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MarkiNecrau

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  1. MarkiNecrau

    Ufficiale: Pinsoglio rinnova fino al 2025

    Una notizia assolutamente determinante per il futuro di questa squadra
  2. Tutto giusto, però ci sono anche gli allenatori! E questi quattro, pur con i loro difetti, hanno anche qualche pregio che non è mai stato valorizzato a dovere. Esempio Arthur: ha il pregio di gestire la palla decentemente sotto pressione, allora perchè non lo avanzi un po' vicino alla linea dei difensori avversari e non lo alleni un po' coi filtranti? Ricordate Zidane? Nel '96 quando arrivò non riusciva a tenere il ritmo partita; fu Lippi ad abituarlo a tenere ritmi bassi. Gli allenatori fanno anche questo, allenano.
  3. E’ accaduto 7 volte: 4 di queste eravamo in trasferta, 3 in casa. Sono sfide che ci hanno visto eliminati in 3 occasioni su 7 e che ci dicono molto sul come approcciare la gara di ritorno. Un elemento in comune: in tutti questi 7 casi iniziammo la gara di ritorno con atteggiamento attaccante e vemente. 1996/97 - eliminiamo in casa con Zidane e Amoruso il Rosenborg: è il confronto che ci dice di meno; una gara non spettacolare in cui manifestammo netta superiorità fin dall’inizio. 1997/98 - eliminiamo in trasferta (4-1) la Dinamo Kiev di Schevchenko con una prestazione sontuosa da almanacco. Il nostro tridente fa la partita della vita, tripletta di Inzaghi, Zidane troneggia, Del Piero la chiude con una magia. Avevamo dominato anche la gara casalinga ma abbiamo avuto la sfortuna di passare in svantaggio e di dover rincorrere. Del Piero andò vicino a segnare il suo più bel gol a giro, stampato all’incrocio dei pali. 1998/99 - la più triste, sconfitti dal Manchester United più forte di sempre dopo un 1-1 in trasferta che sapeva di vittoria. A parti inverse, partita simile a quella con il Siviglia: ospiti in vantaggio alla metà del primo tempo e raggiunti in mischia nel recupero dopo il forcing finale dei padroni di casa. Il ritorno ce lo ricordiamo tutti credo: noi che partiamo da padroni del campo, 2-0 nei primi 10 minuti e loro che la ribaltano…2-3 finale. 2002/03 - trionfanti, indimenticabile 1-2 col Barca. 2018/19 - buttata via: approcciamo convinti il ritorno e alla mezz’ora siamo in vantaggio con Ronaldo. Poi più’ nulla, smettiamo di giocare e subiamo il loro 1-2. 2021/22 - sbagliata: 25 minuti iniziali inutili di palle in mezzo, cross, traversoni, mischie, poi ci chiudiamo fino alla metà del secondo tempo difendendo lo 0-0. Il finale lo conosciamo tutti. 2022/23 - segnamo subito e Di Maria chiude la tripletta…così si fa.
  4. Ma perché ci devono fare così tanto male? Ex giocatore ridotto ormai a macchietta in compresenza della moglie che vuole a tutti i costi vivere in patria…”bomber” da 8 gol stagionali.
  5. Il tema è sempre quello: io sono di quelli che pensa che il famoso ‘zoccolo duro’ a livello internazionale non ci abbia portato a granché; nello specifico, se tu mi metti Torricelli-Iuliano-Pessotto-Montero-Di Livio contro Raul-Morientes-Seedorf-Karembeu-Redondo e con dietro Roberto Carlos-Hierro-Sanchis io ribadisco che secondo me, bene il nostro trio d’attacco, ma eravamo inferiori. Vogliamo parlare dei sostituti? Tacchinardi e Fonseca contro Jaime Santos e Davor Suker? Lo stesso principio lo applico al 2003. E’ semplice: per vincere, alle volte, devi essere il più forte.
  6. Nel ‘73 non eravamo i più forti Nell’83 eravamo i più forti Nell’85 eravamo i più forti Nel ‘96 eravamo i più forti Nel ‘97 eravamo i più forti Nel ‘98 non eravamo i più forti Nel 2003 non eravamo i più forti Nel 2015 non eravamo i più forti Nel 2017 non eravamo i più forti
  7. Maestro, però purtroppo per vincere devi dimostrare di essere il più forte: ora, con le tedesche eravamo i più forti…e ci siamo fatti battere, ma nel ‘98 non eravamo i più forti, Real e Manchester erano superiori a noi, il Milan del 2003, si può discutere, ma era uno squadrone con delle individualità illuminanti, ‘73, 2015, 2017…giocavamo contro i master. Nel ‘78 eravamo i più forti.
  8. MarkiNecrau

    Calciatori forti che non hanno vinto nulla

    Può essere, però già i tre che citi non mi sembrano esattamente 'pippe'. Amauri ha giocato in ottime squadre, tra l'altro nei loro periodi migliori (Chievo, Palermo, Torino), per una quisquiglia non ha fatto parte dei verdeoro di Dunga; Lamela: River, Roma, Tottenham e Siviglia; Nocerino: Juve, Milan, West Ham. Secondo me sono esempi che ci possono stare, altrimenti chiudiamo la discussione dicendo direttamente che a vincere di meno sono le bandiere, perchè se beccano il ciclo sfortunato della squadra non portano a casa niente. Invece le banderuole stravincono anche dalla panchina; a questo proposito ti faccio l'esempio di Owen Hargreaves, un mediocre da record che ha vinto qualsiasi cosa, o di Kovacic, altro miracolato.
  9. MarkiNecrau

    Calciatori forti che non hanno vinto nulla

    Io partirei dai nostri: Amauri: nessun titolo Iaquinta: un solo titolo, ma bello grosso, però da comprimario Marchionni: per il promettente che era ha portato a casa veramente poco
  10. MarkiNecrau

    L'inizio della fine

    L’inizio della fine è stato quando è stato cambiato il nostro glorioso logo con quella sottospecie di marchio da scarpe. Da quel momento in poi, da quella sciagurata operazione figlia di incompetenza e megalomania commerciale, quello che la Juve fa sul campo è diventato di secondo piano rispetto a quello che si può creare con il marketing…peccato che, in una squadra di calcio, il secondo non esiste senza il primo.
  11. Hai centrato l’argomento (non come chi da’ a casaccio del boomer o altro…), soltanto che Pepe alla Juve è rimasto per 3 anni dopo l’infortunio, con pochi minuti giocati…Kwadwo ha rescisso con l’Inter a metà stagione, con una decina di partite giocate. Sbaglio a pensare che, se succede questo, o è il giocatore a richiederlo (perché sa già dove ricollocarsi) o c’è qualcosa di approfondibile?
  12. Leggevo del nostro ex Kwadwo Asamoah che non è stato confermato nella rosa del Nordsjelland, squadra danese con cui si era allenato nel precampionato. È l’ennesimo caso di calciatore africano ben affermato a cui, di punto in bianco, lontano dall’essere un ex-giocatore, si interrompe la carriera senza una motivazione acclarata. Asamoah è stato titolare nell’Inter 2019-2020, poi ha rescisso il contratto all’inizio della stagione successiva senza avere una destinazione successiva (cosa che nella nostra Juve non accade mai). Secondo voi quali sono le motivazioni che possono portare a queste situazioni? Kwadwo aveva avuto problemi fisici ma era lontano dall’essere un giocatore inadempiente. Cose simili sono successe a vari giocatori africani come Momo Sissoko, Taribo West, Stephen Appiah, Benjamin Onwachi, Essien, Diarra…prima giocatori affermati poi spariti dal calcio che conta in una stagione: perché?
  13. Ed è lo stesso pensiero che ho avuto per il grande Kohler nel topic sui difensori…li dimenticate solo perché ci han purgato
  14. Capisco la delusione che ci ha fatto passare nel ‘97, ma per me Andreas Moeller merita una citazione: davvero un gran giocatore, eccezionale
  15. Vero in parte… Veniva infatti già decantato come promessa al tempo del reality sui giovani della Fiorentina, poi crack al Crotone…e non dimentichiamoci che arrivò da noi nell’estate in cui Dybala fu più richiesto dal mercato, quasi avesse dovuto sostituirlo. Però mi collego quando scrivi ‘inspiegabile’: noi alla Juve, storicamente, che marea di ‘inspiegabili’ abbiamo avuto? Motta era una promessa all’Udinese, rivelazione nella Roma di Ranieri; alla Juve fece magre figure: inspiegabile? Martinez furia al Catania, sciagura da noi: inspiegabile? Almiron eroe nell’Empoli, ameba a Torino: inspiegabile? Diego: inspiegabile? Potremmo andare avanti… Per giocare in una grande squadra occorre una professionalità fuori dal comune: quando questa non c’è, arriva il bidone.
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