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saturnz70

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  1. saturnz70

    Tuttosport - Tether: “Rifacciamo la Juve”

    Già... ma... e se fosse vero quanto si dice in giro?
  2. saturnz70

    Tuttosport - Tether: “Rifacciamo la Juve”

    Moooolto interessante... Ad oggi, viste le vicissitudini degli ultimi anni, e la chiara lontananza di JE dalla Juventus, sarebbe un'ottima opzione per il futuro del club. Perchè, parliamoci chiaro, con questa Proprietà che mette dirigenze di questo tipo, non andiamo da nessuna parte.
  3. saturnz70

    Tuttosport - Tether: “Rifacciamo la Juve”

    Come non dire che l'allenatore e la dirigenza vanno cambiati, e dirlo lo stesso...
  4. Mi spiace, ma qui non vi seguo. Motta avrà tanti problemi, tanti difetti, ma se sei un giocatore da Juve, non esiste che ti fai destabilizzare da Motta. Questo non lo capirò mai. Abbiate pazienza, ci sta che la maggioranza dei giocatori stia odiando Motta, per carità. Motta non ha fatto molto per farsi amare. Ma, santoddio, sei nella Juventus!!! Non esiste che fai figure di me**da come il 4-0 in casa con l'Atalanta e il 3-0 a Firenze. Perchè sono questi senzapalle che abbiamo in rosa i responsabili principali di queste figure di palta.
  5. Esatto. Fagioli sta descrivendo esattamente quello che succede al 90% dei giocatori che non sono da Juve. Quelli che alla Juve si sta male perchè bisogna vincere. Quelli che altrove si sta più leggeri perchè non hai questo obbligo. Sai che ti dico caro Fagioli? Che la Juventus è un TOP CLUB. E che alla Juventus abbiamo bisogno di gente che sta bene in club del genere, non di gente che sta bene altrove. Ecco perchè non è da tutti giocare nella Juventus. Ecco perchè abbiamo bisogno di gente adatta e non di gente come Fagioli. Quel 10% di giocatori che sono da Juve e che fanno grande la Juve.
  6. Ecco, qui entriamo nel campo delle strategie societarie. E tocchiamo il punto fondamentale. Prima ancora dell'allenatore e della strategia di mercato del DS, c'è tutta una Dirigenza da ricostruire. Senza un Presidente, un Amministratore Delegato ed un Direttore Generale, che siano uomini che conoscono il Calcio, come funziona una Società Sportiva, magari possibilmente che conoscano già la Juventus, non si va da nessuna parte.
  7. Questo noi non lo sappiamo. Può darsi, anzi, io credo, che comunque i risultati vengano tenuti in debito conto. Dopo il bilancio, certamente, ma non credo che non interessino. Altrimenti se davvero avessero imposto a Giuntoli di non preoccuparsi dei risultati, non avrebbe comprato nessuno.
  8. Ho letto che pare che Antonio Corsa avrebbe detto che Motta non sarebbe stato scelto da lui. Intendi quello?
  9. Allora, la stagione non è stata esaltante, è vero, ma qualcosa di buono si è costruito. In mano ad un allenatore più smart, potevamo evitarci qualche figura di m**da ed ottenere qualcosa di più. Vincere probabilmente ancora no, questo no. Ma perchè, giocoforza, la campagna di ricostruzione è rimasta incompleta. Metti ancora 3 acquisti buoni in questa squadra, un terzino, un regista ed un attaccante, con un allenatore giusto, e probabilmente siamo pronti a competere.
  10. Certo, praticamente avremmo dovuto fare la prima squadra con la Next Gen? Dai... improponibile... Si è cercato di prendere gente di un certo livello, con un occhio a rientrare nei costi, o, perlomeno, non sforare troppo. Alla fine bisognava comunque cercare di allestire una prima squadra competitiva...
  11. Per 3/4 acquisti, che comunque verranno pagati a rate in diversi esercizi, ci sono state 10 e più cessioni/prestiti/tagli, alcune anche dolorose. Szczesny, Rugani, Djalo, De Sciglio, Rabiot, Kean, Huijsen, Soule, Rovella, Nicolussi Caviglia, Barrenechea, Alcaraz, Iling-Junior, Arthur... e forse ne dimentico qualcuna... Alcuni di quelli ceduti ci avrebbero fatto ancora comodo, soprattutto per non smantellare del tutto l'ossatura della squadra. Invece è stato un repulisti pressochè totale. Ripartire praticamente da zero ha contribuito a non creare un gruppo. La squadra così si è sfaldata alle prime difficoltà. Comunque tutte quelle operazioni hanno consentito di tagliare il monte ingaggi e coprire in gran parte gli acquisti.
  12. Che la Dirigenza sia un casino è abbastanza chiaro. Perlomeno a livello sportivo. L'obiettivo è ridimensionare i costi e raggiungere il pareggio di bilancio entro tre stagioni. E tutto è orientato a quello. Per il resto c'è poco o nessun controllo ed organizzazione. E possibile (ipotizzo) che anche un settimo posto non faccia troppo dispiacere. In fondo, è vero che non avremmo gli introiti della Champions, ma, significherebbe una bella accelerata al taglio dei costi.
  13. ...bene... certi vecchi vizietti della Società non cambiano mai....
  14. Vedi sopra la risposta a jouvans. Essere un tecnico molto preparato non fa di lui un ottimo tecnico. Alla fine parrebbe che sappia tutto, ma che è tutto quello che sa. Un buon tattico non è solo un secchione che conosce tutti i moduli, i movimenti, gli schieramenti. Un buon tattico non sa solo la teoria, ma la sa mettere in pratica. I dettami del mister sono molto complicati, e sono ossessivamente riproposti. Ok, saprà variare il numerino dello schieramento, ma, in pratica, è la stessa idea che continua ad adottare, senza tenere conto della realtà e del momento in cui si trova. Per "monotematico" intendo questo. Lui studia tantissimo. Teoricamente è bravissimo. Ma poi, quando la sua teoria si scontra con chi è dall'altra parte del campo ed ha capito le contromosse, la teoria crolla ma lui non si sposta da lì. Un bravo tattico, io credo, non è quello che sa a memoria tutti i moduli possibili, ma quello che sa suggerire al mister il momento della partita in cui cambiare. Chiaramente anche questo è solo un mio pensiero. Ci si confronta per quello. P.S. Anche io sono dell'idea che in questo momento ci vorrebbe un 4-3-3 più semplice da mettere in campo.
  15. Essere un secchione significa studiare tanto, per poi sapere ripetere la lezione. Questo mi ricorda un mio amico, ingegnere, che lavora per un'azienda meccanica. Spesso deve fare i colloqui per le assuzioni, e mi raccontava che i giovani laureati hanno dei voti altissimi, sembrano preparatissimi, ma, all'atto pratico, sono un disastro. Questo perchè hanno imparato la lezione a memoria, ma non sanno ragionare. Alla fine preferisce assumere i vecchi pensionati.
  16. Sai che ci pensavo anche io? Trovo similitudini con la scorsa stagione. Il crollo da gennaio in poi. La sfuriata di Allegri dopo la finale di Coppa Italia, chiaramente anche contro Giuntoli. Qualcosa è successo all'interno del gruppo. Comunque di voci ne abbiamo sentite tante... ed anche dichiarazioni strane di chi è uscito dal mondo Juve, tipo Danilo. E' oramai chiaro che ci sono rapporti deteriorati. Ma possibile, mi chiedo io, che sia lo stesso Giuntoli ad alimentare questi problemi, invece che aiutare a risolverli?
  17. Perchè? Spiegati. Non lo dico per fare polemica, solo per capire. Personalmente non conosco molto Motta. Non l'ho seguito negli anni precedenti. Ho appreso, come tanti, dai media, del suo percorso brillante, tra Spezia e Bologna, e non mi ero fatto un'idea precisa di chi fosse. Da questi mesi alla Juve, da quello che vediamo, pare fare sempre gli stessi errori. Riproporre fino alla nausea un modulo, una tattica, un attitudine. Quando tutto fila per il verso giusto, ok, ma se appena qualcosa va storto, non sembra conoscere alternative, reazioni, piani B. Ce lo spiega bene qui jouvans, in tanti post con le analisi che ha fatto. Perchè quindi sostieni che è un buon tattico?
  18. Questo è il punto centrale. Io sono convinto, appunto che, il 2017, anno di Cardiff, si era arrivati al punto massimo del ciclo vincente. Da lì in poi sarebbe cominciata la parabola discendente. Era una cosa perfettamente prevedibile, per l'invecchiamento della spina dorsale della squadra. Cosa che si era vista benissimo per l'Inter post-triplete. Moratti, da bravo padre-padrone, pensando solo col cuore e non col cervello (lo so, visto il personaggio, parlare di cervello è una parola grossa...) aveva tenuto tutti gli "eroi" di Mourinho. E l'Inter, così facendo, si è spenta in un vortice di mediocrità, passando tempi bui, prima che il duo Marotta/Conte (vi ricorda qualcosa?) la portasse ad essere la corazzata che è diventata oggi. AA, accecato dal ciclo ultra-vincente in corso, e da troppi rapporti di amicizia con persone del suo staff (in particolare Allegri), non ha ragionato da Imprenditore e Presidente illuminato, ed ha cominciato ad inanellare errori su errori, allontanando l'unico amministratore veramente fondamentale (Beppone), non sostituendolo adeguatamenrte, ma affidandosi a figure più o meno inventate in casa. La rosa che vediamo oggi alla Juventus, è il risultato di anni e anni di mercati sbagliati, improvvisati, puntati su instant team troppo costosi, senza visione del futuro, parametri zero, occasioni. Rosa poi arrivata al punto in cui Giuntoli ha dovuto smantellare tutto per fare tabula rasa quest'anno, con il diktat del bilancio. Questa azione era necessaria, ma non sufficiente a ricreare un ambiente sano, con la giusta progettualità. Per questo oggi tanti oramai vedono che parlare di tattiche, schemi, allenatori, sta diventando sempre più marginale, se prima non si sistema la rosa. Il lavoro di Giuntoli è stato giocoforza affrettato, incompleto, costoso. Nello stesso tempo, ha dovuto anche vendere vendere vendere, per tenere i conti in ordine. In conclusione, quello che vorrei dire, è che quando si dovrà decidere per un nuovo allenatore, bisognerà essere ben sicuri di potergli dare in mano una rosa adatta a lui. Una rosa in primis composta da uomini veri, prima ancora che giocatori. Una rosa funzionale, che abbia un capo e una coda. Purtroppo, per ragioni di bilancio, io vedo che probabilmente la rosa non potrà essere completata in maniera efficiente, prima ancora di un paio d'anni. Spero di sbagliare, ma credo sarà così. Nel frattempo, prima ancora che di allenatore e giocatori, credo di debba parlare di sistemare l'organigramma societario, perchè Giuntoli non può fare l'uomo solo al comando, così come qualsiasi allenatore non può restare solo contro tutti, in balia di sè stesso, dei suoi errori, esposto a continui litigi con i giocatori. Una Società costruita bene, avrebbe tenuto sotto controllo tanti episodi spiacevoli, probabilmente evitando la discesa verticale dei rapporti tra squadra, allenatore, dirigenti, e tifosi. L'ambiente sarebbe rimasto così certamente più compatto, unito, e, di conseguenza, qualche risultato migliore l'avremmo sicuramente avuto. Certamente, io credo, avremmo evitato certe figuracce. Ma questo avrebbe comportato non rivoluzionare completamente la rosa, tenendo qualche senatore, con costi certamente più alti. Purtroppo, dopo anni di conti in rosso, la Proprietà ha deciso di intraprendere un azione drastica. E questi sono i risultati. Con la situazione attuale, che tipo di allenatore portemmo mai prendere per il dopo Motta? Che considerazioni tecnico-tattiche si potrebbero fare? I miei due cent: in questo momento possiamo solo permetterci un allenatore esperto e pragmatico, e tornare ad un calcio più basico, senza troppe pretese. Qualsiasi altro giovane giochista, oggi come oggi, si brucerebbe, e continueremmo a bruciarci. Probabilmente la "rivoluzione Motta" è stata anticipata troppo. Col senno di poi, forse sarebbe meglio stato turarsi il naso e, per il dopo Allegri (perchè comunque il suo ciclo era finito e non avremmo dovuto riprenderlo per il bis), restare su un tecnico simile.
  19. Giuntoli non fa l'uomo solo: E' un uomo solo. La Proprietà deve decidersi a strutturare la Dirigenza con uomini di calcio, non con commercialisti ed avvocati.
  20. Al momento, se sono tutti disponibili, io farei giocare Kalulu TD, Gatti/Veiga Centrali e Cambiaso TS.
  21. Bene. Vediamo un po' se Motta finalmente impara e si comporta di conseguenza. Sono proprio curioso...
  22. Questo è il punto dolente. Ci siamo lamentati per anni del non-gioco di Allegri, ma poi abbiamo bruciato tutte le alternative che abbiamo cercato di prendere dopo di lui (Sarri, Pirlo), finendo per rifugiarci nuovamente nell'Allegri bis. A nessuno è stato dato il tempo di lavorare per costruire qualcosa. A Sarri, tecnico esperto e capace, è stato dato il benservito, nonostante avesse vinto uno scudetto. Pirlo era evidentemente uno "stagista", però perlomeno ha vinto una Supercoppa ed una Coppa Italia. Arrivato 4° in campionato, ed agli ottavi di Champions. Se si era deciso di puntare su un tecnico giovane, andava difeso dai suoi inevitabili errori di inesperienza, e tenuto per almeno 2 anni. Stessa cosa andrebbe fatta per Motta. Se ci credi, se hai deciso di buttarti in questo progetto, lo devi difendere pubblicamente, se necessario anche dichiarando apertamente che per quest'anno non è importante vincere, e che il tecnico resta in ogni caso. Invece Thiago è stato lasciato troppo solo. Nessuno si è mai presentato ai microfoni nei momenti difficili per far sentire la voce della Società e per tenere la barra dritta. Ma qui, purtroppo, si torna al problema principale della Juventus degli ultimi 7 anni. Non c'è una Dirigenza forte e competente. Non c'è un responsabile dell'area tecnico/sportiva, che possa aiutare un allenatore inesperto a calarsi nella realtà juventina. Da più parti si invoca il ritorno di AA, dimenticandosi dei danni che ha combinato negli ultimi anni della sua presidenza. A noi non serve che qualcuno della Famiglia sia presente costantemente. A noi serve che la Proprietà metta delle persone competenti a gestire la Juventus F.C. Altrimenti non si potrà portare avanti nessun progetto tecnico, perchè anche il prossimo allenatore farà la stessa fine, e i giocatori continueranno a venire svalutati.
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