Spinazzola, Beltrame, Appelt, Gouano, Bouy, Chibsa... questi hanno tutti dimostrato di poter farsi valere nel campionato di serie A, è necessario valorizzare con il tempo alcuni di questi che potenzialmente hanno tutto per diventare degli ottimi o grandi giocatori. Già dal prossimo anno non avrà senso acquistare i pur onesti Padoin o Borriello di turno, sarà importante iniziare a puntare su giovani forti, senza guardare all'esperienza...
In Inghilterra e in Spagna, che attualmente hanno campionati più competitivi del nostro (e lo dicono i numeri e i risultati degli ultimi anni) anche le grandi squadre trovano il modo di valorizzare la meglio gioventù. Dobbiamo accantonare la mentalità arcaica di molti allenatori italiani per i quali i giovani non sono pronti, devono maturare... quando un giovane vale deve essere responsabilizzato e preferito all'esperto scarsone di categoria.
Da noi anche gente come Messi, Nani o Pedro sarebbero stati mandati fino a 25 anni a farsi le ossa nell'Empoli (dove avrebbero fatto panchina per mancanza di esperienza...). Questo è inconcepibile, questa è incapacità di programmare. E' vero, non tutti i giovani sono dei campioni, ma se non li metti alla prova, se non li fai allenare con i campioni affermati che un top team ha già in rosa, emergere diventerà per loro ancor più difficile.
Del Piero è diventato quello che è dopo essersi fatto le ossa due anni allenandosi con gente come Vialli, Baggio e Ravanelli... se fosse stato mandato in una provinciale (a fare panchina) non sarebbe mai diventato il capitano e il recordman bianconero.