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area.51

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  1. bravo @SpaceOddity ben detto. peccato che il tuo post a pagina 20 lo leggeremo in pochi Ti propongo di aprire un topic a parte Ciao
  2. A 3, a 4 o a 5 cambia poco... la nostra difesa sembra un bancomat aperto 24 ore su 24: chiunque passa, preleva e ringrazia. Quindi siamo già al livello del lasciate ogni speranza, voi che entrate… oppure c’è ancora uno spiraglio di luce che non abbiamo visto?
  3. Chiedo a voi che masticate tattica: al di là dei moduli e dei sistemi di gioco, non vi sembra che i nostri gio­catori giochino con il terrore addosso? A me pare evidente che, pur di non prendersi una responsabilità, scelgano sempre la soluzione più banale e a minor rischio: passaggio indietro, palla al compagno accanto, zero verticalizzazioni, zero iniziativa. Non è solo questione di schemi: è mancanza di fiducia. Giocano come se avessero costantemente la sensazione che qualsiasi errore possa costare la pelle, e quindi si limitano al minimo indispensabile. E quando sei così, non cresci, non migliori e soprattutto non vinci. Mi sbaglio, o anche a voi sembra una squadra che viaggia più con la paura di sbagliare che con la voglia di osare?
  4. area.51

    La maledizione di Damien

    Guarda, il punto è semplice: nel topic si chiede di esprimere un giudizio sul dirigente adesso, non su quello che forse farà tra sei mesi o su quello che ipoteticamente potrebbe ottenere . Io non posso giudicare i risultati futuri, perché non sono né Nostradamus né il VAR che con la Juve vede cose invisibili Ad oggi i numeri parlano chiaro: acquisti costosi che non sono titolari, risultati in campo che non giustificano la spesa, e una squadra molto più debole di quella che avevamo in Serie B. Quindi il giudizio non è “sul nulla”, ma su quello che vediamo ogni domenica. È come andare al ristorante, pagare 200 euro e ricevere un piatto vuoto: puoi anche dirmi che lo chef ha un curriculum stellare, ma io giudico il pranzo che ho davanti, non il menù di Natale che forse arriverà.
  5. area.51

    La maledizione di Damien

    capisco il paragone con Grey’s Anatomy, ma non regge: qui non stiamo parlando di fare un intervento chirurgico, stiamo parlando di calcio e di gestione aziendale. In questo campo non ti giudicano per il numero di master o per la complessità del curriculum, ma per i risultati concreti. Puoi avere tutta la formazione del mondo, ma se spendi centinaia di milioni e la squadra non migliora, il titolo di “professionista” diventa solo una targhetta sulla porta. Alla fine, il campo è spietato: non premia i CV, premia chi porta punti e trofei.
  6. area.51

    La maledizione di Damien

    Il problema, al di là dei risultati, è questa sensazione di gestione aziendale astratta, distante dal campo, dalla realtà e dal buon senso. E se davvero, come si vocifera , per scegliere chi comprare ci si affida agli algoritmi… beh, siamo al paradosso totale. Perché finché parliamo di usare i dati come supporto va benissimo, ma quando l’algoritmo diventa il direttore sportivo … allora è chiaro che i risultati non possono che rispecchiare questa follia. Il calcio non è una start-up: servono competenza, visione e fiuto, non un Excel che ti dice chi prendere Detto ciò… gli riconosco un grande merito: per la prima volta abbiamo internazionalizzato i nostri sprechi nella campagna acquisti Finalmente non abbiamo foraggiato squadre italiane, né finanziato chi ci odia Almeno stavolta i soldi buttati sono finiti all’estero, e per questo, sinceramente, gli sono grato.
  7. Onestamente a Pisacane non possiamo neanche dargli troppo torto… Quando pareggi con il Torino che una settimana dopo prende cinque gol dal Como, e poi riesci pure nell’impresa di non battere la Fiorentina ultima in classifica, è normale che anche il Cagliari si senta in diritto di venire a farci la lezione. Insomma, se Pisacane ci paragona al Como, non è un insulto: è una fotografia crudele ma realistica.
  8. Allora, riepilogando: Koopmeiners no, perché è diffidato e la prossima è contro il Napoli. Yildiz no, perché nel Cagliari c’è Mina che vive per provocare, e non vorrei che finisse male se l’arbitro decidesse di lasciarlo fare ecco qua la formazione: Digregorio Kalulu Gatti Kelly Mckennie Loca Thuram Kostic Conceicao Openda David
  9. Mancare di rispetto ai morti è un gesto inqualificabile, senza alcuna giustificazione. Quello che però trovo insopportabile è che il comportamento di un singolo tifoso da noi finisca su tutti i giornali, in TV e ovunque sui social, mentre altrove tutto viene archiviato come folklore. A Firenze l’anno scorso ci hanno dedicato una bella scritta “Juve mer”su tutta la curva, una bambina ha cantato “Juve mer” in diretta nazionale, quest’anno cori razzisti… e niente, silenzio assoluto. Tutto normale. La società? Muta. Va tutto bene
  10. Spalletti ha fatto bene a metterlo nel secondo tempo, condivido la scelta Yildiz ha potuto “maradoneggiare” nel secondo tempo perché nel primo era in risparmio energetico. Dubito avrebbe tirato fuori quella prestazione stellare se avesse dovuto correre dall’inizio Col Cagliari io proverei David e Openda come seconda punta nel primo tempo nel secondo dentro Yildiz e Vlahovic (che pure lui si è dimostrato migliore da subentrato)
  11. Il problema non è solo come veniamo trattati dagli altri, ma soprattutto come ci trattiamo da soli. La Juve, ogni volta che succede qualcosa allo Stadium, corre con un entusiasmo quasi commovente a consegnare immagini, nomi, cognomi e pure il gruppo sanguigno E infatti arrivano DASPO a raffica, manco fossimo un covo di criminali. Poi vai negli altri stadi: cori razzisti, insulti ai nostri morti, provocazioni di ogni tipo… e lì cala un silenzio mistico. Nessuno che chiede rispetto, nessuno che batte i pugni, nessuno che fa notare le disparità. E le società avversarie? Fanno spallucce. Tanto sanno che da noi non verrà mai una parola di protesta.
  12. Multa da 20.000 euro alla Fiorentina per cori razzisti. Noi, per i cori contro Lukaku, ci siamo presi 171 (CENTOSETTANTUNO) DASPO come se avessimo inaugurato la terza guerra mondiale. Poi sento certi “da juventino” che corrono a difendere la nostra società che non si difende anzi è la prima a cercare di punire i propri tifosi. Ragazzi, meditate: perché quando succede a noi scatta l’apocalisse, quando succede agli altri… si risolve con i 50 centesimi del carrello guardate questo video e meditate!!!!! quanto odio questa società che non si difende https://www.youtube.com/watch?v=Ldj-QfKxuq4
  13. Stadio Bodo Glimt 10 Atmosfera splendida, calda ma sempre correttissima impreziosita dalle due ragazze affacciate dal balcone di casa loro Vorrei che tutte le trasferte fossero in posti così civili: niente striscioni offensivi, nessun coro razzista come spesso ci capita Arbitro: voto 9. Secondo me non ha sbagliato praticamente nulla. Noi della Juve siamo talmente abituati a situazioni strane che quando trovi un arbitro equilibrato, che applica il regolamento senza protagonismi, quasi non ci credi. Bravo davvero.
  14. https://www.flightradar24.com/NOS9204/3d43fb5c
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