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Ale0306

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  1. Io sono convinto che Motta diventerà un grandissimo, e onestamente dopo l’infortunio di Bremer avevo già riposto qualsiasi sogno di gloria dichiarando che “le aspettative del mio consenso” per il 24-25 si sarebbero concretizzate con il semplice raggiungimento del quarto posto. Poi però ci sono le sfumature, e se è vero che dal punto di vista tecnico e filosofico sembra si possa intravvedere l’impronta dell’allenatore, così assolutamente non si può dire per la parte più determinante, quella del temperamento e della determinazione. Questo è sempre stato un gruppo di calciatori e mai una squadra, anzi più passa il tempo e peggio vanno le cose. Se dico che Conte e’ l’unica soluzione, e’ perché sono convinto che solo Conte abbia la poliedricità per occuparsi di tutti gli aspetti, e che abbia l’esperienza e la conoscenza (anche dell’ambiente ovviamente) per sopperire alle carenze societarie. Del resto lo sta dimostrando da 15 anni, prima alla Juve, poi al Chelsea, all’Inter (impresa) e oggi al Napoli (zittendo De Laurentis, impresa epica). Nessun altro, senza una vera società Juventus alle spalle, potrà fare il miracolo. Non ne faccio una questione di simpatia, è che a me questa sembra una valutazione oggettiva e inconfutabile.
  2. Io ero in tribuna est contro il Verona, una scena vergognosa che si è ripetuta tale e quale contro L'Atalanta (non che il resto dello stadio sia stato da meglio, ma quello è così da una decina d'anni ormai). Quando la Juventus aveva bisogno dei tifosi, loro le hanno giocato contro. E hanno anche il coraggio di cantare LA JUVE SIAMO NOI. Io non gli rinnoverei l'abbonamento, fai te.
  3. Argomenti diversi. In borsa il titolo è salito perché Tether ha rastrellato almeno l'8,2% (ma io credo che oggi siano ben sopra, almeno al 14/15), ma anche perché la semestrale è stata molto migliore delle aspettative e per altri motivi legati a extra profitti che a breve potranno essere annunciati (liberalizzazione degli sponsor da betting ecc ecc). Da qui a dire che Tether si alleerà con Agnelli, e che la Exor cederà comunque una quota sufficiente affinchè le due figure possano raggiungere la maggioranza, c'è un Oceano di differenza.
  4. Ho scritto quello che penso nel post qui sopra, le prestazioni con Empoli e Atalanta sono inequivocabili e parlano di un "gruppo squadra" che squadra assolutamente non è, le colpe sono ANCHE dell'allenatore ma prevalentemente di una società che non si è mai presentata veramente davanti ai microfoni per certificarne la legittimità davanti ai media. Giuntoli a Napoli non parlava mai, ma aveva un presidente che da quel punto di vista era presente fino all'eccesso, qui a Torino si stanno vedendo tutte le sue lacune comunicative.
  5. No, non scherzo. Partiamo con il dire che ho più di cinquant'anni (e dal tuo user anche tu non dovresti essere troppo lontano), anni nei quali ho saputo vedere e capire quale fosse la vera forza della Juventus rispetto alle varie competitors che negli anni si avvicendavano, la vera differenza era nella forza della Società. Era la Società che permetteva a Lippi di lavorare al 100% delle sue capacità, ed era la società che attraverso il suo cappello protettivo riusciva a creare i presupposti per far si che i calciatori rendessero poi al 110%. La differenza si è vista tutta, quando andavi a comprare le "mele marce" che altrove avevano fallito e le trasformavi delle nostre maggiori risorse, o quando lo stesso Lippi se ne andò a Milano con i risultati che noi tutti conosciamo, la differenza stava tutta lì... nella società. Chiarito questo presupposto, io ti chiedo: Abbiamo oggi una struttura societaria che garantisca al tecnico di lavorare e incidere al 100%? Abbiamo una società con la forza e la competenza per capire chi va inchiodato alle proprie responsabilità (calciatori)? La risposta è ASSOLUTAMENTE NO. Ora, premesso che io non credo che a breve la Juve possa essere ceduta, pensiamo davvero che le "condizioni d'ingaggio" cambieranno davvero? La risposta è la stessa. Il resto viene di conseguenza, Klopp a Liverpool ha passato il primo anno e mezzo a prendere scoppole ovunque e contro chiunque, a Torino non gli sarebbe concesso perché qui noi SIAMO LA JUVENTUS, concetto con il quale ci si riempie la bocca ma del quale ci si è totalmente scordati il significato e che mai come oggi è lontano anni luce dall'essere vero. Io Gasperini lo invocavo per il primo "dopo Allegri", e poi ancora dopo Sarri, mi veniva detto che Gasperini non aveva vinto nulla e che non era nessuno... esattamente come non aveva vinto nulla Lippi prima di arrivare da noi, ma questo non importava a nessuno. Ti faccio un'altra domanda: Secondo te se Luis Enrique fosse stato l'allenatore della Juventus, avrebbe avuto la possibilità di "fallire" come ha "fallito" fino a due mesi fa? La risposta la conosciamo tutti, di Luis Enrique sarebbe stata chiesta la testa subito dopo due mesi, eppure con il tempo e con il suo lavoro ha finalmente trasformato la squadra portandola a quelle prestazioni che vediamo oggi. Sia chiaro, non sto dicendo che Motta sta facendo bene e che meriti la conferma oltre ogni ragionevole dubbio, anzi.. ma una cosa è certa, ne la società, ne l'ambiente, lo stanno aiutando e nelle stesse condizioni i due nomi precedentemente fatti rischierebbero la stessa fine. C'è solo un uomo che può navigare queste acque con la ragionevole certezza di portare in qualche modo la nave in porto: Antonio Conte.
  6. Io sono “pro” Klopp, Gasperini e anche pro Motta. Io sono per dare tempo, qui dentro invece si invoca un allenatore che ha bisogno (per sua stessa ammissione) di due anni per entrare in testa ai propri giocatori, e lo si fa con la consapevolezza che dopo due mesi di brutte prestazioni sarete tutti pronti a chiedere anche la sua testa. Siamo diventati la peggiore tifoseria del mondo (una scena come quella andata in onda dal minuto zero di Juve Atalanta e’ emblematica e inaccettabile), imbarazzanti.
  7. Un gruppo di buoni calciatori non è per forza una squadra, e questo sicuramente non lo è. Alla prima difficoltà si disperdono per il campo, tutti incapaci di tirare fuori l’orgoglio da se stessi e dai propri compagni. E’ un dato di fatto che l’allenatore non abbia l’esperienza o la capacità di stimolarli, ma sono convinto che dalle rape non ci puoi tirare fuori il sangue. Se la Società vorrà confermare Motta, dovrà affiancargli dei dirigenti con le contropalle capaci di responsabilizzare questi “ragazzini in gita scolastica”, altrimenti tanto vale prendere Conte e demandare a lui anche il lavoro sporco.
  8. Questa sera saranno importanti i suoi movimenti la davanti per portare fuori posizione i difensori bergamaschi e liberare gli spazi ai vari inserimenti, più del gol mi aspetto una prestazione impeccabile da quel punto di vista.
  9. Ti assicuro che io non mi sto arrampicando da nessuna parte. Il fatto che Chiellini abbia avuto un ruolo importante nella storia della Juventus non lo autorizza ad entrare OGGI nello spogliatoio, mi sembra una cosa normalissima.
  10. Quest’anno la priorità era evitare un nuovo aumento di capitale, e grazie a tutti i tagli fatti ci stanno riuscendo. Chiellini che ruolo ricopre in società? Oppure mi dici che qualsiasi ex calciatore Juve (Pessotto per esempio) dovrebbe avere la facoltà di entrare nello spogliatoio?
  11. Stavo già brontolando per il fatto che non l’avesse tirata Adzic, ma il ragazzo ha fatto partire un arcobaleno mancino spettacolare, peccato.
  12. Certo, è una loro scelta. Come è una tua scelta quella di sostenerli comunque o criticarli se non ti piacciono, ma il tifoso allo stadio a mio parere deve sostenere fino al novantesimo.
  13. Non credi che sia invece perché gli over 30 con esperienza non sono funzionali alle nuove linee aziendali che prevedono stipendi bassi e calciatori rivendibili sul mercato?
  14. Non confondiamo la curva, che fino all’altro giorno ha fatto il suo e solo oggi ha voltato le spalle per protagonismo, con il resto dello stadio. Io quest’anno ho visto sei partite di campionato in family, e tutte le volte mi sono dovuto spostare a fine primo tempo perché ero assediato da gente che insultava Locatelli e Vlahovic, ma non solo, ad ogni loro tocco di palla. Prima, al riscaldamento e agli inni, passano il tempo rigorosamente a cazzeggiare con il cellulare in mano. Per me il tifo è un’altra cosa, a partire dall’ incitamento quando i ragazzi entrano per il riscaldamento, proseguendo con i due inni cantati rigorosamente in piedi e a squarciagola, e continuando durante la partita FINO ALLA FINE. Per i tre giorni successivi sono senza voce, ma ne sono ben felice. Secondo me è questo che bisogna fare, se si vuole intimorire l’avversario e soprattutto se si vuole galvanizzare i nostri ragazzi, nei primi anni di Stadium eravamo quasi tutti così e la squadra ne beneficiava di sicuro, oggi arrivo al mio posto e mi sento un intruso.
  15. Il "peso della maglia" è indiscutibilmente un fattore, le reazioni ad ogni minimo errore sono enfatizzate al massimo e questo è evidente. Ma ripeto, se ho uno stadio che nel silenzio generale amplifica gli insulti ad ogni pallone sbagliato, sicuramente non finisco per sentirmi più galvanizzato.
  16. Uno stadio con tifosi pronti ad urlarti insulti di ogni tipo al primo errore, porta anche a queste cose. L'altra sera la curva è stata pessima per carità, ma il resto dello stadio non è stato molto meglio. I ragazzi sono giovani e hanno bisogno dell'aiuto di tutti, lo stadio deve intimorire l'avversario ed essere il 12° in campo... invece qui ormai si rischia di avere un nemico in più.
  17. Credo che un profilo da 8/10 milioni di stipendio non si possa neppure avvicinare al nostro nuovo modo di fare calcio. Sono calciatori con i quali hai tutto da perdere, e se invece va bene vuol dire che il calciatore ha fatto semplicemente il suo rispetto al costo che sosteniamo. Da Giuntoli mi aspetto profili alla Thuram, alla Kvara, alla Diao ( Como), gente che costa il giusto sia in termini di cartellino che di ingaggio dove il bravo allenatore può fare tutta la differenza del mondo valorizzando le qualità del ragazzo.
  18. Io l'ho detestato, e attualmente sono convintissimo della scelta fatta con Motta. Ciò detto, sarei felice di rivedere Allegri su una panchina, se non altro per dargli la possibilità di smentire tutto quello che penso del suo calcio e delle sue qualità come allenatore. Il Milan non è tutto da rifare, ha uomini interessanti sia a centrocampo che in attacco e con qualche aggiustamento può diventare un'ottima squadra. Non vedo perché non dovrebbe.
  19. Diciamo che non l'ha praticamente fatta, c'erano momenti in cui era il nostro uomo più avanzato. Quello che mi è piaciuto del ragazzo è stata la personalità con la quale è sceso in campo (e quella o ce l'hai o non ce l'hai), per il resto ha tutto il tempo per migliorarsi.
  20. Gioca li solo da qualche mese a causa dei vari infortuni, e meno male che c’è lui che è tanto duttile e positivo. Ciò detto, nelle ultime uscite l’ho visto un po’ appannato (ampiamente giustificabile), meriterebbe un turno di riposo.
  21. Siamo in due caro Tek, siamo in due.
  22. Io continuo a vedere un Kepfrem molto pigro in fase di non possesso. Sia dallo stadio, sia da casa, faccio caso ai suoi tempi di riaggressione o di recupero e trovo che siano davvero mediocri. Altra cosa, la qualità della rifinitura lascia ancora a desiderare. Ieri sera ha avuto almeno 3 "imbucate" facili (la prima in un "tre contro due" nel quale aveva ben due compagni lanciati verticalmente verso la porta e ha sbagliato grossolanamente il dosaggio). Capiamoci subito, io sono il primo fan di Kepfrem, ma questo incensarlo al di là dei suoi limiti non farà per niente bene alla sua crescita.
  23. Prima di dare un allenatore a questa Società, pensiamo a dare una Società al nostro allenatore.
  24. Ha detto quello che una Società seria, allo stato dei fatti e in questo momento della stagione, deve dire. Ciò non significa che la sconfitta di ieri possa essere ritenuta semplicemente "un incidente di percorso", perché dimostra ancora una volta la totale inaffidabilità del gruppo squadra e dello staff tecnico che la guida. Allo stato attuale siamo questi, una squadra assolutamente inaffidabile incapace di offrire la pur minima garanzia di rendimento. Da qui a fine stagione ogni membro del gruppo squadra deve intendersi quotidianamente sotto esame, con la consapevolezza che il minimo che potrebbero fare per far cambiare questa pessima considerazione ad oggi nei loro confronti è un filotto di 12 prestazioni (non risultati, ma prestazioni) impeccabili nell'unica competizione che ci è rimasta da giocare.
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