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Celticus94

Paura della morte e del dopo

Post in rilievo

in poche parole vuol dire: che cavolo viviamo a fare se poi un giorno non ci saremo? Che senso ha tutto quello che facciamo ogni giorno? Mi trovo d accordo con l utente perchè penso sia una lecita constatazione, è una riflessione che ho sempre fatto dentro di me fin da piccolo

No, finchè sono vivo faccio più o meno quello che mi pare e mi sta bene così. Il senso della nostra vita lo decidiamo noi con le nostre scelte, la morte è certa e assumere che siamo speciali perchè non si ha l'umiltà(spesso anche inconsciamente) di accettare che probabilmente torneremo dove eravamo prima di nascere per me equivale a mettersi il prosciutto sugli occhi...

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No, finchè sono vivo faccio più o meno quello che mi pare e mi sta bene così. Il senso della nostra vita lo decidiamo noi con le nostre scelte, la morte è certa e assumere che siamo speciali perchè non si ha l'umiltà(spesso anche inconsciamente) di accettare che probabilmente torneremo dove eravamo prima di nascere per me equivale a mettersi il prosciutto sugli occhi...

Penso esattamente il contrario di ció che hai scritto. Totalmente. Però non si puó negare che la vita intesa come nascita e termine in un mucchio di ossa o cenere non abbia senso, è oggettivo dai

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Penso esattamente il contrario di ció che hai scritto. Totalmente. Però non si puó negare che la vita intesa come nascita e termine in un mucchio di ossa o cenere non abbia senso, è oggettivo dai

Cosa intendi tu per senso della vita?

 

Comunque le risposte ultime sull'universo non ce le ha nessuno, tanto meno io, in barba ai montati religiosi e guru vari, ma se c'è un modo di arrivarci molto probabilmente è eliminare questa limitante visione antropocentrica, davvero significa ignorare l'immensità di ciò che ci circonda.

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Cosa intendi tu per senso della vita?

 

Comunque le risposte ultime sull'universo non ce le ha nessuno, tanto meno io, in barba ai montati religiosi e guru vari, ma se c'è un modo di arrivarci molto probabilmente è eliminare questa limitante visione antropocentrica, davvero significa ignorare l'immensità di ciò che ci circonda.

Il senso, lo scopo; crescere, lavorare, fare figli invecchiare per poi.....cosa, nulla? La non esistenza? Comunque se ci pensi troppo è un rompicapo, non se ne esce, mi è venuto mal di testa solo a pensarci :) . Sull ultima frase dico che è una riflessione interessante quella che hai fatto

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Il senso, lo scopo; crescere, lavorare, fare figli invecchiare per poi.....cosa, nulla? La non esistenza? Comunque se ci pensi troppo è un rompicapo, non se ne esce, mi è venuto mal di testa solo a pensarci :) . Sull ultima frase dico che è una riflessione interessante quella che hai fatto

Quindi il senso della vita sarebbe di guadagnarsi la pensione nell'aldilà? Quale sarebbe il problema se non ci fosse un senso diverso dal semplice vivere seguendo i propri principi, le proprie passioni? Tu guardi le partite della Juventus perchè c'è un senso superiore? Non credo :d

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Credo che i sentimenti che proviamo siano anche dovuti al momento contingente, magari un domani saranno diversi...

Io personalmente ho paura di due cose: restar solo (nella vecchiaia) e la sofferenza.

Quanto alla morte in sè, se è addio a questa vita è anche addio alle tristezze e meschinità che essa comporta. E che non credo di trovare nell'aldilà.

Almeno... io la vedo così... ora...

il punto è,ma esiste l'aldilà???io credo che la paura della morte,sia soprattutto questo,cosa c'è dopo???niente ovvero niente nel vero senso della parola?non esisti,non vedi non senti niente di tutto questo?è questo che è angosciante.........

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Infatti ho tanta paura.

Ogni tanto - soprattutto quando vedo anziani - penso:"Chissà cosa pensano loro che sono ormai alla fine della loro vita, se hanno paura, come vivono". E ho una tristezza dentro..

esatto,io faccio sempre così,quando vedo qualcuno anziano,o magari nemmeno anziano molto,tipo 70 anni,mi chiedo,ma cosa penserà questa persona?poi però ti fermi a ragionare e dici,si mi fo tante paranoie,ma si muore a ogni età...

cioè è un discorso troppo contorto,mi piacerebbe una volta parlarne con qualcuno che ha voglia di parlarne,però non è facile

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il punto è,ma esiste l'aldilà???io credo che la paura della morte,sia soprattutto questo,cosa c'è dopo???niente ovvero niente nel vero senso della parola?non esisti,non vedi non senti niente di tutto questo?è questo che è angosciante.........

 

La morte è un fatto necessario, quando arriva, arriva, non dipende da me. Piuttosto mi preoccupo della mia vita, che dipende da me e che vorrei vivere meglio.

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La morte è un fatto necessario, quando arriva, arriva, non dipende da me. Piuttosto mi preoccupo della mia vita, che dipende da me e che vorrei vivere meglio.

eh ma è un qualcosa di troppo frustrante non sapere che c'è dopo,cosa succede subito dopo quel momento ecc

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Il senso, lo scopo; crescere, lavorare, fare figli invecchiare per poi.....cosa, nulla? La non esistenza? Comunque se ci pensi troppo è un rompicapo, non se ne esce, mi è venuto mal di testa solo a pensarci :) . Sull ultima frase dico che è una riflessione interessante quella che hai fatto

il senso della vita è la vita stessa.

Nasci cresci fai figli cerchi di renderli forti in modo che anche loro possano procreare insegnare rendere forti capaci di procreare etc etc.

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esatto,io faccio sempre così,quando vedo qualcuno anziano,o magari nemmeno anziano molto,tipo 70 anni,mi chiedo,ma cosa penserà questa persona?poi però ti fermi a ragionare e dici,si mi fo tante paranoie,ma si muore a ogni età...

cioè è un discorso troppo contorto,mi piacerebbe una volta parlarne con qualcuno che ha voglia di parlarne,però non è facile

lo capirai invecchiando. Come invecchiando capirai perché quelli di 20 anni sono frenetici e cercano di fare le cose subito mentre i 40enni fanno le cose con più calma. E i 50enni iniziano a fregarsene di quello che pensano gli altri e parlano in maniera più diretta.

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lo capirai invecchiando. Come invecchiando capirai perché quelli di 20 anni sono frenetici e cercano di fare le cose subito mentre i 40enni fanno le cose con più calma. E i 50enni iniziano a fregarsene di quello che pensano gli altri e parlano in maniera più diretta.

eh..."invecchiando" con me è un discorso a parte...ho 23 anni da compiere e gia mi sento con gli anni più belli lontani nel tempo,una nostalgia canaglia,a 19 anni dicevo,vorrei fermarmi a 20 anni,pensavo di dire una fesseria,beh,da dopo 20 anni in poi ho sempre pensato,anzi lo penso proprio ogni giorno forse,che non dicevo una cavolata,non riesco ad accettare che quei temi,quelle amicizie,la scuola ecc è tutto finito

tutto intorno a me è cambiato,i rapporti con gli amici,gli amici stessi,chi è andato via,chi piano piano è cambiato,anch'io sono cambiato è vero,però non riesco ad accettare che le cose siano diverse da come lo erano prima

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eh..."invecchiando" con me è un discorso a parte...ho 23 anni da compiere e gia mi sento con gli anni più belli lontani nel tempo,una nostalgia canaglia,a 19 anni dicevo,vorrei fermarmi a 20 anni,pensavo di dire una fesseria,beh,da dopo 20 anni in poi ho sempre pensato,anzi lo penso proprio ogni giorno forse,che non dicevo una cavolata,non riesco ad accettare che quei temi,quelle amicizie,la scuola ecc è tutto finito

tutto intorno a me è cambiato,i rapporti con gli amici,gli amici stessi,chi è andato via,chi piano piano è cambiato,anch'io sono cambiato è vero,però non riesco ad accettare che le cose siano diverse da come lo erano prima

non ci pensare..sefz

 

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non ci pensare.. sefz

 

forse

non ci pensare.. sefz

 

mamma mia lo conobbi anni fa questo video,e ora che l'ho rivisto me la fa prendere ancora peggio :d :d :d

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stanotte ho perso per sempre mia nonna e non ho ancora realizzato bene la cosa sinceramente, una seconda mamma per me, mi ha cresciuto ed è sempre stata un punto fondamentale per me, 10 mesi fa era morto suo figlio (quindi mio zio) di 57 anni per un male incurabile, anche a lui ero molto attaccato, soprattutto durante la malattia ci siamo avvicinati moltissimo, a me piace immaginare che ora stiano assieme

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Questione primordiale a cui nessuno ha saputo dare risposta.

 

Personalmente mi piace pensare che si rinasce all'infinito sotto svariate forme:animali,vegetali ecc.

Per me questo sarebbe terribile.. Anche se sarebbe una giusta punizione per alcuni uomini

 

Inviato dal mio D5803 utilizzando Tapatalk

 

 

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Spero che un giorno non troppo lontano io cominci a credere a qualcosa...

 

ora come ora purtroppo non credo ci sia nulla dopo la vita... spero di sbagliarmi perchè quando penso a cio' mi viene una tristezza immensa, soprattutto dopo aver perso un caro amico di 58 anni ad ottobre, uno che affrontava la vita col sorriso (aveva la sclerosi multipla ma che non lo condizionava piu di tanto il male che l'ha ucciso è un tumore al cervello).

 

Eravamo legatissimi nonostante l'età differente.... era un interista di quelli rompiballe...con l'accento romano ancora impresso come se non si fosse mai trasferito a torino.... dio quanto mi manca quel romanaccio di m...a come lo chiamavo io :-) anzi non era roma roma ma era di viterbo e la figlia andava a scuola con il nostro BONNI!

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mettiti l'anima in pace, anzi lascia perdere l'anima perchè non esiste, dopo la morte c'è il nulla, smettiamo di esistere, tutto finisce.

io trovo questa cosa molto rassicurante, l'idea che tutto finisca li, niente ricordi, niente menate, nulla di nulla, un eterno riposo nell'oblio oscuro dove non si è nulla.

vivi la tua vita senza pensare alla morte un solo secondo, è tempo sprecato pensare a qualcosa che è inevitabile.

In parte sono daccordo che dobbiamo vivere senza pensare alla morte,che e Una cosa inevitabile.Ma non sono daccordo che dopo la morte ce il nulla.Da 4 mesi e morta la mia madre a causa Di Un attaco cardiaco.E Stato il piu grande Dolore nella mia vitta,e l'unica cosa che mi consola e il pensiero che lei esiste in una certa forma.Ma Ho capito la cosa piu importante,che non esiste il domani,dobbiamo dare tutto al presente e di non sprecare il presente avendo delle paure inutili.

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La morte è l'unico mistero che l'uomo non è riuscito mai a svelare. Paura di morire = paura dell'ignoto.

Tutti noi abbiamo in qualche modo paura della morte, chi più chi meno.

 

Finchè resta solo una paura che prende di tanto in tanto più che altro quando si è un pò sconfortati perchè si sta vivendo un periodo un pò buio, diciamo che è nella "norma". Ma se la tua è un'angoscia costante, che non ti fa vivere la vita serenamente, vuol dire che è diventata una vera e propria fobia a livello patologico. (nulla di grave). Se non riesci a dominarla da solo, ti consiglio di fare qualche seduta di psicoterapia. Vedrai quanto ti sarà di aiuto. Cosa che dentro il forum, per quanto possiamo essere tutti solidari con te e scambiarci pareri in merito con i vari commenti, non possiamo fare. Al contrario, più bastare un commento a te poco "gradito" per mandarti ancora di più in confusione e ad alimentare ancora di più l'angoscia della quale cerchi in qualche modo di liberarti, rischiando così di peggiorare la tua situazione.

 

Chiedere aiuto (ribadisco) in un forum di calcio, non ti aiuta e, paradossalmente, mette ansia anche a chi legge.

Segui il mio consiglio, vedrai ne trarrai beneficio. Non avere paura di nulla, perchè vivere nella paura di un qualcosa che è più grande di noi e che di conseguenza non possiamo risolvere, porta solo a vivere una vita piena di limitazioni. Cerca di esorcizzare le tue paure imparando a conviverci, vedrai che non ci penserai più, almeno non così spesso e in modo ossessivo.

 

Un abbraccio :)

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Spero di sbagliarmi ( ovviamente ...) uum ,

più divento vecchio , e più ho la convinzione che dopo la morte non c'è proprio nulla : Siamo ( sono )

morti e basta .

 

Totò la chiama : " La Livella " .

La Morte livella tutti , ricchi e poveri , senza distinzione .

Una cosa è certa :

La Morte fa più paura ai ricchi che ai poveri .

 

I poveri , sono più rassegnati , perchè in fondo lasciano un Mondo pieno di ingiustizie ed una vita che è stata matrigna ... : " il dolore può servire a raggiungere la felicità solo se l'uomo si convince che questa non è altro che l'assenza di dolore che è connesso inevitabilmente all'esistenza e quindi solo rinunciando a vivere si potrà annichilire il mondo e il suo dolore. " ( cit. ) .

 

I ricchi , invece , non vorrebbero morire mai !!! , perchè sanno di lasciare il certo di un'esistenza agiata , benestante e danarosa per l'incerto che al massimo ...: " è più facile che un cammello passi nella cruna di un ago , che un ricco entri nel regno di Dio " ( cit. ) ;

Quindi , in ognuno dei casi per Loro la Morte non promette nulla di buono .

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