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Juventina nel sangue
- Birthday July 4
Informazioni
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Squadra
Juventus
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Sesso
Donna
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Biglietti
Nessuno
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Prende forma il cast degli ospiti di “Together a Black & White Show”in programma il 10 ottobre al PalaAlpitour per celebrare i 100 anni della famiglia Agnelli come proprietaria del club bianconero. Tante le leggende che scenderanno in campo, per una minisfida 7 contro 7, come Del Piero, Zidane, Mandžukić, Barzagli, Platini, Marchisio, Montero e Conte. A condurre il “Together, a Black & White Show” saranno quattro volti conosciuti con la madrina che sarà Cristina Chiabotto coadiuvata da 3 volti/voci da Radio Deejay: Linus, Andrea e Michele. A mettere la musica ci sarà lo juventino Gabry Ponte.
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ATALANTA (3-4-1-2) Musso Toloi Djimsiti Kolasinac Zappacosta De Roon Ederson Ruggeri De Ketelaere Koopmeiners Lookman ________________________ JUVENTUS (3-5-2) Szczesny Danilo Bremer Rugani McKennie Fagioli Locatelli Rabiot Cambiaso Vlahovic Chiesa ___________________________ Panchina Juve Perin, Pinsoglio, Huijsen, Gatti, Nicolussi Caviglia, Miretti, Weah, Kostic, Iling, Yldiz, Milik Indisponibili: De Sciglio,Pogba, Alex Sandro, Kean Squalificati: - Diffidati: - Ultime: Vlahovic recuperato,Kean ancora a parte TV Dazn
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Era e resta il grande obiettivo di mercato di Cristiano Giuntoli, ma domenica Teun Koopmeiners sarà il pericolo pubblico numero uno per una Juventus che vuole uscire indenne da Bergamo in questo scontro diretto per la Champions. L'olandese è uno dei migliori centrocampisti della Serie A oltre ad essere uno dei punti di forza dell'Atalanta: per questo il nuovo direttore sportivo bianconero l'ha seguito a lungo e farebbe di tutto per portarlo a Torino, viste le qualità finora espresse dal giocatore (non solo a livello di gol) e la necessità drinforzare la mediana bianconera che non ha mai potuto contare su Pogba. I nerazzurri hanno alzato le barricate per non cedere Koopmeiners la scorsa estate e in ogni caso chiedono più di 40 milioni di euro, ma ora la sfida passa sul campo e la Juve studia il piano per limitare questo 25enne che ha appena regalato la vittoria alla squadra di Gasperini nella trasferta di Verona. Alla Continassa stanno preparando una “gabbia” per limitare l'azione dell'olandese e sarà fondamentale il contributo del centrocampo di Allegri, chiamato alla prova di maturità contro una delle formazioni più organizzate in Italia. In modo particolare toccherà al vice capitano Rabiot marcare e impegnare Koopmeiners.
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Carnevali alla vigilia di Sassuolo-Juventus a tuttosport aveva dichiarato che per Berardi "Un addio a gennaio non si può escludere,ma deve arrivare un’offerta molto importante". Questioni di cifre, quelle che avevano bloccato il passaggio di Berardi a Torino quest'estate. A Torino sono sempre interessati e potrebbe trovarsi con un budget inaspettato a causa della una squalifica per doping di Pogba o essere a gennaio in una situazione di classifica tale da vedere già vicini gli introiti della prossima Champions: e a quel punto decidere di investire subito per mettere il turbo. Ovviamente ci sono anche le variabili che spingono per il "non servirà" come l'esplosione di Yildiz ma di sicuro la questione Juve-Berardi è destinata a far parlare di se ancora per un pó.
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Non arrivano buone notizie dalla Continassa. Kean si è allenato ancora a parte ieri mattina e resta in forte dubbio per la traferta di Bergamo di domenica contro l'Atalanta, dopo aver saltato la gara interna con il Lecce. Il problema alla tibia tormenta l'attaccante dal post Sassuolo e le sue condizioni saranno valutate da qui al weekend, anche se alò momento prevale la prudenza. Allenamento non in gruppo anche per Vlahovic, ma la lombalgia che affligge il giocatore già da qualche giorno preoccupa meno. Se Dusan tornerà, come sempre, al 100%, probabile che farà la coppia d'attacco con Chiesa. Negli altri reparti Allegri dovrà fare valutazioni in questi giorni: Rugani ha fatto bene con il Lecce, uscendo solo per crampi, e cercherà di contenere il posto da titolare a Gatti; sulle fasce dovrebbe tornare dal 1' Kostic sulla sinistra, mentre a destra McKennie è ancora in vantaggio su Weah, ballottaggio Miretti-Fagioli in mediana. GdS _____________________________________________________________________________________________ Ieri primo allenamento verso la trasferta di domenica a Bergamo che vedrà la Juve sfidare l'Atalanta alle ore 18. Non ha preso parte all'allenamento di gruppo Vlahovic: l’attaccante serbo sta alternando sedute in gruppo ad altre differenziate a causa del persistere della lombalgia, che in ogni caso non dovrebbe metterne a rischio la partecipazione alla gara con l’Atalanta. A parte ieri anche Kean, per via del fastidio alla tibia. (TS)
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Rugani é stato elogiato da Allegri per la prestazione in Juve-Lecce e in generale per l'affidabilità dimostrata ogni volta che è stato chiamato in campo in questi anni. Ora il giocatore é pronto ad accettare un taglio dello stipendio (attualmente di 3M€+0.5M€ bonus a stagione) pur di rinnovare con la Juventus fino al 2026, con opzione per un ulteriore anno.
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La Juve continua a cercare l'erede di Di Maria. Il progetto dei bianconeri per il 2024, dopo l'addio dell'argentino rersta quello di aggiungere alla squadra di Allegri dribbling, colpi e assist per aumentare l'imprevedibilità, le occasioni e i pericoli in fase offensiva. L'ultima idea è Sudakov, 21enne dello Shakhtar. Il trequartista ucraino è stato visionato diverse volte dal vivo dagli emissari juventini, tanto in Champions quanto in Nazionale. Non è l'unico nome della lista di Giuntoli e Manna, ma uno di quelli che intriga di più. La Juventus è iscritta alla corsa per l'estate, ma ovviamente non è la sola alla caccia del gioiellino. I bianconeri sono consapevoli dei rischi legati alla concorrenza e alle pretese del club ucraino. Anche per questo resta viva l'opzione Berardi, già oggetto di trattative in agosto.
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Oltre alle prestazioni altalenanti e alle emozioni discontinue, c’è una classifica che fa sorridere e regala segnali di speranza. I 13 punti ottenuti nelle prime 6 giornate sono più di una certezza per una squadra che non partiva così bene dal 2019/2020, quando i bianconeri (allenati da Sarri) ne conquistarono 16 e poi chiusero la stagione con il nono e ultimo scudetto del ciclo d’oro. Ora i valori e gli obiettivi sono diversi, ma Allegri può guardare con fiducia alla crescita dei suoi. In attesa del gioco, i conti comunque stanno tornando e la sconfitta dell’Inter contro il Sassuolo accorcia ulteriormente le distanze in vetta. Il terzo posto in solitaria, in attesa di Frosinone-Fiorentina di oggi, è comunque un trampolino di lancio e vale una partenza che il tecnico livornese non ricordava da tempo. Il percorso netto della Juve di Allegri nel 2014, 2017 e 2018 (6 su 6) è un lontano ricordo, ma tante cose sono cambiate in questi anni e non solo un attacco dove giocatori come Tevez, Dybala e Ronaldo (autori rispettivamente di 6, 10 e 3 gol in quegli avvii di campionato) trascinavano la Juve. Archiviato l’unico impegno infrasettimanale della Serie A nel 2023, i bianconeri ora si preparano al trittico della verità. Domenica sono a Bergamo contro l’Atalanta (che insegue ad un punto), sabato prossimo ospitano il Toro nel derby e dopo la sosta di campionato saranno a San Siro contro il Milan. Sarà un ottobre rosso per una Juve che vede alzarsi l’asticella delle difficoltà e vuole capire il proprio potenziale.
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Nella prima parte di gara soprattutto eravate un pochino con la testa all'ultima partita col Sassuolo? "Sì, diciamo che nel primo tempo magari un po' di scorie dell'ultima partita ci sono state, perchè comunque abbiamo giocato due giorni fa, tre. Però abbiamo analizzato al partita e nei primi 20 minuti penso abbiamo fatto un'ottima partita come stiamo facendo nelle ultime, dove vogliamo andare a pressare alto, essere propositivi, vogliamo giocare questo calcio moderno, quello che ci chiede il mister. E' stata una partita fatta di errori individuali, oggi magari, ma nel secondo tempo comunque abbiamo portato a casa tre punti col Lecce che ci era davanti. E' stata una maturazione, della squadra, capire il momento e portare a casa tre punti che erano fondamentali oggi". Con la partenza di grandi giocatori, senti di avere delle responsabilità in più?"Quando giochi con questa maglia le responsabilità ce le hai, chiunque indossi questa maglia, siamo alla Juventus, una storia grandissima, fatta di Scudetti, Champions, e tutto quello che ha vinto la Juve, quindi quando indossi questa maglia la responsabilità c'è ed è tanta. E comunque noi all'interno dello spogliatopio abbiamo grandi giocatori con grande leadership, partendo dal capitano, Adrian, giovani che voglio dimostrare, Fagioli, Miretti, comunque siamo una squadra che quest'anno è partita con grande entusiasmo e vogliamo migliorare, arrivare nelle prime quattro posizioni perchè ci consentirebbe l'anno prossimo di giocare la Champions" A proposito di giocare un calcio moderno, in quali caratteristche vi sentite più avanti e in cosa dovete migliorare? "In questo inizio di campionato abbiamo dimostrato comunque che il calcio moderno è fatto di pressing, non di aspettare l'avversario, però è anche vero che oggi, soprattutto nel primo tempo, forse eravamo un pochino sulle gambe e lì c'è da capire che bisogna aspettare l'avversario, non sblanciarsi troppo. Quello che poi abbiamo fatto col Sassuolo, perchè poi sul 2-1 ci siamo sbilanciati un po' troppo e andava gestita meglio la partita. Non si può sempre pressare, essere propositivi, ma noi stiamo remando su questa strada, su questo calcio moderno, è quello che vuole il mister,. Giustamente c'è da parlare dentro la partita, capire le situazioni, esser epiù equilibrati e non fare quello che abbiamo fatto col Sassuolo. Magari come nel primo tempo di oggi non ti riesce, ma nel secondo porti a casa i tre punti. Alla fine quello conta". Come ti trovi in questo ruolo? Cosa cambia nel giocare con milik e con Vlahovic? "Sicuramente c'è bisogno di un grande miglioramento, perchè quando giochi sulla fascia, stoppi la palla e devi puntare l'uomo, quando sei in mezzo hai molti giocatori attorno. E questo fa parte di un miglioramento personale, devo continuare su questa strada, è quello che vuole il mister. E poi il mister mi ha detto che devo stare più vicino alla porta e penso che sto ripagando questa fiducia con questo avvio di campionato. Poi io ho giocato con Dusan alla Fiorentina, ci troviamo bene, ma anche con Milik, Kean e con lo stesso Yildiz che sta crescendo. Ma Milik e Kean sono già grandi giocatori che comunque durante la stagione ci potranno dare una grande mano" IN AGGIORNAMENTO
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Juve-Lecce, bordata di fischi a fine primo tempo! Tifosi spazientiti, la reazione dell’Allianz Stadium
Deborah J posted a topic in Juventus forum
Piovono fischi al termine del primo tempo tra Juventus e Lecce allo Stadium di Torino. Tornati negli spogliatoi sul risultato dello 0-0, le due formazioni, sono state accompagnate dai fischi dei tifosi bianconeri totalmente risentiti dalla prestazione della squadra di Allegri.- 354 replies
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