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Giannij Stinson

VIDEO Zelem post Chievo: "Abbiamo giocato molto bene meritando la vittoria, vogliamo continuare a vincere e rimanere imbattute per tutta la stagione!"

Post in rilievo

Fa piacere che le straniere si stiano impegnando così tanto per imparare la lingua. Non è così scontato come sembra, soprattutto per i madrelingua inglese. Brava Katie.

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Una considerazione per rimanere con i piedi per terra: certo che sarebbe bello vincere il campionato a punteggio pieno.

Fino ad ora non ci è riuscito nessuno: dal 1968 (primo campionato femminile italiano di calcio) a parte il caso del Bologna proprio nel 1968 nel campionato “parallelo” della UISP  (il campionato ufficiale di quell’anno e riconosciuto dalla LND è stato quello organizzato dall’allora FICF e vinto dal Genova). Il Genova giocò undici partite vincendone 6 pareggiandone tre e perdendone due. Il Bologna giocò e vinse tutte e otto le partite che costituirono il campionato UISP. Quindi, rimanendo nei canoni dell’ufficialità, l’unica squadra ad avvicinarsi al percorso netto fu la Torres nel 2010-2011: giocò ventisei partite vincendone venticinque e pareggiandone una.

Certo, ripeto, sarebbe bello ma non ne farei una malattia. Anzi, per assurdo provo ad ipotizzare scenari diversi. Come la prenderemmo (sia noi che le nostre ragazze) se dovesse arrivare il primo stop (sia sotto forma di pareggio che di sconfitta)? Mi auguro che, nel caso, non inizino i soliti deliri da forum ma ci si rilfletta obiettivamente.

E’ vero che finché si vince è facile andare d’accordo, ma, fino ad ora, guardando partite e filmati vari, l’impressione che ho avuto è quella di una squadra unita, che si diverte a giocare, che corre sempre e che si impegna oltre il 90° per arrivare a segnare ancora un gol (altro che “siamo in vantaggio, manteniamolo”).  Non oso immaginare a qualcosa o qualcuno/a che possa incrinare questa attuale armonia (tipo gelosie o antipatie spacca spogliatoio). E’ stato già scritto e ribadito più volte, ma ripeto: il sorriso della Zelem dopo il primo gol contro il Chievo e l’espressione quasi timida con la quale va a battere il cinque con Rita per poi abbracciarla è emblematico. Tenerona Katie…

Le nostre ragazze sono intelligenti e sicuramente non perdono di vista la realtà delle cose: sanno benissimo (Bonansea dixit) che in Italia sono messe molto bene (eufemismo) e che in Europa i valori sono diversi. In questo momento, con l’attuale formula di Women’s Champions League, a meno di non pescare al primo turno qualche corazzata penso potrebbero disputare gli ottavi di finale, non di più. In caso di congiunzioni astrali terribilmente favorevoli, i quarti di finale.

Ho guardato sul sito della federazione femminile francese gli highlights delle prime dieci giornate del loro campionato. L’impressione che ne ho avuta è che a parte due/tre squadre veramente forti le altre siano poca cosa: si spiegano così le frequenti goleade contro difese veramente imbarazzanti.

Non so se avremo la pazienza di attendere (come speriamo tutti) la prossima Champions per testare la squadra su un palcoscenico internazionale. Come proponeva qualcuno si potrebbero organizzare una o due amichevoli . Con un avvertimento: se dovessimo patire sconfitte pesanti contro squadre molto più attrezzate non stracciamoci le vesti ma ragioniamo sui reali valori. Il tempo e la buona programmazione alla fine danno sempre frutti.

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Grande Katie, dietro al suo sorriso e alla sua spensieratezza si nasconde veramente una ragazza piena di motivazioni e voglia di crescere, è sicuramente una delle più migliorate della squadra. Dagli inizi un pò stentati con la sostituzione all'intervallo con la Roma a questa prestazione super, ne ha fatta di strada la piccola Katie. Sta andando alla grande, è piccola ancora, addirittura del 96, sta facendo un bel percorso di crescita soprattutto tatticamente. Spero che in Inghilterra quelli della sua nazionale comincino a seguirla un pò perchè, magari non nel breve periodo, ma se continua così può tranquillamente trovare posto in Nazionale maggiore.

 

Che tenera poi nell'abbraccio a Rita. Era proprio il ritratto della felicità, a me piacciono un sacco queste cose, sono bei messaggi anche per chi le guarda. C'è un gruppo veramente forte alle spalle e che quando ci saranno delle difficoltà saranno tutte unite per superarle. A me piace vederle anche per questo, non ti fanno solo divertire col pallone tra i piedi ma ti danno anche delle emozioni, trasmettono unità, gioia e amicizia, e in questo aspetto il calcio femminile da qualcosa di più rispetto a quello dei maschi. Non c'è niente da fare, nel fare gruppo le donne sono veramente speciali.

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11 ore fa, Sono appena tornato ha scritto:

Non c'è niente da fare, nel fare gruppo le donne sono veramente special

Conosco allenatori che dissentirebbero pienamente .ghgh

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1 ora fa, .ste13. ha scritto:

Conosco allenatori che dissentirebbero pienamente .ghgh

nell ambiente sportivo si dice che di solito quando ci sono due donne assieme, una è già di troppo :d

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21 ore fa, delsa ha scritto:

nell ambiente sportivo si dice che di solito quando ci sono due donne assieme, una è già di troppo :d

 

a casa talvolta capita che pure l'unica donna presente sia di troppo sefz 

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