Braghin commenta la grande stagione del settore femminile: "Una grande soddisfazione che va oltre le aspettative. Crediamo nel concetto di famiglia, unità e armonia"

[Giannij Stinson 23.619]

«Splendida e appagante dei sacrifici fatti». Così Stefano Braghin, Head of Juventus Women, ha definito l’annata del movimento femminile bianconero, che ieri, con la vittoria del campionato da parte dell’Under 15, ha coronato una stagione di successi a tutto campo, tra prima squadra e settore giovanile: le Juventus Women hanno centrato il double, Scudetto più Coppa Italia, dopo il Tricolore dell’anno scorso alla prima assoluta, l’Under 19 ha vinto la prima edizione della Women’s Cup al Trofeo di Viareggio, l’Under 17 si è laureata Campione d’Italia battendo l’Inter in finale, e, appunto, ieri l’Under 15 ha vinto lo Scudetto di categoria. Il tutto – per rendere ancor meglio l’idea dell’impresa – è stato raggiunto al secondo anno di vita del movimento Juventus Women. Successi che però non si limitano solo ai trofei raccolti in bacheca, ma si inseriscono in un discorso più ampio di crescita delle ragazze e sviluppo del calcio femminile.

 

«E’ una grandissima soddisfazione per tutto il settore femminile. – ha commentato ai nostri microfoni Stefano Braghin – Aver collezionato così tanti traguardi al secondo anno di vita va anche oltre le nostre aspettative, ma significa che tutti hanno lavorato veramente bene».

 

Il segreto? Si trova in due concetti chiave: unità e armonia.

 

«Abbiamo un gruppo di lavoro molto unito, oltre che competente, e un ambiente in cui si respirano grande armonia e supporto reciproco. E’ qualcosa in cui crediamo molto – aggiunge Braghin - e che dà un valore aggiunto allo spirito delle ragazze. Crediamo nel concetto di famiglia, unità e obiettivi comuni: è qualcosa di intangibile, che non si compra e non si allena in campo, ma si costruisce nelle relazioni e nell’empatia. Questa filosofia ci sta dando frutti sia in prima squadra che nel settore giovanile».

 

Juventus.com

[Leonardo. 495]

2 ore fa, Giannij Stinson ha scritto:

Il segreto? Si trova in due concetti chiave: unità e armonia.

 

«Abbiamo un gruppo di lavoro molto unito, oltre che competente, e un ambiente in cui si respirano grande armonia e supporto reciproco. E’ qualcosa in cui crediamo molto – aggiunge Braghin - e che dà un valore aggiunto allo spirito delle ragazze. Crediamo nel concetto di famiglia, unità e obiettivi comuni: è qualcosa di intangibile, che non si compra e non si allena in campo, ma si costruisce nelle relazioni e nell’empatia. Questa filosofia ci sta dando frutti sia in prima squadra che nel settore giovanile».

 

postiamo l'intervista su IG, Twitter, Facebook, Snapchat, Tinder, Whatsapp, Telegram, Messanger, Linkedin, Spreaker, Youtube per Pertonella

[Paolo Bosco 1.351]

3 ore fa, Leonardo. ha scritto:

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macchè   ...  trattasi   soltanto   di  chiara  PROPAGANDA  NAZISTA  OSCURANTISTA   E  NEGAZIONISTA    volta   a   coprire  ed  occultare  all'opinione  pubblica   ( ed  agli  occhi  del  mondo )   tutti   i  "crimini "  e  le  vessazioni   che  continuano  a  perpetrarsi   impunemente   nel   campo  di  prigionia  di  Vinoschvitz !   ...  D'altronde  basta  osservare  bene  le  foto  ed  i  video  dei  festeggiamenti  delle  nostre  ragazze  per  intuire  chiaramente  quale  ambiente  grigio  ,  triste   e  colmo  di  malcontento   serpeggiante  sia  in  realtà  l'ambiente  delle  Juventus  Women  ,  dalla  prima  squadra  fino  all'ultima  delle  giovanili  !!    ...  suvvia ,  non  macchiamoci  anche  noi   dell'infamia  di  coprire  ed occultare  tale  innegabile  verità  !!! ...     uniamoci   invece    alla   "santa  crociata"  del  nuovo  movimento  "  NellaLeaks "  !!! .... ih..ih...

[delsa 6.899]

L aver perso lo scudetto primavera mi fa girare tremendamente le scatole. Tantissimo.

 

Anche perché eravamo nettamente le più forti

[cornioletum 947]

29 minuti fa, delsa ha scritto:

L aver perso lo scudetto primavera mi fa girare tremendamente le scatole. Tantissimo.

 

Anche perché eravamo nettamente le più forti

E avremmo fatto un "en plein" praticamente irripetibile

[Paolo Bosco 1.351]

3 ore fa, delsa ha scritto:

L aver perso lo scudetto primavera mi fa girare tremendamente le scatole. Tantissimo.

 

Anche perché eravamo nettamente le più forti

Già .... girano  anche  a  me  non  poco .... ma  probabilmente  così   era  scritto  nel  destino ... in  quelle  2  partite  della  final  four   l'inda   ha  avuto  tutto  il  cu...ore  (..ih..ih..)  dalla  sua  parte ...   Anche  se   bisogna  ammettere   che  nella  semifinale  contro  di  loro  abbiamo  davvero  sbagliato  troppe  occasioni  da  goal   ...  l'esempio  lampante  è   venuto  da   Melissa  Bellucci  (  di  solito sempre   fredda  e  chirurgica  dal  dischetto )  che  ha  tirato  un  rigore  veramente  "in  bocca  al  portiere"  ... e  non  è  soltanto   per  usare  un  famoso  modo  di  dire  :   Astrid  Gilardi  ( portiere  indaista )  è  rimasta  piantata  a  centro  porta  e   ha  proprio  respinto  la  palla  più  per  proteggersi  la  faccia  dalla  botta   che  per  parare  il  tiro ... incredibile  , davvero  ...

p.s. :   bè ,   comunque  ora  che  ci  ripenso  la  finale  persa  l'anno  prima  contro  il  Bari   era   stata  ancora  più  "comica" ... specie   con  quell'autogoal   stile  "Stanlio  e  Ollio "  all'ultimo  minuto  confezionato  in  coppia   dal  portiere   Serafino  ( mamma  mia  che  paperona !  ..)   e  da   Mancuso  (  comunque  la  meno  colpevole ) ...

 

3 ore fa, cornioletum ha scritto:

E avremmo fatto un "en plein" praticamente irripetibile

e  perché  irripetibile ?  ... mai  dire  mai  !!