#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - ANALISI TATTICA IN 10 PUNTI DI FIORENTINA - JUVENTUS
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jouvans, in Juventus forum
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ANALISI TATTICA IN 10 PUNTI DI FIORENTINA - JUVENTUS
1) Partita brutta e confusionaria. E' sembrata, per agonismo e approssimazione tecnico-tattica, una media partita di Lega Pro più che un match storico della nostra serie A. Questo perchè le squadre, nessuna delle due certamente in grande salute oltretutto, si sono messe sostanzialmente a specchio, con una Fiorentina quasi catenacciara nel primo tempo, Juventus che faceva girare lentamente la palla e non solo nel senso che c'era poco movimento, poco attacco al mezzo spazio, ecc.. ma proprio nel senso che "il rotolare della palla sull'erba" (cit) non faceva neanche il suono giusto di quando la palla viaggia come dovrebbe viaggiare, il che ha facilitato le linee strette e difensivamente aggressive dei lividi e rallentato il secondo nostro passaggio, dopo che il primo non era mai fatto nè sulla corsa nè coi giri giusti.
2) Tatticamente, la Juve si è messa davvero 3-5-1-1 come appariva in distinta; modulo che a tratti diventava 3-5-2 e, in fase di prima pressione, si rivedeva il solito 3-4-2-1 con McKennie al posto di quello che di solito è il ruolo di Chico. Fiorentina invece in 3-5-2 puro nel primo tempo e 3-5-1-1 nel finale quando è entrato Gudmundsson.
3) detto sin qui un po' "al chilo" quello che si è visto in linea generale, veniamo più in dettaglio ai problemi evidenti emersi anche dopo stasera: intanto, finchè ci schieremo a tre, diventa imprescindibile, che ci piaccia o no, avere Kostic da quella parte che dia ampiezza e che, va detto, dall'arrivo di Spalletti ha fatto da titolare solo 2 partite (Cremona e oggi) e segnato due gol, manco fosse un bomber.. perchè per il resto, gran parte della rosa deve adattarsi a questo sistema, il serbo invece no.
4) Thuram e Cambiaso confermano una fase involutiva preoccupante. Con Thuram che ha provato (o almeno avrebbe dovuto farlo) a giocare da mezzala sinistra nel 3-5-2 sostanziale del primo tempo, ma senza averne il ritmo, l'attacco al mezzo spazio, ecc e comportandosi ormai quasi "in automatico" più da mediano di centrosinistra che da mezzala sinistra. Cambiaso, messo a destra, fa sicuramente meglio, ma anche oggi non è stato su standard accettabili e infatti è stato sostituito, così come lo stesso Thuram
5) un altro problema, fratello della palla che scorre piano, è quello del non prendere mai rischio nella giocata. Ogni volta che si poteva verticalizzare, crossare o altro, si è preferito fare un tocco in scarico banalissimo al compagno più vicino e, a questo punto, solo automatismi e passaggi obbligati messi dentro dal mister potrebbero ravvivare qualcosa, fermo restando i limiti tecnici di molti nostri calciatori nell'effettuare determinate giocate ma, finchè quelle giocate neanche si provano, preferendo sempre rallentare la manovra con passaggi del tipo "piede sopra e scarico" (che sono la morte del calcio e del ritmo di gioco), si farà sempre fatica a dare intensità, velocità e pericolosità alla manovra offensiva
6) leggevo di chi teme che una difesa diversa da questa o un atteggiamento differente, sia di squadra che di schieramento tattico, potrebbe essere pericoloso e/o farci prendere imbarcate. Io posso segnalare una cosa non mia, ma relativa ai numeri, che non mentono mai, i quali ci dicono che delle prime 6 di serie A (quelle in lotta per i 6 posti validi in Europa) la Juve CON QUESTO ASSETTO QUI è penultima sia per gol fatti che per peggior numero di gol subiti e, chiaramente, avere un sistema di gioco che ti porta da essere sesto in classifica e penultimo rispetto ai tuoi competitors sia nella fase difensiva che in quella offensiva, va certamente rivisto e NON PER IDEOLOGIA O FILOSOFIA ma, banalmente, per motivi di sopravvivenza calcistica.
7) in attacco, Vlahovic si è trovato al solito a battagliare da solo, con Yildiz che ha faticato a trovare la posizione fra la voglia di venirsi a prendere il pallone nel traffico e anche troppo indietro per creare un po' di gioco (che non c'era) e la incapacità, quando si spingeva avanti, di trovare palloni giocabili. La scarsa attitudine delle nostre mezzali a fare le mezzali (di Thuram si è giià detto) e di avere un costante apporto su ambo le fasce, ha fatto il resto. Infatti la situazione è un pochino migliorata (ma proprio un pochino-ino-ino, eh? sia chiaro..) con l'ingresso di Miretti che, pur sbagliando qualcosa di troppo, almeno si proponeva nei mezzi spazi e cercava sempre il passaggio progressivo e con Chico che almeno, da par suo, creava il suo consueto scombussolamento sulla destra.
8 ) Koop, se usato da difensore "vero" è andato in affanno, tant'è che Kean, avendo "fiutato il sangue" ha giocato stabilmente tutto il primo tempo dalla sua parte, saltandolo sempre e prendendendo anche una traversa clamorosa dopo averlo facilmente puntato. Meglio nella ripresa, dove Kelly lo ha preso praticamente a uomo, (inglese per la prima volta schierato centrale nel ruolo di Bremer nella nostra linea a 3) e che gli ha dato molto meno respiro e soprattutto ha preferito controllarlo soprattutto in preventiva, cercando, per quanto possibile, di non farlo partire in campo aperto. Con Kalulu e Kelly a fare i marcatori puri e Koop più "regista difensivo", le cose sono un pochino migliorate ma, se e quando passeremo a 4 dietro, Koop non può essere uno dei due centrali "veri" e lo si è visto oggi (per chi avesse dubbi al riguardo).
9) come avveniva già ai tempi di Tudor, l'assetto attuale ha problemi perchè, basandosi su catene, va in affanno quando le catene non funzionano, si sfaldano, non hanno i tempi giusti, ecc.. alla fine a destra abbiamo avuto Kalulu che è quello dei nostri che è andato più volte al cross (che è come dire che nella Roma del Gasp il principale crossatore fosse Mancini..), il che fa capire come questa squadra debba sempre affannarsi nel riciclarsi in questo sistema, dove le due catene, che sono basilari, non hanno mai funzionato e dove la manovra, se non si riesce immediatamente a verticalizzare, diventa inevatibilmente asfittica e lenta.
10) la cosa meno incoraggiante è la mancata crescita.. benino contro lo Sporting dove probabilmente meritavamo di più.. mezzo e mezzo col Toro, maluccio oggi.. più si avanza con le vecchie abitudini e più la squadra pare ri-tudorizzarsi verso cose che già conosciamo da tempo: sterilità offensiva, giocatori adattati, catene che non vanno, gol che comunque si prendono lo stesso, scarsa e lentissima fluidità di manovra. Spalletti, lo si sapeva, ha molto da lavorare e in questo senso massima fiducia e massima solidarietà da parte mia (che come sempre sono un po' il sindacalista dei mister 😊), ma è necessario dare una sterzata, perchè giocare come Tudor, anche se ti chiami Spalletti, ti conduce, appunto, a giocare come Tudor (strano, eh? )e infatti io, se non avessi saputo che oggi c'era Lucio sulla nostra panchina, avrei sfidato chiunque a dire che non sembrava la classica Juve del croato. In questo senso, e chiudo, si son visti passi indietro anche nella pressione (tant'è che i viola ci sono ripartiti abbastanza spesso), perchè non si è fatto nè l'uomo su uomo gasperiniano, nè l'uomo nella zona del Tudor juventino, nè il pressing orientato tipico di Spalletti, che si era visto ad esempio col Toro, ma di fatto si è trattato di un banale pressing non troppo aggresivo, non troppo alto e fondamentalmente posizionale, portato sulla trequarti da 3/4/5 nostri uomin a turno, il che non ha naturalmente estabilizzato granchè la Fiorentina, tranne un po' negli ultimi 20 minuti, dove si è rivisto un pressing più in stile derby che li ha costretti spesso al lancio lungo, peccato che si sia iniziato a farlo solo intorno al 70° minuto.
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jouvans
