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Bismarck

Baseball su VS

Post in rilievo

A pja' 'ndrculo!Non si fa' in tempo a pareggiare la serie...............che subito si riva' sotto.Rimini batte Bologna in gara 5,e si riporta in vantaggio.

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8-1 Bologna.Domani,in gara 7,si decide lo scudetto del baseball italiano.E' sempre stata avanti Rimini,dall1-0 ,1-1,2-1,2-2,3-2,3-3.

Se tanto mi da' tanto,domani vince Rimini,ma

Forza Bologna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Jim Leyland sarà il manager degli USA al World Baseball Classic

 

Scritto da Riccardo Schiroli Pubblicato: 18 Aprile 2016

 

 

Il 10 maggio sapremo tutte le informazioni di base per il World Baseball Classic 2017. La Major League Baseball (MLB) ha infatti informato le Federazioni partecipanti che in quella data si terrà una conferenza stampa durante la quale verranno annunciate la composizione dei gironi e il calendario del torneo. Per il momento però non si sa dove si svolgerà la conferenza stampa, che facilmente verrà ospitata dalla città che organizzerà semifinali e finali.

Jim-LEYLAND-casacca-Detroit.jpgC'è chi ha però già fatto un passo importante in vista del torneo. Si tratta della nazionale degli Stati Uniti, che ha deciso di scegliere come manager Jim Leyland.

Classe 1944, Leyland si è ritirato dal suo ruolo di manager di MLB al termine di una carriera strepitosa iniziata nel 1986 e terminata nel 2013. Il suo record è di 1769 vinte e 1728 perse con Pittsburgh Pirates (dal 1986 al 1996; manager dell'anno della National League nel 1990 e 1992, giocò la finale di Lega per 3 anni di fila: 1990, 1991, 1992), Florida Marlins (1997 e 1998; vinse le World Series del 1997), Colorado Rockies (1999, una delle sue rare stagioni con più sconfitte che vittorie) e Detroit Tigers (2006-2013; manager dell'anno 2006, lo stesso anno vinse l'American League e perse le World Series contro i St. Louis Cardinals. Arrivò alla finale dell'American League 2011, poi vinse il titolo nel 2012 ma perse le World Series contro i Giants di San Francisco. Nel suo ultimo anno giocò ancora la finale dell'American League).

"E' un grande onore" ha detto Leyland "Non vedo l'ora di cominciare. E' una delle grandi sfide della mia carriera".

Gli Stati Uniti non sono mai arrivati alla finale del Classic, che è stato vinto nel 2006 e 2009 dal Giappone e nel 2013 dalla Repubblica Dominicana.

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Italian Pro Series: le convocazioni di Marina Centrone

 

Scritto da Michele Gallerani Pubblicato: 20 Aprile 2016

 

 

Primo di una lunga serie, va in scena a inizio maggio un evento storico per il softball in Italia. L’arrivo, per la prima volta nel nostro Paese, della formazione pro americana delle USSSA Florida Pride coincide con una serie di amichevoli che la prestigiosa squadra statunitense giocherà contro la Nazionale Campione d’Europa di Marina Centrone.

20150724_EChW_PIANCASTELLI_Erika_(Ezio_Ratti_FIBS).jpgUn appuntamento importantissimo, per la crescita e lo sviluppo del softball; da non perdere, per tutti gli appassionati, ma certamente utile anche per divulgare che, per il manager azzurro, rappresenta la prima tappa di avvicinamento al Mondiale di Surrey in Canada. Nel complesso la tournée italiana delle Pride si compone di 3 tappe e 4 partite: Montegranaro lunedì 2 maggio, Parma martedì 3 e mercoledì 4 maggio e Bussolengo giovedì 5 maggio.

Marina Centrone, il cui staff sarà composto dai coach Monica Corvino e Paola Marfoglia e dal preparatore atletico Fabrizio Goracci, ha convocato 23 atlete: “Questo è il gruppo sul quale stiamo lavorando per arrivare alla selezione finale delle 17 che parteciperanno al Campionato del Mondo. Un gruppo al quale va aggiunta, ovviamente, Erika Piancastelli, che sta battendo ogni record universitario possibile negli Stati Uniti. È altrettanto ovvio che”, continua Centrone “se il campionato darà indicazioni diverse, ci sarà spazio per chiunque. Ora, però, abbiamo deciso di iniziare a lavorare con un numero preciso di atlete, anche se, per motivi di varia natura, non tutte saranno in grado di rispondere a questa prima convocazione”.

Lanciatori: Ronchetti Alice (La Loggia), Greta Cecchetti (Bollate), Mara Papucci (Nuoro), Serena Boniardi (Bussolengo), Ilaria Cacciamani (Forlì).

Ricevitori: Sara Avanzi (La Loggia), Elisa Cecchetti (Bollate), Valeria Bortolomai (Bussolengo).

Interni: Lara Cecchetti (Bollate), Laura Costa (Bollate), Melany Sheldon (Caronno), Giulia Longhi (Bussolengo), Elisa Grifagno (Forlì), Martina Laghi (Forlì), Eva Trevisan (Bologna), Priscilla Brandi (Bologna), Francesca Concina (Staranzano),

Esterni: Beatrice Ricchi (La Loggia), Alice Parisi (Bollate), Lara Buila (Bollate), Elisa Oddonini (Caronno), Andrea Montanari (Forlì).

Utility: Marta Gasparotto (Staranzano)

Oltre a Piancastelli, per il momento è ancora negli Stati Uniti, per motivi di studio, Elisa Cecchetti. Non parteciperanno alla tournée nemmeno: Costa, Oddonini, Boniardi e Montanari. “Per il resto tutte abili, arruolate e coinvolte, soprattutto vorrei far notare l’ingresso in pianta stabile, con pieno merito, di 2 giovanissime come Laghi e Sheldon”, dice Marina Centrone. “Questa sarà una occasione imperdibile, per noi per confrontarci con una squadra di livello assoluto; per i nostri tecnici di studiare un metodo di lavoro altamente professionale e specializzato (ndr nel corso della giornata, in avvicinamento alle partite, che si giocheranno tutte alle ore 19.00, infatti, ci saranno clinic dedicati all’apprendimento di allenatori e giocatori); per gli appassionati di divertirsi e, perché no, anche per il nostro movimento di crescere, farsi conoscere e acquisire qualche spettatore in più”.

L’augurio di Marina Centrone è l’augurio dell’intero mondo del softball italiano. Certamente il confronto che giocatrici che hanno fatto e fatto la storia di questo sport non potrà che essere utile, indipendentemente dai risultati. “In realtà”, prosegue il manager azzurro “il nostro obiettivo sarà quello di scendere in campo e provare a vincere: mettendo sempre sul diamante la formazione migliore possibile, più determinata e vogliosa di stupire e sorprendere. Poi, chiaramente, ci sono dei limiti che non potremo oltrepassare: quello di non spremere troppo i lanciatori, per esempio; anche per tutte le altre posizioni dovremo alternare il più possibile e dare a tutte le atlete convocate quanti più turni di battuta e inning difensivi. Ciò non toglie che io scenda in campo sempre per vincere e se potremo provare a farlo anche contro questi mostri sacri, allora ci proveremo”.20150722_EChW_CENTRONE_pregara_(Ezio_Ratti_FIBS).jpg

Questa, però, è solo la prima tappa verso il Mondiale; come si diceva c’è spazio per tutte, vero? “Sì, ovvio. Io e il mio staff siamo continuamente su tutti i campi per vedere quanto di buono si stia facendo in campionato, che peraltro è iniziato all’insegna di un grande equilibrio e mi sembra stia esprimendo buon gioco, a ottimi livelli. È evidente che però abbiamo dovuto cominciare a ragionare sulle convocazioni, perché da qui al Mondiale di metà luglio sembra ci si tanto tempo, ma in realtà l’evento è alle porte. Avremo, infatti, ancora solo il Torneo della Repubblica (ndr classico appuntamento di inizio giugno a Caronno Pertusella) e poi solo il ritiro pre-mondiale. In Canada, poi, andremo qualche giorno prima dell’inizio della manifestazione e per questo, già a fine giugno, dovremo annunciare la lista. Come si può notare, il tempo a disposizione non è tantissimo”.

Certamente questo rappresenta un banco di prova molto interessante, che cosa ti aspetti sotto il profilo tecnico? “Ci servirà tantissimo: per conoscere il nostro livello, per dare continuità al lavoro, per alzare i nostri target di lavoro. Paradossalmente il confronto con le USSSA Pride sarà più facile che quello contro la Nazionale USA. Cerco di spiegarmi per non essere fraintesa. È ovvio che la Nazionale americana sia la massima espressione del softball, anche se poi il passaggio a professioniste delle loro migliori atlete rappresenta un salto di qualità; è altrettanto ovvio che nelle competizioni ufficiali ci sia la tensione della gara e che quindi tutto sia estremizzato e più duro, ma proprio per questi motivo, in questi giorni avremo modo di lavorare con maggiore tranquillità. Anche le Pride, infatti, saranno qui per insegnare softball, con i loro clinic e con tutto il programma organizzato al meglio anche con la collaborazione di Alessandro Bortolomai, che voglio ringraziare. Tutto sarà in funzione di una crescita e per questo credo ci sarà maggiore serenità nell’affrontare il lavoro”.

A tale proposito, come ti aspetti che risponda il pubblico? “Non so se questa tournée farà nascere la passione del softball in qualcuno che non ce l’ha ancora, ma sono certa che sarà un successo e che chi, anche per caso, capiterà ai campi di Montegranaro, Parma o Bussolengo, rimarrà affascinato dalla qualità. Mi auguro di vedere tantissime giovani leve, quelle delle scuole softball, delle squadre giovanili. Vorrei vedere masse di ragazzine al campo, sarebbe per loro un insegnamento grandioso”.

Come grandioso vorresti che fosse il Mondiale, immaginiamo: “Non nego che ormai siamo stanche di arrivare al raggiungimento dell’obiettivo e perderlo per una piccolezza, di arrivare sempre agli extra-inning a giocarci la qualificazione e poi rimanere con un pugno di mosche in mano. Questo dovrà essere l’anno della svolta e credo che ce la potremo fare. Un po’ potrebbe aiutarci il girone eliminatorio apparentemente più abbordabile in passato e tanto sono certa farà questo gruppo, che ormai è maturo per un grande risultato”.

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Elio e le Storie Tese danno il via al ‘Piccoli Energumeni Tour’ con una dichiarazione di amicizia per il baseball e il softball

 

 

 

 

Elio-e-le-Storie-Tese-2016.jpgNon è un mistero che, se ci sono due artisti italiani che si possono definire ambasciatori del baseball, questi sono Elio e Faso.

Con loro, ovviamente, la band, trascinata in più occasioni dalla passione dei due per la disciplina; questa volta il pensiero nei confronti del movimento dei diamanti si fa più interessante che mai.

Da pochi giorni è stato pubblicato il secondo singolo tratto 2016-Elio-e-le-Storie-Tese-Energumeni-Tour-poster.jpgdal nuovo album Figatta de Blanc,

(che segue il sanremese Vincere l’Odio), che tratta alla maniera degli Elii un tema attuale e socialmente impattante come quello del bullismo, nella scuola come nella vita.

La materia è talmente importante che dà il titolo anche al Piccoli Energumeni Tour, che vedrà Elio e le Storie Tese sul palco in 6 concerti fino alla fine del mese di maggio.

Per la data d’esordio, il 29 aprile, gli Elii hanno scelto la loro Milano e il Mediolanum Forum di Assago è già praticamente sold out.

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"L'ultima partita": Lou Gehrig raccontato a teatro da Mario Mascitelli

 

Scritto da Riccardo Schiroli Pubblicato: 27 Aprile 2016

 

 

Mario Mascitelli ha presentato presso la sala stampa del Comune di Parma L'ultima partita-la storia di Lou Gehrig, lo spettacolo che debutta al Teatro del Cerchio di Parma sabato 30 aprile e poi viene replicato domenica 1, sabato 7 e domenica 8 maggio (sempre alle 21).

2016-Mario-MASCITELLI-in-teatro.jpgLo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di ricerca fatto dallo stesso Mascitelli (autore, attore e regista), particolarmente ispirato dalla possibilità di coniugare sul palco le sue passioni: il baseball e il teatro. Mascitelli vanta in carriera oltre 400 presenze nel massimo campionato di baseball (con Milano, Crocetta Parma, Novara e Modena) ed è nello staff del Parma in IBL e della nazionale Juniores. Il Teatro del Cerchio gestisce uno spazio teatrale, una scuola di formazione e vari laboratori e ha la peculiarità di avere in cartellone spettacoli che utilizzino il linguaggio teatrale non solo come elemento ludico ricreativo ma anche come memoria visiva.

"C'è una bella storia da raccontare e c'è la possibilità di aiutare la ricerca per combattere una terribile malattia" ha detto Mascitelli.

La storia di Lou Gehrig la conosce chiunque. Prima base degli Yankees, formidabile campione capace di giocare 2130 partite consecutive (record battuto da Cal Ripken nel 1995), si ritirò nel 1939 (aveva 36 anni) regalando un discorso che resterà immortale.

La FIBS ricorda l'addio al baseball di Lou Gehrig

Lou Gehrig morì nel 1941. Era stato colpito dalla terribile SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), una malattia a oggi incurabile e che è stata ribattezzata come Morbo di Lou Gehrig. Nel 1942 Gary Cooper diede il volto a Lou Gehrig nel film di Sam Wood L'Idolo delle folle (The Pride of the Yankees), al quale partecipò anche Babe Ruth, interpretando sè stesso.

Non è dunque un caso che l'AISLA (l'associazione che si occupa della lotta alla SLA) patrocini l'evento, assieme al Comune di Parma, la FIBS e la Fondazione Chiesi Farmaceutici.

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E' iniziata la stagione dei giocatori professionisti

 

{C} Scritto da Daniele Mattioli Pubblicato: 04 Maggio 2016

 

 

Con l'inizio di maggio è praticamente trascorso un mese dall’avvio dei campionati internazionali, come ad esempio la Major League Baseball (MLB) negli USA o la Korean Baseball League (KBO) in Corea del Sud, nei quali militano sia diversi giocatori italiani sia quelli che hanno indossato la divisa azzurra nelle passate manifestazioni riservate alle nazionali.

Proprio in Corea del Sud, Alessandro Maestri ha fatto il suo esordio con gli Hanwha Eagles. Il pitcher romagnolo, che nelle ultime 4 stagioni ha indossato la divisa degli Orix Buffaloes nella Nippon Professional Baseball (NPB), sta alternando sia buone prestazioni che uscite a volte complicate, come testimoniato dalle sue statistiche: 2 vittorie, 2 sconfitte per una media di punti guadagnati di 6.48 in 22 inning lanciati. ‘’Il livello è molto competitivo, forse non me lo aspettavo così ma devo dire che sono molto contento di essere qui’’ dichiara lo stesso Maestri al nostro sito ‘’in quanto è davvero molto stimolante’’. Il lanciatore ex San Marino e Rimini 2016-Alessandro-MAESTRI-in-KBO-Corea.jpganalizza poi il suo rendimento: ‘’Mi sto riabituando a ricoprire il ruolo di partente, che non ricoprivo da anni. Purtroppo non ho ancora trovato la giusta continuità, ma spero di trovarla presto’’.

Dalla Major League della Corea del Sud ci spostiamo in Messico dove Alex Liddi e Tiago Da Silva, ovvero 2 dei protagonisti degli ultimi importanti traguardi raggiunti dalla nazionale italiana, si stanno particolarmente destreggiando in Triplo A. Dopo essere stato rilasciato dalla franchigia dei Baltimore Orioles, con la quale aveva svolto lo Spring Training, Liddi ha firmato un contratto con le Tigres De Quintana Roo ed è diventato subito uno dei beniamini dei tifosi visto l’ottimo rendimento in questo primo mese di partite. Il terza base nato a Sanremo, che ha trovato in squadra gli ex Major League Jorge Cantu e Alfredo Amezaga, viaggia con una media battuta di .295 con 7 fuoricampo e 22 punti battuti a casa colpiti in 27 partite.

E’ molto positivo anche l’avvio di stagione di Tiago Da Silva. L’ex lanciatore della T&A San Marino, dopo le prime uscite un po’ in salita, ha infatti ritrovato grande costanza come testimoniano i suoi numeri. Con i Delfines de Ciudad del Carmen ha ottenuto per ora 6 salvezze su 7 tentativi, con un record di 0 vittorie e 2 sconfitte per una media PGL di 4.91. ‘’Ho iniziato il campionato forse un po’ troppo sicuro dei miei mezzi ed è successo quello che a Reynosa (ha subito 4 dei 6 punti guadagnati in stagione ndA)’’ commenta Da Silva. ‘’Ora sono più concentrato e ho imparato dall’errore. Il mio obiettivo è quello di fare un buon campionato e aiutare il più possibile la squadra’’ ha poi aggiunto il pitcher azzurro.

Il passaggio dal Messico agli USA è molto breve e anche nella MLB ci sono diversi giocatori azzurri che stanno facendo molto bene. Anthony Rizzo è infatti uno dei grandi protagonisti dell’ottima stagione fin qui disputata dai Chicago Cubs, formazione che punta perlomeno all’approdo alle World Series, obiettivo soltanto sfiorato lo scorso anno. Il prima base della formazione della squadra allenata da Joe Maddon sta battendo con una media di .242 ma ha già colpito 8 fuoricampo e 26 punti battuti a casa.

Sempre nella stessa Division, la National League Central, troviamo Francisco Cervelli, un altro dei protagonisti dell’Italia al World Baseball Classic. Il catcher è oramai diventato un punto fermo della formazione dei Pittsburgh Pirates come testimoniato anche dal suo contributo offensivo: media battuta di .310 e 12 punti spinti a casa.

Come già avvenuto lo scorso anno, Drew Butera si sta facendo trovare pronto dai Kansas City Royals nelle finora poche occasioni in cui è stato chiamato in causa della squadra campione nel 2015. Il catcher italo-americano, che ha davanti Salvador Perez, attualmente uno dei migliori ricevitori al mondo, sta infatti viaggiando con una media battuta di .429 (3 su 7) con 2 doppi e un punto battuto a casa.

Dopo l’infortunio che l’ha tenuto praticamente fuori per tutta la stagione passata, è tornato in campo Jason Grilli. Il rilievo degli Atlanta Braves, che ha perso il ruolo di closer a discapito di Arodys Vizciano, ha comunque già messo in cassaforte 2 salvezze su 4 tentativi e ha totalizzato un record di una vittoria e una sconfitta. Per lui si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile cessione in estate, considerando che la sua squadra é in ’'rebuilding mode’’ e quindi potrebbe utilizzarlo come pedina di scambio per arrivare a giocatori di prospettiva con una formazione impegnata nella lotta per i playoff. 20160504-Marten-GASPARINI-in-divisa-Royals--da-Pete-Grathoff-Official-Twitter-Page-.jpg

Pat Venditte, da quest’anno nella franchigia dei Toronto Blue Jays, ha invece già effettuato diversi ‘’sali e scendi’’ tra la Major League e il Triplo A, livello in cui sta giocando proprio in questi giorni. Con la divisa dei Buffalo Bisons, il lanciatore ambi-destro ha ottenuto una vittoria e ha una media di punti guadagnati pari a 2.08 in 4.1 riprese.

Sempre a proposito di pitcher, ha ripreso a lanciare Adam Ottavino dei Colorado Rockies. Il giocatore, che ha subito la Tommy John Surgery lo scorso anno, dovrebbe ritornare in campo a ridosso della pausa per l’All Star Game, anche se una data precisa non è ancora stata stabilita.

Scendendo di categoria, Marten Gasparini, attualmente impegnato in Singolo A con i Lexington Legends, sta attraversando un buon momento di forma. Nelle ultime 10 partite disputate, infatti, l’interbase italiano sta viaggiando con una media battuta di .243 con 2 fuoricampo (arrivati in 2 gare consecutive contro West Virginia) e 6 punti battuti a casa. Si tratta di numeri positivi che gli hanno permesso di far crescere le proprie statistiche ora ferme a .182 di media battuta e 10 RBI in 21 incontri, anche se rimane alto il numero degli strike out subiti (32 in 77 apparizioni al piatto) e degli errori difensivi commessi (16).

Chi invece si sta preparando per l’inizio della nuova stagione è Alberto Mineo che il 17 giugno inizierà con molta probabilità il campionato nella categoria di Singolo A Corto con gli Eugene Emeralds. ‘’Lo Spring Training è andato bene, sotto il punto di vista difensivo sono stato molto soddisfatto’’ commenta il ricevitore italiano, appartenente alla franchigia dei Chicago Cubs ‘’mentre in battuta mi sono concentrato a lavorare assieme all’hitting coach su alcuni dettagli che abbiamo visto assieme. Sto iniziando a vedere questi risultati e sono consapevole che dovrò continuare a lavorare duro per entrare nel roster di Eugene e avere poi una buona stagione con gli Emeralds’’.

Anche Federico Celli (che aveva iniziato in Singolo A con i Great Lakes Loons prima di essere nuovamente assegnato ad una nuova squadra dai Dodgers), Federico Giordani (Los Angeles Dodgers), Nicolò Clemente (Boston Red Sox), Leonardo Colagrossi (Philadelphia Phillies) sono alle prese con l’Extended Spring Training e conosceranno nelle prossime settimane la loro destinazione per questo 2016. Claudio Scotti, che invece ha firmato da poco il contratto con i 20130308_wbc_italia_canada_costanzo_(Ezio_Ratti_FIBS).jpgPittsburgh Pirates, inizierà la sua avventura negli USA nella Gulf Coast League, campionato di esordienti che ha luogo in Florida e che incomincerà il 22 giugno.

Dei giocatori che hanno indossato la divisa azzurra nelle precedenti competizioni internazionali, risultano al momento free-agent il battitore Chris Denorfia (che aveva firmato un contratto per le Minor League con i New York Yankees prima di essere rilasciato a metà marzo) e il lanciatore Tim Crabbe. Dopo l’esperienza in Major League con i Cincinnati Reds nel 2012 e le oltre 4000 apparizioni al piatto nelle Leghe Minori, Mike Costanzo ha assunto il ruolo di coach presso l’Archbishop Carroll, la scuola superiore che ha frequentato da giovane.

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Sadaharu Oh presenta il logo delle Olimpiadi di Tokyo

 

 

 

 

2016-sinistra-Sadaharu-OH-destra-Ryohei-Miyata.jpgIl leggendario Sadaharu Oh, detentore del record di ogni tempo di fuoricampo con 868 e manager del Giappone vittorioso al primo World Baseball Classic, è stato chiamato a presentare il logo delle Olimpiadi di Tokyo.

Come è noto, gli eventi di baseball e softball sono stati proposti dagli organizzatori di Tokyo 2020 al CIO (Comitato Internazionale Olimpico) come aggiunta al programma. Sadaharu Oh era parte della delegazione della WBSC (World Baseball Softball Confederation) guidata dal Presidente Mondiale Riccardo Fraccari alla presentazione del progetto al CIO nell'agosto del 2015.

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Doppiette per Bologna e San Marino, riscatto del Padova

 

IBL

 

 

 

In un sabato pomeriggio finalmente soleggiato e non tormentato dalla pioggia l'Italian Baseball League va in campo con tutte le sfide di giornata compresi i recuperi delle partite rinviate giovedì sera. L'UnipolSai strapazza nuovamente la capolista Rimini e questa volta lo fa con un successo prima del limite. Continua il viaggio a braccetto della compagine felsinea la T&A che infligge il secondo ko del weekend al Parma seppur con qualche brivido nel finale. Al contrario l'Angel Service Nettuno non si ripete e si inchina al Tommasin Padova che costruisce la sua vittoria nel primo terzo di gara.

 

Trascinata dall'ottima prova offensiva di Cedeno (3 su 4 con un fuoricampo) e di Ambrosino (4 su 5, con 2 home run e 7 punti battuti a casa), l'UnipolSai Bologna si aggiudica la serie contro il Rimini grazie al nuovo successo in gara 2 per 13-1 all'ottava ripresa. Dopo un inizio equilibrato (2-1 per la Fortitudo dopo 4 inning), i padroni si scatenano e prendono il largo al quinto inning, segnando 5 punti grazie anche al grande slam di Ambrosino. Lo stesso esterno centro mette poi il punto esclamativo nell'ottava rirpesa, colpendo il secondo fuoricampo di giornata che pone anzitempo fine all'incontro. Rivero è il lanciatore vincente, mentre Richetti quello perdente.

 

La T&A San Marino vince la seconda partita (4-3) e la serie con Parma al termine di una gara che si è vivacizzata solo dall’ottava ripresa. Finché è rimasto in pedana per la T&A il partente Camacho, non c’è in effetti stata partita. Il Parma ha battuto valido con Mirabal (primo uomo), poi Camacho non ha concesso altri arrivi in base. Le cose si sono complicate per San Marino quando il primo rilievo Morreale ha riempito le basi e il suo sostituto Fracchiolla ha concesso un punto con altri 4 ball. Il singolo di Piazza sull’esordiente Anthony Ortega ha ridotto il divario a un punto e portato in seconda il punto del pareggio. Ma a quel punto Ortega è salito in cattedra e ha mandato la partita in archivio con 5 out consecutivi.

 

Dopo l'opaco venerdì sera il lineup del Padova si riprende nella gara di sabato pomeriggio ed il Tommasin può festeggiare la vittoria sul Nettuno (9-4).

La partite inizia con valide e buoni contatti da entrambe le parti, ma Padova sfrutta meglio le opportunità e va avanti per 5-2 nel primo terzo di gara, il partente Calero recupera sicurezza dopo l'inizio incerto e tiene a distanza il Nettuno mentre i veneti allungano in maniera decisiva al sesto inning.

Nettuno paga 3 errori difensivi e soprattutto 8 uomini lasciati sulle basi, tutti i giocatori del Padova chiudono con almeno una valida sul tabellino, Epifano, Martone ed Alvarez con 2 punti battuti a casa a testa.

 

 

 

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La squadra All-Star IBL votata dal pubblico

 

 

 

 

Con oltre 8000 preferenze totali espresse si è chiuso il voto per decidere la squadra All-Star IBL che venerdì 24 giugno a Piacenza affronterà l’Italia per la sesta 20150710_ASG_Italia_e_All_Star_team_(Duck_Foto_Press).jpgedizione dell’All-Star Game. La squadra più rappresentata, secondo quando scelto dal pubblico, è stata il Rimini che ha visto ben 5 giocatori prevalere nei rispettivi ruoli del sondaggio.

Il giocatore che ha ottenuto il maggior numero di voti degli appassionati è stato l’intramontabile Jairo Ramos che ha chiuso a quota 353 (primo anche in percentuale col suo 35,51%) e sarà il battitore designato della squadra guidata da Orlando Munoz, suo attuale manager. Molto forte è andato anche Paolino Ambrosino del Bologna che ha ottenuto 345 preferenze e formerà quindi la squadra degli esterni insieme a Nick Nosti del Padova ed al Pirata Stefano Desimoni.

Un altro neroarancio si accomoderà dietro al piatto, infatti Luis Camargo ha avuto la meglio sul Logo-All-star-game-IBL-2016.jpgpatavino Alvarez nel ruolo di ricevitore. Il diamante sarà formato dal riminese Daniel Mayora in prima (313 voti), dai nettunesi Renato Imperiali in seconda e Giuseppe Mazzanti in terza e dal Pirata Josè Flores all’interbase.

A questi 9 giocatori selezionati dal pubblico, che saranno confermati solo dopo le convocazioni dell’Italia di Mazzieri per cui ci potrebbero essere dei cambi in corsa, si andranno ad aggiungere i 9 lanciatori e le 7 riserve che dovrà scegliere Orlando Munoz insieme al suo staff tecnico che sarà formato dai coach Pierpaolo Illuminati, Andrea Palumbo, Cesar Heredia, Francesco Aluffi e Renny Duarte.

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I convocati dell'Italia per l'All-Star Game

 

Il manager azzurro Marco Mazzieri ha reso nota la lista degli atleti convocati in Nazionale che da mercoledì 22 giugno si ritroveranno a Piacenza per un mini raduno in vista dell’All Star Game che andrà in scena venerdì 24 sul diamante “De Benedetti” della cittadina emiliana.

 

 

 

La lista dei convocati.

20130705_Mazzieri_parla_alla_squadra_a_Redipuglia_Special_(Ezio_Ratti_Fibs).jpgLanciatori (11): Andreozzi (Nettuno), Bazzarini e Fabiani (Padova), Bertolini e Pomponi (Parma), Corradini, Rivera e Teran (Rimini), Buffa (Bologna), Florian e Oberto (San Marino)

Ricevitori (2): Deotto (Parma), Trinci (Nettuno)

Interni (6): Bassani (Novara), Epifano (Padova), Mazzanti, Mercuri M. e Sellaroli A. (Nettuno), Vaglio (Bologna)

Esterni (4): Grimaudo (Bologna), Nosti (Padova), Poma (San Marino), Retrosi (Rimini)

Utility (2): Caradonna (Rimini), Morreale (San Marino)

A coadiuvare Marco Mazzieri in questa 3 giorni ci saranno i coach Alberto D’Auria, Gilberto Gerali, Augusto Medina, Marco Nanni e Claudio Vecchi, il mental coach Rafael Colon, il preparatore atletico Gianni Natale, il dottore Andrea Pellegrini e il fisioterapista Massimo Baldi con Mario Falaschi Team Manager.

L’Italia aprirà il raduno mercoledì 22 con l’arrivo degli atleti previsto per l’ora di pranzo poi al pomeriggio la prima seduta di allenamenti che sarà doppia, mattino e pomeriggio, nella giornata di giovedì. Venerdì al mattino “extrawork” e al tardo pomeriggio Home Run Derby, fissato per le 19, e a seguire l’All-Star Game, ore 20.45, contro la selezione dei migliori giocatori IBL.

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Dalla firma in Nicaragua al prossimo Europeo: Paolino Ambrosino si racconta

 

 

 

 

E’ un momento davvero importante quello che sta vivendo Paolino Ambrosino. Dopo aver conquistato nuovamente l’Home Run Derby in occasione dell’All Star Game della Italian Baseball League (IBL), l’esterno centro della Fortitudo Bologna è diventato il primo atleta nella storia del baseball italiano a giocare nella Liga Invernale del Nicaragua. Nei giorni scorsi, infatti, Ambrosino ha infatti firmato un contratto con le Tigres de Chinandega.

‘’Si tratta sicuramente di una grande responsabilità’’ commenta Ambrosino al nostro sito ‘’ma nello stesso tempo di un risultato che non può non gratificare in quanto è il riconocimento del grande impegno profuso in queste stagioni. 2016-Palolino-AMBROSINO-vince-Home-Run-Derby--DPP-.JPGGià in passato avevo provato, con risultati non esaltanti, a giocare nei professionisti, prendendo parte all’Instructional League in Repubblica Dominicana, e mi sarebbe piaciuto riprovarci. Ora è arrivata questa opportunità e sono davvero contento’’.

Come ti hanno contattato?: ''Ruiz, il lanciatore del Padova, al termine dell’Home Run Derby, mi ha detto che le Tigres, la sua squadra in Nicaragua, stavano cercando un esterno per la prossima stagione. Mi ha messo in contatto con i loro dirigenti che, dopo aver visto il mio rendimento in campionato, mi hanno offerto il contratto che ho accettato’’.

Fondata nel 1956, ma chiusa per motivi economici nel 1967 e riaperta solo nel 2004, la Liga Nicaraguense di Baseball Professionistico (LNBP) vede affrontarsi 4 squadre nel corso della stagione. Oltre alle già citate Tigres del Chinandega, ci sono infatti gli Indios del Boer, gli Orientales de Granada e i Gigantes de Rivas, campioni lo scorso anno.

‘’Si tratta di un baseball di ottimo livello, quasi smaliziato potrei dire’’ commenta Ambrosino ‘’in quanto vede scendere in campo giocatori che hanno un pedigree importante a livello di Leghe Minori americane e che hanno già tanta esperienza nei campionati invernali sudamericani’’. Cosa ti aspetti da questa avventura?: ‘’Sicuramente, come in ogni circostanza e come succede qui nel nostro campionato, ci dovrà essere grande impegno e dedizione, anche perché senza di questi i risultati non arrivano mai. Il fatto di scendere in campo mediamente 5 volte a settimana mi permetterà di completarmi ulteriormente come giocatore, migliorando sotto alcuni aspetti in cui devo ancora crescere’’.

Nelle Tigres, Ambrosino ritroverà alcuni dei volti con cui sta giocando nella IBL come ad esempio il già citato Ruiz, Epifano, Alvarez e Rizzo sempre del Padova, e Osman Marval di Bologna. ‘’A Osman ho subito chiesto come è l’ambiente e mi ha detto di stare tranquillo e che sicuramente potrò dire la mia senza problemi’’ commenta sorridendo il giocatore dell’UnipolSai.

20160521-AMBROSINO-festeggiato-dopo-fuoricampo-Bologna--Lorenzo-Bellocchio-.JPGA Bologna dal 2014, Ambrosino sta forse vivendo la sua miglior stagione in Fortitudo in questo 2016, come testimoniato dai suoi numeri: media battuta di .333 con 26 punti battuti a casa, 4 fuoricampo e 15 basi rubate su 16 tentativi. ‘’C’è ancora da lavorare’’ commenta l’esterno centro ‘’soprattutto per quanto riguarda l’essere costante per tutta la stagione, cosa che a volte non avviene, in quanto alterno dei fine settimana stupendi come contro San Marino o Rimini ad altri in cui non rendo come vorrei. Sono sicuro che l’esperienza in Nicaragua che mi aiuterà a superare queste difficoltà e a crescere ulteriormente’’.

Al momento state giocando un gran baseball: ‘’Da sempre dico che la Fortitudo Bologna non si deve porre limiti perché ha un roster costruito per vincere e quindi per giocarsi, almeno la finale. Poi, come sappiamo, il baseball può regalare sempre sorprese, ma sono sicuro che, se continueremo a scendere in campo con questo spirito, potremmo toglierci delle grandi soddisfazioni’’.

L’ultima battuta Ambrosino la riserva alla nazionale e alla possibilità di prendere parte al terzo Europeo in carriera dopo aver saltato per infortunio quello del 2014 e aver vinto, invece, quelli del 2010 e del 2012: ‘’Naturalmente sarebbe un sogno per me scendere nuovamente in campo con la divisa azzurra in quanto è un qualcosa di davvero importante in una carriera di un giocatore. Il manager Mazzieri ci ha sempre detto che dobbiamo farci trovare pronti ed è quello che sto cercando di fare, con la speranza di poter dare il mio contributo in caso di una convocazione’’.

di Daniele Mattioli

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La MLB dice no a partite della regular season 2017 a Londra

 

Scritto da Riccardo Schiroli

 

 

Il 2017 non sarà l'anno in cui vedremo partite di Grande Lega americana in Europa. Il sito internet della BBC, televisione di Stato del Regno Unito, riporta infatti la notizia che la Major League Baseball (MLB) ha ufficialmente abbandonato il progetto di aprire la stagione 2017 allo stadio Olimpico di Londra.

La BBC attribuisce al Commissioner Rob Manfred un certo scetticismo fin da gennaio, visto che MLB e Associazione Giocatori (MLBPA) sono impegnate nel rinnovo del contratto collettivo dei giocatori e nell'organizzazione del World Baseball Classic.

Il Direttore Esecutivo della MLBPA Tony Clark ha rilasciato alla BBC una dichiarazione in puro politichese: "Sfortunatamente sono state mosse diverse pedine2016-Tony-Clark--direttore-esecutivo-MLBPA.jpg che hanno ridotto lo spazio per permetterci arrivare su un terreno comune".

Clark ha anche accennato al coinvolgimento dei giocatori di Major League nel caso il baseball sia inserito ad agosto nel programma delle Olimpiadi di Tokyo e il suo punto di vista sul tema è stato più comprensibile: "Stiamo parlando e parleremo. Ma immagino ci scontreremo con i problemi che abbiamo sempre avuto".

Il responsabile dell'Ufficio Legale della MLB Dan Halem ha detto che comunque la discussione con Londra prosegue in vista delle stagioni successive.

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Rimini ed UnipolSai Bologna volano alle Italian Baseball Series

 

Con le vittorie in gara 5 Rimini e Bologna vincono le rispettive serie di semifinale per 4-1 e si qualificano per le Italian Baseball Series 2016, un confronto che si ripete così per il terzo anno consecutivo.

 

 

 

Bologna firma la seconda vittoria in terra laziale (6-2), chiude la serie di semifinale con l'Angel Service Nettuno e per il terzo anno consecutivo raggiunge le finali IBL. Una partita senza storia la quinta sfida della serie dove il nove emiliano colpisce a ripetizione, 12 valide, trascinato dalle battute di Alex Sambucci che prima regala il vantaggio in apertura con un doppio e poi firma un solo-homer che apre un inning da 3 punti. La squadra di D'Auria non sfrutta a dovere l'unica vera occasione che gli concede Panerati per rimettere in equilibrio la gara al terzo, ma più in generale non riesce ad incidere nel box e la reazione del sesto non basta per continuare il sogno playoff.

 

 

Il Rimini conquista la sua quinta finale consecutiva battendo (12-5) la T&A San Marino al termine di una partita che non esprime valori tecnici particolarmente alti. Si contano infatti 6 errori (3 per ciascuna difesa) e ben 11 basi ball (8 dei lanciatori del San Marino). Alla fine la vittoria dei Pirati è incontestabile e la firma di Richetti (6 inning, solo una valida concessa) sulla vittoria è esente da punti subiti. Federico Celli aveva aperto le segnature con il suo primo fuoricampo nella IBL.

 

Baseball e softball sono nel programma delle Olimpiadi di Tokyo

 

Scritto da Riccardo Schiroli

 

 

Poco prima delle 22 (ora italiana) è arrivato il voto unanime durante il Congresso del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) in corso di svolgimento a Rio de Janeiro: baseball e softball saranno nel programma delle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. La Session numero 129 ha approvato la richiesta degli 20160803-Thomas-BACH-IOC-Session-RIO-.jpgorganizzatori dei Giochi e 5 sport (gli altri 4 sono karate, surfing, climbing e skateboarding) per un totale di 18 nuovi eventi arricchiranno il programma.

"E' la prima volta che accade che gli organizzatori possano aggiungere sport al programma" ha commentato il Presidente del CIO Bach "E' un momento importante".

 

Il Presidente della WBSC (World Baseball Softball Confederation) Riccardo Fraccari non nasconde la sua gioia: "E' un traguardo importante, ottenuto con un lavoro di anni. E' una opportunità enorme per tutti, sia per gli atleti che per le Federazioni. Credo che ora si debba fare di tutto per coglierla in pieno, programmando il futuro prossimo anche alla luce di questa opportunità".

Durante la discussione sono state presentate da un paio di Membri CIO osservazioni sulla mancanza di un accordo con la Major League Baseball americana per la partecipazione dei giocatori sotto contratto ai Giochi. Ha risposto il Presidente della Commissione Programma Franco Carraro: "In effetti l'accordo non c'è e questo20160803-Franco-CARRARO-IOC-Session-Rio.jpg potrebbe influire sulla possibilità del baseball di rimanere nel programma dopo il 2020. Ma c'è un accordo con tutte le altre Leghe professionistiche e il Giappone ha garantito che fermerà la sua attività. Inoltre, il fatto che la WBSC sia riuscita a fare una proposta congiunta tra baseball e softball è un notevole miglioramento rispetto al passato".

Carraro e Bach hanno più volte sottolineato che l'inclusione di questi 5 sport nel programma dei Giochi del 2020 non vincolerà gli organizzatori delle edizioni successive, ma hanno anche enfatizzato il fatto che questi sport rappresentano sicuramente un valore aggiunto per il programma delle Olimpiadi di Tokyo.

Il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha tenuto a puntualizzare che il baseball è lo "sport nazionale" del Giappone e che anche il softball ha "grande popolarità". Inoltre si giocherà in impianti che non necessitano interventi per arrivare allo standard richiesto dal protocollo olimpico.

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Ragazzi, ho bisogno di un consiglio, mi trovo in vacanza a new york e mi piacerebbe vedere una partita di baseball...siccome ne capisco poco e niente cosa mi consigliate, yankees o mets? Io nella mia ignoranza conoscevo solo gli yankees ma ho visto che il loro stadio si trova nel bronx, posso andare tranquillo?

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Baseball Olimpico: adesso tocca alle stelle di Major League

 

Pubblicato: 06 Agosto 2016

 

 

Dopo che il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha ufficializzato che il baseball e il softball (sport unico, 2 discipline) faranno parte del programma delle Olimpiadi di Tokyo è iniziato il dibattito sul futuro del batti e corri olimpico. Dopo Tokyo, cosa succederà? E subito è stata chiamata in causa la posizione della Major League Baseball (MLB) e la presenza delle sue stelle come decisiva.

Va notato che, nonostante il problema non riguardi strettamente il softball, anche il futuro olimpico della palla soffice è legata a doppio filo alla presenza dei migliori giocatori di baseball nei prossimi tornei olimpici. Quanto segue è di conseguenza incentrato sul tema del baseball.

Bryce-HARPER.jpegBryce Harper è il prototipo della giovane stella MLB. Nato nel 1992, è titolare dei Washington Nationals dal 2012. Al moento in cui scriviamo ha giocato 614 partite e battuto 117 fuoricampo. La sua media battuta è .280 e la OPS è .888.

Ha scritto Harper sul suo profilo Twitter: "Cresci sognando di giocare in Grande Lega, di andare in campo tutti i giorni a qualsiasi costo per aiutare la tua squadra a vincere. Detto questo, niente equivale a rappresentare il tuo Paese, a schierarti lungo la linea di foul ascoltando il tuo Inno Nazionale. Non c'è niente come giocare e aver scritto USA sul tuo petto. Spero proprio di avere la possibilità di giocare alle Olimpiadi del 2020".

Jeff Passan, che si occupa di baseball MLB per il sito Yahoo Sports, scrive che per evitare che dopo Tokyo il baseball sia escluso ancora una volta dal programma è necessario che a Tokyo venga offerto un grande spettacolo.

Dice Passan che a Tokyo gli stadi saranno pieni ("i giapponesi vanno in 50.000 a vedere le partite di High School"), ma per far presa sull'eurocentico CIO ("per loro il valore del baseball è all'incirca tra il pentathlon moderno e il dressage") è necessario offrire qualcosa di più. Ovvero, se non si riescono ad avere i giocatori di Major League, mandare almeno i top prospect di Grande Lega.

Quello che Passan evidentemente non sa, è che i prospetti di Major League alle Olimpiadi giocano fin dal 2000. 2000-Ben-SHEETS-lanciatore-vincente-USA-finale-Olimpiadi-Sydney-.jpgGli Stati Uniti vinsero l'oro nel 2000 con Ben Sheets. Di Baton Rouge, Lousiana, Sheets aveva 22 anni scarsi, era stato la decima scelta assoluta al Draft del 1999 (quando giocava per l'Università della Louisiana-Monroe), sarà nominato il giocatore dell'anno 2000 nelle Minors ed esordirà in Grande Lega il 5 aprile 2001. Sheet ha chiuso la carriera di Major League (oltre ai Brewers di Milwaukee, con cui aveva esordito, giocherà con gli Oakland A's e chiuderà con gli Atlanta Braves) dopo la stagione 2012 e 250 gare da partente, 96 vittorie e 96 sconfitte e dopo essere stato selezionato per 4 All Star Game, la prima nella stagione 2001, meno di un anno dopo aver condotto gli Stati Uniti alla medaglia d'oro a Sydney. Va inoltre segnalato che in carriera Sheets ha guadagnato oltre 53 milioni di dollari (il suo contratto più alto: 12.125 milioni a Milwaukee nel 2008).

Insomma: se non era un top prospect Sheets...Il Giappone aveva a sua volta in rosa top prospect: Norihiro Nakamura dei Kintetsu Buffaloes (a quel punto della stagione, già 25 fuoricampo) e un giovanissimo Daisuke Matsuzaka (che diventerà Dice-K nella MLB USA).

La cosa più preoccupante per il futuro del baseball olimpico non è che non ci sia ancora un accordo con la MLB (soprattutto, con il Sindacato Giocatori MLB o MLBPA), ma che il CIO non sappia che un accordo con la MLB c'è già e non da ieri.

 

di Riccardo Schiroli

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Ragazzi, ho bisogno di un consiglio, mi trovo in vacanza a new york e mi piacerebbe vedere una partita di baseball...siccome ne capisco poco e niente cosa mi consigliate, yankees o mets? Io nella mia ignoranza conoscevo solo gli yankees ma ho visto che il loro stadio si trova nel bronx, posso andare tranquillo?

I Bronx Bombers sono nel Baseball quello che la Juventus è nel calcio. Non vorrei dire una cavolata, ma mi pare di aver letto che il logo con la NY intrecciata (degli Yankees, perché anche i Mets hanno le stesse lettere, ma con diversa foggia e colori), e il più riconosciuto e famoso al Mondo. La squadra sicuramente più famosa e conosciuta nel Mondo, quella con il maggiore numero di titoli vinti nelle World Series con 27 successi (e 13 sconfitte, quindi con ben 40 presenze nelle serie di finale), e con autentiche leggende di questo sport a militare nei suoi roster, basti ricordare Babe Ruth, Lou Gehrig, Joe Di Maggio, marito della Monroe ma grande giocatore, Mickey Mantle, Don Mattingly, per arrivare ai giorni nostri con i vari Jorge Posada, Mariano Rivera e il mitico Derek Jeeter, per me un giocatore paragonabile al nostro ADP per classe in campo, eleganza, fair play ed enorme educazione, un talento mai sopra le righe rispettato da tutti, compagni ed avversari. Se ti trovavi la settimana passata, il dubbio non lo avevi, perché si sono giocati negli intergironi, almeno 3 derby, e così avresti visto entrambe le squadre. Con tutto il rispetto che meritano i Mets, il consiglio è quindi di vedere una gara degli Yankees. E' vero che lo stadio si trova nel Bronx, ma non credo tu possa avere problemi andando a vedere la partita e rientrando poi nella zona dove si trova il tuo hotel. La metropolitana ha la fermata proprio davanti allo Yankee Stadium, quindi.............E poi lo stadio è nuovissimo, sorto praticamente di fronte al vecchio impianto, quello storico, dove ancora si giocava nel mentre che la costruzione del nuovo Ball park proseguiva. Pensa che i Mets hanno deciso di farsi anche loro una nuova casa, dopo che i cugini avevano edificato il nuovo impianto. Poi se ci vai, mi dirai com'è andata. E buona vacanza nella Grande Mela !

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Parliamo di Italian Baseball Series con Vaglio e Desimoni

 

Scritto da Riccardo Schiroli Pubblicato: 08 Agosto 2016

 

 

Giovedì 11 agosto iniziano al Gianni Falchi di Bologna le Italian Baseball Series e le finaliste, dopo aver chiuso entrambe la serie di semifinale alla quinta partita, si preparano all'atto più importante della stagione. Abbiamo voluto sentire gli stati d'animo delle contendenti attraverso una serie di domande a 2 dei giocatori più rappresentativi: il seconda base della Fortitudo Bologna Alessandro Vaglio e l'esterno centro del Rimini Stefano Desimoni.

 

Partiamo dalla considerazione che Bologna è considerata la favorita.

"Quest'anno la vedo come l'anno scorso" spiega Desimoni "Saranno delle partite ad alto tasso tecnico ed elevato agonismo. Ogni lancio, ogni giocata saranno20160506-Stefano-DESIMONI-Rimini--Duck-Foto-Press-.JPG fondamentali. Un anno fa eravamo sfavoriti e a quanto pare lo siamo anche quest'anno, ma sappiamo che al nono inning non conta chi è favorito, ma chi ha segnato di più".

Rispetto a un anno fa, Bologna sembra però più squadra: "Sembriamo più amalgamati, è vero" risponde Alessandro Vaglio "Il fatto è che il Rimini l'anno scorso ci ha dato una grande lezione di baseball e soprattutto di umiltà. Credo che arrivare da favoriti a una finale non conti molto. E' fondamentale arrivare pronti".

Le semifinali hanno esaltato monti di lancio e difese.

“La difesa e il monte di lancio sono sempre decisivi" dice Desimoni "Chi sbaglia e concede meno ha più possibilità di vittoria. Loro hanno degli ottimi partenti, di qualità; noi abbiamo dalla nostra un bullpen molto solido e affidabile”.

Con Candelario a disposizione, sarebbe diverso? "Con Candelario avremmo avuto un partente dominante e di carattere, però al suo abbandono siamo stati in grado di sopperire in maniera ottima".

Vaglio ovviamente condivide il giudizio dell'avversario sul valore dei suoi lanciatori partenti: “Devo ammettere che quello che ho visto quest'anno è stato uno dei monti più completi e dominanti di sempre, non deve essere facile affrontare i nostri pitcher. Però per vincere bisogna fare sempre almeno un punto in più degli avversari”.

Torniamo al tema dei line up con Alessandro Vaglio. Nelle semifinali tutti gli attacchi hanno in effetti battuto poco, a parte qualche eccezione: "E’ normale che nelle fasi finali si vedano partite strette; non viene lasciato nulla al caso, di conseguenza i pitcher sono molto più attenti a cosa ti lanciano e dove. Non posso dire che finali ci aspetteranno, ma sono convinto che ci sarà da divertirsi”.

Persi in inverno Romero e Mazzanti, si poteva supporre che la potenza non sarebbe stata la prima qualità dell'ordine di battuta del Rimini: "Come ho già detto tante volte, siamo una squadra diversa rispetto all'anno scorso, abbiamo caratteristiche diverse" commenta Stefano Desimoni "La squadra è stata comunque costruita per raggiungere un obbiettivo; gli interpreti cambiano, ma la spinta e la voglia di vincere sono le stesse. Ricordiamoci comunque che la nostra forza nelle finali dello scorso anno è stata la consistenza, la solidità della parte bassa del line up”.

In sintesi, quali possono essere le chiavi per far girare la serie da una parte o dall'altra? “Credo che la chiave per vincere queste finali sia sfruttare ogni minima occasione, ogni situazione favorevole. Chi sarà in grado di sfruttarle, avrà più chance per la vittoria finale. Anche chi sbaglierà meno in difesa: la routine è fondamentale adesso, perché la palla scotta veramente in ogni giocata. Per i battitori bisognerà trovare il giusto mix di pazienza e di aggressività: chi arriva di più in base, ha più possibilità di segnare”.

Con Vaglio parliamo della profondità della rosa Fortitudo, che fin qui è stata un bel vantaggio: “Siamo una squadra con un lungo line up, molti giocatori posso giocare in più ruoli cosicché possiamo arginare qualsiasi incidente di percorso. È sicuramente una delle nostre forze”.

Tu stesso ti sei trovato a giocare interbase. Sei parso a tuo agio: “Si, mi sono trovato a mio agio all'interbase. Cerco solo di far bene il mio lavoro quando entro in campo e se la squadra ha bisogno di una mano in un ruolo che non è il mio, sono sempre a disposizione”.

Chiudiamo con Stefano Desimoni. Personalmente, che contributo ritiene di poter dare alla tua squadra? "Il mio contributo sarà sempre lo stesso. Il mio compito è quello di mettermi a disposizione della squadra, arrivare in base in qualsiasi modo. Quello che è successo in campionato è passato, adesso che le partite valgono una stagione è l'ora di stare concentrati e limitare gli errori al minimo. Cercherò di fare quello che so fare meglio e, se ci fosse l'occasione, anche qualcosa di extra. La voglia di vincere e queste partite tirano fuori il meglio di me”.

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Ecco le Italian Baseball Series

 

Scritto da Riccardo Schiroli Pubblicato: 10 Agosto 2016

 

 

Prendono il via giovedì 11 agosto (ore 20.30) allo stadio Gianni Falchi di Bologna, le Italian Baseball Series che assegnano lo scudetto 2016 al meglio delle 4 vittorie su 7 partite. Come accaduto nel 2014 e 2015, a contendersi il titolo sono l’UnipolSai Bologna e il Rimini. Gara 2 si gioca, sempre a Bologna, e sempre alle 20.30, venerdì 12 agosto, poi la serie riprende lunedì 15 agosto a Rimini.

 

Nel 2014, la Fortitudo si impose per 4-3, ribaltando, davanti al pubblico amico, uno svantaggio di 3-2 maturato nelle precedenti gare. Lo scorso anno Rimini vinse il campionato con un perentorio 4-0. Le 2 squadre si sono affrontate nell’atto conclusivo del campionato anche nel 1992 e, anche in quel caso, i Pirati realizzarono lo sweep ai danni di Bologna, vincendo per 3-0.

In questa stagione Rimini e Bologna si sono affrontate già 7 volte. In regular season la Fortitudo ha vinto 5 dei 6 scontri diretti. I primi 3 (20 e 21 maggio) piuttosto nettamente, gli ultimi 2 (22 e 23 luglio) al decimo inning. I Pirati hanno però sconfitto (4-2 il 3 giugno) i rivali nella semifinale di Champions Cup.

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‘’È difficile fare pronostici’’ afferma Daniele Frignani, manager dell’UnipolSai Bologna ‘’in quanto si incontrano le 2 formazioni che meglio hanno lavorato in questo 2016. Rimini è una squadra tosta e che, ovviamente, vuole difendere il titolo vinto lo scorso anno. I ragazzi hanno lavorato bene e non vedono l’ora di iniziare la finale’’.

Bologna ha tutta la rosa a disposizione e un solo dubbio nella formazione titolare che scenderà in campo in gara 1. Per il ruolo di ricevitore sono infatti in ballottaggio Marval e Sabbatani. Se la scelta dovesse ricadere sul catcher italiano, Marval sarebbe il battitore designato, in caso contrario Frignani sceglierà il designato tra Russo e Fuzzi. Sono invece certi i nomi dei lanciatori partenti: giovedì aprirà Zielinski, mentre nella seconda partita inizierà Panerati.

‘’Sarà importante partire bene giovedì sera’’ aggiunge Frignani, subito capace di arrivare in finale scudetto nel primo anno da skipper “Con l’obiettivo poi di giocare una gara alla volta. Come mi sento per questa mia prima finale? Sono abbastanza sereno, come detto i ragazzi sono pronti per scendere in campo’’.

 

La Fortitudo Bologna ha reso noto il costi dei biglietti: intero 15 euro, ridotto (over 65 - Invalidi civili – donne - ragazzi 14/18 anni e abbonati alla regular season dell’UnipolSai) 12 euro, mentre i minori di 14 anni avranno ingresso gratuito.

Le Italian Baseball Series saranno aperte giovedì 11 dal lancio della prima palla dei piccoli Samuele Gamberini e Gabriele Persici, 2 promesse Fortitudo in procinto di rappresentare l’Italia alle Little League World Series di Williamsport (Pennsylvania, USA). Li accompagnerà il manager Marco Bortolotti.

Come Bologna, che in semifinale ha sconfitto il Nettuno, anche il Rimini arriva alla finale scudetto con il morale a mille. I Pirati si sono infatti imposti nel derby contro il San Marino.

‘’I ragazzi hanno giocato con il giusto spirito contro la T&A’’ afferma il manager Orlando Munoz ‘’E hanno ottenuto una gran vittoria, sfiorando addirittura lo sweep. In questa settimana si sono allenati bene e sono pronti per l’inizio della finale”.

Il Rimini ha tutta la rosa a disposizione e come al solito, è lecito attendersi un certo turn over nelle 2 partite. Giovedì in batteria con Hernandez dovrebbe giocare Bertagnon, mentre nella seconda partita il catcher di Richetti dovrebbe essere Camargo. In diamante Zappone giocherà in seconda base la prima sfida, mentre Babini appare favorito nella seconda. All’esterno destro Celli, che dovrebbe essere preferito a Caradonna contro i pitcher mancini, sarà nel line up nelle prime 2 partite contro Zielinski e Panerati.

‘’Sarà una serie molto equilibrata’’ aggiunge Munoz ‘’Visto che, rispetto allo scorso anno, Bologna si è ulteriormente rinforzata, aggiungendo nuovi giocatori. Per me si tratta della seconda finale in altrettante stagioni con il Rimini e sono molto contento di aver raggiunto questo nuovo traguardo. Ora cercheremo di arrivare in fondo per regalare una nuova gioia alla società e ai tifosi’’.

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E' dell'Unipol Sai la prima sfida scudetto

 

Scritto da Fabio Ferrini Pubblicato: 11 Agosto 2016

 

 

Le Italian Baseball Series si aprono con una netta vittoria di Bologna (6-2) sul Rimini al termine di una partita che la squadra di Frignani domina soprattutto nel box dove chiude in doppia cifra (14 valide). Ricardo Hernandez non appare nella sua miglior serata e l'UnipolSai, dopo un paio di riprese di rodaggio, ne approfitta in pieno con tutto il line-up che mette a referto almeno un singolo e, dopo un sussulto dei Pirati nella parte alta del quinto a regalare il provvisorio pareggio, mette la freccia con un big-inning da 5 punti su cui crea le fondamenta del proprio successo.

La prima sfida delle Italian Baseball Series 2016 vede Bologna e Rimini ai nastri di partenza con le formazioni previste alla vigilia e a sfidarsi sul monte due mancini: Zielinski ed Hernandez. Il lancio della prima palla è affidato ai giovani Samuele Gamberini e Gabriele Persici, 2 promesse della Fortitudo Ragazzi che faranno parte della 20160811-finali-ibl-gara-1-little-ligue-Persici-e-Gamberini-bologna-ezio-ratti-fibs.jpgrappresentativa Emilia Romagna che, per l’Italia, giocherà le Little League World Series di Williamsport (Pennsylvania, USA).

Di fronte ad una discreta presenza di pubblico (circa 1000 presenze), ma non il soldout, la partita inizia con entrambe le squadre che mettono corridori in base nelle prime 2 riprese: Rimini senza troppo sforzo, 4 ball ed errore, mentre l'UnipolSai colpendo valido, la prima dell'incontro di Cedeno poi bissata da Vaglio nell'attacco successivo. Nessuna delle 2 protagoniste riesce però a sbloccare subito il risultato ma c'è modo di vedere già il primo errore della serie firmato dalla difesa emiliana al secondo.

Per la gioia del pubblico sulle tribune è Bologna a 20160811-finali-ibl-gara-1-cedeno-ezio-ratti-fibs.jpgtrovare il vantaggio nel terzo inning capitalizzando il buon lavoro fatto nel box. Con un out Sabbatani sorprende tutti, compresa la difesa neroarancio, con un bunt verso la terza sul quale arriva salvo in prima. A ruota lo seguono Infante e Cedeno con 2 singoli a sinistra che valgono l'1-0. Tutto sommato il Rimini contiene i danni perché con corridori agli angoli Marval tocca una battuta molto profonda, sempre a sinistra, che Retrosi prende al volo spalle alla recinzione.

I Pirati continuano nel trend della serata di mettere il corridore in base e finalmente alla quarta ripresa, così come in quella successiva, lo fa toccando in valido con i mancini Ramos e Bertagnon. Proprio sul singolo del ricevitore romagnolo al quinto la partita si anima. Di Fabio colpirebbe in valido con la palla che rimbalza davanti all'esterno centro, ma Bertagnon, per paura di una presa al volo, non corre deciso verso la seconda e viene eliminato assistenza 9-6. La brutta giocata non demoralizza il Rimini che, dopo aver incassato 4 ball con Desimoni, trova l'acuto del pareggio con il singolo a sinistra di Retrosi (1-1).

La sfida diventa briosa con l'UnipolSai che non solo risponde in maniera decisa al cambio di campo, ma di fatto mette in cassaforte la prima vittoria della serie. Hernandez dimostra ancora di più di non essere nella sua miglior serata perché si trova ancora una volta con 2 corridori in base, Sabbatani valida e sacrificio e Cedeno intenzionale. Una situazione resa ancor più difficile dal seguente singolo di Liverziani che riempie le basi. Non basta per il cambio sul monte e allora 20160811-finali-IBL-gara-1-sabbatani-punto--Ezio-Ratti-FIBS-.JPGBologna punisce Rimini con la rimbalzante al centro di Marval che porta il nuovo vantaggio UnipolSai (2-1) e questa volta anche al cambio sul monte. I Pirati chiamano dal bullpen Carlos Teran il cui impatto è veramente negativo: 4 lanci per regalare la base a Sambucci ed il terzo punto ai padroni di casa a cui fa seguito il singolo interno, sull'interbase, di Vaglio e Bologna prende il largo (4-1). Lo strikeout su Ambrosino è solo un tampone provvisorio su una ferita che continua a sanguinare: a far male al Rimini e completare il big-inning per la squadra di Frignani ci pensano 2 valide interne ad opera di Grimaudo, con la palla che colpisce Teran, e Sabbatani, al suo terzo singolo di serata (6-1).

Unico neo di una serata positiva in casa emiliana è la difesa che al settimo firma il secondo errore della serata e non aiuta Raul Rivero salito sul monte nella ripresa precedente. Un lancio pazzo su strikeout e un'indecisione di Sambucci sulla battuta di Di Fabio creano i presupposti per il secondo punto del Rimini spinto a casa dalla valida di Desimoni (2-6).

L'ultimo sussulto di una gara in cui entrambi i manager non risparmiano il proprio bullpen così che sul monte si vedono anche Padron e Cubbillan per Rimini e Searle per Bologna.

 

da Bologna, Fabio Ferrini

 

 

 

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