Guarda, è vero che non ha giocato male, però a me Tsitsipas sta un po' deludendo; mi rendo conto sia una parola grossa per un giocatore stabilmente in top5 e già due volte finalista slam; ma insomma...ha buon fisico, gran talento, gran varietà di colpi, ma io negli ultimi tre anni non l'ho visto affatto migliorato, anzi...continua a portarsi dietro i soliti limiti e pare giocare sempre e solamente nella stessa maniera; serve forte, si sposta per giocare il drittone e bon; un po' poco per un giocatore così talentuoso.
Inoltre si porta dietro l'atavico problema del rovescio; è un colpo a volte stilisticamente apprezzabile, che ti lascia fermo, ma nel complesso completamente carente di solidità e controllo; quando colpisce di rovescio non sai mai dove finirà la palla; può essere all'incrocio delle righe, può essere in tribuna; e fra l'altro, si ostina a giocarlo sempre semicoperto, senza ricorrere con continuità allo slice, che è una variazione fondamentale per un giocatore d'attacco come lui e che gioca il rovescio ad una mano.
Uno della completezza di Alcaraz, contro Tsitsipas ci va a nozze, perché lo martella sul lato debole e poi lo finisce con i vincenti da fondo, oppure con le variazioni (smorzate, attacchi in controtempo, volée...).
Ma al di là di questo mismatch tattico, è proprio l'Apollineo Greco a risultare ai miei occhi abbastanza deludente. Per me gli servirebbe un coach diverso dal padre, ma è solo una mia impressione. Anche lui dovrebbe avere più testa pensante, col talento che si ritrova, non solo eseguire meccanicamente e ripetitivamente sempre i soliti movimenti.