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Mi chiamo

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  1. Mi chiamo

    Dolce e fatale allo stesso tempo: Yildiz e Del Piero

    Sono di Conegliano e sono coetaneo di Alex.. lo vedevo in giro qui, conosco pure cugini e parenti. Quel suo gol l'ho visto in TV ed ero già orgoglioso che lui fosse alla Juve. Sono cresciuto ammirando la sua classe. L'altra sera, al gol di Yildiz, quando ha preparato il tiro ho viaggiato nel tempo e per un istante mi sono rivisto seduto nella vecchia cucina, mio papà nel divano, la Tv a tubo catodico dove vidi quel tiro che sembrava un arcobaleno....
  2. Mi chiamo

    Juventus - Inter 4-3, commenti post partita

    ... e chi dice che i cambi non abbiano funzionato "grazie" a un Inter più stanca (?) nel finale...
  3. Mi chiamo

    Juventus - Wydad 4-1, commenti post partita

    Che possa già giocare non significa nulla.. Date per scontato situazioni sulle quali, soprattutto noi tifosi, non abbiamo nessuna certezza.... nessuna. Un conto sono le speranze, un conto sono le certezze basate sul nulla. Ad oggi nessuno può dire se Bremer sarà, fin da subito, un giocatore recuperato ai massimi livelli..
  4. Mi chiamo

    Juventus - Wydad 4-1, commenti post partita

    "Tirato a lucido" .....???? Un crociato, una stagione fuori......
  5. ...i politicanti che sanno esattamente cosa uno deve o non deve fare sono già intervenuti nel topic...???
  6. Mi chiamo

    Tornare al vecchio logo

    Si ma la zebra oramai è storica.. non credi..??? Si.. anche la zebra è un vecchio simbolo
  7. Mi chiamo

    Tornare al vecchio logo

    la zebra è tipica di Torino...
  8. Mi chiamo

    Tornare al vecchio logo

    non è che il mondo gira intorno al tuo volere "datato"... se si vuol far morire l'interesse del calcio verso i giovani la tua strada è giusta, andiamo avanti a sostenere le idee dei "4" nostalgici e terminati loro chiudiamo "baracca e baracchini" (?).. Poi ovvio che il Real ha un appeal impareggiabile e può sfruttare altre soluzioni pur mantendo un logo storico. Altri club stanno cercando appeal in modo più incisivo possibile verso i giovanissimi, la juve ha trovato questa soluzione che al momento sta pure dando risultati, credo sia solo da elogiare ma tant'è... potremmo pure ritornare (continuare) con le maglie senza sponsor (anche senza adidas) come storicamente erano le primissime maglie e così, senza introiti, andiamo a gicare in lega pro ma vuoi mettere con il gusto di esser rimasti fedeli al passato......????? stica.....
  9. beh.. dopo la sentenza della CGUE Caferin non fa più il galletto... direi che "quelli" di A22 non scherzavano prima, figuriamoci adesso.. Ricordiamoci che dietro a tutto c'è il Real.. quindi, molto probabilmente la superlega si farà.. Basterà trovare una "seggiola" per alcuni "galletti" della Uefa
  10. Non ho letto i commenti ma la tiritera del "democristiano" è già stata detta...??? Fantasia portami via.. (cit.)
  11. il mio unico dubbio è quanta benzina abbia il ragazzino.. se saprà dannarsi per tutta la stagione oppure solo per questo inizio.. vedremo..
  12. non è un supermercato.. se la Juve vuole pagare la clausola e il giocatore vuole rimanere alla Juve il gioco è fatto, se arriva il Real che propone al giocatore di giocare per loro sicuramente il giocatore preferirà il real alla Juve (non è detto ma direi scontato) quindi decide il giocatore, non il primo che offre..
  13. Può sembrare OT ma non lo è.... Parliamo di numero 10... parliamo di un idolo anche per Yildiz... Speriamo possa far impazzire gli avversari anche lui.. Parole di Seedorf che racconta Del Piero: "Era disumano". Nel prepartita contro la Juve, proprio a proposito di Alex, Carlo Ancelotti era molto preoccupato. "Nedved va fermato con le cattive, Camoranesi con la tattica, Del Piero dovete inventarvi qualcosa, ma state attenti". Il mister lo conosceva bene e negli allenamenti alla Juventus lo aveva descritto come disumano, un aggettivo che considero riduttivo. Io e Alex siamo amici da un po', c'è rispetto reciproco perché apparteniamo allo stesso tipo di calcio, così diverso da quello attuale, così profondamente più vero. Dico sul serio: c'è una grande differenza. In vista delle gare contro la Juventus gli allenamenti raddoppiavano e restavamo fino a tarda serata, con i difensori, a capire come neutralizzarli. Sapevo che la Juventus faceva la stessa cosa. Allenamenti in serata o cene di squadra in cui si parlava di lavoro e delle strategie di marcatura. Sapevo che ad Alex non serviva alcun allenamento, avrebbe potuto presentarsi in gara in ciabatte dopo aver passato una settimana a girarsi i pollici e avrebbe comunque giocato come sapeva, da fenomeno qual era. Durante uno dei tanti nostri scontri Ancelotti mi diede il compito di marcarlo a uomo. "Mister, così non posso arrivare al tiro come vuole". "Clarence, del tiro non me ne frega niente, rimonta Del Piero. Non devi per forza segnare ogni volta". Fu una partita dura. Del Piero giocò trequartista, un ruolo non suo, ma stargli più vicino non so se potesse essere considerata una cosa positiva o una maledizione. Dopo una palla persa da Pirlo al limite dell'area partì un loro contropiede. Del Piero aggirò il mio movimento con una finta di corpo, andai a vuoto e lo rincorsi per una ventina di metri. Mentre stavo per raggiungerlo servì l'assist decisivo. Furono i novanta minuti peggiori della mia vita calcistica, quelli passati attaccati ad Alessandro Del Piero. Quando lo rivedo i miei primi pensieri vanno ai nostri scontri e a quanto fosse inverosimilmente forte palla al piede". (Clarence Seedorf)
  14. Marotta, dopo un anno di tribuna gli proporrà un contratto da 3ml.. e una fine prematura alla Dybala...
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