Mr. November

Esatto, e se non ricordo male accanto a Marotta c'era anche un certo Masia, o qualcosa del genere. Quindi insomma, non mi farei il problema qualora dovessero entrare diverse figure della dirigenza

L'ultima versione post Marotta infatti non è stata proprio così positiva. Manca un AD vero da tempo. Secondo me è giusto strutturare bene l'organigramma. Poi chiaramente vanno scelti i profili giusti, dettaglio non da poco. Io Comolli non lo conosco quindi non saprei esprimermi nel merito. Però a oggi mi pare evidente che sia un organigramma troppo risicato

Beh... Agnelli Nedved Marotta Paratici Tognozzi Manna Prima avevamo questa, quindi ci sta

Carezze non ne riceverà sicuramente, non da me. Però schifo in coppa l'abbiamo fatto anche con Sarri, che aveva una squadra ancora molto forte, con Pirlo, con Allegri e con Motta. E gli ultimi tre oltre ad aver fatto schifo in coppa, hanno fatto male anche in campionato. Colpe non solo loro eh, questo lho sempre detto. E infatti qua subentra il discorso del cercare di ripristinare una normalità su tutti i livelli, dopo anni di debacle su tutti i fronti. A questa normalità possiamo arrivarci in vari modi, ovviamente. Però affidarmi a un allenatore olandese neopromosso (metafora) non so quanto sia il caso, posto che Klopp, Guardiola e profili del genere non credo siano fattibili

In questo momento storico realmente alla tifoseria interessa essere immediatamente competitivi per arrivare in fondo in champions? Cioè, dopo cinque anni di scoppole da squadre israeliane, portoghesi, olandesi? Dopo cinque anni in cui abbiamo fatto schifo su tutti i fronti (gioco, risultati, mercato, giocatori, società), l'anno prossimo si chiede di essere tra le squadre che ambiscono alla vittoria della champions, dopo un quarto posto raggiunto all'ultima giornata, un esonero e un altro possibile ribaltone societario? Boh, sarà che io sono forse troppo realista ma mi sembra una richiesta un po' eccessiva. A me pare che manchino proprio le basi, in questo momento e da anni a sta parte. Abbiamo visto giocatori squalificati per doping e calcio scommesse, casini di tutti i tipi, mercati allucinanti, non ha funzionato praticamente niente. Io ho in mente tutto ciò e non lo dimentico. Quindi direi che è arrivato il momento di ricostruire le basi. Una normalità. Poi nessuno ti garantisce nulla al 100% sia chiaro. Però se devo scegliere tra Conte e l'allenatore della quarta classificata del campionato uruguaiano solo perché ha un'idea di calcio moderno, sinceramente in questo momento non avrei dubbi. Poi, tra un paio d'anni, se le cose vanno come devono andare, riparliamone e sicuramente opterei per un profilo totalmente diverso

Che sia efficace lo dicono i risultati. Che poi lo reputi interessante, vicino al muo concetto ideale, ti direi di no. Semplicemente lo ritengo congruo alla fase che stiamo vivendo, cioè di ricostruzione. Per me, ma sarò forse troppo pessimista (anche se mi baso sulla realtà, quindi forse sono solo realista, non saprei) siamo una squadra e una società da anni a sta parte senza identità, senza certezze, senza una base, senza coesione. Abbattuti da errori interni, nonché da inchieste, penalizzazioni, squalifiche, cambi di società, presidenti, DS. Insomma, veniamo da un quinquennio di caos totale. Dopo l'ennesimo tentativo andato a vuoto, o ci rimbocchiamo le maniche con molta umiltà, ricostruendo le basi, dimenticando ciò che eravamo fino a qualche anno fa (perché non lo siamo più) oppure boh, magari possiamo anche fare qualche tentativo più affascinante ma rischiando l'ennesimo fallimento. Soprattutto se non si capisce che la Juve senza una struttura societaria forte e ben strutturata fa fatica, il primo step non lo facciamo mai. Quindi insomma io parto da un approccio un po' cinico e disincantato in questo momento. Non siamo nelle condizioni di poter scegliere la strada più bella. Ma bisogna proprio ricreare il sentiero. Mi è uscita così, ma insomma credo che sia chiaro il senso

Fino a qualche giorno fa diceva il contrario

Roster di mezzepippe semmai 😄 di queste ne siamo ben forniti

"Roster delle mezzepunte". Non ne abbiamo neanche una... Che sognatore che sei 😄

Ecco, hai colto il punto. Idealmente, anche io vorrei l'allenatore che sappia coniugare risultati a un certo tipo di gioco, che privilegi un modulo con diversi giocatori di qualità, tecnici, magari offensivi. Ma in questo momento, è questo il primo step da fare o bisogna ricostruire le basi che abbiamo distrutto in un quinquennio? Perché questi discorsi avevano senso qualche anno fa, quando ancora eravamo forti e potevamo scegliere una strada anziché un'altra, a seconda di come volevamo evolversi. Ma oggi, dopo l'ennesima stagione disastrosa, ci siamo accorti che siamo una squadra che fatica ad entrare nelle prime quattro posizioni? Ci siamo accorti che abbiamo una delle nostre avversarie storiche che si gioca la seconda finale di champions in tre anni? Abbiamo dimenticato che veniamo da un esonero in coesa, un traghettatore, un caos societario e una campagna acquisti fallimentare (l'ennesima)? Abbiamo dimenticato che negli ultimi anni abbiamo subito processi, penali e mediatici, squalifiche per doping e calcio scommesse... abbiamo avuto il "piacere" di annoverare in rosa giocatori sovrappeso, giocatori con saudade, infortunati cronici e con crisi di identità. Insomma, siamo coscienti di dove siamo e cosa siamo adesso? Partiamo da questo piccolo punto, contestualizzato il momento, la fase che stiamo vivendo e poi facciamo le dovute considerazioni. La mia è che, fatte queste dovute premesse, a oggi l'ultimo dei problemi è il gioco e la mentalità "moderna". Posto che mi poaceebbe e non poco eh.. Ma con umiltà direi che ci mancano cose ancora ben più strutturali che un gioco piacevole esteticamente

Ci sono tanti dettagli da considerare nella creazione di un ambiente virtuoso. Lo stesso giocatore messo in un contesto può rendere in un modo, diversamente invece in un altro. Le cose funzionano quando sono curate bene, quando c'è competenza e una struttura ben organizzata e coesa. Noi abbiamo un governo tecnico, con un solo uomo a prendere le decisioni. Una società scarna, mal assemblata, con figure apicali che non avevano mai avuto a che fare col calcio, ma messi là solo perché uomini di fiducia di Elkann. Per far funzionare una squadra evidentemente servono vari fattori, declinare bene i vari ruoli e le varie mansioni, le competenze, le personalità. Tornando al discorso del giocatore X che può rendere bene o male a seconda del contesto, la Juve una volta era un ambiente che rivalutava positivamente quasi ogni profilo. Anche i più apparentemente complicati, che in altri contesti avevano avuto problemi o reso meno del previsto. Davids e Tevez per fare due nomi. O che tirava fuori il meglio da giocatori "normali" portandoli ad essere se non campioni, quasi. Prendeva giocatori che venivano dati per finiti, vedasi Pirlo, e li riportava a livelli altissimi. Oggi invece prende giocatori apparentemente ottimi, buoni, fortissimi, che rendono neanche la metà di quanto ci si aspettava. Come mai? Al netto del problema nel selezionare i giusti profili, del capire le necessità di una squadra e di un gruppo, possibile che ogni giocatore che prendiamo renda poco e che ogni direttore sportivo faccia male? Perché abbiamo criticato Pararici, poi Manna e Cherubini, adesso Giuntili. Tutti scarsi e incapaci? O forse è anche, ripeto anche, colpa di una mancanza di struttura forte societaria? Parativi quando lavorava con Marotta ha fatto dei capolavori. Quando è stato lasciato solo ad occuparsi di un po' di tutto ha creato disastri. Quindi, possibile che non si capisca che una società male e poco strutturata, soprattutto in un ambiente complesso come quello della Juve, fa più fatica rispetto a una società, al contrario, forte e ben strutturata? Non abbiamo un AD e un DG veri da anni. Un Presidente vero da anni. Magari ecco, io ripartire da qui. Ma magari mi sbaglio eh

Spesso gli acquisti forti però li fanno le società forti. Altrimenti basterebbe prendere il "centrocampista più forte della serie A e quello della premier" cit. spendendo 110 milioni e il gioco è fatto. Eppure non mi pare sia andata proprio così

Sono d'accordo con te, non è che se auspico un miglioramento in quel ruolo significa che le altre cose vadano bene. È che ritengo che alcuni ruoli siano piu determinanti di altri. A gestire il centrocampo vorrei uno forte, un leader. Magari mi accontento di un terzino medio nella fase in cui siamo, ma di un centrocampista metodista così così no. Guarda caso infatti la Juventus che tornò alla vittoria inaugurando quel fantastico ciclo dei nove scudetti, cominciò con l'acquisto di Pirlo messo a dirigere il centrocampo. Poi chiaro che di Pirlo non ne trovi ogni anno, neanche ogni cinque o dieci. Ma qualcuno di forte e di personalità serve. Parere mio eh. Poi sicuramente interverrei per prendere un attaccare e un fantasista. Queste sono le priorità. E un terzino. 4 acquisti importanti. Il resto qualche ritocco fantasioso per la rosa

Beh bisogna capire però quale sia la reale causa e quale la conseguenza, tra i due elementi (vittoria - società forte)

Ma tutti gli allenatori sono di passaggio, più o meno. Bisogna azzeccare il passaggio giusto, questo è il punto. In questa fase di ricostruzione, caos, mancanza totale di certezze, più ti strutturi in maniera forte e coesa, tornando a una normalità di gestione e a essere Juve, meglio è. Conte può essere utile a questo? In questo momento si. Altri nomi top, non credo siano stati considerati, soprattutto stranieri. Molti top inoltre, i vari Ancelotti, Allegri, rendono in contesti già ben strutturari, cosa che non siamo affatto noi. Quindi serve qualcuno che dia certezze e allo stesso tempo capace di lavorare in tempi "di crisi". Insomma, bisogna contestualizzare e relativizzare la situazione. Se lavori bene (e per lavorare bene significa innanzitutto riceeare una dirigenza di livello), tra uno, due, tre anni, a Conte gli dai un calcioinculo e ne prendi un altro adatto alla nuova fase