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  1. Per quanto riguarda la formazione bianconera, secondo Tuttosport il dubbio è sulla presenza di McKennie sulla trequarti, in quel caso dentro Kostic. Per la Gazzetta Conceiçao sarà titolare con McKennie esterno. NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola; Neres, Lang; Hojlund. All. Conte. Formazione Gds JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceiçao, Yildiz; David. All. Spalletti. Formazione Tuttosport JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; Kostic, Thuram, Locatelli, Cambiaso; McKennie, Yildiz; David. All. Spalletti.
  2. Un vero e proprio blitz è quello della Juventus destinazione Napoli. I bianconeri hanno previsto un piano di avvicinamento alla sfida del Maradona che prevede la “sosta” in città il minor tempo possibile: meglio evitare una notte, possibilmente, disturbata dai tifosi napoletani sotto l’hotel, meglio partire in mattinata - verso le 10.30 da Caselle - con rientro a Torino dopo la partita. Spalletti ha dettato la linea.
  3. La Juventus Next Gen strappa un buon pareggio in rimonta sul campo del Guidonia, risultato che, però, lascia la squadra di Brambilla fuori dalla zona playoff con i suoi 19 punti. Il Guidonia, con questo pari, resta invece quarto in graduatoria, e sale a quota 25 punti. I locali, ai punti, avrebbero forse meritato qualcosa in più, ma la Juve ci ha creduto fino all'ultimo.
  4. La vendita dei biglietti per le partite interne sta procedendo a grande velocità: per la partita di Champions League contro il Pafos sono stati venduti oltre 38.000 biglietti, per la sfida con la Roma restano pochissimi posti, per Juve-Lecce è stata sfondata quota 32.000 e per Juve Napoli del 25 gennaio sono stati bruciati quasi tutti i biglietti dopo il primo giorno di vendita libera.
  5. Francisco Conceiçao pecca ancora di quel cinismo e freddezza che negli ultimi metri può fare tutta la differenza del mondo ma è altrettanto vero che agli spunti del portoghese spesso si aggrappa buona parte della manovra offensiva bianconera e per la capacità di sacrificarsi e dare una mano anche in ripiegamento: è il primo attaccante della Juve per tackle totali (10), per tackle vinti (6) e per blocchi difensivi (7) a questo vanno aggiunti questo i 36 palloni a partita.
  6. Conte e Spalletti aspettano rinforzi per il centrocampo e la linea difensiva. Manna a centrocampo punta lo spagnolo Mendoza, già osservato da Comolli. Tiago Gabriel è seguito da entrambi i club. E occhio alla questione Muharemovic: a Torino hanno il 50% sulla sua futura rivendita.
  7. Possesso e dominio Rispetto alla gestione Tudor il possesso palla bianconero ha maggiore verticalità. Gioco intenso, manovra meno prevedibile e più occasioni da gol. Velocità di manovra Il tecnico insiste sulla necessità che non solo Yildiz, Conceiçao e Cambiaso, ma in generale tutti , si assumano la responsabilità del passaggio: la palla deve girare veloce. Inserimenti e goI I trequartisti non giocano più solo in ampiezza: vanno spesso incontro alla manovra per aprire spazi e favorire gli inserimenti di esterni e centrocampisti.
  8. Al Torino Film Festival 2025 è stata presentata in anteprima mondiale “Juventus – Il decennio d’oro”, docufilm diretto da Angelo Bozzolini e nato da un’idea del conte Ferdinando Guglielmotti, montaltese, imprenditore e uomo di cultura la cui famiglia di origini civitavecchiesi ha fatto la storia nella Città di Traiano. L’opera, della durata di 90 minuti – come una partita – è prodotta da Lux Vide (Gruppo Fremantle) in collaborazione con Rai Documentari e andrà in onda prossimamente in prima serata su Rai1, portando così il “decennio d’oro” bianconero nelle case di milioni di italiani.Sul campo, la Juventus di Giovanni Trapattoni costruisce un ciclo irripetibile: scudetti, Coppa UEFA, Coppa delle Coppe, Supercoppa, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale, diventando il primo club europeo a mettere in bacheca tutte le competizioni internazionali allora esistenti. In panchina il “Trap”, in campo una collezione di fuoriclasse: Zoff, Scirea, Bettega, Cabrini, Tardelli, Platini, Boniek, l’ossatura della Nazionale Campione del Mondo a Spagna ’82.
  9. L’ultimo gol in trasferta risale allo scorso 25 maggio, nella sfida di Venezia che ha regalato ai bianconeri quarto posto e qualificazione. Nel parallelo con Del Piero c’è un’altra questione intrigante: in caso di gol ai campioni d’Italia, Kenan diventerebbe il 2° juventino negli ultimi 50 anni a segnare almeno 5 gol nelle prime 15 di campionato prima di compiere 21 anni, proprio dopo Alex che ha raggiunto questo traguardo nel 1994-1995. I numeri di Yildiz GOL: 4 XG: 2,91 TIRI TOTALI: 29 ASSIST: 3 PASSAGGI RIUSCITI: 303
  10. NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola; Neres, Lang; Hojlund. All. Conte. Squalificati: nessuno Indisponibili: Anguissa, De Bruyne, Gilmour, Gutierrez, Lobotka, Lukaku, Meret JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceiçao, Yildiz; David. All. Spalletti. Squalificati: nessuno Indisponibili: Bremer, Gatti, Milik, Perin, Pinsoglio, Rugani, Vlahovic
  11. NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola; Neres, Lang; Hojlund. All. Conte. Squalificati: nessuno Indisponibili: Anguissa, De Bruyne, Gilmour, Gutierrez, Lobotka, Lukaku, Meret JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceiçao, Yildiz; David. All. Spalletti. Squalificati: nessuno Indisponibili: Bremer, Gatti, Milik, Perin, Pinsoglio, Rugani, Vlahovic
  12. Negli ultimi 20’ della partita di Bodo la Juve in impostazione si è messa con il 4-3-3: da destra verso sinistra hanno chiuso il match Kalulu, Kelly, Koopmeiners e Cabal. Un assaggio di futuro che si è visto anche con l'Udinese con Kalulu, Gatti, Kelly e Cabal che hanno compiuto movimenti a fisarmonica. Per il salto definitivo Spalletti aspetta il rientro di Bremer (e numericamente anche Rugani), ma a piccoli passi la difesa a 4 si sta avvicinando.
  13. Koopmeiners era tornato a centrocampo, nei piani di Spalletti l’olandese può essere più pericoloso tra conclusioni e inserimenti e può anche vestire un ruolo più centrale nelle trame di gioco e le sue verticalizzazioni si sono rivelate preziosissime. Il problema per la Juventus e per il suo allenatore è però che l’emergenza sembra non finire mai e quindi toccherà a Koopmeiners tappare ancora una volta i buchi lasciati dagli indisponibili.
  14. Il processo che avrebbe dovuto portare alla nomina del nuovo direttore sportivo ha subito un certo rallentamento nel corso delle ultime settimane, in quanto la Juventus si è trovata evidentemente impegnata sul fronte allenatore, scandito dall'esonero di Igor Tudor e dall'ingaggio di Luciano Spalletti, dallo scorso 30 ottobre nuova guida tecnica bianconera. Ma dove eravamo rimasti sul fronte ds? Ad occupare il ruolo favorito era - e rimane tutt'ora - Marco Ottolini, da poco separatosi dal Genoa. Il dirigente italiano, infatti, rimane il nome più avanzato nella shortlist tracciata da Damien Comolli. Ottolini, infatti, sembra(va) molto vicino alla Juve ma, nonostante si fosse arrivati alle battute decisive per quanto riguarda la scelta definitiva, al momento la firma non è ancora arrivata. Ma esistono dei piani alternativi a Ottolini? La Juve, in prima battuta, aveva valutato con massimo interesse il profilo di Rui Braz. Il portoghese, ex Benfica, ha però deciso di sposare la causa saudita. Il dirigente lusitano, infatti, ha detto sì agli arabi dell'Al-Ahli, formazione nella quale milita l'ex bianconero Merih Demiral. In tempi recenti si era anche parlato di Bernardo Palmeiro, attuale direttore sportivo dello Sporting e da tempo finito nel mirino della dirigenza bianconera come uno dei profili papabili per un nuovo incarico nella Torino bianconera. Anche in questo caso, però, non si registrano sviluppi concreti. ilbianconero.com
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