Spectreman

Diciamo che fino a 20 anni fa la filosofia dietro ad un intervento chirurgico al menisco era diversa e i tempi di riabilitazione erano più brevi perché si aspiravano i residui e si asportava il disco rotto, oggi invece FORTUNATAMENTE il menisco si tende a ricucirlo (quando si può) aspirando sempre i residui che possono muoversi e quindi creare dei danni ai tessuti circostanti ma allungando i relativi tempi di riabilitazione.

Un'altra volta, non oggi...

No, non ispiro il mio pensiero alla continuità bensì a due fattori: uno endogeno ( l'infortunio di Gatti) e uno esogeno (la consapevolezza di Spalletti che 1 punto a Napoli OGGI sarebbe oro platino ergo 352 532 e Garibaldi lo vediamo domani...)

Vedo i tuoi 2 cent e rilancio di 1 cent (di più non posso permettermi...) con Koop braccetto sn e mediana con Thuram, Locatelli e Mckennie...

Dovrà slittare bene in copertura l'esterno, non a caso a mio modestissimo avviso contro il Napoli giocheremo con il classicissimo 352 o meglio...532...

Volendo essere puntigliosi dovremmo separare la fase di transizione negativa da quella positiva, ieri Koop ha fatto da braccetto a sn con l'entrata in gioco di Locatelli che come al solito si abbassava sulla linea dei difensori ma più in generale in costruzione fa da braccetto essendo uno dei pochi con i piedi delicati in grado di lanciare in modo preciso mentre in transizione negativa l'esterno a centrocampo slitta lungo la linea laterale in copertura. Ieri i due esterni tuttafascia Cabal e Cambiaso hanno giocato così-così, se solo avessimo due terzini di spinta tatticamente disciplinati e focalizzati allora si che potremmo passare a quattro in modo stabile nelle due fasi......Magari......

Con l'infortunio di Gatti è probabile che riporterà Koop a fare da braccetto sn riportando Thuram e Locatelli sulla mediana, col Napoli una difesa a tre secondo me non sarebbe del tutto da disprezzare....

Spalletti in conferenza stampa ha detto che Gatti sente scricchiolare il ginocchio........ Hmmmmm menisco?!

AD OGGI purtroppo non hai torto e lo scrivo da comolliano convinto.........

Mario Rui, di Marco, sono entrambi piccolini ma hanno una capacità aerobica (capacità di tenuta allo sforzo prolungato) che Joao Mario non ha, il portoghese a mio modestissimo avviso è un perfetto esterno da 442, uno di quelli che deve partire dalla linea di metà campo usando la sua tecnica per accentrarsi o allungarsi sulla linea esterna del campo di gioco per poi crossare o fare il passaggio smarcante per la punta. NON è un fluidificante o esterno da 352 bensì un onesto esterno da 442. Ma noi ci giocheremo mai con un 442? Se anche giocassimo col 433 davanti avrebbe Conceicao e nei momenti buoni Zegrova, certo non sarà Mario. Lo ripeto: a mio avviso è stato un acquisto sbagliato, nulla di meno e nulla di più, pare che il giocatore abbia chiesto la cessione per gennaio. Che abbia capito l'antifona?!