Liquid

15 milioni è precisamente il costo dell'esonero di Motta, è più che evidente che l'operazione è stata avallata da JE stesso. Perché "il progetto" è vivacchiare sui quarti posti, non sotto.

Lo sanno anche i sassi che il giocatore versa in queste condizioni, eppure Giuntoli a gennaio dichiara "aspettiamo il rientro di Milik". Altra gestione tafazziana.

Giuntoli inadeguato. Un minuto di intervista di Tudor vale la carriera di Motta, e includo anche quella da giocatore. Spero che alle parole, belle e molto ben ponderate, seguano i fatti.

Non è uno dei migliori al mondo, ma è un signor attaccante. Ha un tallone d'Achille enorme, ovvero la sua umoralità, su cui dovrebbe lavorare tanto. Però non è giustificabile trattarlo come l'ultimo degli stronzi come ha fatto Motta.

Spero che Tudor appenda al muro sto vergognoso scansafatiche, che a me non pare nemmeno così estroso come ci raccontano.

Come traghettatore, decisamente sì. Era obbligatorio silurare l'allenatore al contrario, avrebbe compromesso i rapporti con tutta la squadra. Però è una scelta che ci sta se in estate prendiamo un motivatore con la M maiuscola.

La differenza è che gli ex juventini hanno reso l'inter vincente, gli ex interisti hanno reso la Juventus perdente.

Questa cosa dell'ultima chance l'ho già letta 3 "ultime chance" fa. Ci teniamo sto essere fino a fine stagione, e non sono nemmeno così convinto che cambieranno per la prossima.

A 5 anni avevo visto più Juve di questi 3 individui messi insieme. Avranno messo a punto la exit strategy nel probabile caso di assenza di Champions: monetizzare con Yildiz, Cambiaso, Gatti. Vlahovic no, visto che a giugno sarà svalutato al 100% dalla lungimirante gestione di Motta. Che ovviamente resterà a distruggere quel poco che rimane. Ciao Juve. È stato un viaggio bellissimo che non doveva finire così.

Ho letto l'intervista completa, mi sono fatto l'idea di una persona da tenere d'occhio. Competente, ambizioso ma con i piedi per terra, pragmatico ma un po' sognatore. E molto ben orientato nelle dinamiche moderne applicate al mondo del calcio. Il tipo di persona da tenersi stretto. Quello che mi preoccupa molto è il fatto che persone del genere la Juventus attuale le cestina dal giorno alla notte.

Uno con lo spirito di Gattone nasce ogni 20 anni. Non è un fuoriclasse, non è infallibile, ma è dannatamente perfetto così. Trasuda juventinità da ogni poro. Non molla mai. Cedere un uomo simile sarebbe la pietra tombale su una società che non si rialzerà mai più.

Un Del Piero ventenne oggi verrebbe svenduto per 30 milioni al primo che passa. Avesse litigato con Motta, anche a meno. Riposa in pace, Juve mia. Sei stata parte di me per 42 anni, ho acquisito il tuo DNA a tal punto che io stesso sono considerato uno che non si arrende mai. Ma penso che sia finita qui.

Il progetto è questo. Distruzione totale. Non sto scherzando purtroppo.

Ma dico io, qual è il problema di riconoscere un proprio errore?? Anzi, gli farebbe onore. "Ho preso un abbaglio, ho sbagliato, per la Juve ci vuole altro." Non ammetterlo e andare a fondo con la nave è molto peggio, o no? Certo, a meno che il piano di El Kan non sia proprio questo.

Sono tutti d'accordo. Ceferin, Gravina, El Kan, Giuntoli. Non c'è uscita. Stavolta facciamo davvero una brutta fine che noi tifosi non ci meritiamo.

Come detto nel live, l'essere peggiore che abbia avuto la fortuna di sedersi su quella panchina. Maifredi, Delneri e Ferrara erano inadeguati, ma consapevoli di quale squadra stavano allenando. Questo qua, no. E mai lo sarà.

Ci arriva pure uno come Bernardeschi, ma Thiago e la società no. Così siamo messi.

Non mi ha mai convinto, ma chiunque al posto di Motta sarebbe un upgrade.

Ladies and gentlemen, il progetto: monetizzare con i giovani promettenti; vivacchiare sulla linea di galleggiamento dei quarti posti.

Troppo chiuso mentalmente per sperare di raggiungere qualsivoglia obiettivo. Chi dovrebbe riconoscere i suoi errori non è tanto lui quanto Giuntoli. Hai fatto una scommessa e hai toppato. Capita, non è un delitto. Ostinarsi a non ammettere l'evidenza è molto più grave.

Facciamo un passo indietro e guardiamo il suo modus operandi. Anno 2006. Decide di spodestare la Triade e riprendersi la Juventus. Non conosciamo i motivi visto che il calcio gli fa schifo, ma tant'è. Come lo fa? Intercettazioni date in pasto alla stampa, mesi di condizionamento mediatico, punizione sull'onda del sentimento popolare. Sentenza già scritta basata sul nulla. Arrivato lui, si rade al suolo quanto costruito negli anni, si parla di un fantomatico progetto che non esiste, nel frattempo si fa schifo in campo e la società non ha la minima idea di come muoversi. Anno 2023. Decide di spodestare il cugino e riprendersi la Juventus. Non conosciamo i motivi visto che il calcio gli fa schifo, ma tant'è. Come lo fa? Intercettazioni date in pasto alla stampa, mesi di condizionamento mediatico, punizione sull'onda del sentimento popolare. Sentenza già scritta basata sul nulla. Arrivato lui, si rade al suolo quanto costruito negli anni, si parla di un fantomatico progetto che non esiste, nel frattempo si fa schifo in campo e la società non ha la minima idea di come muoversi. Questo individuo fa così. Probabilmente sono strategie che entrano in un gioco di equilibro tra le sue aziende, magari coinvolgono chissà quali accordi sottobanco. Purtroppo noi tifosi non abbiamo il quadro preciso e non possiamo conoscere le motivazioni, possiamo solo roderci il fegato e notare le analogie.

Adesso, non mischiamo le mele con le pere. Conte ovunque va, vince. Ha trasformato un Napoli che l'hanno scorso è arrivato decimo. Ha fatto vincere i viscidi avviandone la rinascita. Con noi prese una delle peggiori Juventus della storia e la riportò dove le spetta, al primo anno e con zero sconfitte. Allegri fece benissimo la prima volta, ma la seconda ha toppato clamorosamente. Vero che erano cambiate molte condizioni al contorno, però insomma un tentativo con Conte io lo farei. Lui è praticamente una garanzia, tutti gli altri sarebbero scommesse in questo momento storico, come lo è stato Motta (brutalmente persa, con senno di poi). Mal che vada butti via un'altra stagione, capirai, una più una meno.

Ma io sono d'accordo, purtroppo per il mio fegato faccio lo stesso atto di fede ogni partita. Vero che può essere fisiologico non vincere per qualche anno, soprattutto in una fase di transizione come questa. Potrei obiettare che trovo inammissibile essersi ridotti a una transizione così netta nel giro di 5 anni, dilapidando un vantaggio siderale sulle altre concorrenti, almeno in Italia, ma ora non è questo il tema. Quando dici che non riesci a goderti una squadra normale in salute, probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa. Al netto del discorso infortuni, che sono sempre misteriosamente troppi rispetto a qualsiasi altra squadra, con "salute" io includo anche quella psicologica. E quella manca da anni. Questo gruppo non ha alcuna forza caratteriale, appena le cose girano male la squadra si squaglia letteralmente come neve al sole: stasera era un rigore indecente, e qui non ci piove, ma succede puntualmente alla prima occasione sfavorevole. Ora, in questo scenario la prima cosa che deve fare un allenatore è dare compattezza morale al gruppo, eventualmente anche caricandone le ambizioni. Invece questo elemento cosa fa? Dopo Empoli, inscena una filippica sull'atteggiamento sbagliato, che da un lato gli para il cùlo, dall'altro scarica vigliaccamente le responsabilità sui giocatori. Dopo stasera, se ne esce con "finalmente non si parlerà più di scudetto", il messaggio che arriva a una squadra già debole psicologicamente è "non siete all'altezza di un'Atalanta". Qui vedo un evidente parallelo con quella famosa frase di Allegri prima della partita col PSG: "la partita da vincere è quella col Benfica". Risultato: ha contemporaneamente dichiarato la resa col PSG caricando di tensione la partita col Benfica, e guarda caso ha perso pure quella. Per uscire da questa situazione servirebbe come il pane un motivatore che carica la squadra per 95 minuti martellandola. Non faccio nomi, non credo che serva. Ma probabilmente la volontà della società è proprio di volare bassi, con buona pace di noi tifosi che ci facciamo il sangue amarissimo a vedere schifezze come quella di stasera.

I vari Huijsen, Soulé eccetera. La stessa 10 a Yildiz non è un'investitura, è un modo di metterlo in vetrina. Il pres ha sancito questa strategia. Un club di calcio è per definizione un'azienda a perdere, probabilmente vivachiare sul quarto posto e monetizzare senza ambizioni è la perdita minore. Quello lì ragiona così.

Sentito in diretta: ha davvero detto "finalmente". Non so voi, ma io vado ai matti.