Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

velas

Utenti
  • Numero contenuti

    38.329
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    2

Tutti i contenuti di velas

  1. Soprattutto dopo il percorso in CL. Fuori al girone. La vergogna dell'Italia. 🤭
  2. L'inda era una bufala. L'Inter Miami magari no. Vedremo se si inventeranno mini prestiti ad hoc.
  3. Sì, ma non sentirai mai dire, gooooooooooooool giuve!
  4. Allora non hai capito un razzo di quel che ho detto. Mi sarò spiegato male...
  5. Grazie all'abolizione dell'obsoleta regola dei goal fuori casa, punto il mio euro bucato sul Real.
  6. E' una possibilità che in Inghilterra viene caldeggiata. Vediamo come risolveranno,
  7. Non esageriamo. Se le immagini dimostrano un evidente sgambetto non visto dall'arbitro, che fai? Non lo sanzioni? Giusto differenziare tra falli oggettivi e falli soggettivi, doveva essere la base del protocollo, per rendere più chiaro a tutti come funziona. Ma anche in caso di falli soggettivi, l'arbitro deve potersi consultare col Var o essere avvertito di un fallo non visto.
  8. Non farla troppo difficile. Ormai, in tempo reale, su tutte le panchine c'è qualcuno con un tablet in mano che guarda i replay. In questo caso, ci sarebbero pure i giocatori nelle immediate vicinanze del "fattaccio", in grado di attirare l'attenzione della panchina. Poi, ovvio che non si potrà interrompere un'azione in corso, visto che non si deve permettere che il challenge venga utilizzato in modo ostruzionistico. Dopo di che, una vola chiamato il challenge, l'arbitro valuterà il da farsi nel momento in cui la palla esce dal campo o il gioco è sospeso per un fallo. Nel caso di un fallo "soggettivo", l'arbitro andrà alla OFR. Nel caso di un fallo oggettivo chiederà lumi al Var.
  9. Vero. Ma io mi chiedo chi misurerà gli otto secondi. E' questo che non si capisce.
  10. Vedremo. Io cmq non mi aspetto chissà quale uso "smodato" del challenge. Non è il tennis dove la pallina va spesso a sbattere vicino alle righe. Penso più a un uso simile alla pallavolo, dove a volte ti dimentichi persino che esiste e a volte chi lo richiede lo fa solo giusto per togliersi lo scrupolo e non batte ciglio se la decisione viene confermata.
  11. Non ne ho idea. Ma visto come gli arbitri difendono certe decisioni in open var, in modo talvolta forzatissimo, immagino di no. Ecco, il challenge credo possa servire anche per toglier loro di dosso quella spocchia che da sempre si portano dietro e, in quei casi spinosi, costringerli a metterci la faccia.. Riflettendo su questo caso, ribadisco che all'origine c'è una confusione nel protocollo, che parte dal concetto di "clear and obvious error", anche se poi si dirama in tutta una serie di spiegazioni subordinate che di fatto vanno a sanzionare anche quegli errori che non sono così clear and obvious. E questo genera confusione. Tanto che inizialmente, quando lessi le prime bozze del protocollo (non conosco le ultime) si aveva la sensazione di trovarsi davanti a un ginepraio, più che a un regolamento, e questo non va mai bene. Gente più preparata di me da tempo suggerisce che sarebbe stato meglio dividere chiaramente quali sono i falli oggettivi dai falli soggettivi. Per i primi, ci pensa il var. Per i secondi l'arbitro, che può eventualmente chiedere l'aiuto del var o andare alla OFR per sincerarsi di stare prendendo la decisione giusta. Di fatto è più o meno così, ora, ma ci si è arrivati dopo una serie di passi falsi che hanno finito per confondere gli appassionati e questo è alla base di tante proteste soprattutto in Inghilterra, che poi è il Paese di riferimento per ste cose, visto che l'IFAB sta da quelle parti. Ora, il contatto Luperto-Vlahovic, rientra tra i falli soggettivi. Ed è giusto che per questo genere di falli possa esistere anche il Challenge. Cosa che Gary Lineker sostiene da tempo. ps. ovviamente, per falli oggettivi intendo invece i vari "dentro o fuori dall'area", fuorigioco (anche se andrebbe riformata la regola) ecc. Quelli insomma dove il replay stabilisce inequivocabilmente l'esistenza o meno del fallo (anche se poi potrebbe essere inserito il concetto del too close to call, nel caso di immagini non dirimenti)
  12. Ecco, quello è un buon esempio. Essendoci stato un contatto, risulta tra i falli soggettivi di competenza dell'arbitro, cui spetta il compito di valutare l'entità del contatto. Anche a causa del protocollo non chiarissimo, succede che al var incrocino le braccia. O, per meglio dire, forse c'è un breve dialogo con l'arbitro, forse no, non lo sappiamo. Fatto sta che chi guarda da casa vede che l'arbitro è lontano, Vlahovic è in corsa e il contatto, seppur leggero, diventa determinante. E' lecito pensare che l'arbitro, sottoposto a un challenge, potesse tornare sulla sua decisione. Poi, certo, il rischio dei rigorini aumenta, ma sta pur sempre all'arbitro decidere. Vedi sopra.
  13. il Var era inevitabile. Non si poteva continuare con una situazione che permetteva a chi era a casa di vedere le irregolarità e l'arbitro no. Con conseguente rumoreggiamento sugli spalti... Ho sempre impresso il ricordo di quel Roma-Inter del 2010, con l'olimpico strapieno e la Roma che vinse 2-1 (poi gettando alle ortiche lo scudo in casa con la Samp). Bene, il goal dell'inda, nacque da un batti e ribatti impazzito, stile flipper, che mise in fuorigioco due o tre nerazzurri. Si svolse proprio davanti ai miei occhi e nessuno si accorse di nulla. Poi, presero ad arrivare messaggini dagli amici. Era fuorigioco! E la tribuna divenne una bolgia. E l'arbitro in campo si rese conto di aver fatto un errore, seppur complicatissimo da decifrare. Insomma, era del tutto impossibile continuare come se il mondo fosse rimasto agli anni '70 quando nemmeno facevano vedere le partite in tv. E per quanto le truppe di LAGNA CONTINUA seguitino a imperversare, il numero di errori arbitrali è stato drasticamente ridotto. Il Challenge dovrebbe rivelarsi un altro passetto in avanti. Il challenge serve apposta per limare quegli 8-10 errori che dici.
  14. Mitica! Al campetto in fondo a casa mia era: ogni tre calci d'angolo, rigore! Litigate a go-go...
  15. Attenzione! La regola degli otto secondi concessi al portiere, oltre i quali calcio d'angolo agli avversari, verrà sperimentata proprio al Mondiale per club! Ora, non potrai davvero mancare l'imperdibile sfida iniziale, Al-Ain vs Juventus
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.