Stopper esplodere

Carlitos

Campionato Europeo Superleggeri: Marsili si conferma Campione, battuto Di Silvio. L'incontro si è svolto al palazzetto dello sport di Tolfa (RM). Per chi se lo fosse perso ecco un link

Sembrano quelli dei vecchi telefilm tipo batman e robin

Massiccio!

visto si, anche se non amo molto questo sport.Percò cacchio che infortunio...mammamao

imbarazzante

Petrosyan sconfitto: Andy Ristie è il nuovo campione dei pesi leggeri del Glory Il Glory, prestigioso circuito di kick boxing, sorto a seguito della dipartita del K1, ci ha abituato a grandi soprese, tuttavia, quella di ieri sera è stata tanto clamorosa, quanto amara. Andy Ristie (44-3-1), infatti, nella cornice del The Theater al Madison Square Garden in New York City (U.S.A.), ha scioccato i fans, ottenendo una pesantissima vittoria nel torneo mondiale dei pesi leggeri del Glory, nel corso del Glory 12, sconfiggendo in maniera netta Giorgio Petrosyan (76-2-2) e Robin van Roosmalen (41-13-2), entrambi per KO. La cosa sconvolgente è che l’olandese ha ottenuto tale vittoria, in maniera così netta, nei confronti dei due migliori fighter del circuito mondiale di kick boxing. Il fiero olandese, pupillo di Lucine Carbin, non si è fatto impressionare dal blasone dei propri avversari, sulla carta favoriti alla conquista della torneo, imponendo il proprio ritmo e dimostrando, nei fatti, di essere il più forte. Del resto, è ben nota potenza di The Machine, il quale ha vinto 23 dei suoi 44 match per ko. Per quanto concerne Petrosyan, si può dire con assoluta certezza che è stato il più grande kick boxer di tutti i tempi. Il nostro connazionale, nel corso della sua onorata carriera, ha sconfitto tutti i migliori pugili al mondo, vincendo due volte il torneo del K1 (20099-2010) ed una volta quello del Glory (a Roma nel 2012). L’unica sconfitta subita da Petrosyan, peraltro molto dubbia e con regolamento di muay thai, risale al 2007. Ieri sera, tuttavia, si è dovuto arrendere alla veemenza di The Machine. Onore, dunque, al ferino Ristie, nuovo campione del mondo dei pesi leggeri del Glory.

Era un pò che volevo postare questo ma non avevo mai tempo. Riguarda l'ultima sconfitta di Sakara. Ieri è stata una brutta serata per noi italiani, Alessio Sakara, l’unico italiano in UFC, all’evento UFC Fight Night 30, a Manchester, è stato sconfitto da Nicholas Musoke. Alessio era partito benissimo, con il suo solito stile aggressivo aveva messo in difficoltà lo svedese e quasi lo metteva KO. Purtroppo per Sakara, Musoke, si è subito ripreso ed è andato al contrattacco arrivando a metterlo in difficoltà e anche lui era vicino a finire l’incontro per KO. L’incontro, poi andato a terra, con Sakara che colpisce con un buon pugno Musoke e prova a continuare con il ground and pound ma il suo avversario, dal nulla, riesce a finalizzare con un armbar fenomenale. Qui il video Io continuo a pensarla allo stesso modo, in generale, sull'MMA. Il vero MMA era quello che faceva Bruce, fine. Quello di oggi è un mix con poco stile. Mi spiace per Sakara che è l'unico italiano in UFC e rischia anche l'esclusione.

XVII AIBA World Boxing Champs Almaty 2013 - Clemente Russo CAMPIONE DEL MONDO dei Pesi Massimi Clemente Russo è il nuovo Campione del Mondo dei 91 Kg. Tatanka nella finalissima dei pesi Massimi ha battuto 3-0 (29-28; 29-28; 29-28) il russo Tischenko, conquistando così la medaglia d'oro alla XVII Edizione degli AIBA WORLD BOXING CHAMPIONSHIPS. Per Russo questo è il secondo oro Mondiale dopo quello della Kermesse iridata di Chicago nel 2007. Sul ring della Baluan Sholak Palace of Culture di Almaty, dove si sono disputate le finali che hanno visto il Kazakhstan farla da padrone con 4 ori sui 10 in palio, il Bi-Argento Olimpico e - da ora in poi - Bi Campione Mondiale ha dominato le prime due riprese agevolmente, cosa che gli ha consentito di accumulare un vantaggio incolmabile per il pur forte Tischenko, che non è mai riuscito a evitare i colpi del nostro Tatanka. Nella terza - che i giudici hanno assegnato al russo - Clemente Russo si è limitato a controllare l'avversario. Grandissima emozone per lui e per tutti gli amanti della Noble Art nel momento della cerimonia di premiazione, officiata per l'occasione dal Vice Presidente AIBA, Presidente EUBC e Presidente Onorario FPI Franco Falcinelli, quando all'interno del Baluan Sholak Palace sono risuonate le note dell'inno di Mameli, straordianria colonna sonora per questo straordinario risultato che Russo ha regalato alla Noble Art Italiana. L'Italia conclude questo Mondiale con un eccellente bottino fatto di un oro (Russo) e i due Bronzi di Valentino nei 60 Kg e Cammarelle nei +91 KG. L'Italia chiude al quinto posto nel medagliere questo Mondiale alle spalle del Kazakhstan, Cuba, Azerbaijan e Russia. Emozionato il Responsabile Tecnico della Nazionale Azzurra Raffaele Bergamasco quando è stato chiamato a commentare non solo il fantastico oro di Tatanka ma in generale l'avventura azzurra a questi Mondiali: "Clemente è stato immenso e ha dimostrato ancora una volta di essere un Fuoriclasse della Boxe. Anche stavolta ha disputato un match di livello assoluto, mettendosi al collo uno strameritato oro. Non trovo le parole giuste per descrivere cosa sto provando in questo momento, perchè è la mia prima medaglia da Responsabile della Nazionale. La mia gioia non deriva soltato da questo oro e dai due bronzi di Cammarelle e Valentino, ma dall'orgoglio di aver portato questi 10 favolosi ragazzi ad Almaty. Anche chi non si è messo al collo una medaglia si è comportato benissimo. Penso a Mangiacapre, che ha perso solo contro il nuovo Campione del Mondo (Yeleussinov, ndr); a Cappai che, a mio parere, avrebbe mertato miglior sorte contro Veitia Soto; a Picardi e Parrinello che hanno anche stavolta dato l'anima sul ring. Voglio, infine, ringraziare di cuore lo staff che in queste due settimane, e non solo, ha collaborato con me. In primis i tecnici Foglia e Stecca, che hanno vissuto con me all'angolo tutti i match degli Azzurri e mi hanno aiutato nelle sessioni di allenamento. In secodno luogo il Fisioterapista Morbidini, che è sempre stato vicino ai ragazzi curandone i muscoli e la preparazione atletica, e il Dott. Fabbricatore, il nostro Team Doctor. Menzione d'onore, ovviamente, per il nostro Presidente Brasca, presente qui ad Almaty come Team Leader, che ci ha fatto sempre sentire il suo personale sostegno, ma anche quello di tutta la FPI. Qui in Kazhakstan non ho visto dieci singoli boxer, ma una Squadra di Pugili unita e compatta. Questo è il risultato più grande che sono riuscito a ottenere." Orgoglioso e commosso il Presidente della FPI Alberto Brasca: “Ho vissuto una grandissima emozione – dichiara il Team Leader - e sono fiero di tutto il Team Azzurro che ringrazio di cuore. L’intero Palazzetto, strapieno per le Finali, ha apprezzato la vittoria di Russo con un applauso corale. Siamo l’unica nazione dell’Europa occidentale ad aver conquistato la medaglia d'oro. Un traguardo importantissimo che ho avuto la gioia di condividere con il Presidente del CONI Giovanni Malagò. Mentre Clemente era ancora sul podio per le foto di rito, è arrivata la graditissima telefonata del Presidente Malagò che si è complimentato per l’ottimo risultato raggiunto, anche a nome del Segretario Generale Fabbricini e del Vice Segretario Mornati. La medaglia di Clemente è stata la ciliegina sulla torta che ha completato questa entusiasmante avventura in cui gli Azzurri, sia i vincitori che gli sconfitti, hanno brillato per merito e fairplay, sotto l’impeccabile conduzione dei coaches Bergamasco, Stecca e Foglia e la preziosa collaborazione di Morbidini e Fabbricatore”. Un grande successo anche per il Capitano Azzurro Roberto Cammarelle che oggi ha messo al collo la medaglia di bronzo come l’azzurro Valentino: “Sono contento di questa grande impresa – dichiara Cammarelle - e lo sono per tutti i pugili italiani, compresi quelli che purtroppo non hanno raggiunto il podio. Abbiamo dato il massimo in questo campionato e fatto a regola il nostro dovere. Oggi ci siamo stretti in un grande abbraccio per la vittoria di Clemente e questo sta a dimostrare quanto la Squadra sia unita e compatta. C’è stata, per quel che mi riguarda, un’unica nota stonata: la mia prestazione, a quanto mi hanno riferito, è stata penalizzata dalla telecronaca di RaiSport e per questo sono molto dispiaciuto ed amareggiato, considerando l’ottimo rapporto che ho sempre avuto con la Rai ed il fatto di aver disputato, come lo dimostrano i risultati di oggi, una finale anticipata contro Medhizov, il neocampione del mondo dei supermassimi. Avrò modo di confrontarmi con i giornalisti di RaiSport per comprendere le motivazioni delle loro dichiarazioni”. F.P.I.

E' arrivato Come immaginavo, non c'è stata storia. Troppo fuoriclasse Floyd, grazie alla sua fantastica bravura ha reso facile un match che per qualsiasi altro avversario sarebbe stato un confronto difficile, contro un giovane Messicano imbattuto di soli 23 anni. Ha vinto l'esperienza, ha vinto la classe, ho visto una vera lezione di boxe, ad un ragazzo molto forte, che però ha pagato,oltre alla differenza tecnica, anche l'inesperienza, cadendo nella trappola dell'orgoglio e della provocazione del furbastro Mayweather. Ma la boxe è bella per questo. Ecco il video integrale

Boxe: il "balletto" di Mayweather Il prossimo 13 settembre all’MGM di Las Vegas il campione del mondo WBA Floyd Mayweather metterà in palio il titolo contro l’imbattuto messicano Canelo Alvarez: nella presentazione del match alla stampa il pugile statunitense ha stupito e divertito tutti con una incredibile “sessione speciale” di salto della corda http://video.repubblica.it/sport/boxe-il-balletto-di-mayweather/138477/137024 Ci siamo

Agghiacciante (cit.) questa non la sapevo, ammetto la mia ignoranza.E devo dire anche che sono propenso a condividere la tua opinione, a giudicare dallo scempio che ho appena visto.

Pugilato - Il mondo della boxe piange Emile Griffith E' scomparso all'età di 75 anni l'ex campione del mondo di boxe nei pesi welter e medi. Leggendari i suoi match con Nino Benvenuti che lo omaggia con queste parole: "Io devo molto ad Emile Griffith, perché grazie ai tre match contro di lui mia fama è aumentata. Senza sarebbe stata di un livello minore" E' scomparso all'età di 75 anni Emile Griffith, ex campione del mondo di boxe nei pesi welter e medi. Lo ha reso noto l'International Boxing Hall of Fame. Nato nelle Isole Vergini statunitensi, è morto in povertà, presso il centro di assistenza Nassau a Hempstead, a Long Island. Griffith è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame nel 1990. Ha vissuto da bambino insieme alla madre nell'Upper Harlem, prima di trasferirsi nel Queens, New Jersey e Long Island. Nel match che gli valse il titolo mondiale dei pesi welet nel 1962, Griffith batte' Benny Paret "Kid" con una serie di pugni feroci nel 12° round. Paret mori' dopo 10 giorni per le lesioni cerebrali. Fu accusato di aver infierito sul suo avversario che lo aveva accusato di essere omosessuale. Griffith nel 2005 ammise di essere bisessuale. Emile Griffith divenne noto in Italia per le sue sfide per la corona mondiale dei pesi medi con Nino Benvenuti che perse al termine di una serie di tre incontri fra il 1967 e il 1968. IL DOLORE DI BENVENUTI - "Io devo molto ad Emile Griffith, perché grazie ai tre match contro di lui mia fama è aumentata. Senza sarebbe stata di un livello minore". Così Nino Benvenuti, contattato telefonicamente dall'Agenzia Italpress, ricorda gli scontri per la corona mondiale dei pesi medi disputati tra il 1967 ed il '68. "Era un pugile di tale valore che vincere contro di lui doveva rimanere per forza iscritto negli annali della boxe. Io mi sono reso conto del suo livello quando ho visto come era considerato negli Stati Uniti, quando arrivato a New York, mi davano del pazzo a pensare di poterlo battere". L'ex campione triestino, poi, ha un ricordo particolare di quei tre scontri. "Quello che conta di più per me, forse, più che quelli che ho vinto, è quello che ho perso" rivela Benvenuti. "E questo non per il fatto che in quell'incontro non ero in condizioni ottimali come negli altri. Ma Per quello che ho sofferto sul ring per non finire battuto kappao - spiega -. Perdere ai punti per me e' stato una vittoria, e anche se c'é stata grande differenza nel punteggio, dentro di me so cosa ho dovuto fare per finire quell'incontro".

Hong Kong ricorda Bruce Lee a 40 anni dalla morte, avvenuta il 20 luglio 1973. Decine di fan hanno reso omaggio alla statua di bronzo dedicata al maestro di kung fu, lasciando fiori e ricordando le mosse di combattimento tipiche dei suoi film. Per l'occasione il governo di Hong Kong, in collaborazione con la Bruce Lee Foundation, ha messo insieme una mostra per presentare la vita della defunta star: dalla tuta gialla che indossava nel film 'L'ultimo combattimento di Chen' (Game of death) ai suoi scritti e disegni personali (ansa) Sabato sera ho visto il docufilm su Bruce

Silvio Branco di nuovo sul tetto del mondo CIVITAVECCHIA – Silvio Branco sale ancora sul tetto del mondo. Sabato sera, nella cornice dello stadio Fattori, il pugile civitavecchiese, 47 anni, ha conquistato infatti il titolo mondiale silver dei massimi-leggeri Wbc, sconfiggendo ai punti il finlandese Haapoja. Netto il successo del Barbaro che, dopo una iniziale fase di studio in cui l’avversario è riuscito a portare qualche colpo, con il trascorrere delle riprese ha decisamente preso in mano l’incontro, obbligando lo sfidante alla difensiva e portando a segno in ogni round punti preziosi. La consapevolezza del divario che si stava determinando con Branco ha indotto allora Haapoja a venire sovente avanti in modo scomposto, ricorrendo in più di una occasione ad una poco sportiva testata. Così nella nona ripresa, all’ennesimo colpo proibito assestato sul volto di Silvio, con un vistoso taglio sullo zigomo, l’arbitro decideva prima di ammonire il finlandese, poi di porre fine anzitempo al match andando alla conta dei cartellini. Unanime il verdetto dei tre giudici, che assegnavano tutti con largo vantaggio la vittoria a Branco. “Una vittoria che è un nuovo punto di partenza e non di arrivo – ha dichiarato a caldo il Barbaro ai microfoni di SportItalia – perché punto a conquistare ora la quarta cintura iridata in altrettante categorie”. Parole di ringraziamento sono state spese poi da Branco nei confronti del Sindaco Pietro Tidei, del manager Salvatore Cherchi e della figlia Alessandra, organizzatrice dell’evento. Onore ad un pugile di età così avanzata, anche se, a mio avviso , il match è stato di basso livello. Avversario 15 anni più giovane ma scarsuccio tecnicamente, praticamente aveva solo un buon gancio destro e nulla più, tra l'altro per niente mobile sulle gambe. Mi è piaciuto molto di più il sottoclou precedente.

Invece oggi voglio fare un tributo grande. Proprio in questi giorni, grazie anche all'arrivo di Llorente () io che frequento l'angolo del guru ho trovato un sottotitolo nel topic, ispirato al film dell'urlo di chen, parliamo di Bruce Lee.Così ieri pomeriggio mi sono rivisto la scena del combattimento storico tra lui e Chuck Norris.Nemmeno a farlo apposta, oggi c'è un siparietto dedicato a Bruce su repubblica, e postano proprio quel video. Beh, che dire, io ho sempre adorato Bruce Lee, soprattutto per come riusciva a mettere in pratica la filosofia del metodo-non metodo. Oggi ripropongo questo video storico, si d'accordo è un film.... ma la preparazione dei suoi colpi in rapporto potenza velocità, quella è autentica.Specie sulle gambe.

Me lo sono perso carine le storie dei tatto e dei pantaloncini.... Forse lo daranno su sportitalia.....visto che stanno ancora consumando la pellicola per DiRocco e la Galassi. Mi sono trovato parecchie volte a vedere la Boxe cavallari dal vivo, in passato hanno fatto degli eventi ad Anzio, sempre ospite Nino Benvenuti. Ho visto bei pugili, è tanto che non mi capita di andare, però mi ricordo un ragazzo molto bravo, era proprio un superleggero che combatteva un sottoclou.Chissà che non sia proprio lui.

Quando ho visto la 10 a Tevez il primo pensiero che ho avusto è stato: mollano jojo. spero di sbagliare.

Cosa che fa puntualmente il mister.

Della Valle saluta Gomez

toh ecco Fabietto !

Adesso l'unico modo per comprare Gomez sarà acquistare un DVD della famiglia addams