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#VSrewind - Ripercorriamo insieme il cammino della Juventus in Champions in attesa della finale di Berlino • Parte VIII: Semifinale • Real Madrid

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In attesa della finale della Champions League del prossimo 6 giugno, che vedrà la Juventus contendersi con il Barcellona il trofeo calcistico europeo più ambito,Vecchiasignora.com ha deciso di ripercorre tutto il cammino della squadra bianconera in questa edizione della Champions League.

 

Un viaggio lungo 12 partite, che ci porterrano alla vigilia del match più importante di tuttta una vita. Il nostro forum vi invita a ricordare le sensazioni, le emozioni e le giocate dei nostri campioni durante tutti i match disputati fino ad ora.

 

Lo potremo fare utilizzando anche i nostri canali social Facebook e Twitter utilizzando l'hashtag: #VSrewind

 

Il nostro viaggio si conclude con la doppia sfida in semifinale con il Real Madrid.



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Il sogno si avvera. La Juventus approda in finale di Champions League!



 

Andata:

 

Juventus - Real Madrid 2-1

 

Marcatori:

 

9' Morata

27' Ronaldo [R]

59' rig. Tevez

 

 

 

 

Ritorno:

 

Real Madrid - Juventus 1-1



Marcatori:

 

24' rig. Ronaldo [R]

57' Morata

 

 

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Ricordo uno Stadium bollente, mai visto così caldo lungo tutti i 90 minuti. Certo, l'ho visto esplodere al goal di Giaccherini o di Pirlo nel derby, ma così animato per tutta la partita mai, e con una partecipazione quasi corale del pubblico.

 

All'andata ci giocammo la carta a sorpresa Sturaro, che pagò altissimi dividendi. Secondo me fummo favoriti dal loro schieramento, che allargava poco il campo: Ronaldo e Bale agivano da "punte", cercando di colpire i nostri centrali con movimenti a tagliare alle spalle, ma combinarono poco. I due esterni (Isco e James), tendevano naturalmente a stringere, per loro indole, restringendo ancor più il loro fronte offensivo. Ci hanno messo in difficoltà solo quando sono riusciti a ribaltare velocemente il fronte, grazie alla loro incredibile tecnica individuale, come in occasione della traversa di James (azione veramente splendida).

All'ingresso di Hernandez sono diventati subito più pericolosi, ma eravamo in vantaggio e siamo potuti passare al 532, neutralizzando la loro mossa.

Il primo goal deve rendere fierissimo Allegri, c'è tanto di suo: il possesso palla prolungato, non solo in zona arretrata, lo sfruttamento intensivo degli spazi tra le linee, la libertà concessa a Tevez, la centralità di Marchisio.

Sul secondo goal fummo fortunati e caparbi.

 

Al ritorno loro si presentarono effettivamente col 433/4231, con Benzema recuperato. Chiellini ci portò in svantaggio (colpevole su tutti i goal subiti nella fase a eliminazione diretta), e lì sbandammo un po'. Però poi ci risistemammo, ricominciando a fare anche noi gioco. Ero certo che avremmo segnato, e abbiamo trovato la rete grazie alla differenza fisica di Pogba, che è andato a prendere un pallone in cielo, e allo splendido gesto tecnico di Morata, di altissima difficoltà.

Poi loro hanno premuto, ma non ci siamo scomposti: certo, hanno avuto il pallino della gara e hanno creato grandi occasioni, ma noi non siamo stati da meno in quanto a palle-goal.

Una partita da veri uomini, l'esultanza di Buffon dice tutto. Tutto quello che abbiamo passato.

 

E ora siamo qui, a Berlino. Giochiamoci la finale con grande orgoglio, ce la siamo meritata.

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Ricordi...beh..della gara di andata ricordo la grande attesa, l'ansia, il mio perenne fare avanti indietro per casa ripetendo ossessivamente "Ronaldo non si infortuna mai, sta sempre bene, ma che è fatto d'acciaio??". Poi ricordo al grande sorpresa quando seppi che sarebbe sceso in campo Sturaro. Le mie preoccupazioni svanirono nel giro di poco. Sturaro entrò da veterano e sfornò un partitone!

Ricordo che al gol di Morata sono scoppiato, e ho continuato a ripetere "proprio lui!" (manco fossi Piccinini). Il gol di Ronaldo gelò momentaneamente il mio entusiasmo. La traversa di James Rodriguez per poco non mi fece prendere un infarto. Del secondo tempo ricordo la sgroppata di Tevez, il rigore...e le occasioni buttate per fare il terzo (Llorente che ti sei magnato!)

 

Della gara di ritorno ricordo soprattutto la sofferenza dei primi minuti, il gol del solito Cr7 su un rigore quanto mai generoso, le occasioni da loro fallite per andare sul 2-0, e poi...poi il gol di Morata. Le occasioni di Pogbà e Marchisio per un possibile 1-2...e poi FESTA!

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Il ritorno a Madrid ha segnato una tappa storica. Con loro abbiamo un bilancio esattamente pari (siamo una delle poche squadre a non essere sotto negli scontri europei, se non l'unica), ma in passato quasi sempre i sorteggi avevano decretato la partita di ritorno a Torino.

Stavolta ci siamo andati a prenderci la qualificazione a Madrid, al Bernabeu, a casa loro. Anzi, a riprenderci, dato che dopo il rigore di CR7 eravamo fuori.

Come detto tappa storica, che ha dato l'accesso alla finale.... ma per me la partita della svolta vera a livello di convinzione rimane il ritorno di Dortmund... e visto che non l'ho fatto nell'altro topic (sorry) mi piace ricordare che prima ancora della gara di andata mi auguravo potesse accadere proprio questo...

In questo senso giocare la prima partita in casa ci deve far evitare calcoli sui 180 minuti. Bisogna considerarla già un dentro/fuori. Anche se sarebbe proprio una vittoria a Dortmund che ci darebbe quel qualcosa in più... che potrebbe far scoccare la scintilla giusta.

Sì, quello sì.

Intendevo dire che sarà il modo in cui usciremo dalla Westfalia che farà la differenza anche mentalmente, per questa coppa come per quella dell'anno prossimo.

La prima CL di Conte alla fine fu ben gestita, portò consapevolezza, ma il secondo anno i troppi errori individuali commessi hanno addormentato quella consapevolezza.

Bisogna ritrovarla. E per ritrovarla ecco perchè è importante che non si entri in campo molli, o con sufficienza, come accaduto a Cesena, a Doha, ad Atene, eccetera. Se si perde si deve perdere per inferiorità, come contro il Bayern, non perchè mandiamo noi gli avversari in porta, come contro Gala, Benfica, Cesena, Olympiakos, ecc.

Corretto questo piccolo difetto faremmo uno step (o upgrade, come li chiamano quelli bravi) importantissimo.

 

E ora siamo a Berlino... @@

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Elettrizzante la partita d'andata... palpitante quella al ritorno...

Gli ultimi 10 minuti che non passavano mai... e poi... gioia incredibile! @@

 

Speriamo adesso di completare l'opera stasera...

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