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29 MAGGIO 1985

Quando Giancarlo Alessandrelli disse: sono veramente juventino, non vi rendete conto di cosa ho avuto io dalla Juventus

Post in rilievo

7 ore fa, dankos2 ha scritto:

Giancarlo Alessandrelli vive nella mia citta' ed e' mio amico, e' Juventino dentro ed e' un ottima persona con la quale si sta' molto volentieri. E' un divertimento parlare di calcio e di Juventus con lui, mai fanatico, sempre disponibile a quattro chiacchiere ed ha anche un buon senso per gli affari.

..... è proprio quello che appieno si evince da questa  piacevolissima  intervista  ... anzi ...  cordialissima  " chiacchierata " tra Amici, in questo caso, di certificata e conclamata " fede bianconera " .

 

...... Grazie per il tuo contributo ! 

 

Buona giornata, .salve Stefano !

 

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Il 6/4/2020 Alle 15:34, forzarugani ha scritto:

Come portiere sarà stato anche un numero 12, ma come Juventino è sicuramente un numero 1. 💪

:bravo Bravissimo !  Bella e simpaticissima riflessione !

 

Raramente, anzi, quasi mai, ho sentito un giocatore che ha indossato la Nostra Gloriosa Maglia esprimersi con così tanto affetto e riconoscenza nei confronti della sua e nostra " JUVENTUS " . 

 

Il " tutto " espresso con simpatia .. ironia .. e manifesta dichiarazione di indefesso amore nei confronti della " VECCHIA SIGNORA " .

 

Grazie per aver partecipato e per aver lasciato il tuo contributo !

 

Buona giornata,  .salveStefano ! 

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Il 3/4/2020 Alle 17:44, sammy7 ha scritto:

era un ottima trasmissione, la guardavo sempre...

..... confermo: se non erro, andava in onda di Giovedì .. e grazie alla parabola per me era diventato un appuntamento ( quasi ) fisso .... :tsa:

 

;)  Stefano 

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Il 4/4/2020 Alle 02:00, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

......... verissimo ... certo che anche loro fanno parte delle nostra storia .... e tra l'altro, alcuni di coloro che alla Juve occupavano il ruolo di portiere di riserva, in moltissimi  Club, anche di " alta classifica " , avrebbero potuto benissimo essere considerati i " Numeri 1" ! 

 

..... a " Portieri ", la storia bianconera lo certifica, è sempre stata messa bene .. anzi .. benissimo . 

 

..... solo il periodo che andò dal 1969 al 1972 non fu proprio all'altezza della Nostra TRADIZIONE

 

- Stagione 1969/70 : TANCREDI ( non quello della Roma - discreto, ma a Torino eravamo abituati a ben altro ) - ANZOLIN - ( Ottimo - ma ormai a fine carriera - in pratica fu la riserva di Tancredi ) 

 

- Stagione 1970/71 :  TANCREDI - PILONI ( grande fisico ... ma di certo ... non " uno " da Juve ) - Ancora rimpiango il mancato successo nell'ultima edizione della " COPPA  DELLE FIERE " ( l'anno successivo fu istituita la COPPA UEFA ) - Comprese le " 2 Finali " la Juve disputò 12 partite senza perderne una .. ma .. incredibile ma vero .. non si aggiudicò quel Trofeo ! 

 

In Finale arrivarono JUVENTUS & LEEDS UNITED

 

La partita di andata, al Comunale di Torino ( in effetti le partite di andata furono " 2 " .. anzi .. " 1 e 1/2 ". La prima partita fu interrotta all'inizio del secondo tempo a causa di una pioggia torrenziale : il risultato era di 0-0 ... ed il match v enne ripetuto 2 giorni dopo, ed in questo lasso di tempo, ahimè, venne a mancare il nostro Allenatore ARMANDO PICCHI, da tempo malato - R.I.P. - )  

 

La partita terminò 2-2 e come titolare giocò PILONI 

 

La partita di ritorno a LEEDS  finì  1- 1 , in questo caso  il titolare fu TANCREDI 

 

Nessuno me lo toglie dalla testa ... e mai avrò la controprova : con un " N° 1  " all'altezza, probabilmente, quella Coppa ora sarebbe a Torino ! 

 

- Stagione 1971/72 : CARMIGNANI ( discreto/buono portiere .. ma non un grande N°1 .. o forse ... la Maglia della Juve per lui era troppo " pesante " :

è passata alla storia una sua " clamorosa papera " in quel di Cagliari - in compenso fece  bene a Napoli ) - N° 12 PILONI  che nelle ultime partite di

Campionato sostituì Carmignani in quanto, in lui, palesi si manifestavano incertezze/insicurezze che avrebbero potuto pregiudicare la conquista

del nostro 14° SCUDETTO .... vinto con 1 punto di vantaggio su MILAN e TORINO ! 

 

- Stagione 1972/73 : INIZIA L' ERA DEL GRANDISSIMO  " DINO ZOFF "  che giunse sotto la MOLE  lasciando il VESUVIO ! 

 

 

Grazie per aver letto e partecipato ! 

 

.salveStefano !

 

 

 

 

2 ore fa, LuisDelSol ha scritto:

Mi ricordavo Piloni come vice Zoff e Alessandrelli terzo portiere, forse ricordo male visto il tempo trascorso o faccio confusione tra i periodi 

Caro Amico, appena  .mandrillaccio sopra il tuo post ripropongo qui un mio messaggio scritto in precedenza in risposta ad un altro utente ,entus ed da ciò che ho scritto,

e da ciò che andrò a scrivere, avrai tutto il " percorso " di Piloni al servizio della Juventus !

 

Nel mio primo messaggio sono giunto fino al 1971/72 quando Zoff non era ancora della Juventus ! 

 

Dino arrivò sotto la " Mole " nella stagione calcistica 1972/73 -

 

Piloni fu la riserva di Zoff fino al 1975 -

 

Juventus Football Club 1974-1975.jpg

 

in questa foto del 1974 si vedono Alessandrelli - Zoff - Piloni ( stagiione calcistica 1974/75 ) ... ma poi Alessandrelli andò in prestito alla Reggiana !

 

 

 

 

 

 

 

E, Incredibile ma Vero, in 3 Stagioni Calcistiche, tra Campionato e Coppe, Piloni mise insieme una sola partita in Coppa Italia :

 

6 FEBBRAIO 1974 : JUVENTUS - CESENA  1-1 

 

Come ho scritto in precedenza , il grande ZOFF , a mio opinabile parere, avrebbe dovuto essere un " po' più largo di manica " sia con Alessandrelli

che con Piloni : qualche partita in più se la sarebbero meritata ! 

 

Alessandrelli la prese abbastanza " sportivamente " .... ma Piloni non ci restò affatto bene .... prova un po' a .giornale leggere  qui .... .ehm

 

....... tratto da " IL NOBILE CALCIO " 

 

 

 

Un tempo la vita dei portieri di riserva era pressoché segnata, Specialmente se il titolare si chiamava Dino Zoff. 
Massimo Piloni, negli anni in cui militò nella Juventus, era la disperazione – e nel contempo la fortuna – dei bambini che collezionavano le figurine. La sua era pressoché introvabile, e se per puro caso avevi la fortuna di avercela doppia, gli scambi erano a peso d’oro.
Ma che fine ha fatto Piloni? Alcuni anni fa di lui si è occupata la “Gazzetta dello Sport”, per raccontare il suo momento di difficoltà. D’altronde allora non c’erano gli ingaggi di oggi.

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(repubblica.it, anno 2012) – Ce lo ricordiamo con quella tuta celeste che pareva un pigiama, a bersi tutta l’ ombra che le leggende si lasciano dietro, una corrente che porta via ogni cosa. Il prezzo della gloria lo paga sempre la gente comune. La luce abbagliante di Dino Zoff gli cadde addosso come un sacco, e Piloni ci restò dentro per anni.

Era il portiere di riserva, ma Zoff avrebbe giocato anche da moribondo, anche nel sonno, anche a briscola. Non gli serviva a niente, una riserva.

“Ero grande e grosso, però agile. Se la Juve mi aveva scelto, vuol dire che mi stimava. Nella vita bisogna conoscere il proprio ruolo, e il mio era essere la riserva di Zoff”.

Il dodicesimo, come si diceva allora.

“Fu importante, fu come scivolare dentro un imbuto”.

 

Piloni aveva una faccia senza sorriso. Tre scudetti nell’ imbuto e zero presenze.

“C’ era quest’ amichevole ad Ancona, la mia città. Speravo che Zoff mi cedesse il posto, invece volle giocare lui a tutti i costi. Una delusione come fosse ieri”.

Poi i giorni passano, aspettando quello che non verrà. Massimo Piloni si sedeva sulla panchina e tirava fuori la radio, se la metteva all’ orecchio come un pensionato ai giardinetti e ascoltava “Tutto il calcio minuto per minuto”. Il suo compito era aggiornare la squadra sui risultati degli altri.

Gregario anche in questo.

“Ma io mi vanto di quegli anni, ero sempre pronto, facevo vita da atleta più di tutti, perché se mi avessero chiamato sarei stato pronto, perfetto, in forma. Non mi chiamarono mai”.

 

I tartari non vennero, ma ecco Piloni sempre di vedetta, con la mano a visiera. L’ ombra, non solo negli occhi.

“Con Dino non parlavo mai di me, la sensibilità avrebbe dovuto averla lui, quella di accorgersi ogni tanto che esistevo. Ma Zoff non era così sensibile. Una volta giocò una semifinale di Coppa Italia togliendosi il gesso dalla mano, perdemmo 2–3 in casa. Credo che se lui è stato così grande, un po’ di merito l’ ho avuto anch’ io, non gli ho mai dato fastidio”.

L’ uomo della radiolina si levò il pigiama solo due volte, le uniche da titolare: in Coppa Italia con il Cesena e prima dell’ arrivo di Dino in semifinale di Coppa delle Fiere.

“Fui un drago, il migliore in campo, parai tutto e anche di più”.

Ma il destino è come il tempo, è come un portierone friulano, è troppo forte e senza sensibilità.

“Mi ruppi il polso prima della finale contro il Leeds che sarebbe toccata a me, lui non era ancora arrivato, io persi la partita e la Juve la coppa”.

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Massimo Piloni detto Pilade.

“Sarà lui il futuro della Juve”, annunciò un giorno Boniperti. Poi prese Zoff. Pilade ebbe una sorte simile, ma peggiore, di quella delle altre riserve del mitico, Alessandrelli e Bodini, divorati dalla mantide. Però Piloni di più, Piloni peggio. Gli hanno pure dedicato uno spettacolo teatrale, “Perseverare humanum est”.

Non più un giocatore di pallone ma una metafora, forse una vittima, più probabilmente un eroe della resistenza, della cieca fiducia, perché domani sia migliore. Non lo è quasi mai.

“Per giocare dovetti andarmene”. Si fece crescere la barba e passò al Pescara: con quella faccia nuova, piena di setole, finalmente era un altro, finalmente era lui.

1-2crrUtIhJ73f6QCzaZhNuQ.jpeg Piloni immortalato in una “rosa” della Juve.

“Titolare tre anni su tre, 107 partite su 108, la storica prima promozione in serie A, tra i pali anche con uno strappo all’ inguine. Ero bravo, lo ero sempre stato, ora però si vedeva. Un giornalista di Pescara chiese a Zoff: com’ è, questo Piloni? E Dino rispose non so, non lo conosco bene, eppure mi vedeva in allenamento ogni santo giorno”.

Il resto fu un viaggio nuovo, fuori dall’ ombra del mito, fuori dall’ imbuto, nella luce tremula che si riverbera in periferia: Rimini, Fermo, poi la carriera da preparatore dei portieri, Perugia, Catania, San Benedetto, anche in Scozia, al Livingston.

1-zqBf3sU7u1S6KnDJQHqt2w.jpeg Quando il “Guerin Sportivo” esaltava le gesta atletiche di Piloni

“Ho lavorato con allenatori del calibro di Mazzone, Reja, Cosmi, Boskov, modestamente ho allevato portieri come Iezzo, Mazzantini, Pantanelli, Storari”. Storari che è una specie di moderno Piloni, visto che ha fatto la riserva di Buffon alla Juve: al destino piace girare in tondo.

 

E Zoff? Mai più sentito?

“Un giorno andai a trovarlo a Roma, quando Dino allenava la Lazio. Mi presentai al campo, gli dissi ciao, mi rispose ciao. Poi si mise a leggere il giornale”.

 

 

Buona notte !  .salve Stefano 

 

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8 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

E Zoff? Mai più sentito?

“Un giorno andai a trovarlo a Roma, quando Dino allenava la Lazio. Mi presentai al campo, gli dissi ciao, mi rispose ciao. Poi si mise a leggere il giornale”.

Zoff tanto bravo quanto simpatico.....:d

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8 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

..... solo il periodo che andò dal 1969 al 1972 non fu proprio all'altezza della Nostra TRADIZIONE

beh oddio, il periodo piu recente di van der saar non e' che sia proprio memorabile a livello di portieri :d

anche se poi una volta andato via si e' rivelato un po meno scarso di quanto non sembrasse qui

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1 ora fa, LuisDelSol ha scritto:

beh oddio, il periodo piu recente di van der saar non e' che sia proprio memorabile a livello di portieri :d

anche se poi una volta andato via si e' rivelato un po meno scarso di quanto non sembrasse qui

Caro Amico, Buongiorno !

 

Hai ragione, però, a mio opinabile parere, c'è un però

 

- la " coppia " TANCREDI/PILONI, comunque la si metta, era assai lontana dagli " standard " di affidabilità che da sempre avevano caratterizzato ed accompagnato le prestazioni calcistiche di coloro che, negli anni precedenti, così come certifica la nostra storia, avevano difeso la nostra porta .

 

Tancredi, probabilmente, aveva qualche " numero " in più rispetto a Piloni, ma, tanto per fare un paio di esempi, era lontano " anni luce " dal rendimento dei predecessori MATTREL .. e soprattutto .. ANZOLIN .

 

Diversa, secondo me, è la " questione " VAN DER SAR " . Negare che egli, nei due anni trascorsi alla JUVENTUS, abbia disatteso le speranze che in lui erano state riposte,sarebbe come negare una dato acclarato come " il quotidiano sorgere del sole "  ( tutto sommato direi discreta la prima stagione ... largamente insufficiente la seconda ) ma da qui ad affermare, ( e non mi riferisco a te ma parlo .. anzi .. scrivo in generale .ghgh) che l'olandese sia stato un " bidone " c'è di mezzo il mondo intero ! 

 

E ad avvalorare ancor di più ciò che ho appena scritto, tratto da " La Repubblica " del 25/01/2012, ti propongo quanto segue .....  .ehm

 

Buffon miglior portiere
degli ultimi 25 anni

Il numero uno della Juventus e della Nazionale guida la graduatoria dal 1987 al 2011 stilata dall'Iffhs, l'Istituto di storia e statistica del calcio. Con lui sul podio anche Casillas e Van der Sar 

 

 

Insomma, la Juventus aveva visto " giusto " .. anzi .. " giustissimo " nel puntare su di lui, poi, invece, a causa dell'imponderabilità della " VITA ", e del " Giuoco del Calcio " in particolare, sotto la " Mole " il suo rendimento, per usare un eufemismo, fu assai insufficiente .

 

Ma, prima e dopo la " parentesi bianconera ", con fatti concreti e tangibili, sia nei vari Club in cui ha giocato, sia in Nazionale, ha sempre dimostrato quale, in effetti, era il suo reale ed affidabilissimo spessore tecnico/agonistico . 

 

Qualcosa del genere, sebbene egli non fosse un portiere, alla JUVE capitò anche con il Gallese RUSH : tutto il mondo lo voleva e la " Vecchia  Signora ", con maestria e perizia, riuscì a portarlo a Torino : FU UN FALLIMENTO TOTALE .... IN PRATICA, DA NOI, ASSURSE AL RUOLO DI IMPLACABILE CASTIGATORE DEL ......  "  PESCARA " ...... .ghgh

 

Tornato in patria riprese a segnare come, se non più, di prima : MISTERI ! 

 

Rammento ottimi giocatori britannici che, in particolar modo negli anni 60, nonostante le loro qualità balistiche, in Italia non riuscirono ad esprimere appieno le loro potenzialità : evidentemente, sia da un punto di vista calcistico che umano, troppe furono le metaforiche " barriere mentali " che, in maniera più o meno consapevole, fecero da " freno " alla loro " integrazione " nella nostra realtà !

 

 

Buon proseguimento di giornata, .salve Stefano !

 

 

 

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Il 3/4/2020 Alle 14:20, RobertPlant83 ha scritto:

"Firma qua ringrazia Dio che sei nella Juve" ahahahahahahhaahha mitico il Presidentissimo. Non che avesse tutti i torti Boniperti eh, visto che Zoff giocava sempre 30 partite su 30, Alessandrelli era tipo il Pinsoglio di oggi. Figurati se l'aumento lo dava a lui.

 

Adoro quella politica dei costi dell'epoca: due soldi, zero procuratori, lavoro, sacrifici e vittorie. Anche se sono convinto, che a vittoria ottenuta l'Avvocato Agnelli sganciasse robusti premi bonus ai giocatori ( tranne ad Alessandrelli ahahahahah, che appunto doveva ringraziare Dio che era alla Juve 😄 )

.... diciamo che ZOFF, per ciò che concerne i " NUMERI 12 ", non era " razzista ", li trattava TUTTI alla stessa maniera : LI FACEVA MARCIRE IN PANCHINA 

 

.... e ciò, lasciamelo dire, NON ERA COSA BUONA E GIUSTA ! 

 

Grande Campione, ma sotto questo aspetto ha lasciato assai a desiderare : un " briciolo di umiltà " ... e di " rispetto "  in più  nei confronti di chi, seppur non alla tua altezza, nel corso degli anni si è sempre fatto un " mazzo tanto " negli allenamenti al fine di poter avere almeno qualche sparuta opportunità per dimostrare che alla Juve non c'era giunto per " Grazia Ricevuta ", sarebbe stato il minimo sindacale !

 

E ti dirò che, tra la tifoseria, quando si accennava a questo modo d'agire, palesa si manifestava un certo malumore  ... una netta percezione che si trattava di qualcosa di ingiusto . 

 

E sai dai una " sbirciata " appena  qui  .mandrillaccio sopra ... ti renderai conto che a Piloni, povero lui, con Zoff N°1, andò ancor peggio rispetto ad Alessandrelli ! 

 

.salve Stefano !

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Il ‎03‎/‎04‎/‎2020 Alle 11:17, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

c'è da dire che nel corso degli anni, anche se trattasi di semplici e fatue sensazioni personali che valgono meno di niente, è andata via via sempre più consolidandosi in me la convinzione che il nostro ex prestigioso " NUMERO 1 " aveva ed ha in dote un carattere un po' " spigoloso " ( ovviamente mi riferisco al personaggio " pubblico "

Sia Stefano, credo tu abbia ragione.

Il suo carattere, che io definirei ONESTO, non gli ha portato bene né come allenatore della Nostra, né come CT, nonostante i risultati non fossero malvagi.

Purtroppo per lui, all'epoca il BBilan era lui sì onnivoro e la finale dell'Europeo, beh, basti pensare che il golden gol fu subito dopo abrogato...

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Il 3/4/2020 Alle 08:25, Furino1968 ha scritto:

stagione 1976/77, quell'anno riuscii a finire l'album dei calciatori della Serie A/B/C, una delle più rare, una delle ultime che trovai fu Alessandrelli della Juventus .yahooo

..... Amico, chissà il perchè, ma molte tra le figurine " Panini " più rare in assoluto ,a i primi posti vedono proprio diversi portieri ...... .ehm

 

image.jpeg.df86ce1694df3c2804e10470e22f7414.jpeg   PIZZABALLA - ATALANTA - SERIE A - 1963/64

 

 

 

schermata-2018-01-08-alle-11-03-45.jpg   BATTARA - SAMPDORIA - SERIE A- 1968/69

 

 

 

Figurine Calciatori Panini rare e di valore degli anni 60, 70, 80 e 90   BORANGA - CESENA - SERIE A - 1975/76

 

 

 

FIGURINA CALCIATORI EDISPORT 1972-73 TUTTOCALCIO JUVENTUS PILONI ...    PILONI - JUVENTUS - SERIE A - 1972/73

 

 

 

CALCIATORI PANINI 1972-73-Figurina-Sticker n. 135 - ZOFF ...    DINO ZOFF - JUVENTUS - 1972/73

 

 

 

... e questa dovrebbe essere quella che tu hai citato  .......  .ehm

 

FIGURINA CALCIATORI PANINI 1976/77 - RECUPERO N.162 ALESSANDRELLI ...      GIANCARLO ALESSANDRELLI - SERIE A - 1976/77  

 

 

Buona notte !   .salveStefano 

 

 

 

 

 

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Il 3/4/2020 Alle 16:50, miticoedgar ha scritto:

Due soldi proprio no ! Guarda, ricordo benissimo quando Vieri padre arrivo' a Torino dalla Samp nell' estate del 69. Firmò un ingaggio di 35.000.000 milioni di lire. Un anno dopo io iniziai a lavorare in Ferrovia e prendevo 75.000 lire al mese, il doppio di quanto prendevo prima come apprendista metalmeccanico con 3 anni di anzianità.Vieri prendeva 37 volte uno . stipendio statale iniziale annuale da impiegato. 35.000.000 erano il costo di 4 case singole su due puani da 100 mq con giardino. I due soldi erano i miei, non quelli di Vieri.

..... vabbè, dai, Amico mio, mettiamola così

 

se non altro, rispetto a Vieri, essendo tu dipendente delle " Ferrovie " dovresti aver risparmiato assai viaggiando in treno  .....  sefz

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