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29 MAGGIO 1985

Nostalgia, nostalgia canaglia: quanto mi mancano gli Agnelli, quelli veri, e quanto mi manca Boniperti

Post in rilievo

6 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimo Agostino, buongiorno.

 

Ad affondare il coltello nella " Leggenda Bianconera ", ahimè, da sempre ci sono i delatori di ogni sorta e risma,

gente meschina che del " Dagli all'untore bianconero " ne ha fatto ragion di vita. Trattasi di miseri esseri mossi da 

atavica e viscerale invidia che in maniera abnorme ingrossa il loro fegato ed obnubila il loro cervello, ammesso

e non concesso che da " Madre Natura " ne abbiano avuto in dote uno. 

 

La mia è una sorta di profonda afflizione che scaturisce e trova riscontro da quello che al momento è un dato oggettivo :

uum tornerà prima o poi il giorno in cui ai vertici del  Club Bianconero, ancor prima d'essere valido e sapiente " amministratore ",

abbia nelle sue vene quel " valore aggiunto " che fa tutta la differenza del mondo .. e cioè quel .. " Io sono qui, anche e soprattutto,

perchè amo la - Vecchia Signora - .. e .. alla bisogna .. la tutelerò e la difenderò con tutto e tutti ".

 

Buona giornata a te e famiglia, .salveStefano !

I sogni si avverano ogni tanto,per decenno.Del resto non ho mai dato importanza a chicchessia quando credono di ferirmi e mai ferire la Vecchia Signora.

Un abbraccio carissimo Stefano a te e Tuoi Cari.agostinokarate

 

  • Grazie 1

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6 ore fa, Causio Brazil ha scritto:

Grazie Stefano per queste perle di storia Juventina.

Le leggi in un fiato e sembrano finire troppo presto. Vedendo il gesto di John Charles mi sale la nostalgia di quei tempi , quando la sportività contava più del gol a qualunque costo. Forse bisognerebbe proiettarlo e valorizzarlo nelle scuole calcio.

Carissimo e prezioso fratello bianconero, nel breve video di cui sopra, stupenda è il commento che esalta e rende onore al GRANDE CALCIATORE, e di concerto,

al GRANDE UOMO  JOHN CHARLES : " NON GIOCA PER SE' STESSO .. MA .. PER UNA BANDIERA " ... ovviamente la ... " BANDIERA BIANCONERA "

 

Con queste parole viene  esaltata la " Professionalità del giocatore " .. & .. " Il viscerale affetto che lo legava alla Juventus " - 

 

La sua  " Nobiltà d'animo " viene altresì magnificata dal gesto che tu hai mirabilmente colto ed apprezzato

la sua reazione dopo il " presunto impatto con il " N°1 " della Lazio ( N.B. - Lovati, un vero signore anch'egli )

è da " Incorniciare " tra le più Leali e Nobili pagine del Rispetto e della Lealtà Sportiva . 

 

INVITO TUTTI COLORO CHE PASSANO DA QUESTE PARTI A " GUSTARSI " IL VIDEO A PAG.2 -

( tra l'altro, proprio in quel giorno, come ho scritto in precedenza, si celebrò il " Mio Battesimo " sugli 

spalti di uno " Stadio " - Miglior esordio non avrei mai potuto avere 😊)

 

Grazie ed ancora Grazie per aver partecipato !

 

Buona serata, .salve

 

 

Il 8/11/2023 Alle 22:01, Third stone from the sun ha scritto:

Grazie Stefano per lo splendido post, ma del resto ci hai abituati bene.

La storia del legame tra la famiglia e il club rende la nostra Juventus un club unico.

La presenza in tribuna, anche nella stagione corrente, della Signora Allegra Caracciolo, vedova del Dott. Umberto e madre di Andrea è in qualche modo un segnale a cui io do un significato positivo.

È stata una figura attiva e presente, molto competente e ascoltata.

Ti saluto e ti ringrazio del contributo con la speranza che il club sia  sempre attento a mantenere un legame forte con la sua storia anche nei periodi complicati che viviamo oggi  e in un futuro che certamente sarà contestualmente lontano anni luce dal passato.

 

Il 8/11/2023 Alle 21:08, the coach ha scritto:

Che bello tuffarsi nella Storia bianconera con gli scritti dell'amico Stefano.

Leggo sempre le tue perle, per di questo si tratta, tutte d'un fiato, sia che raccontino di fatti a me sconosciuti, sia che parlino di fatti a me noti.

I ringraziamenti sono sempre d'obbligo per il tuo meraviglioso lavoro!

Grazie, amico mio!!

 

 

@Third stone from the sun  ... & ... @the coach  

 

Carissimi e fedelissimi " Fratelli Bianconeri " , per l'ennesima volta la vostra gradita e preziosa presenza 

nei miei " deliri a tinte bianconere " mi onora .. mi gratifica .. mi stimola nel proseguire in quello che è il

mio banale e saltuario percorso a ritroso in quella che è la " LEGGENDARIA STORIA BIANCONERA " . 

 

Ma, per limiti miei personali, mi trovo altresì in ambasce :  non riesco più ad elaborare pensieri

e parole che possano compiutamente rendere appieno quale sia il reale ed immenso " peso specifico " 

della profonda gratitudine che io avverto nei vostri confronti . 

 

Onde per cui, ancora una volta, l'ennesima, altro non posso fare che  Bandiera bianca | Lunedì 26 ott 2020 Comunichiamo che con le restrizioni del  nuovo dpcm siamo costretti nuovamente ad interrompere tutte le nostre  attività, i corsi di... | By Circolo ARCI Cervignano | Facebook arrendermi

 

 

 

ed affidare ad un banale ma sincero  GRAZIE DI  La Juventus sempre nel cuore.CUORE  ad entrambi !

 

 

Con l'usuale e certificata " Amicizia/Stima " nei vostri confronti, auguro a voi ed alle vostre famiglie " Il Meglio "

sotto ogni punto di vista . Un virtuale abbraccio, .salveStefano !

 

  • Grazie 1

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Il 8/11/2023 Alle 16:56, todienomore ha scritto:

Grazie, bellissima ricostruzione e appassionata come sempre.

 

Il 8/11/2023 Alle 17:20, Jugovic83 ha scritto:

Grazie per questi report. L Avvocato è stato unico inimitabile e inarrivabile 

 

Il 8/11/2023 Alle 20:04, zinedine1967 ha scritto:

Ciao Stefano,

grazie per la nuova perla di storia juventina.....è sempre un piacere leggerti

buona serata

Grazie a voi fratelli bianconeri per aver apprezzato e per aver lasciato il vostro graditissimo contributo . 

 

Un cordiale e sincero saluto, .salve Stefano !

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Il 8/11/2023 Alle 21:27, MaaaaTteo ha scritto:

a posta: siamo fortunati ché dobbiamo soltanto proseguire nel solco tracciato già che vuo' di più.  Oh poi si sa che lo stato al tempo t dipende dallo stato al tempo t-1 e l'evoluzione va da sé. 

Mo ci scrivo una canzone 😁

 

No davvero: grazie. A me la storia, non soltanto calcistica, mette sempre i brividi perché noi ne siamo la risultante: eeee infatti non siamo interisti 😁

 

Mio papà aveva... nel senso scrivo al passato non perché sia morto che facciamo gli scongiuri ... ma perché credo siano andati perduti, tutti gli album di figurine degli anni 60-70-80 e tanto altro materiale sulla Juve dai tempi di Carcano addirittura, a cui quando ero bambino ho attinto a piene mani: ecco perché so' cresciuto intelligente così. Dai scherzo 😂

Peccato 😔

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Il 7/11/2023 Alle 12:03, Sacha Rymelen ha scritto:

Ho Avuto la fortuna di poter seguire la Juve di Boniperti e Trapattoni dal 1981 al 1994. Seppur con la nefasta parentesi Montezemolo-Maifredi 1990-91. Li l'avvocato aveva preso una bella cantonata...

.. anche se, tutto sommato, il " girone di andata " del Campionato fu più che onorevole : 2° posto a 2 punti dalla prima in classifica, e cioè, l'Inter 

 

.. da lì in poi, in Campionato, e non riesco ancora a capacitarmi il come ed il perchè, per la nostra squadra " calò un buio " che più profondo non 

avrebbe potuto essere ..

 

.. più che dignitoso fu invece il percorso in Coppa delle Coppe : Juve eliminata in semifinale dal Barcellona allenato dal grandissimo Johan Cruijff :

Andata :  3 - 1 per per il Barcellona // Ritorno : 1- 0 per la Juve .. 

 

.. che poi .. Montezemolo, ancor più di Maifredi, con il giuoco del calcio c'entrasse come i cavoli a merenda .. più che vero .. è .. verissimo ..

 

.. tant'è che lo stesso Boniperti ebbe a dichiarare : " Non avrei immaginato che un tifoso della Lazio potesse un giorno diventare vice-presidente 

della " Juventus F.C. 1897 "

 

.. e sai cosa ti dico, caro fratello bianconero : darei non so che cosa affinchè " L' Avvocato " fosse tra noi .. gli perdonerei qualsiasi eventuale

" cantonata "  perchè di sicuro, anche a volte sbagliando, lui si sarebbe comunque sempre " attivato "  per il bene della sua e nostra Juve .. 

 

.. ma, si sa, da che mondo è mondo, non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco .. 

 

.. Grazie per aver partecipato, cordialmente, .salveStefano !

  • Grazie 1

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Il 7/11/2023 Alle 00:00, TerryTerry(JUVENTINA DOC) ha scritto:

L' Avvocato ci mancherà da morire per sempre... dobbiamo solo sperare che tra i giovani discendenti ci sia qualcuno che davvero sia tifosissimo della Juventus.

Cara  amica, 

purtroppo non è più possibile avere la prova comprovata e certificata ma, tra i i discendenti dell' Avvocato, qualcuno che aveva veramente a cuore le

le vicende della " Vecchia Signora " ci sarebbe stato. Ne sono così convinto che sarei stato anche disposto a mettere la mia mano sul fuoco incoraggiato  

dalla certezza assoluta che le falangi delle mie dita non avrebbero subito danno alcuno. 

 

uum A chi mi riferisco ? Ovviamente a    agnelli1.jpg?w=300&h=225 Giovannino Agnelli - qui in compagnia con lo zio Gianni -

 

Giovannino, a mio parere, aveva in dote l'innato stile dello zio .. e .. la efficiente e concreta riservatezza del padre Giovannino Agnelli, che non diventò mai presidente della Fiat - Il Post Umberto -

 

 

Purtroppo, infame e perfido destino troppo presto, a 33 anni, gli tarpò le ali proprio quando il suo " volo " verso i piani alti dell'azienda di famiglia,

e della irrinunciabile ed amata " Vecchia Signora ", si sarebbe a breve concretizzato.

 

Un cordiale saluto, .salveStefano !

  • Grazie 1

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Il 7/11/2023 Alle 06:32, Mr. Bluff ha scritto:

Sempre un piacere leggerti caro Stefano..

Sapessi quanto mancano pure a me....

Certe volte penso a quelli giovani che si sono accostati alla Juventus da poco, loro non possono capire cosa sia l'essenza della Juventus perchè non l'hanno potuta vivere...

Questa di oggi non è la Juventus che noi abbiamo conosciuto.

L'emblema di quella Juventus sta in quella foto dove ci sono l'Avvocato, il Dottore Umberto e Boniperti seduti sulla storica panchina dove alcuni studenti liceali fondarono la Juventus!

 

Carissimo, 

sempre e comunque è per me un gran piacere il rapportarmi e confrontarmi con persone come te ( e ciò al di là di quella che è la tua, anzi, nostra veste di utenti di " VS ") . Indipendentemente dalla più o meno condivisione dei rispettivi punti di vista inerenti il tale o talaltro argomento che rimanda alle poliedriche e variegate vicissitudini della nostra " Juventus ", il tuo modo di relazionarti con il tuo interlocutore è ... sempre e comunque ... garbato e costruttivo : complimenti !

 

Ciò detto e premesso, a torto e/o a ragione, con riferimento a ciò che del tuo graditissimo post ho evidenziato in grassetto, se mi è concesso ci terrei ad includere 

il nome di un'altra persona che, a pieno titolo e con  merito, appare in quella meravigliosa immagine pregna della più Nobile/Aulica/Raffinata " Juventinità ".

 

uum A chi mi riferisco ? Ca va san dire all'avvocato dell' Avvocato .. e cioè .. l' Avvocato Vittorio Caissotti di Chiusano ... .ehm 

 

  Platti_panchina.jpg

 

 

- Gianni Agnelli venne a mancare il 24 Gennaio del 2003 

 

- Vittorio Chiusano venne a mancare il 31 Luglio del 2003 

 

- Umberto Agnelli venne a mancare il 27 Maggio del 2004 

 

- Sono certo, così come sono certo del quotidiano sorgere del sole che, se nel 2006 l' Avvocato Chiusano fosse stato ancora in vita,

i nostri ipocriti ed infami delatori, nonostante la dipartita di Gianni ed Umberto verso altri " Lidi ", avrebbero trovato un efficace e strenuo

difensore della " Vecchia Signora " che avrebbe fatto di tutto e di più per tutelare il " Buon Nome della Juventus " .. e per .. " Ristabilire

Verità & Giustizia " ! 

 

-  tratto da " Il Pallone Racconta " del 26 Dicembre 2020, sperando di farti cosa gradita, ti passo questo splendido " Riassunto a Tinte Bianconere " per,

ancor più e meglio, comprendere chi e cosa sia stato  Vittorio Chiusano per la sua e nostra  Juventus F.C. 1897 " ... .ehm 

 

Vittorio CHIUSANO

 

 

 
chiusano%2B1.jpg
 
ANGELO CAROLI, “HURRÀ JUVENTUS” DELL’APRILE 1990
La sfida che la Juventus lancia contro il tempo è inesorabile, proprio come il nemico che ha di fronte. Inesorabile ed efficiente. Non c’è mai traccia di negligenza nella gestione e nella formulazione di essa, la programmazione conduce puntuale all’obiettivo. Personalmente, l’ho spesso giudicata un’opera di cesello, un lavoro mai lasciato nelle mani di un artigiano sprovveduto. Giampiero Boniperti dice addio chiudendo un’era che passerà alla storia e subito è pronta la soluzione che chiama in causa Vittorio Chiusano. La continuità, innanzitutto. Questione di programma e di stile.
L’avvocato Vittorio Chiusano è entrato per la prima volta nel consiglio del club bianconero nella stagione 1960-61. Presidente, all’epoca, era il dottor Umberto Agnelli, e al giovane Vittorio fu subito una pratica fastidiosa. Era il ‘61, si giocava Juventus-Inter al Comunale, un fiume di gente si era assiepato attorno al muro di cinta del Comunale e rischiava di tracimare da un momento all’altro. Tutti volevano assistere a uno spettacolo dal quale sarebbe potuto nascere lo scudetto. Nonostante un temporale, la folla dilagò dentro lo stadio, dopo aver divelto quattro porte carraie.
Ci fu un’invasione pacifica del campo. L’arbitro Gambarotta sospese il match. Gli organi disciplinari decisero di assegnare a tavolino la vittoria all’Inter. L’impeccabile e circostanziata documentazione per la linea difensiva era stata preparata dall’avvocato Chiusano, il quale ottenne giustizia dopo aver dimostrato che non esistevano gli estremi per la responsabilità oggettiva. La Caf riconobbe che «il fatto è da ritenersi estraneo alla volontà della Juventus e quindi la relativa responsabilità non è quella oggettiva bensì quella ordinaria».
L’avvocato Chiusano commentò così l’epilogo della vertenza; «Si tratta di una sentenza importantissima: essa infatti stabilisce un precedente di profondo significato, quello cioè che l’invasione pacifica del campo non può dar luogo a impedimento di gara. E tale principio è consono allo spirito sportivo che deve essere tenuto presente nell’interpretazione delle norme giuridisprudenziali». Fu il primo di una lunga serie di successi legali.
Incontriamo il nuovo presidente della Juventus nello studio di Via Bligny 5, il quartier generale di un uomo di diritto che deve frantumare il proprio tempo in mille direzioni. Vittorio Chiusano, fra l’altro, è presidente della Camera Penale del Piemonte e della Valle d’Aosta, del Centro Cardiopatici piemontese e vicepresidente dell’Editrice La Stampa. E capogruppo comunale della città di Torino nelle file del Partito Liberale, è consigliere di amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro Holding in Milano e consigliere di amministrazione della Fondazione Piemontese per la ricerca sul *.
Un oceano di attività. Ed ecco nascere la definizione curiosa di «presidente a interim della Juventus», un’etichetta alla quale l’interessato replica precisando che «nonostante abbia fatto presente alla proprietà di non poter assumere impegni a tempo indeterminato, farò del mio meglio e il possibile per assolvere ai miei compiti. E comunque non sarò un presidente dimezzato, per cui prometto formalmente ai tifosi che lavorerò molto insieme con gli uomini di un’equipe che gode della mia fiducia totale, in modo da rendere la Juventus più competitiva. Ciò non vuol dire che i risultati fin qui ottenuti non siano soddisfacenti. Tutt’altro. La verità è che non sempre si può stare al vertice. La nostra platea è popolata di persone abituate molto bene e che, pertanto, hanno il palato particolarmente esigente».
Il pomeriggio è assolato, un vento caldo e fortissimo mette in fuga le nuvole che si rifugiano dietro le montagne. Attraverso le finestre, fiotti violenti di luce inondano lo studio. Ricordiamo al neo presidente bianconero una sua frase («Oggi la Juventus non è soltanto il giocattolo della famiglia Agnelli, l’Avvocato si diverte con la Juve, ma la Fiat, inserendola nel complesso delle proprie sinergie, le chiede un congruo ritorno d’immagine») e gli preghiamo di completare il concetto.
«La Fiat non è un istituto benefico», spiega Chiusano con toni amabili e con esempi chiarissimi, «vuole avere un volto vincente. E se ha deciso di intervenire nella struttura è perché ritiene che, attraverso il calcio, sia possibile il raggiungimento di finalità aziendali, di promozione. Il calcio richiama infatti enormi attenzioni industriali. Tutto ciò mi sembra una garanzia per i nostri tifosi, che sono in attesa di successi. In questa chiave, la società si organizzerà. Nelle sue strutture dispone già di uomini di grossissime capacità come Pietro Giuliano, Nello Governato, Piero Bianco e Francesco Morini, uomini in cui ripongo assoluta fiducia come in tutta l’equipe».
Un’equipe che si avvale, fra gli altri, di Alberto Refrigeri, per tanti anni direttore di Hurrà Juventus e oggi collaboratore molto prezioso.
– Come è nato l’amore tra lei e la Juventus?
«È un amore difficile da mettere a fuoco. Non esiste un attimo in cui è sbocciato. Nasce comunque nella mia infanzia, quando mi sono avvicinato a lei ai tempi del quinquennio e quando mio padre mi portava a vedere gli allenamenti dei bianconeri campioni d’Italia. Avevo cinque o sei anni».
– Un ricordo bello e un’immagine triste della sua esistenza di dirigente della Juve?
«Il primo a legato alla conquista della Coppa Intercontinentale a Tokyo, la seconda si riferisce alla tragedia dell’Heysel, quando il sangue di molte vittime ha sporcato quella che doveva essere una pagina festosa di agonismo e di correttezza sportiva».
– L’avvocato Giovanni Agnelli e lei. Quale tipo di rapporto si è instaurato in tanti anni di collaborazione costante?
«Innanzitutto di correttezza reciproca e, credo, di simpatia e di stima. Professionalmente, sono stato e sono incaricato di occuparmi di questioni di carattere giuridico che interessano il Gruppo. Giovanni Agnelli è indubbiamente un uomo di grande charme, con il quale si può amabilmente parlare di tutto, calcio compreso, di cui è particolarmente appassionato».
– Boniperti e lei. È possibile rivedere, alla moviola, qualche fotogramma insieme con il suo predecessore?
«Giampiero ed io siamo della stessa classe, 1928, ci scherziamo sopra molto spesso. Lo ricordo benissimo come giocatore, innanzitutto. Sono entrato per la prima volta in Consiglio quando lui riconsegnava le scarpe al custode e chiudeva una carriera eccezionale. Quell’anno dovetti dipanare una questione giuridica riguardante la famosa edizione di Juventus-Inter finita con la sentenza della Caf in nostro favore. Poi ho seguito Boniperti quando è diventato consigliere. Nel 68-69 avevo rassegnato le dimissioni, Vittore Catella era presidente. Rientrai quando Giampiero, neo eletto, mi telefonò e mi disse: «Stammi vicino, faremo tanta strada insieme». Accettai. In campo giuridico gli sono sempre stato al fianco, in quanto alle cose tecniche non mi sono mai permesso di interferire. I giorni più emozionanti e sofferti li abbiamo affrontati quando la Juventus e lui vennero ingiustamente deferiti e, poi, giustamente assolti, in occasione del famoso processo sul Calcioscommesse».
– Quali giocatori ricorda in modo particolare per averne apprezzato le doti tecniche e umane?
«Dovrei enunciare un elenco lunghissimo. Boniperti a parte, che della Juventus è sempre stato un emblema, cito Praest, Charles, Zoff, Scirea, Furino, Sivori, Bettega, Causio e Cabrini».
– Lei ha gusti tecnici che l’avvicinano alla spettacolarità di cui è capace soltanto il calcio brasiliano. Però, come manager, sa che il torneo italiano richiede altre peculiarità?
«Ed è per questa ragione che ritengo giusto spostare l’attenzione sul calcio tedesco, in cui milita gente forte, capace, resistente e anche tecnica, una garanzia di altissima e costante professionalità».
– Proponendo la sua bellissima frase «imparare dagli altri non significa esserne succubi», si deve aggiungere che la Juventus ha sempre insegnato agli altri?
«Nessuno può eleggersi a maestro, ognuno ha da imparare e da insegnare. Ho capito con il tempo che una persona responsabile sa di non sapere. Del resto, mi limito a rivedere una frase di Socrate. Tutto è infatti perfettibile e poi non ci sottraiamo alla norma. Però attenzione, la Juventus continua a essere un esempio di stile e, in questo, fa scuola. Scuola di correttezza, alla quale tutti s’ispirano. E questa è una grossa realtà di cui va tenuto conto. È il nostro successo perpetuo, che prescinde da quello tecnico, non sempre raggiungibile, poiché i Bettega e i Furino non nascono ogni anno».
Ecco, in sintesi ed enunciato con l’impareggiabile dialettica di uno dei più grandi penalisti d’Italia, quello stile cui la Juventus non rinuncerà mai.
 
ENRICA TARCHI, “HURRÀ JUVENTUS” DEL SETTEMBRE 2003
A noi piace ricordarlo così. Allo stadio, a fianco di Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi, a sostenere la sua Juve. In sala stampa e nei salotti del calcio parlato, a commentare, lodare, attaccare e difendere. In tribunale, a proteggerne i diritti. Sono tanti i ricordi che legano l’avvocato Vittorio Chiusano alla Juventus. Proviamo a pensare all’ultimo periodo, i dieci anni in cui ha affiancato l’attuale dirigenza. Era bello vederlo sempre presente a ogni impegno della squadra, che raggiungeva anche in trasferta accompagnato dal suo fidato autista Renzo o, quando le distanze non lo consentivano, con un aereo privato. Non voleva mancare, nonostante la sua attività di avvocato fosse frenetica e gli lasciasse davvero poco spazio per il resto. Una passione che, solo per citare un episodio passato alla storia, l’aveva portato nel 1996 a raggiungere Tokyo (dove la sua Juventus era impegnata nella finale di Coppa Intercontinentale) poco prima del fischio d’inizio e ripartire per l’Italia subito dopo la festa per il meritato trionfo regalato a tutti i tifosi bianconeri da un gol di Del Piero.
Ma quel resto, a parte gli affetti, si chiamava Juve, una sorta di famiglia che lo aveva accolto nei lontani Anni Cinquanta quando il Dottor Umberto Agnelli lo volle con sé in Società appena sedutosi giovanissimo sulla poltrona di Presidente. 
“Arriva l’avvocato” – anzi l’avvocato dell’Avvocato –, era il passaparola tra i giornalisti quando lo vedevano comparire da lontano. E nessuno se ne andava mai a mani vuote. Difficile infatti che non si fermasse a scambiare una battuta o a fare quattro chiacchiere, che alla fine non risultavano mai banali. Se c’era da dire si diceva, se c’era da difendere poi, eccolo scendere sul suo campo preferito e non ce n’era per nessuno. A lui infatti sono sempre stati affidati i casi più spinosi.
Quello che piaceva tanto di Vittorio Chiusano, il presidente più vittoriosi della storia della Juve, era quello sguardo compiaciuto, felice, come se ogni vittoria fosse la prima. Non si stancava di veder trionfare la sua Juve e lo si vedeva guardandolo negli occhi, era un sentimento vero, genuino, che gli veniva dal cuore.
I ricordi sono tanti, alcuni balzano alla mente come cartoline: i classici gavettoni negli spogliatoi, “regalo” dei giocatori per festeggiare lo scudetto appena conquistato, l’orgoglio con cui riceveva prestigiosi riconoscimenti a nome della sua Juve, la fermezza con cui la difendeva quando era necessario.
Lo ricordiamo con affetto l’avvocato Chiusano. Ci mancherà! La squadra gli ha dedicato la Supercoppa, prima vittoria senza di lui. Ora non resta che continuare, secondo tradizione, perché è proprio questo che l’ha sempre fatto sorridere.
 
Un cordialissimo saluto, .salve Stefano !
 
 
 
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Caro Stefano riesci sempre a farmi venire il magone 

Oggi di quella Juve non c'è più nulla 

Paradossalmente forse solo allegri è rimasto come vero punto di riferimento di juventinita. 

C'è da dire che il mondo è mutato . Fino agli anni 80/90 ancora vi erano stati piccoli cambiamenti dal punto di vista della società dei valori delle tradizioni seppur con grandi mutamenti politici. Negli ultimi anni tutto è mutato anche la nostra cara Juve e con essa gli uomini e lo spessore umano 

Parliamo di un mondo che non esiste più se non nel nostri più cari ricordi

  • Grazie 1

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14 ore fa, tiger man ha scritto:

Caro Stefano riesci sempre a farmi venire il magone 

Oggi di quella Juve non c'è più nulla 

Paradossalmente forse solo allegri è rimasto come vero punto di riferimento di juventinita. 

C'è da dire che il mondo è mutato . Fino agli anni 80/90 ancora vi erano stati piccoli cambiamenti dal punto di vista della società dei valori delle tradizioni seppur con grandi mutamenti politici. Negli ultimi anni tutto è mutato anche la nostra cara Juve e con essa gli uomini e lo spessore umano 

Parliamo di un mondo che non esiste più se non nel nostri più cari ricordi

Carissimo, buongiorno.

 

A ) - citazione : "  riesci sempre a farmi venire il magone " - ti dirò, dev'essere una mia innata predisposizione .  

 

B ) - citazione : " Oggi di quella Juve non c'è più nulla " - come darti torto ? Purtroppo non c'è più nulla neanche

di quel " Giuoco del Calcio .. e/o .. Football .. che dir si voglia " - Se non fosse perchè della nostra amata 

" Juventus F.C. 1897 " non posso fare  a meno, così come non posso fare a meno dell'ossigeno per vivere, 

da tempo, molto tempo ormai, avrei già abbandonato questa sorta di " Circo Calcistico " ( ci mancava anche

il/la " VAR " ) in cui sempre più stento a riconoscermi e ritrovarmi.

 

C ) - condivido e sottoscrivo tutto, ma proprio tutto, ciò che hai scritto -

 

Grazie per aver lasciato il tuo gradissimo contributo .

 

Fino alla Fine, sempre e solo, Forza .juveJuve !

 

Buona Domenica a te e famiglia,  .salveStefano !

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3 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimo, buongiorno.

 

A ) - citazione : "  riesci sempre a farmi venire il magone " - ti dirò, dev'essere una mia innata predisposizione .  

 

B ) - citazione : " Oggi di quella Juve non c'è più nulla " - come darti torto ? Purtroppo non c'è più nulla neanche

di quel " Giuoco del Calcio .. e/o .. Football .. che dir si voglia " - Se non fosse perchè della nostra amata 

" Juventus F.C. 1897 " non posso fare  a meno, così come non posso fare a meno dell'ossigeno per vivere, 

da tempo, molto tempo ormai, avrei già abbandonato questa sorta di " Circo Calcistico " ( ci mancava anche

il/la " VAR " ) in cui sempre più non riesco a riconoscermi e ritrovarmi.

 

C ) - condivido e sottoscrivo tutto, ma proprio tutto, ciò che hai scritto -

 

Grazie per aver lasciato il tuo gradissimo contributo .

 

Fino alla Fine, sempre e solo, Forza .juveJuve !

 

Buona Domenica a te e famiglia,  .salveStefano !

Buona domenica a te  

È sempre piacere leggerti al di là del magone😀 

Mi ricordi sempre per quale stile classe e passione continuo a tifare Juve👍

  • Grazie 1

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Grazie Stefano per il sempre gradevole amarcord nei bei tempi della nostra Vecchia Signora. Le squadre, le società, le fanno gli uomini giusti, speriamo che ritornino le persone giuste e mettano i cani a cuccia, lontano dalla sala di comando...

  • Grazie 1

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1 ora fa, tiger man ha scritto:

Buona domenica a te  

È sempre piacere leggerti al di là del magone😀 

Mi ricordi sempre per quale stile classe e passione continuo a tifare Juve👍

Carissimo, figurati che io con il " magone ", obtorto collo, ci convivo fin dai tempi in cui Berta filava.

 

uum E perchè ciò avviene ? Perchè la signora, anzi, la vecchia signora( non " L' Originale ", e cioè quella che indossa l'abito

 a " tinte bianconere ".. anche se, ahimè, ai giorni nostri, molte, anzi, troppe ed improprie " varianti ", in una sorta di autolesionistico

 masochismo, ne violentano il semplice ed innato fascino ) ma bensì l'altra, quella che da  illo tempore si .lazy corica con il sottoscritto,

 del " magone ", obtorto collo, da sempre ormai ne ha fatto una sorta di perpetuo mantra. 

 

uum La ragione ? Soffre, intimamente e profondamente soffre, in quanto mi incolpa e mi rinfaccia di nutrire più affetto all'altra " VECCHIA

SIGNORA " invece che a lei ( ovviamente io nego che così sia .. ma .. in realtà .. ha ragione lei : mento .. spudoratamente .. mento .. .imb )

 

Ti ringrazio di cuore per lo splendido pensiero che mi hai attribuito e che rimanda allo Stile .. alla Classe .. alla Passione .. per la nostra

amata " Juventus F.C. 1897 " .. ma .. non ho dubbio e remora alcuna nell'affermare che trattasi di sentimenti che anche tu hai innati nel

tuo " DNA " fin dal momento del tuo concepimento .

 

Per gente come noi, la " Juventus F.C. 1897 " non è solo una squadra di calcio, essa di più .. molto di più .. fin ad arrivare, seppur idealmente,

ad assumere le virtuali sembianze di " porto fedele " in cui approdare quando, le immancabili tribolazioni che vergano e contrassegnano

il nostro incedere sul nostro pianeta, ahimè, tentano di sopraffarci . 

 

Cordialmente, .salveStefano !

 

 

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18 ore fa, sergio ha scritto:

Grazie Stefano per il sempre gradevole amarcord nei bei tempi della nostra Vecchia Signora. Le squadre, le società, le fanno gli uomini giusti, speriamo che ritornino le persone giuste e mettano i cani a cuccia, lontano dalla sala di comando...

Fratello bianconero, buongiorno.

 

Sono io che devo Ringraziarti per aver apprezzato e per aver lasciato il tuo gradito contributo.

 

Buon proseguimento di giornata, .salveStefano !

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