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Dale_Cooper

#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - IL NOSTRO TOTO-ALLENATORE IN SALSA TATTICA

Post in rilievo

27 minuti fa, jouvans ha scritto:

Ma è verissimo che il calcio, per le singole squadre, anche le più grandi della storia, è fatto di cicli che possono avere anche dei punti bassi o molto bassi, più lunghi o meno lunghi, ecc.. E' proprio la storia del calcio e, in un certo senso, detto da "neutrale", è anche un bene, sennò vincerebbero sempre gli stessi.
Poi, ogni squadra che non vince per un certo periodo ha delle sue peculiarità (ricambio generazionale non riuscito, invecchiamento della rosa, allenatore sbagliato, dirigenza non all'altezza, meno budget, ecc) ci sono un milione di modi/motivi diversi e/o convergenti per "incartarsi" e finire col non vincere anche per lunghi periodi e che sono frutto di dinamiche non positive via via sviluppatesi all'interno di quel club (noi stessi ne sappiamo qualcosa al riguardo, in quanto Juve degli ultimi 5 anni, certe "dinamiche negative" le ha ben mostrate).

 

Poi però c'è il calcio "generale", inteso innanzitutto come sport a 360 gradi, che va oltre la singola squadra (o le singole squadre) e che, come movimento sportivo di carattere nazionale, internazionale e mondiale, ha invece dei pattern precisi, un'evoluzione naturale, una storia che si riconfigura per tanti motivi, non solo tattici (che però pesano parecchio), ma anche per le nuove regole delle competizioni o le nuove regole che via via si sono aggiunte/modificate nel campo da calcio stesso, ecc.. Proprio per via delle nuove regole, ad esempio, certe marcature difensive stile Gentile-Maradona del '78, sono diventate impossibili oggidì, perchè prenderesti il rosso dopo 20 minuti. Ma anche per ragioni tattiche. La vecchia marcatura a uomo tradizionale infatti, come ebbi modo di spiegare in un post molto didattico e articolato qui nel cafe poche settimane fa, è sparita per un'evoluzione data dalla zona che ti poneva sempre con un uomo in meno a metacampo, ecc..

 

In sostanza, quando leggo che non bisogna copiare per forza Enrique, o Guardiola o Klopp, io sono anche d'accordo. Il punto non è il calcio di quel mister o di quell'altro "da copiare". Il punto è seguire la storia. Io posso essere il miglior generale della terra, ma se la mia società mi dà baionette e fucili della prima guerra mondiale, io difficilmente vincerò una battaglia nel 2025. Idem però anche al contrario: se la mia società mi dà droni super moderni e armi balistiche micidiali, ma io chiedo ai miei di scavare una bella trincea come nella guerra 15-18, probabilmente non otterrò grandi risultati, nonostante i mezzi che mi sono stati messi a disposizione.

Questo, in arte militare, lo si capisce subito. Non c'è bisogno di spiegare a nessuno che, scavando una trincea nel 2025, farai poca strada. Invece nel calcio non ci si arriva a capirlo con la stessa immediatezza e si pensa ancora che richiamando i Mourinho di turno  (lo dico pensando agli inperdisti .ghgh ) e rimettendosi a scavare trincee, si vincerà anche oggi. In fondo, è andata così bene nel 15-18, perchè non rifarlo? La risposta ovviamente è lapalissiana, perchè oggi le trincee te le bombarderebbero dall'alto in 2 secondi senza problemi.
 

Quindi, il succo non è tornare al passato, ma neanche dire "siccome OGGI Enrique ha vinto così, allora io mo' lo copio". No, perchè come dicevo all'inizio, ogni squadra ha un suo perchè e un suo "per come" in quella fase storica stia vincendo o perdendo. Il punto però è quanto meno cominciare ad adeguarsi alla storia e fornirsi di droni, non di baionette, prendere un generale che sappia di tattica bellica nel 2025, non del 15-18. Poi, a quel punto, con le armi giuste e un generale che vive nell'anno in corso, andare in battaglia e vedere chi vince.
Chiaro che finchè ci si affida a generali rimasti alle trincee o a società che ti danno il moschetto, o peggio ad un mix delle due cose, il ciclo vincente non ritorna.
Poi invece, una volta che hai le armi moderne e un generale che vive e studia l'oggi, ci sarà quello che preferisce le operazioni di terra, quello che preferisce l'aggiramento, quello che si affida di più ai cieli, ecc... e potresti comunque trovarne uno più bravo di te o con l'arma ancora più moderna che ti frega lo stesso. Ma almeno adesso starai combattendo ad armi pari, nel 2025 e non più con le baionette nell'anno 15-18... invece la tendenza italica è sempre quella del: "oh... l'unica guerra seria vinta nella nostra storia è quella del 15-18, per cui vai di generale Cadorna anche se adesso è una cariatide (Mourinho) e vai di trincea (il calcio di Mou, che era già semi-vecchio 15 anni fa, figurarsi oggi..)" Risposta: "davvero vuoi fare così? Anche se intanto oggi ci sono i droni e i missili balistici?" Ri-risposta: "eh ho capito, ma almeno con Cadorna la vincemmo la guerra del 15-18, cosa ha vinto invece il nuovo generale appena diplomato a West Point che utilizza le tattiche del 2025 e i missili balistici? Quindi vai di Cadorna e vai di trincea" 
Poi però, ovviamente, così non concludi nulla e infatti, come movimento calcio-Italia, non si vince più una Champions da 15 anni e manco si va al mondiale da 11 anni e poi ci si chiede come mai... eh, come mai? 😉

Si si ma è così sono d'accordo, infatti la mia era una "curiosità" non riguardante il copiare o non copiare,  anche perché come hai detto c'è un'evoluzione del gioco nelle varie sfaccettatature dalla tattica  alle regole, al ritmo ecc ecc (che poi chissà come nella moda le cose possono anche ritornare in voga magari rapportate ai giorni nostri o evolvere ancora in maniera diversa da oggi).😁 ma era per dire che poi la singola squadra puoi per vari motivi economici, tattici, di scelte di qualità che nasce nella propria nazione ecc ecc avere anche dei cicli lunghi senza vittorie importanti che non signfica siano poi  definitivi 

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1 ora fa, jouvans ha scritto:

Il punto però è quanto meno cominciare ad adeguarsi alla storia e fornirsi di droni, non di baionette, prendere un generale che sappia di tattica bellica nel 2025, non del 15-18. Poi, a quel punto, con le armi giuste e un generale che vive nell'anno in corso, andare in battaglia e vedere chi vince.
Chiaro che finchè ci si affida a generali rimasti alle trincee o a società che ti danno il moschetto, o peggio ad un mix delle due cose, il ciclo vincente non ritorna.
Poi invece, una volta che hai le armi moderne e un generale che vive e studia l'oggi, ci sarà quello che preferisce le operazioni di terra, quello che preferisce l'aggiramento, quello che si affida di più ai cieli, ecc... e potresti comunque trovarne uno più bravo di te o con l'arma ancora più moderna che ti frega lo stesso. Ma almeno adesso starai combattendo ad armi pari, nel 2025 e non più con le baionette nell'anno 15-18... invece la tendenza italica è sempre quella del: "oh... l'unica guerra seria vinta nella nostra storia è quella del 15-18, per cui vai di generale Cadorna anche se adesso è una cariatide (Mourinho) e vai di trincea (il calcio di Mou, che era già semi-vecchio 15 anni fa, figurarsi oggi..)" Risposta: "davvero vuoi fare così? Anche se intanto oggi ci sono i droni e i missili balistici?" Ri-risposta: "eh ho capito, ma almeno con Cadorna la vincemmo la guerra del 15-18, cosa ha vinto invece il nuovo generale appena diplomato a West Point che utilizza le tattiche del 2025 e i missili balistici? Quindi vai di Cadorna e vai di trincea" 
Poi però, ovviamente, così non concludi nulla e infatti, come movimento calcio-Italia, non si vince più una Champions da 15 anni e manco si va al mondiale da 11 anni e poi ci si chiede come mai... eh, come mai? 😉

Interessante la tattica " trincea ". Non la conoscevo.😀

Ma qualcosa di tattica sulla guerra 39-45? 😀 

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7 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

Si si ma è così sono d'accordo, infatti la mia era una "curiosità" non riguardante il copiare o non copiare,  anche perché come hai detto c'è un'evoluzione del gioco nelle varie sfaccettatature dalla tattica  alle regole, al ritmo ecc ecc (che poi chissà come nella moda le cose possono anche ritornare in voga magari rapportate ai giorni nostri o evolvere ancora in maniera diversa da oggi).😁 ma era per dire che poi la singola squadra puoi per vari motivi economici, tattici, di scelte di qualità che nasce nella propria nazione ecc ecc avere anche dei cicli lunghi senza vittorie importanti che non signfica siano poi  definitivi 

No infatti 😉 ma siccome (ad esempio) ho letto che in quel famoso post "il progetto" di zizou è successo di ogni e si è interpretato il tutto come un "copiamo Luis Enrique e/o il PSG", che "a naso", non credo proprio fosse l'idea di zizou e che di certo non è la mia, ci ho tenuto a precisare che non è questione, come altri hanno scritto in quel post: "allora se vince Guardiola copiamo Guardiola, se vince Enrique copiamo Enrique, ecc..", ma bensì credo che il succo (non so se di zizou, ma sicuramente è il mio) ricade nel: "ci sono ennemila modi di vincere e perdere, ma magari inziare, non solo come Juve, ma in generale come calcio italiano, a smetterla con le cariatidi e cominciare a capire dove va tutto il resto del mondo, visto che da oltre 10 anni non concludiamo una mazza a livello internazionale", mi sembrerebbe una buona e anche banale idea, che invece vedo che fa moooolta fatica a prendere piede. Il che è strano perchè in realtà è anche un'idea piuttosto semplice e intuitiva.Solo nel calcio ci facciamo le pippe su questo, perchè se uno dicesse che oggi, nel 2025, vuole produrre le auto come faceva Henry Ford negli anni '20 o che, appunto, vuole fare la guerra con le trincee come nel 15-18, tutti riderebbero.. invece col calcio si fa la stessa cosa, ma si ride al contrario e cioè di chi è aggiornato o cerca di aggiornarsi al 2025..

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2 ore fa, Edivad ha scritto:

Interessante la tattica " trincea ". Non la conoscevo.😀

Ma qualcosa di tattica sulla guerra 39-45😀 

Naaa... quella l'abbiamo persa, nessuno la cita come esempio sefz 

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3 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

In sostanza, quando leggo che non bisogna copiare per forza Enrique, o Guardiola o Klopp, io sono anche d'accordo. Il punto non è il calcio di quel mister o di quell'altro "da copiare". Il punto è seguire la storia. Io posso essere il miglior generale della terra, ma se la mia società mi dà baionette e fucili della prima guerra mondiale, io difficilmente vincerò una battaglia nel 2025. Idem però anche al contrario: se la mia società mi dà droni super moderni e armi balistiche micidiali, ma io chiedo ai miei di scavare una bella trincea come nella guerra 15-18, probabilmente non otterrò grandi risultati, nonostante i mezzi che mi sono stati messi a disposizione.

Questa è una verità assoluta che puoi ribaltare in ogni campo dal calcio alla guerra al lavoro alla tecnologia etc etc. Però a questo punto bisogna anche dire che se all'esercito dai i droni, i caccia e i missili di ultima generazione, e nell'esercito non ci sono i militari addestrati ad usarli, magari vincono quelli con la baionetta. Allora servono i caporali, sergenti, i tenenti e i capitani che addestrino i soldati a maneggiare le "modernità".

Questa esagerazione per giungere al punto del mio pensiero ribaltato sul calcio. Se non si passa a  scuole calcio dove allenatori specializzati, e non approssimati che si inventano tecnici dalla pippa. Scuole dove si insegnano le basi del calcio, quelle che sono essenziali per poter poi progredire se si hanno le capacità, i calciatori italiani che arriveranno a giocare a alti livelli, saranno sempre meno e sempre meno validi dei competitor delle altre nazioni. Non voglio con questo affossare tutto il movimento giovanile nazionale, ma deve finire quello che si vede in giro. Non si insegna calcio ma si valutano solo le caratteristiche fisiche e si valuta la propensione alla disciplina, poi non importa se non riusciranno mai a fare un stop o un passaggio che sia più lungo di 5 mt. Poi ci sarebbe da parlare dell'ossessione della vittoria ad ogni costo, senza nessun insegnamento verso il rispetto per l'avversario, alla gioia per il gioco, perchè il calcio è prima un gioco, all'educazione sportiva.

Spero di aver espresso con chiarezza quello che intendo  

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45 minuti fa, jouvans ha scritto:

No infatti 😉 ma siccome (ad esempio) ho letto che in quel famoso post "il progetto" di zizou è successo di ogni e si è interpretato il tutto come un "copiamo Luis Enrique", che "a naso", non credo proprio fosse l'idea di zizou e che di certo non è la mia, ci ho tenuto a precisare che non è questione, come altri hanno scritto in quel post: "se vince Guardiola copiamo Guardiola, se vince Enrique copiamo Enrique, ecc..", ma bensì credo che il succo (non so se di zizou, ma sicuramente è il mio) ricade nel: "ci sono ennemila modi di vincere e perdere, ma magari inziare, non solo come Juve, ma in generale come calcio italiano, a smetterla con le cariatidi e cominciare a capire dove va tutto il resto del mondo, visto che da oltre 10 anni non concludiamo una mazza a livello inernazionale", mi sembrerebbe una buona e anche banale idea, che invece vedo che fa moooolta fatica a prendere piede. Il che è strano perchè in realtà è anche un'idea piuttosto semplice e intuitiva.Solo nel calcio ci facciamo le pippe su questo, perchè se uno dicesse che oggi, nel 2025, vuole produrre le auto come faceva Henry Ford negli anni 20 o che, appunto, vuole fare la guerra con le trincee come nel 15-18, tutti riderebbero.. invece col calcio si fa la stessa cosa, ma si ride al contrario e cioè di chi è aggiornato o cerca di aggiornarsi al 2025..

Per me ce anche una questione di budget no paragonabile cioè quello che spendiamo noi di ingaggi e acquisti può sembrare tanto ma è niente rispetto ad altre realtà, diciamo bisogna avere la bravura in chi cerca di saper davvero fare un ottimo scouting e avere la bravura e fortuna di arrivare prima dei grossi club o ancora meglio prima che esploda del tutto il giovane forte di turno per non ricevere richieste  enormi a livello economico, noi cmq abbiamo intrapreso questo tipo di percorso da un po di anni, poi i frutti non si raccolgono in un giorno e ci sta anche cadere durante il cammino basta tenere a mente la strada da fare.... poi semplicemente  serve cercare talento, perché il talento ti aiuta ad esprimere determinati tipi di gioco 

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2 ore fa, jouvans ha scritto:

No infatti 😉 ma siccome (ad esempio) ho letto che in quel famoso post "il progetto" di zizou è successo di ogni e si è interpretato il tutto come un "copiamo Luis Enrique", che "a naso", non credo proprio fosse l'idea di zizou e che di certo non è la mia, ci ho tenuto a precisare che non è questione, come altri hanno scritto in quel post: "se vince Guardiola copiamo Guardiola, se vince Enrique copiamo Enrique, ecc..", ma bensì credo che il succo (non so se di zizou, ma sicuramente è il mio) ricade nel: "ci sono ennemila modi di vincere e perdere, ma magari inziare, non solo come Juve, ma in generale come calcio italiano, a smetterla con le cariatidi e cominciare a capire dove va tutto il resto del mondo, visto che da oltre 10 anni non concludiamo una mazza a livello inernazionale", mi sembrerebbe una buona e anche banale idea, che invece vedo che fa moooolta fatica a prendere piede. Il che è strano perchè in realtà è anche un'idea piuttosto semplice e intuitiva.Solo nel calcio ci facciamo le pippe su questo, perchè se uno dicesse che oggi, nel 2025, vuole produrre le auto come faceva Henry Ford negli anni 20 o che, appunto, vuole fare la guerra con le trincee come nel 15-18, tutti riderebbero.. invece col calcio si fa la stessa cosa, ma si ride al contrario e cioè di chi è aggiornato o cerca di aggiornarsi al 2025..

Il senso era esattamente questo. 
Ma, soprattutto, c’era una domanda chiara: come mai tutte le squadre che si piazzano ai vertici dei maggiori campionati europei salutano le cariatidi e si affidano a tecnici che propongono un calcio propositivo e aggressivo?

 

Non mi ha risposto nessuno. 

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1 ora fa, mattjuve92 ha scritto:

Per me ce anche una questione di budget 

Perdonami, questa obiezione, in riferimento alla Juventus e alla serie A, non è accettabile.

Solo quest’anno, sul mercato ci siamo impegnati per quasi 250 milioni (e solo per Vlahovic e Bremer ne avevamo spesi altri 150). 
Il Liverpool, che ha vinto la Premier, quest’anno non ha speso praticamente nulla. Il Barca, che ha vinto la Liga, ne ha spesi 55 per Olmo, e basta. Persino il Bayern, che ha vinto la Bundesliga, ha speso molto meno di noi. 
Non scherziamo. 

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Intanto, il calcio italiano, quello tattico che ha una sua identità e che non deve scimmiottare gli altri “moderni”, prende tre pere in un tempo dalla Norvegia.

E un fenomeno del 2005 ci asfalta letteralmente.

(Eh ma noi vogliamo quelli con l’esperienza).

 

Io lo sto dicendo da tempo: se non capiamo come funziona oggi, siamo destinati a scomparire. 

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24 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Perdonami, questa obiezione, in riferimento alla Juventus e alla serie A, non è accettabile.

Solo quest’anno, sul mercato ci siamo impegnati per quasi 250 milioni. E solo per Vlahovic e Bremer ne avevamo spesi altri 150. 
Il Liverpool, che ha vinto la Premier, quest’anno non ha speso praticamente nulla. Il Barca, che ha vinto la Liga, ne ha spesi 55 per Olmo, e basta.
Non scherziamo. 

Va be che ti devo dire valutiamo solo quello che vogliamo senza valutare tutto, curiosamente poi la juve quest'anno è la rosa pii giovane ma va be noi non stiamo andando avanti infatti.... il problema rimane semrpw uno,  il talento se non ne hai non vinci e non può fare un calcio di un certo tipo... se sei ricco puoi prendere chi vuoi come e quanso vuoi se non lo sei devi scegliere chi prendere e devi avere uno scouting coi controfiocchi

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1 minuto fa, mattjuve92 ha scritto:

Va be che ti devo dire valutiamo solo quello che vogliamo senza valutare tutto

Hai scritto che la Juventus non ha il budget delle altre. Ho risposto a questo.

1 minuto fa, mattjuve92 ha scritto:

curiosamente poi la juve quest'anno è la rosa pii giovane ma va be noi non stiamo andando avanti infatti....

Non c’entra nulla con quello che ho scritto e con quello a cui ho risposto. 

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4 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Hai scritto che la Juventus non ha il budget delle altre. Ho risposto a questo.

Non c’entra nulla con quello che ho scritto e con quello a cui ho risposto. 

 E te lo ripeto la juve in questi anni per comprare deve vendere gli altri no, il barca è quasi fallito eppure si permette di rinnovare a 16 mil yamal, se poi pensiamo di avere lo stesso potenziale economico ok vivete nei sogni... e non tornare a dire abbiamo speso 200 mil visto che abbiamo venduto un sacco recuworando soldi da spendere, semmai poi è come hai speso quei soldi infatti chi gli ha spesi non c'è più  che poi non è che abbiamo preso sulla carta gente vecchia o scarsa... certo se poi non rendono è un altro discorso o se poi accetti ipervalutazioni ripeto rimane un problema dei dirigenti... la juve sta cercando si fare un determinato discorso e non sta tornando indietro pur cambiando  i dirigenti, poi come avete detto date tempo che il psg ha fallito per anni (con enormi esborsi e risorse) per arrivare all'obiettivo 

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3 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

e non tornare a dire abbiamo speso 200 mil visto che abbiamo venduto un sacco recuworando soldi da spendere

Dalle cessioni abbiamo incassato una sessantina di milioni. Se non sbaglio. 

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2 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Dalle cessioni abbiamo incassato una sessantina di milioni. Se non sbaglio. 

Ma in realtà all'epoca fecero dei conti e le cessioni (alcune sbagliate tra l'altro come abbiamo visto) abbiamo preso un pttimo gruzzoletto da spendere poi oltre agli ingaggi pesanti tolti ancheessi utili in questo, noi invece dovremmo individuare i talenti e blindarli poi... inoltre io credo che il vero porblema sia del movimento rappresentato dei club più piccoli che per salvarsi vanno a prendere gente estera di dubbio livello senza valorizzare il nostro settore giovanile che nelle nazionali minori sta facendo bene da anni, li si ce un vero problema di mentalità 

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7 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma in realtà all'epoca fecero dei conti e le cessioni (alcune sbagliate tra l'altro come abbiamo visto) abbiamo preso un pttimo gruzzoletto da spendere

18 per Kean, 30 per Soulé e una quindicina per Huijsen. (Tra l’altro, 3 cessioni sbagliatissime).

Vai a vedere quando abbiamo speso. 

Quoto

 

io credo che il vero porblema sia del movimento rappresentato dei club più piccoli che per salvarsi vanno a prendere gente estera di dubbio livello senza valorizzare il nostro settore giovanile che nelle nazionali minori sta facendo bene da anni, li si ce un vero problema di mentalità 

Il vero problema è nella cultura e nella mentalità che ci portiamo dietro e che molti, anche qua dentro, promuovono e apprezzano. 
La Norvegia viene a pressarci al limite della nostra area e ci attacca sul 3-0.

Questo è il vero problema.

 

Siamo gli unici al mondo a giocare come si faceva 30 anni fa. Gli unici. 

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Adesso, ZizouZidane ha scritto:

18 per Kean, 30 per Soulé e una quindicina per Huijsen. (Tra l’altro, 3 cessioni sbagliatissime).

Vai a vedere quando abbiamo speso. 

Il vero problema è nella cultura e nella mentalità che comportiamo dietro e che molti, anche qua dentro, promuovono e apprezzano. 
La Norvegia viene a pressarci al limite della nostra area e ci attacca sul 3-0.

Questo è il vero problema.

 

Siamo gli unici al mondo a giocare come si faceva 30 anni fa. Gli unici. 

Adesso spalletti sarebbe anche lui un catenacciaro, colui che è stato esaltato col napoli proprio per un gioco moderno

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1 minuto fa, mattjuve92 ha scritto:

Adesso spalletti sarebbe anche lui un catenacciaro, colui che è stato esaltato col napoli proprio per un gioco moderno

La stai guardando la partita oppure no?

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Adesso, ZizouZidane ha scritto:

La stai guardando la partita oppure no?

Ma sbagliare la partita significa automaticamente bocciare del tutto l'allenatore? cioè qui o non si sbaglia niente o sei bocciato per sempre.... tra l'altro non si valuta mai tutto, il gruppo, spaccature o meno visto la situazione acerbi, partita preparata male... ce differenza tra questo  e dire spalletti adesso non vale più le sue idee sono antiche, poi vince e si prende d'esempio, come al solito chi scende in non ha mai responsabilità....

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2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Ma sbagliare la partita significa automaticamente bocciare del tutto l'allenatore? cioè qui o non si sbaglia niente o sei bocciato per sempre.... tra l'altro non si valuta mai tutto, il gruppo, spaccature o meno visto la situazione acerbi, partita preparata male... ce differenza tra questo  e dire spalletti adesso non vale più le sue idee sono antiche, poi vince e si prende d'esempio, come al solito chi scende in non ha mai responsabilità....

Mi arrendo.

È sicuramente come dici tu.

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4 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Mi arrendo.

È sicuramente come dici tu.

Non può sicuramente essere l'eccesso che dici tu perché vai proprio per eccesso, lunica cosa che conta per te è il modo di giocare solo quello, tutto il resto sembra marginale... che poi catenaccio non ne sto vendendo... semmai vedo una rosa che ha voglia  e uno che va ognuno per conto suo

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2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

lunica cosa che conta per te è il modo di giocare solo quello

Si. È così. 

2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

uno che va ognuno per conto suo

E questo non ha a che fare con il modo di giocare? 

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4 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Si. È così. 

E questo non ha a che fare con il modo di giocare? 

No non solo con quello, perché stasera non stiamo ne attaccando ne difendendo, non siamo squadra, non c'è voglia di sacrificarsi ecc e mi dispiace ma nel calcio non conta solo il modo di giocare non è playstation

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2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

nel calcio non conta solo il modo di giocare non è playstation

Pensa che il calcio sia la PlayStation chi è convinto che le figurine siano più importanti del modo di giocare. 
 

Nelle ultime due uscite europee che hanno visto coinvolto il calcio italiano, abbiamo preso 8 pere. E gli interpreti non erano gli stessi. 
 

Ma di che parliamo? 
 

Continuate a pensare che il modo di giocare non conti, mi raccomando .Ne riparleremo 

 

Buona serata.

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Adesso, ZizouZidane ha scritto:

Pensa che il calcio sia la PlayStation chi è convinto che le figurine siano più importanti del modo di giocare. 
 

Nelle ultime due uscite europee che hanno visto coinvolto il calcio italiano, abbiamo preso 8 pere. E gli interpreti non erano gli stessi. 
 

Ma di che parliamo? 
 

Continuate a pensare che il modo di giocare non conti, mi raccomando .Ne riparleremo 

 

Buona serata.

Ripeto.parli per assolutismi, o non comprendi il testo... se dico non conta SOLO il.modo di giocare dico che il modo di giocare non conta? Per fortuna che dici agli altri di non capire.... conta tutto, conta il gioco, i giocatori, l'allenatore, la gestione, la qualità, la voglia, l'organizzazione ecc e quando non hai i campioni tutto questo conta ancora di più compreso il gioco, lo scrivo nel caso capissi male nuovamente 

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1 minuto fa, mattjuve92 ha scritto:

Ripeto.parli per assolutismi, o non comprendi il testo... se dico non conta SOLO il.modo di giocare dico che il modo di giocare non conta? Per fortuna che dici agli altri di non capire.... conta tutto, conta il gioco, i giocatori, l'allenatore, la gestione, la qualità, la voglia, l'organizzazione ecc e quando non hai i campioni tutto questo conta ancora di più compreso il gioco, lo scrivo nel caso capissi male nuovamente 

Non comprendo il testo. 

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