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Sylar 87

Uefa Champions League • 6ª Giornata: Atalanta-Chelsea 2-1, Inter-Liverpool 0-1, Benfica-Napoli 2-0

Post in rilievo

41 minuti fa, Vivafootball ha scritto:

Il Napoli attuale, anche se passasse la fase a gironi grazie a un ormai improbabile spareggio, non avrebbe poi molte speranze di fare altri passi avanti. Dunque, è chiaro che vale la pena concentrarsi sul campionato, magari non snobbando completamente un trofeo come la Supercoppa, che si può vincere con sole 2 partite.


La vittoria del Benfica è meritata. Mourinho potrà pure essere poco simpatico (come Conte del resto), ma è furbo, anzi, intelligente e capace. Sfrutta al meglio la rosa di cui dispone. Si è visto fin dai primi minuti che aveva congegnato un ottimo piano per battere il Napoli. Una sola punta e il resto ben organizzato, in tal modo 2 dei 3 centrali del Napoli non sapevano bene cosa fare ed è stato come non giovarsi di 2 degli 11 giocatori in campo. Bella mossa.

 

Giocatori del Benfica concentrati e cinici, lucidissimi, al contrario di quelli del Napoli, imprecisi e poco brillanti, rispetto a quanto visto con la Juventus, anche se Spalletti ha tentato, senza successo, di scombussolare un po' i piani di Conte, ma non inserendo nessuna punta vera dall'inizio e togliendo il suo miglior giocatore quando probabilmente avrebbe fatto meglio a lasciarlo in campo. Il Benfica non ha commesso gli stessi errori di Spalletti. Si aggiunga la giornata no di M. Savic (non ho mai capito come si possa preferire a Meret) e di McTominay e il risultato non poteva essere un altro (anche se Di Lorenzo ha sfiorato il gol quando le cose non sembravano ancora compromesse).

 

Io non credo che Conte abbia puntato tutto sulla partita con la Juventus, fregandosene di quella successiva. Semplicemente, il Benfica ne aveva più del Napoli e di quella Juventus, era meglio organizzato e aveva maggiore qualità di palleggio.

 

Proprio per questo non c'era da prendersela così tanto. Si è avuta l'impressione che il Napoli non potesse fare di più e che il Benfica abbia giocato una buona partita meritando la vittoria. Forse anche per questo la sconfitta è stata accetta senza grossi traumi, anche da De Laurentiis.

 

Avete pagato le assenze di Anguissa, Lobotka e Debruyne a lisbona. A Copenaghen Antonio ci mette il Napoli dello Scudetto del 1987 prima della Juve 

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5 minuti fa, golditrezegol ha scritto:

Avete pagato le assenze di Anguissa, Lobotka e Debruyne a lisbona. A Copenaghen Antonio ci mette il Napoli dello Scudetto del 1987 prima della Juve 

Anche se De Bruyne è un indiscutibile fuoriclasse, in tutta sincerità (magari capisco poco di calcio), a me è piaciuto di più il Napoli senza De Bruyne, quello battagliero e verticale del dopo Bologna. A Lisbona sicuramente mi sarebbe piaciuto avere Anguissa e Lobotka, ma sono sicuro che Mourinho si sarebbe inventato qualche altra cosa per mettere in difficoltà la squadra di Conte. Nessuna recriminazione o rimpianto da parte mia: il Napoli non è "ingiocabile" (anche quando è al completo). 😉 A Copenaghen bisognerà vedere con quanti e quali giocatori arriverà il Napoli e in quali condizioni fisico-atletiche si troveranno.

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3 ore fa, Vivafootball ha scritto:

Anche se De Bruyne è un indiscutibile fuoriclasse, in tutta sincerità (magari capisco poco di calcio), a me è piaciuto di più il Napoli senza De Bruyne, quello battagliero e verticale del dopo Bologna. A Lisbona sicuramente mi sarebbe piaciuto avere Anguissa e Lobotka, ma sono sicuro che Mourinho si sarebbe inventato qualche altra cosa per mettere in difficoltà la squadra di Conte. Nessuna recriminazione o rimpianto da parte mia: il Napoli non è "ingiocabile" (anche quando è al completo). 😉 A Copenaghen bisognerà vedere con quanti e quali giocatori arriverà il Napoli e in quali condizioni fisico-atletiche si troveranno.

Sei più obiettivo (e competente) tu che tanti Juventini qui dentro.

E invidio la pazienza con la quale rispondi a post, diciamo, tutt'altro che stimolanti.

Mi ricordi i tifosi del Napoli che c'erano alla fine degli anni'80 (ero un ragazzino e li conoscevo bene) e anche all'inizio degli anni'90, quando erano la tifoseria migliore d'Italia.

Ma di lì a poco iniziò la fine di quel Napoli Ferlainiano e ricordo mi inkazzai come una bestia, quando i giornali iniziarono a parlare di Ciro Ferrara destinato alla Juventus o al Parma.

Forse l'ultima illusione di continuare a vedere un Napoli competitivo fu il rifiuto di Ferlaino di cedere Giovanni Francini alla Lazio, nonostante il parere favorevole di Ranieri. 

Vabbè, altri tempi. 

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8 ore fa, Vivafootball ha scritto:

Il Napoli attuale, anche se passasse la fase a gironi grazie a un ormai improbabile spareggio, non avrebbe poi molte speranze di fare altri passi avanti. Dunque, è chiaro che vale la pena concentrarsi sul campionato, magari non snobbando completamente un trofeo come la Supercoppa, che si può vincere con sole 2 partite.


La vittoria del Benfica è meritata. Mourinho potrà pure essere poco simpatico (come Conte del resto), ma è furbo, anzi, intelligente e capace. Sfrutta al meglio la rosa di cui dispone. Si è visto fin dai primi minuti che aveva congegnato un ottimo piano per battere il Napoli. Una sola punta e il resto ben organizzato, in tal modo 2 dei 3 centrali del Napoli non sapevano bene cosa fare ed è stato come non giovarsi di 2 degli 11 giocatori in campo. Bella mossa.

 

Giocatori del Benfica concentrati e cinici, lucidissimi, al contrario di quelli del Napoli, imprecisi e poco brillanti, rispetto a quanto visto con la Juventus, anche se Spalletti ha tentato, senza successo, di scombussolare un po' i piani di Conte, ma non inserendo nessuna punta vera dall'inizio e togliendo il suo miglior giocatore quando probabilmente avrebbe fatto meglio a lasciarlo in campo. Il Benfica non ha commesso gli stessi errori di Spalletti. Si aggiunga la giornata no di M. Savic (non ho mai capito come si possa preferire a Meret) e di McTominay e il risultato non poteva essere un altro (anche se Di Lorenzo ha sfiorato il gol quando le cose non sembravano ancora compromesse).

 

Io non credo che Conte abbia puntato tutto sulla partita con la Juventus, fregandosene di quella successiva. Semplicemente, il Benfica ne aveva più del Napoli e di quella Juventus, era meglio organizzato e aveva maggiore qualità di palleggio.

 

Proprio per questo non c'era da prendersela così tanto. Si è avuta l'impressione che il Napoli non potesse fare di più e che il Benfica abbia giocato una buona partita meritando la vittoria. Forse anche per questo la sconfitta è stata accetta senza grossi traumi, anche da De Laurentiis.

 

La storia di Conte in Europa è abbastanza eloquente. Non può succedere sempre la stessa cosa casualmente.

Le squadre da lui allenate si concentrano più sui campionati che sulle coppe, più su obiettivi raggiungibili che su quelli meno raggiungibili.

Le scuse della mancanza di giocatori, della stanchezza, può valere un anno, ma non può succedere sempre la stessa cosa.

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9 ore fa, Gianchio ha scritto:

Bisogna vederla da tutti i punti di vista, per me non era meritocratico arrivare alla fase successiva affrontando 3 squadre su 31 (e il sorteggio diventava ancora più decisivo). Adesso almeno ne affronti 8, ti confronti con più squadre e al netto di sorreggi favorevoli o meno lo trovo più meritocratico. Senza contare che poi è più difficile che si formi un tabellone squilibrato come succedeva prima 

Sono due punti di vista diversi.

Per me non sono confrontabili, quindi inserite nella stessa classifica, due squadre che incontrano avversari diversi. C'è poco di meritocratico.

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14 minuti fa, Totik ha scritto:

La storia di Conte in Europa è abbastanza eloquente. Non può succedere sempre la stessa cosa casualmente.

Le squadre da lui allenate si concentrano più sui campionati che sulle coppe, più su obiettivi raggiungibili che su quelli meno raggiungibili.

Le scuse della mancanza di giocatori, della stanchezza, può valere un anno, ma non può succedere sempre la stessa cosa.

Mi fanno ridere i juventini che rivogliono Conte, magari l’anno prossimo si rivince lo scudetto, ma saranno 30 anni che non vinciamo in Europa 

30 anni….

nemmeno una coppa uefa/europa league….

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4 ore fa, Icarius ha scritto:

Sei più obiettivo (e competente) tu che tanti Juventini qui dentro.

E invidio la pazienza con la quale rispondi a post, diciamo, tutt'altro che stimolanti.

Mi ricordi i tifosi del Napoli che c'erano alla fine degli anni'80 (ero un ragazzino e li conoscevo bene) e anche all'inizio degli anni'90, quando erano la tifoseria migliore d'Italia.

Ma di lì a poco iniziò la fine di quel Napoli Ferlainiano e ricordo mi inkazzai come una bestia, quando i giornali iniziarono a parlare di Ciro Ferrara destinato alla Juventus o al Parma.

Forse l'ultima illusione di continuare a vedere un Napoli competitivo fu il rifiuto di Ferlaino di cedere Giovanni Francini alla Lazio, nonostante il parere favorevole di Ranieri. 

Vabbè, altri tempi. 

Piccola curiosità, perché ti incazzasti leggendo di Ciro Ferrara alla Juventus? Se non sbaglio sei tifoso della Juve, io ricordo che ero felicissimo del suo arrivo perché sapevo che era un grande giocatore e un grande professionista/ uomo 

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1 ora fa, Platini'70 ha scritto:

Piccola curiosità, perché ti incazzasti leggendo di Ciro Ferrara alla Juventus? Se non sbaglio sei tifoso della Juve, io ricordo che ero felicissimo del suo arrivo perché sapevo che era un grande giocatore e un grande professionista/ uomo 

Certo che sono Juventino ma, come scrissi una volta in un altro topic, un giorno vi racconterò la mia storia di tifoso (ammesso interessi a qualcuno 😆). 

Quanto al grande Ciro Ferrara, a causa sua ritengo Vicini uno dei peggiori CT della nazionale, visto che a lui preferiva Bergoni-Ferri, una scelta che mi fa ridere ancora oggi. 

 

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1 ora fa, Icarius ha scritto:

Certo che sono Juventino ma, come scrissi una volta in un altro topic, un giorno vi racconterò la mia storia di tifoso (ammesso interessi a qualcuno 😆). 

Quanto al grande Ciro Ferrara, a causa sua ritengo Vicini uno dei peggiori CT della nazionale, visto che a lui preferiva Bergoni-Ferri, una scelta che mi fa ridere ancora oggi. 

 

Ciro Ferrara fu davvero un grande acquisto, per quanto riguarda la tua storia da juventino resto in attesa 😅

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3 ore fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Mi fanno ridere i juventini che rivogliono Conte, magari l’anno prossimo si rivince lo scudetto, ma saranno 30 anni che non vinciamo in Europa 

30 anni….

nemmeno una coppa uefa/europa league….

Questo è quello che fa davvero male 

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8 ore fa, Icarius ha scritto:

Sei più obiettivo (e competente) tu che tanti Juventini qui dentro.

E invidio la pazienza con la quale rispondi a post, diciamo, tutt'altro che stimolanti.

Mi ricordi i tifosi del Napoli che c'erano alla fine degli anni'80 (ero un ragazzino e li conoscevo bene) e anche all'inizio degli anni'90, quando erano la tifoseria migliore d'Italia.

Ma di lì a poco iniziò la fine di quel Napoli Ferlainiano e ricordo mi inkazzai come una bestia, quando i giornali iniziarono a parlare di Ciro Ferrara destinato alla Juventus o al Parma.

Forse l'ultima illusione di continuare a vedere un Napoli competitivo fu il rifiuto di Ferlaino di cedere Giovanni Francini alla Lazio, nonostante il parere favorevole di Ranieri. 

Vabbè, altri tempi

Hai ragione: altri tempi, ma in quei tempi io c'ero, anche allo stadio, che avevo cominciato a frequentare da ragazzino. Ho avuto l'abbonamento in curva B del San Paolo dalla stagione '73-'74 fino a quella in cui arrivò Maradona, '84-'85, epoca dalla quale ottenere un abbonamento in curva divenne come vincere un terno al lotto, per cui mi limitai a seguirne le vicende sui giornali, o in TV, le volte in cui c'era qualche partita trasmessa dalla RAI (solo le coppe: non c'erano dirette di partite di campionato).

 

Capisco anche il discorso su Ciro Ferrara, napoletano DOC, di Posillipo, che giustamente è fiero dei trofei vinti con la Juventus e motivo per il quale tanti tifosi attuali del Napoli lo ritengono una specie di rinnegato. Io sono ben lontano da tale tipo di tifoso, che considero deleterio e non stimo affatto, anche perché io Ciro Ferrara l'ho conosciuto personalmente e so di che persona si tratta. È stato anche un grande amico di Maradona, che non ha mai rinnegato, nemmeno quando Maradona ha avuto problemi personali di vario genere.

 

Io e Ferrara frequentavamo lo stesso lido a Serapo (cioè la zona balneare di Gaeta), durante le vacanze estive, e spesso quel ragazzino che noi chiamavamo "Ciretto", tanto era piccolo d'età (e all'inizio anche mingherlino) rispetto a noi, giocava a pallone con noialtri, più vecchi di lui di qualche anno, in spiaggia, contro una sorta di "squadra" di una famiglia che villeggiava in quella zona. Ciretto veniva da me, che organizzavo le partite, e mi chiedeva: "Posso giocare con voi?". Lo accontentavamo sempre, anche perché, dopo le sue prime sorprendenti partite, in attacco, sapevamo che avrebbe messo in crisi gli avversari. Gli ho visto fare dei gol in acrobazia che poi ho rivisto, in qualche modo, quando è diventato un giocatore professionista. Per me, che segnasse dei gol e lo facesse anche in maniera acrobatica, non era affatto una sorpresa, mentre diversi tifosi pensavano che fosse qualcosa di casuale, o un'abilità acquisita con il tempo, ma era una dote innata.

 

E poi era modesto. Non faceva il buffone, come tanti altri. Ricordo quando vinse il campionato italiano giovanile, col Napoli. Non lo aveva detto a nessuno di quelli che frequentava in spiaggia. Frattanto era cresciuto, fisicamente e atleticamente. Un giorno, guardando un servizio in TV, vedo la squadra giovanile del Napoli vincitrice del campionato di categoria. Lo inquadrano. Non ci potevo credere. Quando lo rividi, al mare, gli chiesi: "Complimenti. Ti ho visto in TV. Ma perché non ci hai detto che avete vinto il campionato?". Lui rispose quasi imbarazzato che non voleva mettersi in mostra.

 

Ricordo anche, parlando di Juventus, quando lo chiamarono dall'altoparlante del lido Miramare perché c'era una telefonata per lui (a quell'epoca - estate 1984 - non esistevano i cellulari) e dovette correre a rispondere nell'atrio del salone. Al ritorno in spiaggia gli chiesi cosa fosse successo: si temeva che ci fosse qualcosa che non andava in famiglia. Mi disse che era una telefonata del Napoli che lo invitava ad aggregarsi alla prima squadra in ritiro, se ben ricordo, perché si erano infortunati un paio di difensori. Caso volle che esordisse in serie A il 5 maggio del 1985, per l'ennesimo infortunio di un difensore. Dovette vedersela con Boniek e se la cavò egregiamente.

 

Dunque, la tua sensazione di un tifoso di "altri tempi" coincide con la realtà. Sempre a proposito di tifosi di un tempo ormai andato, io ricordo anche un Napoli - Juventus: 2-6 (dicembre 1974), con il Napoli allenato da Vinicio (uno di quelli più spettacolari mai visti dal sottoscritto), con il pubblico (più di 80mila spettatori) che applaudiva la propria squadra, che aveva avuto l'opportunità di tornare in partita con un rigore sul 5-2, che Clerici, centravanti del Napoli, sbagliò. Ricordo ancora il rumore del pallone sulla testa di Altafini e il fruscio fatto quando impattò con la rete, al momento del primo gol bianconero. Il Napoli giocava "all'olandese", con linea alta dei difensori, per mettere gli avversari in fuorigioco, ma quella Juventus era veramente forte e fu comunque un onore tenere in bilico il campionato fino alla sconfitta patita a Torino, con il gol del 2-1 segnato sempre da Altafini.

 

Anche allora c'era qualche tifoso sportivo e amante della qualità del gioco, indipendentemente dal risultato, in grado di applaudire l'avversario che fa belle giocate, ma c'erano anche tanti * che lanciarono oggetti in campo, colpendo un guardalinee e facendo finire la partita anzitempo. Il problema è che con il tempo sono aumentati a dismisura i tifosi del secondo tipo e sono diminuiti drasticamente quelli del primo. Io mi sforzo sempre di restare nella prima categoria.

 

P. S. Sarei curioso di sapere qualcosa in più della tua metamorfosi da ex simpatizzante del Napoli a tifoso attuale della Juventus.

 

 

 

 

 

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4 ore fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Mi fanno ridere i juventini che rivogliono Conte, magari l’anno prossimo si rivince lo scudetto, ma saranno 30 anni che non vinciamo in Europa 

30 anni….

nemmeno una coppa uefa/europa league….

Diciamo che mi accontenterei di vincere lo scudetto l'anno prossimo,conte o non conte ... Stiamo facendo pietà da sei anni,se continuiamo così diventeranno 30 gli anni senza vincere non solo in europa ma anche in campionato

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1 ora fa, Vivafootball ha scritto:

Hai ragione: altri tempi, ma in quei tempi io c'ero, anche allo stadio, che avevo cominciato a frequentare da ragazzino. Ho avuto l'abbonamento in curva B del San Paolo dalla stagione '73-'74 fino a quella in cui arrivò Maradona, '84-'85, epoca dalla quale ottenere un abbonamento in curva divenne come vincere un terno al lotto, per cui mi limitai a seguirne le vicende sui giornali, o in TV, le volte in cui c'era qualche partita trasmessa dalla RAI (solo le coppe: non c'erano dirette di partite di campionato).

 

Capisco anche il discorso su Ciro Ferrara, napoletano DOC, di Posillipo, che giustamente è fiero dei trofei vinti con la Juventus e motivo per il quale tanti tifosi attuali del Napoli lo ritengono una specie di rinnegato. Io sono ben lontano da tale tipo di tifoso, che considero deleterio e non stimo affatto, anche perché io Ciro Ferrara l'ho conosciuto personalmente e so di che persona si tratta. È stato anche un grande amico di Maradona, che non ha mai rinnegato, nemmeno quando Maradona ha avuto problemi personali di vario genere.

 

Io e Ferrara frequentavamo lo stesso lido a Serapo (cioè la zona balneare di Gaeta), durante le vacanze estive, e spesso quel ragazzino che noi chiamavamo "Ciretto", tanto era piccolo d'età (e all'inizio anche mingherlino) rispetto a noi, giocava a pallone con noialtri, più vecchi di lui di qualche anno, in spiaggia, contro una sorta di "squadra" di una famiglia che villeggiava in quella zona. Ciretto veniva da me, che organizzavo le partite, e mi chiedeva: "Posso giocare con voi?". Lo accontentavamo sempre, anche perché, dopo le sue prime sorprendenti partite, in attacco, sapevamo che avrebbe messo in crisi gli avversari. Gli ho visto fare dei gol in acrobazia che poi ho rivisto, in qualche modo, quando è diventato un giocatore professionista. Per me, che segnasse dei gol e lo facesse anche in maniera acrobatica, non era affatto una sorpresa, mentre diversi tifosi pensavano che fosse qualcosa di casuale, o un'abilità acquisita con il tempo, ma era una dote innata.

 

E poi era modesto. Non faceva il buffone, come tanti altri. Ricordo quando vinse il campionato italiano giovanile, col Napoli. Non lo aveva detto a nessuno di quelli che frequentava in spiaggia. Frattanto era cresciuto, fisicamente e atleticamente. Un giorno, guardando un servizio in TV, vedo la squadra giovanile del Napoli vincitrice del campionato di categoria. Lo inquadrano. Non ci potevo credere. Quando lo rividi, al mare, gli chiesi: "Complimenti. Ti ho visto in TV. Ma perché non ci hai detto che avete vinto il campionato?". Lui rispose quasi imbarazzato che non voleva mettersi in mostra.

 

Ricordo anche, parlando di Juventus, quando lo chiamarono dall'altoparlante del lido Miramare perché c'era una telefonata per lui (a quell'epoca - estate 1984 - non esistevano i cellulari) e dovette correre a rispondere nell'atrio del salone. Al ritorno in spiaggia gli chiesi cosa fosse successo: si temeva che ci fosse qualcosa che non andava in famiglia. Mi disse che era una telefonata del Napoli che lo invitava ad aggregarsi alla prima squadra in ritiro, se ben ricordo, perché si erano infortunati un paio di difensori. Caso volle che esordisse in serie A il 5 maggio del 1985, per l'ennesimo infortunio di un difensore. Dovette vedersela con Boniek e se la cavò egregiamente.

 

Dunque, la tua sensazione di un tifoso di "altri tempi" coincide con la realtà. Sempre a proposito di tifosi di un tempo ormai andato, io ricordo anche un Napoli - Juventus: 2-6 (dicembre 1974), con il Napoli allenato da Vinicio (uno di quelli più spettacolari mai visti dal sottoscritto), con il pubblico (più di 80mila spettatori) che applaudiva la propria squadra, che aveva avuto l'opportunità di tornare in partita con un rigore sul 5-2, che Clerici, centravanti del Napoli, sbagliò. Ricordo ancora il rumore del pallone sulla testa di Altafini e il fruscio fatto quando impattò con la rete, al momento del primo gol bianconero. Il Napoli giocava "all'olandese", con linea alta dei difensori, per mettere gli avversari in fuorigioco, ma quella Juventus era veramente forte e fu comunque un onore tenere in bilico il campionato fino alla sconfitta patita a Torino, con il gol del 2-1 segnato sempre da Altafini.

 

Anche allora c'era qualche tifoso sportivo e amante della qualità del gioco, indipendentemente dal risultato, in grado di applaudire l'avversario che fa belle giocate, ma c'erano anche tanti * che lanciarono oggetti in campo, colpendo un guardalinee e facendo finire la partita anzitempo. Il problema è che con il tempo sono aumentati a dismisura i tifosi del secondo tipo e sono diminuiti drasticamente quelli del primo. Io mi sforzo sempre di restare nella prima categoria.

 

P. S. Sarei curioso di sapere qualcosa in più della tua metamorfosi da ex simpatizzante del Napoli a tifoso attuale della Juventus.

 

 

 

 

 

Un bellissimo aneddoto su Ciro Ferrara grazie di averlo condiviso 😊

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Adesso, andrestars ha scritto:

Ragazzi si sa qualcosa del povero arbitro  che ha fisciato il rigore contro i diversamente onesti, speriamo sia ancora vivo

Pare sia stato visto Biasin sotto casa sua.

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10 minuti fa, andrestars ha scritto:

Ragazzi si sa qualcosa del povero arbitro  che ha fisciato il rigore contro i diversamente onesti, speriamo sia ancora vivo

La stampa "sportiva" (si fa per dire...) italiana, milanocentrica, sta massacrando lui e i due che erano al VAR. Sono andati a pescare di tutto e di più per dimostrare che c'è stata malafede o chissà cosa nell'assegnazione di quel rigore, che in Italia probabilmente non avrebbero fischiato. Veramente assurdo. Si sfiora il ridicolo, ma si mette in mostra una scarsa professionalità incredibile.

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10 ore fa, Icarius ha scritto:

Sei più obiettivo (e competente) tu che tanti Juventini qui dentro.

E invidio la pazienza con la quale rispondi a post, diciamo, tutt'altro che stimolanti.

Mi ricordi i tifosi del Napoli che c'erano alla fine degli anni'80 (ero un ragazzino e li conoscevo bene) e anche all'inizio degli anni'90, quando erano la tifoseria migliore d'Italia.

Ma di lì a poco iniziò la fine di quel Napoli Ferlainiano e ricordo mi inkazzai come una bestia, quando i giornali iniziarono a parlare di Ciro Ferrara destinato alla Juventus o al Parma.

Forse l'ultima illusione di continuare a vedere un Napoli competitivo fu il rifiuto di Ferlaino di cedere Giovanni Francini alla Lazio, nonostante il parere favorevole di Ranieri. 

Vabbè, altri tempi. 

Dove sarebbe la provocazione nel dire che Conte fa turn over prima della Juve? Ne parla tutto il mondo del fatto che lui delle coppe gli e ne frega nulla. 

 

 

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