-
Numero contenuti
9.289 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni con più "mi piace"
19
L'ultima giornata che Ronnie O'Sullivan ha vinto risale al 22 Novembre 2024
Ronnie O'Sullivan ha ottenuto più mi piace in un giorno nei suoi contenuti!
Reputazione Comunità
18.388 GuruSu Ronnie O'Sullivan

-
Titolo utente
SEVENTH HEAVEN
Informazioni
-
Squadra
Juventus
-
Sesso
Uomo
Visite recenti
Il blocco dei visitatori recenti è disabilitato e non viene mostrato ad altri utenti.
-
25 Aprile 1984. Juventus - Manchester Utd 2-1. La Signora va in finale
Ronnie O'Sullivan ha risposto a skidrow Discussione Juventus forum
Me la ricordo benissimo, avevo dodici anni. La Juventus 1983-84 è stata la più forte che io abbia visto in più di quarant’anni, seguita dalla 96/97. Di gran lunga, in quel momento, la squadra più forte d’Europa. -
Non è sufficiente criticare Giuntoli per il suo lavoro, anche in maniera feroce (come ho fatto anch’io) senza insinuazioni chiaramente diffamatorie ma non provate? Nel mondo reale per queste cose ci si becca una denuncia. Giustamente.
-
Ciao Bro, premesso che sul piano economico, più che finanziario (permettimi la precisazione da contabile...), la mancata qualificazione alla prossima Champions ci farebbe tornare al via come nel gioco dell'oca; prendiamo l'ultima semestrale e proiettiamola a fine anno: i risultati economici - ricavi vs costi - sono migliorati? Certamente sì. Cosa ha impattato nel miglioramento? In primis, il ritorno in Champions, quindi maggiori ricavi; in secundis il player trading, cioè le plusvalenze; il problema delle plusvalenze, però, è che sono una tantum, non strutturali; e soprattutto "contagiose" (ti obbligano a replicarle anno su anno, ma lasciamo perdere questo aspetto); solo come terzo fattore ha impattato sul bilancio la diminuzione dei costi dei giocatori, stipendi più ammortamenti, che è la voce di costo più importante in assoluto. Non solo: se guardiamo in prospettiva, i maggiori investimenti fatti, quelli che avranno un peso sui prossimi bilanci, si sono rivelati, finora, tutti, TUTTI sbagliati; abbiamo rivoluzionato il centrocampo per ritrovarci...un centrocampo da rifare, per esempio. Speriamo di recuperarne almeno una parte, di quegli investimenti, o con un maggiore rendimento in campo (Koop?), o attraverso cessioni poco dolorose (Douglas Luiz in qualche scambio? Boh...). Ma di sicuro, questo complicherà e condizionerà le prossime sessioni di mercato, è matematica. E sta di fatto che ci troviamo con una rosa poco competitiva e al contempo ancora molto costosa; scandalosamente costosa se rapportata al rendimento. Pertanto, tornando alla tua domanda: no, per me Elkann non è soddisfatto nemmeno lato economico patrimoniale; anzi...credo che abbia ragione sebastianito quando dice che è nero come la pece. Che poi, lui in primis possa avere delle responsabilità per una cattiva scelta delle persone apicali, è tutto un altro discorso.
-
E' il motivo per cui, se hai notato, io non ho MAI speso una parola, una sola, sul toto dirigenti; nemmeno quando è arrivato il tanto osannato Giuntoli, nemmeno una (e sfido chiunque a controllare); né a favore, né contro. Semplicemente, non sono in grado di giudicare un dirigente in un settore che non conosco; sono troppi gli elementi che mancano. Come si fa, ad esempio, a conoscere la rete di relazioni che ha, l'intuito nello scovare i giocatori, la capacità di scegliere le persone giuste e di saperle coordinare e gestire? Sono le doti principali di un dirigente, ben prima della formazione "tecnica". Si può al limite basarsi sul suo background e sui risultati pregressi, ma lì ci si ferma. Per aprire il campo della discussione, io capisco perfettamente coloro (in pochi, per la verità) che sostengono come continuare a ripartire da zero ogni anno sia controproducente; ma va altrettanto detto che la continuità la puoi dare malgrado scarsi risultati contingenti, se si intravede un barlume di progettualità e di direzione su cui perseverare; io non vedo nulla di tutto ciò; e quando si è in questa situazione, chi ne è il principale responsabile è giusto che salti; succede in ogni azienda; esiste il progetto pluriennale, ma esistono al contempo le verifiche periodiche, gli obiettivi minimi intermedi imprescindibili senza il raggiungimento dei quali pregiudichi l'intera riuscita del piano...Dai, sono cose che tu, da uomo di azienda, sai benissimo (non parlo per te, ho solo tratto spunto); in qualsiasi realtà aziendale funziona così, dalla più piccola alla multinazionale. Giuntoli ha sbagliato troppo, e ha commesso errori troppo numerosi e troppo "costosi" a mio avviso per continuare come niente fosse, perché "bisogna dare continuità". E mi dispiace dirlo eh...come mi dispiaceva dirlo di Thiago Motta (e tu, che lo hai sempre detestato, lo sai).
-
Adrian, diciamocela tutta: tolti Bremer (fermo per crociato rotto) e Yildiz in potenza (perché ancora giovanissimo), non ce n'è uno, dico uno, che valga una Juve seria; e per seria non intendo quelle dominanti, tipo 83/84 o 96/97: una Juve in grado di lottare per lo scudetto in questo campionato merdòso e in grado di inserirsi nel lotto delle prime 10 in Champions League. Tolti quelli, ripeto, NEANCHE uno; nemmeno Cambiaso (che ha discreto piede, buona visione ma niente altro, a partire dal fisico), nemmeno Thuram (solo discreto), nemmeno Gatti; tanto meno Locatelli, che è un bravo ragazzo, ma da capitano è l'emblema della disarmante mediocrità di questa squadra (e ieri è stato il migliore dei nostri...e capita spesso). Un disastro; se continuano a pagare gli allenatori; malgrado i discorsi sulla continuità, Giuntoli per me non dovrebbe nemmeno finire la stagione, perché questo implica occuparsi anche del prossimo mercato; responsabilità sue o meno, ha confezionato un disastro dilapidando un patrimonio; e non mi si venga a parlare di bilancio; è migliorato per il ritorno in Champions (che l'anno probabilmente tornerà a mancare) e le plusvalenze una tantum; molto meno per l'abbattimento di costi strutturali; basta leggerlo, e non occorre un mba ad Harvard per farlo. Poi, ripeto, anche se alcuni non vogliono capire, che ci vorrebbe una TESTA e un'ANIMA in grado di trasmettere PASSIONE e di SAPER SCEGLIERE le persone giuste. Noi siamo senza quell'anima e quella testa.
-
Quando è stato esonerato Thiago Motta - che ANDAVA esonerato subito dopo la sconfitta contro l'Atalanta, se non prima... - vi dissi che gli stessi, identici discorsi sull'allenatore e le stesse identiche uscite di scena in champions (dal 2018 che la Juventus non supera un turno ad eliminazione diretta), con vari tipi di sfaccettature, si leggevano riguardo all'ultimo Allegri1, a Sarri, a Pirlo, Allegri2, poi Motta, ora Tudor. No dico...siamo arrivati ad addossare colpe a Tudor e Chiellini, robe da vergognarsi se qualche triste tifoso di altre squadre ci legge. La pagliuzza e la trave. Il problema, da anni, è che ci mancano TESTA e ANIMA; una vera Società. E la conseguenza è quella di avere squadre di mèrda - via via, inevitabilmente, peggiorate, per questo non andremo nemmeno in CL quest'anno, ed è giusto così - e per giunta molto costose. Se chi di dovere non pone rimedio a questa mancanza gravissima, è semplicemente inutile che stiamo qui ad azzuffarci come i polli di Renzo.
-
Mio zio ha 91 anni e mi dice sempre: "Finché non sono totalmente rincogliònito, ma solo a trequarti, come ora, se sparo una qazzata dimmelo; anche se mi arrabbio, è una forma di rispetto nei miei confronti; quando sarò partito del tutto fai quello che vuoi; anche se spero di morire prima". Moggi ha ripetuto per due anni che il suo preferito era Thiago Motta; e io gli sono andato dietro, fra l'altro... Non si può ora fargliela passare così... Anche se è vero che finora Giuntoli ha sbagliato praticamente tutto (e chi cita gli errori di mercato di Moggi per giustificarlo si copre di ridicolo, as usual).
-
Premesso che io NON avrei rinviato; c’è una grossa differenza anche fra Stato laico liberale e Stato laicista, e a me i fautori (talvolta involontari perché obnubilati da pregiudizio ideologico) del secondo stanno sulle palle quanto quelli dello Stato confessionale. Stesso fanatismo; uguale ed opposto. Ma i liberali in Italia sono sempre stati una esigua minoranza, quindi non mi sorprendo di queste diatribe.
-
Non li conosco bene; la mia impressione è che Nico Paz sia un giocatore vero; Cherki, per ora, un bel giocatoretto.
-
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Al di là dell’infortunio di Carlitos, qui dentro avete troppe certezze...; non sono affatto sorpreso della vittoria di Rune, in evidente crescita, come giustamente sottolineato dallo Scriba Godai. Ovvio che nella partita secca Alcaraz parte favorito contro chiunque, ma il danesone mi aveva impressionato sia in quarti che in semi. Il primo set, comunque, è stato a mio avviso di livello stellare. Come non sono sorpreso della piallata che Arynona Sabalenka si è presa dalla Ostapenko in finale a Stoccarda; quando è in giornata, è la ragazza che gioca a tennis meglio di tutte, diventa irresistibile; peccato le capiti di rado. -
Maglie Juve 2025/26: il report di VS. Le anticipazioni sulle tre maglie. Primi pezzi training e pallone! Il tributo a Vialli e UCL '96. EDIT: PRIMO ZOOM HQ AWAY AUTHENTIC
Ronnie O'Sullivan ha risposto a Leevancleef Discussione Juventus forum
Bro, non so se te lo abbiano già chiesto (non ho letto tutto): il nome e il numero saranno neri, as usual? -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Capisco, ma io NON ho detto che vincere UNO slam vale più di essere diventato il numero uno del mondo (e magari di esserlo per più di un anno intero); sostengo che si gioca per vincere i tornei (ogni settimana, quasi) e che vincere (al plurale) tornei dello slam è più importante e più ambito che diventare numero uno del mondo. Ma è una cosa che sa chiunque abbia preso in mano una racchetta, dal quarta categoria al top ten. Se poi pensiamo che Stan Wawrinka - tanto per fare un nome - coi suoi tre slam non sia stato un tennista migliore di numeri uno e pure vincitori slam effimeri come Juan Carlos Ferrero o Carlos Moya, tanto per fare un paio di esempi, facciamo pure; ma saremmo fuori strada; o che Agassi non sia stato un fuoriclasse assoluto perché ha passato pochissimi tempo da numero uno del mondo; come poco ne ha passato Boris Becker. Ancora saremmo parecchio fuori strada. E' comunque un problema che non si pone, dato che Pete Sampras (tanto per citarne uno a caso) ha vinto quattordici titoli dello slam e chiuso la classifica da numero uno per cinque anni consecutivi. Esiste una correlazione diretta e abbastanza lineare fra classica e tornei vinti. PS Pat Cash in quella edizione di Wimbledon ha giocato il più bel tennis puro su erba mai visto, finale epica, con quella iconica bandana a scacchi poi...; e comunque ha raggiunto altre due finali slam a Melbourn, una sull'erba e l'altra sul cemento (l'anno del cambio). Per me ha avuto una carriera ed è stato un giocatore migliore di Marcelo Rios, che adoravo per il talento puro (e per il fatto di essere mancino come me...). -
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Nel tennis la classifica rispecchia abbastanza fedelmente il valore dei giocatori (a meno di assenze prolungate per infortunio); oserei dire molto fedelmente. Altra cosa, invece, è il prestigio e l'importanza; ovviamente conta vincere i tornei; vincere gli slam vale un abisso di più che raggiungere i vertici della classica, non 'è nemmeno paragone; tanto è vero che i grandissimi giocatori col tempo rinunciano anche ad appuntamenti importanti, come i Masters Mille (che danno molti punti), col rischio di compromettere la classifica, pur di arrivare al meglio ai tornei dello slam; e fra questi, a mio giudizio (Roland Garros e Wimbledon hanno ancora un pizzico di valore in più). Ma spesso le due cose - titoli slam e classifica alta - coincidono, proprio perché la classifica è conseguenza dei risultati che si ottengono. Poi possiamo discutere sui meccanismi di assegnazione; ma comunque uno slam garantisce 2000 punti al vincitore, un Masters Mille..1000 e così via; la differenza è marcata; certo, la vittoria di uno slam, sul piano del prestigio, vale molto di più che la vittoria di due Masters Mille; ma comunque, ripeto, un'assegnazione di punti in base all'importanza già è presente. Per questo la classifica, nel tennis, come nel golf e in altri sport, rispecchia bene il rapporto di forza fra i giocatori. -
Secondo voi esperti, la caduta di Pogacar è stata determinante, oppure Van der Poel avrebbe vinto lo stesso? Alieni comunque questi due; fra San Remo, Fiandre e Roubaix hanno regalato uno spettacolo incredibile. Con la piccola differenza che Tadej è un fenomeno anche nelle corse a tappe...
-
ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile
Ronnie O'Sullivan ha risposto a mercimichel Discussione Altri Sport
Ho visto il primo e il terzo set; il secondo me lo sono perso causa ottimo risotto agli asparagi bianchi accompagnato da abbondante libagione. Nel primo bene Musetti, ma niente di eccezionale, a parte l’incredibile drop shot di dritto sul set point; molto male Alcaraz, fallosissimo e tatticamente confuso, perché aspettare i kick al servizio e i topponi di Musetti da molto indietro e volerci tirare con palla ad altezza spalla è da grulli. Il secondo, ripeto, non l’ho visto; nel terzo c’è stata partita per un game e mezzo; poi è finita con l’infortunio di Musetti, che fin lì, in quei pochi punti del terzo, mi pareva si muovesse ancora normalmente; non mi ero accorto del problema. Ottimo comunque il torneo di Lorenzo, che è molto migliorato a livello di consistenza, sia di gioco che, soprattutto, mentale. Carlos è ancora ben lontano dai livelli che lo hanno portato ai quattro slam. Ma vincere aiuta. PS mi sono divertito ed emozionato di più stasera (stanotte…) a seguire l’Augusta Masters…😁