TerryTerry(JUVENTINA DOC)

Siamo in lotta da un ventennio ma non si vedono risultati, nessuno si è ancora preso la briga di restituirci i nostri Scudetti.

La proprietà deve passare nelle mani del solo Andrea Agnelli, solo cosi' possiamo salvarci.

Ma ritornare ai tempi semplici e belli di una volta quando, eccetto l' anticipo o il posticipo delle 20:30, tutta la Serie A scendeva in campo la Domenica alle 15.00, no? La verità è che questi orari spezzatino hanno messo in difficoltà tutti. Se si gioca alle 12:30 non puoi nemmeno goderti il pranzo, se si gioca sempre la sera, dopo una giornata di lavoro vorresti anche andare a dormire presto, se giochi nel tardo pomeriggio vorresti pure andare in giro a farti una passeggiata. La Domenica alle 15:00 era un rituale, o a casa o altrove sempre con la radiolina appresso... la passione l' hanno spenta i governanti del calcio, non i giovani!!

Non sono d' accordo. La crisi della Juventus è precedente al 2023. Gli ultimi anni della gestione Agnelli sono stati un disastro: Andrea nel momento in cui per orgoglio ha preferito Sarri a Conte ha siglato l' inizio della fine e il ritorno di Allegri poi ha dato il colpo di grazia. Non giudico assolutamente la juventinità purissima di Andrea, innegabile, ma non possiamo negare che ha anteposto il suo orgoglio al bene della Juventus a un certo punto. Che poi ciclicamente ci sia il frustrato antijuventino di turno che si inventa accuse e condanne contro di noi, a quello siamo ormai abituati. Ora il guaio grosso è far capire a John Elkann che cosi' andiamo incontro alla vera e propria rovina se non mette in Presidenza un uomo di polso e competente.

Fratelli e sorelle di tifo, nel pieno rispetto delle opinioni di tutti, un allenatore in tale contesto vale l' altro. Il problema non è l' allenatore. La Juventus è in crisi da 6 lunghi anni, abbiamo impiegato meno tempo a riemergere dalla distruzione di Farsopoli. Fate vobis. Questi continui cambi di dirigenti e allenatori sono un segnale veramente pessimo: siamo deboli, non contiamo nulla. Il Sig.Elkann non ha nessun diritto di umiliare la squadra fondata dai suoi antenati illustri; non è una colpa non capire di calcio, nessuno gli chiede di amare la Juventus se non ha passione per il calcio; ma se ha un minimo di rispetto verso suo nonno dovrebbe veramente farsi da parte e lasciarla a chi ne è veramente innamorato.

Elkann non venderebbe mai.

Ormai questa società è finita da un pezzo. Con Andrea Agnelli ci siamo solo illusi... con Elkann non torneremo mai più ai fasti di una volta, lui la Juve non la ama.

Concordo. Avevo 13 anni quando perdemmo quello Scudetto, piansi per tutto il pomeriggio. E comunque con Ancelotti in fondo la tifoseria non ha mai legato.

No, quello è Ferrero che sarebbe il presidente... pensa come siamo messi!!

Io dico solo che mentre ogni anno chi sta in alto in società ripete sempre le stesse cose, la realtà dice che siamo già al sesto anno senza vincere lo Scudetto e se ti chiami Juventus dovrebbe essere una cosa molto grave. Basta chiacchiere!!

Rispetto la Fondazione e il suo impegno ma dal 2006 ad oggi non abbiamo mai vinto una sola guerra nei tribunali. Non ho più voglia di illudermi di un qualcosa che non accadrà mai.

Che noia questi orari. Ma alle 14.00 di Domenica pare brutto far giocare il Campionato?

E' passata una vita... che Juventus quella della mia infanzia!!

Io sono in pratica cresciuta con Alessandro Del Piero che per me resta il Capitano per eccellenza e capolavoro di juventinità, oltre ad essere stato un Campione, per cui lo metto al primo posto. Gli altri Campioni purtroppo non li ho mai visti giocare per ragioni anagrafiche ma credo, immediatamente dopo Alex, figurino per gli stessi motivi Gaetano Scirea e Michel Platini ma la lista sarebbe molto più lunga, considerando solo la devozione alla causa bianconera nel momento più burrascoso della nostra storia, oltre Del Piero ovviamente vanno citati Buffon, Camoranesi, Nedved e Trezeguet i cui nomi saranno incisi per sempre nei nostri cuori anche nel caso si fosse trattato, ragionando per assurdo, di bidoni. Il concetto di Monte della vergogna è più complicato perchè a mio parere non si tratta di elencare solo i cosidetti "bidoni" ma anche quelli che hanno tradito i valori juventini, anche se non è stato della mia epoca credo Boniek sia il traditore per eccellenza per tutto il veleno che ha sparato sulla società che lo ha reso un campione. Rimasi profondamente delusa nel 2006 da Gianluca Zambrotta, lo credevo uno devoto alla maglia, invece... se poi vogliamo proprio limitarci ai bidoni, beh credo che se la giochino alla grande Melo, Molinaro, M.Motta, Amauri... che incubo gli anni post farsopoli, fino al termine della stagione 2010/2011.

Il preferito di mamma e delle zie. Peccato non averlo potuto vedere giocare, sono classe 86!!