stewie B e W

Quando ti metti a fare il fenomeno facendo certe dichiarazioni, è giusto che poi ti ritornino tutte indietro.

A me non sembra. È chiaro che non questa non sia una squadra con la qualità necessaria a vincere un campionato, allo stesso tempo però 7 punti in 9 partite non sarebbero accettabili neanche al Genoa, con tutto il rispetto. La Juve aveva fatto nel girone di andata più punti di quelli che erano nelle sue corde, il problema è che ora ne ha meno di quelli che dovrebbe avere. Non è l’unico problema, ma è chiaro che l’allenatore sia ad oggi uno dei problemi principali. Anzi, il problema principale.

No, infatti.

Vale per i calciatori, vale per l’allenatore e vale per i dirigenti. Con questi risultati dovrebbero essere messi tutti in discussione, invece qualcuno ancora continua a difendere l’idolo di turno

Che non lo esonerino. Deve bere l’amaro calice fino in fondo, insieme alla dirigenza e a noi tifosi. Questo ci meritiamo.

Eh, a Berlusconi come raffinato mecenate del grande calcio si può rimproverare poco direi.

Semplicemente, il mondo in cui una società con quel fatturato e con tutti quei debiti viene fatta fallire non è il nostro.

Anche, e ci sono quelli che si adattano, cambiano, si evolvono e ci sono quelli che non lo fanno, e che quindi semplicemente non sono più adeguati al momento, al contesto, alle circostanze.

Ah be io l’Allegri dal 2014 al 2017 me lo riprenderei molto volentieri, solo che le cose cambiano ahimè.

Ho letto tutta la discussione e francamente ormai per me la questione è diventata così stucchevole che evito di intervenire, come invece fa l’utente che mi pare tanto Don Chisciotte contro i mulini a vento. L’Allegri bis è stato un autentico fallimento, su tutta la linea. Poi, concordo con chi mi dice che il problema sia stato solo lui e mi da fastidio quando qualcuno usa le ultime tre stagioni per riscrivere la storia recente della Juve, ma questo è. Il campo ha parlato, anche se qualcuno fa ancora finta che non sia così.

Si però anche tu, lascia stare. Tanto chi non si è convinto dopo le ultime tre stagioni non lo farà di certo ora

È la premessa ad essere sbagliata, non può mai essere un fatto dire che “Soulé sta retrocedendo” perché a pallone si gioca in 11. Allora se il Frosinone si salva che facciamo, diciamo che Soulé ha salvato il Frosinone? Ci vuole equilibrio in tutti i giudizi, non solo in quelli che fanno comodo a te, perché bene fai a dire che non è che si può prendere l’attaccante del Frosinone e dargli le chiavi della Juve mettendolo a priori al centro del progetto, però non è che per avvalorare il concetto te ne esci dicendo che non ha la differenza da tre mesi perché non è di certo Messi, altrimenti non starebbe a Frosinone.

Infatti non è vero. È stato richiamato per tornare a vincere, l’ha detto lui alla conferenza di presentazione con l’aria da “ora ci sono io”. E come dargli torto visto che era stato mandato via a furor di popolo ed è stato ripreso praticamente per gli stessi motivi per i quali l’avevano cacciato, con un contratto di quattro anni e ingaggio aumentato. Solo che giustamente questo è il tempo di riscrivere la storia di un fallimento annunciato.

La risposta è di una semplicità disarmante: perché a questa squadra serve qualità, e andare a prendere diversi giocatori già affermati di livello costa, quindi tocca fare di necessità virtù e tastare quelli che sono già di proprietà. Tra l’altro già parlare di “uno che retrocede” fa capire tutta la tua faziosità, come se a retrocedere fosse lui da solo e non il Frosinone. Poi però dai degli hater a quelli che la menano con Allegri ad ogni topic, senza forse renderti conto che tu sei solo l’altra faccia della stessa medaglia.

Alla Juve servono giocatori forti, indipendentemente dall’età.

Non ho letto di utenti che definiscono i nostri “fenomeni”. Quanto ai calciatori che non si esprimono al meglio perché c’è Allegri, è un modo molto semplicistico di dirlo ma sostanzialmente è così. Soule da noi faceva il quinto, Yildiz e Chiesa avrebbero evidentemente bisogno di giocare in maniera diversa, il problema di questa squadra è che adotta un sistema che valorizza McKennie e Rabiot stuprando la qualità degli interpreti offensivi, in nome di un equilibrio che si fa fatica a vedere visto che quando si attacca si fa fatica e quando si difende lo si fa male. Il tuo modo di voler stemperare le critiche cercando in maniera ottimistica di rivalutare l’operato di un allenatore che non ci ha capito nulla in tre anni inizia a diventare quasi ammirevole. Anche Allegri. Si può essere “talebani” in molti modi.

Non cambia il discorso. La zona occupata è solo uno degli elementi da considerare. Calpestare la stessa porzione di campo da quinto o con un terzino alle spalle fa tutta la differenza del mondo.

Che perla.

La Juve ha semplicemente l’allenatore sbagliato per il momento che sta attraversando. Non c’è molto da commentare ogni volta, allegri con una squadra che deve ripartire e deve far giocare dei ragazzi giovani non c’entra più una ceppa. Poi che la questione sia ormai stucchevole sono d’accordo, ma un allenatore che mette Soule quinto a tutta fascia merita le critiche.

A quelle cifre il problema è tutto del creditore. Se avessi un debito da 500 milioni dormirei come un angioletto, con un mutuo da 1000 euro al mese non chiuderei occhio. Questo è il sistema in cui viviamo.

È una risposta imperialista alla politica imperialista del blocco nato. In questa storia non ci sono buoni o cattivi, sebbene ognuno cerchi di convincersi, e di convincere, di stare dalla parte giusta.

Almeno quando c’erano Secco e Blanc nessuno si affannava a spiegarci che centrare la qualificazione Champions era in linea con gli obbiettivi.

Ormai è il fantasma del grandissimo allenatore che è stato. Se non hai la capacità di rinnovarti e ti trinceri dietro i “si è sempre fatto così”, poi fai fatica a rimanere sulla cresta dell’onda.

Oltre a Barzagli e Capello, lo dice anche la storia recente. Nel 2011 non bastò mandar via Delneri, vennero presi anche Vidal e Pirlo.