Giampy88

Mah, la squadra è sicuramente scarsa da morire, ma in queste ultime gare ce la sta mettendo davvero tutta Spalletti per complicarsi la vita con scelte a dir poco deliranti e cervellotiche.

Quel fermo immagine, per chiunque abbia studiato un minimo di fisica al liceo, chiarisce senza il benché minimo dubbio che lì Pablo Mari non può essere in alcun modo buttato a terra da Vlahovic. Non con quella dinamica.

Non iniziare a prendere per i fondelli, grazie! A me di quello che fa Vlahovic qui non frega assolutamente nulla, così come non me ne frega assolutamente nulla se quello è rigore, se è punizione per la viola oppure ancora se è semplice contatto di gioco. Sto semplicemente scrivendo che hai scritto una strozzata immane in quel post in cui sostieni che il povero Pablo Mari sia stato buttato giù da quel bisonte di Vlahovic, quando quel fermo immagine ti smentisce in mano a dir poco clamorosa.

Ma sei serio? Ti pare che uno che fa una roba del genere con entrambe le braccia, cosa che già di per sé è un fallo a dir poco clamoroso, possa in qualche modo essere considerato un poveraccio che c'ha un bisonte di 90 kg appeso alla maglia che lo trascina giù?

Vlahovic trattiene per primo (cit.)

Se vado a riprendere le a dir poco assurde dichiarazioni di Rocchi in occasione dell'episodio della mancata espulsione di Bisseck in Verona-Inter e le unisco a queste, facendo 2+2 deduco semplicemente che Rocchi, e non si capiscono bene i motivi, non vuole in alcun modo screditare l'operato di Doveri, nemmeno in presenza di errori marchiani, estremamente gravi e soprattutto decisivi nel condizionare il risultato delle gare.

Ma basta guardare le partite, eh. Trovami nella storia della Serie A una potenziale candidata allo Scudetto che nel giro di venti giorni vince due scontri diretti, DUE, praticamente grazie al proprio portiere che para un rigore decisivo, tralasciando comunque le innumerevoli occasioni concesse e malamente sprecate dagli avversari. Mica è sempre Natale, eh, per cui arriverà senz'altro quel momento della stagione in cui anche solo uno di quei due rigori contro è gol.

Il Milan è davvero un'ottima squadra, ma di sicuro non potranno certo continuare a scul@re all'infinito con miracoli del prorpip portiere, rigori parati a profusione, pali, traverse e palle gol clamorose mangiate dagli avversari, soprattutto negli scontri diretti.

Ma tanto non ci sarà alcun bisogno di fermarsi, dato che quest'anno sarà praticamente impossibile arrivare quarti. Solo il crollo totale di una tra Napoli, Inter, Roma e Milan può determinare il verificarsi di questa condizione e sinceramente ad oggi questo mi sembra uno scenario totalmente improbabile.

Ma Locatelli non è un gregario, è semplicemente un giocatore di bassissimo livello, per chi assolutamente non da Juventus, che però in questo contesto così misero crede di essere il nuovo Pirlo. Un gregario, come dici tu, è uno che quando entra si fa sempre trovare pronto ed è uno che magari non eccelle nella qualità tecnica e nel gioco offensivo, ma che sicuramente incide comunque nella fase di non possesso. Ecco, Locatelli non incide nemmeno in questa fase, dato che è un giocatore estremamente lento, macchinoso e soprattutto inutilmente falloso (vedi tutti i cartellini gialli che si becca quasi sistematicamente ad ogni gara e vedi ad esempio tra le altre cose i danni che ha combinato lo scorso anno in Arabia contro il Milan in Supercoppa ed a Napoli in campionato). Io spero vivamente che con i rientri di Bremer, Cabal e Miretti Spalletti abbia veramente il coraggio di spostare Koopmeiners di nuovo a centrocampo e di panchinare definitivamente e, se possibile, concedere davvero il minimo indispensabile in termini di minutaggio a quel mediocre di Locatelli.

In casi come questo a mio avviso gran parte delle colpe sono da attribuire alla nostra società di inetti totali. Una società con le palle si rifiuta categoricamente di scendere in campo con un arbitro come Doveri, che sarebbe dovuto essere stato fermato almeno fino all'inizio del girone di ritorno, dopo quanto accaduto con lo scandaloso episodio di Bisseck in Verona-Inter, e che invece è stato difeso a spada tratta e scagionato con delle motivazioni a dir poco ridicole e cervellotiche da parte del designatore Rocchi.

Nemmeno dei mostri sacri e dei capitani di lunghissimo corso come Del Piero, Buffon e Chiellini hanno terminato la loro carriera indossando la maglia bianconera, segno che alla Juve ci si dovrebbe restare solo fino a quando si è all'apice della carriera o comunque giù di lì, e non per godersi una specie di pensione dorata all'ombra della Mole Antonelliana. Mi dispiace, ma quello di Danilo sembra proprio un discorso di chi non ha minimamente capito di cosa voglia dire giocare nella Juventus o comunque in qualunque altro top club di livello internazionale.

Isaksen contro di noi sembrava Robben, mentre stasera sembra Bernardeschi.

Conte quest'estate ha fatto praticamente lo stesso errore di valutazione commesso nella famosa estate 2014, quando era sulla nostra panchina, ma questa volta al contrario. Nel 2014 credeva che la squadra che allenava fosse non dico al capolinea, ma che comunque avesse già raggiunto il proprio apice, per cui, pensando di non poter fare di meglio, decise di andarsene via nel bel mezzo della preparazione precampionato. Questa volta, invece, in maniera del tutto sciocca, si è fidato ciecamente del cafone cinepanettaro ed ha pensato che gli avrebbero messo a disposizione una squadra in grado di aprire un ciclo, cosa totalmente senza senso, in primis per l'ambiente in cui si ritrova, che di sicuro non è minimamente abituato a vincere con una certa continuità, ed in secundis perché la proprietà del Napoli non ha assolutamente la disponibilità economica per costruire e mantenere una squadra in grado di rimanere sempre lì su nel corso degli anni, nonostante un campionato sempre più in declino dal punto di vista economico e tecnico.