-
Numero contenuti
5.937 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di kociss1977
-
proprio così. e una volta anche i campi da calcio erano di fango e sassi. dovevi imparare a controllare e dosare le forze in base a mille variabili, sasso, ciuffo d'erba, pozzanghera, polverone, pallone che pesava 2 kg. banalmente 4 bambini che ti venivano addosso perché non c'era l'allenatore a dirgli di mantenere la posizione. e lì si sviluppavano i talenti. oggi partono dal campo come un tavolo di biliardo e dall'avversario a 10 metri. come pensare che uno sia un musicista perché ha imparato ad eseguire a memoria un solo pezzo.
-
infatti i primi razzisti sono loro, ma non se ne rendono conto poverini. chiuso OT.
-
guarda, la chiudo qui perché non è il luogo. saluti.
-
bravo.
-
ma falla finita. invece i francesi che hanno sfruttato le colonie per secoli (e tutt'ora...) sono benefattori.
-
il problema sono anche le grandi società che non vogliono spendere 5/10 milioni in settori giovanili che poi ti generano plusvalenze e giocatori, fornendo materiali e campi da gioco. oggi per far giocare un figliolo bisogna pagare. però le milionate da dare ai procuratori amici e superpagare bidoni si trovano eccome. perché evidentemente c'è un ritorno immediato su qualche conto corrente. non credo agli asini che volano da tempo.
-
perdonami ma per prendere il capitano del marsiglia non serve l'algoritmo. l'algoritmo può servire per dare una scremata e andare a selezionare un tot di giocatori da andare ad osservare poi sul campo, e può essere utile per giovanili e next gen o per trovare, che ne so, un buon terzino destro di riserva che gioca in polonia. questa metodologia la vedo applicabile ad un modello "udinese", ossia medio piccola che fa player trading per incassare e sopravvivere, magari con qualche annata fortunata di "picco". ed è quello che è il tolosa. il rischio è, per me, che vogliano applicare lo stesso metodo ad un top club dove hai bisogno di giocatori di un livello superiore, a livello tecnico e di personalità e di esperienza. poi se l'obiettivo del grande capo è quello di sistemare i conti e festeggiare l'eventuale qualificazione in champions come uno scudetto, allora può andar bene. è quello che spero anch'io. il metro di giudizio sarà, per me, tudor. vedremo.
-
eccolo qua il problema principale, come sostengo da anni. mille volte meglio l'oratorio col prete a fare da paciere.
-
bisogna aspettare che l'algoritmo elabori i dati. magari ti tira fuori uno della ligue2 che ha gli stessi parametri.
-
sì ma un discorso è che ci sia uno staff che collabora, uno è che comollì vada a dar ordini (così ho sentito, poi spero non sia vero) all'allenatore, che a quel punto deve essere per forza un burattino. da lì il discorso "l'allenatore conta un 5/10%", perché decide tutto lui. vedremo con tudor come va, non è uno che si fa mettere i piedi in testa. a sensazione dico che dopo il mondiale ci sarà la separazione.
-
Qualificazioni Mondiale 2026 • Gruppo I: Norvegia-Italia 3-0
kociss1977 ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
no, la cultura calcistica non è uguale ovunque. in paesi come spagna e portogallo si predilige la tecnica fin da bambini. e direi che si vede. la francia ha un bacino enorme di scelta dovuto ai paesi africani colonizzati. ora non so ma nella squadra campione del mondo del 98 c'erano giocatori neppure nati in francia. inghilterra ha sempre avuto problemi dovuti alla loro filosofia calcistica, ora si stanno un po' "meticciando" calcisticamente grazie a tecnici stranieri, la germania mi sembra stia attraversando la nostra stessa parabola da quando hanno abbandonato le proprie "radici" calcistiche. -
Qualificazioni Mondiale 2026 • Gruppo I: Norvegia-Italia 3-0
kociss1977 ha risposto a Sylar 87 Discussione Cestino
veramente quando nei settori giovanili si insegnavano i fondamentali (stop, passaggio, tiro, muretto) e la marcatura a uomo tiravamo fuori vagonate di campioni. poi sono arrivati i fenomeni sacchiani (da metà anni 90) e poi guardioliani nelle giovanili a insegnare ai bambini il fuorigioco a metà campo, la zona, la diagonale difensiva, ecc. ecc. risultato: disastro totale. mettiamoci poi che il calcio non è più popolare come una volta tra i giovani, mettiamoci che ci vogliono fior di soldi per la scuola calcio (una volta era tutto gratis), mettiamoci playstation tik tok e minchiate varie... -
ma infatti è un discorso che va bene per primavera e next gen, non certo per giocatori pronti da top club (ammesso che vogliamo esserlo...). oggi sentivo che comollì utilizza i dati anche per dare indicazioni all'allenatore su calci da fermo, metodi difensivi, punti deboli degli avversari. spero, come dici tu, che ci sia molto romanzo.
-
mister ma cosa ne pensi di questo metodo di comollì basato solo su dati per quanto riguarda la conoscenza delle caratteristiche tecniche del calciatore (sì, ok, poi gli scout vanno a casa a mangiare la pizza coi genitori e nel locale preferito a rimorchiare insieme...tutto molto bello e fattibile con giocatori livello champions). per me è adatto a squadre di media/bassa classifica che giocano a fare player trading e possono azzeccare un'annata top in cui si qualificano alla champions, non certo a costruire la prima squadra di un top club come dovrebbe essere la juve. poi il fatto che chiellini avesse già organizzato il ritorno di conte e tognozzi e tutto sia saltato per l'ennesima genialata di elkann mi fa pensare ad un'altra annata di transizione col francese che vorrà imporre i suoi uomini e metodi e le correnti interne a contrastarlo. vedremo con l'allenatore cosa salterà fuori.
-
il sacchismo ha incominciato a imperversare a inizio anni '90 quando del piero totti e pirlo erano già belli che formati. dopo di loro il deserto dei tartari. io a questa idea di "madre natura" non ci credo, perdonami, non ha nessun fondamento. i talenti ci sono sempre, il punto è saperli sviluppare o no. e in italia non si sanno più sviluppare perché i tecnici delle giovanili pensano ad insegnare la zona e le diagonali invece che i fondamentali. oltre al fatto che il calcio non è più uno sport popolare tra i giovani come una volta.
-
non credo proprio, del piero totti e pirlo sono nati negli anni '70.
-
il problema dell'italia sono gli allenatori dei pulcini che giocano a fare gli emuli di sacchi e guardiola invece di insegnare la tecnica di base, a marcare a uomo (grande tradizione italiana buttata alle ortiche, oggi vediamo ogni giornata di campionato difensori che arretrano guardando il pallone e lasciano 5 metri all'avversario in area ) e a sviluppare la creatività (il dribbling un peccato mortale, molto meglio arrivare sulla fascia e fare il retropassaggio al portiere). guarda caso dall'avvento del sacchismo non abbiamo più tirato fuori 1 talento 1 di livello mondiale.
-
quindi chiellini aveva apparecchiato per conte e tognozzi. poi ecco all'improvviso il genio di giòn che spariglia le carte e sceglie un nuovo dirigente a caso che arriva da un altro paese e da un altra dimensione (media classifica) che imporrà tutti i suoi uomini e i suoi metodi (???.) opera di ridimensionamento completata. bravo giòn sei bravissimo. chiellini dovrebbe presentare dimissioni irrevocabili e salutare.
-
solita gestione "ad minchiam" cit. del gran capo. chiavi in mano al primo fenomeno che passa e via con la nuova ricapitalizzazione. ormai non mi va più neanche di commentare, sono disamorato e disgustato. mi siedo sulla riva del fiume e attendo.
-
come se l'è tenuto il bournemout fino all'infortunio del titolare. al limite lo mandi in prestito e a gennaio lo richiami alla base.
-
comunque retegui, seppur limitato, sa giocare a calcio. a differenza di vlahovic. come punta di riserva sarebbe oro. il punto, come sempre, è il prezzo. a 20 un affare, a 50 un'*.
-
3 milioni, altissimo.
-
gatti è 100 volte più forte di mcguire, pagato 90 o giù di lì dal manU. cederlo e, per di più, a 35 non si può sentire.
-
la causa-effetto è che se non regali hujsen per fare la plusvalenzINA, utile a mostrare che sei bravo ad aggiustare il bilancio, poi non devi strapagare un kelly (a febbraio dopo 4 mesi di emergenza) perché sei nella emme fino al collo. più diretta di così si muore.
-
i danni fatti dal sacchismo sono incalcolabili. in più consideriamo che nel secolo scorso il calcio era uno sport per tutti, la scuola calcio era gratis (l'italia della liretta) e ti davano tutto il necessario. oggi per portare un figliolo a giocare (col mister che crede di poter entrare nello staff di guardiola) ci vogliono fior di soldi.