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giusardegna

VIDEO Conferenza Stampa Agnelli, Marotta e Nedved e le parole del Presidente Andrea Agnelli in occasione dell'Assemblea degli Azionisti

Post in rilievo

hai qualche fonte di quelli che erano i nostri sponsor di allora?( e magari confrontati ai top club)

Basta dire che Tamoil ci dava 25 milioni l'anno. Sponsor più remunerativo al modo in quegli anni. Dopo 10 anni ancora non siamo arrivati a quella cifra. C'è da dire però che i rapporti con Gheddafi,che tra l'altro era azionista se non baglio, furono determinati.

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Basta dire che Tamoil ci dava 25 milioni l'anno. Sponsor più remunerativo al modo in quegli anni. Dopo 10 anni ancora non siamo arrivati a quella cifra. C'è da dire però che i rapporti con Gheddafi,che tra l'altro era azionista se non baglio, furono determinati.

mi riferivo soprattutto a sponsor e partnership minori,di tamoil l'ho sottolineato sopra in risposta all'utente jurgen kohler .ok

 

cmq quella con tamoil era una sponsorizzazione un po' pompata come hai detto tu e probabilmente non esattamente in linea con il mercato. ma lo stesso bayern cmq anche attualmente guadagna moltissimo grazie a sponsor di azionisti interni

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Quel bilancio fu redatto dalla coppia Cobolli-Blanc ricorrendo al maquillage, facendo confluire cioè le minusvalenze nel bilancio di quell’anno e le plusvalenze in quello successivo, operazione mai avvenuta prima fino a quel momento! Senza contare l’accordo Giraudo-Mediaset per il versamento anticipato dei 30 milioni del nuovo accordo sui diritti tv, segato da quel bilancio (alleggerendolo) e spalmato nei successivi. Per quanto concerne la Juve non era iniziato a “scricchiolare” niente, erano le altre italiane (e il sistema calcio italiano) che avevano da lì a breve una data di scadenza.

 

Non avevo letto di queste operazioni da nessuna parte. I dati di bilancio li ho presi dal sito della Juve e lì non era precisato nulla a riguardo.

 

Detto questo comunque non vedo come si sarebbe potuto rimanere sul vagone di prima classe insieme a Real, Barca e le altre. La distribuzione collettiva era alle porte, e avremmo comunque perso una fetta importante dai diritti tv; lo stadio magari sarebbe sorto prima, ma anche qui il ritardo ci sarebbe stato, rispetto all'élite europea; sui ricavi commerciali sicuramente avremmo potuto difenderci molto meglio, visto quello che ha comportato la B, lo scandalo e tutto il resto, ma l'insalata quella era: la A era in declino, e se non distribuisci il prodotto all'estero, nessuna multinazionale o azienda estera ti caga. Perchè in Italia c'era e c'è poco da raccogliere. Io credo che il declino era inevitabile, magari però ora staremmo parlando di un ritardo di un ciclo , invece che di due. Usando le parole del presidente.

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Che è inversamente proporzionale a quella tecnica del nostro centrocampo...sai,sono un pò come Marotta,mi piace l'aspetto tecnico

 

Forse potresti farti dare un paio di l<lezioni di calcio dal tuo nipotino di otto anni che hai menzionato prima, ne gioverebbe la tua immagine :)

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Non avevo letto di queste operazioni da nessuna parte. I dati di bilancio li ho presi dal sito della Juve e lì non era precisato nulla a riguardo.

 

Detto questo comunque non vedo come si sarebbe potuto rimanere sul vagone di prima classe insieme a Real, Barca e le altre. La distribuzione collettiva era alle porte, e avremmo comunque perso una fetta importante dai diritti tv; lo stadio magari sarebbe sorto prima, ma anche qui il ritardo ci sarebbe stato, rispetto all'élite europea; sui ricavi commerciali sicuramente avremmo potuto difenderci molto meglio, visto quello che ha comportato la B, lo scandalo e tutto il resto, ma l'insalata quella era: la A era indeciso, e se non distribuisci il prodotto all'estero, nessuna multinazionale ti caga. Io credo che il declino era inevitabile, magari però ora staremmo parlando di un ritardo di un ciclo , invece che di due. Usando le parole del presidente.

 

beh ma lo aveva capito anche Giraudo, proprio per questo chiese gli investimenti della proprietà. .ok

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mi riferivo soprattutto a sponsor e partnership minori,di tamoil l'ho sottolineato sopra in risposta all'utente jurgen kohler .ok

 

cmq quella con tamoil era una sponsorizzazione un po' pompata come hai detto tu e probabilmente non esattamente in linea con il mercato. ma lo stesso bayern cmq anche attualmente guadagna moltissimo grazie a sponsor di azionisti interni

La Juve nel 2005/2006 fatturò dagli sponsor 55,4 milioni. Oggi sono 70. Da notare la crescita pressoché nulla visto l'arco temporale.

Il Real questa voce probabilmente l'avrà triplicata.

 

La voce "Altri ricavi" invece, che la Deloitte generalmente classifica, insieme ai ricavi da sponsor e merchandising, in ricavi commerciali è rimasta invariata: 19,6 nel 2006; 19,4 quest'anno.

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La Juve nel 2005/2006 fatturò dagli sponsor 55,4 milioni. Oggi sono 70. Da notare la crescita pressoché nulla visto l'arco temporale.

Il Real questa voce probabilmente l'avrà triplicata.

 

La voce "Altri ricavi" invece, che Deloitte generalmente classifica insieme ai ricavi da sponsor e merchandising, in ricavi commerciali è rimasta invariata: 19,6 nel 2006; 19,4 quest'anno.

ok grazie. mi pare che da nike prendessimo 13 milioni se non sbaglio.

 

sai per caso quanto fatturasse il milan dagli sponsor?

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hai qualche fonte di quelli che erano i nostri sponsor di allora?( e magari confrontati ai top club)

 

Non tutti, ma basti pensare che quello con Tamoil era forse il miglior contratto in Europa, e avevamo firmato con Nike da pochi anni (senza rinegoziazioni al ribasso post Serie B nel momento in cui gli altri rinegoziavano al rialzo). Con un po' di pazienza, cercando su google, trovi abbastanza, ma occhio a fare la cernita degli articoli, perchè tanta roba è spazzatura.

 

 

Ho ascoltato attentamente il discorso di Agnelli quando parlava di cicli, sia per quanto riguarda la negoziazione dei diritti televisivi, sia per quanto riguarda i contratti con gli sponsor. Visto che parliamo di accordi pluriennali ci sono periodi in cui si avverte lo step e nel 2006 le società inglesi hanno iniziato a prendere il volo dimostrando una capacità imprenditoriale difficilmente imitabile.

 

E in questo i cosiddetti magnati c'entrano davvero poco, perché i magnati nel calcio italiano non sono certo mancati, da Tanzi a Cragnotti, da Berlusconi a Moratti. Non è che l'iniezione di capitali produce automaticamente investimenti e utile, anzi. Purtroppo tanti capitali messi in mano ad un cattivo amministratore portano più facilmente al fallimento, quindi un azionista deve necessariamente essere vigile e valutare attentamente il lavoro degli amministratori.

 

Io credo che il lavoro della Triade, per quanto probabilmente era il miglior esempio di amministrazione in Italia, non potesse competere a lungo con l'espansione inglese, delle due spagnole e il motivo non è da ricercare nell'intervento di sceicchi o magnati russi.

 

Io ho risposto innanzitutto alle tue preoccupazioni su cosa ci stesse a fare Giraudo. Ti ho stilato una BREVE sintesi di quanto fatto (cioè porre la Juve al top in Europa) e di quanto era in programma di fare. Questa, intanto, è storia.

 

Rinnovo l'invito a non girare il senso del discorso. QUALUNQUE fosse l'ipotetico gap tra quello che tu consideri il modello di sviluppo inglese nel 2006 e quello della Triade, il nodo della discussione NON E' se la Juve sarebbe stata davanti al modello inglese o meno, bensì quanto la Juve ha perso RISPETTO A SE' STESSA! Tu i 5 anni, anche se gli inglesi ti avessero superato, LI HAI PERSI LO STESSO, e oggi li devi rincorrere. Che c'entrano gli altri Paesi? Tra un sistema calcio e l'altro ci si può superare nel corso degli anni, ma bene o male le squadre ben gestite rimangono in un certo range di posizioni, al netto del "sistema" dominante. Oggi non saresti sul podio (cosa che nessuno può asserire)? Amen, ma non saresti nemmeno nella terra di mezzo, in quanto già all'epoca eri al top e avevi un impianto solido con un modello di sviluppo importante. Avresti mantenuto uno standard commerciale di livello, gli sponsor non ti avrebbero schifato per il fatto di essere retrocesso in B "con vergogna". E avresti beneficiato non solo di quanto era in programma di realizzare (stadio & Co.), ma anche degli introiti Champions mancati e di tutto ciò che, con la Farsa, si trasformò in danno economico. Senza contare la mala gestione Cobolli-Blanc che ci affossò definitivamente (pur con un bell'aumento di capitale nel 2007, MAI avuto nel corso dei 12 anni precedenti).

 

In merito poi a quanto hai risposto prendendo qualche punto qua e là del mio post precedente...

Le inglesi il vero balzo "economico" in materia di diritti tv non lo hanno certo fatto nel 2006, bensì in anni più vicini ai nostri. Il modello inglese allora, ottimo e ben programmato, dovette beneficiare per forza dell'apporto di magnati stranieri in quanto tantissimi proprietari inglesi non ce la facevano più a reggere le proprie squadre (basti dare un'occhiata alle proprietà attuali), e non è affatto vero che l'aumento di capitale non produce in automatico investimenti e utile, specie nel regime finanziario di quegli anni (i paletti per frenare l'emorragia delle società sono di pochi anni fa)! Anche qua... alcuni termini creano confusione, non bisogna fare le insalate, di tutta l'erba un fascio, per arrivare a dimostrare una tesi approssimativa: se sei un buon amministratore gli aumenti di capitale portano utili e benefici (vedere il Bayern, o lo stesso Agnelli che ne è la dimostrazione, e ha fatto i complimenti anche al PSG, che pure non ha brillato nei primi anni per illibatezza di bilancio), se sei un cattivo amministratore (Milan, Inter, Parma, o per andare alle inglesi i thailandesi flop del Manchester City o i magnati di altri club) NO. E' questa la differenza: buon amministratore o cattivo amministratore. La Triade dimostrò ampiamente di essere un ottimo amministratore! E se già adesso, partendo dal rosso a 9 cifre di JE-Cobolli-Blanc, siamo riusciti ad arrivare nella terra di mezzo grazie ad Andrea, "allievo" di Giraudo, partire da una posizione privilegiata ci starebbe facendo viaggiare stabilmente in prima classe da anni, al di là del fatto di essere nella prima, seconda, terza o quarta carrozza!

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Non avevo letto di queste operazioni da nessuna parte. I dati di bilancio li ho presi dal sito della Juve e lì non era precisato nulla a riguardo.

 

Detto questo comunque non vedo come si sarebbe potuto rimanere sul vagone di prima classe insieme a Real, Barca e le altre. La distribuzione collettiva era alle porte, e avremmo comunque perso una fetta importante dai diritti tv; lo stadio magari sarebbe sorto prima, ma anche qui il ritardo ci sarebbe stato, rispetto all'élite europea; sui ricavi commerciali sicuramente avremmo potuto difenderci molto meglio, visto quello che ha comportato la B, lo scandalo e tutto il resto, ma l'insalata quella era: la A era in declino, e se non distribuisci il prodotto all'estero, nessuna multinazionale o azienda estera ti caga. Perchè in Italia c'era e c'è poco da raccogliere. Io credo che il declino era inevitabile, magari però ora staremmo parlando di un ritardo di un ciclo , invece che di due. Usando le parole del presidente.

 

Si, dal sito Juve, firmato da Cobolli e Blanc, appunto (con un maquillage degno dei migliori visagisti).

Per il resto ho risposto a JK. Non bisogna vederla come una "gara" tra noi e gli altri Paesi (già all'epoca gli altri sistemi erano gestiti meglio, e nonostante tutto eravamo al top), ma tra la Juve che è stata e la Juve che sarebbe potuta essere: i 5 anni li abbiamo persi comunque.

Riporto in citazione quanto appena scritto all'altro utente perchè sta per iniziare la partita e sono di corsa...

Io ho risposto innanzitutto alle tue preoccupazioni su cosa ci stesse a fare Giraudo. Ti ho stilato una BREVE sintesi di quanto fatto (cioè porre la Juve al top in Europa) e di quanto era in programma di fare. Questa, intanto, è storia.

 

Rinnovo l'invito a non girare il senso del discorso. QUALUNQUE fosse l'ipotetico gap tra quello che tu consideri il modello di sviluppo inglese nel 2006 e quello della Triade, il nodo della discussione NON E' se la Juve sarebbe stata davanti al modello inglese o meno, bensì quanto la Juve ha perso RISPETTO A SE' STESSA! Tu i 5 anni, anche se gli inglesi ti avessero superato, LI HAI PERSI LO STESSO, e oggi li devi rincorrere. Che c'entrano gli altri Paesi? Tra un sistema calcio e l'altro ci si può superare nel corso degli anni, ma bene o male le squadre ben gestite rimangono in un certo range di posizioni, al netto del "sistema" dominante. Oggi non saresti sul podio (cosa che nessuno può asserire)? Amen, ma non saresti nemmeno nella terra di mezzo, in quanto già all'epoca eri al top e avevi un impianto solido con un modello di sviluppo importante. Avresti mantenuto uno standard commerciale di livello, gli sponsor non ti avrebbero schifato per il fatto di essere retrocesso in B "con vergogna". E avresti beneficiato non solo di quanto era in programma di realizzare (stadio & Co.), ma anche degli introiti Champions mancati e di tutto ciò che, con la Farsa, si trasformò in danno economico. Senza contare la mala gestione Cobolli-Blanc che ci affossò definitivamente (pur con un bell'aumento di capitale nel 2007, MAI avuto nel corso dei 12 anni precedenti).

 

In merito poi a quanto hai risposto prendendo qualche punto qua e là del mio post precedente...

Le inglesi il vero balzo "economico" in materia di diritti tv non lo hanno certo fatto nel 2006, bensì in anni più vicini ai nostri. Il modello inglese allora, ottimo e ben programmato, dovette beneficiare per forza dell'apporto di magnati stranieri in quanto tantissimi proprietari inglesi non ce la facevano più a reggere le proprie squadre (basti dare un'occhiata alle proprietà attuali), e non è affatto vero che l'aumento di capitale non produce in automatico investimenti e utile, specie nel regime finanziario di quegli anni (i paletti per frenare l'emorragia delle società sono di pochi anni fa)! Anche qua... alcuni termini creano confusione, non bisogna fare le insalate, di tutta l'erba un fascio, per arrivare a dimostrare una tesi approssimativa: se sei un buon amministratore gli aumenti di capitale portano utili e benefici (vedere il Bayern, o lo stesso Agnelli che ne è la dimostrazione, e ha fatto i complimenti anche al PSG, che pure non ha brillato nei primi anni per illibatezza di bilancio), se sei un cattivo amministratore (Milan, Inter, Parma, o per andare alle inglesi i thailandesi flop del Manchester City o i magnati di altri club) NO. E' questa la differenza: buon amministratore o cattivo amministratore. La Triade dimostrò ampiamente di essere un ottimo amministratore! E se già adesso, partendo dal rosso a 9 cifre di JE-Cobolli-Blanc, siamo riusciti ad arrivare nella terra di mezzo grazie ad Andrea, "allievo" di Giraudo, partire da una posizione privilegiata ci starebbe facendo viaggiare stabilmente in prima classe da anni, al di là del fatto di essere nella prima, seconda, terza o quarta carrozza!

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per aumentare il fatturato bisogna arrivare stabilmente in semifinale, ma per far questo serve un centrocampo come si deve.

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Forse potresti farti dare un paio di l<lezioni di calcio dal tuo nipotino di otto anni che hai menzionato prima, ne gioverebbe la tua immagine :)

Lo farò,certo che se sostieni che questo centrocampo è dello stesso livello di quelli degli ultimi anni,non ci fai una gran figura neppure tu :p

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Presidente si ricordi le sue parole sulla Champions, ci ha promesso una Juve da vittoria. Veda di mantenere le sue promesse ed a Giugno seghi chi ci impedisce di poterla vincere, primo fra tutti l'allenatore che siede in panchina. .ok

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ok grazie. mi pare che da nike prendessimo 13 milioni se non sbaglio.

 

sai per caso quanto fatturasse il milan dagli sponsor?

Non ne ho idea .nono Bisognerebbe spulciare su google anche se il Milan non essendo una s.p.a di solito i bilanci non li pubblica quindi la vedo difficile. Poi loro considerano le entrate da Gennaio a Dicembre, al contrario di quello che facciamo noi, ovvero da Luglio a Giugno.

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Non tutti, ma basti pensare che quello con Tamoil era forse il miglior contratto in Europa, e avevamo firmato con Nike da pochi anni (senza rinegoziazioni al ribasso post Serie B nel momento in cui gli altri rinegoziavano al rialzo). Con un po' di pazienza, cercando su google, trovi abbastanza, ma occhio a fare la cernita degli articoli, perchè tanta roba è spazzatura.

 

 

 

 

Io ho risposto innanzitutto alle tue preoccupazioni su cosa ci stesse a fare Giraudo. Ti ho stilato una BREVE sintesi di quanto fatto (cioè porre la Juve al top in Europa) e di quanto era in programma di fare. Questa, intanto, è storia.

 

Rinnovo l'invito a non girare il senso del discorso. QUALUNQUE fosse l'ipotetico gap tra quello che tu consideri il modello di sviluppo inglese nel 2006 e quello della Triade, il nodo della discussione NON E' se la Juve sarebbe stata davanti al modello inglese o meno, bensì quanto la Juve ha perso RISPETTO A SE' STESSA! Tu i 5 anni, anche se gli inglesi ti avessero superato, LI HAI PERSI LO STESSO, e oggi li devi rincorrere. Che c'entrano gli altri Paesi? Tra un sistema calcio e l'altro ci si può superare nel corso degli anni, ma bene o male le squadre ben gestite rimangono in un certo range di posizioni, al netto del "sistema" dominante. Oggi non saresti sul podio (cosa che nessuno può asserire)? Amen, ma non saresti nemmeno nella terra di mezzo, in quanto già all'epoca eri al top e avevi un impianto solido con un modello di sviluppo importante. Avresti mantenuto uno standard commerciale di livello, gli sponsor non ti avrebbero schifato per il fatto di essere retrocesso in B "con vergogna". E avresti beneficiato non solo di quanto era in programma di realizzare (stadio & Co.), ma anche degli introiti Champions mancati e di tutto ciò che, con la Farsa, si trasformò in danno economico. Senza contare la mala gestione Cobolli-Blanc che ci affossò definitivamente (pur con un bell'aumento di capitale nel 2007, MAI avuto nel corso dei 12 anni precedenti).

 

In merito poi a quanto hai risposto prendendo qualche punto qua e là del mio post precedente...

Le inglesi il vero balzo "economico" in materia di diritti tv non lo hanno certo fatto nel 2006, bensì in anni più vicini ai nostri. Il modello inglese allora, ottimo e ben programmato, dovette beneficiare per forza dell'apporto di magnati stranieri in quanto tantissimi proprietari inglesi non ce la facevano più a reggere le proprie squadre (basti dare un'occhiata alle proprietà attuali), e non è affatto vero che l'aumento di capitale non produce in automatico investimenti e utile, specie nel regime finanziario di quegli anni (i paletti per frenare l'emorragia delle società sono di pochi anni fa)! Anche qua... alcuni termini creano confusione, non bisogna fare le insalate, di tutta l'erba un fascio, per arrivare a dimostrare una tesi approssimativa: se sei un buon amministratore gli aumenti di capitale portano utili e benefici (vedere il Bayern, o lo stesso Agnelli che ne è la dimostrazione, e ha fatto i complimenti anche al PSG, che pure non ha brillato nei primi anni per illibatezza di bilancio), se sei un cattivo amministratore (Milan, Inter, Parma, o per andare alle inglesi i thailandesi flop del Manchester City o i magnati di altri club) NO. E' questa la differenza: buon amministratore o cattivo amministratore. La Triade dimostrò ampiamente di essere un ottimo amministratore! E se già adesso, partendo dal rosso a 9 cifre di JE-Cobolli-Blanc, siamo riusciti ad arrivare nella terra di mezzo grazie ad Andrea, "allievo" di Giraudo, partire da una posizione privilegiata ci starebbe facendo viaggiare stabilmente in prima classe da anni, al di là del fatto di essere nella prima, seconda, terza o quarta carrozza!

 

Mah non mi hai convinto, credo che dovresti rivedere le tue opinioni sulla base di informazioni più approfondite che allargano il campo oltre quello che è stato lo scandalo calciopoli.

 

Partiamo da un dato di fatto, all'inizio degli anni 2000 la serie B inglese era il quarto campionato di calcio più seguito al mondo, davanti alla serie A italiana e francese. Questo ti risulta?

 

Perché l'Inghilterra attirò per prima i capitali stranieri, per vocazione divina o per la bravura dei propri manager? Quella della supremazia del calcio italiano è una barzelletta che va ridimensionata per crescere una volta per tutte. Il calcio italiano attira pochi investitori soprattutto perché c'è da sempre uno scarso talento imprenditoriale.

 

Il calcio inglese non beneficia dei capitali dei magnati stranieri per crescere, è esattamente l'opposto! Il calcio inglese attira capitali perché è una straordinaria opportunità di business. Se non si è d'accordo su questo punto, non si è d'accordo su nulla. Questo non esclude ovviamente il ritardo causato da calciopoli, ma ci sono anche altri aspetti da considerare, che non sono esattamente secondari, anzi. E il calcio inglese stacca tutti molto prima del 2006.

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Mah non mi hai convinto, credo che dovresti rivedere le tue opinioni sulla base di informazioni più approfondite che allargano il campo oltre quello che è stato lo scandalo calciopoli.

 

Partiamo da un dato di fatto, all'inizio degli anni 2000 la serie B inglese era il quarto campionato di calcio più seguito al mondo, davanti alla serie A italiana e francese. Questo ti risulta?

 

Perché l'Inghilterra attirò per prima i capitali stranieri, per vocazione divina o per la bravura dei propri manager? Quella della supremazia del calcio italiano è una barzelletta che va ridimensionata per crescere una volta per tutte. Il calcio italiano attira pochi investitori soprattutto perché c'è da sempre uno scarso talento imprenditoriale.

 

Il calcio inglese non beneficia dei capitali dei magnati stranieri per crescere, è esattamente l'opposto! Il calcio inglese attira capitali perché è una straordinaria opportunità di business. Se non si è d'accordo su questo punto, non si è d'accordo su nulla. Questo non esclude ovviamente il ritardo causato da calciopoli, ma ci sono anche altri aspetti da considerare, che non sono esattamente secondari, anzi. E il calcio inglese stacca tutti molto prima del 2006.

Più che di date precise parlerei di periodi. In Inghilterra hanno cominciato a staccare tutti da quando nel 92 hanno riformato il campionato e hanno brandizzato il nome "Premier League", distribuendone i ditti tv gratuitamente in tutta l'Asia Pacifica e in Nord America.Ora monetizzano a distanza di 20 anni e più, da quella mossa geniale, 3 miliardi di euro dai diritti tv esteri. E noi ci chiediamo come facciano ad avere tutti quei tifosi.

Barca e Real tengono il passo, o meglio li superano addirittura, perchè hanno premuto molto in Medio Oriente (di fatto i loro principali investitori vengono da lì) oltre al fatto che ovviamente con i campioni e i trofei che hanno vinto, sono riusciti comunque a penetrare bene nei mercati dove gli inglesi dettano legge da un decennio ormai.

 

Noi nel 2006 eravamo a un bivio, al di là della perdita di bilancio "forzata" dall'amministrazione Cobolli-Blanc successiva. Perchè se anche godevamo di introiti commerciali inavvicinabili,in quel momento, da chiunque, era anche vero che molti di quei capitali venivano da Tamoil, leggasi Gheddafi, e che comunque in qualche modo la storia sarebbe finita da lì a qualche anno con tutto quello che è successo nel quadro economico e politico del Nord Africa. Il Milan era gestito bene quanto la Juve in quegli anni, e nonostante 2 champions vinte in 5 anni e 2 palloni d'oro, non sono riusciti a tenere il passo da lì in avanti. Segno che il tempo degli allori per noi italiani era finito. L'inter non la considero nemmeno perchè non amai rappresentato un benchmark in temirni di gestione sportiva, semmai un benchmark lo è ma nel senso opposto .ghgh

 

Ora magari senza B saremmo avanti, questo è fuori dubbio,ma di quanto?

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Più che di date precise parlerei di periodi. In Inghilterra hanno cominciato a staccare tutti da quando nel 92 hanno riformato i campionato e hanno brandizzato il nome "Premier League", distribuendone i ditti tv gratuitamente in tutta l'Asia Pacifica e in Nord America. Ora ci chiediamo perchè hanno un fan base tripla rispetto a chiunque in quei mercati.

Barca e Real tengono il passo, o meglio li superano addirittura, perchè hanno premuto molto in Medio Oriente (di fatto i loro principali investitori vengono da lì) oltre al fatto che ovviamente con i campioni e i trofei che hanno vinto, sono riusciti comunque a penetrare bene nei mercati dove gli inglesi dettano legge da un decennio ormai.

 

Noi nel 2006 eravamo a un bivio, al di là della perdita di bilancio "forzata" dall'amministrazione Cobolli-Blanc successiva. Perchè se anche godevamo di introiti commerciali inavvicinabili in quel momento da chiunque era anche vero che molti di quei capitali venivano da Tamoil, leggasi Gheddafi, e che comunque in qualche modo la storia sarebbe finita da lì a qualche anno con tutto quello che è successo nel quadro economico e politico del Nord Africa. Il Milan era gestito bene quanto la Juve int uegli anni, e nonostante 2 champions vinte in 5 anni e 2 palloni d'oro, non sono riusciti a tenere il passo da lì in avanti. Segno che l tempo degli allori per noi italiani era finito.

 

Ora magari senza B saremmo avanti, questo è fuori dubbio,ma di quanto?

 

Perfettamente d'accordo, hai sintetizzato molto meglio il mio pensiero .ok

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Lo farò,certo che se sostieni che questo centrocampo è dello stesso livello di quelli degli ultimi anni,non ci fai una gran figura neppure tu :p

 

NEGgli ultimi anni sono stati fatti INVESTIMENTI massicci sulle fasce e in attacco

e Da Bayern Juve del 2013 a bAYERN jUVE 2016 c'e' un miglioramento di prestazioni IN Champions NOTEVOLE

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Mah non mi hai convinto, credo che dovresti rivedere le tue opinioni sulla base di informazioni più approfondite che allargano il campo oltre quello che è stato lo scandalo calciopoli.

 

Partiamo da un dato di fatto, all'inizio degli anni 2000 la serie B inglese era il quarto campionato di calcio più seguito al mondo, davanti alla serie A italiana e francese. Questo ti risulta?

 

Perché l'Inghilterra attirò per prima i capitali stranieri, per vocazione divina o per la bravura dei propri manager? Quella della supremazia del calcio italiano è una barzelletta che va ridimensionata per crescere una volta per tutte. Il calcio italiano attira pochi investitori soprattutto perché c'è da sempre uno scarso talento imprenditoriale.

 

Il calcio inglese non beneficia dei capitali dei magnati stranieri per crescere, è esattamente l'opposto! Il calcio inglese attira capitali perché è una straordinaria opportunità di business. Se non si è d'accordo su questo punto, non si è d'accordo su nulla. Questo non esclude ovviamente il ritardo causato da calciopoli, ma ci sono anche altri aspetti da considerare, che non sono esattamente secondari, anzi. E il calcio inglese stacca tutti molto prima del 2006.

 

Continui a citare dei punti nelle tue risposte che io non ho affermato (lo hai fatto anche in precedenza, forse non riesco a spiegarmi bene, non so, ma se la cosa ricapita troppo spesso...), oppure prendi degli accenni ad un discorso più complesso per farne delle tesi secondo quelle che sono tue convinzioni.

Conosco abbastanza a fondo l'argomento, infatti ho separato il piano calciopoli (sul quale credo che sia tu a dover rivedere alcune tue opinioni sulla base di informazioni più approfondite) dal resto del discorso (accennando persino alle situazioni contingenti dei diversi Paesi europei).

 

Vado ai singoli punti da te citati:

 

Partiamo da un dato di fatto, all'inizio degli anni 2000 la serie B inglese era il quarto campionato di calcio più seguito al mondo, davanti alla serie A italiana e francese. Questo ti risulta?

Perché l'Inghilterra attirò per prima i capitali stranieri, per vocazione divina o per la bravura dei propri manager? Quella della supremazia del calcio italiano è una barzelletta che va ridimensionata per crescere una volta per tutte. Il calcio italiano attira pochi investitori soprattutto perché c'è da sempre uno scarso talento imprenditoriale.

 

Certo che mi risulta, ma io non ho MAI scritto che il calcio italiano ha attirato capitali stranieri prima della Premier, bensì che l'immissione di capitali in un sistema (all'epoca perdipiù in un regime di regolamenti diverso da quello sorto negli anni successivi, coi paletti, il fpf, ecc) può portare benefici se sei un buon investitore (vedi Chelsea, anche se più dopo il cambio di regolamenti che prima, come tante altre squadre) o fare danni se sei un cattivo investitore (vedi i thailandesi del Manchester City), e che quel sistema in generale beneficiò dell'apporto dei capitali stranieri in quanto i vecchi proprietari inglesi non ce la facevano più a reggere il passo con certi magnati. Questo non significa che i magnati arrivarono in Premier per virtù dello Spirito Santo o per fare beneficienza, ma, al contrario, perchè c'era stata programmazione (testualmente: "sistema inglese ottimo e ben programmato"). Il Chelsea, per dire, aveva una delle più longeve proprietà "familiari" della storia del calcio, eppure cedette il passo.

Inoltre io ho parlato di un calcio italiano che già allora si reggeva su una data di scadenza, viste anche le gestioni di alcuni club! Al contrario, la Juve, in quel sistema, era al top in Europa proprio perchè gestita sapientemente! Si distingueva, come si distingue adesso, pagando però, adesso, i 5 anni di ritardo non con l'Inghilterra, ma con la "vera" sè stessa (5 anni, QUELLI, dovuti a calciopoli, e in questo c'è poco da convincere chicchessia, è persino banale doverlo ribadire). Anzi, il fatto che si distinguesse già allora è un "di più" a vantaggio dell'allora dirigenza!

 

 

Il calcio inglese non beneficia dei capitali dei magnati stranieri per crescere, è esattamente l'opposto! Il calcio inglese attira capitali perché è una straordinaria opportunità di business. Se non si è d'accordo su questo punto, non si è d'accordo su nulla. Questo non esclude ovviamente il ritardo causato da calciopoli, ma ci sono anche altri aspetti da considerare, che non sono esattamente secondari, anzi. E il calcio inglese stacca tutti molto prima del 2006.

 

In parte ho già risposto nel precedente punto, (ovvio che la Premier attiri capitali per le opportunità che offre, chi ha detto il contrario? Se dal punto di vista degli introiti il distacco vero e proprio c'è stato negli ultimi anni, tanto che una piccola squadra può investire quanto la Juve, il tutto è frutto di una programmazione sapiente); ma al precedente punto aggiungo (come ho tenuto a ribadire nei precedenti post, e spero che sia chiaro una volta per tutte) che il nodo non era il raffronto tra sistemi (anche perchè le differenze sarebbero più ancor evidenti nel raffronto tra i club minori che per i top team), non si parla di quale sistema sia migliore, perchè per esempio anche la Liga è in netto ritardo rispetto all'Inghilterra, ma le spagnole vincono tutto in europa da anni! Qui si parla di quanto "la Juve" oggi sia in ritardo su quella che sarebbe potuta essere "la Juve" senza la farsa! Non è che nelle prime 10 posizioni dei maggiori club europei trovi 10 squadre inglesi, trovi Real e Barça (pur con la crisi che c'è stata in Spagna e le protezioni ricevute) che nel 2006 erano al nostro stesso livello, trovi il Bayern (modello virtuoso, all'epoca sotto di noi) trovi il PSG... trovi tanti modelli di "top team", tutti con "contingenze" diverse, tra i quali, scendendo in graduatoria, anche la Juve DI ADESSO... ecco: FIGURIAMOCI SENZA FARSOPOLI!

Qua il discorso è sull'eccellenza finanziaria dei top team europei, e su chi viaggia in prima classe o meno, senza nemmeno stare a vedere chi sia al primo posto o al terzo vagone, perchè oltre un certo vagone il delta diventa poco decisivo ai fini della competitività (mentre nella terra di mezzo in cui ci ritroviamo noi la differenza si nota ancora).

 

Inoltre...

Guarda che si è partiti da te che imputavi a Giraudo non si sa quali mancanze! Io invece ti ho stilato un elenco di quanto invece riuscì a fare con Moggi, ti ho parlato di quanto avesse fiutato che gli altri sistemi stessero ulteriormente migliorando rispetto al nostro ("differenza di sistemi" che è quella che sostieni anche tu... quindi a maggior ragione valgono di Giraudo), e di quello che aveva in mente di fare per far progredire la Juve sia con interventi autogestibili (stadio, centro allenamenti, ecc) sia, eventualmente, con un impegno maggiore della proprietà a cui aveva garantito, in 12 anni, 150 milioni di dividendi senza chiedere una lira di spesa! E' proprio chi stava all'epoca a capo della Juve che, non capendo nulla del fenomeno calcio, non comprese quanto sarebbe stato utile (e proficuo) aiutare quella visione (sebbene non sia quello il punto dirimente sui "5 anni", i 5 anni di ritardo sono "de facto"), salvo poi fare un aumento di capitale un anno dopo in aiuto di una gestione che ci stava portando al collasso! Con Andrea le cose sono nettamente migliorate, e ora c'è chi, da proprietario, può permettersi di investire "da lontano" facendo gestire il proprio asset a chi è capace.

Pur con 5 anni di ritardo sul groppone dovuti a farsopoli!

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Più che di date precise parlerei di periodi. In Inghilterra hanno cominciato a staccare tutti da quando nel 92 hanno riformato il campionato e hanno brandizzato il nome "Premier League", distribuendone i ditti tv gratuitamente in tutta l'Asia Pacifica e in Nord America.Ora monetizzano a distanza di 20 anni e più, da quella mossa geniale, 3 miliardi di euro dai diritti tv esteri. E noi ci chiediamo come facciano ad avere tutti quei tifosi.

Barca e Real tengono il passo, o meglio li superano addirittura, perchè hanno premuto molto in Medio Oriente (di fatto i loro principali investitori vengono da lì) oltre al fatto che ovviamente con i campioni e i trofei che hanno vinto, sono riusciti comunque a penetrare bene nei mercati dove gli inglesi dettano legge da un decennio ormai.

 

Noi nel 2006 eravamo a un bivio, al di là della perdita di bilancio "forzata" dall'amministrazione Cobolli-Blanc successiva. Perchè se anche godevamo di introiti commerciali inavvicinabili,in quel momento, da chiunque, era anche vero che molti di quei capitali venivano da Tamoil, leggasi Gheddafi, e che comunque in qualche modo la storia sarebbe finita da lì a qualche anno con tutto quello che è successo nel quadro economico e politico del Nord Africa. Il Milan era gestito bene quanto la Juve in quegli anni, e nonostante 2 champions vinte in 5 anni e 2 palloni d'oro, non sono riusciti a tenere il passo da lì in avanti. Segno che il tempo degli allori per noi italiani era finito. L'inter non la considero nemmeno perchè non amai rappresentato un benchmark in temirni di gestione sportiva, semmai un benchmark lo è ma nel senso opposto .ghgh

 

Ora magari senza B saremmo avanti, questo è fuori dubbio,ma di quanto?

 

Ad alcune considerazioni ho già risposto poco sopra : http://www.vecchiasi...st__p__21250493

 

Aggiungo:

Giustissimo il ragionamento sulla Premier (meno altri punti che hai toccato), ma, come detto, è un discorso di "sistema", che è fatto AL DI FUORI dei 5 anni a cui fa riferimento Agnelli. Dirò di più usando un'iperbole... possono essere pure 20 gli anni di ritardo paragonando i due sistemi, ma diverrebbero sempre 25 con l'evento di calciopoli! E Agnelli è a quelli che ha fatto riferimento parlando di "5 anni" (senò perchè proprio 5?).

Qua due sono le cose: o Agnelli (io sostengo quel suo stesso ragionamento) è nel torto, o ha ragione. La Juve ha perso 5 anni su sè stessa, se oggi fosse terza, quarta seconda o quinta nel ranking dietro a tutte le inglesi che volete, poco cambia, sarebbe comunque ad un livello superiore per i 5 anni che ha dovuto sprecare! L'analisi tra i vari top team europei risente di tante contingenze, non ci sono solo inglesi in classifica, ma Real, Barça, Bayern, PSG... tutte contingenze diverse. Il sistema Premier, tra l'altro, porta differenze maggiori ragionando in termini di squadre minori ancor più che per i top team!

La Juve era commercialmente e da un punto di vista gestionale al top, al contrario del Milan, il cui fatturato e introiti commerciali erano sì molto buoni, ma "drogati "dai soldi che Berlusconi doveva immettere ogni anno per coprire i buchi a fine stagione (cosa mai avvenuta con la gestione Moggi-Giraudo)... difatti è stata una gestione "a scadenza" (non per niente Berlusconi cercò di "acquistare" Moggi). A vantaggio della Juve c'erano ovviamente anche i risultati sportivi (ergo "visibilità"). Parliamo del 2006... 6 anni prima era stata nominata seconda squadra del secolo dietro al Real Madrid, aveva una media di una finale di Champions ogni 2 anni (5 in 10 anni, ergo "altra visibilità"), l'immagine della Juve era al top... ma cavolo... cos'altro sarebbe dovuto succedere di più di quanto successo affinchè non attirasse più uno straccio di sponsor oltre a quelli che già aveva, al netto di tutti i programmi di sviluppo in atto (stadio, cittadella nuovi contratti tv, contratto con Nike che invece andò "in crisi" per farsopoli, introiti Champions che in quegli anni iniziarono a levitare e che ci furono negati...)? Ti segano le gambe, ti mandano in B, ti depatrimonializzano il parco giocatori, ti tolgono introiti Champions per 2 anni (+ quelli successivi in cui non sei riuscito a a qualificarti, per un totale di 4), ti creano un danno d'immagine enorme (tutto ciò nel periodo dell'esplosione della nuova comunicazione di massa, web globale, smartphone, social... ergo "visibilità" stavolta negativa) allontanando qualsivoglia grosso sponsor che avesse voluto continuare a investire su quel modello vincente.... ma saranno 5 anni di ritardo su noi stessi o no? :)

Intanto ci sono tutti! E visto lo stato attuale delle cose hanno creato quel "delta" che ci vieta di sedere in prima classe. Poi in quale carrozza saremmo stati non conta; così come il fatto che la Premier ci sia davanti non tange questo discorso "puro e semplice" (è OVVIAMENTE un motivo per migliorare il calcio in Italia e bla bla bla), ma rimane il fatto che quel ritardo dovuto a calciopoli c'è tutto ed è pesante.

Su noi stessi.

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