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sol invictus

War movies e dintorni

Post in rilievo

 Spulciando il forum mi pare di avere notato la mancanza di un topic dedicato agli War movies ed assimilati, quindi comprese serie TV e miniserie aventi la guerra come main theme.

Quindi da appassionato del genere apro questo topic che limiterei però al periodo dalla Prima guerra mondiale ad oggi, escludendo quindi le epoche precedenti (guerre coloniali, guerra civile americana ecc...).

In attesa di vedermi gli ultimi lavori sul genere (1917 e Midway - con fiducia il primo, con scetticismo il secondo), propongo la mia personale top 20

 

La sottile linea rossa

Apocalypse now

Black hawk down

The pianist

Schindler's list

Full metal jacket

Dunkirk

Zero dark thirty

La grande guerra

Letters from Iwo Jima + Flags of our father

The hurt locker

Il cacciatore

We were soldiers

La battaglia di Hacksaw Ridge

Caccia a Ottobre Rosso

Jarhead

Quell'ultimo ponte

Il giorno più lungo

La battaglia di Midway

U-boot 96

 

 

Menzione speciale per l'Ora più buia anche se non si può considerare un war movie.

 

Ne ho lasciati fuori diversi che per certi versi mi hanno convinto di meno (Platoon, Salvate il soldato Ryan, astardi senza gloria, Operazione Walkiria...) ed altri invece che sono bellissime piccole chicche di nicchia (land of mine, no man's land, Harrison's flowers, train de vie, Lebanon, Kippur...).

 

Serie TV e miniserie

 

Over there

The Pacific

Nuremberg

Conspiracy - soluzione finale

Il giovane Hitler

Band of brothers (con riserva - come per il Soldato Ryan)

 

Razzie Award in assoluto per USS Indianapolis (difficile, credo, riuscire a partorire una porcheria peggiore sotto tutti i pdv) seguito da quel polpettone stucchevole di Pearl Harbor con faccia-di-legno Ben Affleck più odioso che mai.

 

 

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14 minuti fa, Domingo En Fuego ha scritto:

1917 lo hai visto?

E' di Sam Mendes, regista di Jarhead.

 

Ah lo hai citato, me l'ero perso.

Secondo me è un film fantastico, il suo miglior lavoro.

Me ne hanno parlato tutti un gran bene. Quindi è nella lista calda delle mie prossime visioni. D'altra parte con chi ha  come curriculum American beauty e Era mio padre (oltre a Jarhead) si va abbastanza sul sicuro (American beauty è tra i miei film preferiti) .oky

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Non si può lasciar fuori dalla lista Orizzonti di gloria.

Lo sostituirei a Caccia all'Ottobre Rosso, che non è un film di guerra ma al limite di spionaggio. 

 

Tra i film del passato una citazione la meriterebbero anche Tora! Tora! Tora!  e I cannoni di Navarone

 

Si potrebbe fare anche una lita per gli italiani. Ci metterei La grande guerra e diversi altri film, ma lascio fare a chi è più esperto di me.

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1 minuto fa, Mormegil ha scritto:

Tra quelli che ho visto, il miglior prodotto.

Molto simile a Band of Brothers, direi. Praticamente un gemello focalizzato sul Pacifico invece che sul fronte europeo.

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25 minuti fa, _ForzaJuve_ ha scritto:

Molto simile a Band of Brothers, direi. Praticamente un gemello focalizzato sul Pacifico invece che sul fronte europeo.

Band of brothers l'ho abbandonato a metà. Molto più arido, a mio avviso

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14 minuti fa, _ForzaJuve_ ha scritto:

Non si può lasciar fuori dalla lista Orizzonti di gloria.

Lo sostituirei a Caccia all'Ottobre Rosso, che non è un film di guerra ma al limite di spionaggio. 

 

Tra i film del passato una citazione la meriterebbero anch Tora! Tora! Tora!  e I cannoni di Navarone

 

Si potrebbe fare anche una lita per gli italiani. Ci metterei La grande guerra e diversi altri film, ma lascio fare a chi è più esperto di me.

Raccolgo l'obiezione su Orizzonti di gloria.

Adesso dirò una eresia: non mi ha colpito nel segno. Forse troppo recitato per i miei gusti, soprattutto nella parte del prigioniero in lacrime che verrà fucilato (colpa del doppiaggio?), forse troppo teatraleggiante al punto da risultare a tratti quasi grottesco, forse troppo manicheistico con il male assoluto quasi tagliato con l'accetta senza sfumature o dubbi, quasi caricaturale, così come il bene che soccombe senza rimedio, irrimediabilmente destinato alla sconfitta fin dall'inizio: quindi di fatto irrilevante ed inutile e funzionale solo ad esibire-esaltare la cattiveria del male.

Non so. L' ho trovato un po' troppo assoluto per i miei gusti, un po' troppo privo di sfumature, un po'  troppo moralisticamente didascalico ed in questo senso addiirittura eccessivo pur nella sua asciuttezza (che pare un paradosso).

Per questi motivi non l'ho inserito in lista: perché ho avuto la sensazione che il sottinteso di Kubrik fosse quello di suscitare nello spettatore  indignazione e sdegno a fondo perduto, un po' come all'inizio del 900 alcuni impresari esibivano i freaks sul palcoscenico al solo scopo di suscitare ribrezzo nel pubblico.

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1 ora fa, Mormegil ha scritto:

Tra quelli che ho visto, il miglior prodotto.

È piaciuto molto anche a me.

Poi  se ti piace lo scenario Iraq guardati Over there: una sola stagione purtroppo, ma a cinque stelle 

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1 ora fa, Sentenza ( il Cattivo) ha scritto:

Perchè non Salvate il soldato Ryan ? per me uno dei migliori film sulla guerra.. 

 

il mio preferito insieme a Apocalypse Now e Full metal Jacket

 

tra i recenti dunkirk e 1917 mi sono piaciuti molto

Soldato Ryan lo considero un ottimo film, tecnicamente ineccepibile con una grandiosa scena introduttiva (ma che dire allora di Black Hawk Down che pompa adrenalina da overdose per l'intera durata del film, 2h 30 e non solo per 30 minuti?) ma con, secondo me, un difetto o se vogliamo un ennesimo deja vû: quello di un manipolo di eroi per caso male armati ed assortiti ma ben guidati e motivati che combattono contro orde soverchianti di nemici bene armati ma guidati da incapaci, riuscendo alla fine a portare a casa la pellaccia sia pure a prezzo di dolorose perdite ovvero a cadere tutti o quasi ma dopo aver portato a termine la missione (tipo Fury, che va alla grande fino a metà del film ma che diventa una sboronata epocale nell'ultima mezz'ora, con il carro sotto assedio, apparentemente indistruttibile). In entrambi i casi troviamo legioni di nemici abbattuti, incapaci di inquadrare un bersaglio, mentre i nostri al contrario, one shot one kill, che neanche Rocco...

Spielberg è impeccabile, addirittura manieristico, tecnicamente è un mostro; ha una padronanza del mezzo espressivo che è spettacolare; scenografia, fotografia, luci, inquadrature tolgono il fiato e sono di un realismo assoluto: ma trovo che il plot si perda un po' in stilemi troppo scontati e rivisti molte volte (ed è la stessa critica che rivolgo a Band of brothers)

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9 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Soldato Ryan lo considero un ottimo film, tecnicamente ineccepibile con una grandiosa scena introduttiva (ma che dire allora di Black Hawk Down che pompa adrenalina da overdose per l'intera durata del film, 2h 30 e non solo per 30 minuti?) ma con, secondo me, un difetto o se vogliamo un ennesimo deja vû: quello di un manipolo di eroi per caso male armati ed assortiti ma ben guidati e motivati che combatte contro orde soverchianti di nemici bene armati ma guidati da incapaci, riuscendo alla fine a portare a casa la pellaccia sia pure a prezzo di dolorose perdite ovvero a cadere tutti o quasi ma dopo aver portato a termine la missione (tipo Fury, che va alla grande fino a metà del film ma che diventa una sboronata epocale nell'ultima mezz'ora, con il carro sotto assedio, apparentemente indistruttibile). In entrambi i casi troviamo legioni di nemici abbattuti, incapaci di inquadrare un bersaglio, mentre i nostri al contrario, one shot one kill, che neanche Rocco...

Spielberg è impeccabile, addirittura manieristico, tecnicamente è un mostro; ha una padronanza del mezzo espressivo che è spettacolare; scenografia, fotografia, luci, inquadrature tolgono il fiato e sono di un realismo assoluto: ma trovo che il plot si perda un po' in stilemi troppo scontati e rivisti molte volte (ed è la stessa critica che rivolgo a Band of brothers)

beh parto dal presupposto che il cinema è una cosa soggettiva: tu senza dubbio prediligi il realismo nel film di guerra.. mi sa che Rambo manco ti è piaciuto tanto sefz

diciamo anche che tranne poche eccezioni è difficile trovare quella fedeltà alla realtà che tu cerchi...d'altra parte per sopravvivere a una guerra ci vuole anche un pò di fortuna.

 

diciamo che nel film il realismo è un pò sacrificato nella funzione di raccontare quella storia in particolare. bisogna dire  i protagonisti muoiono per tutta la durata del film, a differenza di molti film in cui veramente i protagonisti sono avvolti da un'aura di invincibilità. sono avvenute nella seconda guerra mondiale missioni in cui un manipolo di uomini doveva addentrarsi nel territorio nemico? si. sono stati costretti ad affrontare nemici in superiorità numerica e meglio equipaggiati? si. sono morti tutti a causa della situazione d'inferiorità? no. 

non sto dicendo che sia successo come nel film, anche perchè sappiamo che il film è frutto di fantasia. 

 

però nel complesso, al netto di alcune esagerazioni, la trovo una storia credibile, inserita nel contesto che tu hai già descritto perfettamente ( l'abilità tecnica di spielberg e la prima mezz'ora che è davvero realistica). insomma per me è un ottimo film.. son gusti ovviamente. 

 

per esempio non mi è piaciuto tanto black hawk down, anche se devo dire che l'ho visto solo due volte, tempo fa, mentre fury ho trovata carina l'idea.

 

 

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Io invece ho preferito molto di piu Band of Brothers rispetto aThe Pacific.

 

Visti anni fa, ma ricordo che The Pacific aveva, per i miei gusti, troppi momenti\episodi "inutili" in cui si mostrava quello che facevano i soldati quando erano in licenza.

Episodi che non mi interessavano per niente.

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1 ora fa, Sentenza ( il Cattivo) ha scritto:

beh parto dal presupposto che il cinema è una cosa soggettiva: tu senza dubbio prediligi il realismo nel film di guerra.. mi sa che Rambo manco ti è piaciuto tanto sefz

diciamo anche che tranne poche eccezioni è difficile trovare quella fedeltà alla realtà che tu cerchi...d'altra parte per sopravvivere a una guerra ci vuole anche un pò di fortuna.

 

diciamo che nel film il realismo è un pò sacrificato nella funzione di raccontare quella storia in particolare. bisogna dire  i protagonisti muoiono per tutta la durata del film, a differenza di molti film in cui veramente i protagonisti sono avvolti da un'aura di invincibilità. sono avvenute nella seconda guerra mondiale missioni in cui un manipolo di uomini doveva addentrarsi nel territorio nemico? si. sono stati costretti ad affrontare nemici in superiorità numerica e meglio equipaggiati? si. sono morti tutti a causa della situazione d'inferiorità? no. 

non sto dicendo che sia successo come nel film, anche perchè sappiamo che il film è frutto di fantasia. 

 

però nel complesso, al netto di alcune esagerazioni, la trovo una storia credibile, inserita nel contesto che tu hai già descritto perfettamente ( l'abilità tecnica di spielberg e la prima mezz'ora che è davvero realistica). insomma per me è un ottimo film.. son gusti ovviamente. 

 

per esempio non mi è piaciuto tanto black hawk down, anche se devo dire che l'ho visto solo due volte, tempo fa, mentre fury ho trovata carina l'idea.

 

 

Si, i film sono come le cravatte: ognuno ha i propri gusti.

Effettivamente il realismo per me è importante negli war movies ed infatti diversi dei film che ho messo in lista sono iperrealistici: i due della Bigelow, i due di Mel Gibson, i due di Eastwood  Black Hawk...

Al contrario non sono in tutta onestà riuscito a capire il senso di Bàstardi senza gloria: ma è di sicuro un mio limite (btw ho apprezzato quasi tutto di Tarantino a parte quello).

E comunque hai ragione: nel cinema la sospensione di incredulità è un fattore essenziale, che applico  volentieri nei generi cinematografici che non siano war e spy movies

 

PS. sapendo delle tue aderenze, se non l'hai visto prova a guardare Harrison's flower: è ambientato.a Vukovar durante la guerra del 1991. Piccola produzione ma piuttosto coinvolgente

 

 

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29 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Si, i film sono come le cravatte: ognuno ha i propri gusti.

Effettivamente il realismo per me è importante negli war movies ed infatti diversi dei film che ho messo in lista sono iperrealistici: i due della Bigelow, i due di Mel Gibson, i due di Eastwood  Black Hawk...

Al contrario non sono in tutta onestà riuscito a capire il senso di Bàstardi senza gloria: ma è di sicuro un mio limite (btw ho apprezzato quasi tutto di Tarantino a parte quello).

E comunque hai ragione: nel cinema la sospensione di incredulità è un fattore essenziale, che applico  volentieri nei generi cinematografici che non siano war e spy movies

 

PS. sapendo delle tue aderenze, se non l'hai visto prova a guardare Harrison's flower: è ambientato.a Vukovar durante la guerra del 1991. Piccola produzione ma piuttosto coinvolgente

 

 

beh diciamo che * senza gloria non è il classico war movie.. è un tarantino che riscrive la storia. se lo si prende cosi, senza appunto considerarlo un war movie, per me è un gran film. hitler che diventa una macchietta, un demone da esorcizzare nella scena in cui viene fatto a pezzi dal mitra.. 

anche qui, tarantino è uno di quelli che o ti piace o non ti piace. niente vie di mezzo. gli ultimi lavori specialmente.. 

 

harrison flowers non l'avevo mai visto, ma da quel che mi dici lo guarderò volentieri.. anche perchè non ci sono moltissimi film su quelle zone..e si che di robe da dire ce ne sarebbero..

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Me li sono visti praticamente tutti. E mi rimane sempre un non so che di incompiuto.... Forse perchè da grande amante della storia militare sono troppo esigente

 

1917 mi è sembrato una boiata, mentre il remake di midway l'ho trovato godibile

 

 

Di getto rivedrei black hawk down e hamburger hill. E anche "la nona compagnia", film russo che è il meno peggio nel porcume sciovinista che hanno proposto

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10 ore fa, Ein ha scritto:

Me li sono visti praticamente tutti. E mi rimane sempre un non so che di incompiuto.... Forse perchè da grande amante della storia militare sono troppo esigente

 

1917 mi è sembrato una boiata, mentre il remake di midway l'ho trovato godibile

 

 

Di getto rivedrei black hawk down e hamburger hill. E anche "la nona compagnia", film russo che è il meno peggio nel porcume sciovinista che hanno proposto

Quindi posso essere un po' meno scettico sul Midway di Emmerich? Nel senso che è qualcosa di più di una specie di videogioco in cgi e come ne esce nel confronto con il superclassico del 76 (che personalmente me gusta mucho assai :d )?

 

Mi hai incuriosito con la Nona compagnia. Leggo che è di Bondarchuk jr, figlio di Sergej che ho apprezzato in Waterloo (spettacolare la scena dell'attacco di cavalleria ai quadrati inglesi con ripresa dall'alto .allah)  sia in Guerra e Pace (leeento leeeento ma taaanto russo...) Degno figlio di cotanto padre? 

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20 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Quindi posso essere un po' meno scettico sul Midway di Emmerich? Nel senso che è qualcosa di più di una specie di videogioco in cgi e come ne esce nel confronto con il superclassico del 76 (che personalmente me gusta mucho assai :d )?

 

Mi hai incuriosito con la Nona compagnia. Leggo che è di Bondarchuk jr, figlio di Sergej che ho apprezzato in Waterloo (spettacolare la scena dell'attacco di cavalleria ai quadrati inglesi con ripresa dall'alto .allah)  sia in Guerra e Pace (leeento leeeento ma taaanto russo...) Degno figlio di cotanto padre? 

Midway l'ho trovato meno scontato di quanto temessi. Lo guarderei, senza aspettarsi capolavori secolari

 

Quanto alla 9° compagnia, ho visto diversi film di guerra russi, in russo. Questo è l'unico che rivedrei, perchè mantiene lo sciovinismo e il mito della super-russia a livelli tollerabile. Per esempio c'è uno "stalingrado" russo che è una puttanata sesquipedale suscita conati notevoli per il mito del supersoldato russo....

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19 ore fa, _ForzaJuve_ ha scritto:

Si potrebbe fare anche una lita per gli italiani. Ci metterei La grande guerra e diversi altri film, ma lascio fare a chi è più esperto di me.

Si non sarebbe male tirarne giù una.

Devo dire che il cinema italiano di guerra non mi pare abbia mai brillato, salvo alcune eccezioni. Alla rinfusa:

 

La grande guerra (capolavoro)

Uomini contro (grande film)

Tutti a casa (bello bello)

La Ciociara (visto un sola volta molti anni fa: dovrei rivederlo)

Torneranno i prati (non l'ho visto)

Roma città aperta (mi manca, ebbene si: ma non mi attira sinceramente)

Il generale Della Rovere (abbastanza piaciuto alla prima visione, ma devo rivederlo)

El Alamein (non da buttare tutto sommato)

I due nemici (bello, ma italiano solo per metà)

Mediterraneo (ammmore, pizza e mandolino... vabbè alla Capitano Corelli...)

 

Film notevole La battaglia della Neretva, ma di italiano ha poco.

 

Se proprio vogliamo ci sarebbero poi tre capolavori giganteschi, ma molto particolari che hanno la guerra solo come sfondo:

La caduta degli dei

Salò o le 120 giornate di Sodoma

Il portiere di notte

 

 

Tutto il resto mi pare ciarpame di serie B o anche meno. Magari dimentico qualcosa....boh

 

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Non è un film di guerra ma la scena di "un americano a Roma" in cui sordi viene catturato dai tedeschi e rinchiuso in un campo di lavoro dove lo scambiano per un soldato americano è un must della cinematografia italia.

Alto film di guerra memorabile è "dove osano le aquile".

Lo scorso anno ho visto "catch 22" serie tv ambientata in italia durante gli ultimi anni della 2a guerra mondiale... però non mi ha entusiasmato.

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1 ora fa, Maxxo74 ha scritto:

Non è un film di guerra ma la scena di "un americano a Roma" in cui sordi viene catturato dai tedeschi e rinchiuso in un campo di lavoro dove lo scambiano per un soldato americano è un must della cinematografia italia.

Alto film di guerra memorabile è "dove osano le aquile".

Hai ragione. Dove osano le aquile è un classico  che si rivede sempre volentieri. Magari non proprio di Serie A, ma forse un Serie A meno meno :d sul livello della Sporca dozzina o Il grande Uno Rosso o la Battaglia dei giganti...Solidi, semi-artigianali, cast validi, non del tutto plausibili e non sempre maniacalmente accurati nei dettagli, ma comunque piacevoli .ottimo

 

A proposito di aquile, aquilotti e... anatre:

trovo sia imperdibile I lunghi giorni delle aquile: kolossal inglese sulla Battaglia d'Inghilterra degno erede ideale di filmoni britannici come Zulu e Zulu down. È piuttosto autocelebrativo, ma ci piace, ci piace... ai gentiluomini d'oltremanica glielo concediamo volentieri :d

Mi dicono valido anche Giovani aquile ambientato durante la 1GM: anche qui aviatori ma sui biplani. Devo recuperarlo.

Esageriamo? Ma si: dalle aquile ai palmipedi con I quattro dell'oca selvaggia. Godibilissimo e con un bel cast full british.

 

E visto che siamo in quel d'Albione come non citare en passant lo splendido Il vento che accarezza l'erba e Bloody sunday entrambi sul conflitto in nord Irlanda.

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7 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Hai ragione. Dove osano le aquile è un classico  che si rivede sempre volentieri. Magari non proprio di Serie A, ma forse un Serie A meno meno :d sul livello della Sporca dozzina o Il grande Uno Rosso o la Battaglia dei giganti...Solidi, semi-artigianali, cast validi, non del tutto plausibili e non sempre maniacalmente accurati nei dettagli, ma comunque piacevoli .ottimo

 

A proposito di aquile, aquilotti e... anatre:

trovo sia imperdibile I lunghi giorni delle aquile: kolossal inglese sulla Battaglia d'Inghilterra degno erede ideale di filmoni britannici come Zulu e Zulu down. È piuttosto autocelebrativo, ma ci piace, ci piace... ai gentiluomini d'oltremanica glielo concediamo volentieri :d

Mi dicono valido anche Giovani aquile ambientato durante la 1GM: anche qui aviatori ma sui biplani. Devo recuperarlo.

Esageriamo? Ma si: dalle aquile ai palmipedi con I quattro dell'oca selvaggia. Godibilissimo e con un bel cast full british.

 

E visto che siamo in quel d'Albione come non citare en passant lo splendido Il vento che accarezza l'erba e Bloody sunday entrambi sul conflitto in nord Irlanda.

Mi pare di aver cercato di vederlo diverse volte su Sky ma che per qualche strana ragione sia sempre stato trasmesso in tedesco senza sottotitoli (cioè quando parlano gli alleati è doppiato in italiano... quando parlano i tedeschi invece è in lingua originale e senza sottotitoli cosi che non capisco nulla)! .uff

 

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9 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

Mi pare di aver cercato di vederlo diverse volte su Sky ma che per qualche strana ragione sia sempre stato trasmesso in tedesco senza sottotitoli (cioè quando parlano gli alleati è doppiato in italiano... quando parlano i tedeschi invece è in lingua originale e senza sottotitoli cosi che non capisco nulla)! .uff

 

In effetti se non mi ricordo male nella versione che ho io, devo mettere i sottotitoli in inglese per capire ciò che dicono i tedeschi... 

Anzi: stasera me lo riguardo, che mi è venuta voglia di vederlo, così me ne accerto... Si spiegherebbe perché su Sky lasciano il crucchese in originale...uum

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34 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Hai ragione. Dove osano le aquile è un classico  che si rivede sempre volentieri. Magari non proprio di Serie A, ma forse un Serie A meno meno :d sul livello della Sporca dozzina o Il grande Uno Rosso o la Battaglia dei giganti...Solidi, semi-artigianali, cast validi, non del tutto plausibili e non sempre maniacalmente accurati nei dettagli, ma comunque piacevoli .ottimo

 

A proposito di aquile, aquilotti e... anatre:

trovo sia imperdibile I lunghi giorni delle aquile: kolossal inglese sulla Battaglia d'Inghilterra degno erede ideale di filmoni britannici come Zulu e Zulu down. È piuttosto autocelebrativo, ma ci piace, ci piace... ai gentiluomini d'oltremanica glielo concediamo volentieri :d

Mi dicono valido anche Giovani aquile ambientato durante la 1GM: anche qui aviatori ma sui biplani. Devo recuperarlo.

Esageriamo? Ma si: dalle aquile ai palmipedi con I quattro dell'oca selvaggia. Godibilissimo e con un bel cast full british.

 

E visto che siamo in quel d'Albione come non citare en passant lo splendido Il vento che accarezza l'erba e Bloody sunday entrambi sul conflitto in nord Irlanda.

c'è anche quello con george peppard, ambientato nella prima guerra mondiale... Non mi ricordo il titolo....

 

edit: la caduta delle aquile. In inglese "blue max"

 

bi edit: giovani aquile carino, non è un capolavoro, ma si fa guardare 

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