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Post in rilievo

53 minuti fa, bonve ha scritto:

scommetto in prospettiva che ora la russia dopo le pesanti sanzioni occidentali si attaccherà a cina ed iran e formerà un blocco compatto anti occidentale potentissimo.

Li voglio vedere i cinesi a formare un blocco antioccidentale 

Così poi vendono la loro roba a Iran eritrea ed Etiopia 

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9 minuti fa, lucavialli ha scritto:

Li voglio vedere i cinesi a formare un blocco antioccidentale 

Così poi vendono la loro roba a Iran eritrea ed Etiopia 

hanno talmente di quel debito americano che si può dire che hanno in mano l'america, non avranno mai problemi di questo tipo..

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10.07 Cina, Nato e Usa sono responsabili del conflitto

La questione Ucraina è molto chiara: "sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l'Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia", ha detto. Pechino, ha aggiunto Zhao nel briefing quotidiano, esorta gli Usa "a prendere sul serio la Cina per evitare di minare i suoi diritti o interessi nella gestione della situazione in Ucraina e i legami con la Russia". Recentemente, il governo degli Stati Uniti "ha diffuso una dopo l'altra false informazioni contro la Cina sulla questione Ucraina, cercando di spostare i conflitti, provocare il confronto e sfruttare le opportunità", in quello che "può essere descritto come un mezzo spregevole pieno di intenzioni sinistre", ha osservato il portavoce. "Più il governo degli Stati Uniti fa di tutto per diffondere voci e calunnie e per esagerare il clamore, più la comunità internazionale vedrà chiaramente i numerosi deficit nel suo conto di crediti" verso il mondo, ha concluso Zhao.

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4 minuti fa, el titan ha scritto:

10.07 Cina, Nato e Usa sono responsabili del conflitto

La questione Ucraina è molto chiara: "sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l'Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia", ha detto. Pechino, ha aggiunto Zhao nel briefing quotidiano, esorta gli Usa "a prendere sul serio la Cina per evitare di minare i suoi diritti o interessi nella gestione della situazione in Ucraina e i legami con la Russia". Recentemente, il governo degli Stati Uniti "ha diffuso una dopo l'altra false informazioni contro la Cina sulla questione Ucraina, cercando di spostare i conflitti, provocare il confronto e sfruttare le opportunità", in quello che "può essere descritto come un mezzo spregevole pieno di intenzioni sinistre", ha osservato il portavoce. "Più il governo degli Stati Uniti fa di tutto per diffondere voci e calunnie e per esagerare il clamore, più la comunità internazionale vedrà chiaramente i numerosi deficit nel suo conto di crediti" verso il mondo, ha concluso Zhao.

Quoto

Putin: «L'Occidente è un impero di bugie»

 

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Quoto

Ancora le sirene a Kiev. Una giornata difficilissima: chiara l’intenzione di Putin di accerchiare ancora di più la città. I corridoi umanitari sono visti come i tentativi di Putin per liberarsi dai civili e bombardare con più facilità la città. L’accerchiamento si sta stringendo, speriamo nei dialoghi domani: la situazione militare è in evoluzione.

 

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52 minuti fa, lucavialli ha scritto:

Li voglio vedere i cinesi a formare un blocco antioccidentale 

Così poi vendono la loro roba a Iran eritrea ed Etiopia 

e noi occidentali dove la produciamo? perchè ci vorrebbero anni a spostare le fabbriche dalla Cina al Bangladesh o altre zone affini dove poter sfruttare il basso costo della mano d'opera.

A me sembri un pò troppo ottimista. Si è visto cos'è successo al mondo quando la produzione cinese si è fermata per qualche mese durante il covid.

quella è una cosa successa realmente come le ripercussioni.

Noi abbiamo perso miliardi su miliardi ed i cinesi si sono ripresi in un anno contenuta la pandemia

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Il mondo non è più diviso in due.
Non esistono blocchi tagliati con l'accetta, non c'è più il muro di Berlino.
Non cadiamo nell'errore di dipingere le situazioni nel modo in cui gli insegnanti a scuola ci dipinsero le guerre del 900.
Parlare di blocchi, nel 2022, è anacronistico.
E' come guardare con gli occhi del secondo 900 il primo 2000.
E' fuorviante, distraente, illusorio, ma soprattutto è molto pericoloso.
Le sfide e le tensioni del 2022 hanno somiglianze e parentele intime col passato, certamente.
Ma gli attori sono diversi, i mezzi ed i sistemi pure.
Putin non è né Stalin né Nicola II, la Russia non è l'URSS e nemmeno la Russia zarista.
Biden non è Nixon né Lincoln, gli Stati Uniti sono cambiati profondamente anch'essi, non sono più gli anni di Elvis, Martin Luther King e Muhammad Alì.
Così come la Cina è ormai lontana pronipote della rivolta dei Boxer e della "lunga marcia", così come Mao, pieni poteri a parte, ha veramente poco in comune con XiJinping.
Studiare il passato aiuta a comprendere il presente, ma non ci si illuda, non aiuta affatto a predire il futuro.
Secondo me stiamo attraversando una fase di riallineamento, dato che gli equilibri di forza sono mutati considerevolmente negli ultimi decenni.
Le tensioni stanno trovando sfogo e necessità di risoluzione ora che s'è manifestata questa tensione in modo tangibile, dopo anni di accumulo, e non a caso anche le parti meno coinvolte nella faccenda fanno di tutto per far parte dei negoziati.
Per citare XiJinping: "Un metro di ghiaccio non si forma in un solo giorno".

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52 minuti fa, phoenix ha scritto:

hanno talmente di quel debito americano che si può dire che hanno in mano l'america, non avranno mai problemi di questo tipo..

non li fanno fallire solo perchè ci perderebbero i soldi che gli americani gli devono.

 

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1 ora fa, phoenix ha scritto:

Credo che senza la nostra economia andranno comunque in difficoltà. Poi, chiaro c'è un mondo che va oltre l'occidente, ma india, cina, iran ecc.. non hanno le nostre aziende e il nostro livello di vita.

speriamo, perché questi qui non ci amano di certo.

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3 minuti fa, ValerioBncnr ha scritto:

non li fanno fallire solo perchè ci perderebbero i soldi che gli americani gli devono.

Mi pare detengano il 25% del debito americano qualcosa come 10 trilioni di dollari...

1 trilione... Il 3%, circa.

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1 minuto fa, bonve ha scritto:

speriamo, perché questi qui non ci amano di certo.

Si prevede per aprile il probabile default della Russia. Vediamo.

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2 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

1 trilione... Il 3%, circa.

pardon

"

Chi ha il debito pubblico americano?
 
 
Dati espressi in rapporto al Pil

Ad oggi, tale debito è posseduto prevalentemente dal Giappone: Tokyo infatti, ad Agosto 2019, deteneva oltre 1120 miliardi di dollari del debito americano, contro i 1100 miliardi detenuti dalla Cina.
8 feb 2022

"

 

quindi i giapponesi sono i maggiori detentori di debito pubblico americano.

Mi sembra paradossale che il paese col debito pubblico del Giappone detenga cosi tanto debito pubblico americano

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12 minuti fa, Nepali Me ha scritto:

Il mondo non è più diviso in due.
Non esistono blocchi tagliati con l'accetta, non c'è più il muro di Berlino.
Non cadiamo nell'errore di dipingere le situazioni nel modo in cui gli insegnanti a scuola ci dipinsero le guerre del 900.
Parlare di blocchi, nel 2022, è anacronistico.
E' come guardare con gli occhi del secondo 900 il primo 2000.
E' fuorviante, distraente, illusorio, ma soprattutto è molto pericoloso.
Le sfide e le tensioni del 2022 hanno somiglianze e parentele intime col passato, certamente.
Ma gli attori sono diversi, i mezzi ed i sistemi pure.
Putin non è né Stalin né Nicola II, la Russia non è l'URSS e nemmeno la Russia zarista.
Biden non è Nixon né Lincoln, gli Stati Uniti sono cambiati profondamente anch'essi, non sono più gli anni di Elvis, Martin Luther King e Muhammad Alì.
Così come la Cina è ormai lontana pronipote della rivolta dei Boxer e della "lunga marcia", così come Mao, pieni poteri a parte, ha veramente poco in comune con XiJinping.
Studiare il passato aiuta a comprendere il presente, ma non ci si illuda, non aiuta affatto a predire il futuro.
Secondo me stiamo attraversando una fase di riallineamento, dato che gli equilibri di forza sono mutati considerevolmente negli ultimi decenni.
Le tensioni stanno trovando sfogo e necessità di risoluzione ora che s'è manifestata questa tensione in modo tangibile, dopo anni di accumulo, e non a caso anche le parti meno coinvolte nella faccenda fanno di tutto per far parte dei negoziati.
Per citare XiJinping: "Un metro di ghiaccio non si forma in un solo giorno".

si infatti non torneremo mai alla situazione del 900, l'economia è oramai globale, la mia preoccupazione è un'altra.

è una questione di potere e di chi decide le sorti degli altri nel bene e nel male.

è il modello occidentale che è in pericolo, modello che si porta dietro l'idea di democrazia, originata dalla rivoluzione francese.

in pericolo sono le libertà individuali, i tribunali liberi, la stampa libera, l'imprenditoria libera ecc. ecc. insomma il modello di vita occidentale.

russia, cina, iran, noi non le conosciamo, ma stai sicuro che sono anni luce distanti nel modo di vivere e di concepire i rapporti sociali rispetto a noi.

e se dovessero comandare loro, inesorabilmente si torna indietro.. il pericolo della fine del modello occidentale liberale esiste eccome.

 

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10 minuti fa, Mutatis mutandis ha scritto:

Ho scoperto alla mia veneranda età solo oggi che l Austria 🇦🇹 è neutrale,partecipa solo come osservatore ai vertici della nato 

Proibito dalla loro costituzione entrare in alleanze militari ed avere basi militari straniere sul proprio suolo. .ok

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3 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Proibito dalla loro costituzione entrare in alleanze militari ed avere basi militari straniere sul proprio suolo. .ok

Che è poi ciò che vuole Putin per l'Ucraina

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Adesso, Dale_Cooper ha scritto:

Diciamo "parte" di ciò che vuole. sefz

Si, ma le altre cose sono secondarie, che hanno valore nel momento in cui ottieni la neutralità ucraina (come la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Hanno valore se accoppiate a qualche bersaglio grosso, scudetto o Champions, ma prese da sole non ti salvano la stagione)

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27 minuti fa, ValerioBncnr ha scritto:

e noi occidentali dove la produciamo? perchè ci vorrebbero anni a spostare le fabbriche dalla Cina al Bangladesh o altre zone affini dove poter sfruttare il basso costo della mano d'opera.

In verità, e te lo dico da spedizioniere, almeno per quanto riguarda le case di moda ,sono anni ormai che in Cina producono solo le campionature. La produzione vera e propria è tutta in Bangladesh, Cambogia, Vietnam, Egitto, Tunisia, Romania, Turchia...

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4 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

I contadini ucraini, una forza temibile contro cui dovremo misurarci in futuro .ghgh

Altro che F-16, adesso la NATO ordina 2.000 John Deere. sefz

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Adesso, bonve ha scritto:

si infatti non torneremo mai alla situazione del 900, l'economia è oramai globale, la mia preoccupazione è un'altra.

è una questione di potere e di chi decide le sorti degli altri nel bene e nel male.

è il modello occidentale che è in pericolo, modello che si porta dietro l'idea di democrazia, originata dalla rivoluzione francese.

in pericolo sono le libertà individuali, i tribunali liberi, la stampa libera, l'imprenditoria libera ecc. ecc. insomma il modello di vita occidentale.

russia, cina, iran, noi non le conosciamo, ma stai sicuro che sono anni luce distanti nel modo di vivere e di concepire i rapporti sociali rispetto a noi.

 e se dovessero comandare loro, inesorabilmente si torna indietro.. il pericolo della fine del modello occidentale liberale esiste eccome.

comanda il più forte e torniamo al medioevo.

Ah, bhé, sicuramente se paragoniamo i blocchi per modello sociale la cosa assume già più senso, se vogliamo.
Tra le potenze potremmo identificare due macro-gruppi in questo modo, ma questo non ci aiuterebbe ad identificare i reali rapporti tra stati.
In caso di convenienza tra dittature e democrazie si va d'accordissimo, così come Germania e Russia andavano d'accordissimo fino a Febbraio.

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