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Post in rilievo

Da quello che mi dicono odessa a breve sara bombardata pesantemente (dopo domani). 

 

Se però i russi si aspettano di trovare il tappeto rosso si sbagliano di grosso. Sarà la battaglia più sanguinosa di questa guerra già sanguinosa. 

E se vogliono che odessa cada la devono distruggere. Ogni cittadino dai 18 ai 60 anni sta aspettando i russi con un'arma. 

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Gli Stati Uniti fanno piani nel caso in cui la Russia utilizzi armi chimiche e nucleari

WASHINGTON, 24 marzo (Reuters) - La Casa Bianca ha istituito un team di esperti per pianificare come potrebbero reagire gli Stati Uniti se la Russia dovesse usare armi di distruzione di massa - chimiche, biologiche o nucleari - durante l'invasione dell'Ucraina, hanno affermato alti funzionari dell'amministrazione di giovedì.

La Russia ha ripetutamente sollevato la prospettiva di usare armi nucleari mentre lotta per sconfiggere l'esercito ucraino durante la guerra di un mese che il governo russo chiama "operazione speciale". Questa settimana, il Cremlino ha affermato che tali armi sarebbero state utilizzate solo in caso di "minaccia esistenziale"

 

Funzionari statunitensi hanno avvertito che le accuse della Russia secondo cui l'Ucraina potrebbe usare armi chimiche sono una bugia e anche un'indicazione che Mosca potrebbe ricorrere al loro uso, dato il precedente passato.

Il presidente Joe Biden ha dichiarato giovedì che se la Russia dovesse usare armi chimiche nella sua invasione dell'Ucraina, gli Stati Uniti risponderebbero.

"Rispondremmo, risponderemmo se lo usasse. La natura della risposta dipenderebbe dalla natura dell'uso", ha detto Biden in una conferenza stampa a Bruxelles.

 

Il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha inviato un promemoria interno alle agenzie il 28 febbraio per creare un gruppo strategico per esaminare i principali cambiamenti geopolitici che si stanno verificando a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, hanno affermato i funzionari. Un secondo gruppo, noto internamente come "Tiger Team", sta esaminando come saranno i prossimi tre mesi.

Il gruppo strategico sta lavorando "per monitorare e mitigare i rischi, mentre valuta come promuovere e difendere gli interessi degli Stati Uniti", ha affermato un funzionario statunitense.

 

Le squadre stanno preparando piani di emergenza per vari scenari, incluso il potenziale uso da parte della Russia di armi chimiche o biologiche; il targeting dei convogli di sicurezza statunitensi; interruzioni delle catene di approvvigionamento alimentare globali; e la continua risposta alla crescente crisi dei rifugiati, ha affermato il funzionario.

Le squadre stanno anche esaminando il possibile uso di armi nucleari da parte della Russia, ha affermato il funzionario.

Il funzionario non specula su come potrebbero rispondere gli Stati Uniti se la Russia dovesse usare armi di distruzione di massa, ma ha chiarito che ci sarebbe una risposta.

 

Il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato alla CNN che spetta agli Stati Uniti pensare alle contingenze.

"Non abbiamo visto alcuna indicazione che i russi siano pronti a usare armi di distruzione di massa all'interno dell'Ucraina.uum

Se ciò dovesse accadere ci sarebbe una risposta significativa", sia dagli Stati Uniti che dalla comunità internazionale,.ehmha detto Kirby. 

 

 

Giovedì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato a Bruxelles che ci sono continue preoccupazioni che la Russia potrebbe cercare di creare un pretesto per le proprie azioni accusando l'Ucraina e i suoi alleati di usare armi chimiche. Facendo eco ai funzionari statunitensi, ha affermato che le accuse sono un pretesto perché la Russia faccia lo stesso.

 

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha detto ai giornalisti martedì che il presidente Joe Biden, a Bruxelles per colloqui urgenti con la NATO e i leader europei, discuterà del possibile uso di armi nucleari da parte della Russia.

Mercoledì il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha detto ai giornalisti che Biden avrebbe discusso anche di armi chimiche e biologiche con gli alleati.

"Abbiamo cercato di essere molto chiari sulla gravità dell'uso di tali armi chimiche. Si tratta di agenti che non dovrebbero mai essere impiegati, e certamente non sul campo di battaglia, come ci preoccupa la Russia", ha detto.

 

 

 

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Quoto

Medvedev, "le azioni dell'Occidente consolideranno i russi"

Con le sue restrizioni, l'Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorità, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare; e questo è il punto debole delle "stupide sanzioni" imposte alla Russia: lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un'intervista a Ria Novosti. 

 

Cina, no ai "parallelismi" né alle "provocazioni" su Taiwan

L'Esercito popolare di liberazione (l'esercito cinese) è "pronto a contrastare qualsiasi provocazione che destabilizzi lo Stretto di Taiwan e minacci gli interessi cinesi": lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, rilanciato dall'agenzia Xinhua. Wu ne ha parlato in risposta ai tentativi di tracciare parallelismi "tra la questione ucraina e la questione di Taiwan"; e le sue dichiarazioni -ha aggiunto l'agenzia- sono anche una "risposta" alla "speculazione" di "alcuni politici statunitensi" sulla "minaccia militare" rappresentata dalla Cina. Wu ha respinto qualsiasi confronto tra Ucraina e Taiwan: "Taiwan non è l'Ucraina. La questione di Taiwan è un affare interno della Cina che non tollera alcuna interferenza straniera". 

 

Agi.it

 

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Piccolo raffronto statistico:

L'Italia in TUTTA la seconda guerra mondiale ha perso 20 generali sul campo. 

 

La Russia in un mese di invasione è già a 6.

 

 

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Ucraina, Chernihiv tagliata fuori dai russi

Le forze russe hanno circondato la città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina: è quindi stata tagliata fuori dagli invasori. A dirlo è il governatore regionale, Viacheslav Chaus, alla televisione nazionale, citato dalla Reuters, aggiungendo che la città era sotto il fuoco dell'artiglieria e degli aerei

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1 ora fa, effe1986 ha scritto:

Piccolo raffronto statistico:

L'Italia in TUTTA la seconda guerra mondiale ha perso 20 generali sul campo. 

 

La Russia in un mese di invasione è già a 6.

I russi in 25 giorni hanno perso più uomini e materiale bellico di quanto fecero in 10 anni in Afghanistan. 

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Mosca, "prete ucciso da razzi ucraini"

L'arciprete Oleg Artemov sarebbe morto nel corso di un bombardamento del villaggio di Zhuravlevka nella regione di Belgorod in territorio russo a meno due chilometri dal confine ucraino. A riferirlo il vescovo Savvaty di Bronnitsky  presidente del dipartimento sinodale per l'interazione con le forze armate del Patriarcato di Mosca. Lo riporta Ria Novosti

Lukashenko: "Noi in guerra se aggrediti"

"C'è solo un modo per coinvolgere la Bielorussia nella guerra: se inizia l'aggressione contro di noi, se iniziano a combattere contro di noi". Ad affermarlo è il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko secondo quanto riferisce l'agenzia bielorussa Belta. "Ho detto ventimila volte che non abbiamo in programma di combattere in Ucraina", ricorda Lukashenko

Sindaco Odessa: “Rischio accerchiamento, ma combattiamo”

“Abbiamo timori, lo dicono in particolare i militari e gli esperti, che Odessa possa essere accerchiata con un sostegno dalla Transnistria. In primo luogo la flotta nemica può avvicinarsi dal mare. In secondo luogo, possono sfondare la difesa di Voznesensk e Mykolaiv. Ma sono sicuro che non sfondano, perché le nostre forze armate stanno combattendo duramente lì”. Lo ha detto ai media ucraini il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov. “La situazione ora è calma ma tesa”, ha aggiunto

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Quoto

 

Il generale Li Gobbi: “Flop di Putin? Nessuno conosce i suoi piani. L’esercito procede a velocità discreta. E se avesse voluto una guerra lampo avrebbe attaccato Kiev dalla Bielorussia”

Intervista al generale di corpo d'armata, già direttore delle operazioni presso lo Stato Maggiore Internazionale della Nato: "Il mio parere è che i russi stiano tentando di guadagnare un'area sul confine per inglobare le zone russofone e per creare una separazione tra loro e la parte di Ucraina a loro ostile. Ma soprattutto che tendano ad occupare tutta la zona costiera fino a Odessa e possibilmente ricollegarsi alla Transnistria, in modo da interdire all’Ucraina l’accesso al mare (e in prospettiva contenere la presenza NATO nel Mar Nero). Ciò al fine di guadagnarsi una posizione di forza da cui negoziare un cambio di confini"

“Prudenza. Trenta giorni non fanno una guerra”. E se a invocarla è un generale di corpo d’armata, già direttore delle operazioni presso lo Stato Maggiore Internazionale della Nato, forse vale la pena interrompere per mezz’ora il bombardamento di notizie, dispacci e propaganda che arrivano dal fronte per ascoltarlo. Specie se a spezzare gli entusiasmi occidentali sulle probabili difficoltà incontrate dai russi è Antonio Li Gobbi, 68 anni, milanese, ufficiale della Difesa italiana, che è cresciuto sotto le insegne delle Nazioni Unite e della Nato ma era anche presente sul campo quando, nel 1999, le forze oggi su opposti fronti operavano insieme. E ha poi collezionato missioni su missioni, dalla Siria a Israele, poi Bosnia, Kosovo e Afghanistan.

Allora generale, come sta andando l’offensiva di Putin?
Stabilirlo in questa fase è quantomeno velleitario. Ci basiamo su informazioni che sono tutte, dico tutte, incomplete e tendenziose, da una parte e dall’altra. Anche quelle rilasciate con una certa abbondanza dall’intelligence Usa a supporto dell’Ucraina vengono comprensibilmente rese disponibili a fini propagandistici, essendo gli USA schierati e non neutrali. Inoltre, le cose sul campo di battaglia possono cambiare anche repentinamente.

In che senso?
Ovviamente tutti noi ci augureremmo un fallimento dell’offensiva russa, ma siamo sicuri che sia ciò che sta avvenendo? Noi non conosciamo quali fossero i reali piani russi e non possiamo essere certi che Mosca avesse pianificato una guerra lampo. Comunque, se guardiamo quel che accade sul campo, occorre purtroppo constatare che l’esercito russo procede sul terreno con una velocità che è discreta. Si dice che la Russia stia combattendo in ritardo una guerra del XX secolo, è vero. Allora rifacciamoci ad esempio alle grandi campagne in Europa del secondo conflitto mondiale. Ci ricordiamo noi italiani che gli alleati sbarcarono in Sicilia a luglio del ’43 e arrivarono alla pianura padana nell’Aprile del ’45? E questo con una superiorità di forze consistente, specie aerea. Quindi no, purtroppo, non stanno procedendo così piano.

Ma è un fatto che nessuna delle principali città ucraine è caduta, la stessa Mariupol resiste, a Kherson si combatte…
E chi ha detto che l’obiettivo fosse prenderle adesso? Leggo da giorni notizie e bollettini che enfatizzano la resistenza incontrata sul campo dall’esercito russo grazie alla “capacità di reazione” ucraina, superiore a quel che si pensava. Insieme ad analisi che accreditano per questo il fallimento dell’offensiva-lampo che “era nei piani di Putin”. Ancora una volta: ma chi lo ha detto?

Perché secondo lei non è così?
Io non posso sapere quali fossero i piani del Cremlino. Quello che penso è che se l’intendimento fosse stato condurre una “guerra lampo” verosimilmente l’intera campagna sarebbe stata impostata in maniera diversa. Ad esempio tentando di sfruttare il fattore sorpresa e puntando decisamente su Kiev per “decapitare” da subito la leadership ucraina ed imporre la resa. Ma molti dati oggettivi sembrano smentire che questo fosse l’intendimento.

 

Ad esempio?
Oggi si dice che la guerra è iniziata da un mese. In realtà è iniziata nel 2014 se non prima. La cosiddetta “operazione militare speciale” di Putin è la sua evoluzione. Del resto, quando si pianifica una guerra lampo non si fanno per mesi grandi manovre sul confine che provocano da subito l’approntamento dell’avversario per la difesa. Inoltre l’avvio stesso dell’operazione potrebbe far sorgere sospetti.

In che senso?
Putin ha impiegato all’inizio circa 200mila uomini, una componente importante, ma le sue forze terrestri ammontano a 850mila uomini, contro un esercito ucraino che da solo ammonta anch’esso a quasi 200mila uomini, ma che può contare su una riserva mobilitabile di 900mila. Ovvero sembra non si sia neppure tentato di ottenere quella superiorità numerica, che era un must per chi attaccava in una guerra “classica”. Inoltre i russi, anziché concentrare le proprie forze per condurre un poderoso attacco decisivo, le hanno diluite in una manovra avvolgente a Nord, Est e Sud dell’Ucraina, fornendo agli ucraini l’importante vantaggio tattico di “manovrare per linee interne”. Né all’inizio abbiamo visto il massiccio impiego dell’arma aerea indispensabile a supportare una campagna lampo. Invece forse se avessero voluto fare una campagna lampo avrebbero tentato una rapida e potente puntata offensiva corazzata dalla Bielorussia dritto su Kiev, per ottenere una rapida capitolazione.

E perché ha fatto diversamente?
Beh questo bisognerebbe chiederlo ai russi. Comunque con una campagna lampo, ove questa avesse avuto successo, si sarebbero poi trovati alle prese con una nazione ostile e ancora motivata a combattere. Una situazione ingestibile anche per un eventuale governo fantoccio installato a Kiev. Il mio parere è che i russi stiano tentando di guadagnare un’area sul confine per inglobare le zone russofone e per creare una separazione tra loro e la parte di Ucraina a loro ostile, ma soprattutto che tendano ad occupare tutta la zona costiera fino a Odessa e possibilmente ricollegarsi alla Transnistria, in modo da interdire all’Ucraina l’accesso al mare (e in prospettiva contenere la presenza NATO nel Mar Nero). Ciò al fine di guadagnarsi una posizione di forza da cui negoziare un cambio di confini.

E allora perché attaccare altri centri, colpire civili etc?
Perché in quest’ottica, Putin potrebbe avere interesse a terrorizzare le popolazioni per farle scappare, soprattutto quelle che potrebbero essergli in futuro ostili. Presumo per due ordini di motivi. È più facile controllare e gestire aree occupate quasi disabitate che non trovarsi popolazioni, spesso ostili, tra i piedi. Inoltre il biblico movimento retrogrado di profughi intralcia i movimenti delle truppe ucraine che manovrano per difendersi e crea problemi organizzativi non indifferenti all’Ucraina e ai suoi alleati. Infine, quel movimento di gente disperata dà anche un’idea di disfatta che nuoce al morale dei difensori.

In sostanza ci sta dicendo che stiamo prendendo un abbaglio, non stiamo capendo nulla di quel che succede?
C’è una tendenza culturale nostra, occidentale a considerare militarmente poco capace e sottovalutare le forze di chi non ha i nostri stessi valori o a cui arbitrariamente attribuiamo, in base ai nostri standard, un livello di civiltà inferiore al nostro. Succede da quando Publio Quintilio Varo si fece massacrare dai barbari nella Foresta di Teutoburgo. Questa sottostima se viene smentita sul campo spesso fa effetto catapulta e ci proietta in modo schizofrenico verso la presunzione opposta: presi dall’angoscia finiamo a pensare di avere di fronte il Dottor Stranamore, o un pazzo. Potrebbe essere, certo, ma anche questa potrebbe essere una semplificazione pericolosa. Anche quanto si parla del rischio nucleare agitato da Putin andrei cauto.

Non crede alle minacce di Putin?
Quando ha dichiarato di aver messo in stato di massima allerta le forze nucleari era, a mio avviso, un messaggio per la stampa, il grosso pubblico. Non possiamo pensare che non lo fossero prima, mica fanno orari da ufficio. Voleva far sapere ai popoli dell’occidente che se i loro governi insistono a fare la guerra con le sanzioni lui può arrivare anche a quello. Idem per il pubblico interno, per dire che nonostante tutto restiamo una potenza nucleare.

Nell’ultima intervista rilasciata dal suo portavoce Peskov il tema è tornato…
Ha detto che in caso la Russia dovesse soccombere potrebbe ricorrervi. Ma questo è nella dottrina russa. Peraltro, anche se i russi hanno capacità e dottrina, a meno di una degenerazione totale del conflitto credo sia abbastanza remota l’eventualità che la usino, quando dall’altra parte hanno una potenza nucleare. Perché è vero che l’Ucraina non fa parte della Nato e ha rinunciato alle sue armi nucleari con gli accordi del 1994, ma è altrettanto evidente che a un attacco nucleare russo in Ucraina inevitabilmente corrisponderebbe una risposta nucleare Usa contro la Russia. E i russi non possono non saperlo.

Si vedono queste scene di militari russi che piangono, disperati, disinformati: può partire da loro una rivolta?
Ho avuto ripetuti contatti con il contingente russo impiegato in Kosovo nel 1999 perché era contermine al mio settore e i russi allora operavano sotto la Nato. Da un punto di visto logistico, dell’equipaggiamento e del vettovagliamento dei soldati era disastroso. Ma loro sono abituati a un sistema dove il soldato è poco considerato, sono abituati all’idea che possa soffrire. Era un altro mondo, è vero. Comunque riterrei una rivolta militare poco probabile

E le sanzioni possono portare a una rivolta interna?
Sarebbe certamente una soluzione invidiabile, ma forse ottimistica in tempi brevi. Certo noi possiamo forse avere resoconti dello scontento nelle grandi città europee come Mosca e San Pietroburgo, ma cosa sappiamo veramente delle informazioni accessibili al resto dei 145 milioni di russi che abitano magari in centri più piccoli o in aree rurali? Al netto di contromisure e sponde che la Russia può tentare dobbiamo essere prudentemente pessimisti e considerare che possa volerci molto tempo prima che si manifesti un fronte interno solido

Lei le avrebbe date le armi?
 è una decisione politica. Certo se l’Europa fosse riuscita a imporsi come elemento neutrale di riferimento per negoziare, sarebbe stato molto meglio. Non si è stati in grado di assolvere un tale ruolo, che sarebbe spettato all’Europa, e allora è inevitabile dare le armi, anche per tranquillizzare, forse ipocritamente, la nostra coscienza . Ma resta sempre una soluzione di compromesso.


 

 

Il fatto quotidiano 

 

Non è completo, perché davvero lungo. 

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Media, Gazprom chiede all'India di pagare il gas in euro

 
Il gigante russo dell'energia Gazprom ha chiesto all'India di pagare in euro, per tentare di smarcarsi dalla dipendenza dal dollaro, sullo sfondo della guerra in Ucraina. Lo riporta la Reuters sul proprio sito. La compagnia indiana che importa il gas russo, la Gail, ha un accordo con Gazprom per l'acquisto annuale di 2,5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto che prevede il pagamento in dollari americani. La scorsa settimana il colosso russo ha scritto al partner indiano chiedendo di saldare i pagamenti in euro, hanno riferito due fonti, aggiungendo che gli indiani stanno esaminando la richiesta. Secondo le stesse fonti, comunque, "Gail non vede alcun problema nel regolare il pagamento in euro".

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Wsj: Biden apre a armi nucleari in circostanze estreme

Joe Biden fa un passo indietro rispetto alle sue promesse in campagna elettorale e sposa il 'tradizionale' approccio americano: quello che prevede l'uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente per i pericoli convenzionali e non nucleari, lasciando di fatto aperta la porta alla possibilità di usare le armi atomiche in "circostanze estreme". Il cambio di rotta, riporta il Wall Street Journal, è avvenuto sotto la pressione delle ultime settimane degli alleati che ha spinto Biden a ripensare la sua posizione.
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Cnn: “Atterraggio emergenza aereo presidente Duda”

L’aereo che trasportava il presidente polacco Andrzej Duda per incontrare Joe Biden a Rzeszów, ha fatto un atterraggio di emergenza dopo essere tornato a Varsavia. Lo riferisce la Cnn

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Ucraina, 'Biden apre a armi nucleari in circostanze estreme'. Mosca ai soldati: "Fine guerra entro il 9 maggio"

Putin: 'Nazista boicottaggio della cultura russa'. Gli Usa non useranno armi chimiche

 

ansa.it

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La Corea del Nord afferma che il nuovo missile balistico intercontinentale limiterà le mosse "pericolose" delle forze armate statunitensi

SEOUL, 25 marzo (Reuters) - L'ultimo lancio della Corea del Nord è stato un nuovo grande missile balistico intercontinentale (ICBM), secondo quanto riportato dai media statali venerdì, in un test leader Kim Jong Un ha affermato che è stato progettato per dimostrare la potenza della sua forza nucleare e scoraggiare qualsiasi mossa militare statunitense.

Il lancio di giovedì è stato il primo test ICBM completo da parte della Corea del Nord con armi nucleari dal 2017. I dati di volo hanno indicato che il missile ha volato più in alto e più a lungo di qualsiasi altro test precedente della Corea del Nord prima di schiantarsi nel mare a ovest del Giappon

 

Chiamato Hwasong-17, l'ICBM sarebbe il più grande missile a propellente liquido mai lanciato da un paese da un lanciatore mobile stradale, affermano gli analisti.

La sua portata e le sue dimensioni suggeriscono anche che la Corea del Nord intende puntare con più testate che potrebbero colpire diversi obiettivi o con esche per confondere i difensori, secondo gli analisti.

"Le forze strategiche ... sono completamente pronte a frenare e contenere completamente qualsiasi pericoloso tentativo militare degli imperialisti statunitensi", ha detto Kim mentre supervisionava il lancio, secondo KCNA.

 

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2 hours ago, jolly88 said:

Media, Gazprom chiede all'India di pagare il gas in euro

 
Il gigante russo dell'energia Gazprom ha chiesto all'India di pagare in euro, per tentare di smarcarsi dalla dipendenza dal dollaro, sullo sfondo della guerra in Ucraina. Lo riporta la Reuters sul proprio sito. La compagnia indiana che importa il gas russo, la Gail, ha un accordo con Gazprom per l'acquisto annuale di 2,5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto che prevede il pagamento in dollari americani. La scorsa settimana il colosso russo ha scritto al partner indiano chiedendo di saldare i pagamenti in euro, hanno riferito due fonti, aggiungendo che gli indiani stanno esaminando la richiesta. Secondo le stesse fonti, comunque, "Gail non vede alcun problema nel regolare il pagamento in euro".

mi pare normale che un paese neutrale nel conflitto e che non abbia sanzionato la Russia non gli cambi nulla usare una valuta oppure un'altra.

Solo io trovo questa pressione occidentale verso l'intero mondo a emarginare e colpire la Russia in ogni modo molto preoccupante?

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27 minuti fa, AAAVLR ha scritto:

mi pare normale che un paese neutrale nel conflitto e che non abbia sanzionato la Russia non gli cambi nulla usare una valuta oppure un'altra.

Solo io trovo questa pressione occidentale verso l'intero mondo a emarginare e colpire la Russia in ogni modo molto preoccupante?

No. 

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18 minutes ago, jolly88 said:

No. 

scusa chiedo perchè sono molto ignorante in materia.

Ma queste sanzioni di paesi neutrali (ergo chiunque tranne l'Ucraina) dove congelano asset russi etc etc sono legali secondo il diritto internazionale?

Cioè se domani gli americani si svegliano e ci reputano troppo filo russi ed applicano sanzioni,embargo etc etc noi dobbiamo morire di fame perchè decidono loro così?

 

E' una cosa per ora non ho ancora capito.

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Esercito ucraino riprende controllo Nord-Est Kiev, ad eccezione di Irpin, Lutizh e Makariv
L'esercito ucraino riprende il controllo del nord-est di Kiev, ad eccezione di Irpin, Lutizh, Makariv. Lo riferisce 'The Kyiv Independent' che cita l'esecito ucraino. Le truppe russe continuano a cercare di catturare Irpin e di bombardare Lutizh, secondo il vice capo di stato maggiore delle forze di terra Oleksandr Gruzevych

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Colpito dai russi il centro di comando dell'aviazione ucraina

Il centro di comando dell'aviazione ucraina è stato colpito da missilin russi. Lo hanno riferito le forze armate di Kiev

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57 minuti fa, AAAVLR ha scritto:

scusa chiedo perchè sono molto ignorante in materia.

Ma queste sanzioni di paesi neutrali (ergo chiunque tranne l'Ucraina) dove congelano asset russi etc etc sono legali secondo il diritto internazionale?

Cioè se domani gli americani si svegliano e ci reputano troppo filo russi ed applicano sanzioni,embargo etc etc noi dobbiamo morire di fame perchè decidono loro così?

 

E' una cosa per ora non ho ancora capito.

Fabbri: "Draghi pensava di potersi muovere più agilmente con Usa. Poi ha scoperto che non poteva farlo. Siamo stati anche minacciati"

 

 

https://tg.la7.it/esteri/guerra-ucraina-fabbri-draghi-pensava-di-potersi-muovere-più-agilmente-con-usa-poi-ha-scoperto-che-25-03-2022-170069

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7 minutes ago, jolly88 said:

Fabbri: "Draghi pensava di potersi muovere più agilmente con Usa. Poi ha scoperto che non poteva farlo. Siamo stati anche minacciati"

 

 

https://tg.la7.it/esteri/guerra-ucraina-fabbri-draghi-pensava-di-potersi-muovere-più-agilmente-con-usa-poi-ha-scoperto-che-25-03-2022-170069

non ho capito quindi è legale o lo fanno perchè farlo impunemente?

Ma non intendo solo gli americani e noi perchè sotto ricatto dico anche tutti gli altri

Oppure stai dicendo che sono tutti sotto scacco americano tranne India e Cina?

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21 minuti fa, AAAVLR ha scritto:

non ho capito quindi è legale o lo fanno perchè farlo impunemente?

Ma non intendo solo gli americani e noi perchè sotto ricatto dico anche tutti gli altri

Oppure stai dicendo che sono tutti sotto scacco americano tranne India e Cina?

Come disse fabbri "non vogliamo chiamarci vassalli perché non ci piace? ok, chiamiamoci soci" 

 

In quanto tali,ci  porta a convergere obbligatoriamente all'influenza politica atlantica, che ci piaccia o meno. (te lo spiega bene fabbri, nel video) 

 

La nostra forza politica europea /internazionale , come quella di tutti gli altri paesi per una serie di motivi, non è forte come quella francese, inglese o tedesca. 

 

Quest'ultima, grazie al peso economico che ha sull'Europa, può permettersi anche di alzare la voce, influendo un minimo anche sulle sanzioni. 

Ci para il *, non perché voglia, ma perché sta messo peggio di noi con gli idrocarburi. 

 

Nel caso, la cina o L'India provassero ad aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni, probabilmente verrebbero colpite anche loro dalle stesse. 

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51 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Come disse fabbri "non vogliamo chiamarci vassalli perché non ci piace? ok, chiamiamoci soci" 

 

In quanto tali,ci  porta a convergere obbligatoriamente all'influenza politica atlantica, che ci piaccia o meno. (te lo spiega bene fabbri, nel video) 

 

La nostra forza politica europea /internazionale , come quella di tutti gli altri paesi per una serie di motivi, non è forte come quella francese, inglese o tedesca. 

 

Quest'ultima, grazie al peso economico che ha sull'Europa, può permettersi anche di alzare la voce, influendo un minimo anche sulle sanzioni. 

Ci para il *, non perché voglia, ma perché sta messo peggio di noi con gli idrocarburi. 

 

Nel caso, la cina o L'India provassero ad aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni, probabilmente verrebbero colpite anche loro dalle stesse. 

mi sa tanto che troverebbero duro, molto duro. la casa sulla collina necessita di un po' di manutenzione. imho.

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9 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

I russi in 25 giorni hanno perso più uomini e materiale bellico di quanto fecero in 10 anni in Afghanistan. 

la fonte? lo stato maggiore russo?

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