Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Post in rilievo

Il 7/9/2023 Alle 02:20, SuperTalismano ha scritto:

Presidente romeno: “Droni, violata la sovranità di un Paese Nato”

Ecco, questi sono segnali non esattamente incoraggianti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Podolyak, Onu diventata principale lobby di Mosca

Duro attacco alle Nazioni Unite da parte di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l'articolo della Bild su una presunta lettera inviata da António Guterres al ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, nella quale il Palazzo di Vetro sembra andare incontro alle richieste di Mosca per ripristinare l'accordo sul grano. "Chi avrebbe potuto immaginare che le Nazioni Unite si sarebbero trasformate nei principali lobbisti dei criminali di guerra?", si chiede Podolyak su X

 

Podolyak: “No a mediazione del Papa, è filorusso”

L'Ucraina sbarra la porta ai tentativi di mediazione di Papa Francesco, tornando sulla polemica innescata dalle parole del Pontefice che, a fine agosto, parlando a braccio in un messaggio rivolto ai giovani russi cattolici, li aveva definiti "eredi della Grande Russia" dei tempi dell'impero. "Non ha senso parlare di un mediatore come il Papa se assume una posizione filo-russa che è del tutto evidente a tutti", ha attaccato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, nel corso di un'intervista al canale ucraino Channel 24, ripresa dalla Tass. Secondo Podolyak le parole el Papa "azzerano" la "reputazione della Santa Sede". Per cui, aggiunge, "il Vaticano non può avere alcuna funzione di mediazione, perché sarebbe una funzione che ingannerebbe l'Ucraina o la giustizia"

  • Haha 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Gli Stati Uniti verso l’invio di missili a lungo raggio Atacms a Kiev'

Gli Stati Uniti invieranno con ogni probabilità all'Ucraina per la prima volta i missili a lungo raggio Atacms. Lo riporta Abc citando alcune fonti, secondo le quali potrebbero essere inseriti nel prossimo pacchetto di aiuti anche se una decisione definitiva non è ancora stata presa. Con una gittata fino a 190 miglia, a seconda della versione, il dispiegamento dell'Atacms potrebbe consentire all'Ucraina di raggiungere obiettivi quasi quattro volte più lontani rispetto ai razzi attualmente forniti per i suoi sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità fabbricati negli Stati Uniti

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per capire i russi con missili ipersonici permetteno di scaricare qualsiasi tipo di armi su un territorio in guerra.

Sta guerra continua ad essere una farsa..

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 8/9/2023 Alle 18:01, MaaaaTteo ha scritto:

tu hai ragione, ma io intendevo "convincerli" in nessun senso di quelli che forse hai creduto tu. Intendevo in un senso "comparativo".

Cioè 'spe provo a spiegarmi.

Correggimi se sbaglio ma l' assetto socio/politico/istituzionale/governativo di democrazia liberale tipico d' Occidente ha già prevalso una volta in Russia: quando c'era se non sbaglio Yeltsin.

Lasciamo stare che poi proprio lì si consumò il dramma e proprio da lì inizio l'ascesa di Putin: non è quello il punto.

Il punto è: perché ha prevalso ? Va be' secondo me non necessariamente per via di complotti vari e basta: sarebbe forse eccessivamente semplicistico!

Io credo abbia prevalso anche e soprattutto perché evidentemente a quel tempo e in quei decenni il Sistema russo probabilmente non resse il raffronto, agli occhi degli stessi russi, con quello dei Paesi Occidentali; tra le loro condizioni e qualità di vita e quelle dei cittadini Occidentali.

E infatti è qui che l'Occidente (mi riferisco... che so, anche alle élite che influenzano la comunicazione di massa ecc) può fare, e non fa: alzare il livello medio del benessere dei propri cittadini, non dico riportandolo a quello degli anni Ottanta (in cui c'erano foraggiamenti sottobanco sia dagli USA sia dall'URSS e in cui l'Italia nel contesto di guerra fredda era considerato un Paese strategico) con un colpo di bacchetta magica, ma almeno mettere i popoli nelle condizioni di crescere di più, con un Patto di Stabilità EU riformato ecc. Non lo so. Questo con l'obiettivo di svuotare quelle sacche di malcontento che ci sono in Occidente  (che purtroppo percepisco parecchio intorno  a me) e per essere "vincente" e convincente agli occhi dei cittadini non Occidentali.

Ecco, questo volevo dire.

Capisco il tuo discorso. Purtroppo il nostro relativo benessere dipende anche dalla scarsa qualità di vita di molti degli altri paesi quindi non è nostro interesse cercare di migliorare la loro qualità della vita.

 

 

 

Ps: come avevo anticipato gli armeni hanno sbattuto la porta in faccia all'aiuto russo, hanno annunciato esercitazioni comuni all'esercito americano. Chissà cosa gli hanno promesso visto che non credo che riescano a difenderli più di tanto dagli attacchi azeri (leggasi turchi).

Intanto gli israeliani in cambio di armamenti hanno ormai libero accesso ad alcune basi azere vicine al confine iraniano. Pericoloso.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 11/9/2023 Alle 14:13, F_Scirea ha scritto:

Capisco il tuo discorso. Purtroppo il nostro relativo benessere dipende anche dalla scarsa qualità di vita di molti degli altri paesi quindi non è nostro interesse cercare di migliorare la loro qualità della vita.

uhm non ne sono più così sicuro:  questo poteva essere vero ai tempi della rivoluzione industriale, quando per sostenere/alimentare gli aumenti della produzione industriale, si richiedeva reperimento di materie prime e allargamento proprio fisico/geografico del mercato. Quindi ci fu necessità del "colonialismo".

Ma negli ultimissimi decenni con la tecnologia che ha globalizzato tutto riducendo pazzescamente gli spazi, i gradienti di benessere innescano flussi incontrollabili e interferenze pericolose con effetto boomerang 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Bbc: “Un pilota russo ha tentato di abbattere un aereo militare inglese”

Un pilota russo ha tentato di abbattere un aereo di sorveglianza dell'esercito britannico. Il soldato, secondo quanto ha appreso la Bbc venendo in possesso delle comunicazioni russe intercettate e registrate, credeva di avere il permesso di sparare e, per questo, ha lanciato contro il velivolo 2 missili. Nessuno dei due ha colpito l'aereo della Royal Air Force (Raf), che aveva un equipaggio di 30 persone e stava effettuando una missione di sorveglianza sul Mar Nero nello spazio aereo internazionale. L'incidente, avvenuto il 29 settembre di un anno fa, è stato definito da Mosca come un "malfunzionamento tecnico" e il ministero della Difesa britannico ha pubblicamente accettato questa versione

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ucraina, liberate Klishchiivka a Andriivka a sud di Bakhmut

 

Le forze armate ucraine hanno annunciato oggi la liberazione dei villaggi di Klishchiivka e Andriivka, a sud di Bakhmut nella regione di Donetsk. Mostrato un video con i soldati che camminano per il villaggio.

Il reggimento ucraino Kalinovsky scrive su Telegram: "Il video mostra filmati ripresi dai medici del reggimento Kalinovsky, che stanno entrando a Klishchiivka (un sobborgo di Bakhmut) liberato dagli invasori russi. Il villaggio è stato liberato, tra le altre cose, grazie agli sforzi dei soldati del battaglione Volat e dell'esercito Battaglione Litvin del reggimento Kalinovsky, nonché droni del reggimento intitolato a Nikita Krivtsov"

 

Putin vede Lukashenko: “Kiev non balli sulla musica altrui”

 

Il presidente russo Vladimir Putin incontra a Sochi il collega bielorusso Alexander Lukashenko e insieme si lanciano in una serie di metafore sul ballo e l'Ucraina, dopo che il segretario di Stato Antony Blinken ha detto che, per dei negoziati, "bisogna essere in due a ballare il tango". "Il tango è una bella danza, ma gli ucraini non devono dimenticare come si balla il gopak.

Altrimenti balleranno sulla musica degli altri", ha risposto ora Putin, citando un ballo tradizionale ucraino. E ha ripetuto di essere aperto al dialogo con Kiev, ma che non vi è alcun segnale dall'altra parte.

 

"Ho già detto che noi non rifiutiamo mai di parlare. Se l'altra parte è disponibile, lo dica apertamente.. dall'altra parte non si è sentito nulla", ha dichiarato Putin. Lukashenko ha dal canto suo ribadito la narrativa russa degli Stati uniti che non permettono a Kiev di negoziare "Le danze erano iniziate", ha detto riferendosi ai colloqui in Bielorussia subito dopo l'invasione, ma poi gli Stati Uniti "hanno dato istruzioni" al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e "vietato ogni colloquio"

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Allarme Usa: “Le armi inviate in Ucraina sono a rischio furto”

 

Le armi e le munizioni che i soldati Usa stanno muovendo attraverso l'Europa per trasferirle in Ucraina rischiano di essere rubate o di andare perdute perché le misure di sicurezza non vengono osservate in modo efficace. E' l'allarme contenuto in un rapporto del Pentagono che punta il dito in particolare contro un sito logistico in Polonia. La valutazione degli ispettori del dipartimento della difesa americano è avvenuta tra gennaio e giugno

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Milley: “La controffensiva non è fallita”

 

La controffensiva ucraina "non è fallita", ma la strada per una vittoria finale di Kiev nel conflitto con la Russia è ancora lunga, lo ha detto in un'intervista il capo di Stato Maggiore degli Stati Uniti, generale Mark Milley. L'Ucraina ha lanciato a giugno una controffensiva per riprendere il territorio occupato da Mosca dopo aver ricevuto armi occidentali e aver preparato nuovi battaglioni. "So che alcuni osservatori dicono che questa offensiva è fallita. Non è fallita", ha detto il generale statunitense alla CNN

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'Ucraina, da sola, non potrà mai vincere e questo è un dato di fatto.

Al max può prolungare la guerra (e i relativi morti) fintanto continuerà a ricevere le armi "per la pace" dai paesi europei su permesso degli USA.

Perché agli USA interessa prolungare questa guerra? Che ci ricava?

In Italia stanno sbarcando fior e fior di migranti "provenienti dalle torture dei lager libici" (così dicono i media occidentali) però si omette di aggiungere che la Libia era stata liberata dalla dittatura di Gheddafi grazie alle "bombe per la pace"...liberata proprio dagli USA(e suoi accoliti europei) che ha importato la sua democrazia. Dunque...da quali lager libici scappano i migranti se la Libia è stata liberata da noi? Cosa ci hanno ricavato gli USA bombardando la Libia da Gheddafi?

Gheddafi controllava le sue coste per non fare partire i migranti.

Che facilitare l'invasione dei migranti in Europa fosse l'obiettivo principale degli USA?

Ecco...ritengo che il prolungamento della guerra in Ucraina non ha come obiettivo principale quella di aiutarli a vincere...quale sia lo scopriremo strada facendo.

  • Mi Piace 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Piccolo OT (ma neanche tanto)

Gli azeri stanno attaccando il Nagorno Karabakh e i russi li stanno lasciando fare nonostante fossero teoricamente lì come forza di peacekeeping a difesa degli armeni

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, SuperTalismano ha scritto:

Piccolo OT (ma neanche tanto)

Gli azeri stanno attaccando il Nagorno Karabakh e i russi li stanno lasciando fare nonostante fossero teoricamente lì come forza di peacekeeping a difesa degli armeni

Le forze di pace russe non possono intervenire militarmente a difesa della Repubblica dell' Artsakh

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi permetto di rispondere a @Gidan73

12 ore fa, Gidan73 ha scritto:

L'Ucraina, da sola, non potrà mai vincere e questo è un dato di fatto.

Senza alcun dubbio.

12 ore fa, Gidan73 ha scritto:

Al max può prolungare la guerra (e i relativi morti) fintanto continuerà a ricevere le armi "per la pace" dai paesi europei su permesso degli USA.

Sicuramente senza gli aiuti occidentali non avrebbe modo di ottenere alcun risultato.
Sul fatto che l'unica cosa che possa ottenere con tali aiuti sia un prolungamento del conflitto, invece, dissento.
Ad oggi la fatidica "controffensiva" ha sicuramente ottenuto risultati modesti in cambio di sacrifici importanti.
Ma è altrettanto vero che dall'inizio del conlflitto l'Ucraina ha riottenuto ampie porzioni di territorio, alcune delle quali strategiche per la sua futura sopravvivenza.
Sono convinto che alcuni obiettivi siano alla portata, ma sono altrettanto convinto che la completa riconquista sia infattibile.

12 ore fa, Gidan73 ha scritto:

Perché agli USA interessa prolungare questa guerra? Che ci ricava?

Questa è un'ottima domanda.
Sicuramente agli USA questo conflitto fa gioco sotto molti aspetti.
In ordine sparso:
Ha guadagnato 2 nuovi ingressi nella Nato portandosi alle porte di S.Pietroburgo e conquistando la supremazia nel mar Baltico,
ha dissanguato le loro riserve militari, compromettendone pure la capacità di deterrenza e di assorbimento di futuri conflitti (ci vorranno decenni per riempire i magazzini)
li ha isolati economicamente e finanziariamente dall'ovest, godendo nel dettaglio della distruzione di NS2 a cui si sono da sempre opposti veemente,
ha riavvicinato a sé i paesi Nato europei meno entusiasti, risvegliando dal coma un'alleanza che sembrava ormai inutile da decenni,
ha ottenuto da molti paesi alleati un aumento nelle spese militari, richieste sia da Trump che da Biden
ha consolidato la propria presenza militare nei paesi europei, discussa e mal sopportata prima del conflitto, apprezzata se non richiesta oggi (vedasi Polonia)
Insomma, sta ottenendo molto considerato che non sta nemmeno mettendo nemmeno uno stivale sul campo.

12 ore fa, Gidan73 ha scritto:

In Italia stanno sbarcando fior e fior di migranti "provenienti dalle torture dei lager libici" (così dicono i media occidentali) però si omette di aggiungere che la Libia era stata liberata dalla dittatura di Gheddafi grazie alle "bombe per la pace"...liberata proprio dagli USA(e suoi accoliti europei) che ha importato la sua democrazia. Dunque...da quali lager libici scappano i migranti se la Libia è stata liberata da noi? Cosa ci hanno ricavato gli USA bombardando la Libia da Gheddafi?

Gheddafi controllava le sue coste per non fare partire i migranti.

Che facilitare l'invasione dei migranti in Europa fosse l'obiettivo principale degli USA?

Mi sento di escluderlo, anche perché la Libia (così come i paesi africani soggetti dei flussi migratori verso l'Europa) non è affatto sotto controllo americano.
Quelle sono aree di mondo spesso contese da Turchi e Russi, la Libia in particolare subisce un forte controllo turco.
Il nostro ascendente verso quelle terre è ormai morto con Gheddafi che sì, controllava quei flussi.
Sono se mai la Turchia e la Russia ad usare i flussi migratori del Mediterraneo come arma di ricatto (i turchi) o di ritorsione (i russi) nei nostri confronti.
Lo dico non in difesa degli americani, che se avessero un qualunque interesse in questione farebbero sicuramente il loro gioco.
E' che agli americani del nord Africa, così come del Saehl e dei flussi migratori, non frega assolutamente nulla già da decenni.
In futuro noi e la Francia saremo chiamati ad interessarci di queste questioni, poco ma sicuro, ma per nostro mero interesse.

12 ore fa, Gidan73 ha scritto:

Ecco...ritengo che il prolungamento della guerra in Ucraina non ha come obiettivo principale quella di aiutarli a vincere...quale sia lo scopriremo strada facendo.

Se intendi che ognuno stia facendo i suoi interessi, sia da una parte che dall'altra, questo è certo.
Non è certo l'amore per la causa ucraina a spingere l'occidente ad aiutarli, così come non è la vecchia amicizia ai tempi dell'URSS a spingere i cinesi ad aiutare i russi.
Ognuno segue i propri e ne corregge il tiro a seconda di come si evolvono le cose di anno in anno.
Si può dire che per molti paesi (non il nostro) la tentazione di ridimensionare notevolmente la minaccia russa è ghiotta, indebolirne il potere militare consumandone scorte e forze a spese umane altrui è fin troppo comodo e funzionale alle proprie ambizioni.
Questo vale sicuramente per gli Stati Uniti, ma anche per entusiasti supporters come i paesi baltici e la Polonia.
Anche la Turchia, che non nutre alcuna simpatia particolare per l'Ucraina, non disdegna insidiare e limitare l'espansione russa in una regione di importanza vitale per sé stessa.
Noi siamo parte di un'alleanza che ha preso una posizione chiara.
Siamo sicuramente più prudenti di altri a riguardo, aggiungerei "giustamente".
La nostra influenza sugli esiti del conflitto, in un senso o nell'altro, sarebbe comunque limitata.
Le nostre priorità ora sono altre, i flussi migratori sono una di queste e non a caso ultimamente se ne parla molto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Polonia: “Possibile che venga ridotto il sostegno a Kiev a causa della crisi del grano”

 

Il sostegno della Polonia all'Ucraina potrebbe essere ridotto a causa della crisi sulle importazioni agricole ucraine. Lo dice Szymon Szynkowski, ministro polacco per gli affari europei, intervistato dall'agenzia di stampa polacca Pap. Rispondendo alla domanda sullo scontro in corso tra Kiev e alcuni paesi dell'Est Europa sull'embargo sui cereali, il ministro di Varsavia ha detto che il governo polacco è "implacabile" su questo tema perché tiene conto degli interessi dei contadini. "Le azioni dell'Ucraina non ci impressionano, ma fanno una certa impressione sull'opinione pubblica polacca. I sondaggi lo dimostrano, così come il livello di sostegno pubblico per ulteriori aiuti all'Ucraina. E questo è dannoso per l'Ucraina stessa". "Vorremmo sostenere ulteriormente l'Ucraina, ma affinché ciò sia possibile dobbiamo avere il sostegno del popolo polacco. Pertanto, a meno che non ci sia il sostegno del popolo polacco, sarà difficile per noi continuare a sostenere l'Ucraina come abbiamo fatto finora", ha detto il ministro

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 19/9/2023 Alle 12:48, SuperTalismano ha scritto:

Piccolo OT (ma neanche tanto)

Gli azeri stanno attaccando il Nagorno Karabakh e i russi li stanno lasciando fare nonostante fossero teoricamente lì come forza di peacekeeping a difesa degli armeni

Corre voce che sia vicino un accordo per il cessate il fuoco.
Da verificare, ma pare che le condizioni proposte siano molto pesante per il Nagorno Karabakh.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, Nepali Me ha scritto:

Corre voce che sia vicino un accordo per il cessate il fuoco.
Da verificare, ma pare che le condizioni proposte siano molto pesante per il Nagorno Karabakh.

Si, diciamo che più che un accordo per il cessate il fuoco è una resa degli armeni dell'Artsakh, che sono stati abbandonati...

 

1) dagli armeni di Yerevan, che non vogliono rogne proprio adesso che stanno allontanandosi da Mosca ma senza essere abbastanza vicini agli USA da avere garanzie di sicurezza in caso di guerra contro Baku

 

2) dai russi, che sono occupati in altre faccende più importanti e che non possono permettersi di ostacolare i disegni neo Imperiali dei turchi (gli azeri fanno quello che fanno perché hanno le spalle coperte da Ankara)

 

3) dall'occidente, che si conferma luogo dalla doppia morale, per cui si mobilita "l'arsenale della democrazia" per difendere gli ucraini dai russi ma si lasciano gli armeni dell'Artsakh nelle mani degli azeri (cioè nella migliore delle ipotesi scacciati da un giorno all'altro dalla propria terra, e nella peggiore vittime di pulizia etnica)

 

Chiuso OT

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, SuperTalismano ha scritto:

Si, diciamo che più che un accordo per il cessate il fuoco è una resa degli armeni dell'Artsakh, che sono stati abbandonati...

 

1) dagli armeni di Yerevan, che non vogliono rogne proprio adesso che stanno allontanandosi da Mosca ma senza essere abbastanza vicini agli USA da avere garanzie di sicurezza in caso di guerra contro Baku

 

2) dai russi, che sono occupati in altre faccende più importanti e che non possono permettersi di ostacolare i disegni neo Imperiali dei turchi (gli azeri fanno quello che fanno perché hanno le spalle coperte da Ankara)

 

3) dall'occidente, che si conferma luogo dalla doppia morale, per cui si mobilita "l'arsenale della democrazia" per difendere gli ucraini dai russi ma si lasciano gli armeni dell'Artsakh nelle mani degli azeri (cioè nella migliore delle ipotesi scacciati da un giorno all'altro dalla propria terra, e nella peggiore vittime di pulizia etnica)

 

Chiuso OT

Mettiamola così: spero che con il cessate il fuoco, che descritto così parrebbe più una resa incondizionata, vengano garantiti quantomeno corridoi umanitari per l'espatrio.

Non vorrei certo essere nei panni di un civile in quell'area, comunque.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Zelensky: “Senza nuovi aiuti perderemo la guerra”

 

"Senza aiuti non si vince". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto a una cinquantina di senatori in un incontro privato al Campidoglio che "se non otteniamo gli aiuti, perderemo la guerra". Lo ha riferito al New York Times il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer, democratico di New York

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crimea, attacco con missili contro sede flotta russa Mar Nero

 

Un attacco missilistico ucraino ha colpito il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero, a Sebastopoli, in Crimea. Lo ha annunciato il governatore locale e dal governatore di Sebastopoli Mykhailo Razvozhaev, aggiungendo che si stanno chiarendo informazioni su danni e vittime. Lo riferisce Ria Novosti

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Nyt: “Un abisso tra le intenzioni di Zelensky e aspettative Usa”

 

C'è un notevole divario tra le intenzioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e le aspettative degli strateghi americani su quali dovrebbero essere adesso le priorità di Kiev nella guerra contro la Russia: lo scrive oggi il New York Times. Durante la sua visita a Washington il leader ucraino ha detto ieri che le forze del Paese riconquisteranno la città orientale di Bakhmut entro la fine dell'anno, ricorda il giornale. Ma questa dichiarazione, commenta l'Nyt, "mostra l'abisso tra Kiev ed i pianificatori americani della guerra, secondo i quali l'Ucraina dovrebbe concentrarsi di più sul sud".

E contrariamente alle aspettative degli analisti militari occidentali, prosegue il giornale, ha affermato che l'Ucraina continuerà a combattere durante l'inverno. Il presidente russo Vladimir Putin, ha inoltre sostenuto Zelensky, sospenderà invece le operazioni perché sta perdendo troppe truppe

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Nyt: “In 9 mesi guadagni minimi per la controffensiva ucraina”

Dall'inizio del 2023 la linea del fronte in Ucraina è cambiata poco e la controffensiva di Kiev ha ottenuto guadagni minimi, nonostante nove mesi di sanguinosi combattimenti. È questa l'analisi fatta dal New York Times basandosi anche sui dati dell'Institute for the study of war (Isw).

Mentre l'Ucraina ha ottenuto piccoli guadagni nel sud, la Russia ha conquistato complessivamente un po’ più di territorio, soprattutto nel nord-est. Ma anche Mosca, che mirava a conquistare l'intero Donbass, non ha fatto grandi progressi nonostante mantenga ancora le sue forze sul 18% del territorio totale ucraino. Sommando i guadagni di entrambe le parti, la Russia controlla ora quasi 200 miglia quadrate di terreno in più in Ucraina rispetto all'inizio dell'anno

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Allerta aerea in Romania per il sospetto sconfinamento di droni russi

Oggi la Romania ha riferito di una possibile violazione del suo spazio aereo durante gli attacchi notturni dei droni russi alle infrastrutture della vicina Ucraina. "In seguito al rilevamento di gruppi di droni che si dirigevano verso il territorio ucraino vicino al confine rumeno", i residenti delle municipalità di Tulcea e Galati sono stati allertati, ha dichiarato il ministero della Difesa in un comunicato. "Il sistema di sorveglianza radar ha indicato un possibile ingresso non autorizzato nello spazio aereo nazionale, con un segnale rilevato su una rotta verso il comune di Galati", ha aggiunto. Il ministero della Difesa ha dichiarato che finora nessun oggetto sembra essere caduto in territorio rumeno, ma le ricerche continueranno. Intorno alla mezzanotte, i residenti di Galati e Tulcea, che si affacciano sul porto di Reni nell'Ucraina meridionale attraverso il Danubio, hanno ricevuto un avviso che li invitava a mettersi al riparo. Le misure di allerta sono state revocate circa due ore due ore dopo. All'inizio di questo mese, i soldati rumeni hanno costruito rifugi antiaerei per proteggere i residenti del villaggio rumeno orientale di Plauru, dopo il ritrovamento di frammenti di droni nella zona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Shapps, Regno Unito valuta schieramento addestratori

 

Il Regno Unito sta valutando la possibilità di schierare suoi militari sul territorio dell'Ucraina per addestrare soldati e ufficiali del Paese in guerra con la Russia, ha detto in un'intervista al Telegraph il ministro della Difesa britannico Grant Shapps. "Stavo parlando" ieri con il capo di stato maggiore Patrick Sanders e altri alti funzionari della Difesa "della possibilità di portare l'addestramento più vicino, se non proprio direttamente in Ucraina. In particolare nella parte occidentale del Paese. La Bae (azienda britannica nel settore della difesa, ndr) sta spostando la produzione in Ucraina: sono ansioso di vedere altre aziende britanniche fare la loro parte facendo la stessa cosa", ha detto Shapps. Il ministro dela Difesa britannico ha affermato di aver discusso queste possibilità con il presidente ucraino Vladimir Zelensky durante la sua visita a Kiev il 27 settembre. L'alto funzionario ha anche affermato che il Regno Unito insieme ad altri paesi Nato dovrebbe lavorare per migliorare l'interoperabilità con l'esercito ucraino e prepararlo all'adesione all'Alleanza. Il Telegraph sottolinea che finora nessuno dei paesi Nato ha attuato misure del genere, preferendo addestrare i militari di Kiev fuori dall'Ucraina per ridurre al minimo i rischi per i soldati occidentali, la cui eventuale morte potrebbe diventare motivo di escalation del conflitto

 

Intelligence Gb: “Mosca aumenta la spesa militare, si prepara a anni di guerra”

 

La Russia sembra prepararsi per diversi altri anni di combattimenti in Ucraina. Lo scrive l'intelligence britannica, nel rapporto quotidiano sull'evoluzione della guerra scatenata dall'invasione di Mosca, diffuso dal Ministero della Difesa di Londra su X. Nel testo, si fa riferimento a documenti interni al ministero delle finanze di Mosca, in cui si "suggerisce che la spesa per la difesa russa è destinata ad aumentare fino a raggiungere circa il 30% della spesa pubblica totale nel 2024". "Il Ministero propone un bilancio per la difesa di 10.800 miliardi di rubli, pari a circa il 6% del Pil e con un aumento del 68% rispetto al 2023", si legge

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.