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andreasv

FT Juventus Women - Roma 1-3 (Grosso)

Post in rilievo

Giuro che sul settore giovanile volevo fare una disamina qualche giorno fa, ma vuoi per la poca voglia che ho, vuoi perché il settore femminile lo seguiamo in 4 gatti sul forum ho lasciato stare (avevo pensato di aprire anche un topic dove consigliare le calciatrici tipo quello che c’è nella sezione giovanile maschile, ma per lo stesso motivo ho lasciato stare).

Il nostro primo anno è stato il 17/18 quindi in Primavera c’erano le giocatrici nate dal 99 in giù. Ebbene penso che sia stato un fallimento completo, solo Bellucci gioca in prima squadra (che poi “gioca” forse 5 minuti ogni morte di papa).

Quelle che venivano descritti come fenomeni epocali: Bragonzi, Berti, Musolino, Puglisi e ci aggiungerei pure Arcangeli (che attualmente fa la riserva a Sara Baldi, non so se ci siamo capiti bene) sono buone forse per una bassaB. Di Carrer invece penso che se ne parlasse solo per l’avvenenza.

Direi che le prime 5 annate (dal 99 al 2003) si siano rivelate pessime; vediamo nel prossimo quinquennio (04-08) se tiriamo fuori qualcosa di utile (Beccari, le cugine sudtirolesi).

 

Leonardo comunque la storia su Belotto è questa:

non so se ti ricordi ma a inizio giugno abbiamo fatto delle amichevoli con la Primavera contro delle formazioni svizzere, tutte perse malamente subendo 4/5 gol.

Ebbene in porta giocava proprio la nostra paraguaiana che, da quel che ho sentito, nell’arco di queste 2 partite ne ha combinate di cotte e di crude.

Al che i dirigenti si son detti :”Che facciamo con lei? Se la mandiamo in prestito in A non gioca in quanto non è assolutamente pronta. La mandiamo in una big di B? Ma gioca o presto si accorgono che è acerba e ce la panchinano? In una piccola di B, ma come e quanto si allenano?”

Alla fine han deciso di tenerla facendola allenare in prima squadra e fa la fuoriquota in Primavera, se poi a fine anno migliora la spediranno in prestito, altrimenti la tagliano. Però questa qui è stata presa solo perché un portiere alto 1,80 in Italia è difficile da trovare, quindi si sono spinti fino in Paraguay(paese che non mi sembra che abbia una gran tradizione nel calcio femminile) esclusivamente per questo motivo. 
Se Braghin vuole gli do io un consiglio su un portiere: Kayla Rendell del Southampton, alta 1,76; nella sua bio c’è scritto che come idolo ha Buffon ed ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili inglesi (quindi significa che qualche qualità ce l’ha), infatti io l’ho vista in U23 contro l’Italia e non mi è parsa male.

 

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@and92juve se non ricordo male nella primavera di Spugna c'erano anche Glionna, Cantore e Caruso, tutte e tre del '99, anche se loro facevano la spola con la prima squadra e non si potevano certo definire prodotti del settore giovanile della Juve. Per il resto concordo, tolta Bellucci, che ancora è tutta da valutare, davvero poca roba, speriamo nelle nuove leve dal 2004 in poi(terrei d'occhio anche Moretti, aveva già debuttato in prima squadra lo scorso anno in coppa Italia e nella gara col Chievo ha confezionato un assist per Garbino. Inoltre ha un gran fisico, e di questi tempi in Italia fa sempre comodo😂)

Grazie per averci illuminato su Belotto, non immaginavo fosse così acerba, eppure c'era chi la paragonava a Endler del Lione, proprio per la sua statura e anche perché è Sudamericana.  Un peccato che non stia rendendo, speravo che diventasse l'erede di PPM, e chissà se non potrebbe essere naturalizzata per via delle sue origini italiane nel caso migliorasse. Comunque se si voleva un portiere sopra il metro e 80 sarebbe bastato tenere la nostra vecchia ex Doris Bacic, il miglior secondo che la JWomen abbia mai avuto finora(che credo sarebbe rimasta, se non fosse per le regole sugli stranieri, e inoltre era molto amica delle senatrici😂).

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On 11/6/2023 at 3:09 PM, Pisogiallorosso said:

lo vedo benissimo...

😒

tu che sei pratico... insegnaci come si fa sefz 

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On 11/7/2023 at 6:11 PM, Leonardo. said:

ciao Sisar, anzi da oggi CZA. .ghgh

Vero, i grandi cicli finiscono sempre, è fisiologico. Ma poi bisogna ripartire. La differenza sta tutta lì. In Società come intendono far ripartire le JW? Che obiettivi si sono dati? Anche se poi il Brago è già da un po' che lo grida ai 4 venti e ce lo ha fatto capire ampiamente qual era l'obiettivo:

1) su larga scala era quello di arrivare in un breve lasso di tempo tra le prime 8 squadre in Europa. Questo obiettivo diciamo che è stato centrato.

2) sul mercato era quello di cercare di intercettare le ex top in difficoltà nei propri club e una volta alle JW cercare di rilanciarle, oppure cercare di intercettare le future stelline prima che venissero ingaggiate dai top club.

Poi?

Tra le prime 8 in Europa (e quest'anno bisogna augurarsi di mantenere la posizione) ci devi rimanere però e per rimanerci servono investimenti pesanti, servono i centoni come amava dire il compianto Contessino @Foxy Brown

Perché vedi CZA, la corsa va fatta sull'Europa e in Europa corrono a velocita tripla. I top club sono a distanza siderale.

Alla JW cosa vogliono fare? Vivacchiare confinati nello stadio di Biella cercando di togliersi qualche soddisfazione? In Italia arrivare dietro alla Roma per i prossimi anni? Attendere un ricambio generazionale quando in Italia non ci sono ricambi, come giustamente osservi tu? Il ricambio generazionale allora lo facessero in giro per l'Europa. In nord Europa, tra Scandinavia, Danimarca, Olanda, Germania, di talenti diciassettenni ne trovi quanti ne vuoi. Basta pagare. Ma la JW non ha un centesimo da investire. E senza un centesimo cosa vuoi programmare.

Io penso che il ricambio generazionale sarebbe dovuto iniziare già da un paio di anni. Non è stato così. E le responsabilità quando i cicli finiscono vanno ridistribuite anche tra dirigenti e allenatori. Il Brago ha le sue responsabilità, lo sa, lo ha ammesso alla fine della scorsa stagione di aver toppato. Montemurro idem. Sta toppando dallo scorso anno. Ormai le sue cappelle non si contano più. Osservando dall'esterno tu pensi che abbia ancora in mano la squadra? Ma magari il discorso su Montemurro ce lo teniamo per le prossime puntate, perché ad una certa bisognerà restringere il perimetro e iniziare a parlare del campo, di quello che succede nel campo, di come stanno sul campo le JW. E no, non mi è di conforto sapere che forse è stato cercato dagli USA, se gli USA sono quelli del dopo Andonovski.

Se gli obiettivi sono minimi, e il punto 2 è assolutamente lo specchio di un obiettivo minimo, allora bene così, acconentiamoci di uscire dall'Europa a settembre e a inizio novembre di avere un'ottima certezza di arrivare secondi in campionato.

 

bravo Andy, il punto è proprio questo. Il Brago fa mercato con zero euro. Chiediamoci perché. Tra l'altro ha pure il contratto in scadenza tra pochi mesi e del rinnovo non se ne sa ancora nulla. Si naviga a vista.

Com'è la storia di Belotto? Adesso interpello le Groupies dello JTwitter, vediamo cosa dicono .ghgh

P.S. Piccini è la coordinatrice dell'Area Tecnica del settore giovanile del GenoaWomen, non proprio a spasso. Per la precisione.

Cullen, quando scrivi KKGZ, per GZ intendi quello che percepiso? Cioè GialloZozze? Perché se è così mi dai l'occasione per spiegarti il mio punto di vista. Non è un'appellativo piacevole, né tantomeno divertente. Almeno per quanto mi riguarda. Altre volte mi è capitato di leggere "piscioruggine". Idem con patate. Possiamo cercare di mantenere questo angolo di forum il meno tossico possibile? Considera anche che fra noi, a farci buona compagnia, c'è l'amico Piso, tifoso della A.S. Roma. Non gradevole, non pensi? Magari ci risponde che non gli importa nulla. Non proprio il massimo della vita comunque. .nono

 

Bella Paolino, ho detto io che quando ti sento ciarliero dopo settimane di buio è perché al Fanta ti è girata benone. Solo che quello che non ci dici è che nella tua formazione compaiono svariate esponenti lupacchiotte, tipo Haavi, Viens (sto cercando di capire se pure Giugliano). Altro che KiappeKapitoline o Nanetta da giardino. Almeno non farci la sceneggiata uaua

 

 

Io credo che la Juve abbia interesse che il movimento femminile in Italia cresca in popolarita in modo da affermarsi come nuovo e significativo canale di ricavi.
In quest'ottica, continuare a monopolizzare il campionato vincendo altri 10 scudetti consecutivi non credo avrebbe avuto effetti positivi. Invece cosi' intanto fai appassionare i romanisti al CF e in generale un po' anche gli altri che non vedono piu una sola squadra che domina incontrastata per anni. 

E tra qualche anno quando torni a dominare lo fai in un settore piu redditizio, come diritti tv, incassi da stadio, merchandising ecc e anche piu allenante in ottica champions league.


Poi c'e' il contesto, il fatto che le strettezze della societa in generale di questo periodo avranno influito e non hanno ancora uno stadio per monetizzare un eventuale crescita di pubblico. Allora allentare un po' la presa sulla serie A tutto sommato ci starebbe, magari concentrando gli sforzi sul settore giovanile, ma a quello che dici non sta avvenendo nemmeno questo, giusto?

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8 ore fa, nima87 ha scritto:

@and92juve se non ricordo male nella primavera di Spugna c'erano anche Glionna, Cantore e Caruso, tutte e tre del '99, anche se loro facevano la spola con la prima squadra e non si potevano certo definire prodotti del settore giovanile della Juve. 

Vado completamente a mente (quindi sbaglio di sicuro 😁) però non giocarono mai in Primavera, forse Cantore e Glionna giocarono la finale contro la Pink Bari di Serturini e Aprile che perdemmo.

 

Il punto è: qual’è la valenza dei campionati giovanili femminili in Italia? Da 2 anni hanno creato la Primavera 1e va bene. Ma quanto è formativo? Penso al club n.1 al mondo (il Barcellona) che la scorsa stagione ha vinto la Liga con la squadra A; la serie B spagnola con il Barca B; un girone della C spagnola con il Barca C ed il campionato Primavera con il Barca Juvenil (che con tutte ste squadre immagino che ci giochino le 15enni). Non sarebbe utile anche in Italia al femminile istituire le squadre Next Gen in serie B? Tanto ci sono moltissime società che non possono sostenere nemmeno i costi della B che è ancora dilettante.

 

Ultima cosa riguardo al mercato: va bene che la società non ti da i soldi, allora devi ovviare con l’ingegno.

Al momento la nazione top è la Spagna, se pensiamo a tutti i tornei (Europei U17, mondiali U17, europei U19, mondiali U20, Europei senior e Mondiali senior) dal 2019 in poi li ha vinti tutti (tranne l’Europeo senior o quantomeno è arrivata in finale).

Quindi la mia proposta è: perché non vai dal Barcellona e ti fai prestare (anche in prestito biennale) le più promettenti della squadra B (che ripeto lo scorso anno ha vinto il campionato di serie B spagnolo)? Penso che converrebbe a tutti: la Juve comunque è una squadra che lotta per lo scudetto e gioca in Champions quindi esperienza  più formativa di un prestito all’Alhama o al Levante Las Planas di turno e poi tornerebbero al Barcellona pronte; mentre la Juve prenderebbe giocatrici forti senza spendere un euro. A mio avviso una win-win situazione per entrambe.

Lo ha fatto il Milan con Codina e con Nouwen con il Chelsea (che anche loro hanno 200 giocatrici), non vedo perché non farlo anche noi.

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Il 8/11/2023 Alle 22:30, and92juve ha scritto:

Leonardo comunque la storia su Belotto è questa:

non so se ti ricordi ma a inizio giugno abbiamo fatto delle amichevoli con la Primavera contro delle formazioni svizzere, tutte perse malamente subendo 4/5 gol.

Ebbene in porta giocava proprio la nostra paraguaiana che, da quel che ho sentito, nell’arco di queste 2 partite ne ha combinate di cotte e di crude.

ciao Andy. Ma tu intendi il Fifa Youth Cup? Perchè se intendi quello, in potra non ci dovrebbe essere stata Belotto ma si dovrebbero essere alternate Nespolo e Gallesio.

Al di là di tutto mi tengo il simpatico aneddoto sulla paraguiaiana e anzi rilancio su Kayla, che è buona come il pane, lanciando l'hashtag per il Brago

#bragoportacikayla .ghgh

Il 9/11/2023 Alle 09:53, and92juve ha scritto:
Il 9/11/2023 Alle 00:48, nima87 ha scritto:

@and92juve se non ricordo male nella primavera di Spugna c'erano anche Glionna, Cantore e Caruso, tutte e tre del '99, anche se loro facevano la spola con la prima squadra e non si potevano certo definire prodotti del settore giovanile della Juve. 

Vado completamente a mente (quindi sbaglio di sicuro 😁) però non giocarono mai in Primavera, forse Cantore e Glionna giocarono la finale contro la Pink Bari di Serturini e Aprile che perdemmo.

 

si, ricordo anche io cosi, Caruso non ha mai giocato con la primavera. Glionna e Cantore arrivarono in prestito dal Fiamma Monza ed entrarono subito in prima squadra.

Il 9/11/2023 Alle 09:53, and92juve ha scritto:

Ultima cosa riguardo al mercato: va bene che la società non ti da i soldi, allora devi ovviare con l’ingegno...

Lo ha fatto il Milan con Codina e con Nouwen con il Chelsea (che anche loro hanno 200 giocatrici), non vedo perché non farlo anche noi. 

esatto, l'ingegno. Ma c'è ingegno e ingegno. Se con l'ingegno arrivano Duljan e Simon... vabbè, lasciamo perdere...

 

io ho rosicato discretamente entrambe le volte. In particolare con Codina, che era lì, a portata di mano.

 

P.S. Andy, l'uccellino amico mio, quello ormai pingue e appesantito perché non scrive più da tempo sul forum, chiede se gli scrivi la tua lista dei talenti.

io intanto qualche nome lo faccio, in ordine sparso, hai visto mai che il Brago...

Nellie Karlsson, Elsa Pelgander, Lotta Lindstrom. :siciao:

 

 

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Il 9/11/2023 Alle 09:29, PR20 ha scritto:

Io credo che la Juve abbia interesse che il movimento femminile in Italia cresca in popolarita in modo da affermarsi come nuovo e significativo canale di ricavi.
In quest'ottica, continuare a monopolizzare il campionato vincendo altri 10 scudetti consecutivi non credo avrebbe avuto effetti positivi. Invece cosi' intanto fai appassionare i romanisti al CF e in generale un po' anche gli altri che non vedono piu una sola squadra che domina incontrastata per anni. 

E tra qualche anno quando torni a dominare lo fai in un settore piu redditizio, come diritti tv, incassi da stadio, merchandising ecc e anche piu allenante in ottica champions league.


Poi c'e' il contesto, il fatto che le strettezze della societa in generale di questo periodo avranno influito e non hanno ancora uno stadio per monetizzare un eventuale crescita di pubblico. Allora allentare un po' la presa sulla serie A tutto sommato ci starebbe, magari concentrando gli sforzi sul settore giovanile, ma a quello che dici non sta avvenendo nemmeno questo, giusto?

Ciao PR, non so cosa possa interessare alla Juve del movimento calcistico femminile in Italia. Penso che attualmente alla Juve con fatica riescano a distinguere le 11 titolari delle JW, e osservando le ultime 2 stagioni direi interesse poco. Ti posso però dire che è dal 2017, anno di fondazione, che sento parlare più o meno del "facciamo piccoli passi alla volta; se andiamo da soli diritti per la nostra strada rischiamo di fare implodere tutto il movimento e invece abbiamo una responsabilità civile; e la sostenibilità; e non siamo il PSG, e via andante. Tutte cose bellissime per carità, ma questo poteva avere un senso quando c'era il dilettentismo e alle calciatrici formalmente non potevi pagare uno stipendio superiore ai 30K€ l'anno. Il dilettantismo però non c'è più e la foglia di fico è caduta. Vero è che i costi di gestione sono raddoppiati e che le entrate per le società di serie A sono 0, vero anche che le piccole sono con l'acqua alla gola e hanno anche difficoltà ad iscriversi. Però il professionismo è stato voluto fortemente, sicuramente non dalla maggioranza delle componenti, ma questo è. Il professionismo è passato e con il professionismo si può vedere finalmente chi ha intenzione di fare sul serio e chi no. Per quanto mi riguarda alle JW non c'è più tempo per aspettare nulla, non c'è più niente da attendere. Il campionato lo devi monopolizzare, (di far appassionare qualcuno mi interessa zero e credimi, a Roma, l'ultima cosa che avrei preferito è che si appassionassero pure al calcio femminile) perché vincere il campionato e non piazzarti ti permette in Champions di evitare ai primi turni le mine vaganti che quest'anno ti hanno mandato a casa a settembre, almeno fino a quando il torneo avrà la formula attuale. Visto che non hai un euro o non vuoi, le entrate della Champions rappresentano le tue uniche fonti di sopravvivenza. E negli anni a venire la fetta da spartirsi sarà sempre più grande. La partita si gioca con l'Europa calcistica che conta. L'Europa calcistica che conta oggi è già avanti a te di almeno una decina di anni.

 

Sul settore giovanile penso ti abbia già risposto Andy. Il primo quinquennio dalla fondazione non ha sfornato granchè, anzi. Aspettiamo il secondo quinquennio. Considera che anche qui parti ad handicap, cioè da una base totale di tesserate per l'intero movimento di quanto, vogliamo dire 30K? Nell'Europa che conta veleggiano intorno alle centinaia di migliaia, per dare un termine di paragone. Si rischia di attendere quinquenni a tempo indeterminato. Oppure fai come quelle gran pippe dell'Everton che ogni anno galleggiano nelle retrovie della NWSL e ogni anno si permettono di setacciare i campionati di mezza Europa mettendo sotto contratto le stelline che poi lanciano subito in prima squadra. Come sopra, o ti ingegni e devi essere anche capace ad ingegnarti, o devi spendere.

 

 

 

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Ahimè, non comprendo veramente l’origine di questi pessimismi.

Forse tutto ciò è perché abbiamo perso con la Roma (risultato ampiamente prevedibile direi): non so, ma mi sembra assurdo, perché la Juventus non è mai stata favorita per lo scudetto quest’anno.

Confido nel secondo posto (la prossima partita è importante), la squadra è buona.

E poi? Mi vien chiesto da autorevoli utenti, che accadrà poi?

E poi continueremo nell’obbligato rinnovamento della squadra con qualche anno di risultati alterni, come è sempre successo dopo cicli di grandi vittorie; la storia del calcio ce lo insegna.

È successo alla Juve quando si ritiró Boniperti; all’Inter quando se ne andó Herrera; di nuovo alla Juve quando andó via Trapattoni; al Milan negli anni di Tavares e del secondo Sacchi; di nuovo alla Juve nel post Lippi; all’Inter post triplete eccetera eccetera eccetera.

Si cercano a tutti i costi i colpevoli, colpevoli di una colpa che non c’è

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11 ore fa, Leonardo. ha scritto:

ciao Andy. Ma tu intendi il Fifa Youth Cup? Perchè se intendi quello, in potra non ci dovrebbe essere stata Belotto ma si dovrebbero essere alternate Nespolo e Gallesio.

 

 

Sono andato a controllare nel topic del settore giovanile e Belotto sicuramente ha giocato l’amichevole contro il Lione, poi magari ha giocato anche una delle 3 partite del torneo che dici te; tanto si sono svolte più o meno nello stesso periodo fine maggio/inizio giugno.

 

 

Per quel che riguarda i talenti, beh ce ne sono tante.

Partiamo da quella che, per me, è la “Next Big Thing” del calcio femminile ovvero Valentina Madl. Esterno offensivo del St.Polten, non ha ancora 18 anni (li compie o a fine mese o a dicembre) vista lo scorso anno in CL ed ha tutto per diventare una delle ali top al mondo (in nazionale l’ho vista fare anche la prima punta, nettamente meglio come esterno).

Poi due norvegesi viste all’Europeo U19 2022: Cathinka Tandberg e Julie Jorde.

La prima seconda punta pressochè completa, quest’anno nel Linkoping è già a quota 19 gol in campionato (6 li ha fatti nell’ultima partita di campionato terminata 15a1 contro il Kalmar … risultato curioso/sospetto); mentre Julie è una buona regista del Lyn (ex squadra anche di Cathinka).

Come attaccante a me piace molto Louna Ribadeira del Paris FC (prima punta del 2004 vista anch’essa allo scorso europeo U19).

A centrocampo mi aveva destato un ottima impressione Sydney Schertenleib, Svizzera 2007, fisicamente dominante dello Zurigo (quest’anno è in prestito sempre in A Svizzera).

Poi nella scorsa CL mi era piaciuta molto il portiere dello Slavia Praga, Lukasova (mi pare si chiami così, non ho voglia di controllare, del 2001).

In più ci sono quelle uscite dal Mondiale:

Jacqui Hand, del 99 che mi è sembrata la Bonfantini neozelandese forse leggermente meno fisica, ma più veloce e scattante;

Kerly Theus, portiere haitiano del 99 riflessi e reattività fenomenali, per me il miglior portiere della competizione davanti a Earps;

Kyra Cooney-Cross,2002 splendida regista dell’Australia. Ecco su di lei stando ai rumors c’eravamo anche noi, ma la volevamo a 0 per gennaio (aveva il contratto a scadenza a dicembre 2023), poi è arrivato l’Arsenal che ha messo i soldi e se l’è accaparrata (dove fa regolarmente panca con tutte le calciatrici che hanno).

 

Ce ne sono state anche altre che al Mondiale mi sono piaciute, però adesso non mi vengono in mente.

 

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Il 9/11/2023 Alle 20:25, Caesar Juventinus erat ha scritto:

Ahimè, non comprendo veramente l’origine di questi pessimismi...

giusto, bravo CZA, nell'attesa del prossimo ciclo vincente delle JW io intanto mi vado a vedere Ajax, PSG e Bayern al Tre Fontane, in Champions. Vuoi mettere :siciao:

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Il 10/11/2023 Alle 00:04, and92juve ha scritto:

Sono andato a controllare nel topic del settore giovanile e Belotto sicuramente ha giocato l’amichevole contro il Lione, poi magari ha giocato anche una delle 3 partite del torneo che dici te; tanto si sono svolte più o meno nello stesso periodo fine maggio/inizio giugno.

 

 

Per quel che riguarda i talenti, beh ce ne sono tante.

Partiamo da quella che, per me, è la “Next Big Thing” del calcio femminile ovvero Valentina Madl. Esterno offensivo del St.Polten, non ha ancora 18 anni (li compie o a fine mese o a dicembre) vista lo scorso anno in CL ed ha tutto per diventare una delle ali top al mondo (in nazionale l’ho vista fare anche la prima punta, nettamente meglio come esterno).

Poi due norvegesi viste all’Europeo U19 2022: Cathinka Tandberg e Julie Jorde.

La prima seconda punta pressochè completa, quest’anno nel Linkoping è già a quota 19 gol in campionato (6 li ha fatti nell’ultima partita di campionato terminata 15a1 contro il Kalmar … risultato curioso/sospetto); mentre Julie è una buona regista del Lyn (ex squadra anche di Cathinka).

Come attaccante a me piace molto Louna Ribadeira del Paris FC (prima punta del 2004 vista anch’essa allo scorso europeo U19).

A centrocampo mi aveva destato un ottima impressione Sydney Schertenleib, Svizzera 2007, fisicamente dominante dello Zurigo (quest’anno è in prestito sempre in A Svizzera).

Poi nella scorsa CL mi era piaciuta molto il portiere dello Slavia Praga, Lukasova (mi pare si chiami così, non ho voglia di controllare, del 2001).

In più ci sono quelle uscite dal Mondiale:

Jacqui Hand, del 99 che mi è sembrata la Bonfantini neozelandese forse leggermente meno fisica, ma più veloce e scattante;

Kerly Theus, portiere haitiano del 99 riflessi e reattività fenomenali, per me il miglior portiere della competizione davanti a Earps;

Kyra Cooney-Cross,2002 splendida regista dell’Australia. Ecco su di lei stando ai rumors c’eravamo anche noi, ma la volevamo a 0 per gennaio (aveva il contratto a scadenza a dicembre 2023), poi è arrivato l’Arsenal che ha messo i soldi e se l’è accaparrata (dove fa regolarmente panca con tutte le calciatrici che hanno).

 

Ce ne sono state anche altre che al Mondiale mi sono piaciute, però adesso non mi vengono in mente.

 

tanta roba, sì.

ma tu pensi che la dirigenza juve guardi a questi nomi? o sono solo tue sensazioni/preferenze?

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14 minuti fa, cullen bohannon ha scritto:

tanta roba, sì.

ma tu pensi che la dirigenza juve guardi a questi nomi? o sono solo tue sensazioni/preferenze?

Son giocatrici che piacciono a me e che giocano in squadre “secondarie” anche perché ormai le Paralluelo, Caicedo, Guzman, Brand etc. sono già in top club e quindi non più acquistabili dalla Juve.

 

Se la Juve le conosce? Penso proprio di sì, comunque anche al femminile hanno un’area scouting. Io la maggior parte di quelle segnalate le ho viste nelle partita contro l’Italia nelle varie nazionali giovanili (che vengono caricate su YouTube dalla FIGC) o in Champions League.
 

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volevo postarlo nel topic del settore giovanile delle JW ma poi ho preferito inserirlo qui, proprio per allargarre la discussione. Poi, per estensione, posto sempre qui un articolo di LFootball. Spunti di riflessione.

 

Gazzetta.it

Giovanni Albanese

17/11/2023

Juve, la filosofia Next Gen ora sbarca anche tra le Women: "Costruiamo in casa le protagoniste del futuro"

Le scelte sempre all'avanguardia del settore femminile bianconero e le novità dopo l'arrivo di Carola Coppo: i migliori prospetti tra 14 e 17 anni possono lavorare con lo staff tecnico della Serie A. "Così sono partecipi di un percorso che guarda con ambizione alla prima squadra. Ma prima delle ragazze formiamo i tecnici", racconta il direttore Stefano Braghin.

C’è il presente e soprattutto il futuro tra le mura del centro sportivo di Vinovo, l’unico in Italia messo interamente a disposizione di un settore femminile, dalla prima squadra al settore giovanile. In un giorno “normale” la vita dell’area Women della Juventus si declina in un gran da fare su attività di campo e collaterali sempre più vicine al mondo maschile, dalla comunicazione alle pubblicità alle attività sociali. Da quando si è passati al professionismo anche le dinamiche sono perlopiù uguali, anche se da queste parti si è provato a fare tutto per bene sin dall’inizio: da quel foglio bianco condiviso da Stefano Braghin e Rita Guarino nell’estate 2017. Di tempo ne è passato e la struttura adesso è ben diversa, anche perché “ogni anno abbiamo aggiunto qualcosa per migliorarla e renderla sempre più organizzata”, spiega il direttore Braghin, colui che ha sempre reso concreta “l’ambizione di diventare un modello per il calcio femminile, pur continuando a osservare con attenzione altri club”. Per questo spesso le squadre giovanili della Juventus Women fanno allenamenti congiunti con quelle di altri club internazionali: recente un’amichevole con il Lione. 

MODELLO

Il presente accoglie già tra i suoi numeri un lavoro certosino che è stato svolto negli anni passati, a capo del settore giovanile femminile del club c’è Carola Coppo, che condivide la visione del suo responsabile e ne sviluppa le tracce rimanendo sempre fedele ai valori del club. Seppur la media d’età sia più bassa, anche sul fronte femminile si punta a “costruire sempre più giocatrici che possano essere protagoniste nel futuro della Juventus Women o creare valore (economico e tecnico) ai fini del mercato”, racconta la manager. Il riferimento al progetto Next Gen dell’area maschile, nelle logiche che sostengono l’idea aziendale di puntare sulle nuove generazioni, è del tutto corretto. C’è di più, anche per merito di una struttura più snella: da poco è stato istituito un “Youth Talent Group”, cioè una selezione delle più meritevoli (dai 14 a 17 anni) che una volta al mese si ritrova sul campo d’allenamento insieme allo staff tecnico della prima squadra. “Un modo per farle sentire partecipi e dentro il percorso che guarda con ambizione alla prima squadra”, chiarisce Braghin.

VISIONE 

Il modello Juventus Women mette al centro la crescita della giocatrice, con una logica sempre più esclusiva. “Prima ancora che le ragazze, abbiamo pensato che fosse più giusto formare i tecnici - continua il direttore della Juventus Women -. Tutti (18 più 2 che si occupano della tecnica individuale e un coordinatore che opera sulla metodologia dall’Under 17 all’Under 11, ndr) hanno estrazione dal calcio femminile per scelta e non per ripiego dal calcio maschile, non hanno alcuna imposizione tecnico-tattica né tantomeno la pressione di raggiungere il risultato sportivo, che al massimo è conseguenza di un lavoro strutturale fatto bene”. Su questo principio la Juventus Women ha istituito un percorso di formazione per i propri tecnici, già introdotto da Braghin, che vedrà in cattedra il tecnico della prima squadra Joe Montemurro, il preparatore atletico Emanuele Chiappero e ancora il responsabile delle squadre giovanili del club Gianluca Pessotto e qualche altro tecnico professionista esterno, anche di altre discipline, al fine di trasmettere la propria esperienza sulla migliore gestione del gruppo.

SETTORE

All’interno del settore Juventus Women ci sono oggi 120 ragazze che militano nelle categorie giovanili, con età compresa tra i 9 i 18 anni: le prime categorie usufruiscono dei campi di Garino. “La nostra attività comincia con le squadre miste in Under 10-11”, chiarisce Carola Coppo. Anche ai fini di dar seguito all’attività di scouting, che nel settore femminile è stata potenziata dall’estate scorsa con l’arrivo di Matilde Malatesta, strategico il convitto che ospita a Nichelino (a pochi chilometri dal centro sportivo di Vinovo) 15 giovani calciatrici, che hanno a disposizione anche un supporto psicologico quotidiano dalle 18 alle 23 e un tutor, oltre al servizio di sorveglianza garantito. C’è anche un premio trimestrale che le ragazze che si mettono in evidenza delle qualità umane nella vita da convitto, come ricorda Braghin: “A loro facciamo consegnare una maglia dalla giocatrice della prima squadra che ha lo stesso ruolo, idealmente la maglia che potranno indossare loro in futuro”. Spiega la Coppo che “la ragazza al centro del nostro percorso giovanile viene poi seguita da un nutrizionista e dal supporto psicologico sul campo, individualmente e di squadra. Organizziamo anche delle attività collaterali, dalla visione di film a quella di gare di altre discipline, di recente le partite di pallavolo a Chieri”.

CHI SONO 

La prima parte del lavoro svolto nel settore giovanile in questi anni ha prodotto dei risultati importanti, sui quali si basa l’idea di continuità. Sei giocatrici Under 19 e sette Under 17 sono convocate stabilmente nelle selezioni azzurre di categoria, ben sette delle venti che sono state concesse in prestito l’estate scorsa sono già nel girone delle nazionali. Tra le giovani che nella passata stagione hanno concluso il percorso giovanile, dunque il campionato Primavera, c’è chi ha già trovato spazio in altre prime squadre: Bertucci al Napoli, D’Auria al Cesena, Requirez all’Hellas Verona, Sardo al San Marino e Cinquegrana al Parma. Nomi che oggi potrebbero dire poco al grande pubblico, ma da tenere d’occhio per il futuro come le altre che la Juve ha mandato in giro nelle ultime stagioni per giocare. Un po’ come con Cantore e Lenzini qualche anno fa, prima di farle rientrare per rappresentare - insieme a Caruso - il cuore pulsante di un nuovo ciclo che sta per cominciare, o quantomeno farsi largo senza stravolgimenti improvvisi.

 

 

 

LFootball.it

17/11/2023

Il ministro Abodi sul calcio femminile: "Bisogna rafforzare il professionismo della Serie A"

Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, al Festival Orientamenti 2023 di Genova, ha parlato di calcio femminile come riportato da Aurora Bottino e Camilla Ricci su Primocanale. Dopo la firma per il protocollo d’intesa tra Regione Liguria e Sport e Salute, il ministro Abodi ha posto l’attenzione nel rendere più centrale il calcio femminile per ottenere una maggiore crescita.

“È necessario rafforzare il professionismo della serie A, dando sempre più opportunità ma soprattutto portando il calcio femminile nelle scuole”. Queste le parole del ministro che poi ha aggiunto: “Secondo me c’è una predisposizione, dobbiamo solo rompere qualche taboo, ancora qualche resistenza che geograficamente permane, ma ormai la strada è tracciata. Dobbiamo seguirla anche noi perchè è quella che hanno percorso con efficacia già tanti altri paesi del mondo”.

 

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