
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - IL NOSTRO TOTO-ALLENATORE IN SALSA TATTICA
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Dale_Cooper, in Juventus forum
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IL NOSTRO TOTO-ALLENATORE IN SALSA TATTICA
Se già con "allenatore Juve per un giorno" cerchiamo di andare oltre la semplice idea di azzeccare la formazione per quella partita, andando piuttosto a sviscerare cosa faremmo noi tatticamente e magari "leggere" cosa farà il mister (quello vero), anche questa iniziativa non è semplicemente una cosa del tipo: "ah mi piacerebbe vedere tizio o caio sulla nostra panchina", ma nasce per chiedervi e poi approfondire TATTICAMENTE quale mister vorreste e perchè, appunto tatticamente, lo vorreste vedere da noi (propone qualcosa di nuovo? Vi pare adatto all'organico che abbiamo? E' particolarmente propositivo? Utilizza questo modulo piuttosto che un altro? E' molto flessibile? Ecc.. ecc..) il motivo può essere uno qualunque o, ancor meglio, più d'uno. Dunque, dal punto di vista tattico, quale nome vi stuzzicherebbe di più o addirittura vi sembrerebbe proprio "il nome giusto" per la prossima stagione?
Naturalmente nel "giochino" è stra-incluso anche Tudor che è in lizza assolutamente per ennemila motivi
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Dale_Cooper
Se già con "allenatore Juve per un giorno" cerchiamo di andare oltre la semplice idea di azzeccare la formazione per quella partita, andando piuttosto a sviscerare cosa faremmo noi tatticamente e magari "leggere" cosa farà il mister (quello vero), anche questa iniziativa non è semplicemente una cosa del tipo: "ah mi piacerebbe vedere tizio o caio sulla nostra panchina", ma nasce per chiedervi e poi approfondire TATTICAMENTE quale mister vorreste e perchè, appunto tatticamente, lo vorreste vedere da noi (propone qualcosa di nuovo? Vi pare adatto all'organico che abbiamo? E' particolarmente propositivo? Utilizza questo modulo piuttosto che un altro? E' molto flessibile? Ecc.. ecc..) il motivo può essere uno qualunque o, ancor meglio, più d'uno. Dunque, dal punto di vista tattico, quale nome vi stuzzicherebbe di più o addirittura vi sembrerebbe proprio "il nome giusto" per la prossima stagione?
Naturalmente nel "giochino" è stra-incluso anche Tudor che è in lizza assolutamente per ennemila motivi
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Spunti partendo da davom23 per un'analisi tattica più ampia della finale di Champions, come da vero "core" tattico di questo topic.
Questo topic, come sapete, vuole essere di servizio all'utenza e, in un certo senso, "didattico" sul tema tattico e dunque, dato che la finale di Champions non è stata certamente una gara banale, questo di davom può essere uno spunto per andare oltre la partita in sè e vedere determinate soluzioni tattiche interessanti.
Infatti davom si è molto focalizzato (anche giustamente) sul modo in cui ha difeso il PSG che, di fatto, più che difendere ha aggredito (che in realtà è un modo di difendere e anche molto efficace, come si è visto dal fatto che Donnarumma ha fatto una sola parata in 92 minuti totali di gioco).
Ha anche enfatizzato, tema che avevo già accennato io con un mio post del 1° giugno, il fatto che certi soggetti come Kvara o Dembelè, messi a ripiegare e correre dietro all'avversario anche al 90esimo, siano stati certamente una risorsa-chiave di questo PSG. Tutto giusto, anzi giustissimo. Per carità. Poi però, oltre all'aggressività e al sacrificio spiegati da davom, c'è stato anche tanto altro. Ad esempio: in fase di possesso palla il PSG faceva spesso densità su un lato per aprire poi sull'angolo cieco dalla parte opposta (cosa che ha ammazzato Di Marco, come vedremo poi). Col calcio posizionale puro di Enrique, se Dembelè usciva esterno sinistro (l'ha fatto spesso anche se in teoria era lui il "centravanti", detto fra virgolette perchè in pratica Luis Enrique non contempla il centravanti classico), allora perfino il Vitinha o Ruiz di turno, per coprire quella posizione rimasta"scoperta", andava egli stesso a fare la punta, perchè nel calcio posizionale non conta chi fa cosa, conta che tutte le posizioni siano sempre coperte, anche e soprattutto andando di rotazioni che incasinano l'avversario. L'inter infatti è ammattita e allora a un certo punto hanno deciso di mettersi uomo su uomo, sperando che, seguendo il Dembelè di turno ovunque andasse, non sarebbe più stato un problema il "quanto si muoveva", tanto era comunque già marcato. Il punto è che semmai così l'inperd è pure peggiorata, perchè a quel punto i tre centrali di difesa venivano portati a spasso dai movimenti continui delle tre punte (volutamente distanti e/o aperti rispetto all'aera di rigore) dove si creavano varchi enormi per gli ingressi delle varie mezzale o di Hakimi stesso, nel buco lasciato dai difensori nerazzurri impegnati a seguire, totalmente fuori posizione, i movimenti delle 3 punte avversarie. Questo turbinio ha isolato Di Marco, che infatti è stato crocifisso, ma che ha colpe relative. Lui non è un granchè come difensore, ma siccome questi movimenti finivano appunto per isolare Hakimi in 1 vs 1 con Di Marco è chiaro che lui, abituato all'aiuto sempre di una mezzala o di un braccetto (che stavolta erano impegnati in altri compiti cui li ha costretti il PSG) e con avversari magari meno scomodi di Hakimi, ritrovandosi isolato contro quel tipo di giocatore (non abituato a quel passo e non abituato a coprirlo da solo), sia andato in grande difficoltà. Così come successo per altri versi ad Acerbi, ma quello lo aveva già ben spiegato davom e fa parte di tutto il complesso tattico (vincente) creato da Enrique 😉
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Dale_Cooper
Ha anche enfatizzato, tema che avevo già accennato io con un mio post del 1° giugno, il fatto che certi soggetti come Kvara o Dembelè, messi a ripiegare e correre dietro all'avversario anche al 90esimo, siano stati certamente una risorsa-chiave di questo PSG. Tutto giusto, anzi giustissimo. Per carità. Poi però, oltre all'aggressività e al sacrificio spiegati da davom, c'è stato anche tanto altro. Ad esempio: in fase di possesso palla il PSG faceva spesso densità su un lato per aprire poi sull'angolo cieco dalla parte opposta (cosa che ha ammazzato Di Marco, come vedremo poi). Col calcio posizionale puro di Enrique, se Dembelè usciva esterno sinistro (l'ha fatto spesso anche se in teoria era lui il "centravanti", detto fra virgolette perchè in pratica Luis Enrique non contempla il centravanti classico), allora perfino il Vitinha o Ruiz di turno, per coprire quella posizione rimasta"scoperta", andava egli stesso a fare la punta, perchè nel calcio posizionale non conta chi fa cosa, conta che tutte le posizioni siano sempre coperte, anche e soprattutto andando di rotazioni che incasinano l'avversario. L'inter infatti è ammattita e allora a un certo punto hanno deciso di mettersi uomo su uomo, sperando che, seguendo il Dembelè di turno ovunque andasse, non sarebbe più stato un problema il "quanto si muoveva", tanto era comunque già marcato. Il punto è che semmai così l'inperd è pure peggiorata, perchè a quel punto i tre centrali di difesa venivano portati a spasso dai movimenti continui delle tre punte (volutamente distanti e/o aperti rispetto all'aera di rigore) dove si creavano varchi enormi per gli ingressi delle varie mezzale o di Hakimi stesso, nel buco lasciato dai difensori nerazzurri impegnati a seguire, totalmente fuori posizione, i movimenti delle 3 punte avversarie. Questo turbinio ha isolato Di Marco, che infatti è stato crocifisso, ma che ha colpe relative. Lui non è un granchè come difensore, ma siccome questi movimenti finivano appunto per isolare Hakimi in 1 vs 1 con Di Marco è chiaro che lui, abituato all'aiuto sempre di una mezzala o di un braccetto (che stavolta erano impegnati in altri compiti cui li ha costretti il PSG) e con avversari magari meno scomodi di Hakimi, ritrovandosi isolato contro quel tipo di giocatore (non abituato a quel passo e non abituato a coprirlo da solo), sia andato in grande difficoltà. Così come successo per altri versi ad Acerbi, ma quello lo aveva già ben spiegato davom e fa parte di tutto il complesso tattico (vincente) creato da Enrique 😉