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andreasv

Ufficiale, Sara Gama dà l'addio al calcio giocato - [Video] intervista a Sara Gama

Post in rilievo

 

Quoto

 

28 aprile 2025

juventus.com 

 

Grazie Sara, l’addio al calcio di una leggenda bianconera

 

Sara, ci siamo.

Dopo 153 presenze raccolte in otto anni, decine di battaglie vinte insieme e 12 trofei a tinte bianconere aggiunti al tuo palmares - compreso quest’ultimo, dolcissimo Scudetto - è giunto il momento di fermarsi.

 

Avessimo potuto immaginarlo, difficilmente ne avremmo trovato uno migliore: con la Juventus Women che torna a vincere il campionato, in trionfo come così spesso è capitato in tutti questi anni in cui sei entrata a far parte della famiglia bianconera.

Protagonista dal primo giorno in campo e fuori con la fascia da capitano al braccio, per poi diventare simbolo e riferimento.

Una leggenda bianconera.

 

Una donna che, senza mezzi termini, ha cambiato la percezione dell’intero movimento sportivo nel nostro Paese.

 

Sara, hai rivoluzionato non solo la nostra squadra, ma tutto il calcio femminile italiano. Epitome del concetto di tenacia, di voglia di vincere, di resistenza. Di Juventus.

 

Ci sarà tempo per abituarsi all’idea di non vederti più in gruppo con la squadra, nello spogliatoio e al centro della nostra difesa: adesso, l’unica cosa che sentiamo di dirti è grazie.

 

Grazie per quello che ci hai insegnato e per tutto quello che hai fatto indossando la nostra maglia, la tua maglia. Sarebbe stato impossibile desiderare di meglio.

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28 aprile 2025

juventus.com 

 

Sara Gama | La mia storia

 

Tutto è iniziato a Trieste.

 

Un pallone, i primi calci tirati senza pensarci troppo nel mio quartiere o sul lungomare di Barcola.

 

La prima squadra con gli amici di sempre, lo Zaule e poi la Polisportiva San Marco, la prima interamente femminile, un campo in mezzo alle acque del Villaggio.

 

Un pallone che mi ha portata a Tavagnacco e Chiasiellis, fuori casa ma pur sempre nelle terre friulane.

 

E poi molto più lontano: Los Angeles, calcio americano, avanguardia del femminile. Parigi, per la prima grande esperienza all'estero.

 

Sempre col mio compagno di viaggio, il pallone, il filo rosso che mi ha permesso di vivere emozioni indescrivibili inseguendo la mia grande passione.

 

Poi Brescia, le prime vittorie con un club.

 

E anche tanto azzurro, emozioni che non si dimenticano con la bandiera del proprio paese sul petto.

 

Tante partite, tanti paesi toccati in giro per il mondo. Il nostro europeo da giovanissime, che ci ha dato speranza, e quel Mondiale che ci ha regalato consapevolezza.

 

Infine, lei: la Juventus.

 

Tanti trofei e tante battaglie.

 

Ma soprattutto, un club che ha fatto diventare realtà anche i sogni che non sapevamo di avere.

 

Mille avventure vissute assieme a questi colori, quelli che ho indossato più a lungo dopo quelli azzurri.

 

Ma la cosa che porterò per sempre con me è la luce negli occhi delle mie compagne il primo giorno che abbiamo iniziato questo splendido cammino: era già tutto scritto lì.

 

Questi anni rappresentano un viaggio indescrivibile; e quello che resterà con me, come accade a tutti noi che viviamo di sport e di emozioni, sono le persone.

 

Le compagne con cui abbiamo lottato per conquistare vittorie sul rettangolo verde, e per qualcosa di più grande fuori.

 

Camminare fianco a fianco con voi in questo viaggio è stata per me la cosa più importante.

 

C'è tanta strada ancora da fare ma la percorreremo sempre una accanto all'altra, che sia in campo o che sia altrove.

 

Grazie alla mia famiglia per aver fatto la cosa fondamentale: lasciarmi libera di decidere il mio destino e di tracciare da sola la strada che volevo.

 

E grazie alle persone che mi sono state vicine in questi anni e che famiglia lo sono diventata.

 

E poi grazie a voi, tifosi.

 

Siete cresciuti insieme a noi. Sappiate che le vostre emozioni sono le nostre.

 

Da Trieste a Torino, passando per il mondo, il pallone va lontano ma torna sempre e quando lo fa porta con sé ciò che vale davvero: le persone, le emozioni, la vita.

 

Oggi quel pallone lo calcio e lo lascio andare. Con orgoglio, con gratitudine, con il cuore pieno: è il mio addio al calcio giocato.

 

L'amore per questo sport e per le sue persone resta con me per sempre.

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Grazie Sara, vero Spirito Bianconero. Spero resti in societá ad insegnare lo stesso spirito alle nuove leve.

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I read her letter today at work during lunch time and had fight from tears.

 

What such beautiful words she used to say good-bye to football.

 

One of many great leaders of our club, but the first great women's leader.

 

You will be missed Sara, thank-you for your wonderful years in White and Black ❤️

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20 hours ago, atlante68 said:

Sarebbe giusto che Sara sia la prima stella al femminile allo Stadium

allo stadietto femminile quando ci sara' magari si.... 

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7 hours ago, atlante68 said:

Battuta infelice

per me e' infelice l'idea che per una malintesa ambizione di parita di genere si proponga di celebrare nello stesso modo campioni leggendari che hanno fatto epoca, eccellenza di una disciplina nella quale almeno fino a qualche anno fa si cimentavano praticamente tutti gli individui di sesso maschile della popolazione, con giocatrici che ancora oggi, per il livello di diffusione del calcio femminile in italia rappresentano le migliori di una cerchia di praticanti molto piu ristretta. Direi la stessa cosa se in uno sport praticato dal 90% delle donne e dal 10% degli uomini si proponesse di inserire i migliori tra gli uomini in una hall of fame dedicata alle donne. 

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Il 30/04/2025 Alle 06:09, PR20 ha scritto:

per me e' infelice l'idea che per una malintesa ambizione di parita di genere si proponga di celebrare nello stesso modo campioni leggendari che hanno fatto epoca, eccellenza di una disciplina nella quale almeno fino a qualche anno fa si cimentavano praticamente tutti gli individui di sesso maschile della popolazione, con giocatrici che ancora oggi, per il livello di diffusione del calcio femminile in italia rappresentano le migliori di una cerchia di praticanti molto piu ristretta. Direi la stessa cosa se in uno sport praticato dal 90% delle donne e dal 10% degli uomini si proponesse di inserire i migliori tra gli uomini in una hall of fame dedicata alle donne. 

Comprendo il discorso generale, ma si parla di celebrare le icone del club e il primo capitano della squadra femminile lo è senza dubbio, indipendentemente dal livello del movimento al momento della militanza

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Ho visto per caso la prima pagina di Tuttosport di oggi.

 

Mi ha incuriosito il titolo dell'articolo in alto a destra, "Il programma di Sara Gama".

 

Ho provato a cercare il contenuto ma non l'ho trovato,  qualcuno l'ha letto?

 

TuttoSport.jpg?im=Resize,width=630

 

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10 minuti fa, Vicentino71 ha scritto:

Ho visto per caso la prima pagina di Tuttosport di oggi.

 

Mi ha incuriosito il titolo dell'articolo in alto a destra, "Il programma di Sara Gama".

ilbianconero.com

 

Tuttosport ha intervistato Sara Gama, che sabato all'Allianz Stadium ha dato l'addio al calcio giocato con la sua ultima partita con la maglia della Juventus Women. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni.

 

...

 

IL FUTURO - "Sicuramente continuerò l’impegno di politica sportiva e quindi la vice presidenza AIC oltre al ruolo di consigliere federale che ricopro nuovamente dopo l’ultima elezione. Ho preso l’abilitazione a direttore sportivo perché non si sa mai: cerco sempre di prepararmi su tutto e non chiudo mai a priori sulle cose. Ma tendenzialmente sì, guardo più a cose fuori dal campo…".

OBIETTIVI PER IL CALCIO FEMMINILE - "Aumentare i numeri della base, avere un tessuto capillare di società sia di Scuola Calcio, ma anche di prime squadre. Oggi abbiamo un apice forte: tre squadre in Champions e tre Nazionali qualificate agli Europei, questo vuol dire che abbiamo fatto qualità, ma adesso servono i numeri per sostenerla".

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6 minuti fa, Vicentino71 ha scritto:

Ho visto per caso la prima pagina di Tuttosport 

articoli completi riportati da quotidiani o riproduzioni fotografiche di articoli integrali sarebbero da evitare per non avvicinarsi a possibili violazioni di copyright 

 

sul forum VS meglio riportare solo alcuni concetti o parti di articoli già riassunti da aggregatori di notizie 

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38 minutes ago, andreasv said:

articoli completi riportati da quotidiani o riproduzioni fotografiche di articoli integrali sarebbero da evitare per non avvicinarsi a possibili violazioni di copyright 

 

sul forum VS meglio riportare solo alcuni concetti o parti di articoli già riassunti da aggregatori di notizie 

Grazie per la precisazione, ma io ho solo pubblicato la prima pagina del suddetto quotidiano, quindi spero di evitare persecuzioni penali.

 

Entrando nel merito, mi ha piacevolmente sorpreso che un quotidiano italiano abbia messo in prima pagina un titolo riguardate il calcio femminile, sbaglio o é un evento raro? 

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