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jouvans

#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - ANALISI TATTICA DI JUVE-MILAN E DEL NOSTRO PERIODO GENERALE IN 10 PUNTI (pag.138)

Post in rilievo

20 minuti fa, Troy McClure ha scritto:

Credo che qualche tempo fa il tema sia stato toccato seppur di sfuggita su queste pagine. Mi riferisco alla continuità nello schierare gli stessi giocatori. Ne parlava pure del Piero in una recente intervista riportata anche sulle pagine di questo forum, seppur con riferimento ai soli attaccanti. Ecco un suggerimento per Tudor per il futuro potrebbe essere proprio questo, evitare eccessive rotazioni. Peraltro proprio la gazzetta oggi sottolineava come finora Allegri si sia basato su un nucleo fisso di 14 giocatori.

Le rotazioni sono necessarie nel calcio moderno, servono per preservare le energie ai giocatori e rendere tutta la rosa partecipe. Il problema di fondo è che non si è ancora capito come si vuole giocare e, soprattutto, non si è trovato un 11 definito, questo è vero ma è un aspetto diverso.

 

L'esempio del Milan non è calzante, visto che fanno una partita a settimana, imho.

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6 minuti fa, opinel ha scritto:

non è un dato di fatto.

secondo tudor il primo tempo con l'atalanta è stato il migliore della sua gestione.

ed eravamo nell'assetto 'sparagnino', con kalulu quinto e adzic trequarti.

Beh, direi che invece è sotto gli occhi di tutti come, nelle occasioni in cui ci si è disposti in campo con gli uomini giusti nei posti giusti e con un atteggiamento meno remissivo si sono viste le migliori porzioni di gara in questo inizio stagione.

 

Sul primo tempo contro l'Atalanta, per almeno 20-30 minuti la squadra mi è piaciuta, ma non lo definirei il migliore della sua gestione. Non so cosa abbia visto Tudor, che cosa intendesse. Per quanto mi riguarda ritengo il primo tempo di Roma contro i giallorossi, nella scorsa stagione, la migliore porzione di gara da quando c'è lui.

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21 minutes ago, BlackFinger said:

Che ci siano più partite nella partita significa poco se poi non si spiega come si vogliono affrontare queste mini partite.

Per me mettere Kalulu sulla fascia di Bartesaghi,che si suppone sia la loro parte debole,equivale a rinunciare ad attaccarli costantemente da quella parte in un certo modo.

Poi ovvio che dipenderà dall'interpretazione del ruolo che avrà il francese ed e' altrettanto ovvio che non voglio insegnare il mestiere a Tudor.

Ma mi lascia perplesso il fatto di lasciare due esterni di ruolo in panchina e non avere nessun cambio per la difesa.

rimane l'incertezza sulla formazione.

secondo me alla fine mette gatti centrale, kalulu braccetto e cambiaso a destra, nell'ipotesi che rabiot penda a sinistra, con mckennie o joam mario a sinistra.

ma se la formazione fosse quella detta, certamente kalulu significa che pensiamo di attaccare per lo più a sinistra.

ma è naturale che sia così, sinchè yildiz giostra a sinistra.

e a me sembra anche naturale bilanciare la squadra con un'alternativa più affidabile in copertura sul lato che tendiamo a scoprire.

quando tudor comincerà a mettere kenan finto centravanti, cosa di cui una volta ha sia pure indirettamente parlato e che secondo me è uno dei più interessanti possibili scenari tattici per questa squadra, probabilmente giocherà con due quinti più simmetrici.

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27 minuti fa, onetime ha scritto:

Le rotazioni sono necessarie nel calcio moderno, servono per preservare le energie ai giocatori e rendere tutta la rosa partecipe. Il problema di fondo è che non si è ancora capito come si vuole giocare e, soprattutto, non si è trovato un 11 definito, questo è vero ma è un aspetto diverso.

 

L'esempio del Milan non è calzante, visto che fanno una partita a settimana, imho.

E' vero, l'esempio Milan vale fino a un certo punto, però io credo che Motta stia scivolando nello stesso errore di Motta, circa le rotazioni in attacco, mentre in questo momento particolare servirebbe maggiore ripetitività dello schieramento.

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17 minutes ago, onetime said:

Beh, direi che invece è sotto gli occhi di tutti come, nelle occasioni in cui ci si è disposti in campo con gli uomini giusti nei posti giusti e con un atteggiamento meno remissivo si sono viste le migliori porzioni di gara in questo inizio stagione.

 

Sul primo tempo contro l'Atalanta, per almeno 20-30 minuti la squadra mi è piaciuta, ma non lo definirei il migliore della sua gestione. Non so cosa abbia visto Tudor, che cosa intendesse. Per quanto mi riguarda ritengo il primo tempo di Roma contro i giallorossi, nella scorsa stagione, la migliore porzione di gara da quando c'è lui.

non voglio mettere in dubbio che sia l'opinione prevalente.

ammesso che sia così, l'hai visto per porzioni di partita perchè noi puoi tirare 90+ minuti in assetto garibaldino.

e dovendo scegliere, parti in assetto sparagnino per poter scalare una marcia se necessario.

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Da profano.

Conoscendo allegri per me si preoccuperà soprattutto di Yildiz e Chico, soprattutto con raddoppi. Secondo me allargandoli e facendo muovere David con intelligenza potremmo allargare anche le loro maglie e sfruttare gli inserimenti da dietro di Mk che in questo è bravo (se non addirittura dei braccetti)

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2 minuti fa, Troy McClure ha scritto:

E' vero, l'esempio Milan vale fino a un certo punto, però io credo che Motta stia scivolando nello stesso errore di Motta, circa le rotazioni in attacco, mentre in questo momento particolare servirebbe maggiore ripetitività dello schieramento.

Questo sicuramente gioverebbe e non poco, ovviamente il mio era un discorso di carattere generale .ok

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33 minuti fa, opinel ha scritto:

non voglio mettere in dubbio che sia l'opinione prevalente.

ammesso che sia così, l'hai visto per porzioni di partita perchè noi puoi tirare 90+ minuti in assetto garibaldino.

e dovendo scegliere, parti in assetto sparagnino per poter scalare una marcia se necessario.

Si ma infatti non è tanto una questione di assetto sparagnino o garibaldino, a mio modo di vedere.

È questione di essere equilibrati in campo, quindi di avere uguale forza offensiva e difensiva da poter portare nel match, senza fare ragionamenti su gestione delle gare (che già in generale per me è un discorso che lascia il tempo che trova, ma poi non siamo neanche strutturati per poterlo fare)  .ok

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11 ore fa, jouvans ha scritto:

Ho grassettato due parti.

La prima: certo che in fase di possesso, soprattutto lavorandoci, possono trovare un modo per convivere e che certamente possono fare male a chiunque e chissà.. magari in qualcuno dei leggendari finali "tutti dentro" finiremo anche per vederli.. ma ci sono due ma.. uno piccolo e cioè che sono giocatori poco associativi, molto affezionati al pallone, dribblomani, ecc e non so quanto e come si scambierebbero sia la posizione che soprattutto il pallone.. magari se uno dei due viene incontro e l'altro va dentro.. ma, anche lì, nessuno dei due ha la caratteristica di attaccare lo spazio.. il secondo ma, quello più grosso, è cosa succede in fase di non possesso.. fai l'esempio del miulang.. eh.. già me lo vedo Rabiot che scorrazza da quella parte come il cavallone bianco nello spot del Badedas anni '80 (vabbè.. roba per boomer proprio .ghgh ) e in generale della voragine difensiva alle spalle del centrocampo che si creerebbe in quella mezza posizione.

 

Sul secondo grassetto... Sì. Ma in realtà Chico lo ha fatto anche in coppa contro il Villareal nelle fasi estemporanee in cui ci mettevamo momentaneamente in 4-2-3-1 con Joao a destra, Yildiz a sinistra e lui più centrale.

L' idea era che in non possesso Chico va su Modric e io credo che come passo possa dargli molto fastidio, Rabiot lo prende  Locatelli( che tanto lo deve prendere comunque......il quale ovviamente avendo quei due davanti giocherebbe un po' più conservativo.Da quella parte il laterale del Milan sarà Bartesaghi quando è basso lo prende Zhegrova e se c'è uno che possiamo relativamente trascurare credo sia lui ... visto che di Là ci sono Pulisic Rabiot forse addirittura Leao......ben altra roba rispetto a Bartesaghi. Ma non mi sogno nemmeno d mettere Chico a contrastare Rabiot...però anche se non giocassero Chico e Zhegrova insieme da quella parte non se lo prenderebbe ne Chico ne Zhegrova e credo nemmeno il quinto mettiamo che sia Kalulu o Joao Mario....se lo prende cmq Locatelli o Koop se metti Koop.a meno che non fai un centrocampo a tre..

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34 minutes ago, onetime said:

Si ma infatti non è tanto una questione di assetto sparagnino o garibaldino, a mio modo di vedere.

È questione di essere equilibrati in campo, quindi di avere uguale forza offensiva e difensiva da poter portare nel match, senza fare ragionamenti su gestione delle gare (che già in generale per me è un discorso che lascia il tempo che trova, ma poi non siamo neanche strutturati per poterlo fare)  .ok

è il contrario.

puoi permetterti di non ragionare sulla gestione delle gare se hai cambi uomo per uomo con caretteristiche sovrapponibili.

ma chi è, ad esempio, il nostro laterale destro con caratteristiche simili a joao mario?

 

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2 minuti fa, opinel ha scritto:

è il contrario.

puoi permetterti di non ragionare sulla gestione delle gare se hai cambi uomo per uomo con caretteristiche sovrapponibili.

ma chi è, ad esempio, il nostro laterale destro con caratteristiche simili a joao mario?

 

A partita in corso puoi anche pensare di metterci McKennie, anche se ovviamente ha caratteristiche diverse e non è del ruolo. Oppure esiste sempre Kostic (che in tanti dicevano di tenere perché "il suo lo fa": ecco, Tudor non mi sembra della stessa opinione visto che c'ha messo persino Openda da quel lato), con lo spostamento di Cambiaso a destra (il che sarebbe utile anche in prospettiva del fatto che hai due ali che nel mezzodestra stanno facendo i trequartisti: con Cambiaso che tende ad accentrarsi, la fascia da quel lato sarebbe libera per Conceicao e Zhegrova).

 

Per quanto mi riguarda, gestire le gare è proprio un concetto che non esiste, perché gli avversari non ti permettono di gestire, t'attaccano e basta. E visto che non abbiamo più dietro il fortino della BBC, è un'idea che può solo che essere controproducente.

Inoltre, mi spiego meglio, non hai neanche la giusta qualità per poter gestire i ritmi e tempi tenendo palla e facendo passare il tempo.

 

Ovviamente parere personale eh, quello che dici tu è valido in egual misura ;-)

 

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3 ore fa, tantra ha scritto:

Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

Come al solito, sembra una formazione attendista per giocarsi tutto nell'ultima mezzora.

 

Alla luce dell'impegno infrasettimanale e della settimana libera del Milan, potrebbe anche essere una scelta strategicamente corretta, anche se contrapporre al loro Bartesaghi, il nostro Kalulu sembra un po' un peccato.

 

Mi fa piacere se si da continuità a David che secondo me deve essere il centravanti titolare.

 

Alla fine potrebbe pure finire 0-0.

Io gli volevo far trovare Zhegrova.. + Chico al povero Bartesaghi... 

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2 ore fa, opinel ha scritto:

kenan finto centravanti, cosa di cui una volta ha sia pure indirettamente parlato e che secondo me è uno dei più interessanti possibili scenari tattici per questa squadra

Con Vlahovic, David e Openda in rosa, mettere Yildiz finto centravanti sarebbe quanto meno curioso. 
 

Però io una cosa devo dirvela: non offendetevi ma, secondo il mio modestissimo avviso, non avete ancora capito come gioca il turco. 
Kenan, in partenza, puoi schierarlo ovunque: se ne andrà sempre e comunque a sinistra, per evidenti motivi tecnici e tattici. 
 

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Buona domenica a tutti e bentrovati. 🫡
Mancano poche ore a una partita per noi fondamentale, che spero i ragazzi affronteranno con la giusta concentrazione, anche se nutro più di qualche dubbio, a cominciare dalla possibile formazione iniziale.🤔

C’è però una certezza, una verità che oggi più che mai accompagna ogni gara della Juventus: la perdita di quella sensazione di impermeabilità difensiva che per anni è stata il suo marchio di fabbrica.
Un tempo bastava un gol, spesso sporco, cinico per mettere la partita in cassaforte. Oggi non più. Oggi la certezza è un’altra: prima o poi la Juventus un gol lo subirà.

Perché questa Juventus è una squadra ancora in costruzione, ma anche piena di contraddizioni.
La solidità difensiva, pilastro delle sue versioni migliori, si è incrinata. Le distanze tra i reparti sono spesso eccessive, la linea difensiva fatica a leggere i movimenti in profondità, e i centrocampisti non riescono a garantire una copertura costante.
Il pressing, quando viene attuato, è disordinato e poco coordinato; la transizione difensiva è lenta e macchinosa. E quando il sistema non protegge, anche i singoli, per quanto di buon livello, finiscono per essere esposti.

In sostanza, la Juventus di oggi sembra vivere un paradosso tattico: non è abbastanza solida per imporsi come una grande squadra, ma nemmeno abbastanza coraggiosa per essere spregiudicata.
Alterna momenti di ordine e compattezza a fasi di smarrimento, dove basta un rimbalzo sfavorevole o una marcatura saltata per mandare in crisi l’intero equilibrio collettivo.

Pep Guardiola dice:“Quando hai la palla, devi sapere cosa vuoi farne. Quando non ce l’hai, devi sapere cosa farà l’avversario.”

Ed io vedo confusione sia con la palla che senza.

 

 

 

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10 minuti fa, Dalia91 ha scritto:

Buona domenica a tutti e bentrovati. 🫡
Mancano poche ore a una partita per noi fondamentale, che spero i ragazzi affronteranno con la giusta concentrazione, anche se nutro più di qualche dubbio, a cominciare dalla possibile formazione iniziale.🤔

C’è però una certezza, una verità che oggi più che mai accompagna ogni gara della Juventus: la perdita di quella sensazione di impermeabilità difensiva che per anni è stata il suo marchio di fabbrica.
Un tempo bastava un gol, spesso sporco, cinico per mettere la partita in cassaforte. Oggi non più. Oggi la certezza è un’altra: prima o poi la Juventus un gol lo subirà.

Perché questa Juventus è una squadra ancora in costruzione, ma anche piena di contraddizioni.
La solidità difensiva, pilastro delle sue versioni migliori, si è incrinata. Le distanze tra i reparti sono spesso eccessive, la linea difensiva fatica a leggere i movimenti in profondità, e i centrocampisti non riescono a garantire una copertura costante.
Il pressing, quando viene attuato, è disordinato e poco coordinato; la transizione difensiva è lenta e macchinosa. E quando il sistema non protegge, anche i singoli, per quanto di buon livello, finiscono per essere esposti.

In sostanza, la Juventus di oggi sembra vivere un paradosso tattico: non è abbastanza solida per imporsi come una grande squadra, ma nemmeno abbastanza coraggiosa per essere spregiudicata.
Alterna momenti di ordine e compattezza a fasi di smarrimento, dove basta un rimbalzo sfavorevole o una marcatura saltata per mandare in crisi l’intero equilibrio collettivo.

Pep Guardiola dice:“Quando hai la palla, devi sapere cosa vuoi farne. Quando non ce l’hai, devi sapere cosa farà l’avversario.”

Ed io vedo confusione sia con la palla che senza.

 

 

 

Condivido tutto, come spesso mi capita con quello che scrivi.

Sul neretto aggiungo una considerazione drammatica: a me pare che, negli ultimi 5/6 mesi, non si sia costruito nulla, sul piano tattico. C’è un’approssimazione in tutte le fasi che raramente mi era capitato di vedere prima.

Buona domenica a te!

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11 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Condivido tutto, come spesso mi capita con quello che scrivi.

Sul neretto aggiungo una considerazione drammatica: a me pare che, negli ultimi 5/6 mesi, non si sia costruito nulla, sul piano tattico. C’è un’approssimazione in tutte le fasi che raramente mi era capitato di vedere prima.

Buona domenica a te!

Hai perfettamente ragione, e la tua osservazione coglie uno dei punti più critici dell’attuale Juventus.
L’impressione, totalmente condivisa, è che negli ultimi mesi non ci sia stata una vera evoluzione tattica, ma piuttosto una gestione di breve periodo, basata su emergenze, adattamenti e soluzioni estemporanee🤔

Sul piano strutturale, la squadra sembra ferma, quasi ibernata in un’idea di calcio che non si è aggiornata né nei principi né nei meccanismi. Non si intravede un percorso di crescita: non c’è un’identità precisa nella fase di costruzione (dove spesso mancano linee di passaggio pulite e un’uscita codificata dal basso), né automatismi chiari nella fase di non possesso, dove il pressing è episodico e la riaggressione disordinata.

Anche la fase offensiva risulta discontinua: le catene laterali lavorano in modo meccanico, prevedibile, e manca una gestione del possesso finalizzata a creare superiorità posizionale o situazionale. Tutto appare “a compartimenti stagni”: difesa, centrocampo e attacco si muovono come blocchi separati, senza quella connessione che fa la differenza nelle grandi squadre.

Ecco perché la sensazione generale è quella di un vuoto tattico: la Juventus non costruisce, ma reagisce. E questo, in un contesto di alta competizione, è il segnale più allarmante.

Oggi il vero tema non è soltanto la qualità dei singoli, ma l’assenza di un principio di gioco riconoscibile, quell’idea che permetta a una squadra di riconoscersi, migliorarsi e crescere, partita dopo partita.
Perchè come hai detto giustamente tu, non si sta costruendo nulla, e forse il problema più serio è che non si capisce nemmeno da dove si voglia cominciare a costruire.😔

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6 ore fa, Lohengrin ha scritto:

Già mi immagino frotte di utenti di VS finalmente messi in condizione di offrire il loro acume tattico ai giocatori della Juve...

 

A parte gli scherzi i nomi citati nel pezzo non mi sembrano roboanti (sembra quasi l'alunno rimandato che prende ripetizioni private...).

 

Se parliamo invece di Ronaldo, Messi, Yamal, etc. secondo me non sono più solo atleti: sono performer, interpreti di uno spettacolo visivo, per cui è inevitabile che abbiano un loro staff (compreso, se ritengono, anche il consulente tattico).

Sì diciamo che la cosa interessante dell'articolo è il come, sempre più, la parte tattica (verso cui, come sappiamo, gran parte del tifo è recalcitrante) stia diventando rilevante non solo a livello societario o di staff, ma anche del singolo calciatore.
La cosa singolare da parte mia è che io questa "moda" non la condivido affatto perchè in effetti può creare casini e cortocircuiti fra i dettami del mister e quelli che invece ti suggersice il tuo analyst personale.

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6 ore fa, tantra ha scritto:

Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

fantozzi-paolo-villaggio.gif

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5 minutes ago, jouvans said:

Sì diciamo che la cosa interessante dell'articolo è il come, sempre più, la parte tattica (verso cui, come sappiamo, gran parte del tifo è recalcitrante) stia diventando rilevante non solo a livello societario o di staff, ma anche del singolo calciatore.
La cosa singolare da parte mia è che io questa "moda" non la condivido affatto perchè in effetti può creare casini e cortocircuiti fra i dettami del mister e quelli che invece ti suggersice il tuo analyst personale.

Chiaro. E allora va inserita nel contratto una clausola in forza della quale in nessun caso l'eventuale analyst personale può sovrapporsi ai dettami dell'allenatore. Il tema è che una clausola simile la puoi imporre al giocatore medio ma se arriva un calciatore di livello superiore non hai granché potere negoziale.

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5 ore fa, QuandoC'eraCuccureddu ha scritto:

Ibrido con uscita palla a sinistra e cambio gioco devastante sulla fascia destra.

Scritta così credevo fosse una imitazione calcistica scherzosa della supercazzola di Tognazzi sefz 

Poi ho visto la formazione che invece hai messo seriamente e in effetti ha un suo perchè. Infatti, con Thuram e Bremer non a posto fisicamente, le scelte vere si riducono all'osso e l'unica variabile seria dal punto di vista tattico è Joao sì o Joao no, perchè quello indica un po' il tipo di partita che si vuole fare e se si vuole privilegiare il far loro male sulla nostra fascia destra dato che loro lì sono carenti (e lo faremmo inserendo appunto Joao), oppure se vogliamo stare tutti sotto coperta, mettendoci Kalulu. Dalle voci che girano.. "la seconda che hai detto" (cit. Quelo di Guzzanti)

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6 ore fa, BlackFinger ha scritto:

Peccato direi mortale.

Sintomo di cagotto estremo e questo purtroppo sarà ciò con cui dovremo sempre fare i conti con questo allenatore.

Mettere Mario al posto di Kalulu e scalare il francese dietro spedendo Rugani in panchina sarebbe la formazione che ha messo sotto il Villareal a casa sua.

Io non capisco proprio a livello logico perche' se hai visto una cosa che ha funzionato,anche per casualita' dell'infortunio a Cabal, non lavorare su quella.

Io è dall'anno scorso con Motta, che faceva lo stesso errore, che non riesco a venire a capo di questa cosa.
Perchè davvero, chi allena lo sa, esiste il lavoro quotidiano che già di suo è tosto, importante, ecc.. ma poi c'è tutto un lavoro di cesellatura dietro per trovare la roba che funziona che è davvero il più difficile di tutti e che delle volte nemmeno riesci davvero a trovare.
Poi sono due anni di fila che l'assetto lo avremmo trovato già a ottobre e i nostri mister, prima Motta e adesso Tudor, invece buttano tutto nel wc.. mi sembra di vivere dentro al film "Ricomincio da capo" da due stagioni ormai..

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6 ore fa, FinoallaFitness ha scritto:

Io andrei di 4-2-3-1

 

Di Gregorio 

Cambiaso Bremer Kelly Canal

Thuram Locatelli 

Conciencao Yldiz zegrhova

David

Il 3-4-2-1 che diventa 4-2-3-1 è una cosa che abbiamo già intravisto e che potrebbe essere la chiave di questa stagione (se proprio Tudor non vuole cambiare sistema, almeno trovare questo ibrido che pare funzionare).
Ma al momento vuoi per ripensamenti del mister, vuoi perchè Cabal, Thuram e Bremer sono tutti (a vario titolo) non propriamente disponibili, ecco che si ricorre al piano B che viene indicato oggi come probabile formazione e che è la solita formazione per fare 0-0

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6 ore fa, massy586 ha scritto:

ma l errore piu' grosso che stiamo facendo e' kalulu esterno .... sembra decente perche' lui è un gran bel giocatore , ma è palesemete fuori ruolo , c'è poco da fare ...  e se ripropone mckenny li in mediana , prepariamoci ad un altro bagno di critiche per l americano che poraccio dovra' immedesimarsi in un ruolo non suo ( e mckenny ne fa ruoli eh !!) ... kostic joao , li abbiamo bisogna farli giocare !!!! poi ovvio se i motivi sono extra tecnici allora chiedo perdono .

5 ore fa, HIC ET NUNC ha scritto:

Eh, secondo me Kalulu fa anche movimenti buoni...ma non ha le caratteristiche tecniche per giocare cosi' alto. Gli manca l'uno contro uno e la capacità di uscire dal pressing con la palla... 

McKennie secondo me dipende.. Se lo usi con cura puo' essere una chiava importante, sicuramente non puoi farlo impostare perchè non è proprio in grado... Ecco perchè alcuni, come me, ipotizzavano un Kalulu braccetto e JM esterno per aiutare proprio la circolazione della palla nonostante MK (che comunque potrebbe essere molto utile con altri compiti)

Ma infatti anche ieri in conferenza stampa Tudor ha detto una cosa che "teoricamente" è giusta e cioè: "mi aspetto 2 o 3 gol e anche 2 o3 assist dai mediani e dai quinti". Il che, nel suo sistema di gioco, ha/avrebbe assolutamente senso. Il problema è che questo giochino (giusto) funziona solo a due condizioni:

1) che i quinti facciano davvero i quinti e ne abbiano le caratteristiche

2) che i due di cc giochino sfalsati con almeno uno dei due che si unisce agli invasori in fase di possesso

 

Noi al punto 1 ci mettiamo Kalulu e al punto 2 giochiamo piatti. Allora Tudor fa bene a chiedere questo apporto a quei due tipi di ruoli, ma poi deve anche metterli lui, perchè è lui l'allenatore, in condizione di poterlo fare. Cosa che al momento è invece sotto gli occhi di tutti in senso inverso.
Concordo che Kalulu, pur fuori ruolo, sia bravo almeno a fare tutti i movimenti teorici del quinto e che poi gli manchi però tutto il resto. Speriamo che con un Milan così in difficltà su quella fascia (unico vero punto debole del Milan attuale), lui possa comunque dire la sua almeno stavolta, laddove si troverà di fronte non certo una bestia insormontabile, ma bensì un ragazzotto di belle speranze come Bartesaghi.

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5 ore fa, opinel ha scritto:

lo ha spiegato ieri in conferenza tudor.

ripetendo (piccolo cameo) un mantra di max allegri quando era da noi: ci sono più partite diverse in una singola partita.

è ovvio (e le mie scuse per trascrivere ovvietà), ma è anche la ragione per cui un argomento del genere "la formazione x ha funzionato nel momento y della partita con z, dunque è una formazione migliore della formazione w per iniziare la partita con k" non è convincente. 

Ma guarda.. la storia del calcio è piena di formazioni trovate per caso e poi diventate basilari anche in grossissime squadre.

Zaccheroni deve la sua intera carriera e lo scudetto vinto al Miulang al fatto che rimase in dieci a Torino ai tempi dell'Udinese e si mise, dal suo solito integralista 4-4-2 sacchiano di cui era allievo, in 3-4-2 dopo l'espulsione. Diede tre gol a Torino alla Juve stellare di Lippi e da lì esplose Marcio Amoroso. Tornato in 11 vs 11la partita seguente, si mise dunque 3-4-3 e giocarono sempre così, sino ad arrivare (lui) al Milan e vincerci lo scudetto..
Lippi dopo la sconfitta di Foggia, cambiò per quella dopo. Andò bene e rimase sempre in 4-3-3 da lì in avanti in quella stagione.
Conte si mise 3-5-2 eccezionalmente (all'epoca giocavamo 4-3-3) solo per affrontare il Napoli di Mazzarri. Da lì in poi e per oltre 10 anni ha giocato sempre con quel sistema sino all'anno scorso.. e potrei andare avanti all'infinito.

 

Se tu trovi un sistema che funziona solo negli ultimi 20 minuti con l'inperd (ovvero il 3-4-2-1 ibrido che diventa 4-2-3-1) concordo che non puoi farne la tua bibbia, perchè ha funzionato in una gara molto particolare, in un minutaggio e situazione di punteggio molto particolare, ecc..
Ma se tu parti da minuto 1 del secondo tempo contro il Villareal con quella formazione e, di nuovo, ti ribalta la partita.. beh.. un pensierino che potresti avere trovato la quadra io ce lo farei, eh? Tanto più che gli altri schieramenti diversi da quello non è che siano stati poi così convincenti da dire "noooo van talmente bene che non li tocco, lasciando indietro perfino quello schieramento che invece, fra inperd e Villareal, mi ha fruttao, in pochi minuti, 4 gol fatti e zero subiti"

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4 ore fa, Troy McClure ha scritto:

Credo che qualche tempo fa il tema sia stato toccato seppur di sfuggita su queste pagine. Mi riferisco alla continuità nello schierare gli stessi giocatori. Ne parlava pure del Piero in una recente intervista riportata anche sulle pagine di questo forum, seppur con riferimento ai soli attaccanti. Ecco un suggerimento per Tudor per il futuro potrebbe essere proprio questo, evitare eccessive rotazioni. Peraltro proprio la gazzetta oggi sottolineava come finora Allegri si sia basato su un nucleo fisso di 14 giocatori.

Ma infatti è chiaro che al momento Tudor sia in fase di work in progress e che ci sia un malinteso di fondo, perchè alla domanda di ieri in conferenza stampa secondo cui il Milan ha già bello che trovato assetto e identità mentre invece la sua Juve no, ha risposto: "ma come non abbiamo identità? Giochbiamo da marzo 3-4-2-1"
Ora.. a parte che confondere i famosi numeretti con l'identità di una squadra è già di per sè discutibile.. ma poi l'identità è data anche dall'impianto di gioco e dall'avere un roster vero di 14-15 giocatori che costituiscono lo zoccolo duro di questo impianto. Noi non abbiamo nè un gioco risconoscibile, nè un 11 certo e tanto meno il 3-4-2-1 come vero mantra perchè: A) lo pratichiamo in modo scrauso B) spesso in realtà ci mettiamo in una specie di 3-5-2

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