SGUB

tocca vede se è quella dei piani alti, non creto

pensate sta gente + quella gia in prima squdra dopo cura psicoanalitica per estirpare traumi allegriani con un mago klopp che potrebbe uscirne fuori, ricrea il dortmund 12-13 dei ragazzini terribili

nomi che fanno sprizzare euphoria da tutti i pory

c'è gia finita una dozzina di volte dai caffè di herrera, forse stavolta è talmente enorme che avranno difficoltà a smaltire sottoterra tutte le scorie radiattive come fatto fino a ieri

ma se fallsce non becca ne i pippi sganciati 3 anni fa ne il 20% della vendita non so quanto gli conviene oppure dici portano i libri in tribunale chiudono baracca per sempre vendono tutti quelli vendibili rientrano del credito ma perdono sempre la percentuale di vendita non so come ragionano sti fondi

spero vogliano rientrare del credito vendendo mezza squadra e poi venderla e pigliarsi il 20%

naltro miracolato

meme borghese su motta: non è un buon inizio

paracarro di livello medio-alto da sbolognare il prima possibile

evitare un altro revaival che finirebbe a schifo come l'ultimo non sarebbe maleh

due non sapevo, una sicuro, a banca italease per il resto se andavano a fondo come sono andati con noi ripartivano dai pulcini manco dalla serie c

l'ha venduto a banca italease poi non so come è phinita

tgcom24 03 novembre 2005 11:16 Moratti vende il marchio Inter Una banca sborserà 160 mln per il logo Per evitare l'ennesima ricapitalizzazione e per potere iscrivere la squadra alla Champions League 2006/07, Massimo Moratti vende un pezzo di Inter. Secondo il quotidiano "Milano Finanza", il patron nerazzurro, infatti, sta perfezionando la cessione del logo F.C. Internazionale per 10 anni alla Banca Italease, dalla quale ricaverà la bellezza di 160 milioni di euro che serviranno per ripianare i debiti. Affittare il proprio logo, in questo caso per i prossimi 10 anni, per ripianare i conti in rosso. E' questa la nuova strada che ha già percorso la Sampdoria e che stanno pensando di fare altrettanto Brescia, Cagliari, Ascoli e...Inter. Sì, nessun caso di omonimia, ma il club di Massimo Moratti, il Paperon de' Paperoni del calcio italiano, che da quando ha assunto la guida dell'Inter nel 1995 ha speso oltre mille miliardi di vecchie lire. Il tempo delle "vacche grasse" è finito anche per lui e ora, per ripianare un disavanzo nel bilancio 2004/05 di 118 milioni di euro (il passivo più pesante di tutta la serie A) e per evitare l'ennesima ricapitalizzazione (oltre che per avere i requisiti per potersi iscrivere alla prossima Champions League), nome, simbolo e colori saranno gestiti da manager strapagati, magari anche di fede milanista o juventina. Dopo le bandiere, anche i loghi delle squadre sono destinati a sparire... non so come è phinita

si salva solo l'attacco

tipo moratti che si vendette il marchio magheggi su magheggi