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Ne ha parlato Sebastianito stamattina, “nome mottiano” dice.

Sono scarpari agli occhi di chi è stato in prima linea per difendere l’indifendibile in questi mesi. D’altronde i fenomeni come Di Maria, stanchi di fare i tornanti, sono scappati in Portogallo per rifiorire. È evidente che la nostra guida spirituale non sia più in grado di gestire né i fenomeni attempati, né i giovani rampanti. Non so cosa starebbe facendo Motta al suo posto, penso che avrebbe valorizzato i calciatori meglio di Allegri.

Xabi Alonso sta per fare accoppiata campionato-EL con giocatori normali, fatta eccezione per Wirtz. Un allenatore molto bravo potrebbe essere più che sufficiente per portare alla vittoria una squadra anche contro corazzate come il Bayern. I calciatori forti aiutano, certo. Noi ne abbiamo già tanti da valorizzare/recuperare, altri ancora arriveranno. Stai tranquillo. Non ho detto di “voler aspettare anni e anni”, come se fosse una cosa certa, ho detto che sarei disposto anche ad accettare una mancata vittoria al primo anno. Cosa che peraltro non è sicura nemmeno con altri allenatori “esperti”. Conte ha impiegato due anni alla sfinter, al Tottenham ha fallito. Allegri è arrivato con la stessa logica e son tre anni che siam senza trofei. Non esistono allenatori che ti diano certezza di vittoria immediata, è solo retorica di bassa lega.

“Nn” c’entra una fava. È come la storia dei numeri ritardatari nel Lotto, il popolo bue va lì e li gioca pensando che così facendo si abbiano maggiori probabilità di vincere un premio, ignorando il fatto che gli eventi siano indipendenti e ogni numero abbia esattamente la medesima probabilità di uscire ad ogni estrazione. Ciò che è stato non condiziona in alcun modo ciò che sarà. Gli unici a poter fare casino e guastare le feste sono i tifosi con gusti discutibili. Ma siamo pronti anche a questo.

Perché usi la prima persona plurale? Questo lo faranno gondians e allegrers al più, per me ha carta bianca per almeno 24 mesi. Se metterà in pratica tutto ciò che ha predicato e realizzato al Bologna fino ad oggi per me può fare ciò che vuole. Il che non implica automaticamente la vittoria. Significa avere un progetto, una strategia a lungo termine che non sia quella di vincere lo scudetto una tantum. A parità di conservatori riluttanti alla ricerca di “spalle larghe”, “sangue agli occhi”, “paura” e “elmetti” ci saranno persone con uno sguardo verso il futuro pronte a spegnere qualsiasi fesseria preventiva. Non ti preoccupare.

Eh ma occhio, ha fatto capire di conoscere il nome, potrebbe anche cercare di sabotare la squadra e i piani di Giuntoli con i cambi. Non mi piace.

È cresciuto nel Barça, da qui le percentuali sul possesso palla medio e la voglia di non spezzare il gioco.

Gli ha sostanzialmente lanciato un anatema. Ordem e progresso! Ordem e progresso! Con un pizzico di italianità grazie al nonno veneto. Siamo pronti.

Invece sta per arrivare finalmente Ordem e Progresso. Progresso! Calcistico in questo caso. Alla faccia tua, dei conservatori, dei goderecci, dei goliardici e dei Balilla.

Motta detesta le continue interruzioni di gioco tipiche della serie A, dopo la partita contro l’Udinese ha fatto notare che ci sono stati solo 31 minuti di gioco effettivo, per dire. Questa cosa mi piace moltissimo perché anch’io detesto urla e schiamazzi da calcio fiorentino che provengono dai trogloditi delle curve, in Champions’ gli arbitri non si fanno condizionare al contrario di quelli nostrani (tranne Orsato), se non ci si abitua ai ritmi alti oltre a dare uno spettacolo indecente e sfavorire le squadre che vogliono giocare, in Europa si paga dazio. Pagherei oro per udire le sue parole dopo un po’ di tuffi della premiata ditta sBarella-Lautaro.

Sì ma se si propone è perché dall’altra parte qualcuno gli ha dato una minima speranza (la mancata qualificazione in Champions’ credo, vincolo posto da Motta come mi fece intuire Romeo a precisa domanda). Certo, al suo posto di vergognerei di elemosinare un posto da piano B solo per questioni famigliari, ma qui ci raccontano tutti i giorni la storia strappalacrime del pentimento sulla via di Damasco, delle sue nuove priorità. Mi pare più una storia per Maria De Filippi in verità, o un opuscolo, chessò, “Una storia italiana 2.0”, oppure il testo di una canzone scritta a due pie… ehm… mani da Geolier e Gigi D’Alessio. Retrogusto di sottoproletariato urbano. Disgusting.

La situazione mi pare chiara. Motta è un allenatore ambizioso; al contrario del tifoso provinciale medio a lui interessa ben figurare in coppa più che in campionato. Xabi Alonso ha dimostrato come le buone idee siano più che sufficienti per ottenere risultati sia in campionato che in coppa. Credo che Motta sia ben felice di avere una rosa lunga fatta in gran parte di giovani, similmente a quella dei tedeschi, ma se questi giovani dovessero essere messi sul mercato a parziale compensazione dei mancati introiti Champions’, se le sue richieste (Calafiori) dovessero saltare, anche un semplice Milan potrebbe diventare una scelta professionale più appetibile per lui. Ma credo che abbia offerte da ogni dove. Penso che Giuntoli abbia un piano B, forse un allenatore che al contrario si trova a suo agio nell’abbassare l’asticella, partire da posizioni più basse possibili per parlare di “miracoli” e avere una sola competizione su cui focalizzarsi, quella in cui il gioco effettivo (di cui si lamenta sempre Thiago Motta) diventa ridicolo e si può puntare di più a far correre le gambe invece che la palla. In perfetta armonia con le inclinazioni sociologiche, politiche, cavernicole oserei dire, di parte della tifoseria. Un piano B che torna utile soprattutto se per l’interessato Torino è il piano A per questioni famigliari, lo si può tenere al guinzaglio per un po’, evitando che si accasi in squadre avversarie. Questo è il probabile giochino della società, di qui gli spifferi in varie direzioni. Credo sia un gioco bello se tutto dovesse andare a buon fine, brutto e pericoloso se dovessimo ridurci all’ultima giornata. E non solo perché potrebbe arrivare il troglodita, ma soprattutto perché non potremmo fare mercato fino a quella data. Uno ti chiede Zappacosta, l’altro Greenwood, per dire.

Mica come Anddonio! Che alla sfinter fece intendere in modo subdolo che la Juve stava ricevendo favori arbitrali! Continuiamo pure con la retorica del Conte che tifa Juve invece che sé stesso. Poi ci chiediamo perché chiudono i topic…

Ribadisco che il grassetto per questioni di netiquette andrebbe evitato, come pure il maiuscolo. Tu continui imperterrito, fa’ un po’ come vuoi. Stai tranquillo che non ho offeso nessuno, ho replicato al tuo “dovreste smetterla di portare in paradiso chi vi sta simpatico e far bruciare all'inferno gli altri” e “gli uomini a disposizione erano infinitamente più scarsi rispetto a quelli poi avuti in mano dal suo successore. Bisogna essere oggettivi” facendoti notare che Allegri è arrivato in finale di Champions’ sostanzialmente con la stessa rosa che lui riteneva inadeguata, quindi è a te “che sta simpatico” tanto da descrivere una realtà che non esiste e che (se non si ricorda) è possibile trovare su Internet. E al Tottenham ha fallito, non so cosa avesse concordato con la società, so che se n’è andato facendo un macello e attaccandola per non aver investito, nonostante gli abbia acquistato tutti i calciatori della serie A che aveva richiesto (e lodato). Se la Juve di Conte ti ricorda il Bayer Leverkusen a me fa piacere, anche a me il Tavernello ogni tanto ricorda lo champagne, basta che non si parli di oggettività, di portare in paradiso questo o quello e va tutto benissimo.

Tu sei marsigliese sul serio? Beh forse quando con la medesima rosa che Conte riteneva inadeguata per la Champions’ siamo arrivati in finale tu stavi tifando l’OM probabilmente. “Infinitamente più scarsi di quelli avuti dal suo successore” ”Bisogna essere oggettivi”. Mecojoni! Ah, altra cosa, il grassetto andrebbe usato per scopi nobili, non per rafforzare delle opinioni soggettive. A me Conte non ha lasciato alcun senso di appartenenza o identità, mi ha solo provocato rigetto. La mia Juventus è stata quella di Lippi, tutte quelle venute dopo hanno avuto una mentalità provinciale. Se parliamo di “identità”. L’ identità che voglio è quella che ho visto nel Bayer Leverkusen ieri sera, ad esempio. Quella che vuoi tu e altri, una Juventus ambiziosa e al passo con i tempi, dovrebbe evitarla. Conte aveva “voglia di vincere” solo in campionato. Altro che “come a tutte le squadre in cui è stato”. Vai a rileggere le dichiarazioni fatte quando ha lasciato il Tottenham, sicuramente ha lasciato tantissimo ai tifosi e alla proprietà. Prima di scrivere delle falsità, non si potrebbe quantomeno provare ad usare una barra di ricerca di un browser? A che cavolo serve la tecnologia?