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1 ora fa, causio70 ha scritto:dopo quarant'anni mi emoziono ancora forse anche ripensando a quegli anni i più belli della mia vita
Si vale anche per me.
Io ero più piccolo di te ma questa partita, la finale con la Germania e per emozioni purtroppo inverse la finale che abbiamo perso ad Atene sono ricordi scolpiti.
Poi per Italia Brasile mi capita di associare le immagini estive e rivedo il mio babbo seduto in canottiera con noi a vedere la partita in una delle rare circostanze in cui interrompeva il lavoro...
Io uscivo e rientravo dal giardino dove inventavo grandissime partite e telecronache improbabili proprio come fanno i miei figli oggi.
Ieri durante il documentario vedere Gentile commosso mi ha emozionato.
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1 ora fa, netbios ha scritto:Meno male che Serginho e Valdir Peres furono 2 sciagure...
Nel documentario che ha passato ieri Sky c'erano le testimonianze di alcuni dei protagonisti intervistati oggi.
Tra i brasiliani logicamente Cerezo è riconoscibilissimo e tutto sommato in forma, Eder ben tenuto un uomo elegante ma il vero top è proprio Serginho, personaggio davvero particolare.
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1 ora fa, runner ha scritto:in questo momento c'è un bel documentario su Sky su questa partita, chi ha occasione vada a vederlo
Visto la prima delle tre parti.
Bellissime le foto di Calzuola e le testimonianze dei giocatori.
Molto bella anche la testimonianza di Michele Plastino.
Incredibile il rapporto tra Bearzot e i giocatori.
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15 minuti fa, J Solo ha scritto:, i nomi del Brasile erano incredibili,
Si una grandissima squadra.
Nella storia del calcio è sicuramente in quella ristretta cerchia di grandissime nazionali che sono ricordate pur non avendo vinto.
Credo anche in Brasile sia ritenuta una delle nazionali più forti di sempre.
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Apro questo topic per una questione affettiva e di riconoscenza verso un gruppo di uomini che quaranta anni fa ha compiuto un'impresa straordinaria.
Leggendi i giornali e vedendo i palinsesti tv vedo che non mancheranno di certo le occasioni per rivedere le immagini e le emozioni di un mondiale che ha segnato la vita di molti di noi.
Il mio ricordo personale è un ricordo di bambino ma molto marcato e, a due giorni dalla ricorrenza mi piace citare in particolare la partita Italia Brasile, per le emozioni che sono rimaste impresse nella mia memoria ancora oggi.
È stato detto e scritto tutto, per fortuna tanti protagonisti sono ancora in grande forma e turttora con qualche aneddoto hanno la capacità di richiamare la gioia di quella magica estate.
La partita con il Brasile fu straordinaria nella sua evoluzione e non solo per i tre gol di Paolo Rossi, per la forza di reagire al pareggio di Falcao, per la splendida parata finale di Dino Zoff.
Lo fu sopratutto perchè il Brasile, quella squadra straordinaria, era ritenuta la più forte di tutte e noi la battemmo sul campo, con la nostra strategia e con le nostre armi.
Gigi Garanzini ha scritto un bel libro qualche anno fa su Bearzot, 'Il romanzo del Vecio".
C'è una parte interamente dedicata al mondiale dell'82 in cui Bearzot stesso racconta tanto piccoli episodi e aneddoti interessanti e, in alcuni casi perfino commoventi.
Bellissime le pagine dedicate a questa partita, a come una parte della preparazione alla gara fu affidata alla visone dal vivo dei futuri avversari nella partita contro l'Argentina.
La descrizione del gioco del Brasile che poggiava su Serginho le cui sponde garantivano gli inserimenti dei vari Socrates, Zico, Falcao, Eder, Junior.
Bearzot racconta di come Gentile si candidò alla marcatura diretta di Zico e di come l'impiego di Collovati su Serginho per cercare di anticiparne le sponde fosse una delle chiavi per colpirli.
La scarsa propensione a coprire dei brasiliani, il solo Cerezo aveva l'attitudine a riequilibrare il gioco offensivo, avrebbe offerto le opportunità per vincere la partita.
La prematura sostituzione di Collovati, infortunatosi nel primo tempo, e l'impiego di Bergomi che, seppur giovanissimo, lo sostituì degnamente non stravolse il piano partita.
Infine un pensiero rivolto a due grandi protagonisti di quella gara e della vittoria finale del Mondiale, Gaetano Scirea e Paolo Rossi e poi un doveroso omaggio alla figura di Enzo Bearzot, un grande allenatore e un grande uomo, per il contributo che ha saputo dare al calcio italiano.- 9
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8 minuti fa, Icarius ha scritto:Mi ha colpito una frase di non ricordo chi (credo fosse un procuratore, ma il nome ora mi fugge) che ha definito Bernardeschi un calciatore "con troppa considerazione di se stesso, al punto di non accettare mai compromessi. Un giocatore con numeri più da terzino che da trequartista o ala". Ora non so se siano dichiarazioni giusti, ma sicuramente io credevo molto in Bernardeschi e a oggi è forse per e la più grande delusione degli ultimi anni.
L'avevo visto giovane a Firenze contro il Barcellona in un'amichevole estiva giocare molto bene.
Mi piaceva, spunti, personalità, un bel sinistro.
Con la Fiorentina successivamente ha giocato bene senza tuttavia mai dimostrare una certa continuità e manifestando la tendenza a interstardirsi in alcune scelte e decisioni di gioco infelici.
Difetti che poi alla fine non ha mai limato.
Da noi purtroppo non ha funzionato.
Ha giocato in dieci ruoli diversi senza mai affermarsi.
Mi sembra, ma questo è un'opinione personale, che il trasferimento alla Juventus lo abbia peggiorato nella testa.
Forse la popolarità, i guadagni, lo status non lo sò è un impressione mia.
Eppure in teoria le spalle dovevano essere larghe per uno che aveva fatto la gavetta fin da piccolo, a 11 anni si spostava da Carrara per giocare nel vivaio dell'Empoli...
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8 ore fa, zbozzige ha scritto:Ciao Federico...
Un giorno mi spiegherai come si fa a guadagnare così tanto pur essendo in grado di far poco...
Misteri del calcio professionistico.
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1 ora fa, pablito77! ha scritto:Odio la maleducazione, l'arroganza e la prepotenza.
La bellezza del forum è scambiarsi opinioni, anche discordanti, condividere la passione per la Juve e per il calcio.
Quando le valutazioni sono diverse c'è anche l'opportunità di riflettere e correggere il tiro.
Ultimamente invece sono sempre più frequenti risposte violente e maleducata, quando mi capita sinceramente mi viene di fermarmi e staccare.
Un saluto!
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2 minuti fa, Leevancleef ha scritto:Nella speranza che tutto possa ancora mettersi a posto.
Ottima analisi.
Condivisibile e argomentata come sempre da parte tua e le conclusioni sono giuste.
Integro con una riflessione sul giocatore che richiama due aspetti che potrebbero aver inciso sulla decisione di andare:il contesto, inteso come campionato italiano al quale l'opportunità di giocare in premier League puo essere preferita; il modello di gioco in cui si è trovato spesso a giocare sopratutto nella stagione corrente che non esalta le sue caratteristiche.
Complimenti ancora per la tua analisi.
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14 minuti fa, FuoriDalCoro ha scritto:Si certo perché nel mondo del calciomercato avevano bisogno dell'intervista di Tuttosport per sapere che De Ligt è in vendita.....
Il grande scoop di Guido Vaciago.
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Oggi su Repubblica è uscita una bellissima intervista che Dino Zoff ha rilasciato a Maurizio Crosetti.
Si parla molto del mondiale del 1982 che tra qualche giorno con la ricorrenza sei 40 anni sarà festeggiato a dovere.
Si parla del rapporto con ol grande Enzo Bearzot e si parla anche di Gaetano Scirea.
Riporto un paio di trafiletti.
Alla domanda se Zoff fosse stato il più saggio o il più equilibrato, Dino risponde:
"Io ero soltanto un timido che passava per migliore di quanto fosse. Quello perfetto era Gaetano Scirea, lui sì. Gaetano era l'essenza dello stile di un uomo, la forma che diventa sostanza. Mi chiedevo come facesse. Arrivai al punto di invidiarlo, anche se eravamo amici fraterni, e ora di questo mi vergogno".Struggente è poi il ricordo della notte della finale, dei festeggiamenti dopo la vittoria al Bernabeu.:
"Non ricordo quasi niente , se non che uscii dallo stadio per ultimo, dopo l'antidoping e le interviste, sul furgone del magazziniere. I compagni erano andati a fare baldoria, solo Scirea mi aspettò in albergo, io credo per gentilezza, perché ero il più vecchio".
"Non potevamo certo sporcare la felicità ballando in discoteca, così la assaporammo fino all'ultima goccia insieme alla sigaretta e a un bicchiere di vino. Ricordo il silenzio di quella stanza, il silenzio di Gaetano che mi manca ogni giorno di più".Per fortuna Dino Zoff, che a Febbraio ha compiuto 80 anni, è ancora con noi.
Uno dei più grandi portieri di tutti I tempi.
Icona della nostra storia e monumento della nazionale.
La sua sobrietà e il suo modo di essere ci ricorda lo spessore etico di Gaetano Scirea.
Atleti e uomini di altri tempi.
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21 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:Cari fratelli bianconeri,
come ho già fatto alcuni giorni orsono, sperando di non disturbarvi .. ma bensì .. di farvi cosa gradita,
mi permetto di segnalarvi quanto segue :
visto e considerato il vostro interesse per " JEFF CONRAD " , dopo avervi proposto un link in cui, dopo tanti anni
da quel 29 Maggio 1985, egli appare in una foto in compagnia di un padre ed un figlio italiani che si trovavano
nel " Settore - Z - " dell'Heysel, mosso da ricordi molto sfumati che la mia mente non riusciva a " mettere a fuoco "
ina maniera debita ed esaustiva ... dai e dai ... seppur a fatica ... sono riuscito a mettere insieme qualche " tassello ".
Seppur in maniera assai vaga e confusa, la mia mente mi ha rimandato ad una trasmissione in cui si narrò la vicenda
di due italiani ed un inglese che aveva salvato la vita ad uno dei due ... tant'è che i nostri connazionali fecero di tutto
e di più per entrare in contatto con questa persona per esprimere la loro immensa gratitudine .
E' stata dura .. molto dura .. ma alla fine, dopo mille tentativi andati a vuoto non so neanch'io come, sono riuscito ad
imbattermi nel video di cui .. .. sopra .. (appena prima dell'altro video in cui, in una foto, appare Brio mentre alza la Coppa a Caselle -
tra l'altro assai interessante anche questo video ) .. e cioè :
" LA PARTITA MALEDETTA - IL DONO - HEYSEL , STORIA DI JEFF CONRAD "
VEDETELO TUTTO .. PASSO DOPO PASSO : E' LA NARRAZIONE DI UN EPISODIO RIDONDANTE DI " PURISSIMA E FULGIDA LUCE UMANA "
IN QUELLA CHE FU UNA DELLE " NOTTI PIU' BUIE E TETRE IN ASSOLUTO DEL GIUOCO DEL CALCIO .. MA SOPRATTUTTO .. DELLA
METAMORFOSI DELL' " HOMO SAPIENS IN UN VERO E PROPRIO MINUS HABENS .. ergo .. BECERO E STRAMALEDETTO TROGLODITA "
E NON MI RIFERISCO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AGLI " HOOLIGANS " .. MA .. ANCHE E SOPRATTUTTO .. A TUTTI COLORO CHE, IN GIACCA
E CRAVATTA, TRONFI E COMODAMENTE ASSISI DIETRO AD UNA SCRIVANIA ... CON LE LORO SCELLERATE SCELTE ... PERMISERO CHE TALE
INFAMIA SI CONSUMASSE A CAUSA DELLA LORO BORIA E DELLA LORO COLPOSA ED ASSOLUTA INCAPACITA' DI GESTIRE ED ORGANIZZARE
" CUM GRANO SALIS " QUALSIASI EVENTO .. A COMINCIARE DAL CLASSICO MATCH ALLA " FANTOZZI " TRA SCAPOLI ED AMMOGLIATI
@Michael Laudrup @Maxxo74 @axpart
e conoscendo ed apprezzando la sensibilità dei seguenti miei carissimi amici, mi permetto di rivolgere il mio invito anche a ...
@the coach @gobbone @Third stone from the sun
Scusate il disturbo ma ci tenevo assai che anche voi condivideste con me questo video che trasuda di semplice ma sincera e profonda
gratitudine di chi, in quella assurda .. fosca .. lugubre notte, sebbene " calcisticamente " fosse un supporter della squadra avversaria,
al momento del bisogno non ebbe remora alcuna ad assumere il ruolo di un provvido e salvifico " Angelo Custode " di un amante della
" Vecchia Signora " e del suo giovanissimo ed assai intimorito figlio !
Serena notte a tutti voi , Stefano !
Grazie di cuore a te Stefano per aver fornito l'opportunità di approfondire questo doloroso pezzo della nostra storia.
Molto belli i racconti legati alle attività del tuo Club e i video che hai condiviso.
I primi 3 ricordi calcistici televisivi forti che io conservo sono il mondiale dell'82 con frammenti della partita con il Brasile e della finale, la grandissima delusione di Atene e appunto l'Hysel che ho compreso a pieno solo crescendo.
Tuttavia ora, a distanza di tanti, quando ripenso a questi momenti, così diversi tra di loro, la prima cosa che mi viene in mente è lo spessore umano dei grandi giocatori che avevamo in campo.
Tra di loro ci sono uomini che per il loro valore etico per me sono sempre stati eroi, mai invecchiati e che nelle vittorie e nelle sconfitte, nella gioia e nel dolore sono stati sempre dalla parte giusta dell storia.
Mi mancano tanto oggi.
Un caro saluto.
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Grazie per aver pubblicato l'intervista.
Ci sono spunti interessanti e ha offerto l'opportunità per riparlare di un nostro grandissimo giocatore.
Io lo ricordo, per questioni anagrafiche, essenzialmente con la maglia dell'Udinese e ricordo che il mio babbo seguiva sempre con interesse il risultato e magari il servizio al novantesimo per vedere se e come aveva giocato il barone.
In questi giorni un bel programma di Buffa che ritraeva Enzo Bearzot ha ovviamemte anche parlato di Causio narrandone le gesta in campo e fuori dal campo all'interno del gruppo della nazionale.
Un gigante.
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12 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:GRAZIE ! Come al solito sei troppo gentile !
Grazie a te Stefano.
Le tue testimonianze sono il valore aggiunto del forum.
Il legame che hai riportato rispetto agli eventi accaduti a Roma e il sentimento di vendetta da parte degli hooligans dimostra come anche in questa vicenda tante sono le cause che si sono intrecciate e hanno determinato questa tragedia e sopratutto come siano state miopi le istituzioni nel gestire l'evento.
Colgo l'occasione per augurare Buona Domenica a te e famiglia!
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Quando ricade questo tristissimo anniversario ritorna il ricordo scolpito di quella sera.
È un ricordo indelebile della mia infanzia.
Calcisticamente è insieme alla finale di Atene.
La aspettavamo con impazienza a casa proprio per la delusione di Atene quando le nostre certezze furono sgretolare dal tiro di Magath.
La serata maledetta dell'Hysel per me resta segnata dal fatto che non mi rendevo conto della gravità dei fatti.
La televisione ed una velocità/l'immediatezza della comunicazione era diversa; un altro mondo.
Mi ricordo la voglia di veder iniziare la partita, il ritardo, i capitani ai microfoni, il.mio babbo silenzioso che si alza e abbandona la stanza e io che proprio non capivo quello che stava succedendo.
Un pensiero per le famiglie e il dolore che ritorna forte in questo giorno.
Troppe le mancanze di tutte le istruzioni Nazionali ed Internazionali, a partire dalla Uefa nei confronti di questa strage.
Criminale il fatto che un evento così tragico si sia trasformato in un coro vergognoso cantato per anni da una curva intera, a Firenze, senza alcuna presa di posizione forte ed efficace da parte delle istituzioni.
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Grande tristezza.
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Complimenti per il topic: divertentissimo.
Volevo citare un episodio recente ma significativo.
L'utente che pubblica la foto di Allegri al bar con Cherubini e tutta la discussione che segue.
Cito il trhead interminabile sulla marcatura a uomo.
Infine per la qualità delle sue discussioni, l'educazione e la capacità di riportarci tutti sulla retta via (bianconera) obbligatoria da parte mia una citazione per Stefano!
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25 minuti fa, Mentalità Europea ha scritto:L’utente più incredibile per distacco è giorgiop
Il topic più bello di sempre quello dell’arrivo di Ronaldo e per le risate il Circo Inter
ps: ma perché non lo riaprono? C’è un veto dei Mod?
Concordo
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Grazie Stefano per tenere vivi i ricordi.
Il legame tra la famiglia Agnelli e la Juventus dovrebbe sempre ben presente nella testa dei tifosi Juventus, un unicum nel mondo.
Mi ha fatto piacere rileggere Roberto Beccantini, un giornalista originale nel suo modo di scrivere.
Attualmente mi capita di leggerlo sulla rubrica che tiene nel guerin sportivo e sul suo sito; mai banale.
Buon fine settimana dalle campagne di Firenze!
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41 minuti fa, Juventus Memories ha scritto:Furino e' in fase di miglioramento: si e' definitivamente svegliato, sta tornando lucido, ed oggi ha addirittura mangiato qualcosa.
Buone notizie.
Grazie!
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1 ora fa, zinedine1967 ha scritto:LO SA SOLO IL BUON DIO QUANTO LA TUA E NOSTRA AMATA JUVENTUS, DA UN PO' DI TEMPO A QUESTA PARTE,
AVREBBE BISOGNO DI UN GRANDE UOMO ED UN GRANDE CALCIATORE COME TE :
NIENTE FUTILI E PUERILI ATTEGGIAMENTI DA " PERSONAA CUI PIACE APPARIRE ED ESSSERE AL CENTRO DELL' ATTENZIONE "
MA BENSI' ..... TANTA TANTA TANTA ... ED ANCORA TANTISSIMA ... VERACE-GENUINA-NOBILE ... SOSTANZA !
Grazie Stefano.
Speriamo vada tutto bene!
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1 minuto fa, piesel ha scritto:Periodo davvero difficile per Furino, se non sbaglio non molto tempo addietro perse la moglie. Un grande augurio.
Confermo lutto recente e prematuro.
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Volevo condividere il sentimento di apprensione, vicinanza e sostegno per il nostro capitano Beppe Furino.
Il sito di Tuttosport riporta la notizia del suo ricovero per emorragia celebrale, condizioni di salute gravi ma stazionare.
Tutti i tifosi della Juventus sono al tuo fianco e solidali con la tua famiglia.
Forza capitano.
Aggiornamento 24 febbraio 2023
QuotoA un anno esatto dalla terribile emorragia cerebrale che lo colse a tradimento, Beppe Furino continua a migliorare di giorno in giorno, impegnandosi al massimo per recuperare dall'entrata in scivolata della vita. Del resto parliamo di uno dei gladiatori per antonomasia del calcio italiano, uno che se all'epoca si fosse già parlato di ‘garra' avrebbe potuto scrivere un trattato sulla materia. Dire Furino significa dire Juventus: il mediano brevilineo è stato il motore inesauribile della squadra bianconera per 15 anni, vincendo trofei come pochi. Otto Scudetti, due Coppe Italia, una Coppa UEFA, una Coppa delle Coppe: questo il palmarès del 76enne palermitano, che oggi si ritrova a scandire le sue giornate col programma di riabilitazione che lo accompagna.
Ogni mattina Furino si reca in palestra nella clinica San Camillo a Torino, scendendo dalla sua casa sulla collina: fa ginnastica e logopedia. Già, perché non c'è solo da migliorare la mobilità (va in giro in carrozzina, ma in casa può muoversi col bastone a piccoli passi). Il problema principale è il linguaggio. La mente peraltro è lucidissima e consente di far arrivare i suoi pensieri tramite la figlia Federica: "Mi alleno più di prima". Non è difficile da credere, per chi ricorda "l'omino di ferro", come lo chiama ancora oggi la figlia raccontando i momenti più duri all'inviato di Repubblica che è andato a trovarlo: "Papà ha avuto tutte le complicazioni possibili, ad un certo punto i medici ci prepararono al peggio".
Ed invece è ancora lì Beppe, ad addentare quello che il destino vorrà riservargli. In questo cammino lungo e faticoso, l'ex capitano della Juventus non è solo: al suo fianco ci sono i vecchi compagni. "Bettega chiama quasi tutti i giorni – dice Federica – ma anche Tardelli, e Cabrini che era il suo compagno di stanza, e Nanu Galderisi che è affezionatissimo a papà.
Quando Bettega seppe che la situazione stava precipitando, ci disse subito che non era possibile, che non ci credeva, che non esisteva al mondo che Furino si arrendesse. E adesso ci ripete: visto che avevo ragione? Lo conosco meglio di voi".
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Mondiale 1982: quarantesimo anniversario
in Serie A e Campionati Esteri
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