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1.905 GuruSu Juventus_addicted

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Titolo utente
ex juventino milanese
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Juventus
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Uomo
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Provenienza
Milano
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Interessi
JUVE, Springsteen, viaggi, buon cibo, grande cinema
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(TS) "Juventus, nella lista dei difensori seguiti anche l'inglese Cresswell 23enne del Tolosa"
Juventus_addicted ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Eccolo... -
(Cds) "Terminata l'inibizione di Andrea Agnelli, sui social bianconeri tanti messaggi dei tifosi per l'ex presidente in cui auspicano che possa ritornare"
Juventus_addicted ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Scusate eh, ma una cosa non mi torna. Da una parte si critica chi “è ancorato al passato”… …e poi, due righe dopo, si tira fuori la nostalgia per Gianni e Umberto Agnelli, che (con tutto il rispetto) ci hanno lasciato più di vent’anni fa. Se questo non è guardare al passato, allora non so cosa lo sia. Che Andrea Agnelli abbia commesso errori è fuori discussione, nessuno lo nega. Ma non si può nemmeno raccontarla come se avesse agito per qualche smisurata mania personale: anche lui, nel bene e nel male, voleva una Juve grande e competitiva. Poi alcune scelte sono andate storte, alcune molto, altre meno, ma l’intenzione non era certo “farla a pezzi”. Capisco le opinioni diverse, ci mancherebbe, ma almeno cerchiamo di essere coerenti: se guardare troppo indietro è un limite, allora vale per tutti… anche per chi rimpiange un’epoca che non tornerà più. -
20 Novembre 2025 - Termina la squalifica di Andrea Agnelli
Juventus_addicted ha risposto a AST Discussione Cestino
Senti, invece di iscriverti e farti bloccare ogni cinque minuti, perché non provi a dedicarti a qualcosa di più produttivo ed alla tua portata? Non so… risolvere un puzzle da due pezzi, seguire le istruzioni per aprire una bottiglia, fare un esercizio di unire i puntini, oppure leggere un tutorial su come si chiude una porta. Davvero, trova un passatempo migliore. -
Chiellini: "Alla Juve deve tornare la normalità del voler vincere. Rinnovo Yildiz? Calma, c'è questa volontà da parte di tutti"
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Chiellini dice che c’è la luce. Se la vede lui, beh, allora siamo ufficialmente vicini alla fine del tunnel… e speriamo che non sia “esperienza di premorte”, ma semplicemente la Juve che prova a tornare viva e vegeta! Dopo tutte le battaglie che ha visto, se lui parla di spiragli allora forse davvero stiamo riemergendo. Dai, un ultimo sprint e magari quella luce non è un tir che ci viene addosso… ma il ritorno ai giorni belli! -
(Video) Qualificazioni Mondiali 2026 • Gruppo I: Italia-Norvegia 1-4
Juventus_addicted ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Che ricordi che mi avete fatto tornare in mente. Come qualcuno ha già ricordato, è celebre il siparietto Inzaghi /Negrouz: Inzaghi: «Paolo, questo continua a toccarmi il sedere…» Montero: «Smettila di lamentarti: da adesso non è più un tuo problema.» L’allusione è chiara: Montero avrebbe “sistemato” la faccenda con i suoi metodi... (Come molte storie da spogliatoio, non è un episodio verificato, ma una battuta diventata leggenda.) -
Comolli: "Ho chiesto a Trezeguet quale fosse il DNA Juve, dedico tempo alla cultura del club senza la quale non si vince. I dati guidano ogni scelta"
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Ragazzi, io sarò all’antica, ma tutto questo approccio “ingegneristico” di Comolli mi lascia parecchio perplesso. Anzi, mi fa venire il dubbio che Cobolli non esista, che sia solo una sorta di IA messa lì per testare il nostro grado di incredulità. Capisco i dati, capisco i processi, capisco la modernità… ma alla fine nel calcio conta la competenza vera, quella che nasce dal campo, non da un foglio Excel. È come quando hai fame: se vuoi mangiare bene vai da tua mamma, che ti fa il ragù che profuma da due isolati, non dal ristorante stellato dove ti portano un chicco di riso in un piatto enorme e ti presentano il conto come se avessero cucinato l’intera Pianura Padana. E se ti si rompe la macchina? Vai all’officina dove il meccanico ti guarda la Ritmo 60s e sa già cos’ha solo dal rumore, mica dal redattore di Quattroruote che può pure essere bravissimo… a scrivere articoli, però. È come quando devi tagliarti i capelli: ti affidi al barbiere sotto casa, quello che ti sistema in dieci minuti mentre chiacchieri della partita, non al parrucchiere super modaiolo che ti fa pagare 80 euro per “l’esperienza sensoriale”. O come se ti si rompe il lavandino: chiami l’idraulico, non il tizio che ha visto due tutorial su YouTube e pensa di sapere tutto perché ha fatto “ricerche”. Insomma… va bene la cultura, va bene la filosofia, va bene il mindset, ma in una squadra come la Juve serve gente che capisce di calcio, non solo di metriche e procedure. Tutto questo schema iper-gestionale mi sembra più adatto a un laboratorio che a un club che deve tornare a vincere. Spero davvero che oltre ai dati ci sia anche parecchia sostanza, perché qui non c’è Excel che tenga: alla Juve contano risultati, competenza e uomini veri. E su questo, permettetemi, qualche dubbio mi rimane… -
Danilo: "Juve il club più importante della mia vita, pensavo di finire la carriera in bianconero, difficile lasciare ma fu un addio dovuto solo a delle persone"
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Probabilmente altrove non indossava la fascia semplicemente perché era più giovane e perché c’erano figure già affermate e più carismatiche davanti a lui nelle gerarchie. Alla Juventus, invece, la leadership se l’è guadagnata sul campo, stagione dopo stagione. E non è certo una sua responsabilità se, dopo i primi due anni chiusi con due scudetti, l’inevitabile cambio generazionale abbia portato una rosa complessivamente più scarsa: in quel contesto è naturale che chi mostra affidabilità e personalità diventi un punto di riferimento. Dopo di lui il capitano è diventato Locatelli. Gente alla Buffon, evidentemente, non c'era. Non ce l'ho certamente con te per aver espresso il tuo parere, ma dovremmo tutti quanti mostrare meno ostilità verso i nostri (ex) giocatori -
Come tanti, tifo Juve perché la passione me l’ha trasmessa mio papà. Probabilmente, dopo “mamma” e “papà”, “Juve” è stata una delle prime parole che ha cercato di farmi dire… anche se non sono proprio sicuro dell’ordine di importanza. . Per me la Juventus è un’eredità collettiva, una passione che passa di generazione in generazione e che unisce le famiglie come poche altre cose sanno fare. Ed è proprio per questo che chi oggi la guida dovrebbe proteggerne lo spirito, alimentarne la fierezza e conservarne quell’eleganza che l’ha sempre resa unica. Perché tifare Juve, alla fine, significa portare avanti il rispetto per chi, prima di noi, ci ha messo il cuore e ci ha trasmesso questa passione. Leggere due messaggi così vicini, in cui si citano giocatori di epoche tanto diverse, ti fa davvero capire quanto sia immensa la storia di questa squadra. Da Anzolin a Del Piero, da Cinesinho a Davids, fino ai più recenti campioni… cambiano i nomi, le maglie, i tempi, ma la passione resta sempre la stessa, forte e viva, come il primo giorno. È questa la vera grandezza della Juve: un filo che unisce generazioni, ricordi e cuori bianconeri.
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Ufficiale: Damien Comolli nominato nuovo AD della Juventus
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
con riferimento alla parte in grassetto, era così difficile scrivere "tra le altre cose"? No, proprio non ci arrivano. Inter alia’? Ma dai… già nella testa del tifoso juventino la parola ‘inter’ fa venire i conati, e loro ce la mettono pure nei comunicati ufficiali -
La Juventus è il primo club in Italia conforme alla Corporate Sustainability Reporting Directive
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Solitamente mi sento soddisfatto delle mie capacità linguistiche in inglese. Da stasera, mi rendo conto di non sapere una beneamata fava. Però la Juve non smette mai di stupire: ora siamo pure “ESG compliant”! Come un atleta armato di buona volontà ho provato a leggere il “Sustainability Report”, ma tra “Corporate Sustainability Reporting Directive”, “Positive Impact Hub” e “Lifecycle Assessment” ho rischiato di rivedere la pastasciutta mangiata a mezzogiorno e chiedere il cambio al 45’. Ci sono più sigle inglesi che nel curriculum di un manager di Londra, ma oh… siamo i primi in Italia a farlo, quindi tanto di cappello. Tra “Black, White & More”, “Scudetto Sociale” e “Assist to Circularity” alla fine il messaggio è chiaro: la Juve non pensa solo al campo. E se nel frattempo pianta alberi, riduce emissioni e si becca pure una certificazione sul gender gap, ben venga. Certo, il report è lungo come una sessione di calciomercato dove non arriva nessuno, ma almeno questa volta ci porta un trofeo vero: quello della serietà. Insomma, bianconeri sì, ma sempre più green. E poi, volete mettere? grande Juve: la prima a misurare le “Scope 3 emissions” dei tifosi… cioè pure la mia macchina per andare allo stadio adesso è nel bilancio! Voglio i soldi! -
Elkann: "La Juve deve tornare a vincere, Spalletti allenatore giusto per farlo"
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
Ah beh, certo… quindi se sei proprietario allora improvvisamente diventi intoccabile e moralmente superiore. Bellissimo concetto di coerenza: “se lo fa un presidente è uno scandalo, se lo fa il padrone va tutto bene”. La doppia morale in salsa bianconera: Andrea cattivo perché ha patteggiato, ma John santo perché ha “solo” pagato 180 milioni al fisco e chiesto la messa alla prova, inoltre ci mette i soldi (peccato che li butti nel *)! Essere proprietario non ti rende un esempio etico — al massimo ti garantisce più avvocati e più margine di manovra. Il codice penale, per quanto mi risulta, non prevede l’articolo 1 bis: “chi possiede la società è automaticamente puro e senza peccato”. Poi oh, se per te il criterio è “vale tutto, basta che sia il capo”, allora diciamolo chiaramente: più che juventini, sembriamo sudditi del regno Elkann (o, nel tuo caso, visto che la giri sempre su questo argomento, odiatori di Andrea Agnelli). Un saluto anche a te -
Elkann: "La Juve deve tornare a vincere, Spalletti allenatore giusto per farlo"
Juventus_addicted ha risposto a Sergione Discussione Juventus forum
La Procura di Torino ha avviato un’indagine relativa alla presunta evasione fiscale e alla successione dell’eredità di Marella Caracciolo Agnelli (morta nel 2019). Sono stati posti in sequestro alcuni beni (circa 75 milioni di euro) nei confronti di John Elkann, Lapo Elkann e Ginevra Elkann. John Elkann e i fratelli hanno raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate (fisco) per chiudere il contenzioso fiscale versando circa 175-183 milioni di euro. È stata avanzata da parte di Elkann la richiesta di “messa alla prova” (istituto penale che permette, se accolta, di chiudere il procedimento in assenza di sentenza di condanna) in questo procedimento. Agnelli ha chiesto e ottenuto un patteggiamento (accordo con l’accusa) nel procedimento relativo all’inchiesta “Processo Prisma”, che riguardava presunte plusvalenze fittizie e manovre stipendi nella gestione del Juventus. In base al patteggiamento approvato dal GUP del Tribunale di Roma, ad Agnelli è stata applicata una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, con sospensione della pena. Agnelli ha dichiarato che la scelta del patteggiamento è stata “sofferta ma giusta”, precisando che non riconosceva la responsabilità penale (cioè non ha ammesso la colpa) ma ha preferito chiudere il procedimento. Da parte sportiva, Agnelli era già stato inibito (sanzione sportiva) per 16 mesi a seguito del procedimento sulle manovre stipendi. Penso Yaki non abbia nulla da invidiare al cugino. Secondo la tua logica, dovrebbe levarsi dai coglionii pure lui. Un saluto -
Sei tu che dovresti citare quello che non ti sta bene. Quando leggo che un nostro giocatore è una *, ti do ragione. Se invece leggo che lo stesso giocatore è un mediocre, lo accetto. Si chiama diritto di critica
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Hai perfettamente ragione sul fatto che il clima stia diventando pesante e che spesso si superino i limiti del confronto civile — ma credo anche che la critica, se fatta con rispetto e argomenti, resti non solo lecita, ma persino necessaria. Non possiamo fingere che vada tutto bene se qualcosa non funziona, o che un giocatore stia rendendo bene solo “per spirito di gruppo”. Il tifo non deve significare cieca approvazione, ma nemmeno trasformarsi in un continuo tiro al bersaglio. Il vero problema, come dici tu, è che il confine tra opinione e provocazione si perde troppo facilmente: c’è chi critica per discutere e chi lo fa solo per stuzzicare o denigrare. Con questi ultimi, la risposta migliore spesso è proprio il silenzio — ignorarli li disarma molto più di mille repliche indignate. Insomma, equilibrio: critiche sì, anche molto intense, ma con toni civili e rispetto per chi la pensa diversamente. E soprattutto, ricordiamoci che siamo tutti dalla stessa parte — quella bianconera.
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Chiellini: «Obiettivi sostenibilità e risultati: break-even a bilancio entro il 2026/27. In arrivo multa e settlement agreement per violazione del FFP»
Juventus_addicted ha risposto a _Alex_ Discussione Juventus forum
Intervista che non mi "esalta" per nulla: il rischio è che la “sostenibilità” diventi sinonimo di “mediocrità”. E questa parola, breakeven, che nasce in teoria come un concetto virtuoso: spendere solo ciò che si guadagna. Ma nel calcio moderno, dove la competizione è drogata da capitali esterni (fondi, Stati, miliardari), chi rispetta davvero i conti rischia di restare fuori dalle élite. Quindi il rischio è che puntare al breakeven senza una visione sportiva forte può diventare un livellamento verso il basso. 1: Se non entri in Champions, la sostenibilità si auto-distrugge. Lo sappiamo bene: il modello economico Juve dipende dalla Champions League. Senza Champions, perdi 60-100 milioni di ricavi; Per compensare, devi tagliare costi, ma tagliare costi peggiora la competitività: Squadra meno competitiva → meno risultati → meno appeal → meno sponsor. È un circolo vizioso. 2: Se vendi i talenti e tieni i mediocri, la sostenibilità diventa un placebo che da l'impressione di risolvere un problema, ma non lo risolve e può anche peggiorarlo nel tempo. La Juve, negli ultimi anni, ha venduto male e comprato peggio. Vendere Huijsen, Mbangula, Soulé per “fare cassa” e poi pagare vagonate di milioni per giocatori più maturi ma di medio livello non è sostenibilità: è gestione a breve termine. È contabilità, non strategia. 3: Reputazione e percezione: il danno invisibile ed incalcolabile per l’immagine. Ogni scandalo (plusvalenze, manovra stipendi, ecc.) ha un costo reputazionale enorme. Gli sponsor esitano (non esiste che una società come la Juve rimanga senza sponsor di maglia) I tifosi internazionali si disaffezionano. E la cosa più grave: il club smette di dettare la narrazione. Per decenni, la Juve aveva una chiara immagine pubblica: “Stile, lavoro, silenzio, vittoria.” Quella narrazione univa i tifosi e intimidiva gli avversari. Era un marchio. Oggi la Juve subisce la narrazione Negli ultimi anni i dirigenti o stanno sempre zitti, o parlano poco o tardi. I casi giudiziari vengono raccontati solo dai media esterni, e spesso nessuno nel club prende posizione pubblicamente. Risultato: la Juve non racconta più sé stessa, lascia che siano gli altri a farlo. E quando smetti di guidare il racconto, lo subisci: diventi un bersaglio facile, perdi credibilità, e persino i tifosi si dividono perché non capiscono più quale sia la linea ufficiale del club. 4: Il rischio “mediocrità sostenibile” Se un club come la Juve si accontenta di “non perdere soldi”, il rischio è enorme: diventi una società sana… ma irrilevante. È il destino di tante squadre “gestite bene” ma senza ambizione sportiva. L’equilibrio economico senza vittorie non genera crescita: i ricavi stagnano, i tifosi calano, e il marchio perde valore. 5: quale può essere la via d’uscita e cosa vorrei sentire da Chiellini: io non sono nessuno, ma penso che la sostenibilità non debba sostituire l’ambizione, ma bensì "finanziarla". Il modello vincente, seppur in contesti diversi da quello italiano, vedi Bayern, Liverpool, Real Madrid, è quello che unisce gestione economica rigorosa, visione sportiva chiara, brand forte e internazionale, investimenti mirati (non casuali), giovani valorizzati, e SOPRATTUTTO comunicazione moderna, e leadership pubblica (non silenziosa o difensiva). Chissà cosa ci aspetta, ma il timore è forte
