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Sergione

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  1. Dato che il vecchio sondaggio era ormai desueto, ne apro uno nuovo dopo il caos vergognoso che si è creato. Chi vorreste come allenatore?
  2. La Juventus sarebbe in pole position per l'acquisto del cartellino di Diego Coppola, difensore centrale classe 2003 del Verona e della nazionale azzurra: come riportato da "L'Arena", i bianconeri potrebbero chiudere l'affare con gli scaligeri per 15 milioni di euro totali, con 12 milioni di euro di parte fissa più di 3 di eventuali bonus. Ne sapremo di più nei prossimi giorni
  3. Igor Tudor andrà al Mondiale per Club, questo è stato chiarito ricomponendo il caso nato dalle dichiarazioni dell'allenatore croato dopo la vittoria di domenica sera contro il Venezia. Ma con tutta probabilità, secondo le notizie raccolte dalla nostra redazione, non sarà lui alla guida della Juventus nella prossima stagione. Il primo obiettivo rimane Antonio Conte, per il quale verrà fatto un tentativo entro la fine della settimana, preceduto da una comunicazione ufficiale che verrà inviata al Napoli, come forma di cortesia, preannunciando la chiamata all'allenatore. Solo in caso di mancato arrivo del grande ex, le quotazioni di Tudor tornerebbero a crescere, al rientro dagli Stati Uniti. Conte, niente rottura burrascosa con De Laurentiis Intanto, la decisione di Conte non è ancora presa, né in un senso, né nell’altro, anche se la volontà dell’allenatore sembra sempre più definita dopo la vittoria dello Scudetto: niente rottura burrascosa con De Laurentiis, considerato comunque una persona vicina per quanto riguarda i rapporti umani (e il legame di amicizia tra le famiglie), ma comunque rapporto professionale fortemente compromesso. E dunque, addio vicino. I giorni di festa a Napoli, l'amore del pubblico, i giocatori – come detto da Lukaku – che stanno provando a convincerlo a restare, potrebbero farlo tornare sui suoi passi? Molto difficile, quasi impossibile. C'è la Juve che lo aspetta. In chiusura della festa del Napoli, il presidente De Laurentiis ha ancora voluto ringraziare la squadra, e in particolar modo, Antonio Conte: "E' un esegeta del calcio, è riuscito a fare di necessità virtù permettendoci di vincere lo Scudetto". Ed ancora: "Auguro a Conte di continuare a mietere successi nella sua vita professionale" Soltanto Chiellini è certo del suo futuro alla Juventus Ma il punto adesso è: che Juventus troverebbe Conte? Perché anche questo influirà, e non poco, sulle sue scelte. Perché la casella mancante, alla Continassa, non è solo quella dell'allenatore. Ci sono grandi (e segreti) movimenti in atto all'interno del Club. John Elkann ha da tempo preso in mano il dossier Juve, e a giorni arriveranno le prime decisioni. Fare nomi in questo momento sarebbe prematuro, perché - come nel caso di Conte - anche per quanto riguarda i dirigenti non ci sono ancora decisioni definitive, ma un deciso orientamento sì. In questo momento soltanto Giorgio Chiellini è certo del suo futuro alla Juventus, in un ruolo più ampio rispetto all’attuale. Per tutti gli altri ruoli, le riflessioni sono in corso e riguardano anche l’attuale Managing Director Football, Cristiano Giuntoli. Le prossime 48/72 ore saranno decisive per definire anche la sua posizione, mentre si valutano i profili dell’ex ds del Milan, Fredric Massara, e dell'attuale presidente del Tolosa, Damien Comolli, che mirerebbe però al ruolo di amministratore delegato. Anticipare oggi le decisioni che al momento sono solo nelle strategie dell'azionista è impossibile, si tratterebbe di previsioni e non sarebbe aderente alla pura cronaca dei fatti mentre accadono, tuttavia appare sempre più probabile che un profondo cambiamento in società precederà quello sulla panchina bianconera. Sky Sport
  4. ANSA - "Seguo poco la serie A, ma sono felice del quarto posto della Juve: quando non si può vincere l'importante è non perdere": lo dice Michel Platini dal Royal Park I Roveri di Fiano, alle porte di Torino, dove sarà protagonista alla ventesima edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup. L'ex campione bianconero ha anche parlato del possibile ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juve: "Non voglio mischiarmi nelle loro cose, anche se certamente è una figura importante del mondo Juve: è bello ciò che ha fatto a Torino ma anche ciò che ha fatto a Napoli con lo scudetto, secondo me sono i giocatori a fare grandi le squadre e non gli allenatori". In ogni caso il quarto posto ottenuto all'ultima giornata, sottolinea il francese, pesa, perchè "qualificarsi alla Champions è importante a livello economico". Quanto a qualsiasi ipotesi di futuro ritorno di 'Le Roi', anche dalle risposte dell'interessato appare come una semplice suggestione: "Nessuno mi ha chiamato, non ho avuto nessun contatto: così non posso nemmeno pensare di tornare, di certo sono onorato che dopo 40 anni si pensi ancora a me"
  5. La vittoria della Fiorentina ad Udine e la contemporanea sconfitta della Lazio contro il Lecce fa scattare l'obbligo d'acquisto da parte dei viola per Nicolò Fagioli. La Juventus incasserà 13.5mln più 2.5 di bonus (se maturati) e il 15% della futura rivendita
  6. Kenan Yildiz è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la vittoria fondamentale sul Venezia. Le sue parole: Hai spaccato questa partita... "L'ho detto prima, questo è per i nostri tifosi che fanno sempre un grande lavoro. Abbiamo fatto questo per loro, adesso siamo in Champions". Al Mondiale la Juve va per vincere? "A dare il 100%".
  7. Non si ferma la festa del Napoli per la conquista del quarto Scudetto, il secondo in tre anni, ma nel frattempo a tenere banco c'è anche il futuro del tecnico leccese. Sono anche i giorni del compleanno di De Laurentiis, che ha compiuto 76 anni allo scoccare della mezzanotte tra venerdì e sabato, e continuano i festeggiamenti a Ischia. A cena di compleanno-Scudetto di ieri era presente anche Conte con la famiglia, per il tecnico leccese è forte il richiamo della Juventus, che vorrebbe affidare nuovamente a lui il rilancio del club. E non è casuale in questo senso la provocazione del presidente azzurro.L'edizione odierna di Repubblica ricostruisce il siparietto durante la cena a Ischia. Tra applausi, selfie e sorrisi distesi davanti a tutti i commensali arriva la battuta: "Grande mister, ora non andrai mica alla Juve?". La reazione di Conte? Sghignazza, non smentisce ma neppure conferma: "Godiamoci la festa". Di fronte agli scogli degli innamorati Aurelio conclude: "Antonio, noi più che volerti bene non possiamo", Conte sorride. calciomercato.com
  8. L'ho aperto in "Serie A e altri campionati", infatti... sveglia però eh
  9. Vlahovic, che ha ancora un contratto con la Juventus fino al giugno 2026, ha espresso chiaramente la sua preferenza: vuole la Premier League. È convinto che il calcio inglese, fisico e ad alto ritmo, possa valorizzare al meglio le sue qualità, aiutandolo a ritrovare quella continuità sotto porta che a Torino si è vista solo a tratti. Il club bianconero, dal canto suo, è disposto ad ascoltare offerte a partire da 50 milioni di euro, una cifra che potrebbe garantire una plusvalenza importante nel quadro delle strategie di rifondazione. In Inghilterra, diversi club seguono da vicino l’evolversi della situazione. In particolare, secondo calciomercato.com, il nome di Vlahovic è finito anche nella short list dell’Arsenal. Il club londinese, impegnato nella ricerca di un attaccante centrale da almeno 20 gol a stagione, ha Rodrigo come priorità, seguito da Gyokeres e Sesko. Tuttavia, Vlahovic rappresenta un’opzione concreta, soprattutto se le trattative per gli altri obiettivi dovessero complicarsi. Il serbo, dal canto suo, si trasferirebbe con entusiasmo nel nord di Londra per mettersi a disposizione di Mikel Arteta. Attenzione anche al Newcastle, che potrebbe muoversi su Vlahovic nel caso in cui decidesse di cedere Alexander Isak. Il club bianconero, consapevole del valore del suo numero nove, spera in una sfida tra club inglesi per far lievitare il prezzo. il bianconero
  10. (ANSA) - LONDRA, 23 MAG - La sconfitta nella finale di Europa League potrebbe essere costata a Ruben Amorin la panchina del Manchester United, che sta già vagliando una rosa di possibili sostituti tra i quali c'è anche il nome di Massimiliano Allegri. Secondo il tabloid Sun, dopo soli sei mesi il tecnico portoghese è molto vicino all'esonero: quintultimo in Premier League, e battuto dal Tottenham nella finale all-english di Bilbao. Risultati inaccettabili per la nuova proprietà dei Red Devils che sta valutando le prossime mosse: appare dunque tutt'altro che scontata la conferma di Amorin all'Old Trafford. Lo stesso Amorin ha dichiarato subito dopo la sconfitta del San Mames che sarebbe disposto a dimettersi, rescindendo il contratto che lo lega allo United senza avanzare richieste economiche, qualora il consiglio direttivo del club glielo avesse chiesto.
  11. La Fiorentina non sarebbe del tutto certa di riscattare il cartellino di Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001 della nazionale azzurra, dalla Juventus, in caso di mancata qualificazione alle coppe europee (sarebbe obbligata al riscatto qualora dovesse invece qualificarsi). Come riportato da "La Gazzetta dello Sport", i viola sarebbero perplessi per via della fragilità emotiva del ragazzo, fragilità che non gli avrebbe concesso di giocare sempre ad alti livelli, anche in maglia gigliata. Nei prossimi giorni la Fiorentina prenderà una decisione sul da farsi
  12. Il messaggio di Guardiola sul mercato per rimanere: "Non voglio avere 24,25,26 giocatori. È una cosa che mi pesa nell’anima" Un vero e proprio sfogo da parte di Guardiola, che arriva quando sta per concludersi la stagione più deludente da quando è a Manchester, anche per le aspettative, maggiori rispetto al primo anno in cui arrivò: "Ho detto al club che non voglio una rosa così ampia", le dichiarazioni forti di Guardiola, che poi ha aggiunto spiegando: "Non voglio lasciare cinque o sei giocatori in tribuna. In quel caso me ne vado. Se fanno una rosa più corta, allora resto". Una questione quindi di gestione delle risorse e degli uomini a disposizione. L'allenatore ha poi aggiunto sull'argomento: "È una cosa che mi pesa nell’anima: lasciare i miei giocatori in tribuna, senza possibilità di giocare, non riesco a sopportarlo. Non si può sostenere, per l’equilibrio emotivo del club, per l’anima della squadra, questa distanza tra i giocatori. Così si perde il legame tra di loro e in parte, quest’anno, lo abbiamo già perso". Un vero e proprio fardello quindi per Guardiola, che ha approfondito le sue motivazioni così: "Non voglio avere 24, 25, 26 giocatori quando tutti sono in forma. Se ci sono infortuni, pazienza, è sfortuna. Abbiamo dei ragazzi dell’Academy e li utilizzeremo". Goal
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