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Bismarck

Baseball su VS

Post in rilievo

Ecco gli azzurri per l'All Star Game

 

Il manager della nazionale di baseball Marco Mazzieri convoca 24 giocatori e invita 4 prospetti: "E' una nazionale figlia del campionato, delle esigenze delle società e delle risposte avute alla richiesta di disponibilità per l'Europeo di settembre" spiega il tecnico

 

 

di Riccardo Schiroli

Il manager della nazionale di baseball Marco Mazzieri ha diramato le convocazioni in vista dell'All Star Game, in programma sabato 30 giugno a Grosseto. La rosa per il raduno sarà di 25 giocatori, a cui si aggiungono 4 prospetti sotto osservazione. Questi gli azzurri:

LANCIATORI (12) Da Silva, Cooper (San Marino); Corradini, Di Felice (Rimini); Panerati, D'Angelo, Cillo, Pugliese18175.jpg (Fortitudo BO); Cicatello, Grifantini, Clerici (Parma), Simone (Nettuno)

RICEVITORI (2) Reginato (San Marino), Sabbatani (Bologna)

INTERNI (6+3 invitati) Vaglio, Infante (Bologna), Santora (Rimini), Sgnaolin (Grosseto), Sambucci (Parma), Mazzuca (San Marino). INVITATI: Grimaudo, Mercuri (Nettuno), Benetti (Parma)

ESTERNI (4+1 invitato) Avagnina (San Marino), Ambrosino (Nettuno), Castellitto, Ermini (Bologna). INVITATI: Poma (Parma)

BATTITORE DESIGNATO (1) Ramos (San Marino)

"Abbiamo cercato di raccogliere le indicazioni del campionato" spiega Mazzieri "Poi abbiamo combinato le richieste delle società e le disponibilità preventivamente chieste in vista dell'Europeo di settembre, per questo non vedete sulla lista Chiarini, Liverziani e Giuseppe Mazzanti. Gli invitati" conclude il tecnico azzurro "Sono giocatori che in prospettiva contiamo di inserire nel gruppo. Come notate, si tratta di ragazzi formati dalla nostra Accademia, a dimostrazione che il progetto continua a dare frutti".

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Nettuno ospita un raduno congiunto degli azzurri 15U e 18U

 

Il Comune e il Nettuno Elite anfitrioni della tre giorni che servirà a Gamberini e Poma per trarre indicazioni importanti in vista dei Mondiali di categoria

 

 

La Nettuno Élite, in collaborazione con il Comune di Nettuno, ospita dal 19 al 21 giugno una selezione nazionale 21947.jpgcongiunta di Cadetti e Juniores in preparazione dei rispettivi impegni iridati cui sono attesi in questo 2012: l’IBAF 15U World Championship in Messico (Chihuahua, 16-26 agosto) e l’IBAF 18U World Championship in Sud Corea (Seoul, 30 agosto-8 settembre).

Si tratta di un incontro di preparazione, ma anche di un vero e proprio try-out per proseguire l’individuazione del roster definitivo delle due squadre azzurre partendo da rose allargate: sono infatti 32 i ragazzi convocati da Dimes Gamberini e 30 quelli chiamati da Gianguido Poma.

I due gruppi, ospitati nella splendida struttura dell’Istituto per Ispettori di Polizia, ormai partner stabile dell’attività azzurra in provincia di Roma, condividono anche il calendario, che li vede impegnati in una serie di partite e allenamenti congiunti nell’impianto di Santa Barbara.

Il lavoro sul campo inizia nel pomeriggio di martedì 19 per terminare all’ora di pranzo di giovedì 21.

Queste le liste dei convocati:

 

15U

Matteo

Friggeri

Brescello RE

Matteo

Pascoli

Cairese

Andrea

Ferini

Castenaso

Marten

Gasparini

Cervignano

Stefano

Censi

Conegliano

Ludovico

Coveri

Cral Enrico Mattei

Mattia

Mennella

Cral Enrico Mattei

Simone

Alfinito

Crocetta PR

Elia

Marinig

Europa baseball

Niccolò

Clemente

Fortitudo 1953

Mirko

Pancellini

Junior Grosseto

Sergio

Cestarelli

Lions' Nettuno

Alessandro

Ciarla

Lions' Nettuno

Federico

Giordani

Lions' Nettuno

Andrea

Sellaroli

Lions' Nettuno

Stefano

Berini

New Black Panthers

Daniele

Cosoli

New Black Panthers

Diego

Fabiani

New Black Panthers

Lamberto

Frosutto

New Black Panthers

Matthias

Zotti

New Black Panthers

Matteo

Galbulli

Oltretorrente

Michele

Pomponi

Oltretorrente

Gabriele

Carciotto

Paternò red sox

Lorenzo

Colleluori

Progetto Baseball Teramano

Pietro

Adorni

Sala Baganza PR

Carlo

Tanara

Sala Baganza PR

Fabio

Burato

San Martino Junior

Leonardo

Seminati

San Martino Junior

 

18U

Giovannni

Garbella

Aosta Bugs

Mattia

Bertuzzo

Bollate Baseball

Simone

Boniardi

Bollate Baseball

Simone

Calasso

Bollate Baseball

Bryan

Sheldon

Bollate Baseball

Samuel

Silvestri

Bologna Athletics

Giacomo

Bassi

Crocetta

Daniel

Zumerle

Dynos Verona

Davide

Bertoldi

Europa Baseball

Alessio

Mattiello

Junior Nettuno

Lorenzo

Maestri

Junior Parma

Federico

Cozzolino

Latina

Gabriele

Quattrini

Le Pantere Potenza

Flavio

Andreozzi

Nettuno 2

Collin

Morril

Nettuno 2

Luca

Camusi

Nettuno Elite

Matteo

D'Auria

Nettuno Elite

Paolo

Taschini

Nettuno Elite

Mario

Trinci

Nettuno Elite

Alnel Joel

Valera

Nuova Pianorese

Alessandro

Tonzar

Rangers

Enrico

Varin

Rangers

Mirco

Bannini

Rimini Riviera

Federico

Celli

Rimini Riviera

Luca

Di Raffaele

Rimini Riviera

Lorenzo

Fabbri

Rimini Riviera

Edoardo

D'Alesio

Sailors Livorno

Rocco

Daraio

Sala Baganza

Simone

Bazzarini

San Marino

Luca

Pulzetti

San Marino

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Joe Torre nominato manager degli Stati Uniti per il World Baseball Classic 2013

 

USA Baseball: "I risultati che ha ottenuto parlano da soli". Il neo manager: "Ho fatto tante cose nella mia carriera" ad esempio, vincere 4 volte le World Series con gli Yankees "Ma guidare una nazionale sarà un onore e una sfida".

 

 

di Riccardo Schiroli

Gli Stati Uniti hanno scelto Joe Torre come manager per il World Baseball Classic. Lo ha reso noto USA Baseball.

 

"Siamo emozionati nel dirlo" ha detto il Direttore Esecutivo di USA Baseball Paul Seiler "Joe Torre sarà il nostro manager. Penso che i risultati che ha ottenuto parlino da soli".

 

Joseph Paul Torre è nato a Brooklyn (New York) il 18 luglio 1940. E' stato un grande giocatore (media battuta vita .297, 9 volte All Star, MVP della National League nel 1971) ed è il quinto manager come numero di vittorie (2.326) della storia delle Grandi Leghe.

 

Con i New York Yankees ha vinto per 6 volte l'American League e 4 le World Series. Nel 2008 e 2009 aveva guidato i Dodgers di Los Angeles ai play off. In precedenza aveva allenato anche New York Mets, Atlanta raves e St. Louis Cardinals. Il 2010 è stato il suo ultimo anno da manager.

 

Dal 2011 è il Vice Presidente MLB per le Baseball Operations.

 

"Nella mia vita ho fatto molte esperienze" ha detto Torre "Ma guidare una nazionale sarà una novità. Sarà una sfida e un onore, partecipare ad un torneo che celebra la crescita globale del passatempo nazionale degli americani".

 

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Triplette per Unipol, T&A e Rimini, la Danesi tiene a distanza il Cariparma

 

Larga vittoria nelle proporzioni (15-6) per San Marino, pesano 5 errori del Godo. Rimini vince a suon di valide, Chaves e Maza sugli scudi. Per il Cariparma scende il buio quando sale sul monte De Santis che firma un rilievo quasi perfetto con cui difende il vantaggio laziale.

 

 

San Marino completa il "cappotto" sui Godo Knights con una vittoria abbastanza larga (15-6), i padroni di casa casa però sono rimasti in partita per più di metà incontro dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale, pesano sul risultato 5 errori difensivi, e un big-inning finale che ha creato questo ampio passivo.

 

 

Il Rimini completa lo sweep ai danni dell'Elettra Novara (11-3) del grande ex Mike Romano, la squadra di Catanoso va sotto nel punteggio contro i piemontesi che ce la mettono tutta per togliersi qualche soddisfazione, ma la differenza tra le due squadre però emerge col passare delle riprese, ed i padroni di casa aumentano il vantaggio segnando sempre dal quarto inning sino alla fine.

Da segnalare le prestazioni di Maza e Chaves che chiudono con 3 valide a testa, vincente Corradini che accusa un unico passaggio a vuoto, salvezza tranquilla per Patrone.

 

 

 

L’Unipol completa la tripletta ai danni del Montepaschi con una gara messa in cassaforte praticamente dal primo inning, a causa di una brutta partenza di Junior Oberto, che subisce subito 4 punti. Il conteggio delle valide a fine partita parla di un 12-3 che non lascia molto spazio ai commenti: la prova del monte bolognese, con Fabio Betto in testa, è impeccabile e Grosseto segna soltanto in un momento di difficoltà difensiva dei padroni di casa, al terzo, per un risultato finale di 8-2.

 

 

 

 

Al termine di nove riprese tirate a fare la differenza tra Danesi Nettuno e Cariparma è il punto siglato da Ambrosino alla quinta ripresa con quattro ball ricevuti da Leo Mazzanti a basi cariche (4-3). A consegnare il successo ai padroni di casa ci pensa poi Riccardo De Santis chiamato sul monte come rilievo: il lanciatore maremmano, che firma la vittoria, lancia quattro riprese senza sbavature, addirittura le prime due con 6 strikeout di fila. La Danesi così si impone nella serie e mette più di un piede nei playoff: ai laziali basterà vincere due delle prossime sei partite per averne la certezza matematica.

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T&A, Rimini e Unipol ai playoff, mentre alla Danesi manca solo la matematica

 

Aggiudicandosi la serie contro il Cariparma, la squadra laziale è a sole due vittorie dalla post season. Nessuna sorpresa dalle altre sfide del weekend dove le prime tre firmano tutte una tripletta

 

 

di Fabio Ferrini

L’ultimo turno dell’Italian Baseball League ha emesso la prima sentenza della stagione: T&A San Marino, Rimini e Unipol Bologna sono matematicamente qualificate per i playoff. Certo va ancora stabilito in che ordine, importante per poter giocare più partite in casa nel girone di semifinale, ma queste tre squadre hanno già raggiunto l’obiettivo minimo.

Manca ancora la quarta “regina” ma solo per una questione di numeri perché la Danesi Nettuno è ad un passo, anzi due, dal raggiungere il terzetto che la precede.

La squadra di Bagialemani era attesa dal confronto diretto con il Cariparma ed ha risposto presente vincendo la serie (quest’anno contro i ducali sono arrivate 4 vittorie in 6 partite). Così la Danesi ha aumentato il proprio 26129.jpgvantaggio, ora di quattro vittorie, e le basteranno due successi nelle ultime sei gare per agguantare la post season. Non è stato tutto rose e fiori per la squadra laziale che un piccolo spavento se l’è preso iniziando a vedere un cielo grigio dopo che il Parma si era imposto in gara-1 e conduceva anche la seconda sfida. Ancora una volta però i ducali hanno sofferto il loro tallone d’Achille, la difesa, penultima della IBL: 3 errori in un inning hanno permesso al Nettuno di ribaltare il punteggio ed hanno portato il totale del nove di Gerali a 60 in 26 partite, quasi una media di 2 a gara. Pareggiare la serie ha ridato tranquillità a Mazzanti e soci che sabato sera hanno rispolverato un Riccardo De Santis tirato a lucido capace, salito sul monte, di frenare le mazze emiliane e difendere il minimo vantaggio per la seconda vittoria del weekend.

Nel resto del programma non sono arrivate sorprese, ma solo conferme del trend di questo campionato: le prime tre della classe hanno firmato altrettante triplette lasciando di fatto invariata la classifica.

25653.jpgL’Unipol è scivolata via sul velluto contro un Montepaschi mai in grado di infastidirla. Solo nella prima gara i maremmani sono riusciti a tenere testa al nove di Nanni che ha però potuto contare sulla shutout di Matos e Romero. Senza storia le altre partite con Fabio Betto che firma il suo successo numero 9 in stagione portando il totale della sua carriera a 122 dove agguanta l’altro veterano Masin. Davanti a loro, in attività, il solo Cabalisti.

La T&A San Marino, che aveva l’impegno più insidioso contro il Godo Knights, ha sofferto solo nella partita dei lanciatori ASI. E proprio questo è probabilmente l’unico campanello di allarme che suona sul Monte Titano: se Da Silva non è in giornata, come accaduto sabato sera, il bullpen fatica a proporre un’alternativa all’altezza. Alla fine contro i Goti è stato l’attacco, il migliore della IBL con .295 di media, a togliere le castagne dal fuoco con un big-inning che ha dato la sicurezza dello sweep.

Il Rimini tiene il passo delle dirette rivali e non sbaglia contro l’Elettra Novara. Ritrova un Cruceta in buona forma (2 valide e 11 strikeout) che chiude una shutout in collaborazione con Tabata, ma si trova a rincorrere i piemontesi nella partite del sabato. In entrambe le occasioni la potenza nel box, 30 valide in totale con 8 extrabase, ha risolto la situazione portando a dei successi con ampio margine.

Nel prossimo fine settimana il campionato lascia spazio all’All Star Game che, sabato 30 giugno al “Roberto Jannella” di Grosseto, vedrà l’Italia di Marco Mazzieri, in preparazione all’Europeo di settembre, affrontare una selezione dei migliori giocatori dell’IBL.

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Definita la rosa dell'All-Star Team agli ordini di Doriano Bindi

 

Ventisei giocatori votati dai lettori del sito fibs.it o scelti dal tecnico campione d'Italia per affrontare sabato gli azzurri allo Jannella di Grosseto

 

 

Saranno 26 i giocatori che formeranno la squadra All Star che sabato 30 giugno allo stadio Roberto Jannella 25011.jpgaffronterà l’ Italia di Marco Mazzieri nella seconda edizione dell’All Star Game. Alle preferenze espresse dal pubblico con il voto on-line si sono aggiunte quelle del manager Doriano Bindi al quale spettava la scelta dei nove lanciatori e di otto riserve, oltre la sostituzione di eventuali rinunciatari.

Le squadre più rappresentate sono Montepaschi Grosseto e Danesi Nettuno con sei atleti a testa, vengono poi T&A San Marino e Unipol Bologna con quattro, l’Elettra Novara con tre, il Cariparma con due e il Rimini con uno.

La rosa completa: Leonardo De Donno, esterno, Daniele Malengo, esterno, Jesus Matos, lanciatore, Felix Romero, lanciatore (Unipol Bologna), Luca Bischeri, interno, Cristopher Grossman, ricevitore, Rolexis Molina, interno, Jay Pecci, interno, Pete Sikaras, lanciatore, Mike Smith, lanciatore (Montepaschi Grosseto), William Bergolla, interno, Juan Figueroa, lanciatore, Ricardo Hernandez, lanciatore, Santo Hernandez, lanciatore, Renato Imperiali, interno, Giuseppe Mazzanti, interno (Danesi Nettuno), James Fasano, interno , Josè Antonio Ramos Martinez, ricevitore, Franklyn Tavarez, interno (Elettra Novara), Stefano Desimoni, esterno, Osman Marval, interno (Cariparma), Joeseph Persichina, interno (Rimini), Daniel Bittar, interno, Darwin Cubillan, interno, Francesco Imperiali, interno, Rodney Rodriguez, lanciatore (T&A San Marino).

A coadiuvare il manager Bindi saranno i tecnici Mike Romano (Elettra Novara), Gilberto Gerali (Cariparma), Luca Spadoni (T&A San Marino).

La squadra All-Star si radunerà a Grosseto venerdì 29 e al pomeriggio sosterrà un allenamento allo Jannella.

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L'All Star Team impone lo stop all'Italia

 

Nella sfida del Roberto Jannella di Grosseto la squadra di Bindi tocca duro Cooper e sigla tutti e 3 i suoi punti (3-1). Gli azzurri, che reagiscono subito, si fermano al punto di Ramos e pagano i 10 rimasti in base.

 

 

da Grosseto, Fabio Ferrini

L’All Star Game si risolve tutto nella quarta ripresa dove la squadra delle stelle guidata da Doriano Bindi punisce Christopher Cooper e sigla i 3 punti che gli regalano la vittoria (3-1). All’Italia non basta la risposta immediata nella parte bassa dell’inning né aver battuto più valide degli avversari perché i 10 rimasti in base pesano molto.

Al contrario della prima edizione in cui il nove di Mazzieri ebbe la meglio dominando la sfida nettamente, la partita del “Roberto Jannella” di Grosseto, giocata davanti ad un buon pubblico, è molto equilibrata con le due squadre che non vogliono perdere.

Dopo le varie esibizioni in apertura di serata culminate con l’Inno nazionale cantato da Daniela Samperi 26172.jpgaccompagnata dal violino di Daniela Rocchi, l’All Star Game è stato aperto dal lancio della prima palla ad opera della grossetana Emanuela Pantani, campionessa mondiale di pugilato nella categoria gallo WBO.

I due manager, come annunciato alla vigilia, affidano la palla di partente a Luca Panerati, per l’Italia, e Rodney Rodriguez per l’All Star. Entrambi concedono subito una valida, ma è l’Italia ad avere una ghiotta occasione perché si trova a basi cariche con un solo eliminato. Il lanciatore del San Marino viene aiutato dalla propria difesa che chiude in doppio gioco sulla battuta di Avagnina e lascia a zero gli azzurri.

Sia Mazzieri, sia Bindi ruotano tutti i pitcher a disposizione nel bullpen e tutti, o quasi, restano sul monte una ripresa. Così dopo altri due inning senza grossi sussulti è l’All Star a dare la prima, e quasi unica, zampata della serata. Al quarto inning Cooper viene accolto dal doppio a sinistra di 26175.jpgPeppe Mazzanti che viene seguito dal singolo del padrone di casa Molina per il vantaggio del nove di Bindi. Il lanciatore azzurro sembra poter uscire da questo uno-due, con due out in diamante, invece Francesco Imperiali torna a colpire in valido per il 2-0. Nemmeno la visita del pitching coach Holmberg pone fine all’emorragia perché arrivano altri due singoli, Tavarez e Desimoni, che arrotondano sul 3-0.

La risposta dell’Italia è immediata su Ricardo Hernandez. Ramos viene colpito poi tocca ad Avagnina e Reginato battere due valide per il punto della bandiera (1-3).

La partita offre poche altre emozioni e gli azzurri solo al sesto vanno di nuovo vicino a completare il giro delle basi ma il doppio di Mazzuca e il singolo di Vaglio non bastano per accorciare. Anche all’ottavo l’Italia tocca due singoli, ma ancora una volta rimane con un pugno di mosche in mano.

Tocca quindi a Pete Sikaras chiudere i conti e salvare la partita di fronte al proprio pubblico: tre uomini passati nel box, con uno strike out, valgono la vittoria della squadra All Star a cui va anche il premio MVP consegnato dal vicepresidente federale Massimo Fochi al sanmarinese Francesco Imperiali.

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E' Alex Sambucci il nuovo Re dei fuoricampo

 

Nel Mine Home Run Derby, giocato con le mazze dell'azienda bergamasca e le palle Mizuno, il prima base del Cariparma ha sconfitto in finale il compagno di club Osman Marval. Donati 1050 auro alle popolazioni terremotate dell'Emilia

 

 

da Grosseto, Fabio Ferrini

Per il secondo anno consecutivo è un giocatore dell’Italia a vincere il Mine Home Run Derby, ma questa volta il t26165.jpgrofeo non è andato al campione in carica Jairo Ramos ma al giovane Alex Sambucci che in finale ha battuto il compagno di club Osman Marval.

In una sfida sportiva dai risvolti benefici, con la Federazione Italiana Baseball Softball impegnata a donare 50 euro per ogni fuoricampo colpito (21 per un ammontare totale di 1050 euro) a favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia, non sono mancate le emozioni con tutti i partecipanti che hanno “cacciato” la palla oltre la recinzione almeno una volta. La fase eliminatoria che vedeva coinvolti Francesco Imperiali, Chris Grossman e Osman Marval per la squadra All Star e Alex Sambucci, Mark Castellitto e Jairo Ramos per l’Italia, ha visto la qualificazione diretta alla finale del ricevitore del Cariparma con 4 fuoricampo per il team guidato da Doriano Bindi, mentre c’è voluto 26166.jpguno spareggio in casa azzurra. Infatti, con Ramos che stranamente si è fermato ad un solo fuoricampo, Sambucci e Castellitto hanno colpito 3 homer a testa: nei “supplementari”, con 5 swing ciascuno, il giovane prima base del Cariparma è riuscito a mandare la palla oltre la recinzione una volta e tanto è bastato per superare il compagno azzurro.

Con i giovani di Antella, Chianti, Rams Viterbo, Junior Grosseto e Rosemar sempre schierati all’esterno pronti a raccogliere le battute che non andavano fuori, è stato Marval ad aprire la finale: per il giocatore dell’All Star sono arrivati 2 fuoricampo. E’ quindi toccato a Alex Sambucci entrare nel box e “sfidare” i lanci del coach azzurro “Cebi” Vecchi. Dopo due palle battute senza effetti, Sambucci ha sparato un uno-due con cui ha pareggiato i conti. Il prima base ducale ha poi scelto con cura il lancio buono da girare e al secondo tentativo con un lungo homer a sinistra ha rotto l’equilibrio facendo suo il titolo di “Re dei fuoricampo 2012”.

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Adesso il Rimini deve difendere il terzo posto

 

L'inatteso 'cappotto' subito dai Pirati contro il San Marino dà ancora chance per migliorare il piazzamento alla Danesi Nettuno, che è ora matematicamente nel girone di semifinale IBL, ma i romagnoli potrebbero anche arrivare secondi, se la squadra di Bindi riservasse lo stesso trattamento a Bologna

 

 

Dal penultimo turno della regular season della Italian Baseball League ci si aspettava che confermasse il quarto posto del Nettuno, non certo che riaprisse la lotta per il terzo posto. Invece, la Danesi Nettuno ha vinto 3 partite con il 26261.jpgMontepaschi Grosseto (senza concedere punti) mentre contro la T&A San Marino il Rimini, per la prima volta quest’anno, ha subito 3 sconfitte in un week end poco brillante dei suoi lanciatori partenti (Cruceta, Corradini e Marquez) al quale i rilievi hanno fatto fatica a porre rimedio.

 

Al Rimini basta vincere 3 partite con il Cariparma per essere terzo. In caso di una sconfitta, e di contemporanee 3 vittorie della Danesi sui Godo Knights, i Pirati sono comunque terzi. Rimini e Nettuno hanno lo stesso record con la T&A, ma Nettuno è sotto (5-1) con Bologna, mentre Rimini è in vantaggio 4-2.

Per altro, vincendo 3 partite e in caso di 3 sconfitte della Unipol Bologna contro il San Marino, Rimini finirebbe secondo, con la Fortitudo terza e Nettuno quarto.

 

All’ultimo turno T&A e Unipol si giocano il primo posto in una serie che inizia a San Marino e si conclude al “Falchi” di Bologna. La T&A parte con una gara di vantaggio ma sotto 2-1 negli scontri diretti.

 

Il settimo e ultimo turno della regular season si caratterizzerà anche per la rincorsa alla tripla corona dei battitori di Osman Marval del Parma. Il venezuelano è primo nella media battuta (.388, contro il .361 di Ermini del Bologna) e nei punti battuti a casa (41, contro i 40 di Sanchez del Godo), ma è secondo nei fuoricampo (8, contro i 10 di Sanchez).

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Gli Stati Uniti a L'Avana per una serie di 5 partite

 

Era dal 1996 che la serie tra la squadra nazionale di College americana e la nazionale maggiore di Cuba non si giocava. Una vittoria a testa nelle prime 2 partite, ora la serie prosegue sabato notte, domenica e lunedì notte. Victor Mesa: "Chi fa bene contro di noi, può arrivare in Major League"

 

 

Da giovedì 5 a lunedì 9 luglio la nazionale degli Stati Uniti è impegnata in una storica trasferta a Cuba. Sono in programma 5 partite tra una selezione di stelline di College (giovanissimi atleti al secondo anno di Università, ma già sul taccuino degli scout professionisti) allenate da Dave Serrano (Università del Tennessee) e la nazionale maggiore dell'isola, allenata dall'ex superstar del baseball internazionale Victor Mesa. La serie non si giocava dal 1996.

26244.jpg"Non c'è un motivo particolare perchè la serie è stata interrotta" ha spiegato il presidente di USA Baseball Mike Gasky "L'importante ora è giocarla regolarmente".

Victor Mesa e Cuba hanno preso un mezzo impegno a restituire la visita nell’ estate del 2013: "Mi piacerebbe proprio giocare negli Stati Uniti. Oltretutto, affrontare noi è una bella occasione per gli universitari americani. Se hanno successo contro i nostri lanciatori, vuol dire che hanno il talento per arrivare in Major League "

Dopo le prime 2 partite, la serie è sull'1-1.

Ha vinto (4-3) la prima gara il Team USA, grazie ad un fuoricampo da 4 punti di Michael Conforto (Oregon State) contro il veterano mancino Norberto Gonzalez . Il lanciatore vincente è stato Crawford (Florida).C'è stato grande equilibrio anche nella seconda partita, vinta (7-6) da Cuba. I padroni di casa hanno schierato 6 lanciatori, tra i quali il vincente Rodriguez. Entrambe le squadra hanno colpito 3 fuoricampo: Cuba con Castillo, Despaigne e Abreu; gli Stati Uniti con il solito Conforto, Field e Peterson).

“Questa serie può dare vita a una rivalità sul livello di quella tra Yankees e Red Sox” ha commentato Dave Serrano.

I prossimi appuntamenti sono in programma sabato 7 (per l'orario italiano saranno le 2 di domenica), domenica 8 (alle 22) e lunedì 9 luglio (in Italia saranno le 2 di martedì).

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Italia, playball contro la Gran Bretagna

 

Le azzurre esordiscono ai Mondiali di softball in Canada affrontando la squadra inglese (ore 15.30 locali). A seguire ci sarà la cerimonia di apertura. Tutte le partite della manifestazione in diretta streaming

 

 

da Whitehorse (Canada), Fabio Ferrini

E’ arrivato il giorno dell’esordio per l’Italia che, quasi fosse un deja vu dell’ultimo Europeo, apre i Mondiali di softball con la sfida alla Gran Bretagna al Pepsi Softball Center di Whitehorse. Le azzurre scenderanno in campo alle 15.30 locali, le 0.30 di sabato 14 in Italia, per un confronto che ha già molta importanza nell’ottica di raggiungere la seconda fase.

“Mi aspetto una partita difficile – commenta il manager Marina Centrone – le britanniche arrivano sicuramente preparate a questi Mondiali e sono squadra forte in difesa e attacco con una buona pedana”. A guidare da partente le avversarie dell’Italia dovrebbe essere quella Stacie Townsend che poco meno di un anno fa all’Europeo in Friuli Venezia Giulia duellò a lungo con Trevisan e compagne prima di cedere la finale al nove azzurro.

“Noi abbiamo buone lanciatrici e una buona difesa – 26295.jpgprosegue la guida tecnica dell’Italia – Non ci mancano le gambe per forzare il gioco sulle basi e provocare qualche errore loro. Ripeto però che sarà una gara tirata anche perché contro la Gran Bretagna abbiamo sempre vinto di misura”.

A proposito di pedana è doveroso fare un passo indietro dopo il forfait dell’ultimo minuto di Paola Cavallo che cambia anche i piani studiati dallo staffa tecnico: “E’ stata una decisione presa dal medico. Al suo posto abbiamo chiamato un interno rinunciando così ai 5 lanciatori. La nostra strategia però rimane la stessa, seppur più corta avendone uno in meno a disposizione”.

Dopo essere sbarcate a Whitehorse nella tarda serata di mercoledì dopo circa 24 ore di viaggio, nella vigilia dell’esordio le azzurre si sono allenate: “Ho notato un po’ di stanchezza – conclude Marina Centrone – cosa normale dopo tante ore di viaggio, ma sono sicura che domani il clima partita ci cambierà. Dovrà funzionare tutto alla perfezione, senza trascurare nulla perché la nostra forza è il gruppo”.

Al termine della sfida tra Italia e Gran Bretagna, che può essere seguita in diretta streaming così come tutte le altre gare dei Mondiali, ci sarà la cerimonia d’apertura della manifestazione a cui seguirà il tanto atteso esordio delle padrone di casa del Canada contro Taiwan.

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Una shutout di Mara Papucci regala all’Italia un esordio vincente

 

Le azzurre partono aggressive e superano una Gran Bretagna limitata ad una sola valida dalla partente italiana (4-0). I tre errori della difesa condannano la squadra inglese.

 

 

da Whitehorse (Canada), Fabio Ferrini

Ai Mondiali di softball l’Italia inizia con il piede giusto e supera la Gran Bretagna (4-0) in una partita dominata dalla lanciatrice azzurra Mara Papucci che firma una shutout concedendo solo una valida e lasciando al piatto 9 avversarie. L’approccio delle azzurre alla prima partita è ottimale, dimostrano aggressività nel box, cinismo e una buona difesa, al contrario delle britanniche che pagano a caro prezzo i tre errori commessi. Così alle ragazze di Marina Centrone basta colpire 5 hit, al momento giusto, per poter festeggiare la prima vittoria dell’avventura canadese.

A sfidare in pedana Stacie Townsend, come da pronostico partente per la squadra britannica, è Mara Papucci. Il 26307.jpgduello tra le due lanciatrici pende subito dalla parte dell’azzurra che per tre riprese non concede nulla alle avversarie che solo grazie ad un errore riescono a toccare il sacchetto di prima. Townsend invece ha una partenza negativa, un po’ per demerito della sua difesa che non l’aiuta, un po’ per merito dell’Italia che si dimostra cinica nello sfruttare in pieno il regalo ricevuto dalla difesa inglese e batte subito due valide.

Vitaliani, schierata da leadoff, trova una valida sull’interbase che difetta di precisione nel suo lancio verso la prima. Il manager azzurro decide di giocare subito aggressivo: con un bunt di sacrificio di Boasdachin spinge il corridore in seconda e dopo l’errore sulla battuta di Eva Trevisan fa rubare il capitano mettendo entrambe le azzurre in zona punto. Il primo rbi dei Mondiali per l’Italia è firmato da Bianca Novelli che spara una valida a destra. La difesa britannica torna ad andare in confusione sulla battuta di Montanari: Townsend raccoglie la palla e prova ad assistere verso la terza, ma sbaglia il tiro e permette a Trevisan di siglare il 2-0.

A questo punto la partita diventa un botta e risposta tra le due partenti perché anche la lanciatrice britannica 26308.jpgriprende in mano la situazione e, complice un’Italia che sembra accomodarsi sul vantaggio acquisito in apertura, infila 10 eliminazione consecutive tra fine secondo e quinto inning. Dal canto suo Papucci domina e anche nell’unico momento di difficoltà ne esce alla grande. In apertura di quarta ripresa Moore cancella lo zero dalla casella delle valide e Townsend riceve quattro ball. Con due corridori sulle basi e nessun eliminato la partente azzurra si riprende, firma uno strike out e viene aiutata da una buona difesa nel chiudere l’inning senza danni.

Nella parte bassa del sesto tornano le emozioni perché l’Italia decide di mettere al sicuro la vittoria. Ancora una volta un aiutino viene dalla difesa avversaria che apre con un errore su Trevisan, ma poi il resto è tutto merito delle mazze azzurre. Novelli firma il secondo singolo della sua partita, chiusa a 2 su 3, Montanari spinge a casa il 3-0 con una volata di sacrificio e il singolo al centro di Avanzi permette a Fiorio, entrata a correre, di siglare il quarto punto italiano.

Nell’ultimo attacco britannico le ragazze di Marina Centrone non perdono la concentrazione e Papucci chiude la partita lasciando al piatto il nono battitore della giornata.

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Si decide al nono la vittoria dell'Unipol che vale il primo posto. Il Rimini è terzo ed il Nettuno quarto. Il Montepaschi completa la tripletta.

 

A Bologna risolve Gary Ermini con un singolo al nono inning. Chiarini e Persichina protagonisti nel box di battuta. La squadra di Bagialemani segna 5 punti nell'ultima ripresa. Un ottimo Oberto non concede nulla al Novara per 6 inning.

 

 

Al termine di una gara equilibrata ed emozionante, l’Unipol Bologna piega 3-2 la T&A San Marino e si aggiudica la regular season. Ospiti avanti per 2 volte e per 2 volte raggiunti dai bolognesi con punti battuti a casa da Claudio Liverziani. Colpo vincente, al nono inning, di Gabriele Ermini, al primo lancio del rilievo Greg Palanzo.

 

Il Rimini si conferma al terzo posto della Italian Baseball League con una netta (9-0) vittoria contro un Cariparma quasi inesistente (solo 4 valide) in attacco e perlomeno contraddittorio in difesa: i giovani parmensi commettono 2 errori, ma anche confezionato ben 5 doppi giochi difensivi. Per i Pirati brillano Persichina (4 su 5) e Chiarini (5 punti battuti a casa). Marquez firma la vittoria, prima di lasciare spazio a 3 rilievi.

 

La Danesi Nettuno chiude con lo sweep (10-5) la trasferta a Godo, gara 3 è stata equilibrata ed in parità fino all'ultimo terzo di gara, quando il Nettuno ha aumentato considerevolmente il vantaggio.

La differenza l'hanno fatta i rilievi, ottimo Richetti, insufficiente De Los Santos, che non ha saputo mantenere in partita la sua squadra. Nettuno chiude comunque al quarto posto a causa degli scontri diretti con il Rimini.

 

Con Oberto in pedana che controlla l'attacco avversario, il Montepaschi Grosseto mette al sicuro il risultato. La rimonta dell'Elettra contro i rilievi di casa è tardiva e i maremmani, che vincono 10-4, festeggiano finalmente una tripletta.

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La Danesi parte col piede giusto e supera l'Unipol 3-2; T&A corsara in casa dei pirati dopo 10 inning

 

Bella prova dei nettunesi che per 2 volte inseguono e piazzano il colpo vincente al nono; extrainning nella sfida in riva all'Adriatico per assegnare la prima vittoria sammarinese per 4-2

 

 

L’ Unipol Bologna, in vantaggio per 2 volte e per 2 volte raggiunta dalla Danesi Nettuno, cede 3-2 allo Steno Borghese, nonostante l’ottima prova di Jesus Matos. I lanciatori laziali, Figueroa e Hernandez (6 elimiazioni al piatto nelle ultime 2 riprese), mettono a segno complessivamente 16 strikeout ai danni dei bolognesi, mentre l’attacco sfrutta l’occasione di un paio di giocate-chiave che la difesa ospite non riesce a chiudere.

 

 

La T&A inizia con il piede giusto il girone di semifinale, uscendo vincitrice da una maratona di 4 ore con il Rimini.

La squadra di Bindi va subito in vantaggio ma subisce il ritorno del Rimini che pareggia e sorpassa i rivali nella parte centrale della partita, ma spreca una grande opportunità al sesto inning.

San Marino rimane così in partita, pareggia al nono e sposta l'inerzia della gara, al decimo i Titani approfittano dell'uscita di Di Felice per segnare i punti decisivi grazie alle valide di Yepez e Mazzuca.

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Carlos Richetti trascina la Danesi Nettuno alla vittoria nella terza gara della serie contro Bologna

 

Quattro inning lanciati e una sola valida subita dal rilievo nettunese: è così che la squadra di Bagialemani vince 6-3 al Falchi e conquista la serie contro l'Unipol Bologna. Ora i nettunesi sono secondi nel round-robin

 

 

da Bologna, Michele Gallerani

Sotto la costante minaccia della pioggia che, per fortuna, ha risparmiato il Gianni Falchi, al contrario di quanto accaduto a San Marino, la Danesi Nettuno si aggiudica gara 3 e la serie contro l'Unipol Bologna. 6-3 il risultato finale di una partita che ha dato emozioni solamente nelle prime e ultime riprese. La fase centrale, invece, è stata dominata dai lanciatori. Ma proprio dalle crisi dei pitcher sono arrivati i punti, sia dei tirrenici, sia dei felsinei, in un match completamente diverso dai primi due della serie.



Nella Danesi Nettuno non c'è Ennio Retrosi: la caviglia sinistra, distorta venerdì sera, è dolorante e così Caradonna va esterno e Martone in seconda.Nanni invece schiera la sua Unipol così come in gara 2.

26449.jpgÈ Willy Bergolla a battere la prima valida della serata contro il partente bolognese, Fabio Betto. L'interbase della Danesi è anche il primo punto nel tabellino, battuto a casa da Beppe Mazzanti, dopo aver rubato la seconda.

Per l'Unipol il punto subito è la scintilla che fa scattare la reazione: il primo attacco bolognese si apre con una secca valida in campo opposto di Juan Carlos Infante. Con calma la squadra di Marco Nanni comincia a produrre punti. Vaglio “lima” una base al partente tirrenico, Riccardo De Santis, spingendo Infante in seconda. Liverziani, con una battuta in diamante, dà al suo interbase l'occasione di arrivare in terza (ma Vaglio nell'azione è eliminato in seconda) e poi tocca a GG Sato. Il giapponese spedisce un lungo doppio tra esterno centro ed esterno destro e Infante pareggia, con Liverziani fermato in terza. Ancora un doppio, lo batte Daniele Malengo, permette all'Unipol di portarsi subito in vantaggio 3-1. Per De Santis non è un bell'avvio, tanto che dopo aver subito il doppio da Malengo colpisce De Donno. Si salva però facendo battere Sabbatani in diamante.

Dopo un buon avvio, Betto va in crisi al terzo: subisce due singoli consecutivi da Caradonna e Ambrosino, un doppio da Bergolla, una volata di sacrificio di Martone, dà una base intenzionale a Beppe Mazzanti, poi infila altri quattro ball consecutivi su Leonardo Mazzanti e – a quel punto, con due punti che valgono il 3-3Nanni è costretto a sostituirlo con Cody Cillo. Ottimo ingresso: due K a Morville e Imperiali e Nettuno non riesce ad andare oltre.

La squadra di Bagialemani, poi, si salva grazie al guanto di Imperiali che blocca una violenta linea di De Donno per chiudere il terzo attacco bolognese, con prima e seconda occupate e due out. Anche nel quarto Bologna occupa le basi, ma De Santis è ben supportato dalla difesa e il risultato continua ad essere cristallizato sul 3-3. De Santis (Carlos Richetti dal sesto) e Cillo mettono il match in ghiaccio, ma al settimo inning per il rilievo bolognese arriva il momento di crisi. Sono: il singolo di Martone (che ruba la seconda grazie anche a una indecisione di Sabbatani), la base intenzionale a Beppe Mazzanti (che avanza in seconda in una azione da doppia rubata con Martone che arriva in terza), base intenzionale a Leonardo Mazzanti e Sanna colpito che portano il 4-3 nettunese e la seconda sostituzione sul monte. Fuori Cillo dentro Pugliese, a basi cariche. Imperiali non perdona e spinge altri due punti: Beppe e Leonardo Mazzanti. Un break decisivo, che crea il solco decisivo nella partita e dà a Nettuno la vittoria nel match e nella serie.

Un epilogo inevitabile, soprattuto se si considera che il rilievo nettunese, Carlos Richetti (lanciatore vincente ER 0, H 1, BB 1, SO 3), in quattro riprese lanciate, ha subito la prima valida (di Liverziani) solo al nono. Un po' poco da parte della Unipol per cercare la rimonta.

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forza nettuno regalaci lo scudo!

 

ciao bismarck...

Il Nettuno è partito bene nella serie. Vediamo oggi quando si cimenterà contro i Campioni d'Italia del San Marino. Gara 1 a nettuno questa sera, poi Gara 2 e 3 a San marino venerdì e sabato. Speriamo bene. Penso che mercoledì prossimo faccio un salto allo Steno Borghese e mi vado a vedere i padroni di casa contro i Pirati di Rimini.

Grazie dei saluti, ricambio

 

Il girone di semifinale IBL entra nel vivo

 

A Rimini (diretta su Rai Sport Due) sfida tra Pirati e Unipol, entrambe con una vittoria. A Nettuno la Danesi ospita la T&A San Marino ed entrambe partono da 2 successi. Le serie proseguono poi a campi invertiti venerdì e sabato

 

 

di Riccardo Schiroli

Inizia il secondo turno del girone di semifinale della Italian Baseball League. Si gioca mercoledì 25 luglio sui campi di Rimini e Nettuno e si prosegue nel fine settimana (venerdì 27 e sabato 28 luglio) a Bologna e San Marino.

La Danesi ospita al “Borghese” di Nettuno la T&A San Marino per l’apertura di una serie che rappresenta l’occasione, per la squadra che la vincerà, di vivere un ultimo turno più tranquillo. Nettuno e San Marino vantano 26436.jpginfatti già 2 vittorie.

Ruggero Bagialemani deve valutare le condizioni di Retrosi (ma appare ottimista sul recupero del suo esterno centro) e si prepara a varare una formazione con Caradonna esterno destro e Mercuri in seconda base. Figueroa sarà naturalmente il partente e tutto lascia presagire che verranno confermati anche Ricardo Hernandez e Riccardo De Santis come partenti delle gare in programma a San Marino.

“I ragazzi sono favolosi” spiega il manager del Nettuno “Difficile chiedere di più alla squadra. La brutta partita di venerdì è un episodio e chi vuole batterci, sa che deve dare il 110%”.

San Marino è in uno stato d’animo diverso: “Domenica sera non ci è andato bene niente” dice il manager Doriano Bindi “Peccato per Da Silva, che aveva completato 11 riprese con 115 lanci”.

Bindi deve valutare le condizioni di Reginato. Mercoledì , comunque, inizierà Albanese dietro casa base; il resto della formazione è confermato. I lanciatori partenti saranno ancora Rodriguez, Cooper e Da Silva.

Il Rimini ha preso coraggio, dopo la rocambolesca vittoria di domenica. Commenta il manager Chris Catanoso: “Mi chiedi se siamo stati fortunati? Sì e no. Io preferisco sottolineare che dovevamo vincere e abbiamo vinto. Spero che sia un nuovo inizio, per noi”.

Contro la Unipol Bologna mercoledì (diretta su Rai Sport Due) il partente sarà Tabata e Santora giocherà all’interbase, con Chaves in panchina.

“Nel corso del week end sia Chaves, che Santora, che Suardi giocheranno 2 partite” spiega Catanoso, che quindi intende schierare La Fera interbase in gara 3, quando lancerà Marquez, e utilizzare Chaves in campo esterno. L’altro partente sarà Roberto Corradini.

Non è contento di come è andato il primo turno Marco Nanni, manager della Unipol: “Nella prima partita non siamo riusciti ad adattarci ai lanciatori e abbiamo subito 16 strike out e nella terza la strategia che abbiamo provato non ha dato frutti, quindi anche io ho le mie colpe”.

Nanni comunque precisa: “Non dobbiamo fasciarci troppo la testa, per le 2 sconfitte”.

La formazione della Fortitudo dipende dal recupero di Ermini, che ha una lesione al polpaccio e potrebbe essere utilizzato come designato. I partenti saranno Matos, Panerati e Betto.

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Nettuno piega San Marino e vola in testa. Bologna passa a Rimini al secondo supplementare

 

La T&A spreca molto, 9 rimasti in base, e la Danesi ne approfitta per imporsi con una shutout (3-0). In riva all'Adriatico ai Pirati non bastano gli homer di Persichina e De Biase, decide un doppio di Andrea D'Amico

 

 

La Danesi Nettuno sfrutta il fattore campo anche nella prima sfida con la T&A San Marino e si impone con una shutout del duo Juan Figueroa-Santo Hernandez (3-0). Se sono fuori di dubbio i meriti dei ragazzi di Bagialemani, molto attenti in difesa con due doppi giochi in apertura e bravi a sfruttare ogni occasione creata nel box, il nove del Monte Titano può solo fare il mea culpa: 9 rimasti in base spiegano la sconfitta e l’inutilità di aver colpito una valida in più, 9 contro 8, degli avversari.

 

Un singolo di De Donno e un doppio di D’Amico consegnano la vittoria al Bologna all’undicesima ripresa di un incontro vibrante ed equilibrato. Il Rimini recrimina per un’irripetibile occasione sprecata al decimo inning e scivola al quarto posto nel girone di semifinale. Bologna riaggancia San Marino al secondo posto e si rilancia nella corsa verso la finale-scudetto. Cody Cillo è il lanciatore vincente, salvezza per Nick Pugliese.

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Nel fine settimana i primi verdetti del girone di semifinale IBL?

 

Chi perderà la serie tra Fortitudo Bologna e Rimini difficilmente rientrerà in gioco. Con una vittoria a San Marino la Danesi Nettuno farebbe un passo da gigante verso la finale. L'ipotesi più probabile è comunque che tutto si decida nell'ultimo turno, che si gioca tra mercoledì 1 e sabato 4 agosto

 

 

di Riccardo Schiroli

Nel corso del fine settimana il round robin di semifinale della Italian Baseball League potrebbe emettere il primo verdetto. Chi uscirà sconfitto dalla serie tra Fortitudo Bologna e Rimini sarà in effetti quasi certamente escluso dalle Italian Baseball Series.

L’Unipol Bologna ha conquistato una sudatissima vittoria mercoledì sera a Rimini, dopo 4 ore (in 11 riprese) di gioco. Il Rimini, come già domenica a San Marino, era rimasto aggrappato al successo con le unghie (nello specifico di mercoledì, esemplificate dai fuoricampo di Persichina e De Biase), ma ha poi perso l’occasione per chiudere i conti al26622.jpg nono.

L’andamento della partita è per altro indice di grande equilibrio e non è per niente scontato quel che accadrà al “Falchi” di Bologna.

Come si è visto a Rimini, Nanni non può contare su un Ermini al 100%, ma è possibile che il grossetano inizi una delle 2 partite come designato. I partenti di Bologna saranno Panerati e Betto.

Rimini giocherà venerdì sera con Santora interbase e Chaves all’esterno. Sono in ballottaggio Crociati e Suardi, ma l’impressione è che l’escluso sarà il secondo, con Chaves quindi a sinistra. Lancerà Corradini e Marquez sarà in pedana sabato sera, con Santora in panchina e La Fera all’interbase. In campo esterno si riproporrà il ballottaggio tra Suardi e Crociati.

La T&A San Marino è rimasta a secco di punti segnati per ben 21 riprese consecutive e ha quindi bisogno del risveglio del suo attacco, per contendere le 2 partite in programma a Serravalle ad una Danesi Nettuno carica per il primo posto e che arriverà sul monte Titano accompagnata da qualche pullman di tifosi. Per il manager Bindi c’è sempre il punto interrogativo sulla disponibilità di Reginato (alternativa ad Albanese nel ruolo di catcher), mentre per il resto è confermata la formazione tipo, con Cooper e Da Silva che saranno i lanciatori partenti.

La Danesi è a sua volta in formazione tipo, con il manager Bagialemani che pare orientato a insistere su Mercuri in seconda e Caradonna esterno. Ricardo Hernandez sarà in pedana venerdì e Riccardo De Santis dovrebbe iniziare la terza partita, con Richetti pronto a subentrare.

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Mercoledì 1 agosto Nettuno Rimini 2-4

Stasera e domani sera si replica a Rimini!

 

Daje Nettuno

 

Il 1° agosto poi non sono più venuto a Nettuno..................troppo stanco e accaldato dall'essere stato davanti all'ex ostello della gioventù a manifestare contro la FIGC....................servirà ? Mi dispiace poi perchè anche per quest'anno il Nettuno si deve rivolgere alla Coppa Italia, sfumata la possibilità di giocarsi le Italian Baseball Series.

 

Che saranno poi in pratica un derby, visto che T & A San Marino e i Pirati di Rimini, sono a un tiro di schioppo. Insomma una Finale IBL all'insegna della "piadina".....................

 

Italian Baseball Series: la parola ai manager

 

Inizia la settimana di preparazione che porta alla finale IBL. Il San Marino gioca per difendere il titolo ed è alla sua quarta partecipazione negli ultimi 5 anni. "Pensiamo a una gara alla volta" avverte Doriano Bindi. Catanoso per la prima volta in campo per lo scudetto: "Ci sarà equilibrio, entrambe hanno grandi pitcher"

 

 

di Riccardo Schiroli

Le Italian Baseball Series iniziano venerdì 10 agosto a Serravalle, nella Repubblica di San Marino. Per cercare di capire lo stato di saluto delle 2 formazioni che si giocheranno lo scudetto, siamo andati a sentire i 2 manager.

Doriano Bindi è la storia recente della T&A San Marino, che ha portato in finale 4 volte negli ultimi 5 campionati25401.jpg. Ormai alla finale siete abbonati…: “Possiamo dire che conosciamo l’atmosfera della finale, proprio per questo sappiamo che va giocata partita per partita”.

C’era però un momento in cui sembrava che i Campioni in carica non avrebbero difeso lo scudetto in finale: “Gli alti e bassi bisogna metterli in preventivo. Siamo riusciti a gestirli, evitando di mettere ulteriore pressione alla squadra, che di suo ha una mentalità molto forte e lo ha dimostrato”.

E’ fin troppo facile individuare nella terza partita con il Nettuno il momento della svolta, per il vostro round robin: “Con 2 inning da giocare e sotto nel punteggio, senza Da Silva e Yepez, siamo riusciti a segnare i punti della vittoria. Certo, quella rimonta è stata la svolta”.

A proposito di Da Silva, come sta? “A Bologna sabato ci ha dato 106 lanci e anche molto buoni. Forse non sarà nella condizione strepitosa della finale 2011, ma penso che sarà sempre in grado di fare la differenza”.

Sarà una serie equilibrata? “La giocano 2 squadre molto forti e sulla carta si può dire che arriverà alla sesta o settima partita. Sul campo non è detto che vada così, bisognerà aggiornare il pronostico partita dopo partita”.

Chris Catanoso guida per la prima volta una squadra in finale: “La guido io, ma non saremmo qui senza il supporto di uno staff tecnico fenomenale. Approfitto 24883.jpgper ringraziarli pubblicamente”.

Nel girone di semifinale cosa ha fatto la differenza per il Rimini? “Lo dico sinceramente: qualche episodio. C’è stato molto equilibrio, visto che in campo c’erano eccellenti lanciatori. E’ stato premiato chi ha commesso meno errori nei momenti decisivi, chi è stato più bravo a capitalizzare. Magari il Rimini è stato più aggressivo di altre squadre”.

L’equilibrio sarà confermato in finale? “Penso di sì. Entrambe le squadre hanno pitcher di alto livello. Bisogna rendersi conto che gli staff di lanciatori delle prime 4 sono di livello assoluto”.

Voi avete il vantaggio di essere più in salute, rispetto al San Marino: “Mah, diciamo che non abbiamo infortuni gravi, ma i nostri acciacchi li abbiamo. Solo che questi sono ragazzi tosti, che vanno in campo comunque”.

Non vi è mancato un po’ Chiarini? “Mario ha lavorato per la squadra. Non è facile per lui, che vede pochi lanci buoni, ma questa situazione aiuta chi è davanti e dietro Chiarini nel line up. Lui è un vero uomo squadra e non è troppo preoccupato dei suoi numeri, se la squadra vince. Questa consapevolezza del gruppo è la nostra forza”.

La chimica, come dite voi in America: “La chimica” ride “Penso proprio sia la nostra migliore qualità”.

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Vanno in scena le Italian Baseball Series

 

Lo stadio di Serravalle a San Marino ospita gara 1 e 2 della finale scudetto tra T&A e Rimini. Si comincia con la sfida tra i lanciatori stranieri, che i padroni di casa affronteranno probabilmente senza Yepez. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta da Rai Sport Due

 

 

di Riccardo Schiroli

Lo scudetto 2012 del baseball si assegna nelle Italian Baseball Series, al meglio delle 4 vittorie su 7 partite e articolate su 3 fine settimana: gara 1 e 2 si giocano a San Marino venerdì 10 e sabato 11 agosto; si prosegue con gara 3, gara 4 ed eventuale gara 5 a Rimini giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 agosto mentre, per le eventuali gara 6 e 7, si26789.jpg tornerebbe a San Marino venerdì 24 e sabato 25 agosto. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta da Rai Sport Due.

La T&A San Marino ha scelto il partente di gara 1 (Rodriguez) ma il manager Doriano Bindi si riserva di prendere una decisione per chi inizierà la partita di sabato solo dopo la fine della prima partita.

Da Silva sta meglio, ma dobbiamo valutare tutte le alternative, i pro e i contro” spiega Bindi.

Molto probabilmente rimarrà ancora fuori Yepez, con Pantaleoni in prima base. Per il resto la T&A sarà in campo con la formazione tipo.

Chris Catanoso è intenzionato a schierare il Rimini con Santora titolare fisso all’interbase. In 2 partite su 3 Chaves partirà quindi dalla panchina e all’esterno giocheranno Suardi a sinistra e Crociati al centro.

Tabata, con Cruceta pronto a subentrare, inizierà la partita di venerdì, mentre Marquez sarà il partente sabato. A questo punto è scontato che a Corradini sarà affidata la palla della terza partita giovedì 16.

 

La T&A San Marino informa che il prezzo del biglietto di ingresso sarà di 13 euro, con il ridotto (pensionati, studenti, accompagnatori degli atleti della Franchigia San Marino) a 8 euro. I ragazzi fino ai 13 anni di età entreranno gratuitamente.

I tifosi locali avranno un ingresso alla tribuna separato da quelli ospiti.

All'ingresso potranno essere effettuati controlli da parte degli addetti del San Marino e delle Forze dell'Ordine.

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T&A San Marino Campione d'Italia

 

La squadra di Bindi si conferma in vetta all'IBL vincendo un'appassionante sesta sfida con il Rimini. Decide un doppio di Francesco Imperiali, MVP della serata, al nono (5-4) che rompe l'equilibrio creatosi nelle riprese precedenti. Altra partita completa per Tiago Da Silva. Ai Pirati non è bastato toccare 2 valide in più degli avversari

 

 

da San Marino, Fabio Ferrini

La T&A San Marino si conferma Campione d’Italia chiudendo le Italian Baseball Series alla sesta sfida con il Rimini e dopo altre nove appassionanti ed equilibrate riprese (5-4). A regalare lo scudetto alla squadra di Doriano Bindi è Francesco Imperiali che all’ultimo attacco, con Chapelli in base, batte un profondo doppio sul centro destra spingendo a casa il punto della vittoria. Già in precedenza il seconda base della T&A era stato grande protagonista con un fuoricampo da 3 punti che sembrava aver indirizzato la partita a favore dei Titani. Al Rimini va l’onore delle armi perché i Pirati hanno dimostrato di crederci e, sotto 0-4 alla fine del secondo terzo di gara, reagiscono, mettono in crisi Da Silva e pareggiano. Un sforzo che non basta per fermare la corsa del San Marino.

La T&A porta così a casa il secondo titolo consecutivo, il terzo della sua storia. L’ultima squadra a riuscire ad infilare due scudetti a fila era stato proprio il Rimini nel lontano 1999-2000.

27086.jpgLe emozioni, come in tutta questa serie di finale, non mancano, anzi. E il finale thrilling ne è l’esempio più bello. Sul 4-4 con il solo attacco del San Marino da giocare prima degli eventuali supplementari, è Chapelli a dare qualche speranza con la valida che pone fine alla buona partita di Pezzullo. Sale sul monte Sandy Patrone che si trova di fronte Francesco Imperiali: con un ball e due strike sul conto il seconda base titano spara un doppio sul centro destra sul quale Chapelli corre fino a casa regalando vittoria e scudetto alla T&A.

La sesta sfida delle Italian Baseball Series si gioca in uno stadio gremito, con i tifosi a fare la fila al botteghino anche dopo i primi lanci.

Non ci sono sorprese sul monte di lancio dove si rinnova il duello già visto in gara-3 tra Tiago Da Silva e Roberto Corradini. Qualche novità non manca però nei due line-up: San Marino ripresenta Duran, reduce da una contrattura, seppur schierato all’esterno destro con Chapelli al centro, mentre Rimini non cambia uomini ma l’ordine di battuta.

E’ la T&A la prima squadra ad avvicinarsi al giro della basi, ma Bittar si ferma in terza. I Pirati nel secondo attacco invece mettono in crisi Da Silva, ma allo stesso tempo regalano tanto alla difesa di casa con una brutta gestione della corsa sulle basi. De Biase tocca la prima valida 27089.jpgdella partita contro la recinzione e arriva comodamente in seconda per poi proseguire fino in terza sulla battuta insidiosa di Spinelli che passa sotto al guanto di Mazzuca. Qui arriva il primo regalo del Rimini che sulla battuta verso la terza di Suardi vede correre a casa De Biase comodamente eliminato da Albanese. Con due basi occupate i nero arancio provano una doppia rubata che porta solo un altro out e di fatto tronca le speranze di siglare punti.

Come vuole la legge dello sport il San Marino punisce questo spreco al cambio di campo quando, dopo le valide di Duran e Chapelli, si presenta nel box Francesco Imperiali che spedisce la palla tra le aste delle bandiere dietro alla recinzione per un fuoricampo da 3 punti con cui si sblocca la partita (3-0).

Le emozioni non mancano perché i due lanciatori faticano a entrare in controllo della gara lasciando alle mazze avversarie l’inerzia. Così, appena raggiunto il vantaggio, sono brividi freddi per la T&A che vede Da Silva 27101.jpgconcedere due singoli consecutivi a Persichina e Chairini, creando una situazione di corridori agli angoli, ma poi ne esce con la battuta in doppio gioco di Maza con cui si chiude la ripresa.

Si vedono diverse valide, tanto che a fine quinto il tabellone dice 12, ma sono troppo distribuite nei vari attacchi per poter produrre punti o, come nel caso di Santora, vengono gettate al vento con scelte discutibili nella corsa. Così si scavalla metà partita senza che il punteggio subisca variazioni.

A muovere il tabellone è ancora la T&A in chiusura del secondo terzo di gara fatale a Roberto Corradini. Subito il singolo di Yepez il partente dei Pirati lascia il posto a Carlos Pezzullo, ma l’impatto del 27102.jpgrilievo è da dimenticare perché Ramos tocca la valida a cui fa seguito la volata di sacrificio di Duran su cui entra il 4-0.

Il momento clou della sesta sfida per il tricolore sembra poter essere la parte alta della settima ripresa dove Rimini si lancia alla riscossa. Ancora una volta San Marino ci mette del suo perché sulla battuta di Angrisano tra terza e interbase, Mazzuca fa la cosa più difficile raccogliendo in tuffo, ma sbaglia la più facile con un’assistenza troppo alta che permette all’ex fortitudino di arrivare salvo. Da qui partono i guai per la squadra di Bindi perché Da Silva crolla sotto 3 hit consecutive di Spinelli, Suardi e Chavez (2-4) e, dopo il sacrificio di Santora, arriva anche la valida del pareggio firmata da Persichina. Il tutto senza che dal dugout della T&A arrivino cenni di sostituire il pitcher azzurro.

Una mossa che alla fine dà ragione al manager Bindi perché Da Silva reagisce da campione a questa defaillance e chiude di nuovo la saracinesca davanti alle mazze del Rimini che, con onore, si inchinano all’MVP della serie Francesco Imperiali che decide la volata scudetto con un doppio.

 

ragazzi.....forse c'entra poco....ma novara è retrocessa???

No tranquillo. In IBL non esiste retrocessione, sono tutte franchigie che funzionano come in Major League Baseball USA. Se qualche squadra cambia è proprio la franchigia che viene in caso di impossibilità, sostituita da un'altra

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San Marino vince nel segno di Imperiali e Da Silva, ma tutto il baseball italiano può festeggiare

 

Le Series 2012 hanno confermato la capacità del nostro campionato di vertice di fare spettacolo e suscitare interesse. Il Rimini poco distante dai neo Campioni

 

 

di Riccardo Schiroli

27110.jpgDopo gara 6 delle Italian Baseball Series ho ripensato a lungo al fatto che, dopo la battuta di Francesco Imperiali, tutti avevano sottovalutato un paio di cose.

La prima è stata il tuffo coraggioso di Chiarini. Non dissimile a quello che al World Baseball Classic 2009 gli valse il SuperMario con cui ESPN lo ha apostrofato per settimane, è andato decisamente vicino alla palla. Chiarini, una volta che non ha raggiunto la palla, si è accasciato al suolo. Non Chaves, che ha recuperato la palla e ha rilanciato in diamante. Persichina (ammetto che non sono sicuro al 100% che fosse lui, ma penso di sì) ha assistito a casa. La palla è arrivata in contemporanea a Chapelli (spedito a punto senza esitazione dal coach di terza Marval), mentre Imperiali veleggiava a sua volta verso la terza. Ma sul rimbalzo, la palla è andata oltre il catcher del Rimini Angrisano e Chapelli ha potuto pestare il piatto di casa e segnare il punto che chiudeva le Series, assegnando a San Marino il terzo scudetto della sua storia. Si tratta anche del secondo consecutivo e un dato basterà per capire quanto l'impresa sia difficile: l'ultima volta era accaduto (al Rimini) nel 1999-2000. E di quel Rimini il General Manager era Alberto26896.jpg Antolini, una delle menti pensanti del San Marino di oggi.

Tutto questo era per dire che si è trattato di una serie molto equilibrata, a tratti drammatica (in senso agonistico sportivo), e che anche l'ultimo atto è in fondo dipeso da qualche centimetro.

Voglio sgombrare il campo da equivoci: la T&A San Marino ha vinto perchè si è dimostrata la squadra migliore, ma Rimini non era molto distante. Anzi, era sicuramente meglio come difesa e non mi sembra troppo inferiore come line up, anche se i numeri dicono il contrario.

San Marino ha vinto anche perchè ha trovato i protagonisti giusti al momento giusto. Il lanciatore Tiago Da Silva (18 riprese lanciate, tra gara 3 e gara 6) ha firmato 2 vittorie e 1 salvezza. Tiago ha avuto l'incondizionata fiducia del 27100.jpgmanager Doriano Bindi, che non lo ha sostituito nel momento in cui il Rimini sembrava aver preso il sopravvento su di lui.

Francesco Imperiali si è guadagnato il titolo di miglior giocatore (MVP) della serie con una prestazione mostruosa (4 dei 5 punti battuti a casa di gara 6) nel momento decisivo.

Rimini ha perso anche perchè non ha saputo porre rimedio a una corsa sulle basi a dir poco avventata, che è costata alcuni out che, in particolare in gara 6, hanno pesato sul risultato finale.

I fatti danno anche torto alla gestione del bull pen fatta da Catanoso e dal suo staff. Di Felice ha perso (in 2 lanci) una gara 1 che sembrava il Rimini avesse in tasca e Patrone è stato colpito con la valida decisiva da Imperiali, il primo battitore che affrontava. Ma sinceramente, io ho condiviso (con il senno del prima...) entrambe le mosse.

Indipendentemente da tutto, la cosa che dà veramente soddisfazione è vedere la Italian Baseball League fare spettacolo, ottenere una bella copertura mediatica, creare passione. E tutto questo, con la massima correttezza sul campo.

Questa, per il nostro baseball, è la strada giusta.

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