Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Bismarck

Baseball su VS

Post in rilievo

Nella stagione 2012 vedremo Liddi anche in prima base?

 

Il prospetto italiano è già in campo e il manager dei Mariners Eric Wedge sostiene: "Se mostra versatilità, aiuterà sia sè stesso che l'organizzazione". Il 'Prospect Hand Book' di Baseball America indica l'italiano come il battitore di maggior potenza del Farm System dei Mariners

 

di Riccardo Schiroli

 

E' iniziata negli Stati Uniti la stagione di Alex Liddi. Una stagione nella quale, stando al Prospect Hand Book della rivista 'Baseball America', il 23enne prospetto italiano "Potrebbe conquistare il posto di terza base titolare ai danni di Kyle Seager e Chone Figgins" ma dovrebbe garantire almeno "Una mazza di potenza da chiamare dalla panchina".

Per Liddi ci sono insomma buone possibilità di iniziare la stagione sulla rosa dei 25 dei Seattle Mariners.

Un altro indizio in questo senso lo rappresenta la decisione del manager Eric Wedge di provare Liddi anche come prima base (nella foto di copertina, Liddi già al lavoro nel ruolo).

"Sì, lo faremo rimbalzare dalla prima alla terza base" spiega Wedge al blogger del 'Seattle Times' Geoff Baker "Sta lavorando per passare dalle Minors alla prima squadra e non possiamo ovviamente sapere come giocherà questa primavera. Voglio che giocare in prima rappresenti un'altra opzione per lui".

Stando a Baker, al posto di terza base dei Mariners concorrono anche Chone Figgins, Kyle Seager e Carlos Guillen. Ma rispetto alla scorsa stagione, i Mariners hanno acquistato il giovane (classe 1990) venezuelano Francisco Martinez, che nell'idea dell'organizzazione è destinato ad essere il titolare in Triplo A.

Martinez è, secondo il Prospect Hand Book, il numero 6 della lista dei più promettenti dell'organizzazione. Il giudizio è lusinghiero: "Ha tutto per essere un terza base titolare". Ma si parla di raw tools, ovverto di talento grezzo.

Insomma, in terza c'è molta concorrenza, sia nel presente che nel futuro dei Mariners.

"Se Liddi mostra versatilità" aggiunge Wedge "Può aiutare sia sè stesso che l'organizzazione. E' grande e grosso, destro e oltretutto in quel ruolo ha già giocato nella nazionale italiana".

Sempre stando a 'Baseball America', Liddi è sceso dal numero 13 al 14 della lista dei prospetti dell'organizzazione. Il Prospect Hand Book focalizza le sue critiche sugli strike out subiti dall'Italiano (187) e su movimenti in campo interno non particolarmente fluidi. Ma Liddi è anche definito il battitore con più potenza di tutto il Farm System dei Mariners.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dallo, l'emigrante

 

Sarà il primo massimo campionato di baseball dalla stagione 1998 senza Davide Dallospedale tra i protagonisti. Non è proprio un ritiro ("Nella vita, non si sa mai"), ma c'è spazio per un po' di ricordi da una carriera straordinaria e di qualche curiosità su una scelta di vita altrettanto unica

 

di Riccardo Schiroli

 

A parte qualche botta della piccola Noah alla web cam, con conseguente sensazione simile al mal di mare, il collegamento con il Texas via Skype è eccellente. La conversazione con Davide Dallospedale procede spedita e tranquilla.

Dal 1998, questo sarà il primo massimo campionato di baseball che inizia senza Dallo in seconda base per una delle squadre protagoniste. Non è proprio l'annuncio di un ritiro ("Nella vita, non si sa mai" butta lì a fine conversazione Dallospedale "Non chiudo nessun tipo di porta. Anzi, mi piacerebbe in ogni caso fare qualcosa con e per il baseball italiano, che mi ha dato così tanto"), ma non si può certo far passare sotto silenzio l'assenza di un giocatore che ha superato le 700 presenze e la cui media battuta non è praticamente mai scesa sotto .300.

Cosa ci fai in Texas? "Diciamo che qui possiamo avere un futuro diverso, io e la mia famiglia".

Tua moglie Jennifer è americana: "Diventare residente senza un legame di famiglia con una persona nativa, sarebbe stato difficile. Lo scorso autunno cercava lavoro in Italia, ma nessuno sembrava interessato al suo profilo. Ha guardato oltre Oceano e il destino ha voluto che la prima domanda inoltrata fosse quella buona. La Fossil, che ha sede a Dallas, le ha fatto un'ottima proposta".

Scelta facile, quindi? "Beh, non proprio. Trasferirmi negli Stati Uniti significava lasciare la mia intera vita alle spalle: famiglia, amici, baseball".

Però? "Proprio il baseball mi aiutato nella mia decisione. Ho visto la possibilità di avere un futuro in quel mondo da ex giocatore, grazie alle tante organizzazioni che operano qui".

Ad esempio, la United States Specialty Sports Association (USSSA): "E' una polisportiva che si occupa di diverse discipline. Parlando di baseball organizza eventi, tornei e clinic per ragazzi dagli 8 ai 18 anni e ha 58.000 squadre iscritte".

Come l'hai conosciuta? "E' successo tramite un mio caro amico di Piacenza, Andrea D'auria, che aveva iniziato una collaborazione con loro lo scorso anno. Insieme siamo andati alla loro Convention in Florida lo scorso novembre e siamo stati incaricati, con il titolo di West European Directors, di sviluppare un programma USSSA in Italia ed Europa; a questo fine stiamo cercando di portare squadre americane nei tornei italiani, squadre italiane ed europee nei major tornei americani come i Gold Medal Games. Un altro progetto è lo svolgimento di un Clinic europeo su più giorni, al quale dovrebbero partecipare ex giocatori MLB come Cliff Floyd, Luis Alicea, Jeff Hammonds e Charles Johnson".

Quindi, in America va tutto bene? "Sto iniziando ad abituarmi alla vita americana. Io e mia moglie abbiamo appena comprato casa a Dallas, abbiamo un bel SUV della Ford...insomma il classico sogno americano!".

Ma parliamo del sogno italiano, cioè quello di diventare un giocatore di baseball: "E' iniziato nel 1986. Mio padre era uno dei coach della World Vision e io ero il bat boy".

Tuo padre, Luciano detto Paco in Venezuela: "I miei nonni erano parmensi, di Fidenza. Si trasferirono in Venezuela per lavoro e mio padre imparò a giocare a baseball. Poi, a 18 anni, si trasferì a Parma per giocare".

Facciamo un salto al 1997: "Ero a Lodi, in Serie A2. La Fortitudo Bologna, che era in fase di ricostruzione, mi contattò tramite Daniele Frignani, che avevo conosciuto al Mondiale Juniores 2 anni prima. A Bologna c'era l'occasione di svolgere il servizio militare nella compagnia atleti".

Ci fu subito spazio per sognare, visto che ti chiamarono i Seattle Mariners: "Dopo il primo anno di 'A1' partecipai ad un Camp organizzato da Mauro Mazzotti a Milano. Con me c'erano Gabriele Ermini e Daniele Frignani. Dopo il Camp, partecipai alla Instructional League".

Tu hai sempre commentato che non eri pronto per quella esperienza: "Ero pronto fisicamente, atleticamente, forse anche tecnicamente, ma non lo ero mentalmente. Ero condizionato dall'ambiente italiano, troppo comodo e non ero preparato a trovare negli Stati Uniti condizioni ostili. Oggi i tempi sono cambiati, ma allora gli italiani non erano visti come giocatori in grado di reggere il confronto. Comunque, tutto questo mi portò ad avere un rendimento non all'altezza. Qualche anno dopo, forse le cose sarebbero potute andare diversamente".

Forse fu da quella esperienza, che si iniziò a parlare di un Dallospedale bravo, ma non duro a sufficienza. Considerazione molto italiana: "Guarda" sorride "Adesso vivo in un paese nel quale arrivano a dire che non è decisivo Alex Rodriguez, quindi penso che quel tipo di commenti si faccia ovunque. Comunque, la fortuna e la reputazione di un giocatore dipendono dai risultati della squadra. Nei miei primi anni a Bologna siamo mancati nei momenti decisivi, questo è vero. Sono mancato io, è mancata la squadra. Forse non eravamo ancora pronti. Comunque, nella seconda parte della carriera è andata meglio".

Direi di sì. Hai vinto lo scudetto con 3 maglie diverse: Bologna (2003 e 2005), Grosseto (2007) e Parma (2010). Non è da tutti: "Che io sappia, non sono il solo".

Infatti, lo stesso tipo di pietra miliare l'ha raggiunta David Sheldon: Rimini (1999 e 2000), Bologna (2003) e San Marino (2008). Ma stiamo andando a memoria e siamo aperti ad eventuali correzioni.

Tu hai fatto la scelta di giocare a baseball come professione. La consiglieresti: "Per un certo periodo della vita, sicuramente sì. Ovviamente a determinate condizioni economiche e di squadra. A Grosseto e Bologna il livello organizzativo era quello dei professionisti e ho vissuto anni bellissimi, che nessuno mi porterà via. Quando superi i 30 anni, però, è normale pensare al futuro e quindi è normale fare altre scelte. Ma non potrei non consigliare ad un giovane di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione".

Un'Accademia ai tuoi tempi non c'era: "Quella è una grande occasione per i giovani italiani, potersi dedicare al baseball a tempo pieno, lavorando con i migliori allenatori. Se uno ha passione, non può non transitare da lì".

Nella tua carriera ci sono ben 140 presenze in nazionale, la partecipazione a tante manifestazioni (incluse 2 Olimpiadi e 2 World Baseball Classic) ma nessun grande alloro: "Ne ho parlato con Marco Mazzieri, che capisce perfettamente il mio rammarico. Io ho vissuto il passaggio dalla nazionale dei senatori di Ambrosioni alla nuova generazione, con in mezzo il ritorno dei cosiddetti oriundi. Credo che come squadra avremmo meritato di più, ma è comunque una soddisfazione aver partecipato al processo che ha portato alla vittoria dell'Europeo del 2010 e alla medaglia di bronzo all'Intercontinentale. Ho visto affermarsi i Chiarini e i Mazzanti, i giocatori che sono il nucleo del gruppo adesso. Oggi i nuovi che si inseriscono devono fare i conti con le regole stabilite da questo nucleo".

Diciamo che torniamo indietro di 10 anni e io ti dico che un giorno saremo su Skype a parlare di un Italiano che gioca in Major League: "Non ci avrei creduto. A quel tempo avevamo sotto gli occhi le esperienze di Liverziani, Castrì, Rigoli ...i migliori italiani non erano andati oltre il Singolo A".

Liddi invece? "E' un giocatore eccezionale. La sua grande forza risiede però nell'entusiasmo che ha. Questo gli dà anche grande consapevolezza nei suoi mezzi: Alex sa di poter fare tutto. Ci siamo sentiti, lo andrò a vedere quando i Mariners verranno ad Arlington".

Prima di salutare Davide Dallospedale, c'è spazio per un'altra considerazione.

Come emigrante, ti è andata meglio che ai tuoi nonni. La tecnologia di oggi aiuta: "Altro che, allora serviva un mese per ricevere una lettera. Oggi io sento mia mamma tutti i giorni".

Non c'è spazio per la nostalgia, quindi? "Quella c'è sempre".

E Noah, parla Italiano o Inglese? "Jennifer le parla solo in Inglese, io solo in Italiano".

In bocca al lupo, Dallo. Alla IBL mancherai.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E' già tempo di calcare il diamante per i residenti all'Accademia di Tirrenia

 

Sono state disputate le 2 previste amichevoli contro i corrispondenti della Federazione belga. Per gli italiani 2 vittorie (5-2 in 8 riprese e 15-2 in 10 riprese). Utilizzati in totale 7 lanciatori. Si è giocato in un clima di grande collaborazione tra i 2 gruppi

 

Il gruppo di residenti dell'Accademia di Tirrenia ha rotto il ghiaccio sul campo contro l'Accademia della Federazione del Belgio, che è in Italia per un periodo di preparazione e risiede proprio Tirrenia.

 

Tra martedì 28 febbraio e giovedì 1° marzo le 2 entità hanno disputato 2 amichevoli. L'Accademia italiana ha vinto entrambe le partite 5-2 in 8 riprese e 15-2 in 10 riprese.

 

"C'è stata molta soddisfazione da entrambe le parti" spiega il Tutor Tecnico dell'Accademia italiana Daniele Santolupo "I belgi ci hanno detto che è stata una grande occasione per loro, ma noi possiamo dire altrettanto".

L'Accademia italiana ha schierato nella prima partita questo line up: EC Poma, 2B Brignone (Fabbri), 1B Grimaudo, ED Valera, 3B Benetti, INT Mercuri, RIC D'Alesio (Cestarelli, Deotto), DH Deotto, ES Gasparini; i lanciatori sono stati Gradali, Bassi, Bazzarini, Celli e Pancellini.

La formazione mandata in campo da Bill Holmberg nella seconda partita è stata: INT Gasparini, 1B Grimaudo, EC Poma, ED Valera, DH Mercuri, 3B Benetti, RIC Trinci (D'Alesio, Cestarelli), ES Deotto, 2B Brignone, DH-2B Fabbri; in pedana si sono alternati Gradali, Bazzarini, Bassi, Celli, Pancellini, Benetti, Ghio.

 

Alla partita di giovedì ha assistito anche l'hitting coach della nazionale maggiore Mike Piazza, famoso ex giocatore di Major League Baseball, ex catcher dei New York Mets, Los Angeles Dodgers e San Diego Padres..

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alex Liddi fa parte dei 30 giocatori dei Mariners partiti per il Giappone

 

Entro mercoledì 28, 3 elementi verranno riassegnati alle Leghe Minori. Alle partite di 'regular season' parteciperanno in 25. Il definitivo 'roster attivo' sarà varato entro il 6 di aprile, quando Seattle ricomincerà la stagione sul suolo americano

 

 

23025.jpgAlex Liddi fa parte dei 30 giocatori dei Seattle Mariners che sono in viaggio per il Giappone. I 30 potranno giocare nelle partite amichevoli (contro gli Hanshin Tigers sabato 24 e contro gli Yomiuri Giants lunedì 26). Poi, entro le 13 locali di mercoledì 28, il roster dovrà essere ridotto a 28. Di fatto, i Mariners dovranno spedire 3 giocatori in Lega Minore, perchè dei 28 dovrà far parte il lanciatore Kevin Milwood, che pure non giocherà in Giappone, perchè chi non fa parte di questa lista non può iniziare la stagione sul roster attivo. Solo 25 potranno giocare le prime 2 partite di stagione contro gli A'S.

Dei 28 facenti parte dell'active roster, 3 dovranno essere destinati alle Minors entro il 6 aprile, quando i Mariners riprenderanno la regular season.

Nelle 15 partite disputate durante lo Spring Training, Alex Liddi ha battuto 15 valide su 39 turni (media .429), con 7 doppi, un fuoricampo e 10 punti battuti a casa (OPS 1.214).

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Al via la Italian Baseball League con un classico Parma-Bologna

 

Cariparma e Unipol scendono in campo alle 20 di giovedì 29 marzo al "Cavalli". I padroni di casa saranno privi di Sambucci e Zileri. Il manager degli ospiti Nanni sfoglia la margherita per il ruolo di terza base. Il 'rookie' Salazar sfida il veterano Matos

 

 

di Riccardo Schiroli

La Italian Baseball League prende il via con un Opening Game che è diventato tradizione: sorteggio o altre modalità di varo del calendario, la prima sfida dell'anno tende ad essere quella tra Parma e Bologna.

Allo stadio "Nino Cavalli" il Cariparma e l'Unipol si troveranno di fronte per gara 1 della serie alle 20 di giovedì 29 marzo. Da anni il massimo campionato di baseball non iniziava così presto, ma al momento il clima sembra abbastanza clemente e la serata dovrebbe essere favorevole per una buona affluenza di pubblico.

Il Cariparma si presenta all'appuntamento decisamente rimaneggiato. Sambucci (varicella) e Zileri (ancora sulla via del recupero) non sono a disposizione del manager Gerali, che ovvierà con i giovani Giannetti (in prima) e Poma (esterno centro) e aggregando alla rosa l'interno Pessina e l'esterno Pesci della formazione di Seconda Divisione. Saranno in campo i nuovi stranieri: Machado (che ha un fastidio ad un dito della mano destra) all'interbase, Osman Marval come designato e soprattutto Salazar in pedana di lancio. Dietro il giovane venezuelano sono comunque pronti Cicatello e Clerici. Non è invece ancora pronto Grifantini.

Bertagon (catcher), Ugolotti (in seconda) e Scalera (in terza) completano il campo interno. De Simoni (a sinistra) e Leoni (a destra) sono gli altri 2 esterni.

Il manager della Unipol Bologna Marco Nanni ha molti dubbi per quel che riguarda la formazione titolare.

"Non è per fare pre tattica" spiega "Ma davvero non ho deciso".

L'impressione è che il neo acquisto Sato non lo convinca in terza base e che sia destinato a giocare designato, con D'Amico nell'angolo caldo. Altri dubbi riguardano il cuscino di prima (Malengo-Ermini, chi non sarà in prima giocherà esterno sinistro) e la posizione di esterno centro (Castellitto o De Donno). Nessuna discussione invece sull'utilizzo di Vaglio in seconda, Infante interbase, Sabbatani catcher (Varin comunque giocherà una delle 3 partite) e Matos come lanciatore partente.

La sfida si sposta al "Falchi" di Bologna venerdì e sabato. I partenti di Parma saranno con ogni probabilità Burlea e Andrea Pizziconi, quelli di Bologna Betto e Panerati. Ma non necessariamente in quest'ordine.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La Unipol passa a Parma

 

L'Opening Game è stato caratterizzato da un vento fastidioso e gelido. Ne hanno pagato le conseguenze le difese, particolarmente fallose. I passaggi a vuoto degli interni ducali hanno dato la svolta alla partita tra la seconda e la terza ripresa. Gli attacchi sono in evidente ritardo di condizione

 

 

da Parma, Riccardo Schiroli

La Unipol Bologna passa (7-2) al "Cavalli" contro il Cariparma al termine di una partita condizionata da un vento fastidioso e caratterizzata da diversi passaggi a vuoto delle difese. In totale sono stati 7 gli errori, più gravi quelli (5) del Parma, che hanno permesso agli ospiti di dare la svolta alla partita fin dal primo terzo di gara.

Bologna avrebbe potuto segnare certamente di più, ma ha perso un paio di corridori a casa base (uno, De 24789.jpgDonno, si è anche infortunato nell'azione e ha dovuto lasciare il campo). Il Parma, che ha l'attenuante di essere sceso in campo rimaneggiato, è certamente da rivedere. Il giovane lanciatore Salazar ha mostrato qualità e alti e bassi. Ma nessun pitcher dà il meglio, se la difesa non lo sorregge.

 

Il calciatore della nazionale Sebastian Giovinco ha effettuato il primo lancio cerimoniale.

Contrariamente alle attese, Sato trova posto in difesa (esterno sinistro). Per il resto non ci sono sorprese e in pedana si sfidano il giovane Salazar e il veterano Matos.

Al Cariparma basta un battitore per sbloccare il risultato. Sul quinto lancio di Matos, De Simoni riceve una palla interna invitante e la colpisce duro verso destra. La sua linea, aiutata probabilmente dal vento, scavalca la recinizione.

In vantaggio i ducali ci stanno poco. Al secondo, con un out e Vaglio in prima, una corta battuta di Sabbatani passa sotto il guanto dell'interbase di casa Machado. Il singolo al centro di D'Amico riempie le basi e i 4 ball a De Donno valgono il pareggio. Dopo l'eliminazione al piatto di Infante, arriva il secondo punto quando Ermini viene colpito. Sulla battuta di Liverziani la palla sfugge ad Ugolotti, che aveva la possibilità dell'out forzato in seconda, con D'Amico che segna il terzo punto bolognese.

Il Parma sembra vivo e al cambio campo accorcia le distanze senza battere valido. Bertagnon guadagna la base, avanza su una battuta in diamante, ruba la terza e segna sull'errore di tiro del catcher avversario Sabbatani.

Al cambio campo però Bologna chiude di fatto i conti. Con Vaglio in prima e un out, Salazar passa in base Sabbatani. Dopo l'eliminazione al piatto di D'amico, anche De Donno riceve 4 ball. E' Infante, con un singolo, a spingere a casa i 2 punti che fanno definitivamente la differenza tra le 2 squadre.

Matos (5 riprese) non concederà altri punti e Parma (alla fine solo 3 valide) non riuscirà a segnare contro un Cillo24797.jpg (3 riprese lanciate) non in possesso del controllo dei giorni migliori.

L'ultima ripresa viene affidata a Pugliese, che quest'anno dovrebbe essere il closer di Nanni.

Nel Parma Salazar ha bisogno di andare ben oltre 100 lanci per arrivare a lanciare 4 riprese. Mostra buona velocità e un paio di lanci ad effetto (in particolare, lo slider). Nonostante le responsabilità della difesa, è difficile comunque sostenere che abbia convinto fino in fondo.

Dopo di lui la palla va ai giovani Zambelloni e Rivera, che tutto sommato tengono sotto controllo l'attacco avversario.

 

grazie Bismarck!

il match sarà trasmesso da raisport?

Roi 76

 

Ieri non hanno trasmesso, almeno credo. Ti faccio sapere come funzionerà la programmazione futura per questa stagione, dove tra le altre cose, avremo la nostra nazionale impegnata in casa dell'Olanda per il campionato Europeo.

Sarà durissima perchè ci presentiamo li da detentori del titolo, proprio nell'anno in cui la Federazione Olandese di Baseball e Softball festeggia il centenario, con l'aggravante che i nostri rivali storici detengono il titolo mondiale, vinto lo scorso anno in finale con Cuba.

 

Speriamo bene

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

T&A di Misura a Novara; Unipol bis sul Cariparma; De Angelis passa a Grosseto; Rimini resiste al ritorno Danesi

 

2-0 in Piemonte per i campioni, mai comunque seriamente in pericolo; Bologna vince 4-3 dopo una girandola di sorpassi; attacchi dominanti in Maremma; Chiarini e Cruceta protagonisti in riva all'Adriatico

 

 

La T&A San Marino campione d'Italia e d'Europa fa sua la prima gara della stagione a Novara senza rischi, ma senza strafare, forte di un attacco capace di produrre 10 valide contro un pur efficace Waters, trova nel monte di lancio una solidità che lascia i padroni di casa a 3 sole valide, per un 2-0 che vale la vittoria a Rodriguez e la salvezza a Cubillan.

 

L'Unipol Bologna sconfigge per 4-3 il Cariparma in una gara emozionante che ha visto il punteggio in altalena fino all'ottavo inning. Buono Burlea sul monte parmigiano così come Panerati per i padroni di casa, ma ottimo Matteo D'Angelo che ha impedito ogni possibilità di recupero ai ducali nelle ultime 3 riprese. Ermini a 3 su 4 e G.G. Sato a 2 su 3, con volata di sacrificio vincente mettono la firma sulla seconda vittoria bolognese.

 

Il De Angelis Godo Knights apre la stagione 2012 facendo il colpo sul campo del Montepaschi Grosseto al termine di nove riprese in cui gli attacchi hanno avuto il sopravvento sui lanciatori (30 valide totali), apparsi, come lecito aspettarsi, ancora lontano dalla migliore condizione. Delude il partente maremmano Mike Smith, sceso con 11 valide sulle spalle, mentre il rilievo romagnolo Josè Angel Mejias mostra già una buona velocità toccando in qualche occasione le 91 miglia. Ad aprire la strada del successo ai ragazzi di Daniele Fuzzi due riprese da quattro punti ciascuna tra terzo e quarto: un break a cui il nove di casa prova a rispondere una prima volta non trovando poi però la forza di rimettere definitivamente in piedi l'incontro, nonostante lo stesso numero di valide degli ospiti.

 

Pur soffrendo nel finale, il Rimini inizia il campionato con una vittoria (4-2) ai danni di una Danesi Nettuno apparsa in difficoltà contro i cambi di ritmo dei lanciatori di casa, al punto da subire 15 strike out: 11 di Cruceta (che ha impressionato, con la curva e i lanci off speed) e 4 del rilievo Tabata(un esordio incoraggiante per il giovane venezuelano).

In attacco il Rimini l'ha messa sul piano dei muscoli e ha deciso con i fuoricampo di Chiarini (da 2 punti e 3 punti battuti a casa alla fine) e De Biase.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alex Liddi ci racconta le sue sensazioni a poche ore dalla prima partita dei Mariners sul suolo americano

 

L'azzurro è il primo giocatore nato e cresciuto in Italia nel roster dei 25 di una squadra di Grande Lega all'Opening Day: "Sì" confida "La mia vita è un po' cambiata". Esclusive foto di Alex in azione

 

 

di Riccardo Schiroli

Nella notte tra giovedì e venerdì si è aperta la stagione di Major League sul suolo statunitense.

Quando saranno le prime ore di sabato mattina in Italia, i Seattle Mariners di Alex Liddi scenderanno in campo ad Oakland contro gli Athletics, la stessa squadra con cui hanno disputato le partite di anteprima (comunque, valide per la classifica della regular season) in Giappone nell'ultima settimana di marzo.

Grazie all'Ufficio Stampa dei Seattle Mariners, abbiamo raccolto le sensazioni di Liddi, il primo giocatore cresciuto in Italia a ritrovarsi sul roster di una squadra di Grande Lega all'Opening Day.

25064.jpgAlex, si diceva che tu fossi un battitore di potenza ma poco contatto; poi, durante lo Spring Training hai battuto a media .400. E' cambiato qualcosa? "In inverno ho lavorato con Marco Mazzieri, che è sempre stato il mio grande coach di battuta, a Tirrenia. Abbiamo cercato di lavorare sui fondamentali, tornare alle cose semplici, tipo cercare di battere a destra...".

Sembra aver funzionato: "Per ora, mi sta aiutando. Durante lo Spring Training ho continuato a lavorare per cercare di avere uno swing più corto possibile. Quando ho iniziato ad ottenere risultati, è aumentata ovviamente la fiducia. E con più fiducia, si ottengono migliori risultati".

Giampiero Faraone ti aveva schierato in prima base all'Intercontinentale 2006, quando avevi solo 18 anni. Come ti sei trovato a tornare in prima? "Beh, rispetto a giocare terza base è diverso. Non ti senti troppo comodo, all'inizio. Ma ho avuto la possibilità di lavorarci per tutto lo Spring Training e adesso mi sento a mio agio".

I Mariners potrebbero aver bisogno di te nelle riprese finali, magari come pinch hitter. Come sarebbe entrare in un momento decisivo? "Per me l'importante è aiutare la squadra, non importa se da titolare o se partendo dalla panchina. L'importante è dare il proprio contributo ad una vittoria".

Alex, è cambiato qualcosa da quando sei sul roster di una squadra di Grande Lega? "Diciamo che è una bella soddisfazione, che è un sogno che si avvera...E sì, la mia vita un po' è cambiata".

 

Ricordo a tutti noi che Alex Liddi è grande tifoso della Juventus, in particolare del mitico grande capitano Alex Del Piero

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Scusate la domanda, ieri mi è capitato di vedere Red Sox @Tigers su ESPN America. Mi chiedo: Vedo molti giocatori con la panza, una condizione fisica perlomeno decente non serve in questo sport? :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Scusate la domanda, ieri mi è capitato di vedere Red Sox @Tigers su ESPN America. Mi chiedo: Vedo molti giocatori con la panza, una condizione fisica perlomeno decente non serve in questo sport? :d

Serve eccome ma molto dipende dal ruolo. Molti lanciatori non hanno bisogno - per così dire - di un fisico atletico, visto che il loro unico compito è appunto lanciare (salvo nella National League di MLB, dove i lanciatori vanno regolarmente ad onorare il loro turno di battuta, dove ottengono scarsi o medi risultati salvo alcuni casi). Anzi, paradossalmente più sono enormi più forza danno al lancio, un esempio su tutti CC Sabathia dei New York Yankees.

Quindi non so a quale ruolo in campo ti riferisci, e ho immaginato appunto il lanciatore. Ad esempio, se ieri hai visto Boston Red Sox - Detroit Tigers, vinta dai Tigers padroni di casa per 3 a 2, avrai forse notato Valverde, il Clooser della squadra di Detroit, dotato di una discreta pancetta.

Per gli altri, considerando che devono correre sulle basi, devono essere alquanto veloci ed avere scatti da centometristi.

Ci sono poi casi limite, dove ad esempio Ortiz "Big Pappy" dei Red Sox, che è una specia di armadio e non ha bisogno di una eccezionale velocità sulle basi, considerato che se impatta la palla come si deve, 80 volte su 100 la butta fuori in home run.

Insomma, salvo alcuni ruoli, hanno tutti un fisico da atleta più che normale, ed in particolare molto prestante con altezza ben oltre la media.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'Unipol resta imbattuta, mentre la T&A cade fragorosamente a Nettuno. Vittorie sul filo di lana per Cariparma e Godo Knights

 

Una shutout di Panerati e D'Angelo piega il Rimini. Crescenzi lancia la Danesi con un fuoricampo, mentre è il giovane Giannetti a mettere ko il Montepaschi. L'Elettra cede solo al tie-break

 

 

La Danesi Nettuno firma una fragorosa (9-1) vittoria contro una T&A San Marino che gioca il primo terzo di gara con il piglio del dominatore, ma anche con una certa distrazione sulle basi. Non riesce a conquistare un chiaro vantaggio quando pare superiore e, una volta sotto nel punteggio, crolla quando ha Cubilan (un anno fa invincibile) sul monte, commettendo anche 3 errori in difesa. A mettere sotto pressione i Campioni ci pensa la tattica spregiudicata del manager di casa Bagialemani, che nel decisivo sesto inning chiama ben 2 squeeze play.

 

L’Unipol Bologna passa a Rimini contando sulla prestazione eccezionale della coppia Luca Panerati-Matteo D’Angelo, che non concede praticamente nulla all’attacco di casa. Buona anche la prova di Sandy Patrone sull’altro fronte, ma i felsinei trovano la serata di vena della parte bassa del lineup, che con Alessandro Vaglio, Alberto Varin e Andrea D’Amico trovano battute valide (6 complessivamente su 8) e i 3 punti sufficienti a mettere in carniere la gara.

 

Cariparma e Montepaschi danno vita ad una bella partita nella fredda serata allo stadio Cavalli, che termina con la vittoria (3-2) dei padroni di casa all'ultimo inning, grazie ad un doppio di Stefano Giannetti, entrato in partita solo al sesto inning.

Da rimarcare la prova di Adam Clerici, che ottiene la prima vittoria stagionale con una strepitosa prova da rilievo, per lui tre riprese “perfette”: 9 uomini 9 out.

Il Grosseto poteva concretizzare di più qualche occasione, è forse mancato nei momenti importanti e nelle partite equilibrate il conto da pagare è salato.

 

Ci vogliono undici riprese al Godo Knights per avere ragione dell’Elettra Novara in una partita dove i due lanciatori partenti lasciano solo le briciole e dove le emozioni si concentrano tutte alla fine. La squadra piemontese culla il sogno della prima vittoria stagionale per due terzi di gara, in coda riesce a risalire con un fuoricampo di Silva Diago ma poi cede al tie-break sul singolo di Gonzalez (4-3).

IL TABELLINO IL RESOCONTO COMPLETO

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Equilibrio e spettacolo nella Italian Baseball League

 

Le imbattute San Marino e Bologna hanno ceduto 2 partite a Nettuno e Rimini. Il Parma prova a dimostrare di poter lottare per il vertice. Mentre Danesi e Cariparma si interrogano sugli infortunati Riccardo De Santis e Machado, martedì 24 e mercoledì 25 aprile si torna in campo

 

 

di Riccardo Schiroli

L'attuale aspetto della classifica della Italian Baseball League risente naturalmente dei molti recuperi che si devono effettuare. In particolare, la serie tra Unipol Bologna e Godo Knights (che inizia martedì 24 aprile e si completa tra martedì 1 e martedì 8 maggio) ci restituirà una classifica (qualunque sia l'esito delle 3 partite) più significativa. Per il momento, comunque, limitiamoci a fare qualche considerazione su quel che è successo in un fine settimana che ha visto San Marino e Bologna perdere la prima partita e la prima serie della stagione. Si tratta di risultati che confermano un certo equilibrio tra le 4 formazioni più accreditate dai pronostici.

25402.jpgLa T&A San Marino vista a Nettuno sinceramente non è piaciuta. In particolare, la squadra di Bindi ha sbagliato troppo in difesa ed è parsa poco aggressiva in attacco. Tutto il contrario di una Danesi che ha sempre rischiato molto sulle basi, arrivando a volte (specie con Bergolla, al quale sembrerebbe sia stato dato semaforo verde e che cerca la rubata appena può) all'azzardo.

Perdere una serie non è ovviamente una tragedia, ma qualche campanello d'allarme per la T&A c'è. Oltre all'evidente limite rappresentato dal bull pen nella partita riservata ai pitcher di scuola italiana.

Il Nettuno si sta riappropriando del suo ruolo in questa stagione, ma a sua volta ha un motivo di preoccupazione: le condizioni di Riccardo De Santis, che ha problemi al gomito già operato.

Nel prossimo week end Nettuno viaggia fino a Parma, per una serie di una certa rilevanza.

Il Cariparma in effetti ha alzato la voce, vincendo per cappotto la serie con Grosseto (di misura le prime 2 partite, prima del limite la terza). La serie con il Nettuno dirà parole importanti sulle possibilità dei ducali di competere per la post season, ma prima di quella serie potrebbe essere presa anche una decisione importante. L'interbase Machado si è infortunato (e si parla di strappo muscolare). Dopo aver valutato i tempi di recupero, la società potrebbe decidere di intervenire sul mercato. Il Parma comunque ha dato l'impressione contro il Grosseto di aver trovato un suo equilibrio con Giovanellipartente di gara 3 e con la presenza di un Clerici affidabile nel bull pen.25340.jpg

Le 3 sconfitte di Parma forse tolgono definitivamente il Montepaschi Grosseto dalla potenzialità di lottare per uno dei primi 4 posti. I maremmani hanno pagato in particolare il brutto week end del bull pen. Sikaras, che come partente con il Rimini aveva impressionato, è uscito come lanciatore perdente sia dalla prima che dalla seconda partita. Se si pensa che nemmeno Oberto (9 valide concesse in 6 riprese) né il debuttante Bokaj (troppo poco controllato) hanno ben figurato, quello dello staff di lanciatori si pone come problema di un certo peso.

Il Rimini continua la sua marcia a suon di 2 vittorie a settimana, ritmo certamente più che sufficiente per accedere alla post season. Vincere contro Bologna ha naturalmente un altro significato, rispetto alle serie vinte contro Godo e Grosseto e ci consegna la dimensione di una squadra che ha le sue cartucce da sparare per la lotta al vertice.

La Unipol da parte sua non esce per niente ridimensionata dal week end. Anzi, ha avuto conferma della bontà del suo staff di lanciatori (in particolare: Panerati e D'Angelo hanno condiviso una partita in cui gli avversari hanno battuto una sola valida) e, più in generale, di essere competitiva.

I Godo Knights, come era prevedibile, si ritrovano in alto in classifica. La tripletta contro il Novara non è per altro stata larga e qualche falla nello staff di pitcher di Daniele Fuzzi si è evidenziata. Meijas non sembra essere all'altezza dell'ottimo partentePinango e Galeotti e De Los Santos hanno avuto i loro bei problemi contro l'attacco novarese. I goti però hanno mostrato una caratteristica importante: la capacità di approfittare delle occasioni. Inoltre, la loro difesa ha commesso solo 2 errori in 3 partite.

Per le ambizioni dell'Elettra Novara il fine settimana appena trascorso è stata un pugno alla bocca dello stomaco. Il bull pen ha buttato al vento (con Duarte in gara 1 e Orta in gara 2) vittorie che sembravano davvero alla portata e Noguera sembra solo l'ombra dell'ottimo lanciatore ammirato la scorsa stagione. Per Mike Romano si prospetta una stagione non facile.

La Italian Baseball League torna in campo tra martedì 24 e mercoledì 25 aprile. Questo il programma:

martedì 24 aprile ore 20 Unipol Bologna-Godo Knights (lanciatori stranieri; arbitri: Bastianello, Sina, Machiavelli)

mercoledì 25 aprile ore 15 T&A San Marino-Cariparma (Macchiavelli, Serafini, Sina)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La stampa americana parla di Liddi

 

Significative le parole di Jon Morosi sul sito di Fox Sports: "Lo scorso anno si trattavo di ottenere un risultato storico, ma quest'anno Liddi sta dimostrando che è un giocatore di questo livello"

 

 

Alex Liddi sta diventando una fonte di grande interesse per la stampa americana.

"Fino a una settimana fa" scrive Jon Morosi su Fox Sports on line "Liddi era una riserva dei Mariners e una risposta al quiz: chi è il primo giocatore nato e cresciuto in Italia ad aver giocato in Grande Lega. Oggi è molto di più".

Abbiamo provato a raccogliere i commenti più significativi.25434.jpg

Larry Larue, The Tacoma News Tribune: Liddi è l’interno che sta giocando poco. Lo hanno messo in campo martedì e ha colpito un fuoricampo. Ha giocato il giorno dopo, un altro fuoricampo.

Abbiamo chiesto al manager Eric Wedge se lo avrebbe fatto giocare giovedì e la risposta è stata: “Secondo voi? Non saprei dove, ma mi inventerò qualcosa”.

Ancora Wedge su Liddi: “E’ giovane, ha doti atletiche e potenza in battuta. Per dargli più turni in battuta, abbiamo pensato anche di farlo giocare esterno e a lui sta bene. Lo dobbiamo vedere come giocatore a tutto tondo. Non mette in mostra punti deboli, ma dobbiamo capire il suo vero valore”.

Quando rientreranno Mike Carp e Franklyn Gutierrez, quanto spazio avrà Liddi?

E’ probabile che il General Manager dei Mariners Jack Zdurienciksi appresti a cedere qualcuno.

 

 

Al sito della MLB Eric Wedge ha dichiarato: “Liddi è un ragazzo che lavora molto duro e ha una gran voglia di conquistarsi un posto nel line up ogni giorno. Al momento, se lo sta meritando”.

Commenta Anthony Odoardi: “E’ versatile, perché oltre che terza base e prima base può giocare esterno. Questo, ma anche la maniera in cui sta girando la mazza, dovrebbe mantenergli un posto in Grande Lega anche dopo il rientro degli infortunati.

Geoff Baker, The Seattle Times riporta questa dichiarazione di Liddi: “Vedo la palla molto bene e poi tutto l’attacco riesce a mettere pressione sui lanciatori. Così, diventa facile: è come se arrivassero delle palle di neve”

La chiosa ce la fornisce ancora Jon Morosi: “Lo scorso anno per Liddi si trattava di segnare un momento storico e c’è riuscito. Ma quello che sta facendo quest’anno è più importante. Alex Liddi sta dimostrando che è un giocatore di questo livello”.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alex Liddi allo Yankee Stadium

 

La prima volta dell'azzurro allo Yankee Stadium non ha lasciato indifferente la stampa italiana negli Stati Uniti

 

 

La prima volta di Alex Liddi allo "Yankee Stadium" di New York ha scatenato l'interesse dei corrispondenti della stampa italiana nella Grande Mela. Liddi ha ricevuto diverse richieste di concedere interviste, tutte esaudite con grande cortesia dall'atleta e organizzate con grande professionalità dall'Ufficio Stampa dei Mariners e da quello degli Yankees.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Una maglia di Babe Ruth venduta per 4,4 milioni di dollari

 

Una divisa anni '20 dei New York Yankees, appartenuta al leggendario Babe Ruth, è stata battuta all'asta per oltre 4 milioni 415 mila dollari. E' la cifra più alta mai pagata per aggiudicarsi un cimelio sportivo

 

 

25772.jpgUn anonimo compratore ora è sicuramente meno ricco, ma ha aggiunto alla propria collezione di memorabilia sportivi un pezzo più unico che raro. La casa d'aste californiana SCP Auctions ha infatti venduto per 4.415.658 dollari una maglia dei New York Yankees, anni '20 (nella foto a fianco), indossata dal “Bambino”, infrangendo così il precedente record raggiunto da Sotheby's nel 2010 con le regole originali del baseball di James Naismith (vendute a 4.338.500 dollari). La divisa di George Herman “Babe” Ruth (per quasi quaranta anni detentore del record assoluto di fuoricampo in MLB, 714, prima di essere superato da Hank Aaron e poi da Barry Bonds) è stata a lungo esposta nel “The Babe Ruth Birthplace Musemum”di Baltimora. La cifra spesa per assicurarsi un pezzo della storia degli Yankees, ma soprattutto un pezzo della storia del baseball “prova ancora una volta – ha detto il presidente di SCP Auctions, David Kohler – che Babe Ruth è l'incontrastato Re nel mondo dei collezionisti di memorabilia sportivi”.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alex Liddi batte il suo primo Grande Slam in Mlb

 

Al quinto inning del match tra Texas Rangers e Seattle Mariners, al Safeco Field di Seattle, sul primo lancio, Alex Liddi batte uno straorinario GRANDE SLAM a sinistra. Primo home-run a basi piene in carriera per l'azzuro

 

 

L'esordio, la prima valida (un doppio), il primo fuoricampo e ora...il primo Grande Slam! Alex Liddi ha fatto un altro 25777.jpgpasso nella storia del baseball, lo ha fatto con la consueta classe, il suo solito grande giro di mazza, la sua straordinaria capacità di rendere facili anche le cose che sembrano più difficili in assoluto. Al quinto inning di una partita pomeridiana dal Safeco Field di Seattle, contro i Texas Rangers, finalisti perdenti dello scorso anno nelle World Series, Alex, che aveva in precedenza già battuto un doppio, si è avventato sul primo lancio e ha spedito una "linea" oltre la recizione. Di diverso dal solito c'era che le basi erano piene e il 23 maggio 2012 resterà nella storia come il giorno in cui il primo italiano, nato e cresciuto in Italia, ha messo in un box-score di Mlb un GRANDE SLAM (clicka qui per vedere il video di mlb.com).

Per la cronaca: Texas Rangers 3, Seattle Mariners 5. Ventunesima vittoria stagionale per i Mariners, nona in casa.

Unica cosa che dispiace, è che per la Nazionale Azzurra, Alex è praticamente perso per sempre in occasioni quali Campionati Europei (quest'anno in Olanda) e Coppa del Mondo, stesso per i Giochi Olimpici ammesso che il baseball riuscirà a tornare nel novero degli sport ammessi, perchè il Campionato di MLB non fa sconti a nessuno, e fino a che non è chiusa la stagione, i giocatori non si muovono di li.

Unica possibilità, considerando la data di svolgimento, generalmente in febbraio/marzo, è vederlo in azzurro per il World Baseball Classic.

Staremo a vedere, intanto "Forza Alex" (non a caso si chiama come il nostro Capitano, e come detto, tifa Juventus)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Le impressioni di Alex Liddi dopo il suo primo grande slam

 

L'impresa dell'azzurro è stata annunciata con un luogo comune un po' trito ("che salsiccia italiana, preparate la senape!"), ma almeno carico di entusiasmo. Da secondo in battuta ed esterno, l'Italiano fa la differenza. Eric Wedge: "E' un giovane, ma quando la palla esce dalla sua mazza, non ne abbiamo meglio di lui"

 

 

di Riccardo Schiroli

Il commento in diretta ricordava la mitica scena del film "Un americano a Roma", magistrale interpretazione di Alberto Sordi. Solo, a rovescio: "Che salsiccia italiana! Avete pronta la senape?".



Ma la gioia per il primo fuoricampo da 4 punti in Grande Lega di Alex Liddi ci permette di sopportare un luogo comune un po' trito.

Per compiacervi ulteriormente, leggete questo commento del suo manager Eric Wedge: "Liddi è un giovane, che sta ancora imparando come ci si comporta nel box di battuta. Però per come la palla esce dalla sua mazza, non c'è battitore dei Mariners che gli sia superiore"

Giusto un paio di giorni fa, rispondendo alle domande di un collega di Sportal.it, Alex diceva: "Se ho dei sogni? Forse di battere un grande slam...". Detto e fatto.

25777.jpgAl quinto attacco di Seattle, con i corridori in seconda e terza e un out, il lanciatore dei Texas Rangers Feldman ha concesso 4 ball intenzionali al seconda base dei Mariners Ackley. Si è presentato nel box Alex Liddi, secondo in battuta e schierato per la seconda volta quest'anno esterno sinistro (ormai la stampa definisce Liddi, che quest'anno ha giocato anche in terza e prima base, un utility). Sul primo lancio, Liddi ha sparato una cannonata a sinistra che è stata definita un raggio laser.

GUARDA IL FUORICAMPO

"Sapevo che il lanciatore in quella situazione avrebbe cercato di farmi battere a terra" ha detto Liddi "Per cui, quando ho visto una palla veloce, alta nella zona sono stato aggressivo. Volevo qualcosa da battere alto, lungo, fuori dal diamante. Diciamo che ho fatto un bello swing, ma la cosa più importante è che ho aiutato la squadra a vincere".

Al primo turno in battuta Liddi aveva ottenuto un doppio: "Ho preso il primo lancio per vedere cosa arrivava, quando mi ha lanciato una palla veloce, ho colpito duro".

E avrai pensato, se il campo fosse meno lungo...: "Se ne sta discutendo tanto, del fatto che il 'Safeco Field' è un campo molto lungo. Da altre parti sarebbe stato fuoricampo, ma ci si può fare poco".

Chi pensava che Liddi fosse tutta potenza, dovrebbe osservare con attenzione il suo turno al settimo inning: 10 lanci per ottenere una base per ball: "Uehara è un gran lanciatore. Ha fatto vedere anche un paio di split, così ho cercato di avere pazienza e sono stato premiato".

In difesa, è andata meno bene: "Ho arretrato e non ho veramente trovato la recinzione. Poi ho perso la palla nel sole".

Non avevi il tempo di calarti gli occhiali da sole? "Mah, non è a quello che pensavo, perchè il sole non era tanto forte".

Hai solo pensato a correre indietro e non hai trovato punti di riferimento: "Sì, diciamo così. Ho sbagliato. Ma non la definirei una palla veramente facile da giocare. Oltretutto, diciamolo, è la seconda volta che gioco esterno e in Italia non ci avevo mai giocato".

Alex Liddi è il secondo giocatore nato in Italia ad aver colpito un grande slam in Major League. Il primo era stato Reno Bertoia nel 1958.

Gli ha chiesto la stampa americana se ci sono altri giocatori italiani pronti per raggiungerlo: "No, in Major League direi di no".

Alex ci ha detto prima di salutarci che riceve sempre con grande gioia i messaggi dai fan Italiani: "Li saluto tutti, anche se non riesco a rispondere quasi a nessuno. Però apprezzo molto il loro affetto".

Atteso in campo per il pre game, Alex ci ha lasciati con un pensiero che lo definisce a tutto tondo: "Devo ammettere che mi sto divertendo molto"

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La Danesi pareggia la serie e la T&A cade. Il Godo sorprende il Rimini mentre il Cariparma ha vita facile

 

L'Unipol Bologna subisce la rimonta dei laziali, mentre un grande Smith trascina il Montepaschi Grosseto. I Pirati pagano gli errori difensivi ben sfruttati dai Knights. L'Elettra Novara spaventa i ducali, regge per due terzi ma poi cede di schianto

 

 

Un Nettuno tenace si impone (4-2) all'Unipol Bologna dopo un inizio che lasciava presagire tutt'altro finale.

Una partenza incerta di Santo Hernandez permetteva al Bologna di andare subito avanti nel punteggio, ma il lanciatore nel Nettuno si riprendeva e teneva egregiamente il monte fino alla settima ripresa, mentre il lineup costruiva la rimonta, che si concretizzava poco a poco nella parte centrale dell'incontro.

L'Unipol non combinava più niente in attacco e la Danesi aumentava il vantaggio nel finale, mentre Yovani D'Amico otteneva la salvezza senza correre pericoli.

 

Una shutout firmata da Mike Smith in collaborazione con Pete Sikaras consegna la vittoria al Montepaschi Grosseto sulla T&A San Marino (2-0). La formazione maremmana colpisce subito sui lanci di Rodney Rodriguez siglando il vantaggio con il proprio leadoff, costruisce un altro punto sempre nel primo terzo di gara, poi si affida al proprio monte per condurre in porto il successo. E tanto basta ai maremmani per festeggiare in una partita dove si è assistito ad un bel duello tra i lanciatori.

 

Lo aveva fatto all'andata, lo avrebbe voluto ripetere nella gara di ritorno; Daniele Fuzzi nel presentare il match aveva detto: “se vogliamo pensare di battere ancora Cruceta dobbiamo giocare una partita perfetta”. Alla fine è stato così. Il De Angelis Godo batte Rimini 7-3, al termine di una partita iniziata e finita in equilibrio, ma che ha avuto una fase centrale ricca di battute e – soprattutto – errori difensivi, che l'hanno animata.

 

Un Cariparma molto equilibrato vince agevolemente (10-1) gara 1 contro l'Elettra Novara. Anche se, al Provini, erano stati proprio i padroni di casa a segnare per primi. Un punto al quarto inning per Novara, costruito con sudore. Molta meno fatica ha fatto Parma quando, una volta sbloccate le mazze, è riuscita a produrre un big-inning da 9 punti e 4 valide, con un errore della difesa di casa. E così la squadra di Gerali, che gioisce anche per il riscatto del venezuelano Josè Sanchez, dopo il brutto esordio di Bologna, fornisce una partita di sostanza, sia sul monte, sia nel box.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Prende il via la prima fase del Campionato Europeo per Club di baseball

 

Si gioca a San Marino (in campo T&A e Unipol Bologna) e a Rotterdam (in campo la Danesi Nettuno). Alla fine della settimana di gara le prime 2 di ogni girone si qualificheranno per una Final Four che, al momento, non ha ancora una data e una sede

 

 

di Riccardo Schiroli

Inizia mercoledì 30 maggio (a San Marino e Rotterdam, Olanda) la prima fase del Campionato Europeo per Club di baseball.

Prima di addentrarci nella presentazione dei 2 gironi del tabellone principale, è d’obbligo qualche nota su un torneo che è diventato importante al punto da coinvolgere 12 squadre (in rappresentanza di 8 paesi) in un tabellone principale che non manca mai di offrire sorprese e 24 (in rappresentanza di 17 paesi) nel tabellone di qualificazione. Tanto importante, ma non abbastanza perché la Confederazione Europea (CEB) mostri interesse a farne (come sarebbe logico) il suo fiore all’occhiello; al contrario, la CEB fatica a dargli una certa linearità dal punto di vista organizzativo. Per dire, non è ancora stato deciso dove giocare la Final Four, dopo che nelle ultime 3 edizioni (2009 e 2010 a Barcellona e nel 2011 a Brno) la squadra ospite non si era qualificata per il girone per il titolo.

Inaugurato nel 1963, il massimo torneo europeo per club è sempre stato caratterizzato dal dominio italiano (29 vittorie, contro le 13 olandesi e le 4 spagnole, a cui si aggiungono 2 successi di San Marino, in campo con una squadra della Italian Baseball League) e da quando tutte le coppe sono state unificate in un unico torneo, una squadra della IBL ha sempre vinto.

GLI ALBI D’ORO DELLE COPPE EUROPEE

Veniamo ora all’ edizione 2012.

 

25416.jpgA San Marino la T&A si appresta ad ospitare da detentrice del trofeo un girone in un momento non brillante di forma e penalizzata dalle regole. Come è noto, nelle competizioni CEB possono giocare solo 3 stranieri, intesi come non cittadini del paese che la squadra rappresenta. Per intenderci, quelli che nel nostro campionato sono cartellinati come italiani non ASI (i cosiddetti oriundi) hanno via libera, i comunitari sono stranieri.

Il San Marino ha deciso di includere nella rosa i lanciatori Rodriguez, Cubilan e Ribeiro e, per conseguenza automatica, escludere Yepez e Duran. In prima base giocherà Leone, in terza Mazzuca, Chapelli diventerà esterno centro e Reginato giocherà a destra. Nel caso Reginato giochi catcher, all’esterno destro Bindi sembra intenzionato ad impiegare Serrani, che è sulla rosa di Macerata nella IBL 2.

All’esordio contro i belgi di Hoboken, squadra che ha nei lanciatori Terrence Antonacci e Brett Diamond un punto di forza, il partente sarà Palanzo. Nella sfida di giovedì con Bologna probabilmente toccherà a Rodriguez, poi le scelte saranno caratterizzate dall’andamento del girone.

La Unipol Bologna esordisce contro Amsterdam e probabilmente si affiderà a Jesus Matos. Il manager Nanni per la verità ha lasciato in sospeso la scelta, limitandosi ad un salomonico: “Nelle prime 2 partite lanceranno 2 tra Matos, Romero e Panerati”. La seconda partita è, come detto, contro San Marino.

I bolognesi non hanno problemi legati agli stranieri (nella rosa ne hanno solo 3) e si presentano in formazione tipo, se si eccettuano le assenze di Fornasari e Milano, con le quali Nanni convive da inizio stagione. Alla rosa saranno aggiunti 3 giocatori del Castenaso (IBL 2): Luca D’Amico, Turrini, Volodin e Riccardo Bassi (gli ultimi 3 sono lanciatori).

L’Amsterdam L&D (prima in patria con 20 vittorie, 5 sconfitte e un pareggio) è certamente la principale rivale di Bologna e San Marino. E’ probabile che all’esordio gli olandesi si affidino alla batteria Campione del Mondo formata dal lanciatore destro Cordemans e dal catcher Sidney De Jong. Amsterdam ha una squadra abbastanza giovane, che ha come lanciatori anche Nick Stuijfbergen e l’americano Grover (esperienza di College).

I Draci Brno (15 vittorie e 8 sconfitte nella Extra Liga ceca) hanno gli eterni Budsky e Minarik rigorosamente al loro posto e hanno nel line up l'australiano Tom Brice e l'americano Alex Derhak, un catcher di 31 anni che è arrivato a giocare in Doppio A. Guardando il monte, non sembrano in grado di inserirsi nella lotta al vertice, mentre va fatta attenzione ai tedeschi Paderborn Untouchables (15-3 nella Bundesliga nord) e al lanciatore americano Brian Fields, che ha firmato quest’anno una no hit.

PROGRAMMA E PLAY BY PLAY A SAN MARINO

La Danesi Nettuno arriva a Rotterdam alla fine di un periodo nel quale è successo veramente di tutto.

“Senza Sadler” ha dichiarato il manager Ruggero Bagialemani al sito baseballmania.it “Non siamo più una delle25734.jpg favorite per il titolo, al massimo degli outsider”.

Oltre a Sadler, Bagialemani rinuncia a Santo Hernandez e tiene in rosa come stranieri Figueroa, Ricardo Hernandez e Bergolla. A Rotterdam si dovrebbe riaggregare alla squadra Chris Crescenzi e sarà a disposizione Riccardo De Santis.

Bagialemani ha già deciso la rotazione dei partenti: contro il Barcellona toccherà a Masin, con i francesi di Rouen è stato scelto Simone, Ricardo Hernandez se la vedrà con il Technica Brno, Figueroa con il Neptunus e Riccardo De Santis con i tedeschi di Ratisbona. Richetti diventa l’elemento fondamentale del bull pen assieme a Giovanni D’Amico.

Il Neptunus Rotterdam, dopo aver fallito l’accesso alla Final Four nel 2011, si è rafforzato prelevando dal Rimini il lanciatore australiano Ruzic e dallo Sparta l’americano Carrington (ex Frontier League negli Stati Uniti). I giovani Kemp (interbase) e Daantij (esterno centro), assieme a veterani come Legito (terza base) e Markwell (lanciatore mancino) rappresentano l’ossatura di una squadra che per ora (18 vittorie e 6 sconfitte) è seconda nella Hoofdsklasse olandese.

Il Barcellona (primo in patria) non avrà Pau Sancho, stella assoluta della Division de Honor spagnola, che ha problemi ad una spalla, ma può contare su uno staff di lanciatori giovane e di talento in Jorge Balboa (ex Rimini), Jonathan Garcia e Oscar Jimenez. La punta di diamante è il venezuelano Jose Hernandez.

I Rouen Huskies hanno appena vinto il Challenge de France e a loro volta presentano un monte con il quale non si può scherzare. L’americano Mezguer (2.09 di statura) ha giocato nelle Independent Leagues in America, Ozanich (nato in Francia ma cresciuto ad Aruba) ha giocato questo inverno nella Lega Australiana per Adelaide e il venezuelano Perez ha già dato in passato dispiaceri alle squadre italiane.

Completa il girone la capolista della Extra Liga ceca Technica Brno, squadra ambiziosa e che ha in rosa l'interbase americano Matthew Lawman (reduce da 5 anni da pro, quest'inverno in Australia). L'australiano Wayne Ough era uno dei lanciatori degli aussie medaglia d'argento ad Atene, è il manager e potrebbe anche apparire sul monte. Il numero uno dei cechi è però Jakob Toufar.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Europeo per Club, Nettuno vola alla Final Four

 

Nettuno vince 8-1 l'ultima gara del girone eliminatorio, contro il Buchbinder Legionaere Ratisbona e si qualifica per la Final Four dell'Europeo per Club. Una vittoria propiziata dalla potenza del box di battuta e firmata dalla coppia Ricardo Hernandez, Yovany D'Amico, sul monte di lancio

 

 

Quarta vittoria consecutiva per la Danesi Nettuno, dopo l'esordio a handicap di mercoledì contro il Barcellona. Vittoria, 8-1, contro il Buchbinder Legionaere Ratisbona che regala ai ragazzi di Bagialemani la qualificazione alla Final Four e anche il primo posto nel girone.

La Danesi si presenta in campo con Ricardo Hernandez sul monte di lancio; dall'altra parte i tedeschi scelgono Jonathan Eisenhuth. I primi inning sono abbastanza veloci e non presentano troppe diffioltà per i pitcher. Al terzo i tedeschi battono due singoli e si trovano con seconda e terza occupate con un solo eliminato: prima Glaser e poi Zirzlmeier battono in diamante e non riescono a sfruttare l'occasione. Opportunità che si ripresenta anche al quarto inning, ma anche in questo caso sono 2 i rimasti in base per Ratisbona. Passata la paura, la Danesi capisce che è ora di stringere i tempi e nel quarto mette tra se e l'avversario quei punti decisivi per dare sicurezza alla difesa e portare a casa la vittoria. Due singoli consecutivi di Bergolla (che chiuderà la partita con 2 su 3 e 2 punti segnati) e Giuseppe Mazzanti (2 su 4, 2 rbi e 2 punti segnati); eliminazione in diamante per Mercuri, sulla quale gli uomini avanzano sulle basi; base ball a Sanna e si riempiono i cuscini. Volata di sacrificio di Imperiali e il primo punto – segnato da Bergolla – arriva sul piatto. Poi altri due singoli, di Sparagna e Caradonna, completano l'operazione 3-0.

Reazione immediata del Buchbinder, che mette Vance in base con 4 ball e con singolo al centro di Gessmann arriva a casa. Sembra essere il primo momento di difficoltà per Hernandez che comunque rimane sul monte e chiude senza subire punti, con due rimbalzanti e uno strike-out, inframmezzati da un'altra base ball. Quando, al sesto, concede un'altra base per ball, Bagialemani opta per il rilievo con Yovany D'Amico, che apre con tre out veloci.25796.jpg

Nettuno sa di essere più forte e – anche se al settimo spreca una bella occasione per allungare, lasciando tre uomini sulle basi – sembra avere la partita in pugno. All'ottavo inning arriva il break decisivo, che chiude definitivamente i conti della partita e della qualificazione. Sparagna, Bergolla e Ambrosino evitano accuratamente di girare le mazze, vista la crisi di controllo del partente tedesco Eisenhuth e riempiono le basi; parzialmente ripulite da un doppio di Giuseppe Mazzanti (a casa Sparagna e Ambrosino). A quel punto entra Stark, ma è troppo tardi. Alla fine arrivano un'altra valida (singolo di Grimaudo), un'altra base ball (a Montecchi) e un errore difensivo che producono in totale 3 punti, che sommati ai 2 precedenti fanno 5 per l'inning, 8 per il finale e la gioia della squadra tirrenica che torna in finale a distanza di tre anni dall'ultima Final Four giocata (e vinta), quella del 2009.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per la nazionale di baseball inizia l'operazione Europeo 2012

 

Lunedì 11 giugno 14 lanciatori saranno in campo con il pitching coach Bill Holmberg e il preparatore atletico Gianni Natale a Godo. "Non faremo un lavoro pesante" spiega Holmberg "Ma è fondamentale che lo staff lavori assieme"

 

 

La nazionale di baseball difenderà il titolo di Campione d'Europa a settembre in Olanda. Il percorso di avvicinamento all'Europeo inizia però da lunedì 11 giugno, quando 14 lanciatori saranno in campo a Godo (Ravenna) agli ordini del pitching coach Bill Holmberg e del preparatore atletico Gianni Natale. Sarà presente anche il fisioterapista Massimo Baldi.

"Sarà un lavoro leggero. Nei dettagli ne ho già parlato con tutti i giocatori e i loro coach" spiega Holmberg "Diciamo che la cosa importante è iniziare a lavorare assieme, atleti e staff. Iniziamo a costruire il rapporto".

I lanciatori convocati sono: Marco Grifantini, Justin Cicatello e Adam Clerici (Parma); Mark Di Felice, Carlos Pezzullo e Roberto Corradini (Rimini); Luca Panerati, Matteo D'Angelo, Cody Cillo e Nick Pugliese (Fortitudo BO); Giovanni D'Amico, Carlo Richetti e Valerio Simone (Nettuno).

20080_hp.jpg

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sembra un turno favorevole per il Nettuno

 

La Danesi ospita l'Elettra Novara e spera di salvare un solco decisivo nei confronti del Cariparma, che ospita la T&A San Marino. I Knights ospitano l'Unipol Bologna, mentre il Rimini riceve la visita del Montepaschi Grosseto

 

 

di Riccardo Schiroli

Dopo la

vittoria di misura della T&A San Marino fuori casa con il Cariparma, si completa tra venerdì e sabato il terzo turno di ritorno della Italian Baseball League.

Il trittico più interessante è indubbiamente quello di Godo tra i Knights e l’Unipol Bologna.



I goti di Daniele Fuzzi (per la cronaca, il manager è diventato papà mercoledì: complimenti!) hanno disputato 25977.jpgun’amichevole (lanciatori invertiti) con la formazione di Serie C del Ravenna e usato la settimana di sosta per recuperare gli infortunati. Al momento la rosa è tutta a disposizione, con l’unica incognita di De Los Santos, il cui braccio non è ancora al 100%. Godo sarà comunque in formazione tipo e i partenti saranno Pinango, Manuel e Galeotti.

Marco Nanni ha concesso alla Fortitudo 2 giorni liberi dopo le fatiche di Coppa. La squadra si è quindi ritrovata in campo mercoledì e lo staff tecnico ha verificato uno stato di salute generalmente buono.

Nanni può quindi contare sulla formazione tipo e sembra intenzionato a schierare come partenti Matos, Panerati e Betto. Romero resta nella rosa, ma è sotto osservazione. Il suo rendimento in Coppa non ha convinto i tecnici emiliani.

Il Rimini ospita il Montepaschi Grosseto.

Il manager dei Pirati Chris Catanoso ha utilizzato la settimana per recuperare qualche guaio fisico. De Biase è quasi al 100% e sarà nel line up come designato e Patrone ha convinto nelle sessioni di live batting practice e sarà pronto a dare il suo contributo dal bull pen. Venerdì sera Catanoso conta di utilizzare Spinelli in prima, Persichina in seconda e Santora interbase. Il partente sarà Cruceta. E’ sicuro anche che i partenti delle altre 2 partite saranno Marquez e Corradini.

Il Montepaschi ha recuperato Buccheri e Oberto, che saranno a disposizione (il primo in campo esterno, il secondo come designato) fin da venerdì sera. Il manager Hartley conferma il diamante con Sgnaolin interbase, Pecci in seconda e Molina in terza. I partenti saranno Smith, Sacramento e Oberto e il terzetto Grilli-Ferretti-Aprili si giocherà il ruolo di designato della seconda e terza partita.

La Danesi Nettuno vuole farsi trovare pronta alla ripresa del campionato. Il manager Bagialemani è giunto alla conclusione che ovvierà all’assenza di Sadler utilizzando Leo Mazzanti all’esterno destro e Sanna come designato. La rosa è tutta a disposizione, anche se le condizioni di Riccardo De Santis sono da valutare. I partenti saranno Figueroa e Ricardo Hernandez nelle prime 2 partite, mentre Richetti e Simone sono in ballottaggio per iniziare il terzo incontro.

Anche in casa Elettra Novara pare tutto tranquillo, con la rosa tutta a disposizione del manager Mike Romano. Anche i piemontesi hanno già deciso i partenti delle prime 2 partite (Duarte e Noguera), mentre sono in ballottaggio per la terza gara Orta e Morese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Bologna e Nettuno dilagano, Rimini firma la tripletta di misura, San Marino vince la maratona di Parma

 

E' solo una formalità per la Fortitudo e la squadra di Bagialemani. Contro un buon Montepaschi, per i Pirati decide Chaves. Al "Cavalli" si inizia a giocare alle 17, ma le squadre restano in campo 4 ore e mezza. La vittoria della T&A taglia fuori i ducali da ogni speranza di accedere alla 'post season'

 

 

Nella gara iniziata alle 17, la T& San Marino completa la tripletta vincendo (11-10) una partita che aveva aperto segnando il primo punto con un singolo del secondo uomo del line up e che però era arrivata sull’1-1 al quarto. Il monte di scuola italiana del 25996.jpgCariparma, problematico per tutta la stagione, gioca una buona partita, ma sembra arrendersi sul fuoricampo da 2 punti di Imperiali contro Andrea Pizziconi. Tiago Da Silva esce dopo 7 riprese convinto di avere la vittoria in tasca, ma contro Palanzo ed Ercolani il Parma ribalta addirittura il punteggio e sembra avere a sua volta la partita in pugno quando, dopo il pareggio ospite, si trova le basi piene e nessun eliminato nella parte bassa del nono. Parma non segna e al decimo un doppio a basi piene dell’ex Chapelli apre il punteggio. San Marino trema ancora quando Marval colpisce un homer da 3 punti, poi chiude la partita con Luca Martignoni in pedana.

 

Il Montepaschi Grosseto interpreta la miglior gara del trittico contro Corradini e a metà partita impatta sul 2-2 contro un Rimini abbastanza in difficoltà contro il lanci di Sacramento. Un errore difensivo al sesto consente a Brandon Chaves di picchiare il triplo che fa la differenza e completa il trittico di vittorie romagnole con il punteggio di 4-2.

 

Il terzo appuntamento fra Unipol Bologna e Godo Knights è una partita a senso unico: gli ospiti passano in vantaggio al primo inning e incrementano fino alle 10 segnature realizzate nel solo quarto attacco, grazie ad una messe di valide, ben 20, con 3 fuoricampo ottenute contro 5 diversi lanciatori. Fabio Betto è invece quasi intoccabile dai Cavalieri, con il solo Danilo Sanchez a dargli il dispiacere del fuoricampo che sancisce l’unica segnatura dei padroni di casa prima che la gara finisca al settimo inning sull’1-20.

 

La Danesi Nettuno passeggia nella terza partita con l’Elettra Novara, che i laziali vincono con un 13-0 in 7 riprese che lascia poco spazio ai commenti. Subito a loro agio contro il partente avversario Morese (che scende dopo 2.1 riprese e 10 valide concesse), gli uomini di Bagialemani mettono assieme ben 18 valide.

L’ottimo Simone (2 valide concesse in 5 riprese) firma la vittoria. Riccardo De Santis lancia le ultime 2 riprese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

All-Star Game 2012: i preferiti dal pubblico

 

Ecco i giocatori selezionati dal voto su fibs.it. Fra loro, tolti i convocati in Nazionale, i nomi dello starting lineup che affronta gli azzurri a Grosseto il 30 giugno prossimo. Nelle mani di Bindi la scelta di pitcher e backup

 

 

di Marco Landi

Terminato il voto on-line e in attesa delle convocazioni in azzurro, si possono analizzare le preferenze che gli appassionati naviganti del sito fibs.it hanno assegnato ai protagonisti della IBL in nomination, ruolo per ruolo.

Fra i ricevitori, Juan Pablo Angrisano ha ottenuto il massimo dei voti con il 24%, seguito a ruota da Simone Albanese (23%) e dalla coppia Danilo Sanchez-Riccardo Bertagnon appaiata al 19%.

24877.jpgIn prima base, bel successo per Alex Sambucci (34%), seguito da Luca Bischeri al 20%.

Svetta in seconda Alessandro Vaglio con il 35%, secondo Francesco Imperiali al 26%.

Prevedibile l’affermazione per la terza base di Peppe Mazzanti (39%) con Andrea Sgnaolin (23%) e Marco Yepez (15%) nelle piazze d’onore.

Interbase favorito dal pubblico è Juan Carlos Infante (33%), con un ottimo Corrado Silva che si è conquistato il secondo gradino del virtuale podio con il 21%.

Fra i 10 esterni nominati, svetta il capitano della Nazionale Mario Chiarini al 20%, seguito da Claudio Liverziani e Rolexis Molina al 14%, Franklin Tavarez 11%, Stefano Desimoni (9%) e la terna Avagnina-Duran-Sato all’8%.

Fra i battitori designati, prevedibile successo di Jairo Ramos (33%), con Osman Marval al 28% e Max De Biase al 15%.

Fra questi nomi i position player titolari dell’All-Star Team, cui si aggiungeranno un secondo giocatore per ogni 25702.jpgruolo e i 9 lanciatori selezionati dal manager Doriano Bindi.

Fervono intanto i preparativi a Grosseto per rendere l’All-Star Game 2012 powered by Mizuno, e il suo atteso prologo, il Mine Home Run Derby, una festa per il baseball come lo è stata l’edizione di Nettuno dello scorso anno.

Le attrazioni musicali, gastronomiche e spettacolari del Baseball Party faranno da corollario all’evento a partire dalle ore 18 (con apertura cancelli dello Jannella fissate alle 17) e parecchie sorprese attendono tutti gli appassionati che vorranno unirsi alle stelle e agli azzurri il prossimo 30 giugno.

Via via presenteremo sul sito le diverse iniziative collegate alla manifestazione, compreso un importante buono-sconto che la FIBS e il Grosseto Baseball riserveranno a tutti i tesserati della Federazione.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.