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Mauro86

No vegan - Sì vegan

No vegan - Sì vegan  

  1. 1. No vegan - Sì vegan

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Post in rilievo

grazie della tua preziosa lezione antropologica

Prego. Dato che uno mi pone questa precisa questione, io rispondo. E non c'è nulla su cui scherzare. Spero, anzi, che tu abbia imparato qualcosa.

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Perché un "nero" è un essere umano come noi, con il colore della pelle come unica differenza, l'animale invece è... un animale, e non potrà MAI essere come un essere umano.

Io (bianco) ho due mani, due occhi come un nero.

Ma respiro come un gatto, sorrido come una scimmia, ho stimoli sensoriali come altri mammiferi.

Ripeto, per noi ormai è normale questa cosa, tant'è che il razzismo è un pregiudizio. Ma la parificazione degli uomini (non parlo solo di razzismo, ma di differenze sociali etc...) è stato l'evento più traumatico della storia del pensiero umano, e neanche si è realizzato completamente.

Se pensi alla prima diffusione occidentale "mainstream" di questo concetto, quella di Gesù * (in realtà ci sono tradizioni millenarie a riguardo in tante altre culture precedenti), ci sono voluti più di due millenni per realizzarlo.

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per me è davvero difficile pensarlo, perchè sono permeato dalla categoria di pensiero della superiorità umana.

E' molto probabile che io la veda così per lo stesso motivo.

Però anche provando a svicolarmi da questa idea, nei limiti del possibile, vedo una differenza strutturale e sostanziale diversa tra uomo nero e bianco e tra uomo ed animale. L'hai espressa in maniera davvero convincente tu stesso.

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E' molto probabile che io la veda così per lo stesso motivo.

Però anche provando a svicolarmi da questa idea, nei limiti del possibile, vedo una differenza strutturale e sostanziale diversa tra uomo nero e bianco e tra uomo ed animale. L'hai espressa in maniera davvero convincente tu stesso.

ma certamente, la proporzione nero : bianco = animale : uomo da un punto di vista della parificazione effettiva tecnologica non si realizzerà mai. Anche perchè una differenza effettiva tra nero e bianco non c'è mai stata, è sempre e solo stata preconcetta.

Il punto è un altro a mio avviso: la parificazione di due entità, non passa dal loro valoro qualitativo. Io (bianco) non sono uguale a un nero o a un giallo perchè abbiamo la stessa intelligenza o la stessa forza o sappiamo entrambi progettare aeroplani. Sarebbero uguali anche Obama e Fabrizio Corona, per avvicinare due disparità effettive mostruose.

Ma come ho detto per i disabili, io non riconosco diritti a un'entità solo perchè mi fronteggia e pareggia la mia forza. Le donne non godono degli stessi diritti degli uomini perchè sono intelligenti quanto gli uomini (anche perchè lo sono sempre state) o perchè hanno fatto una lotta di suma, ma perchè noi abbiamo capito che è giusto così. E pure se si tratta di Valeria Marini, lei gode degli stessi diritti di Stephen Hawking perchè ancora prima che donna è umana.

Io non escludo che una parificazione all'uomo di un elemento più debole dell'uomo (l'animale) possa avvenire un giorno, perchè non si realizza con la constatazione della superiorità tecnologica umana che forse ci sarà sempre, ma con l'evoluzione del pensiero umano che potrebbe arrivare a riconoscere certi diritti agli animali.

E per ritornare alla dicotomia natura / realtà umana, probabilmente il concetto dell'uguaglianza tra esseri umani non è manco così naturale come si creda. La natura non prevede il fatto che tutti siano uguali, anzi incentiva la lotta per la vita. Siamo sempre nell'ambito della logica umana, e io non posso escludere che come la logica umana abbia sovvertito la legge del più forte creando lo Stato e il concetto dell'uguaglianze degli uomini (magari poi non lo realizza effettivamente, ma c'è), così possa evolversi verso un nuovo concetto di uguaglianza tra esseri viventi.

Ma ne passerà di acqua sotto i ponti, nè è detto che accada.

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Prego. Dato che uno mi pone questa precisa questione, io rispondo. E non c'è nulla su cui scherzare. Spero, anzi, che tu abbia imparato qualcosa.

 

da te? Assolutamente. sei la dimostrazione dell'esistenza degli spazi tra il bianco ed il nero.piuttosto in questi giorni c'era una manifestazione per protestare contro l'abbattimento di alberi nel centro storico di una città in Emilia (non ricordo di preciso dove pero). Potresti andare li e spiegargli che gli alberi non sono come gli uomini per cortesia?

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Io (bianco) ho due mani, due occhi come un nero.

Ma respiro come un gatto, sorrido come una scimmia, ho stimoli sensoriali come altri mammiferi.

Ripeto, per noi ormai è normale questa cosa, tant'è che il razzismo è un pregiudizio. Ma la parificazione degli uomini (non parlo solo di razzismo, ma di differenze sociali etc...) è stato l'evento più traumatico della storia del pensiero umano, e neanche si è realizzato completamente.

Se pensi alla prima diffusione occidentale "mainstream" di questo concetto, quella di Gesù * (in realtà ci sono tradizioni millenarie a riguardo in tante altre culture precedenti), ci sono voluti più di due millenni per realizzarlo.

Anche le piante respirano e, a differenza di quello che pensano in moltissimi, hanno una propria vita, non per questo sono da paragonare in tutto e per tutto all'uomo.

L'animale non nasce per morire, e non ha diritto ad essere maltrattato per sfizio, ma, come ho già, detto, non potrà MAI essere paragonato ad un essere umano comune.

Tu respiri come un gatto, ma un gatto non può scrivere e leggere come te.

 

La battaglia per la parificazione dei diritti dell'uomo non ha lo stesso valore di una presunta parificazione tra uomo ed animale.

 

In sostanza, io sono per il rispetto dei ruoli: gli uomini fanno gli uomini e gli animali fanno gli animali. Niente di più democratico, equilibrato e NORMALE di questo.

da te? Assolutamente. sei la dimostrazione dell'esistenza degli spazi tra il bianco ed il nero.piuttosto in questi giorni c'era una manifestazione per protestare contro l'abbattimento di alberi nel centro storico di una città in Emilia (non ricordo di preciso dove pero). Potresti andare li e spiegargli che gli alberi non sono come gli uomini per cortesia?

Allora, innanzitutto non ti permettere a dire una cosa del genere perché non mi conosci e non puoi darmi del razzista, ci siamo capiti, eh? Altra cosa, qualcuno si è complimentato con te per il fatto di aver espresso sempre idee in maniera democratica... da quello che hai detto a me si vede, invece, che è palesemente il contrario.

 

L'esempio che hai citato è tipico dei cretini che si ostinano a non capire e giudicano l'idea degli altri inferiore alla propria a prescindere. Nanni Moretti style.

 

Io sono per il GIUSTO, ovvero il rispetto dei ruoli, come ho detto prima. Gli animalisti fanatici e sfrenati come te, invece, hanno l'interesse ad alterare la natura, invece che rispettarla per davvero.

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Anche le piante respirano e, a differenza di quello che pensano in moltissimi, hanno una propria vita, non per questo sono da paragonare in tutto e per tutto all'uomo.

L'animale non nasce per morire, e non ha diritto ad essere maltrattato per sfizio, ma, come ho già, detto, non potrà MAI essere paragonato ad un essere umano comune.

Tu respiri come un gatto, ma un gatto non può scrivere e leggere come te.

 

La battaglia per la parificazione dei diritti dell'uomo non ha lo stesso valore di una presunta parificazione tra uomo ed animale.

 

In sostanza, io sono per il rispetto dei ruoli: gli uomini fanno gli uomini e gli animali fanno gli animali. Niente di più democratico, equilibrato e NORMALE di questo.

 

ordunque un uomo affetto dalla sindrome di Down non è parificato a un uomo così detto normodotato perchè non può scrivere come quest'ultimo.

Ripeto, il riconoscimento di diritti non passa dalla necessaria parificazione tecnologica o culturale. Altrimenti la vita di un Karajà (tribu indigena brasiliana) in tutto e per tutto scimmia (lo dico a titolo di esempio, assolutamente non offensivo o di stampo razzista) con la lancia, non sarebbe parificabile a quella mia, occidentale evoluto, quando invece siamo entrambi appartenenti alla stessa specie.

Dunque i diritti non si riconoscono, ma bisogna dimostrare di possederli, parificando colui che gerarchicamente ti sta sopra.

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ordunque un uomo affetto dalla sindrome di Down non è parificato a un uomo così detto normodotato perchè non può scrivere come quest'ultimo.

Ripeto, il riconoscimento di diritti non passa dalla necessaria parificazione tecnologica o culturale. Altrimenti la vita di un Karajà (tribu indigena brasiliana) in tutto e per tutto scimmia (lo dico a titolo di esempio, assolutamente non offensivo o di stampo razzista) con la lancia, non sarebbe parificabile a quella mia, occidentale evoluto, quando invece siamo entrambi appartenenti alla stessa specie.

Dunque i diritti non si riconoscono, ma bisogna dimostrare di possederli, parificando colui che gerarchicamente ti sta sopra.

Da questa risposta, è evidente internet è un mezzo col quale è estremamente facile strumentalizzare un concetto. Il mio in questo caso.

 

Per Zio, ma perché mi fai passare per uno che vuole negare i diritti???

Mi spieghi che esempio è quello di un uomo affetto dalla sindrome di Down rispetto a quello che ho fatto io???

L'uomo affetta dalla sindrome di Down è un UOMO PRIVATO (non per colpa sua) della facoltà di fare le stesse identiche cose che fai tu. L'animale è un ANIMALE che NON PUò, in alcun modo, fare le stesse cose che fai tu nella stessa quantità che fai tu. Può respirare e camminare, ma non può scrivere, leggere fare i ragionamenti complicati che fa un essere umano!

 

I diritti ce li hanno anche gli animali.

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Le mucche se non venissero più munte morirebbero fra atroci dolori.

...se potessero vivere, però, in ampi e verdeggianti paesaggi, pascolando liberamente starebbero ancora meglio.

Non è un attacco a te, per carità,tu hai perfettamente ragione sulla mungitura, sia chiaro...io impazzisco solo al pensiero di centinaia di mucche ammassate in gabbie anguste, sporche, fredde, buie.

Potrebbero fornire ugualmente latte vivendo dignitosamente io credo.

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da te? Assolutamente. sei la dimostrazione dell'esistenza degli spazi tra il bianco ed il nero.piuttosto in questi giorni c'era una manifestazione per protestare contro l'abbattimento di alberi nel centro storico di una città in Emilia (non ricordo di preciso dove pero). Potresti andare li e spiegargli che gli alberi non sono come gli uomini per cortesia?

 

il pensare che ci sia differenza tra l'uomo è gli animale non vuol dire non rispettare gli animali e l'ambiente...

 

Le mucche se non venissero più munte morirebbero fra atroci dolori.

 

va bhe, ci dovrebbe pensare il vitello....

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...se potessero vivere, però, in ampi e verdeggianti paesaggi, pascolando liberamente starebbero ancora meglio.

Non è un attacco a te, per carità,tu hai perfettamente ragione sulla mungitura, sia chiaro...io impazzisco solo al pensiero di centinaia di mucche ammassate in gabbie anguste, sporche, fredde, buie.

Potrebbero fornire ugualmente latte vivendo dignitosamente io credo.

 

Quello che ancora nessuno ha capito è che non importante che si sia carnivori o vegani, il, problema vero è che siamo in troppi, siamo quasi 7.000.000.000 di umani (in costante crescita) che mangiano, vivono e consumano di tutto, non ci sono ne le risorse per mantenere 7 miliardi di carnivori ne per mantenere 7 miliardi di vegani.

 

Si stima che nel 2100 la popolazione mondiale toccherà gli 11 miliardi di individui, ci sarà cibo per tutti ?

 

Quando la popolazione mondiale dovrà combattere per sopravvivere giorno per giorno vedi come la distinzione tra carnivoro e vegano cessa di esistere.

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il pensare che ci sia differenza tra l'uomo è gli animale non vuol dire non rispettare gli animali e l'ambiente...

 

 

 

....

 

mai pensato infatti, l'ho scritto chiaramente che chi non vede differenza tra un paramecio ed una persona non è molto colto.

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il pensare che ci sia differenza tra l'uomo è gli animale non vuol dire non rispettare gli animali e l'ambiente...

 

 

 

va bhe, ci dovrebbe pensare il vitello....

 

Il vitello può bere il latte fino ad un certo punto della sua crescita, come succede anche per i bambini, ma anche quando il vitello non berrà più latte la mucca continuerà a produrne in grosse quantità, e se la mucca non viene munta il latte si accumulerà nelle mammelle con atroci dolori annessi che possono portare alla morte dell'animale.

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Quello che ancora nessuno ha capito è che non importante che si sia carnivori o vegani, il, problema vero è che siamo in troppi, siamo quasi 7.000.000.000 di umani (in costante crescita) che mangiano, vivono e consumano di tutto, non ci sono ne le risorse per mantenere 7 miliardi di carnivori ne per mantenere 7 miliardi di vegani.

 

Si stima che nel 2100 la popolazione mondiale toccherà gli 11 miliardi di individui, ci sarà cibo per tutti ?

 

Quando la popolazione mondiale dovrà combattere per sopravvivere giorno per giorno vedi come la distinzione tra carnivoro e vegano cessa di esistere.

 

11 miliardi? possibile? eppure nei paesi sviluppati la scescita della pololazione è in calo e ad esempio la cina ha posto il divieto del secondo figlio che quindi in una generazione dimezzera la popolazione del paese......(senza parlare poi di guerre, calamita naturali e schettini vari...)

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11 miliardi? possibile? eppure nei paesi sviluppati la scescita della pololazione è in calo e ad esempio la cina ha posto il divieto del secondo figlio che quindi in una generazione dimezzera la popolazione del paese......(senza parlare poi di guerre, calamita naturali e schettini vari...)

 

La crescita più grossa si avrà in Africa, e comunque tutte le stime sulla popolazione umana in prospettiva futura danno un aumento sostanziale degli individui, le stime sono tutte al rialzo.

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Il vitello può bere il latte fino ad un certo punto della sua crescita, come succede anche per i bambini, ma anche quando il vitello non berrà più latte la mucca continuerà a produrne in grosse quantità, e se la mucca non viene munta il latte si accumulerà nelle mammelle con atroci dolori annessi che possono portare alla morte dell'animale.

La mucca fa latte dopo aver partorito, poi ci sono quelle da carne che fanno poco latte che serve quasi tutto al vitello, e quelle da latte, che ne fanno una quantità enorme, ovviamente attentamente selezionate dall'uomo, e fanno tipo una 40 di litri, il vitello viene separato molto presto, e nutrito con latte artificiale o sempre con quello di mucca ma dall'Uomo in maniera da controllare la quantità di latte che beve, se la mucca non fosse "stimolata" in continuazione attraverso la mungitura non avrebbe bisogno di essere munta, una volta finito di allattare il vitello e quindi averlo svezzato sarebbe pronta ad averne un altro....

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11 miliardi? possibile? eppure nei paesi sviluppati la scescita della pololazione è in calo e ad esempio la cina ha posto il divieto del secondo figlio che quindi in una generazione dimezzera la popolazione del paese......(senza parlare poi di guerre, calamita naturali e schettini vari...)

La Cina ha appena abolito il divieto.

Io credo che il cibo come pure le ricchezze ci sono per tutti, ma non egualmente distribuiti.

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La crescita più grossa si avrà in Africa, e comunque tutte le stime sulla popolazione umana in prospettiva futura danno un aumento sostanziale degli individui, le stime sono tutte al rialzo.

 

probabilmente per un miglioramento delle condizioni sanitarie.....(si spera), comunque attualmente la prodiuzione di cibo puo soddisfare il doppio dell'attuale popolazione, solo che è mal ripartita e ci sono un sacco di sprechi (basti guardare in un qualsiasi bidone di un Ipermercato dopo la chiusura per farsi un idea)

 

La Cina ha appena abolito il divieto.

non lo sapevo, era una legge tanto ignobile quanto utile

 

Io credo che il cibo come pure le ricchezze ci sono per tutti, ma non egualmente distribuiti.

 

esatto

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In effetti credo anche io che la nostra natura, globalmente intesa, si sia affossata ormai da tempo, e verosimilmente la rotta non si invertirà per lunghissimo tempo, anzi, tutt'altro......limitando però il discorso all'alimentazione (che probabilmente è l'unico - nostro malgrado - aspetto che possiamo provare a controllare), io nel mio piccolo cerco di essere quanto più possibile coerente e fedele alla mia "natura", cibandomi solo degli alimenti che il mio sangue richiede e tollera. In sostanza mi rifaccio alla cosiddetta dieta del gruppo sanguigno, lo faccio ormai da quasi tre anni ed i benefici tratti sono stati importanti...è molto interessante ed anche la letteratura a riguardo si arricchisce di giorno in giorno, se ne hai voglia prova a dare uno sguardo su Google, per me è stata un'autentica scoperta .ok

La faccio anch'io da diversi anni e sono rinato .ok

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il pensare che ci sia differenza tra l'uomo è gli animale non vuol dire non rispettare gli animali e l'ambiente....

Lascia perdere, è l'esempio lampante del talebano animalista. :hands74:

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