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Il topic dell'aspirante allenatore

Post in rilievo

Serie A 2014/2015 – 30° giornata di campionato del 12.04.2015.

 

 

Premessa

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I gol imparabili/inevitabili che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; i gol imparabili derivano da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili derivano da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

 

Genoa vs Cagliari 2 0

 

Gol di Niang evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Falquè evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

 

Parma vs Juventus 1 0

 

Gol di Mauri evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa, in particolare di Pereyra e di Padoin.

 

Verona vs Inter 0 3

 

Gol di Icardi evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Palacio evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Moras imparabile, autorete.

 

Cesena vs Chievo 0 1

 

Gol di Pellissier evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di Perico.

 

Lazio vs Empoli 4 0

 

Gol di Mauri imparabile, anticipo di testa sul difensore;

Gol di Klose imparabile, anticipo di testa sul difensore;

Gol di Candreva imparabile, precisione e potenza nel tiro a rete;

Gol di Anderson imparabile, rimpallo favorevole.

 

Napoli vs Fiorentina 3 0

 

Gol di Mertens imparabile, precisione nel tiro a giro sul secondo palo;

Gol di Hamsik evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Callejon evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

 

Udinese vs Palermo 1 3

 

Gol di Lazaar imparabile, precisione e potenza nel tiro a rete dalla distanza;

Gol di Rigoni evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Chocev evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Di Natale evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

 

Torino vs Roma 1 1

 

Gol di Florenzi imparabile, calcio di rigore;

Gol di Lopez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

 

Atalanta vs Sassuolo 2 1

 

Gol di Denis imparabile, superiorità numerica acquisita e rovesciata da manuale;

Gol di Berardi imparabile, contropiede e conclusione a rete di precisione;

Gol di Denis imparabile, autorete.

 

Milan vs Sampdoria 1 1

 

Gol di Soriano evitabilissimo, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Duncan imparabile, autorete.

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..

lionel-messi-golden-balls.jpg

 

.uhmIl "problema " Messi .

 

((Su questo Tema si potrebbe fare una Discussione a parte ,

ma si può aprire anche una Disc. interna ,

oltre tutto , rispondendo quì , si può anche divagare nel ragionamento senza per questo andare in OT ))

 

Sono d'accordo in linea di massima con il N/S. Giorgio Pivotti ,

quando dice che per limitare Messi e le probabilità realizzative dell'attacco del Barcellona bisogna marcare Messi a "uomo " .

 

Breve premessa ::

Ormai i difensori "moderni " non sono più abituati a marcare .

Nelle scuole calcio si insegnano le tecniche di base , un pò di ginnastica a corpo libero , un pò di corse e scatti brevi ... ecc. ; si fa tutto in gruppo ;

le scuole calcio non sono molto più numerose perchè ormai mantenere una scuola calcio in ItaGlia è diventato impossibile a causa dei costi di gestione , burocrazia e tasse varie ,

... io ne so qualcosa avendo collaborato con un club per tre anni (... e vinto , modestamente , il campionato regionale "giovanissini " nel "lontano " '91 ... la situazione adesso è peggiorata ) (Club formato da amici a titolo volontario e rubando il tempo a impegni di lavoro ... ma questa è un'altra storia ) ,

i gruppi , invece , sono sempre più numerosi e i "maestri" , sempre di meno , non possono seguire bene ed attentamente tutti i ragazzi ;

in più ormai "il mercato " ricerca calciatori "universali " capaci di ricoprire qualsiasi ruolo ;

ormai un giocatore deve essere capace di giocare in difesa , a centrocampo ed all'attacco ... e possibilmente anche in porta .

 

Se generazionalmente e fisiologicamente gli attaccanti sono

diventati più veloci, parimente lo sono anche i difensori...

La marcatura a uomo non comporta assolutamente lasciare scoperto

uno spazio di campo, in quanto questo viene controllato a zona

da un altro giocatore, questo tipo di gioco si chiama " Zona Mista ",

altrimenti

si applicava il vero e proprio catenaccio, che prevedeva il controllo

a uomo, minimo, di tutti i giocatori più offensivi e deputati alla

creazione del gioco, tenendo anche un giocatore "libero" da questi

compiti nel centro della difesa, quindi anche in questo caso tutte

le zone nevralgiche erano presidiate, non ci si ritrovava con un difensore

in meno..

Altra cosa :: inserimenti senza palla, passaggi filtranti, palleggi, sono in uso da più

di quarantanni...

Purtroppo :

Ormai gli allenatori ci hanno rinunciato ( anche perchè nessuno vuol marcare " i vari Messi " per paura di fare brutte figure ) , non avendo grandi difensori a disposizione cercano di fare una "gabbia " intorno a Lui con un giocatore davanti e uno dietro in modo da fargLi giocare meno palloni possibili

Non è facile trovare un giocatore che abbia le caratteristiche per marcare uno come Messi .

Ci vorrebbe qualcuno tipo Cannavaro ... in pratica ci vorrebbe uno alla sua "altezza " ,

, con un ottimo scatto nei 20/30 metri , sempre concentrato sulla marcatura , ecc. , ecc.

Morale , poche chiacchiere ::

per marcare un attaccante forte ci vuole un difensore forte , tutto il resto è ... "noia " !! ;)

Se i compagni vedono che gli stai incollato e non Lo fai girare difficilmente Gli passano la palla , magari provano un'altra giocata .

Se un giocatore si applica tutta la partita su Messi lascia la sua squadra in 10 ( più o meno ) ma fa giocare in 10 anche il Barcellona ... senza Messi ;) .

Il problema della marcatura a uomo su uno o due attaccanti , però , presuppone l'utilizzo di un tipo di schieramento difensivo diverso da quello che di solito si adopera oggi : Il "Libero ".

Messi , come tutti gli attaccanti che giocano molto sullo scatto ( in gergo tecnico si dice : "anaerobico " ) , non è fesso :

se gli stai incollato : parte all'improvviso e prende quei tre quattro metri per fare gioco o tirare in porta ,

se gli stai troppo distante : prende velocità con la faccia verso la porta e diventa devastante ,

perciò non basta marcaLo a uomo perchè durante i 90 minuti riuscirebbe comunque a liberarSi dalla marcatura ma

bisognerebbe giocare con una difesa che prevede il libero in seconda battuta , dietro a spazzare l'area e chiudere sui tagli avversari .

Il "problema " è che gli allenatori moderni da questo "orecchio " non ci sentono!! ( tipo : Van Gaal ) bah ,

qualcuno però ogni tanto lo comincia ad adottare nelle partite difficili ( tipo : Simeone o Mourinho ),

es.:nella Champions ultima vinta dall'Inter, Messi fu marcato

ad uomo a turno dai difensori nerazzurri ed il suo rendimento non fu certamente eccelso nonostante l'Inter giocasse in 10 .

 

Su questo tema ci sarebbe molto da scrivere ancora ma non voglio essere troppo "lungo" perchè finirei per annoiare .

Ultima cosa da tenere presente :

Messi non gioca con un "Chievo" qualsiasi ....:

 

Nelle grandi squadre odierne di giocatori tecnici e veloci ve n'è sicuramente più di uno e la loro forza consiste proprio nel sapersi cercare con aperture no look e passaggi filtranti, anche sotto stretta marcatura.

Se marchi uno favorisci un'altro ... e così via .

Se (ipotesi) durante Real Madrid-Juventus, Chiellini avesse marcato Cristiano Ronaldo alla vecchia maniera, la retroguardia bianconera avrebbe avuto non pochi problemi nel contenere l'arrembaggio madridista condotto dai vari Di Maria, Isco, ecc , ecc. ,

che sicuramente avrebbero approfitato dell'assenza di un marcatore e degli ampi spazi che ne sarebbero conseguiti.

Per questo motivo, al giorno d'oggi, la marcatura del top player non è affidata quasi mai ad un solo uomo, bensì ai raddoppi difensivi, in particolar modo dei mediani.

 

 

In un calcio dove è l'intera squadra a costruire il gioco, dove i giocatori di fascia sono sempre più bravi nell'alternarsi da una posizione all'altra,

dove è possibile che la prima punta si riscopra seconda, la seconda si riscopra esterno d'attacco e l'esterno d'attacco si riscopra trequartista,

non esiste più un tipo di offensivismo statico e invariabile.

Anzi, è l'esatto contrario.

Alla fantasia e la rapidità con cui si è evoluto il settore offensivo non ha risposto alla stessa maniera quello difensivo ... bah .

 

In conclusione,

la marcatura ad uomo può, sì, essere un buon metodo per fermare il fuoriclasse di turno,

purchè sia incentrata anche sui raddoppi degli altri compagni di reparto e non.

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.uhmIl "problema " Messi .

 

((Su questo Tema si potrebbe fare una Discussione a parte ,

ma si può aprire anche una Disc. interna ,

oltre tutto , rispondendo quì , si può anche divagare nel ragionamento senza per questo andare in OT ))

 

Sono d'accordo in linea di massima con il N/S. Giorgio Pivotti ,

quando dice che per limitare Messi e le probabilità realizzative dell'attacco del Barcellona bisogna marcare Messi a "uomo " .

 

Breve premessa ::

Ormai i difensori "moderni " non sono più abituati a marcare .

Nelle scuole calcio si insegnano le tecniche di base , un pò di ginnastica a corpo libero , un pò di corse e scatti brevi ... ecc. ; si fa tutto in gruppo ;

le scuole calcio non sono molto più numerose perchè ormai mantenere una scuola calcio in ItaGlia è diventato impossibile a causa dei costi di gestione , burocrazia e tasse varie ,

... io ne so qualcosa avendo collaborato con un club per tre anni (... e vinto , modestamente , il campionato regionale "giovanissini " nel "lontano " '91 ... la situazione adesso è peggiorata ) (Club formato da amici a titolo volontario e rubando il tempo a impegni di lavoro ... ma questa è un'altra storia ) ,

i gruppi , invece , sono sempre più numerosi e i "maestri" , sempre di meno , non possono seguire bene ed attentamente tutti i ragazzi ;

in più ormai "il mercato " ricerca calciatori "universali " capaci di ricoprire qualsiasi ruolo ;

ormai un giocatore deve essere capace di giocare in difesa , a centrocampo ed all'attacco ... e possibilmente anche in porta .

 

Se generazionalmente e fisiologicamente gli attaccanti sono

diventati più veloci, parimente lo sono anche i difensori...

La marcatura a uomo non comporta assolutamente lasciare scoperto

uno spazio di campo, in quanto questo viene controllato a zona

da un altro giocatore, questo tipo di gioco si chiama " Zona Mista ",

altrimenti

si applicava il vero e proprio catenaccio, che prevedeva il controllo

a uomo, minimo, di tutti i giocatori più offensivi e deputati alla

creazione del gioco, tenendo anche un giocatore "libero" da questi

compiti nel centro della difesa, quindi anche in questo caso tutte

le zone nevralgiche erano presidiate, non ci si ritrovava con un difensore

in meno..

Altra cosa :: inserimenti senza palla, passaggi filtranti, palleggi, sono in uso da più

di quarantanni...

Purtroppo :

Ormai gli allenatori ci hanno rinunciato ( anche perchè nessuno vuol marcare " i vari Messi " per paura di fare brutte figure ) , non avendo grandi difensori a disposizione cercano di fare una "gabbia " intorno a Lui con un giocatore davanti e uno dietro in modo da fargLi giocare meno palloni possibili

Non è facile trovare un giocatore che abbia le caratteristiche per marcare uno come Messi .

Ci vorrebbe qualcuno tipo Cannavaro ... in pratica ci vorrebbe uno alla sua "altezza " ,

, con un ottimo scatto nei 20/30 metri , sempre concentrato sulla marcatura , ecc. , ecc.

Morale , poche chiacchiere ::

per marcare un attaccante forte ci vuole un difensore forte , tutto il resto è ... "noia " !! ;)

Se i compagni vedono che gli stai incollato e non Lo fai girare difficilmente Gli passano la palla , magari provano un'altra giocata .

Se un giocatore si applica tutta la partita su Messi lascia la sua squadra in 10 ( più o meno ) ma fa giocare in 10 anche il Barcellona ... senza Messi ;) .

Il problema della marcatura a uomo su uno o due attaccanti , però , presuppone l'utilizzo di un tipo di schieramento difensivo diverso da quello che di solito si adopera oggi : Il "Libero ".

Messi , come tutti gli attaccanti che giocano molto sullo scatto ( in gergo tecnico si dice : "anaerobico " ) , non è fesso :

se gli stai incollato : parte all'improvviso e prende quei tre quattro metri per fare gioco o tirare in porta ,

se gli stai troppo distante : prende velocità con la faccia verso la porta e diventa devastante ,

perciò non basta marcaLo a uomo perchè durante i 90 minuti riuscirebbe comunque a liberarSi dalla marcatura ma

bisognerebbe giocare con una difesa che prevede il libero in seconda battuta , dietro a spazzare l'area e chiudere sui tagli avversari .

Il "problema " è che gli allenatori moderni da questo "orecchio " non ci sentono!! ( tipo : Van Gaal ) bah ,

qualcuno però ogni tanto lo comincia ad adottare nelle partite difficili ( tipo : Simeone o Mourinho ),

es.:nella Champions ultima vinta dall'Inter, Messi fu marcato

ad uomo a turno dai difensori nerazzurri ed il suo rendimento non fu certamente eccelso nonostante l'Inter giocasse in 10 .

 

Su questo tema ci sarebbe molto da scrivere ancora ma non voglio essere troppo "lungo" perchè finirei per annoiare .

Ultima cosa da tenere presente :

Messi non gioca con un "Chievo" qualsiasi ....:

 

Nelle grandi squadre odierne di giocatori tecnici e veloci ve n'è sicuramente più di uno e la loro forza consiste proprio nel sapersi cercare con aperture no look e passaggi filtranti, anche sotto stretta marcatura.

Se marchi uno favorisci un'altro ... e così via .

Se (ipotesi) durante Real Madrid-Juventus, Chiellini avesse marcato Cristiano Ronaldo alla vecchia maniera, la retroguardia bianconera avrebbe avuto non pochi problemi nel contenere l'arrembaggio madridista condotto dai vari Di Maria, Isco, ecc , ecc. ,

che sicuramente avrebbero approfitato dell'assenza di un marcatore e degli ampi spazi che ne sarebbero conseguiti.

Per questo motivo, al giorno d'oggi, la marcatura del top player non è affidata quasi mai ad un solo uomo, bensì ai raddoppi difensivi, in particolar modo dei mediani.

 

 

In un calcio dove è l'intera squadra a costruire il gioco, dove i giocatori di fascia sono sempre più bravi nell'alternarsi da una posizione all'altra,

dove è possibile che la prima punta si riscopra seconda, la seconda si riscopra esterno d'attacco e l'esterno d'attacco si riscopra trequartista,

non esiste più un tipo di offensivismo statico e invariabile.

Anzi, è l'esatto contrario.

Alla fantasia e la rapidità con cui si è evoluto il settore offensivo non ha risposto alla stessa maniera quello difensivo ... bah .

 

In conclusione,

la marcatura ad uomo può, sì, essere un buon metodo per fermare il fuoriclasse di turno,

purchè sia incentrata anche sui raddoppi degli altri compagni di reparto e non.

Secondo me Messi si marca ad uomo. Si fa tutto il possibile per contenerlo anche grazie ai raddoppi dei compagni per limitare il suo potenziale durante la partita. Se poi ti fa gol amen, è un fuoriclasse e come tale può permettersi di eludere tutti gli stratagemmi difensivi mossi contro di lui. L'unica cosa per fermarlo davvero è fare più gol di quanti ne faccia, ne fa 1, facciamone 2. La difesa del barca non mi sembra imperforabile.

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Secondo me Messi si marca ad uomo. Si fa tutto il possibile per contenerlo anche grazie ai raddoppi dei compagni per limitare il suo potenziale durante la partita. Se poi ti fa gol amen, è un fuoriclasse e come tale può permettersi di eludere tutti gli stratagemmi difensivi mossi contro di lui. L'unica cosa per fermarlo davvero è fare più gol di quanti ne faccia, ne fa 1, facciamone 2. La difesa del barca non mi sembra imperforabile.

 

.uhm La prima parte è giusta , fai lo stesso ragionamento che ho fatto io .

La seconda (in grassetto ) è ovvia ma troppo scontata :d !!

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Secondo me Messi si marca ad uomo. Si fa tutto il possibile per contenerlo anche grazie ai raddoppi dei compagni per limitare il suo potenziale durante la partita. Se poi ti fa gol amen, è un fuoriclasse e come tale può permettersi di eludere tutti gli stratagemmi difensivi mossi contro di lui. L'unica cosa per fermarlo davvero è fare più gol di quanti ne faccia, ne fa 1, facciamone 2. La difesa del barca non mi sembra imperforabile.

 

Sono d'accordo con il tuo ragionamento, ti ricordi quando Trapattoni marcò Pelé a Milano annullandolo, allora Pelé era come Messi ai giorni nostri forse anche di più; eppure in quella partita che mi pare fosse il Milan contro il Santos Pelé tocco pochi palloni e anche male; come vedi i corsi e ricorsi storici pure nel calcio non finiscono mai; trascrivo anche nel presente topic il post che ti ho inviato in quello delle partite della C.L. in quanto mi sembra pertinente disquisendo con te ex marcatore a uomo quando giocavi a calcio.

 

Infatti, interloquendo con uno come te che ha giocato anni a calcio in difesa e per giunta marcando a uomo nel modo che descrivi tu, non solo mi fa piacere per quanto ti sto rispondendo nel merito ma soprattutto perché possiamo intenderci subito inquadrando e comprendendo meglio i punti di convergenze e di diversità, se ci sono, tra il tuo marcare a uomo di quando giocavi e la mia marcatura a uomo, moderna, che come sai ho chiamato difesa elastica;

bene per quanto riguarda l’interscambio delle punte avversarie a seconda delle vostre caratteristiche fisico atletiche di difensori però ti chiedo perché qui sta il punto principale del nostro discorso: cosa intendi per stare incollati al diretto avversario da non far passare neanche l’aria tra te e l’uomo; in sostanza come avveniva la presa di posizione tra te e l’avversario, DI LATO poiché giocavate in linea per il fuorigioco con la zona, quindi nella tipica disposizione a pettine in linea intercalata tra difensori ed attaccanti oppure stando leggermente arretrati dietro le spalle o di fianco interno, a seconda se la palla era giocata centrale o sulle fasce, utilizzando il controllo visivo attivo per assumere e mantenere questo assetto tattico difensivo che molto probabilmente non conosci cosa sia né tanto meno la praticavi? Presumo sia, nel tuo caso, la prima ipotesi in una specie di marcatura a uomo vecchia maniera nella zona, che quindi comportava rischi di copertura nelle diagonali in quanto bisognava stare molto attenti e reattivi sull’uomo ma pur sempre anche condizionati dai dettami tattici della zona che alle volte portavano a sbagliare, ad andare fuori tempo; una zona mista insomma nella quale, a parte te che eri capace di marcare, non ho fiducia né ci credo quanto a validità tattica difensiva essendo di non facile esecuzione, più sulla carta che sul campo; la mia difesa elastica invece è un po’ diversa da quanto facevi tu da difensore che, per come ti descrivi, dovresti essere stato uno alla Chiellini o alla Maggio tali, se possono, da mordere le caviglie all’avversario; essa, questa difesa, si base e si caratterizza per una presa di posizione sul diretto avversario precisa, inequivocabile nel modo sopra specificato ricorrendo al controllo visivo attivo che, ripeto, va tenuto ben presente essendo il suo elemento distintivo ed innovativo insieme; quando tu dici che” in generale si deve sempre stare attenti sia all'uomo che alla palla e alla posizione dei compagni”cosa intendi significare ma soprattutto come lo attuavi non certo applicando il controllo visivo attivo che, nella realtà, nessun difensore realizza, utilizza perché fuori dai suoi schemi mentali difensivi; questa è la premessa che sono sicuro ti ha dato già degli spunti sufficienti per conoscere e capire come la penso io, dopo uno studio durato anni, a proposito della moderna marcatura a uomo adatta al calcio attuale; a questo punto per farti il quadro completo del nostro discorso passando dalla cornice al contenuto, per meglio rappresentare questa analisi in discorso e per facilitare ancor di più la tua opinione che ti farai dopo aver letto questo post, riporto qui di seguito le definizioni di Difesa elastica, Controllo visivo attivo e le tre figure grafiche di come si deve stare in difesa in applicazione della moderna marcatura a uomo da me elaborate:

 

DIFESA ELASTICA

 

Nuovo, moderno sistema tattico difensivo di marcatura a uomo eseguita mediante utilizzo del controllo visivo attivo, che consiste nel marcare il diretto avversario assegnato stando alle sue spalle da parte del difensore centrale, di fianco interno, in posizione leggermente arretrata, da parte dei difensori esterni, quando la palla giocata è frontale alla porta; quando invece viene giocata sulle fasce, i diretti avversari sono marcati alle loro spalle dai difensori più vicini alla palla, di fianco interno dagli altri due difensori, centrale ed esterno, entrambi leggermente arretrati e a distanza variabile sempre più stretta dentro l’area di rigore; con l’accortezza di mantenere queste prese di posizione in fase statica o dinamica ricorrendo al controllo visivo attivo, chiave di lettura del gioco, ovvero girando lateralmente il capo in rapida successione, sul portatore di palla e sull’avversario in marcatura, in modo da tenere d’occhio l’azione in corso e nello stesso tempo valutare e decidere in tempo reale, quale distanza prendere (concetto di elasticità) sul diretto avversario per poterlo chiudere, contrastare, anticipare, affrontare alla pari nell’uno contro uno, coprendo anche con la diagonale seguita eventualmente da quella del difensore con funzioni di libero in seconda battuta; la tattica del fuorigioco con la disposizione in linea, tipica della difesa a zona, non si presta alla difesa elastica e pertanto non va ricercata a priori in via sistematica, salvo che il diretto avversario, inserendosi nell’attaccare lo spazio, non venga a trovarsi in posizione nettamente irregolare.

 

CONTROLLO VISIVO ATTIVO

 

Atteggiamento tattico in fase difensiva da cui dipende la scelta della presa di posizione corretta, nella marcatura a uomo moderna, da parte del difensore sull’attaccante di riferimento, consistente nel tenere d’occhio contemporaneamente, inquadrati nello stesso campo visivo, il battitore o il portatore di palla che conduce l’azione contro e, se rimane fermo, l’avversario da marcare (situazione statica); al contrario, se questi si mette in azione per proporsi, inserirsi nello spazio (situazione dinamica) senza finire in netto fuorigioco, il difensore dovrà seguirlo alternando l’attenzione ora su di lui, ora sulla palla, con rapidi e continui movimenti laterali del capo, girando la testa, in modo da controllare la situazione del gioco in corso e, nello stesso tempo, effettuare spostamenti prendendo posizione sul diretto avversario per essere marcato stretto in area e meno stretto sulle fasce (concetto di elasticità), con l’accortezza di non concedergli mai quello spazio che renderebbe vano l’anticipo, la diagonale, la copertura, il contrasto o l’eventuale uno contro uno, fatta salva la possibilità di andare sulla palla qualora non giunga al destinatario.

 

 

figura1.jpg

 

figura2.jpg

 

figura3.jpg

 

 

Che ne pensi di tutto questo discorso in rapporto a te difensore che marcavi a uomo forse non alla stessa maniera rispetto alla difesa elastica?

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Secondo me Messi si marca ad uomo. Si fa tutto il possibile per contenerlo anche grazie ai raddoppi dei compagni per limitare il suo potenziale durante la partita. Se poi ti fa gol amen, è un fuoriclasse e come tale può permettersi di eludere tutti gli stratagemmi difensivi mossi contro di lui. L'unica cosa per fermarlo davvero è fare più gol di quanti ne faccia, ne fa 1, facciamone 2. La difesa del barca non mi sembra imperforabile.

 

più che altro ci sono precedenti di partite passate in cui Messi è stato quasi annullato non tanto con la marcatura a uomo(inesistente attualmente come concetto e definizione del passato) ma bloccandogli quelli che sono i rifornimenti.

 

meno palloni riceve e meno ne tocca e di conseguenza meno è pericoloso.

 

Bloccare i rifornimenti significa coperture preventive con almeno 3-4 uomini, in zona palla, quindi vicini alla zona del pallone facendo densita, scaglionati in maniera complementare(uno va uno viene, coperture reciproche etc) o occupare le linee di passaggio quindi più che lavorare sulla marcatura/contrasto lavorare su un altro principio ovvero l'intercettamento / anticipo.

 

Barcelona o meglio Messi è andato in crisi proprio in queste situazioni ricordo specialmente con Hiddink(quell'anno il barca vince cmq la champions) o contro Mourinho.

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più che altro ci sono precedenti di partite passate in cui Messi è stato quasi annullato non tanto con la marcatura a uomo(inesistente attualmente come concetto e definizione del passato) ma bloccandogli quelli che sono i rifornimenti.

 

meno palloni riceve e meno ne tocca e di conseguenza meno è pericoloso.

 

Bloccare i rifornimenti significa coperture preventive con almeno 3-4 uomini, in zona palla, quindi vicini alla zona del pallone facendo densita, scaglionati in maniera complementare(uno va uno viene, coperture reciproche etc) o occupare le linee di passaggio quindi più che lavorare sulla marcatura/contrasto lavorare su un altro principio ovvero l'intercettamento / anticipo.

 

Barcelona o meglio Messi è andato in crisi proprio in queste situazioni ricordo specialmente con Hiddink(quell'anno il barca vince cmq la champions) o contro Mourinho.

Sono d'accordo anche con te. Se Messi non ha la palla Messi non nuoce. In generale se si imposta un discorso di squadra e di possesso palla gli avversari vedranno il pallone molto meno e saranno meno pericolosi.

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più che altro ci sono precedenti di partite passate in cui Messi è stato quasi annullato non tanto con la marcatura a uomo(inesistente attualmente come concetto e definizione del passato) ma bloccandogli quelli che sono i rifornimenti.

 

meno palloni riceve e meno ne tocca e di conseguenza meno è pericoloso.

 

Bloccare i rifornimenti significa coperture preventive con almeno 3-4 uomini, in zona palla, quindi vicini alla zona del pallone facendo densita, scaglionati in maniera complementare(uno va uno viene, coperture reciproche etc) o occupare le linee di passaggio quindi più che lavorare sulla marcatura/contrasto lavorare su un altro principio ovvero l'intercettamento / anticipo.

 

Barcelona o meglio Messi è andato in crisi proprio in queste situazioni ricordo specialmente con Hiddink(quell'anno il barca vince cmq la champions) o contro Mourinho.

 

Certo due sono le soluzioni o stai su Messi prendendolo in custodia-consegna o gli precludi di ricevere palla nel modo che hai ben spiegato tu; non credo che l’una sostituisca l’altra, secondo me vanno bene entrambe perché complementari ed interscambiabili a seconda delle situazioni di gioco in atto; andare a pressare il portatore di palla, sbarrando fisicamente i varchi di servizio a Messi, è una scelta tattica valida per intercettare la palla affinché non arrivi all’argentino ma secondo me non basta, bisogna anche stargli vicino in marcatura a uomo specialmente se viene a trovarsi in area o nelle sue immediate vicinanze; io, Messi quando gioca, lo seguo bene da vicino, guardo solo come si muove lui e cosa fanno gli avversari attorno a lui; ebbene se puoi fai lo stesso anche tu se non l’hai già sperimentato, e noterai che Messi è un furbone, riceve palla e la restituisce al compagno di solito appena fuori area per defilarsi, facendo finta di non esserci, cammina appena quasi in punta di piedi cercando spazio SENZA che nessuno avversario s’interessi veramente della sua mobilità, rimane fermo o quasi, muovendosi non dando nell’occhio in particolare se la palla è un po’ lontana; quando sa di non avere uomini che gli soffiano sul collo, è in quel momento che Messi si fa vedere per ricevere l’assist dai compagni dando il via, con palla al piede, ai suoi numeri da campione per seminare il panico nelle difese avversarie segnando o facendo segnare gol a raffica.

 

PS-baggio guardando nel file-raccolta ho riletto con piacere mista a curiosità, il primo messaggio che ho ricevuto appena iscritto a VS, proprio da te il 28 maggio 2010, dove scrivevi quando segue:

Sommo un'altra domanda un pò piu' "tecnica"

dopo il 451 è possibile un ritorno alla marcatura ad uomo??

ho conosciuto un tecnico interessante, Giorgio Pivotti, che sta introducendo un nuovo tipo di organizzazione difensiva basata sul "controllo visivo attivo"(CVA) , praticamente una specie di ritorno alla marcatura ad uomo dove prima della palla è necessario il controllo diretto(visivo) dell'avversario..una rivoluzione dal punto di vista tattico.

E' in sostanza un ritorno alla marcatura ad uomo, piu' leggera, si, ma non si è attenti piu' alla palla ma all'uomo, niente fuorigioco etc..

questo signore dice e sostiene che con questa nuova organizzazione i gol diventano maggiormente evitabili..

ho letto un pò di articoli in questione e sono un pò scettico essendo uno "zonaro" abbastanza convinto e allenando i miei ragazzi coi principi fondamentali della marcatura a zona.

E' possibile secondo te tornare tra qualche anno alla marcatura ad uomo(considerando ad esempio che l'egitto ha vinto la Coppa d'Africa col libero..)??

Un messaggio presentazione nei miei confronti che forse ricorderai e adesso mi fa chiederti se da allora la tua convinzione di allenatore favorevole alla zona sia stata un po’ scalfita anche dai nostri discorsi oppure è rimasta intatta, granitica come allora.

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Certo due sono le soluzioni o stai su Messi prendendolo in custodia-consegna o gli precludi di ricevere palla nel modo che hai ben spiegato tu; non credo che l’una sostituisca l’altra, secondo me vanno bene entrambe perché complementari ed interscambiabili a seconda delle situazioni di gioco in atto; andare a pressare il portatore di palla, sbarrando fisicamente i varchi di servizio a Messi, è una scelta tattica valida per intercettare la palla affinché non arrivi all’argentino ma secondo me non basta, bisogna anche stargli vicino in marcatura a uomo specialmente se viene a trovarsi in area o nelle sue immediate vicinanze; io, Messi quando gioca, lo seguo bene da vicino, guardo solo come si muove lui e cosa fanno gli avversari attorno a lui; ebbene se puoi fai lo stesso anche tu se non l’hai già sperimentato, e noterai che Messi è un furbone, riceve palla e la restituisce al compagno di solito appena fuori area per defilarsi, facendo finta di non esserci, cammina appena quasi in punta di piedi cercando spazio SENZA che nessuno avversario s’interessi veramente della sua mobilità, rimane fermo o quasi, muovendosi non dando all’occhio in particolare se la palla è un po’ lontana; quando sa di non avere uomini che gli soffiano sul collo, è in quel momento che Messi si fa vedere per ricevere l’assist dai compagni dando il via, con palla al piede, ai suoi numeri da campione per seminare il panico nelle difese avversarie segnando o facendo segnare gol a raffica.

 

PS-baggio guardando nel file-raccolta ho riletto con piacere mista a curiosità, il primo messaggio che ho ricevuto appena iscritto a VS, proprio da te il 28 maggio 2010, dove scrivevi quando segue:

Sommo un'altra domanda un pò piu' "tecnica"

dopo il 451 è possibile un ritorno alla marcatura ad uomo??

ho conosciuto un tecnico interessante, Giorgio Pivotti, che sta introducendo un nuovo tipo di organizzazione difensiva basata sul "controllo visivo attivo"(CVA) , praticamente una specie di ritorno alla marcatura ad uomo dove prima della palla è necessario il controllo diretto(visivo) dell'avversario..una rivoluzione dal punto di vista tattico.

E' in sostanza un ritorno alla marcatura ad uomo, piu' leggera, si, ma non si è attenti piu' alla palla ma all'uomo, niente fuorigioco etc..

questo signore dice e sostiene che con questa nuova organizzazione i gol diventano maggiormente evitabili..

ho letto un pò di articoli in questione e sono un pò scettico essendo uno "zonaro" abbastanza convinto e allenando i miei ragazzi coi principi fondamentali della marcatura a zona.

E' possibile secondo te tornare tra qualche anno alla marcatura ad uomo(considerando ad esempio che l'egitto ha vinto la Coppa d'Africa col libero..)??

Un messaggio presentazione nei miei confronti che forse ricorderai e adesso mi fa chiederti se da allora la tua convinzione di allenatore favorevole alla zona sia stata un po’ scalfita anche dai nostri discorsi oppure è rimasta intatta, granitica come allora.

 

Giorgio questo dimostra che quello che vado dicendo qui sul forum (ovvero che ti "conosco" seppur virtualmente danni) è assolutamente vero.

 

nel tempo e con l'esperienza di anni ho cambiato le mie convinzioni, conoscendo anche dei tecnici assolutamente di primo livello e scambiando opinioni con loro(Gasperini cosmi Di Francesco e Stramaccioni su tutti), non mi ritengo di essere più un "zonaro" convinto come prima, con il tempo ho cambiato quello che era il mio pensiero di allenatore inesperto ed era un pensiero "sacchiano" se vogliamo..ovvero avere o pretendere di avere i giocatori telecomandati.

 

io ti ho già detto che una sorta di difesa che prediligi tu attualmente si fa' perchè adesso rispetto a qualche anno fa l'attenzione si sposta anche nel confronto uomo-uomo e non più al muoversi solo e solamente in funzione della palla con le posizioni prestabilite dalla zona(scalate diagonali triangolo difensivo etc)

 

per non parlare poi del concetto di pressing che è una sorta di marcatura a uomo moderna.

 

per quanto riguarda la tua difesa elastica ripeto quello che dico sempre, sarebbe da provare sul campo e come sempre ti ripeto che ho dei dubbi sul posizionamento del difendente sul lato debole in situazioni di palla laterale(figura 2 e 3) perchè così in teoria, sempre per ipotesi, becco gol 9 volte su 10. ripeto son cose da provare sul campo..

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Giorgio questo dimostra che quello che vado dicendo qui sul forum (ovvero che ti "conosco" seppur virtualmente danni) è assolutamente vero.

 

nel tempo e con l'esperienza di anni ho cambiato le mie convinzioni, conoscendo anche dei tecnici assolutamente di primo livello e scambiando opinioni con loro(Gasperini cosmi Di Francesco e Stramaccioni su tutti), non mi ritengo di essere più un "zonaro" convinto come prima, con il tempo ho cambiato quello che era il mio pensiero di allenatore inesperto ed era un pensiero "sacchiano" se vogliamo..ovvero avere o pretendere di avere i giocatori telecomandati.

 

io ti ho già detto che una sorta di difesa che prediligi tu attualmente si fa' perchè adesso rispetto a qualche anno fa l'attenzione si sposta anche nel confronto uomo-uomo e non più al muoversi solo e solamente in funzione della palla con le posizioni prestabilite dalla zona(scalate diagonali triangolo difensivo etc)

 

per non parlare poi del concetto di pressing che è una sorta di marcatura a uomo moderna.

 

per quanto riguarda la tua difesa elastica ripeto quello che dico sempre, sarebbe da provare sul campo e come sempre ti ripeto che ho dei dubbi sul posizionamento del difendente sul lato debole in situazioni di palla laterale(figura 2 e 3) perchè così in teoria, sempre per ipotesi, becco gol 9 volte su 10. ripeto son cose da provare sul campo..

 

 

Bene, bene, Baggio so di parlare con uno che oltre ad capirne di calcio dimostra di essere preparato anche più di me in quanto sei operativo e informato da contatti con allenatori di primo livello che, forse non solo loro, ti hanno fatto in parte ricredere su come affrontare diversamente la fase difensiva rispetto al tuo credo giovanile, non solo tuo ma di tanti altri ancora adesso, infarciti di zona su lezione del suo maggior rappresentante italiano che è stato Sacchi; a tal proposito volevo precisarti che anche gli allenatori da te nominati, Stramaccioni per ultimo, hanno subiti con le loro squadra tanti gol evitabili per mancanza di marcatura a uomo da non crederci, da far paura come testimoniato da quelli da me collezionati; non entro nel merito della zona perché sai altrettanto bene come la penso al riguardo, basta prendere in considerazione i gol evitabili che registro, visiono, tratto e a iosa commento qui ingrossando sempre più la mia videoteca che ora è arrivata a superare i 2.000 (duemila) gol del genere tutti segnati ai massimi livelli competitivi nazionali ed internazionali; si dice che con il tempo si cambia un po’ dappertutto relativamente al comportamento umano, alla mentalità, è così anche nel calcio, si capiscono certe cose che prima, a priori, si rifiutavano perché sicuri dell’insegnamento ricevuto allora, andando avanti solo per la propria strada senza ascoltare altre voci come ad esempio la mia da allenatore dilettante, che ho fatto sentire per la prima volta già oltre 25 anni fa in tempi non sospetti; non si possono prendere gol evitabili in serie e pesanti, a causa di atteggiamenti virtuali dei difensori non riusciti, non perfezionati con l’applicazione della zona, quando un minimo di marcatura a uomo avrebbe risolto queste situazioni di precarietà dando nello stesso tempo garanzia e solidità alle difese; hai visto il gol di Tevez lasciato completamente solo, in posizione regolare, trascurato nella marcatura a uomo, con la difesa della Lazio in uscita, alzata male che tenta di recuperare sull’argentino quando “i buoi sono scappati” perché la tattica del fuorigioco ha fatto cilecca; e ancora Bonucci che viene ignorato in avanti (ha fatto un po’ il Messi), tanto lui è un difensore non fa paura verrebbe da dire, con 5 laziali che fanno pressing sul portatore di palla e nessuno che attua il controllo visivo attivo sullo juventino che, in questa circostanza, riconosco di essere stato bravo nel fare il gol anche se, come sai, ho forti dubbi come marcatore a uomo, bisogna ammettere ieri sera se l’è cavata bene; ma torniamo a noi, certo il pressing è una forma di marcatura a uomo interessante il centrocampo per mandare in confusione e non far ragionare i portatori di palla nel gioco, nell’impostare il gioco, mentre in area di rigore, nelle sue immediate vicinanze, pressing e marcatura a uomo sono un tutt’uno per impedire agli attaccanti avversari di fare gol; ci conosciamo virtualmente come hai fatto notare ma possiamo anche incontrarci per conoscerci personalmente, nel mio sito hai tutti gli elementi di comunicazione che servono al caso, allo scopo di scambiarci le nostre idee meglio ancora con altri che tramite tuo possono intervenire all’incontro, soprattutto per provare, sperimentare sul campo questa famosa, in senso innovativo, difesa elastica, dove non esiste lato debole per essere bucati, che ti lascia, ragionevolmente per te, ancora perplesso.

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Giorgio questo dimostra che quello che vado dicendo qui sul forum (ovvero che ti "conosco" seppur virtualmente danni) è assolutamente vero.

...............ecc. , ecc.....

per quanto riguarda la tua difesa elastica ripeto quello che dico sempre, sarebbe da provare sul campo e come sempre ti ripeto che ho dei dubbi sul posizionamento del difendente sul lato debole in situazioni di palla laterale(figura 2 e 3) perchè così in teoria, sempre per ipotesi, becco gol 9 volte su 10. ripeto son cose da provare sul campo..

 

.uhm.... 9 volte su 10 ... bah

in teoria è facile ma in pratica non è così semplice .

I movimenti più facili ad es. :

Palla sul primo palo e l'attaccante che anticipa difensore e portiere .

Opp. : cross preciso sul secondo palo con la speranza che nè il portiere e nè il difensore possano anticipare l'attaccante che viene da dietro.

Opp. : cross teso raso terra tra il portiere e i difensori sperando in una deviazione di uno degli attaccanti :

sembravo facili ... a dirsi ma non a farLi ( specie con i piedi quadrati che hanno gli esterni di oggi ...) .

Opp. ancora più "facile " : se hai un attaccante alto e bravo di testa che prima si stacca dalla marcatura e poi prende la rincorsa con un gran salto in alto .....: palla sul disco del rigore e colpo di testa dritto per dritto sul primo palo ( dipende da dove arriva il cross ).

Ripeto : E' facile a farLo ... ma solo sulla lavagna ;) !!

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Sono d'accordo anche con te. Se Messi non ha la palla Messi non nuoce. In generale se si imposta un discorso di squadra e di possesso palla gli avversari vedranno il pallone molto meno e saranno meno pericolosi.

 

Siamo d'accordo un po’ tutti che Messi non va lasciato giocare libero in quel modo o si ferma lui, lo si prende in consegna bene o gli si impediscono i rifornimenti attuando dei blocchi (pressing) sui portatori di palla, due soluzioni entrambe valide, interscambiabili e anche complementari come detto scrivendo a Baggio; piuttosto tu che da difensore te ne intendi per aver giocato in questo ruolo direi anche e soprattutto come marcatore a uomo, cosa pensi, come hai visto il gol di Tevez lasciato completamente solo, in posizione regolare, non controllato, trascurato nella marcatura a uomo, con la difesa della Lazio in uscita, alzata male che tenta di recuperare sull’argentino quando ormai è troppo tardi perché la tattica del fuorigioco ha fatto cilecca? E come lui anche Bonucci che defilatosi "alla Messi", ha saputo approfittare, capitalizzare al meglio l'opportunità dell'assist di testa chiudendo di fatto la partita.

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..

lionel-messi-golden-balls.jpg

 

.uhmIl "problema " Messi .

 

((Su questo Tema si potrebbe fare una Discussione a parte ,

ma si può aprire anche una Disc. interna ,

oltre tutto , rispondendo quì , si può anche divagare nel ragionamento senza per questo andare in OT ))

 

Sono d'accordo in linea di massima con il N/S. Giorgio Pivotti ,

quando dice che per limitare Messi e le probabilità realizzative dell'attacco del Barcellona bisogna marcare Messi a "uomo " .

 

Breve premessa ::

Ormai i difensori "moderni " non sono più abituati a marcare .

Nelle scuole calcio si insegnano le tecniche di base , un pò di ginnastica a corpo libero , un pò di corse e scatti brevi ... ecc. ; si fa tutto in gruppo ;

le scuole calcio non sono molto più numerose perchè ormai mantenere una scuola calcio in ItaGlia è diventato impossibile a causa dei costi di gestione , burocrazia e tasse varie ,

... io ne so qualcosa avendo collaborato con un club per tre anni (... e vinto , modestamente , il campionato regionale "giovanissini " nel "lontano " '91 ... la situazione adesso è peggiorata ) (Club formato da amici a titolo volontario e rubando il tempo a impegni di lavoro ... ma questa è un'altra storia ) ,

i gruppi , invece , sono sempre più numerosi e i "maestri" , sempre di meno , non possono seguire bene ed attentamente tutti i ragazzi ;

in più ormai "il mercato " ricerca calciatori "universali " capaci di ricoprire qualsiasi ruolo ;

ormai un giocatore deve essere capace di giocare in difesa , a centrocampo ed all'attacco ... e possibilmente anche in porta .

 

Se generazionalmente e fisiologicamente gli attaccanti sono

diventati più veloci, parimente lo sono anche i difensori...

La marcatura a uomo non comporta assolutamente lasciare scoperto

uno spazio di campo, in quanto questo viene controllato a zona

da un altro giocatore, questo tipo di gioco si chiama " Zona Mista ",

altrimenti

si applicava il vero e proprio catenaccio, che prevedeva il controllo

a uomo, minimo, di tutti i giocatori più offensivi e deputati alla

creazione del gioco, tenendo anche un giocatore "libero" da questi

compiti nel centro della difesa, quindi anche in questo caso tutte

le zone nevralgiche erano presidiate, non ci si ritrovava con un difensore

in meno..

Altra cosa :: inserimenti senza palla, passaggi filtranti, palleggi, sono in uso da più

di quarantanni...

Purtroppo :

Ormai gli allenatori ci hanno rinunciato ( anche perchè nessuno vuol marcare " i vari Messi " per paura di fare brutte figure ) , non avendo grandi difensori a disposizione cercano di fare una "gabbia " intorno a Lui con un giocatore davanti e uno dietro in modo da fargLi giocare meno palloni possibili

Non è facile trovare un giocatore che abbia le caratteristiche per marcare uno come Messi .

Ci vorrebbe qualcuno tipo Cannavaro ... in pratica ci vorrebbe uno alla sua "altezza " ,

, con un ottimo scatto nei 20/30 metri , sempre concentrato sulla marcatura , ecc. , ecc.

Morale , poche chiacchiere ::

per marcare un attaccante forte ci vuole un difensore forte , tutto il resto è ... "noia " !! ;)

Se i compagni vedono che gli stai incollato e non Lo fai girare difficilmente Gli passano la palla , magari provano un'altra giocata .

Se un giocatore si applica tutta la partita su Messi lascia la sua squadra in 10 ( più o meno ) ma fa giocare in 10 anche il Barcellona ... senza Messi ;) .

Il problema della marcatura a uomo su uno o due attaccanti , però , presuppone l'utilizzo di un tipo di schieramento difensivo diverso da quello che di solito si adopera oggi : Il "Libero ".

Messi , come tutti gli attaccanti che giocano molto sullo scatto ( in gergo tecnico si dice : "anaerobico " ) , non è fesso :

se gli stai incollato : parte all'improvviso e prende quei tre quattro metri per fare gioco o tirare in porta ,

se gli stai troppo distante : prende velocità con la faccia verso la porta e diventa devastante ,

perciò non basta marcaLo a uomo perchè durante i 90 minuti riuscirebbe comunque a liberarSi dalla marcatura ma

bisognerebbe giocare con una difesa che prevede il libero in seconda battuta , dietro a spazzare l'area e chiudere sui tagli avversari .

Il "problema " è che gli allenatori moderni da questo "orecchio " non ci sentono!! ( tipo : Van Gaal ) bah ,

qualcuno però ogni tanto lo comincia ad adottare nelle partite difficili ( tipo : Simeone o Mourinho ),

es.:nella Champions ultima vinta dall'Inter, Messi fu marcato

ad uomo a turno dai difensori nerazzurri ed il suo rendimento non fu certamente eccelso nonostante l'Inter giocasse in 10 .

 

Su questo tema ci sarebbe molto da scrivere ancora ma non voglio essere troppo "lungo" perchè finirei per annoiare .

Ultima cosa da tenere presente :

Messi non gioca con un "Chievo" qualsiasi ....:

 

Nelle grandi squadre odierne di giocatori tecnici e veloci ve n'è sicuramente più di uno e la loro forza consiste proprio nel sapersi cercare con aperture no look e passaggi filtranti, anche sotto stretta marcatura.

Se marchi uno favorisci un'altro ... e così via .

Se (ipotesi) durante Real Madrid-Juventus, Chiellini avesse marcato Cristiano Ronaldo alla vecchia maniera, la retroguardia bianconera avrebbe avuto non pochi problemi nel contenere l'arrembaggio madridista condotto dai vari Di Maria, Isco, ecc , ecc. ,

che sicuramente avrebbero approfitato dell'assenza di un marcatore e degli ampi spazi che ne sarebbero conseguiti.

Per questo motivo, al giorno d'oggi, la marcatura del top player non è affidata quasi mai ad un solo uomo, bensì ai raddoppi difensivi, in particolar modo dei mediani.

 

 

In un calcio dove è l'intera squadra a costruire il gioco, dove i giocatori di fascia sono sempre più bravi nell'alternarsi da una posizione all'altra,

dove è possibile che la prima punta si riscopra seconda, la seconda si riscopra esterno d'attacco e l'esterno d'attacco si riscopra trequartista,

non esiste più un tipo di offensivismo statico e invariabile.

Anzi, è l'esatto contrario.

Alla fantasia e la rapidità con cui si è evoluto il settore offensivo non ha risposto alla stessa maniera quello difensivo ... bah .

 

In conclusione,

la marcatura ad uomo può, sì, essere un buon metodo per fermare il fuoriclasse di turno,

purchè sia incentrata anche sui raddoppi degli altri compagni di reparto e non.

 

 

Premetto riprendendo la tua ultima frase in grassetto per ribadire la mia convinzione che dei 4 Palloni d’Oro vinti da Messi solo due li avrebbe custoditi in bacheca se fosse stato marcato a uomo per effetto dei minor gol segnati, il 50% in meno, pari in proporzione solo a due trofei che avrebbe vinto, senza con questo voler nulla togliere al valore, al talento di questo giocatore campione e fuoriclasse; è un tema che ho sollevato questa della marcatura a uomo su Messi che tu chiamandomi in causa, hai ben sviluppato allargando il discorso ancora una volta relativo a tale sistema difensivo in rapporto alla zona, discorso che conosco bene per averlo letto da te altre volte, sul quale mi trovi di massima d’accordo con qualche distinguo marginale ma sostanziale che vado ad illustrati o meglio a ribadire; anche tu conosci bene il mio pensiero in proposito, sempre in un contesto di gioco totale, anche se non esasperato come quello dell’Olanda che proprio per questa sua caratteristica si è estinto anzitempo; non finirò mai di sottolinearlo, la mia difesa elastica si basa sull’introduzione del controllo visivo attivo nel pressing e nella marcatura a uomo in area di rigore, questo concetto innovativo, se non è ben chiaro e compreso, è difficile poi capire adeguatamente, in pieno il mio pensiero; sembra ma non lo è, restare valido solo sulla carta, in teoria quando nella realtà è diverso avendolo sperimentato con successo ma soprattutto non essendo nulla di trascendentale se lo si inquadra, lo sia attua a dovere rispettando il suo contenuto tecnico tattico; in sostanza con il controllo visivo attivo si ha una presa di posizione del difensore sul diretto avversario intelligente, corretta, sicura ed efficace tale da annullarne ogni sua (dell’attaccante) velleità o capacità di fare gol, il meglio possibile più anche di quanto si marcava o si marca a uomo vecchia maniera; non sono per la zona mista, in difesa si sta sempre in superiorità numerica con un uomo, non sempre lo stesso tra i due centrali, che impersona tale superiorità di volta in volta, un “libero” per dirle con una dizione usata più in passato e ripresa qualche volta anche adesso; non si ferma un avversario sempre da soli, specie se forte o un campione come Messi, il raddoppio con il compagno è cosa ragionevole e giusta, è sempre stato così; la zona è l’oppio di chi non sa giocare a calcio in difesa o meglio non sa marcare né controllare fisicamente l’uomo preso in custodia, si preferisce la poltrona.

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.uhm.... 9 volte su 10 ... bah

in teoria è facile ma in pratica non è così semplice .

I movimenti più facili ad es. :

Palla sul primo palo e l'attaccante che anticipa difensore e portiere .

Opp. : cross preciso sul secondo palo con la speranza che nè il portiere e nè il difensore possano anticipare l'attaccante che viene da dietro.

Opp. : cross teso raso terra tra il portiere e i difensori sperando in una deviazione di uno degli attaccanti :

sembravo facili ... a dirsi ma non a farLi ( specie con i piedi quadrati che hanno gli esterni di oggi ...) .

Opp. ancora più "facile " : se hai un attaccante alto e bravo di testa che prima si stacca dalla marcatura e poi prende la rincorsa con un gran salto in alto .....: palla sul disco del rigore e colpo di testa dritto per dritto sul primo palo ( dipende da dove arriva il cross ).

Ripeto : E' facile a farLo ... ma solo sulla lavagna ;) !!

 

Baudolino non posso fare a meno di ribattere punto su punto le tue osservazioni rifacendomi alla difesa elastica, al suo aspetto innovatore dato dal controllo visivo attivo che spero sia stato bene assimilato, per cercare di smontare qui verbalmente ma lo saprei fare anche sul campo, in concreto, i casi con i movimenti degli attaccanti da te illustrati;

 

Palla sul primo palo e l'attaccante che anticipa difensore e portiere

Non è possibile perché in marcatura a uomo con il controllo visivo attivo, la presa di posizione del difensore é spalla a spalla con il diretto avversario, tra lui e la porta; se è bravo mi anticipa, può accadere ma se sono bravo io non mi anticipa mai e di conseguenza neanche il portiere;

Opp. : cross preciso sul secondo palo con la speranza che nè il portiere e nè il difensore possano anticipare l'attaccante che viene da dietro.

Mai e poi mai succede questo con la difesa elastica, il controllo visivo attivo e la relativa marcatura a uomo, il mio diretto avversario non sta mai alle mie spalle quando c’è il cross al centro, come avvenuto nella supercoppa con Chiellini che tiene alle spalle Higuain, lo tengo d’occhio assestando la mia marcatura in posizione incollata tra lui e la porta come sopra precisato;

 

Opp. : cross teso raso terra tra il portiere e i difensori sperando in una deviazione di uno degli attaccanti :

Assolutamente no anche questa situazione da te descritta che conosco molto bene, tipica dei gol evitabili, non si verifica mai con la difesa elastica perché marco e non sto a zona con la linea difensiva disposta a pettine che, come ho già avuto occasione di chiarire, consiste nel mettersi in fila indiana orizzontale con i giocatori delle due squadre intercalati, alternati tra loro davanti alla porta, niente di più sbagliato che solo la zona consente di fare per il fuorigioco ma non la difesa elastica;

 

Opp. ancora più "facile " : se hai un attaccante alto e bravo di testa che prima si stacca dalla marcatura e poi prende la rincorsa con un gran salto in alto .....: palla sul disco del rigore e colpo di testa dritto per dritto sul primo palo ( dipende da dove arriva il cross ).

Questo succede solo con la zona, ne ho visti e registrati di gol evitabili facili del genere come ben hai descritto tu; ripeto anche qui con la difesa elastica questa situazione è annullata in partenza, l’attaccante non segnerà mai nel modo da te rappresentato perché il difensore lo segue nei suoi movimenti tenendolo d’occhio, si stacca anche lui con lui (attaccante) in modo da impedirgli con il contrasto, fisicamente, standogli di fianco interno ogni sua aspirazione di segnare colpendo la palla di testa anche se alto e, furbescamente, ha preso la rincorsa per svettare ancora più in alto;

 

di quanto sopra esposto sono sicuro del suo effetto e della sua realtà esecutiva, in una parola sono pronto a dimostrare ma non per la prima volta, come la mia teoria o meglio tesi nata dall’osservazione pluriennale dei gol, non campata in aria quindi, proprio per questo motivo si sposi in pieno con la realtà del calcio giocato in fase difensiva come da me proposto.

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Baudolino non posso fare a meno di ribattere punto su punto le tue osservazioni rifacendomi alla difesa elastica, al suo aspetto innovatore dato dal controllo visivo attivo che spero sia stato bene assimilato, per cercare di smontare qui verbalmente ma lo saprei fare anche sul campo, in concreto, i casi con i movimenti degli attaccanti da te illustrati;

 

Palla sul primo palo e l'attaccante che anticipa difensore e portiere

Non è possibile perché in marcatura a uomo con il controllo visivo attivo, la presa di posizione del difensore é spalla a spalla con il diretto avversario, tra lui e la porta; se è bravo mi anticipa, può accadere ma se sono bravo io non mi anticipa mai e di conseguenza neanche il portiere;

Opp. : cross preciso sul secondo palo con la speranza che nè il portiere e nè il difensore possano anticipare l'attaccante che viene da dietro.

Mai e poi mai succede questo con la difesa elastica, il controllo visivo attivo e la relativa marcatura a uomo, il mio diretto avversario non sta mai alle mie spalle quando c’è il cross al centro, come avvenuto nella supercoppa con Chiellini che tiene alle spalle Higuain, lo tengo d’occhio assestando la mia marcatura in posizione incollata tra lui e la porta come sopra precisato;

 

Opp. : cross teso raso terra tra il portiere e i difensori sperando in una deviazione di uno degli attaccanti :

Assolutamente no anche questa situazione da te descritta che conosco molto bene, tipica dei gol evitabili, non si verifica mai con la difesa elastica perché marco e non sto a zona con la linea difensiva disposta a pettine che, come ho già avuto occasione di chiarire, consiste nel mettersi in fila indiana orizzontale con i giocatori delle due squadre intercalati, alternati tra loro davanti alla porta, niente di più sbagliato che solo la zona consente di fare per il fuorigioco ma non la difesa elastica;

 

Opp. ancora più "facile " : se hai un attaccante alto e bravo di testa che prima si stacca dalla marcatura e poi prende la rincorsa con un gran salto in alto .....: palla sul disco del rigore e colpo di testa dritto per dritto sul primo palo ( dipende da dove arriva il cross ).

Questo succede solo con la zona, ne ho visti e registrati di gol evitabili facili del genere come ben hai descritto tu; ripeto anche qui con la difesa elastica questa situazione è annullata in partenza, l’attaccante non segnerà mai nel modo da te rappresentato perché il difensore lo segue nei suoi movimenti tenendolo d’occhio, si stacca anche lui con lui (attaccante) in modo da impedirgli con il contrasto, fisicamente, standogli di fianco interno ogni sua aspirazione di segnare colpendo la palla di testa anche se alto e, furbescamente, ha preso la rincorsa per svettare ancora più in alto;

 

di quanto sopra esposto sono sicuro del suo effetto e della sua realtà esecutiva, in una parola sono pronto a dimostrare ma non per la prima volta, come la mia teoria o meglio tesi nata dall’osservazione pluriennale dei gol, non campata in aria quindi, proprio per questo motivo si sposi in pieno con la realtà del calcio giocato in fase difensiva come da me proposto.

 

.uhm Bene ,

Per cominciare bisogna partire dalla mia Risposta (risp. 237 a pag 12, altrimenti non Ci capiamo ) .

Premessa ::

La mia Risposta difende il Tuo "Dogma " : Difesa Elastica con controllo visivo " contro quello che dice il N/S. Baggio 18 ,

Che afferma ( risp. 235 a pag.12 ) ::

""per quanto riguarda la tua difesa elastica ripeto quello che dico sempre, sarebbe da provare sul campo

e come sempre ti ripeto che ho dei dubbi sul posizionamento del difendente sul lato debole

in situazioni di palla laterale(figura 2 e 3)

perchè così in teoria,

sempre per ipotesi,

becco gol 9 volte su 10.

ripeto son cose da provare sul campo.. ecc. ""

Tradotto ....:

Schierando la difesa come dici Tu becco un gol 9 volte su 10 ....

Io ho spiegato Che NON è così ,

segnare contro una difesa schierata a marcatura a uomo è molto più difficile all'atto pratico di quanto possa sembrare in teoria , Punto .

 

NON sono d'accordo , invece con la Tua Tesi "Talebana " in cui affermi Che con la "Difesa Elastica " si possono evitare il 100% dei gol , o il 50% più o meno , comunque sempre percentuali troppo ottimistiche ,

come sono troppo pessimistiche le previsioni dell'altro n/s. amico suddetto .

A parte Che Tu fai esempi che vanno bene :

a difesa schierata o a palla inattiva e NON prevedi (perchè non si possono prevedere ) situazioni con palla in movimento o ribaltamenti di fronte che possono

trovare sbilanciata la difesa e alterare il posizionamento dei difensori che si possono trovare fuori posizione per 1.000 motivi .

Che la difesa "a uomo elastica con controllo visivo " sia più sicura ed affidabile di quella a zona ed in linea NON ci piove , la Tua risp. n° 239 ad una mia è una sintesi perfetta ,

ma ::

quello che affermi Tu è solo un risultato teorico ,

oltre tutto non c'è controprova pratica sul campo per stabilire di QUANTO sia migliore (e in che percentuale ).

I gol presi in situazioni simili da Te descritte nella risp. n°231 a cui fa riferimento Baggio 18 ci sono sempre stati ( anche 30-40 anni fa ) anche quando si giocava a uomo in maniera esasperata (molto più esasperata del giocare con la "Difesa Elastica " da Te definita , in pratica : Impermeabile dal 50 al 100% ( o quasi ) .

Durante una partita VERA non puoi tenere per 90 minuti i difensori incollati agli attaccanti ( a parte che ci vorrebbero tutti difensori fuoriclasse ) nè puoi prevedere tutte le casistiche , ma ammesso e non concesso : Ci sono 1.000 modi diversi con cui staccarsi dalla marcatura specialmente a palla in gioco , rasoterra , con sovrapposizioni , ecc. , ecc.

Al "mio paese " si dice : Fatta la legge trovato l'inganno .

Tradotto : Tu giochi a uomo con la "Difesa Elastica " ( o come dico io : Con il "Libero " ) o come Ti pare ?? Bene : io , se sono un tecnico in gamba , adotterò delle contromisure .

... Se poi sono una "rapa" ( come Van Gaal ad es. ) allora continuo a giocare sempre allo stesso modo ( ... e perdo le partite anche con il 70% di possesso palla : vedi Chelsea - M.U. ). .bye

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Siamo d'accordo un po’ tutti che Messi non va lasciato giocare libero in quel modo o si ferma lui, lo si prende in consegna bene o gli si impediscono i rifornimenti attuando dei blocchi (pressing) sui portatori di palla, due soluzioni entrambe valide, interscambiabili e anche complementari come detto scrivendo a Baggio; piuttosto tu che da difensore te ne intendi per aver giocato in questo ruolo direi anche e soprattutto come marcatore a uomo, cosa pensi, come hai visto il gol di Tevez lasciato completamente solo, in posizione regolare, non controllato, trascurato nella marcatura a uomo, con la difesa della Lazio in uscita, alzata male che tenta di recuperare sull’argentino quando ormai è troppo tardi perché la tattica del fuorigioco ha fatto cilecca? E come lui anche Bonucci che defilatosi "alla Messi", ha saputo approfittare, capitalizzare al meglio l'opportunità dell'assist di testa chiudendo di fatto la partita.

In un altro post ho scritto che l'analisi tattica della partita è: "due orrori della difesa laziale".

 

Lasciare tutto quello spazio a Tevez è un suicidio, al massimo se proprio vuoi fare il fuorigioco ti lasci l'argentino alle spalle, ma di un metro al massimo, con lo sguardo lo controlli e controlli anche l'azione pronto a partire quando parte il pallone, se l'arbitro fischia offside ok, sennò almeno si ha il tempo di recuperare. Ma anche cosi è rischioso, uno come Tevez nel breve ti prende 3/4 metri senza fatica se gli lasci spazio. La posizione corretta era quella frapporsi fra lui e la porta e rallentare Tevez con il fisico senza fare fallo, magari si prende il pallone, magari lo prende lui ma non va così facilmente in porta, magari lo stesso Tevez sbaglia per la pressione o magari un compagno ha il tempo di raddoppiare senza escludere l'anticipo.

 

Il gol di Bonucci è ancora più difensivamente orripilante.

I difensori arretrano troppo e si aprono, nessuno che gli va incontro per togliere il pallone, i difensori si girano alle finte come ballerine, al momento del tiro non vedo ne una gamba a voler intercettare. Poi Bonnie come difensore ha una discreta tecnica e anche a lui se lasci tutto quello spazio diventa pericoloso, sembrava Messi, o Del Piero al Bernabeu il giorno della doppietta. Si poteva contrastare sicuramente meglio.

 

Senza dubbio due gol Evitabili.

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.uhm Bene ,

Per cominciare bisogna partire dalla mia Risposta (risp. 237 a pag 12, altrimenti non Ci capiamo ) .

Premessa ::

La mia Risposta difende il Tuo "Dogma " : Difesa Elastica con controllo visivo " contro quello che dice il N/S. Baggio 18 ,

Che afferma ( risp. 235 a pag.12 ) ::

""per quanto riguarda la tua difesa elastica ripeto quello che dico sempre, sarebbe da provare sul campo

e come sempre ti ripeto che ho dei dubbi sul posizionamento del difendente sul lato debole

in situazioni di palla laterale(figura 2 e 3)

perchè così in teoria,

sempre per ipotesi,

becco gol 9 volte su 10.

ripeto son cose da provare sul campo.. ecc. ""

Tradotto ....:

Schierando la difesa come dici Tu becco un gol 9 volte su 10 ....

Io ho spiegato Che NON è così ,

segnare contro una difesa schierata a marcatura a uomo è molto più difficile all'atto pratico di quanto possa sembrare in teoria , Punto .

 

NON sono d'accordo , invece con la Tua Tesi "Talebana " in cui affermi Che con la "Difesa Elastica " si possono evitare il 100% dei gol , o il 50% più o meno , comunque sempre percentuali troppo ottimistiche ,

come sono troppo pessimistiche le previsioni dell'altro n/s. amico suddetto .

A parte Che Tu fai esempi che vanno bene :

a difesa schierata o a palla inattiva e NON prevedi (perchè non si possono prevedere ) situazioni con palla in movimento o ribaltamenti di fronte che possono

trovare sbilanciata la difesa e alterare il posizionamento dei difensori che si possono trovare fuori posizione per 1.000 motivi .

Che la difesa "a uomo elastica con controllo visivo " sia più sicura ed affidabile di quella a zona ed in linea NON ci piove , la Tua risp. n° 239 ad una mia è una sintesi perfetta ,

ma ::

quello che affermi Tu è solo un risultato teorico ,

oltre tutto non c'è controprova pratica sul campo per stabilire di QUANTO sia migliore (e in che percentuale ).

I gol presi in situazioni simili da Te descritte nella risp. n°231 a cui fa riferimento Baggio 18 ci sono sempre stati ( anche 30-40 anni fa ) anche quando si giocava a uomo in maniera esasperata (molto più esasperata del giocare con la "Difesa Elastica " da Te definita , in pratica : Impermeabile dal 50 al 100% ( o quasi ) .

Durante una partita VERA non puoi tenere per 90 minuti i difensori incollati agli attaccanti ( a parte che ci vorrebbero tutti difensori fuoriclasse ) nè puoi prevedere tutte le casistiche , ma ammesso e non concesso : Ci sono 1.000 modi diversi con cui staccarsi dalla marcatura specialmente a palla in gioco , rasoterra , con sovrapposizioni , ecc. , ecc.

Al "mio paese " si dice : Fatta la legge trovato l'inganno .

Tradotto : Tu giochi a uomo con la "Difesa Elastica " ( o come dico io : Con il "Libero " ) o come Ti pare ?? Bene : io , se sono un tecnico in gamba , adotterò delle contromisure .

... Se poi sono una "rapa" ( come Van Gaal ad es. ) allora continuo a giocare sempre allo stesso modo ( ... e perdo le partite anche con il 70% di possesso palla : vedi Chelsea - M.U. ). .bye

 

Baudolino sempre un piacere confrontarsi con te per il livello della discussione ma soprattutto perché c’è sempre da imparare e anche da far conoscere;

segnare contro una difesa schierata a marcatura a uomo è molto più difficile all'atto pratico di quanto possa sembrare in teoria , Punto

ho ripreso questo tuo passaggio in grassetto che nella sua interezza mi era sfuggito prima perché sia chiaro che la pensiamo allo stesso modo a tal proposito, nel senso che è fuori dubbio essere più difficile e problematico segnare contro squadre che marcano a uomo, non importa se vecchia e nuova maniera, rispetto ad altre di pari valore delle prime, più o meno, che difendono a zona, anzi dirò di più, è molto più facile, semplice segnare contro quest’ultime gol che chiamo evitabili proprio per il fatto che, marcando a uomo, questi gol si sarebbero potuti tranquillamente prevenire, non subire; sicuramente non al 100% che non ho mai detto fino a tale percentuale massima ma in una misura importante e consistente che, se vogliamo quantificare non è inferiore al 60-70%; non è poco se consideriamo anche la gravosità, l’incidenza che talvolta lasciano sull’esito delle partite come da me registrato;

 

A parte Che Tu fai esempi che vanno bene :

a difesa schierata o a palla inattiva e NON prevedi (perchè non si possono prevedere ) situazioni con palla in movimento o ribaltamenti di fronte che possono

trovare sbilanciata la difesa e alterare il posizionamento dei difensori che si possono trovare fuori posizione per 1.000 motivi .

Per la verità anche qui quando prendo in esame i gol evitabili, non faccio mai distinzione tra palla inattiva o manovrata, in movimento piuttosto é in casi come quest’ultimi che maggiori, più numerosi sono i gol evitabili subiti; e, da notare inoltre, sempre in parità o superiorità numerica in difesa, con la difesa a prendere gol del genere quindi ben disposta anche quantitativamente, se non fosse che giocasse a zona rischiando e subendo in continuazione; non c’è mai disequilibrio né disorientamento con la difesa elastica in quanto ognuno ha, segue, tiene d’occhio e marca il diretto avversario; se c’è o capita di essere in inferiorità numerica difensiva per ribaltamento di fronte o ripartenze rapide degli avversari e prendiamo gol, allora questo gol non lo classifico più come evitabile ma imparabile/inevitabile con la causale “contropiede da manuale”, precisando che ciò può capitare se si gioca a zona, con la linea difensiva alta e sbilanciata, con tutti a guardare fisso, incantati la palla, solo il portatore di palla;

 

quello che affermi Tu è solo un risultato teorico ,

oltre tutto non c'è controprova pratica sul campo per stabilire di QUANTO sia migliore .

Hai ragione in parte perché non mi hai visto quando allenavo anni fa, nello specifico quando dopo averla insegnata ai miei giocatori, la mettevo in pratica con risultati per me senz’altro soddisfacenti, per dire che non prendevo più i gol evitabili alla stessa maniera di prima, non è poco; non solo ma come ho già detto, sono a disposizione per ripetere l’esperimento e quindi provarla anche adesso con una squadra qualsiasi, a scopo illustrativo, didattico e dimostrativo, non ci vuole molto; io più di propormi non intendo fare altro se altri non mi interpellano, ti pare?

 

I gol presi in situazioni simili da Te descritte nella risp. n°231 a cui fa riferimento Baggio 18 ci sono sempre stati ( anche 30-40 anni fa ) anche quando si giocava a uomo in maniera esasperata (molto più esasperata del giocare con la "Difesa Elastica " da Te definita , in pratica : Impermeabile dal 50 al 100% ( o quasi ) .

Non è così credimi, i gol di allora li ho visti in diretta e in TV fine anni ’50, anni ’60, ’70, ‘80 e prima ancora nelle videocassette, ora ci sono i DVD, che fanno parte anch’essi della mia videoteca, ti posso assicurare che i gol venivano presi non tanto per mancanza di marcatura a uomo ovviamente né altrettanto ovviamente per la zona che non esisteva MA perché anche allora i difensori si lasciavano condizionare dall’attrazione fatale della palla, la puntavano con gli occhi (attenzione) per attaccarla, preferendo andare ad intercettarla piuttosto di continuare a marcare l’uomo; quando ciò andava male, non riusciva, si prendevano gol diciamo pure evitabili ma in un altro contesto tattico difensivo (marcatura a uomo) e soprattutto erano numericamente molto meno;

 

Durante una partita VERA non puoi tenere per 90 minuti i difensori incollati agli attaccanti ( a parte che ci vorrebbero tutti difensori fuoriclasse ) , ma ammesso e non concesso : Ci sono 1.000 modi diversi con cui staccarsi dalla marcatura specialmente a palla in gioco , rasoterra , con sovrapposizioni , ecc. , ecc.

E' diverso dal mio punto di vista applicando la difesa elastica, io marco quando serve, stretto in area di rigore, meno stretto altrove nel senso che se il mio diretto avversario mi è lontano, io come suo difensore lo lascio stare, salvo saltargli addosso se osa entrare in area di rigore, sempre tenendolo d’occhio applicando il controllo visivo attivo; si tratta di una marcatura moderna, elastica perché intelligente nel scegliere quando e dove marcare senza seguire il diretto avversario “fin dentro lo spogliatoio”; è un concetto che, per quanto lo ripeta, mi è difficile far passare, comprendere, cosa di cui per la verità provo un po’ di rammarico misto a stupore perché a me pare tutto semplice e praticabile pur considerando la difesa elastica una proposta innovativa per alcuni aspetti esecutivi della marcatura a uomo moderna;

 

infine posso aggiungere questo, che le contromisure le puoi, si possono prendere per andare a rete soprattutto in presenza di una difesa schierata a zona che pratica la zona, con la difesa elastica a marcatura a uomo è molto, molto più difficile adottarle, metterle in atto con successo perché il diretto avversario (attaccante) in area e anche fuori quando serve, non rimane mai libero, isolato; ti saluto, Giorgio.

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In un altro post ho scritto che l'analisi tattica della partita è: "due orrori della difesa laziale".

 

Lasciare tutto quello spazio a Tevez è un suicidio, al massimo se proprio vuoi fare il fuorigioco ti lasci l'argentino alle spalle, ma di un metro al massimo, con lo sguardo lo controlli e controlli anche l'azione pronto a partire quando parte il pallone, se l'arbitro fischia offside ok, sennò almeno si ha il tempo di recuperare. Ma anche cosi è rischioso, uno come Tevez nel breve ti prende 3/4 metri senza fatica se gli lasci spazio. La posizione corretta era quella frapporsi fra lui e la porta e rallentare Tevez con il fisico senza fare fallo, magari si prende il pallone, magari lo prende lui ma non va così facilmente in porta, magari lo stesso Tevez sbaglia per la pressione o magari un compagno ha il tempo di raddoppiare senza escludere l'anticipo.

 

Il gol di Bonucci è ancora più difensivamente orripilante.

I difensori arretrano troppo e si aprono, nessuno che gli va incontro per togliere il pallone, i difensori si girano alle finte come ballerine, al momento del tiro non vedo ne una gamba a voler intercettare. Poi Bonnie come difensore ha una discreta tecnica e anche a lui se lasci tutto quello spazio diventa pericoloso, sembrava Messi, o Del Piero al Bernabeu il giorno della doppietta. Si poteva contrastare sicuramente meglio.

 

Senza dubbio due gol Evitabili.

 

Ho letto il tuo post tutto d’un fiato, quasi in apnea e alla fine mi sono chiesto se l’ho scritto io pur sapendo di non averlo fatto; che devo dirti, a questo punto bravo è poco, hai fatto secondo me una descrizione-analisi perfetta dei due gol subiti dalla Lazio mai letta da nessuno prima, sottolineando non solo che erano evitabili ma esaminandoli come si conviene alla tua maniera, da ex difensore più marcatore a uomo che zonista; le cose come sono andate, gli errori commessi dai difensori di Pioli le hai rappresentate comprensibili e mirati, anche meglio di me che avrò studiato questo tema calcistico dopo aver giocato a suo tempo a calcio però non da difensore, ma che solo un difensore atipico rispetto a quelli attuali, della tua esperienza può giudicare e monitorare così bene; mi soffermo solo sul particolare di Tevez lasciato solo dove descrivi come bisognava invece stare, posizionarsi nei suoi confronti in piena sintonia con la marcatura a uomo moderna utilizzando il controllo visivo attivo; se devo farti un complimento ancora ti dico che sono i difensori scarsi quelli che possono giocare anche in serie A mascherando questa loro carenza con l’applicazione della zona, su questo aspetto valutativo anche altri, Baudolino in testa, sono d’accordo a ragion venduta; uno che sappia marcare a uomo in un contesto di gioco caratterizzato dalla zona, è una rarità tra i difensori di adesso, per questo motivo avresti meritato di giocare a livelli più alti; non abbiamo potuto sentirci prima perché sei iscritto a VS da poco se non sbaglio, bene spero di risentirti presto e di seguito su questi argomenti ed altri trattati scrivendo in particolare in questo topic che, grazie al suo autore, ci da modo di sfogare le nostre idee calcistiche come ex giocatori ed allenatori.

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Ho letto il tuo post tutto d’un fiato, quasi in apnea e alla fine mi sono chiesto se l’ho scritto io pur sapendo di non averlo fatto; che devo dirti, a questo punto bravo è poco, hai fatto secondo me una descrizione-analisi perfetta dei due gol subiti dalla Lazio mai letta da nessuno prima, sottolineando non solo che erano evitabili ma esaminandoli come si conviene alla tua maniera, da ex difensore più marcatore a uomo che zonista; le cose come sono andate, gli errori commessi dai difensori di Pioli le hai rappresentate comprensibili e mirati, anche meglio di me che avrò studiato questo tema calcistico dopo aver giocato a suo tempo a calcio però non da difensore, ma che solo un difensore atipico rispetto a quelli attuali, della tua esperienza può giudicare e monitorare così bene; mi soffermo solo sul particolare di Tevez lasciato solo dove descrivi come bisognava invece stare, posizionarsi nei suoi confronti in piena sintonia con la marcatura a uomo moderna utilizzando il controllo visivo attivo; se devo farti un complimento ancora ti dico che sono i difensori scarsi quelli che possono giocare anche in serie A mascherando questa loro carenza con l’applicazione della zona, su questo aspetto valutativo anche altri, Baudolino in testa, sono d’accordo a ragion venduta; uno che sappia marcare a uomo in un contesto di gioco caratterizzato dalla zona, è una rarità tra i difensori di adesso, per questo motivo avresti meritato di giocare a livelli più alti; non abbiamo potuto sentirci prima perché sei iscritto a VS da poco se non sbaglio, bene spero di risentirti presto e di seguito su questi argomenti ed altri trattati scrivendo in particolare in questo topic che, grazie al suo autore, ci da modo di sfogare le nostre idee calcistiche come ex giocatori ed allenatori.

Grazie dei complimenti. In generale sono uno che guardando le partite rimane basito sul modo di subire gol dalle squadre professionistiche. Giocatori pagati milioni che fanno errori da principianti.

 

Non so se potevo giocare ad alti livelli, non ne abbiamo la controprova, nel mio periodo d'oro non mi hai visto e se mi vedessi adesso a 33 anni con crociato e menisco appena ricostruiti non sarebbe un bello spettacolo. :lol:

 

 

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Grazie dei complimenti. In generale sono uno che guardando le partite rimane basito sul modo di subire gol dalle squadre professionistiche. Giocatori pagati milioni che fanno errori da principianti.

 

Non so se potevo giocare ad alti livelli, non ne abbiamo la controprova, nel mio periodo d'oro non mi hai visto e se mi vedessi adesso a 33 anni con crociato e menisco appena ricostruiti non sarebbe un bello spettacolo. :lol:

scusa se mi itrometto da osservatore,ma secondo te,nello specifico il secondo gol (quello di bonucci)quale è l'errore principe?ti chido questo per capire quale è la tua interpretazione,per sapere se fai una critica alla zona o se pensi che ci sia stata un interpretazione sbaglita della zona da parte dei difensori della lazio,scusa ancora

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Grazie dei complimenti. In generale sono uno che guardando le partite rimane basito sul modo di subire gol dalle squadre professionistiche. Giocatori pagati milioni che fanno errori da principianti.

 

Non so se potevo giocare ad alti livelli, non ne abbiamo la controprova, nel mio periodo d'oro non mi hai visto e se mi vedessi adesso a 33 anni con crociato e menisco appena ricostruiti non sarebbe un bello spettacolo. :lol:

 

Non ti ho mai visto ma è come se lo avessi già fatto considerato il tuo giocare a uomo da difensore in base alla tua descrizione operativa in campo; non c'é bisogno di controprova perché è sufficiente inquadrare il tuo gioco nel modo di difendere, che lascia indietro anche di molto, tanti difensori di adesso militanti in serie A-B con il loro gioco a zona paravento alla marcatura a uomo di cui non sanno cosa sia né come si esegue; questo basta ed avanza; hai molti anni davanti per valorizzare ed approfondire questo nostro discorso nel confronto tra zona e marcatura a uomo moderna.

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scusa se mi itrometto da osservatore,ma secondo te,nello specifico il secondo gol (quello di bonucci)quale è l'errore principe?ti chido questo per capire quale è la tua interpretazione,per sapere se fai una critica alla zona o se pensi che ci sia stata un interpretazione sbaglita della zona da parte dei difensori della lazio,scusa ancora

Non ne farei un discorso di zona o marcatura a uomo. Bonucci viene dalla difesa indisturbato.

 

Paradossalmente questo è un problema della marcatura a uomo, i difensori bloccati sugli uomini e poi ti arriva uno dalle retrovie a creare il panico con la superiorità numerica. Mettiamo che ne attaccante di turno vada in pressing, che neanche il centrocampista cerchi il contrasto, il difensore che deve difendere dovrebbe porre rimedio, ne vedo due che guardano lo juventino arrivare, li uno dovrebbe andare incontro e l'altro rimane staccato pronto ad intervenire. Ci sono situazioni che dove non si ha il tempo di pensare alla zona o alla marcatura, in queste situazioni si deve prendere una decisione rapida per contrastare.

 

Questo gol è stato un flop di squadra, bravo Bonnie a sfruttare la situazione, forse non hanno creduto alle sue qualità tecniche. :lol:

 

 

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Non ne farei un discorso di zona o marcatura a uomo. Bonucci viene dalla difesa indisturbato.

 

Paradossalmente questo è un problema della marcatura a uomo, i difensori bloccati sugli uomini e poi ti arriva uno dalle retrovie a creare il panico con la superiorità numerica. Mettiamo che ne attaccante di turno vada in pressing, che neanche il centrocampista cerchi il contrasto, il difensore che deve difendere dovrebbe porre rimedio, ne vedo due che guardano lo juventino arrivare, li uno dovrebbe andare incontro e l'altro rimane staccato pronto ad intervenire. Ci sono situazioni che dove non si ha il tempo di pensare alla zona o alla marcatura, in queste situazioni si deve prendere una decisione rapida per contrastare.

 

Questo gol è stato un flop di squadra, bravo Bonnie a sfruttare la situazione, forse non hanno creduto alle sue qualità tecniche. :lol:

ti dò ragione sul flop,ma secondo me sbagliano l'interpretazione della zona,o meglio,è giusto non uscire su bonucci per non concedere linee di passaggio ai 2 attaccanti che si allargano,ma questo va bene se concedi e forzi un tiro da 20-25metri,ma dopo quella soglia se il portatore di palla continua indisturbato,arriva il momento che devi uscire,e concedere un lato,magari indovina il passaggio e segna lo stesso,ma la zona và aldilà delle fantomatiche teorie che quel gol non và concesso,la zona è il giusto compromesso tra funzionalità e rischio,le altre sono solo teorie,scusa ancora per il mio intervento che forse lo reputerai fuori luogo

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ti dò ragione sul flop,ma secondo me sbagliano l'interpretazione della zona,o meglio,è giusto non uscire su bonucci per non concedere linee di passaggio ai 2 attaccanti che si allargano,ma questo va bene se concedi e forzi un tiro da 20-25metri,ma dopo quella soglia se il portatore di palla continua indisturbato,arriva il momento che devi uscire,e concedere un lato,magari indovina il passaggio e segna lo stesso,ma la zona và aldilà delle fantomatiche teorie che quel gol non và concesso,la zona è il giusto compromesso tra funzionalità e rischio,le altre sono solo teorie,scusa ancora per il mio intervento che forse lo reputerai fuori luogo

Se reputassi il tuo intervento fuori luogo non starei certo qui a condividere i miei pensieri in un forum pubblico. No problem! Tutti possono leggere e tutti possono dire la propria opinione, sempre nel rispetto delle persone. ;)

 

Quando Bonucci arriva al limite la frittata è mezza fatta, li la difesa qualsiasi cosa faccia si trova in situazione di svantaggio, una decisione si doveva prendere, per fortuna hanno deciso di farlo tirare. :)

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