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dingo

Il topic dell'aspirante allenatore

Post in rilievo

 

Non ti ho mai visto ma è come se lo avessi già fatto considerato il tuo giocare a uomo da difensore in base alla tua descrizione operativa in campo; non c'é bisogno di controprova perché è sufficiente inquadrare il tuo gioco nel modo di difendere, che lascia indietro anche di molto, tanti difensori di adesso militanti in serie A-B con il loro gioco a zona paravento alla marcatura a uomo di cui non sanno cosa sia né come si esegue; questo basta ed avanza; hai molti anni davanti per valorizzare ed approfondire questo nostro discorso nel confronto tra zona e marcatura a uomo moderna.

Visto che questo è il topic dell'aspirante allenatore ti faccio qualche domanda:

 

1 - Sistema difensivo a parte, come faresti giocare la tua squadra e quali sarebbero le tue soluzioni offensive.

 

2 - Qual'è il modello di squadra che più si avvicina al tuo credo calcistico o che ti appassiona particolarmente.

 

 

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Buongiorno a tutti, ho deciso di aprire questo topic per riunire ispiranti allenatori o allenatori gia affermati.

Mi piacerebbe che questo spazio possa diventare un luogo virtuale dove soffermarsi tra amici per analizzare le partite, non solo dal punto di vista del risultato ma approfondire la questione a livello tattico e tecnico, magari inserendo immagini d'esempio o video.

Non solo parlare della Juve, ma di qualsiasi partita, mettendo in evidenza con occhio da esperto (non di certo io che sono all'inizio) movimenti, atteggiamenti, tecnica individuale, errori e quant'altro. Si puo analizzare qualsiasi partita senza per forza soffermarsi sul 352 di Conte o Allegri.

Sarebbe bello anche poter studiare a fondo un certo tipo di allenatore, quello a cui vi ispirate o comunque che attua un tipo di calcio a cui vi sentite piu' vicini.

Se avete altre idee sono ben accette.

Come vi dicevo io sono solo all'inizio e lo scopo di questo topic e' proprio quello di potermi confrontare e cercare di migliorare, rubando qualche idea e proponendo io qualcosa.

 

Spero ci siano molti che come me non hanno piu' voglia di litigare su un forum per l'atteggiamento di Allegri o Conte ma possano argomentare con qualcosa di piu' specifico.

 

Grazie a tutti e avanti con le partite!

 

P.S. la prima che vorrei analizzare e' Maribor-Chelsea..appena terminato il lavoro vedo di postare qualcosa..nel frattempo chi avesse qualcosa o comunque vorrebbe dire la sua ben venga!

Complimenti per questa scelta, questo topic è ciò che pensavo mancasse in questo forum e invece mi hai fatto ricredere, spero di partecipare in maniera attiva

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Visto che questo è il topic dell'aspirante allenatore ti faccio qualche domanda:

 

1 - Sistema difensivo a parte, come faresti giocare la tua squadra e quali sarebbero le tue soluzioni offensive.

 

2 - Qual'è il modello di squadra che più si avvicina al tuo credo calcistico o che ti appassiona particolarmente.

 

Il modulo preferito è il 3-5-2 dove i 5 di centrocampo svolgono un ruolo fondamentale di filtro e di costruzione del gioco; secondo il mio pensiero questo modulo è stato da me scelto perché consente ai centrocampisti di operare prevalentemente correndo su e giù per metà campo, nelle due fasi, non percorrendo mai possibilmente distanze intere lungo tutta la fascia, alla Lichsteiner per intenderci; non lo condivido per il semplice motivo che, come si vede spesso anche con lo svizzero, quando si arriva sul fondo dopo una galoppata a tutto campo, le idee sono annebbiate, i cross non vengono, gli scambi sono rallentati e poco efficaci; le soluzioni offensive non tanto di schieramento in attacco quanto invece finalizzate a favorire il compito degli attaccanti per andare a rete, le ho pronte, studiate, trovate ed elaborate da tempo come elemento di chiusura del discorso dei gol evitabili; in poche parole il ragionamento che avevo fatto allora era questo: che una volta risolto il problema dei gol evitabili, sono pari a circa il 50% di tutti i gol visibili sui campi di calcio (spero tu sia al corrente della mia classificazione dei gol sopra riportata a più riprese in questo topic nel commento ai gol della serie A che faccio settimanalmente), una buona parte di questi gol, oltre il 60-70%, non sarebbe stata più segnata (marcando a uomo al posto della zona e non girandosi sui tiri contro ma stando frontali, attivi alla palla in arrivo); dato che i gol sono l’essenza del calcio e non possono mancare, ho pensato come si poteva fare per compensare questo quasi certo calo numerico dei gol evitabili e, pertanto, mi sono adoperato per formulare dei suggerimenti, osservando sempre il calcio giocato, utili, adatti a favore il compito degli attaccanti nell’andare a rete in via sistematica, con queste soluzioni tecnico tattiche:

1) il colpo di testa a rete con rincorsa sulle palle alte in arrivo;

2) Il tiro fintato a rete o di passaggio per dribblare, superare poi l'avversario;

3) la mobilità e la sorpresa ovvero far partire un attaccante da solo con un'iniziativa che sul momento non dice niente agli avversari ma che si traduce in un inserimento a sorpresa con palla appoggiata, a seguire, fino in porta; ho registrato un video tra Ronaldo e Baggio dell'Inter contro la Roma che definire una chicca è poco stante l’intesa magistrale tra i due;

4) il dribbling dentro l'area di rigore, intenzionalmente, insistentemente cercato e voluto per andare direttamente a rete, per procurarsi un regolare, non simulato, calcio di rigore inducendo il difensore al fallo, per appoggiare al compagno smarcato dopo aver saltato uno o più avversari.

 

2 - Qual'è il modello di squadra che più si avvicina al tuo credo calcistico o che ti appassiona particolarmente.

Quella squadra che fa della grinta, della determinazione e della carica agonistica le sue armi di gioco distintive, migliori, in una parola quella che non molla mai come la prima Juve di Conte, l’attuale di Allegri, in parte l’Atletico Madrid ed altre che giocano meno a zona e più sull’uomo a tutto campo nelle due fasi; avrai capito che laddove c’è la presenza della zona con le sue applicazioni tattiche attuata in maniera sistematica ed univoca, quella non è la squadra che rientra nel mio modello di credo calcistico, insomma una squadra, per piacermi, deve tenermi sulle corde dal primo all’ultimo minuto della partita e questo si può notare in squadre che non rinunciano alla marcatura a uomo in tutto od in parte.

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Esatto, c'è anche l'esame pratico con il pallone..

si ma che esercizi fanno fare? io a calcio ci gioco anche a livelli decenti, però in porta XD anche cavandomela con i piedi non avrò mai la tecnica di base di un giocatore di movimento.

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.uhm Bene ,

Per cominciare bisogna partire dalla mia Risposta (risp. 237 a pag 12, altrimenti non Ci capiamo ) .

Premessa ::

La mia Risposta difende il Tuo "Dogma " : Difesa Elastica con controllo visivo " contro quello che dice il N/S. Baggio 18 ,

Che afferma ( risp. 235 a pag.12 ) ::

""per quanto riguarda la tua difesa elastica ripeto quello che dico sempre, sarebbe da provare sul campo

e come sempre ti ripeto che ho dei dubbi sul posizionamento del difendente sul lato debole

in situazioni di palla laterale(figura 2 e 3)

perchè così in teoria,

sempre per ipotesi,

becco gol 9 volte su 10.

ripeto son cose da provare sul campo.. ecc. ""

Tradotto ....:

Schierando la difesa come dici Tu becco un gol 9 volte su 10 ....

Io ho spiegato Che NON è così ,

segnare contro una difesa schierata a marcatura a uomo è molto più difficile all'atto pratico di quanto possa sembrare in teoria , Punto .

 

NON sono d'accordo , invece con la Tua Tesi "Talebana " in cui affermi Che con la "Difesa Elastica " si possono evitare il 100% dei gol , o il 50% più o meno , comunque sempre percentuali troppo ottimistiche ,

come sono troppo pessimistiche le previsioni dell'altro n/s. amico suddetto .

A parte Che Tu fai esempi che vanno bene :

a difesa schierata o a palla inattiva e NON prevedi (perchè non si possono prevedere ) situazioni con palla in movimento o ribaltamenti di fronte che possono

trovare sbilanciata la difesa e alterare il posizionamento dei difensori che si possono trovare fuori posizione per 1.000 motivi .

Che la difesa "a uomo elastica con controllo visivo " sia più sicura ed affidabile di quella a zona ed in linea NON ci piove , la Tua risp. n° 239 ad una mia è una sintesi perfetta ,

ma ::

quello che affermi Tu è solo un risultato teorico ,

oltre tutto non c'è controprova pratica sul campo per stabilire di QUANTO sia migliore (e in che percentuale ).

I gol presi in situazioni simili da Te descritte nella risp. n°231 a cui fa riferimento Baggio 18 ci sono sempre stati ( anche 30-40 anni fa ) anche quando si giocava a uomo in maniera esasperata (molto più esasperata del giocare con la "Difesa Elastica " da Te definita , in pratica : Impermeabile dal 50 al 100% ( o quasi ) .

Durante una partita VERA non puoi tenere per 90 minuti i difensori incollati agli attaccanti ( a parte che ci vorrebbero tutti difensori fuoriclasse ) nè puoi prevedere tutte le casistiche , ma ammesso e non concesso : Ci sono 1.000 modi diversi con cui staccarsi dalla marcatura specialmente a palla in gioco , rasoterra , con sovrapposizioni , ecc. , ecc.

Al "mio paese " si dice : Fatta la legge trovato l'inganno .

Tradotto : Tu giochi a uomo con la "Difesa Elastica " ( o come dico io : Con il "Libero " ) o come Ti pare ?? Bene : io , se sono un tecnico in gamba , adotterò delle contromisure .

... Se poi sono una "rapa" ( come Van Gaal ad es. ) allora continuo a giocare sempre allo stesso modo ( ... e perdo le partite anche con il 70% di possesso palla : vedi Chelsea - M.U. ). .bye

 

non so se hai capito quello che volevo dire io ma io ho scritto facendo riferimento solo al difendente su lato debole in occasione di palla laterale..non so se hai capito..sarebbe la posizione del difensore opposto alla posizione della palla(praticamente il terzino sx su palla laterale dx e terzino dx su palla laterale sx..il lato debole in gergo..) che NON va ad occupare correttamente lo spazio tra avversario e porta ma a mio parere è in posizione scorretta perchè marca all'esterno.

 

il fine fondamentale di una squadra in non possesso è sempre quella di ridurre spazio e tempo agli avversari per evitare la giocata o ritardare il loro avanzamento per cercare di rinconquistare il pallone...e cio' dipende dal primo principio di tattica individuale in non possesso ovvero la presa di posizione...mettendosi sempre tra palla e porta ed avversario e porta cosa che a mio parere non avviene nel difensore del lato debole.

 

se la palla passa ed arriva all'avversario del lato debole confermo che prendo gol 9 volte su 10 perchè mi brucia il difensore essendo meglio posizionato.

 

Saper 'marcare' un qualsiasi avversario vuol dire fare attenzione ai suoi movimenti però sempre mantenendo una distanza che consenta di limitare la sua azione con anticipo o contrasto...in quelle situazioni il posizionamento mi pare errato.

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non so se hai capito quello che volevo dire io ma io ho scritto facendo riferimento solo al difendente su lato debole in occasione di palla laterale..non so se hai capito..sarebbe la posizione del difensore opposto alla posizione della palla(praticamente il terzino sx su palla laterale dx e terzino dx su palla laterale sx..il lato debole in gergo..) che NON va ad occupare correttamente lo spazio tra avversario e porta ma a mio parere è in posizione scorretta perchè marca all'esterno.

 

il fine fondamentale di una squadra in non possesso è sempre quella di ridurre spazio e tempo agli avversari per evitare la giocata o ritardare il loro avanzamento per cercare di rinconquistare il pallone...e cio' dipende dal primo principio di tattica individuale in non possesso ovvero la presa di posizione...mettendosi sempre tra palla e porta ed avversario e porta cosa che a mio parere non avviene nel difensore del lato debole.

 

se la palla passa ed arriva all'avversario del lato debole confermo che prendo gol 9 volte su 10 perchè mi brucia il difensore essendo meglio posizionato.

 

Saper 'marcare' un qualsiasi avversario vuol dire fare attenzione ai suoi movimenti però sempre mantenendo una distanza che consenta di limitare la sua azione con anticipo o contrasto...in quelle situazioni il posizionamento mi pare errato.

 

 

 

Premetto che le Risp. alle Discussioni di Giorgio P. mi trovano sempre d'accordo ( almeno al 90% ) perchè la pensiamo allo stesso modo ,

forse dal fatto che veniamo tutti e due dal Calcio giocato anni 70-80 quando si giocava con un marcamento a uomo o a zona-mista .

 

Le mie osservazioni riguardano SOLO le percentuali (rispetto alla difesa a uomo ) troppo pessimistiche che fai Tu e

le percentuali troppo ottimistiche che fa Giorgio Pivotti ,

ma questo è un problema marginale che non si potrà mai stabilire con certezza perchè la Teoria è una cosa mentre la Pratica sul campo è un'altra ... e poi ogni partita fa storia a se ( la Casistica in questi casi è infinita ) ,

invece mi trovo d'accordo nel merito con Chi sostiene Che la difesa a Uomo in senso lato è più efficace della difesa Zona che si applica prevalentemente oggi ( che si chiami "a Uomo Elastica con controllo visivo "

o a "Zona-Mista con il libero " opp. che sia " a Gabbia con raddoppio " opp. "Pressing a tutto campo ", ecc. , poco mi importa ) .

Io sono d'accordo in linea di massima a tutti i tipi di difese e marcamenti (tranne ovviamente a quello a Zona ) purchè siano fatti bene .

 

Per quanto riguarda le figure a cui Ti riferisci , non dargli molta importanza perchè possono essere disegnati male ,

Giorgio P. lo sa benissimo come deve o dovrebbe posizionarsi il difensore , ha scritto anche un libro su questo Tema ( che io ho pure acquistato da tempo ) ... .ok

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Pressing e marcatura a uomo moderna (difesa elastica): alcune considerazioni.

 

Il pressing in fase di non possesso palla ha la funzione, lo scopo di andare sul portatore di palla per non farlo ragionare riducendogli il più possibile il binomio tempo-spazio nell’impostazione o costruzione del gioco da parte degli avversari; attenzione però secondo me non deve essere attuato come se si marcasse a uomo o muovendosi precipitosamente in 2 o 3 sul portatore che gestisce la manovra lasciando vuoti alle spalle, come spesso si nota, e facilitando così la circolazione della palla tra avversari; il pressing va fatto prevalentemente in 1 vs 1 e 2 vs 1 costante senza mai mollare nella dinamica dell’azione, in modo da rendere la vita difficile a chi ci sta offendendo, mandandoli in confusione senza farli avvicinare; cosa importante non guardando solo la palla ma allargando la visuale allo spazio di gioco in atto anche qui con il controllo visivo attivo; al pressing partecipano tutti coloro che non sono difensori, quindi centrocampisti ed attaccanti.

 

La marcatura a uomo moderna che spetta ai difensori di ruolo o anche occasionali, va vista sotto un’ottica diversa quanto a scopi e funzione ovvero deve essere attuata per impedire agli attaccanti avversari di andare a rete e di tirare in porta; pertanto non basta più restringere gli spazi come nel pressing, bisogna prendere posizione stando incollati al diretto avversario quando la sua pericolosità è latente e micidiale ovvero dentro l’area di rigore indipendentemente da palla inattiva o in movimento; con la marcatura a uomo non guardo solo la circolazione della palla ma soprattutto anche come e dove si muove il diretto avversario per tenerlo d’occhio, occupando una presa di posizione (vedere le tre figure da me sopra riportate) che mi garantisce sempre di intervenire al meglio al posto giusto nel momento giusto, ricorrendo soprattutto in questa fattispecie all’utilizzo del controllo visivo attivo ovvero praticando la difesa elastica.

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Io sono d'accordo in linea di massima a tutti i tipi di difese e marcamenti (tranne ovviamente a quello a Zona ) purchè siano fatti bene .

 

Per quanto riguarda le figure a cui Ti riferisci , non dargli molta importanza perchè possono essere disegnati male ,

Giorgio P. lo sa benissimo come deve o dovrebbe posizionarsi il difensore , ha scritto anche un libro su questo Tema ( che io ho pure acquistato da tempo ) ... .ok

 

mi sa' che continuiamo a non capirci, a parte che Pivotti lo conosco benissimo da anni, e so cosa dice/vuole, la posizione specifica è disegnata con precisione ed anzi negli scritti che ho letto io di Pivotti è anche messa in confronto con la posizione della marcatura a zona(con relativa figura in cui c'è proprio la differenza di posizionamento dei difendenti).

 

E' una posizione specifica e messa di proposito così e sulla quale nutro dei dubbi, e se la palla arriva al lato debole ribadisco che è pericoloso perchè lì l'attaccante è marcato all'esterno e può tagliare verso la porta in posizione di vantaggio e basta un movimento lungo-corto per tagliare fuori il difensore.

 

poi è solo un mio parere inoltre secondo me si fa' troppo "pregiudizio" sulla difesa a zona perchè ricordo Ulivieri che mi diceva che in area anche se marchi a zona alla fine vista l'alta densità che si crea è come se marcassi a uomo...

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mi sa' che continuiamo a non capirci, a parte che Pivotti lo conosco benissimo da anni, e so cosa dice/vuole, la posizione specifica è disegnata con precisione ed anzi negli scritti che ho letto io di Pivotti è anche messa in confronto con la posizione della marcatura a zona(con relativa figura in cui c'è proprio la differenza di posizionamento dei difendenti).

 

E' una posizione specifica e messa di proposito così e sulla quale nutro dei dubbi, e se la palla arriva al lato debole ribadisco che è pericoloso perchè lì l'attaccante è marcato all'esterno e può tagliare verso la porta in posizione di vantaggio e basta un movimento lungo-corto per tagliare fuori il difensore.

 

poi è solo un mio parere inoltre secondo me si fa' troppo "pregiudizio" sulla difesa a zona perchè ricordo Ulivieri che mi diceva che in area anche se marchi a zona alla fine vista l'alta densità che si crea è come se marcassi a uomo...

 

Chiedo scusa Baudolino se m’inserisco prima di lui ma dato che sono in linea vorrei solo precisare che le figure da me elaborate sono su base statica, ferma dei giocatori (difensore-attaccante), ideale se le cose restassero così; in fase dinamica se l’attaccante si muove leggermente al centro o all’esterno anch’io difensore farò altrettanto standogli di fianco interno con palla laterale o dietro le sue spalle con palla giocata centrale; Baggio quanto al tuo aneddoto su Ulivieri ci credo poco alla validità della sua affermazione, lo dico ma mi conosci, non per apparire sapiente solo che ho registrato tanti gol evitabili (sono il mio santo protettore a conferma di quanto sostengo) in cui, anche con difese affollate, la linea e l’attrazione della palla la fanno da padrone, ovvero non si marca a uomo; anche tu sai bene questo.

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Chiedo scusa Baudolino se m’inserisco prima di lui ma dato che sono in linea vorrei solo precisare che le figure da me elaborate sono su base statica, ferma dei giocatori (difensore-attaccante), ideale se le cose restassero così; in fase dinamica se l’attaccante si muove leggermente al centro o all’esterno anch’io difensore farò altrettanto standogli di fianco interno con palla laterale o dietro le sue spalle con palla giocata centrale; Baggio quanto al tuo aneddoto su Ulivieri ci credo poco alla validità della sua affermazione, lo dico ma mi conosci, non per apparire sapiente solo che ho registrato tanti gol evitabili (sono il mio santo protettore a conferma di quanto sostengo) in cui, anche con difese affollate, la linea e l’attrazione della palla la fanno da padrone, ovvero non si marca a uomo; anche tu sai bene questo.

 

si ma dicevo solo in area..la juventus quando fa' difesa a 5 seppur giocando a zona occupa l'area con 5 giocatori...praticamente un giocatore ogni 2-3 mt.. le distanze sono talmente minime che è come se si marcasse a uomo..

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mi sa' che continuiamo a non capirci, a parte che Pivotti lo conosco benissimo da anni, e so cosa dice/vuole, ...ecc.

 

poi è solo un mio parere inoltre secondo me si fa' troppo "pregiudizio" sulla difesa a zona perchè ricordo Ulivieri che mi diceva che in area anche se marchi a zona alla fine vista l'alta densità che si crea è come se marcassi a uomo...

 

... no , no , io ho capito ,

comunque ho visto che nella risposta di Giorgio P. c'è proprio la spiegazione delle figure .ok .

 

Per quanto riguarda il fatto che "Noi" abbiamo un pregiudizio (per qualche lettore distratto può sembrare sbagliato perchè a prescindere ) sulla difesa a zona ,

Ti posso "assicurare " che (almeno da parte mia ) non c'è nessun "pregiudizio " :

io sono proprio CONVINTO che la difesa a zona è meno affidabile della difesa a "Uomo " , non ho nessun pregiudizio !! ;)

Ovviamente , poi , ci sono delle eccezioni da tenere presente ;

io e Giorgio P. abbiamo affrontato e spiegato questo tema tante volte ed in tante discussioni sul Forum di V.S.( ...da almeno 3 anni a questa parte ) .

Non per niente il mio motto è : "La difesa a Zona è stata inventata per far giocare bene i mediocri " .

Già se rifletti sul significato del mio motto puoi capire perchè oggi si gioca a zona e che idea io ho della Zona .

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si ma dicevo solo in area..la juventus quando fa' difesa a 5 seppur giocando a zona occupa l'area con 5 giocatori...praticamente un giocatore ogni 2-3 mt.. le distanze sono talmente minime che è come se si marcasse a uomo..

 

Baggio, per dirla tutta, è a persone appassionate e competenti di calcio come te, Baudolino, adesso anche AlexTheKing10 e a tutti gli amici evidenziati nel mio profilo qui, oltre ad altri, che dovrei far vedere, visionare i più di 2.000 (duemila) gol evitabili da me registrati tutti ai massimi livelli competitivi nazionali ed internazionali di cui 1.000 segnati perché i difensori si sono girati sui tiri contro con palla diretta in rete ed altri 1.000 segnati a causa dell’applicazione della zona in mancanza di marcatura a uomo; sono il frutto di 20 anni di lavoro se così si può dire, che cerco di mettere a disposizione di chiunque sia interessato e curioso di vederli per piacere ma soprattutto per farsi un’idea precisa di come siano in rapporto al mio studio e alle conclusioni cui sono giunto esaminando questi gol evitabili; come fare per divulgarli a voi visto che a Coverciano la mia disponibilità a farli vedere, mettendoli a disposizione dei corsisti a tutti i livelli Master compreso, l’ho già manifestata da tempo?

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si ma dicevo solo in area..la juventus quando fa' difesa a 5 seppur giocando a zona occupa l'area con 5 giocatori...praticamente un giocatore ogni 2-3 mt.. le distanze sono talmente minime che è come se si marcasse a uomo..

Se lasci 2-3 metri secondo me non è marcatura a uomo, in area di rigore poi, per esempio, con una situazione di calcio d'angolo, l'attaccante con 2 metri di spazio fa quello che vuole e nella mischia se si sposta velocemente lo perdi. Gli avversari fanno anche blocchi stile basket per non farti passare, tanto per farti perdere quei 2 secondi fatali.

 

Fonte: Esperienza personale dovuta a tanti anni di mucchi selvaggi in area di rigore. :lol:

 

Io la vedo così ;)

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Il modulo preferito è il 3-5-2 dove i 5 di centrocampo svolgono un ruolo fondamentale di filtro e di costruzione del gioco; secondo il mio pensiero questo modulo è stato da me scelto perché consente ai centrocampisti di operare prevalentemente correndo su e giù per metà campo, nelle due fasi, non percorrendo mai possibilmente distanze intere lungo tutta la fascia, alla Lichsteiner per intenderci; non lo condivido per il semplice motivo che, come si vede spesso anche con lo svizzero, quando si arriva sul fondo dopo una galoppata a tutto campo, le idee sono annebbiate, i cross non vengono, gli scambi sono rallentati e poco efficaci; le soluzioni offensive non tanto di schieramento in attacco quanto invece finalizzate a favorire il compito degli attaccanti per andare a rete, le ho pronte, studiate, trovate ed elaborate da tempo come elemento di chiusura del discorso dei gol evitabili; in poche parole il ragionamento che avevo fatto allora era questo: che una volta risolto il problema dei gol evitabili, sono pari a circa il 50% di tutti i gol visibili sui campi di calcio (spero tu sia al corrente della mia classificazione dei gol sopra riportata a più riprese in questo topic nel commento ai gol della serie A che faccio settimanalmente), una buona parte di questi gol, oltre il 60-70%, non sarebbe stata più segnata (marcando a uomo al posto della zona e non girandosi sui tiri contro ma stando frontali, attivi alla palla in arrivo); dato che i gol sono l’essenza del calcio e non possono mancare, ho pensato come si poteva fare per compensare questo quasi certo calo numerico dei gol evitabili e, pertanto, mi sono adoperato per formulare dei suggerimenti, osservando sempre il calcio giocato, utili, adatti a favore il compito degli attaccanti nell’andare a rete in via sistematica, con queste soluzioni tecnico tattiche:

1) il colpo di testa a rete con rincorsa sulle palle alte in arrivo;

2) Il tiro fintato a rete o di passaggio per dribblare, superare poi l'avversario;

3) la mobilità e la sorpresa ovvero far partire un attaccante da solo con un'iniziativa che sul momento non dice niente agli avversari ma che si traduce in un inserimento a sorpresa con palla appoggiata, a seguire, fino in porta; ho registrato un video tra Ronaldo e Baggio dell'Inter contro la Roma che definire una chicca è poco stante l’intesa magistrale tra i due;

4) il dribbling dentro l'area di rigore, intenzionalmente, insistentemente cercato e voluto per andare direttamente a rete, per procurarsi un regolare, non simulato, calcio di rigore inducendo il difensore al fallo, per appoggiare al compagno smarcato dopo aver saltato uno o più avversari.

 

2 - Qual'è il modello di squadra che più si avvicina al tuo credo calcistico o che ti appassiona particolarmente.

Quella squadra che fa della grinta, della determinazione e della carica agonistica le sue armi di gioco distintive, migliori, in una parola quella che non molla mai come la prima Juve di Conte, l’attuale di Allegri, in parte l’Atletico Madrid ed altre che giocano meno a zona e più sull’uomo a tutto campo nelle due fasi; avrai capito che laddove c’è la presenza della zona con le sue applicazioni tattiche attuata in maniera sistematica ed univoca, quella non è la squadra che rientra nel mio modello di credo calcistico, insomma una squadra, per piacermi, deve tenermi sulle corde dal primo all’ultimo minuto della partita e questo si può notare in squadre che non rinunciano alla marcatura a uomo in tutto od in parte.

Come gestiresti le marcature dei 3 dietro e come faresti giocare i tre centrali di centrocampo?

 

Un mio amico pratica il 3-5-2, lascia gli esterni liberi da compiti difensivi, li vuole freschi in fase d'attacco e li fa rientrare fino a meta campo e non oltre, posizionandoli praticamente sulla linea del fallo laterale per sfruttare l'ampiezza del campo. Il centrocampista centrale lo lascia ad impostare e i due interni a fare pressing e copertura.

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Come gestiresti le marcature dei 3 dietro e come faresti giocare i tre centrali di centrocampo?

 

Un mio amico pratica il 3-5-2, lascia gli esterni liberi da compiti difensivi, li vuole freschi in fase d'attacco e li fa rientrare fino a meta campo e non oltre, posizionandoli praticamente sulla linea del fallo laterale per sfruttare l'ampiezza del campo. Il centrocampista centrale lo lascia ad impostare e i due interni a fare pressing e copertura.

 

La premessa che condiziona e caratterizza la risposta è collegata a come si applica la difesa elastica a marcatura a uomo moderna ovvero giocando in questo modo c’è, innanzitutto, l’abbinamento delle coppie che viene stabilito ancora prima di scendere in campo dall’allenatore d’intesa con i giocatori; in sostanza vuol dire questo, che io difensore, centrocampista o attaccante so a priori qual è il mio diretto avversario da marcare durante la partita salvo eventuali scambi d’uomo sempre possibili per esigenza di gioco quando si manifestano; con il modulo 3-5-2 se gli avversari giocano a una sola punta questa verrà marcata a uomo da uno dei due esterni di difesa, mentre l’altro si porta verso il suo diretto avversario stando più avanti un po’ per tenerlo d’occhio, chiudergli lo spazio o marcarlo a uomo quando avanza verso l’area; se l’avversario gioca con due attaccanti questi saranno presi in custodia dai due esterni di difesa, fermo restando che la superiorità numerica è sempre una costante della difesa elastica in area, davanti alla porta; in sostanza i due esterni marcano a uomo potendo sganciarsi in avanti solo quando le condizioni di gioco lo consentono per contribuire alle ripartenze o al contropiede; quanto ai centrocampisti in fase difensiva faccio arretrare gli esterni a dar mano forte alla difesa, in fase offensiva gli stessi esterni partecipano in ampiezza alla costruzione della manovra operando sulle fasce per il cross, possibilmente con andata e ritorno dalla meta campo all’indietro o dalla meta campo in avanti, evitando di correre lungo tutta la fascia laterale del campo come ho già precisato alla maniera di Lichsteiner; la costruzione del gioco la farei fare dai centrali interni di centrocampo mentre il centrale di centrocampo lo farei agire in maniera abbastanza statica come perno del gioco in appoggio offensivo e in copertura difensiva nella sua zona; in avanti le due punte, attenzione a quello che sto per dirti perché non lo fa nessuno e per me è molto importante, non stanno mai ferme né tanto meno camminano come si vede fare, giocare specialmente quando la palla è lontana, ininfluente per loro ma cercano sempre, anche se il gioco è in fase di impostazione a centrocampo e non sono al momento chiamati in causa, di muoversi in ampiezza, ad incrocio per sottrarsi alla visuale conica del difensore; questo per mettere in difficoltà i difensori che sono costretti a tenerli d’occhio, a staccare la loro attenzione dalla manovra del gioco se non vogliono farsi sorprendere correndo seri pericoli quando arriva la palla; non si sta a zona ad aspettare l’avversario di turno ma si controlla il diretto avversario per marcarlo a uomo quando le circostanze di gioco lo rendono necessario.

 

PS – A proposito del gol di Bonucci alla Lazio fotocopia, quanto a dinamica, di quello da lui segnato di testa alla Fiorentina nel senso che in entrambi i casi Bonucci viene lasciato libero nel suo avanzamento per andare a segnare, la colpa è della zona, della non marcatura a uomo da parte del difensore della Lazio e di quello della Fiorentina che lo avevano in carico e pertanto avrebbero dovuto tenerlo d’occhio, seguirlo, stargli alle costole, in una parola marcarlo per impedirgli fisicamente di trovarsi solo nell’avanzamento al tiro o nel colpire di testa a rete.

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La premessa che condiziona e caratterizza la risposta è collegata a come si applica la difesa elastica a marcatura a uomo moderna ovvero giocando in questo modo c’è, innanzitutto, l’abbinamento delle coppie che viene stabilito ancora prima di scendere in campo dall’allenatore d’intesa con i giocatori; in sostanza vuol dire questo, che io difensore, centrocampista o attaccante so a priori qual è il mio diretto avversario da marcare durante la partita salvo eventuali scambi d’uomo sempre possibili per esigenza di gioco quando si manifestano; con il modulo 3-5-2 se gli avversari giocano a una sola punta questa verrà marcata a uomo da uno dei due esterni di difesa, mentre l’altro si porta verso il suo diretto avversario stando più avanti un po’ per tenerlo d’occhio, chiudergli lo spazio o marcarlo a uomo quando avanza verso l’area; se l’avversario gioca con due attaccanti questi saranno presi in custodia dai due esterni di difesa, fermo restando che la superiorità numerica è sempre una costante della difesa elastica in area, davanti alla porta; in sostanza i due esterni marcano a uomo potendo sganciarsi in avanti solo quando le condizioni di gioco lo consentono per contribuire alle ripartenze o al contropiede; quanto ai centrocampisti in fase difensiva faccio arretrare gli esterni a dar mano forte alla difesa, in fase offensiva gli stessi esterni partecipano in ampiezza alla costruzione della manovra operando sulle fasce per il cross, possibilmente con andata e ritorno dalla meta campo all’indietro o dalla meta campo in avanti, evitando di correre lungo tutta la fascia laterale del campo come ho già precisato alla maniera di Lichsteiner; la costruzione del gioco la farei fare dai centrali interni di centrocampo mentre il centrale di centrocampo lo farei agire in maniera abbastanza statica come perno del gioco in appoggio offensivo e in copertura difensiva nella sua zona; in avanti le due punte, attenzione a quello che sto per dirti perché non lo fa nessuno e per me è molto importante, non stanno mai ferme né tanto meno camminano come si vede fare, giocare specialmente quando la palla è lontana, ininfluente per loro ma cercano sempre, anche se il gioco è in fase di impostazione a centrocampo e non sono al momento chiamati in causa, di muoversi in ampiezza, ad incrocio per sottrarsi alla visuale conica del difensore; questo per mettere in difficoltà i difensori che sono costretti a tenerli d’occhio, a staccare la loro attenzione dalla manovra del gioco se non vogliono farsi sorprendere correndo seri pericoli quando arriva la palla; non si sta a zona ad aspettare l’avversario di turno ma si controlla il diretto avversario per marcarlo a uomo quando le circostanze di gioco lo rendono necessario.

 

PS – A proposito del gol di Bonucci alla Lazio fotocopia, quanto a dinamica, di quello da lui segnato di testa alla Fiorentina nel senso che in entrambi i casi Bonucci viene lasciato libero nel suo avanzamento per andare a segnare, la colpa è della zona, della non marcatura a uomo da parte del difensore della Lazio e di quello della Fiorentina che lo avevano in carico e pertanto avrebbero dovuto tenerlo d’occhio, seguirlo, stargli alle costole, in una parola marcarlo per impedirgli fisicamente di trovarsi solo nell’avanzamento al tiro o nel colpire di testa a rete.

Bella risposta che chiarisce in modo preciso i miei dubbi. ;)

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Fiorentina vs Verona 0 1: evitabile il gol partita di Obbadi.

 

Chi mi sa spiegare perché Badelj (n.5) si è alzato, non è stato su Obbadi, disinteressandosene, invece marcarlo a uomo restando in regolare presa di posizione a cautela della prevedibile non trattenuta con respinta del proprio portiere Neto? La mia spiegazione è che Badelj si alza per il fuorigioco con un movimento automatico essendo abituato a giocare solo ed esclusivamente a zona in difesa, in linea che, in effetti, ha cercato di mantenere a scapito della marcatura.

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Fiorentina vs Verona 0 1: evitabile il gol partita di Obbadi.

 

Chi mi sa spiegare perché Basanta si è alzato, non è stato su Obbadi, disinteressandosene, invece marcarlo a uomo restando in regolare presa di posizione a cautela della prevedibile non trattenuta con respinta del proprio portiere Neto? La mia spiegazione è che Basanta si alza per il fuorigioco con un movimento automatico essendo abituato a giocare solo ed esclusivamente a zona in difesa, in linea che, in effetti, ha cercato di mantenere.

Ho appena visto il gol su YouTube.

 

Evitabile. ;)

 

Sì, il difensore si disinteressa dell'azione pensando a far salire la squadra e al fuorigioco, dando per scontato, non so perché poi, la presa del portiere.

 

Ci sono situazioni che per me prescindono dalla zona o dalla marcatura, si dovrebbe pensare per prima cosa a non prendere gol.

 

Come si sarebbe potuto evitare? Con la marcatura a uomo OK, ma anche con un poco di elasticità mentale, come dicevo, prima si pensa a non prendere gol, se ti dicono che devi salire rapido devi prima verificare che l'azione sia finita e prevedere le situazioni. Il portiere in quelle situazioni si dovrebbe sempre e comunque proteggere, non esiste che arriva prima l'attaccante sulla ribattuta. Una volta che hai assicurato la presa al portiere poi puoi anche tranquillamente far salire la squadra sul rinvio, sarà compito dell'attaccante rientrare e del difensore non perderlo di vista per andarlo subito a marcare.

 

Non vorrei passare per professorino, ma a seguito degli scempi difensivi visti ultimamente non è male ripassare un po le regole del buon difendere.

 

P.S. Il Monaco può anche non leggere questo post! :d

 

 

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Ho appena visto il gol su YouTube.

 

Evitabile. ;)

 

Sì, il difensore si disinteressa dell'azione pensando a far salire la squadra e al fuorigioco, dando per scontato, non so perché poi, la presa del portiere.

 

Ci sono situazioni che per me prescindono dalla zona o dalla marcatura, si dovrebbe pensare per prima cosa a non prendere gol.

 

Come si sarebbe potuto evitare? Con la marcatura a uomo OK, ma anche con un poco di elasticità mentale, come dicevo, prima si pensa a non prendere gol, se ti dicono che devi salire rapido devi prima verificare che l'azione sia finita e prevedere le situazioni. Il portiere in quelle situazioni si dovrebbe sempre e comunque proteggere, non esiste che arriva prima l'attaccante sulla ribattuta. Una volta che hai assicurato la presa al portiere poi puoi anche tranquillamente far salire la squadra sul rinvio, sarà compito dell'attaccante rientrare e del difensore non perderlo di vista per andarlo subito a marcare.

 

Non vorrei passare per professorino, ma a seguito degli scempi difensivi visti ultimamente non è male ripassare un po le regole del buon difendere.

 

P.S. Il Monaco può anche non leggere questo post! :d

 

Tutto condivisibile, inquadrato e valutato bene; dare per scontato che il portiere prenda la palla non si dovrebbe mai farlo sia in quella situazione del tiro in movimento cui solo dopo che la situazione si è definita nel meglio, si può salire come dici giustamente (elasticità mentale); come pure anche nella battuta dei calci di rigore dove non c’è salita dei difensori per attuare il fuorigioco evidentemente ma ci dovrebbe essere solo copertura massima per impedire ai compagni del rigorista di entrare in area per ribattere a rete la palla non trattenuta dal portiere; certo l’elasticità mentale con la lettura della situazione è un elemento a prescindere però vedi, anche in entrambe le fattispecie da me rappresentate sempre si tratta di mancanza di marcatura a uomo sia nel calcio di rigore dove non centra la zona sia nel gol di Obbadi dove la zona può contare, male come nel movimento di Badelj (n.5) o bene, come dici tu, se il movimento in uscita avviene dopo quando le acque si sono calmate (portiere protetto); le regole del buon difensore sono collegate ed interpretate a seconda del sistema difensivo adottato, difesa elastica (marcatura a uomo moderna) o zona con avversario da lasciare libero in applicazione dei relativi dettami tattici; meno male che c’è VS perché io queste cose che stiamo esaminando, discutendo in questo topic in particolare, nelle emittenti televisive a larga diffusione non le sento approfondire in questo modo, forse mi sbaglio anche perché le trasmissioni sportive le seguo poco.

 

PS – Il Monaco può anche leggere questi nostri post ma per capirli bene dovrebbe scriverci qui per chiedere delle delucidazioni; spero solo vivamente che sia la Juventus a leggerli e trarre profitto da essi, dai loro contenuti incentrati principalmente sui gol evitabili per dirla in una parola.

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Mi permetto una considerazione generale: la difesa a zona è stata sicuramente inventata per far rendere meglio difensori più deboli a livello di marcatura, ma anche per liberare un giocatore, in una difesa a 4, nell'impostazione dell'azione. In pratica per avere un uomo in più in fase di sostegno dell'azione e per costringere la squadra in difesa a doverlo tenere presente.

 

Ma allo stesso modo, per realizzare quanto voi sostenete, ci vogliono marcatori molto bravi, capaci di stare in campo, con visione di gioco e affiatati coi compagni... cosa che avviene molto di rado.

 

Senza contare che se tutti giocassero a uomo, vedremmo allo stesso modo goal evitabili perché nessuno realizzerebbe le situazioni ideali presentate, e soprattutto o la squadra gioca 90 minuti in 30 metri tipo atletico madrid oppure si becca 4-5 contropiedi a partita. Dico nel calcio reale, eh.

 

Poi la zona ha altri problemi, non lo discuto... ma ho sempre dubbi sulle posizioni 'assolute' perché hanno inventato le triangolazioni proprio per sfuggire alla marcatura a uomo. Poi se ho Cannavaro e Nesta ovvio che non mi cambia niente...

E secondo me anche i goal con un difensore saltato perchè ha seguito il suo uomo sono goal evitabili... hai voglia ad avere il controllo visivo attivo, se gli lasci due metri non dico un Neymar, ma anche un Moriero ti spacca in due la difesa.

 

Poi certo se il modulo ideale è il 352 ci posso anche stare sulla difesa a uomo 'moderna' (come se la zona fosse 'arcaica') ma con 4 difensori la zona permette di far giocare meglio anche le capre, quindi é preferibile. Se ho difensori forti prendo 25-30 goal all'anno, non mi cambierebbe prenderne 15 se sfruttassi i vantaggi della zona in fase offensiva.

 

Fine prima parte, quando finirò di leggermi il sito di giorgio andrò avanti sul resto.. ma intanto discutiamone!

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Serie A 2014/2015 – 31° giornata di campionato del 19.04.2015.

Premessa

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I gol imparabili/inevitabili che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; i gol imparabili derivano da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili derivano da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

 

Juventus vs Lazio 2 0

 

Gol di Tevez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Bonucci evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

 

Sassuolo vs Torino 1 1

 

Gol di Berardi imparabile, calcio di rigore;

Gol di Quagliarella imparabile, calcio di rigore.

 

Roma vs Atalanta 1 1

 

Gol di Totti imparabile, calcio di rigore;

Gol di Denis imparabile, calcio di rigore.

 

Palermo vs Genoa 2 1

 

Gol di Chochev evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Chochev evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Falquè evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

 

Empoli vs Parma 2 2

 

Gol di Lodi imparabile, precisione nel tiro a fil del secondo palo;

Gol di Maccarone imparabile, precisione nel tiro a rete in superiorità numerica;

Gol di Tonelli imparabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa, esempio classico da scuola calcio sul gol segnato con rincorsa prima di andare a colpire di testa a rete con maggior elevazione (vedere mia proposta) mutuando il gesto tecnico da salto in alto in atletica;

Gol di Belfodil imparabile, rimpallo favorevole nella conclusione a rete.

 

Chievo vs Udinese 1 1

 

Gol di Pellissier evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Cesar imparabile, autorete.

 

Cagliari vs Napoli 0 3

 

Gol di Callejon evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Balzano imparabile, autorete;

Gol di Gabbiadini imparabile, precisione nel tiro a rete con superiorità numerica acquisita.

 

Fiorentina vs Verona 0 1

 

Gol di Obbadi evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di Badelj.

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Serie A 2014/2015 – 31° giornata di campionato del 19.04.2015.

Premessa

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I gol imparabili/inevitabili che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; i gol imparabili derivano da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili derivano da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

 

Juventus vs Lazio 2 0

 

Gol di Tevez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

 

Perdonami, ma qui mi pare errore da bambino di Mauricio che non sale per il fuorigioco insieme a Cana... zona o uomo non c'entra niente...

 

E questo vale per molti goal segnalati: è un errore della zona o il basso livello dei giocatori? Secondo me tutta la vita la seconda, senza contare che in alcune occasioni l'errore è proprio tecnico/psicologico del difesore...

 

Mi spiego: è lo stesso che dire, come in alcuni casi riportati sopra, che il fatto che il giocatore si volti su un tiro dipende dalla zona, quando invece dipende dalla scarsitá o dalla paura di chi gioca.

 

Sia zona che uomo hanno molti punti deboli, la differenza è che con la zona limiti i possibili errori tecnici o fisici dei giocatori in campo.

 

Se - e purtroppo devo usare il periodo ipotetico perchè pochissimi giocano a uomo - si giocasse a uomo forse si guadagnerebbe qualche goal in meno su errori di posizionamento, ma emergerebbero molto di più i campioni e le capacitá individuali, mettendo a nudo le scarse abilitá atletiche o tecniche della media dei difensori... poi ripeto, se ho Cannavaro lo faccio marcare a uomo.

 

 

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Perdonami, ma qui mi pare errore da bambino di Mauricio che non sale per il fuorigioco insieme a Cana... zona o uomo non c'entra niente...

 

E questo vale per molti goal segnalati: è un errore della zona o il basso livello dei giocatori? Secondo me tutta la vita la seconda, senza contare che in alcune occasioni l'errore è proprio tecnico/psicologico del difesore...

 

Mi spiego: è lo stesso che dire, come in alcuni casi riportati sopra, che il fatto che il giocatore si volti su un tiro dipende dalla zona, quando invece dipende dalla scarsitá o dalla paura di chi gioca.

 

Sia zona che uomo hanno molti punti deboli, la differenza è che con la zona limiti i possibili errori tecnici o fisici dei giocatori in campo.

 

Se - e purtroppo devo usare il periodo ipotetico perchè pochissimi giocano a uomo - si giocasse a uomo forse si guadagnerebbe qualche goal in meno su errori di posizionamento, ma emergerebbero molto di più i campioni e le capacitá individuali, mettendo a nudo le scarse abilitá atletiche o tecniche della media dei difensori... poi ripeto, se ho Cannavaro lo faccio marcare a uomo.

 

Il gioco non vale la candela per dimostrare che la tua risposta influenzata dalla zona, ci sta, non mette bene a fuoco tutto il discorso sul quale si basa il nostro scambio di idee che cerco il meglio possibile di chiarire ulteriormente per ribadire come, secondo me, stanno le cose; zona o uomo, io dico, sostengo questo, che la zona come concetto tattico difensivo, anche se a me non piace perché difendere e marcare a uomo, secondo me sono due aspetti-facce inscindibili della stessa medaglia, che non possono essere stravolti o sostituiti dall’introduzione di modelli tattici virtuali per fermare l’avversario o affrontare la fase difensiva come si conviene, NON da mai garanzie sui meccanismi che la contraddistinguono e su cui si basa; la ragione è la sua non facile modalità di esecuzione, messa in atto anche in presenza di difensori validi e preparati in quanto ci sono molte variabile di cui tener conto di non agevole interpretazione in un contesto di gioco con tanti compagni-uomini che, far muovere in sincronia, è abbastanza difficile e dall’esito non scontato, incerto; solo una zona perfetta che metta sistematicamente in fuorigioco gli attaccanti o veda le diagonali sempre con successo, sarebbe adottabile, direi risolutiva in termini difensivi ma sappiamo che questa ipotesi è ben lungi dall’essere praticata o vista nella realtà del calcio giocato; qui metto sul banco il mio piatto forte, le mie carte vincenti che altri non hanno e quindi non possono valutare la questione adeguatamente, facendo subito riferimento agli oltre, per essere precisi, 1.200 gol evitabili da me registrati, ripeto, segnati tutti ai massimi livelli competitivi, proprio per mal o mancato funzionamento dell’applicazione della zona (gli altri oltre 800 gol evitabili riguardano i difensori che si girano sui tiri contro e non centrano con la zona); per affermare con convinzione sul piano personale per i risultati soddisfacenti raggiunti quando allenavo e adesso per lo studio e la visione dei gol stessi, che questi evitabili citati si sarebbero potuti e dovuti prevenire, non subire se invece della zona si fosse giocato con la marcatura a uomo moderna; la zona produce i suoi effetti positivi quando riesce, quelle volte che funziona a puntino, quando invece fa cilecca con i rischi che si concretizzano, allora la zona con i suoi artifici tattici diventa causa comune dei gol evitabili sopratutto perché l’attaccante viene lasciato libero di fare il bello e cattivo tempo; ebbene marcando a uomo in maniera moderna i gol non verrebbero segnati sia quelli non segnati con la zona funzionante sia quelli segnati a causa della zona non funzionante; ecco allora che torna a pennello, in questa seconda ipotesi, il gol di Tevez che tu dici lasciato in gioco perché Mauricio e Cana non salgono, in sostanza sbagliano mentre se avessero preso in custodia preventivamente marcandolo a uomo, Tevez non avrebbe segnato ed il gol sarebbe stato evitato; i giocatori di poco livello, Baudolino non esita a giudicarli giustamente scarsi, mascherano questa loro qualità di basso profilo giocando a zona in difesa anche sbagliando più degli altri, mentre con marcatura a uomo moderna possono giocare solo chi non solo sa giocare a calcio ma è anche stato formato, preparato a tale forma di atteggiamento difensivo di custodia e controllo sull’uomo, del diretto avversario; sul tuo ultimo periodo nulla da eccepire, certo Cannavaro lo fai giocare a uomo ma da solo come avviene in parte con Chiellini alla Juventus perché gli altri compagni di reparto si muovono sempre in applicazione della zona; la Juventus con Allegri gioca a zona, entrambi, Cannavaro e Chiellini, costretti a giocare a zona, hanno commesso errori fatali di non marcamento causando gol evitabili che se avessero continuato a marcare esclusivamente a uomo, non avrebbero preso; si vuole giocare a zona la fase difensiva, nulla vieta di farlo seguendo la moda, pero bisogna essere consapevoli dei rischi cui si va incontro (gol evitabili), consapevolezza che manca in quasi tutti gli allenatori.

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