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AllenIverson

Under 15 | Giovanissimi Nazionali Juventus 2015/2016: rosa, news, risultati e classifiche

Post in rilievo

tendenzialmente non è sempre così

 

nello specifico i 2001 nn sono una grande annata al momento

 

le squadre nordiche per esempio fisicamente sono spesso devastanti, un po come le africane

le inglesi e le tedesche giocano ad alti ritmi

le spagnole sono tendenzialmente migliori ma quando conta hanno imparato molto a giocare all'italiana

 

 

principalmente la differenza sta nel ritmo di gioco, che in italia è solitamente troppo basso perchè già spesso tatticamente bloccato essendo tutto finalizzato al raggiungimento del risultato(per far fare carriera ai mister, staff, procuratori, dirigenti...) e non alla crescita dei ragazzi, che dovrebbe essere invece il fine ultimo e unico

 

... Permettimi Delsa, prova a spiegarmi alcune cose perchè non ci arrivo.

Passi per le africane, anche per l'evidente difficoltà ad individuare l'esatta età anagrafica dei ragazzi.

Che i popoli scandinavi e comunque del Nord Europa possano essere mediamente più alti, passi pure, ma tale dato sarebbe fondamentale in altri sport, non certo nel calcio.

Tedeschi ed inglesi giocano ad alti ritmi, e perchè noi italiani non potremmo farlo?

Gli spagnoli sono forse mediamente tecnicamente superiori ai giovani italiani, perchè?

Chiaramente la risposta è nelle tue ultime affermazioni.

Ma perchè in Italia deve essere così?

 

Bhé il Kluftern l'abbiamo stracciato...

 

... credimi, mai udito questo nome in vita mia. :)

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... Permettimi Delsa, prova a spiegarmi alcune cose perchè non ci arrivo.

Passi per le africane, anche per l'evidente difficoltà ad individuare l'esatta età anagrafica dei ragazzi.

Che i popoli scandinavi e comunque del Nord Europa possano essere mediamente più alti, passi pure, ma tale dato sarebbe fondamentale in altri sport, non certo nel calcio.

Tedeschi ed inglesi giocano ad alti ritmi, e perchè noi italiani non potremmo farlo?

Gli spagnoli sono forse mediamente tecnicamente superiori ai giovani italiani, perchè?

Chiaramente la risposta è nelle tue ultime affermazioni.

Ma perchè in Italia deve essere così?

l'aspetto fisico nel calcio giovanile conta eccome, come e più che in altri sport. infatti spesso sembrano buoni dei giocatori che in realtà sono solo più avanti da quel punto di vista

 

inglesi e tedeschi giocano ad alti ritmi perchè là il calcio è così, botta e risposta. si menano e alla fine vince chi rimane in piedi. lo è anche tra i grandi. questione di cultura. anche se la germania ha cambiato molto negli ultimi anni ed è forse il modello migliore attualmente

 

gli spagnoli? qui il discorso è ampio. la 'rivoluzione' nasce con Horst Wein, allenatore e preparatore di hockey su prato. su internet trovate materiale anche interessante.

vi consiglio, se siete dei formatori, di comprare i suoi due libri base, 'il calcio a misra dei ragazzi' adottati anche dalla federazione spagnola come libri di testo

su questo argomento potrei scrivere un post lunghissimo, che leggerebbero in due o tre, quindi evito anche perchè sono pigro.

cmq leggendo e vedendo si capisce tutto del calcio spagnolo degli ultimi 30anni, pregi e difetti soprattutto

 

perchè il calcio spagnolo di difetti ne ha eccome, anche oggi, ma ha avuto la fortuna di trovare 4-5 giocatori che ne hanno riscritto la storia, in particolare xavi e iniesta

 

e rimango convinto che un fatto in paricolare abbia cambiato le sorti del calcio spagnolo e del calcio mondiale in genere: il NON gol di Camoranesi nei supplementari con la Spagna nell europeo del 2008. quel non gol ha liberato e dato il via al calcio alla spagnola.

se avesse fatto gol, tutto lo sciampagn mostrato fino a quel punto della competizione, sarebbe svanito come sempre prima di allora, annullato dal calcio italiano. vincendo invece si solo liberati e convinti e da lì mondiale e secondo europeo

 

tornando al metodo e approfondendo i concetti di fondo del metodo Wein, si vedono e capiscono tutti i pregi e i difetti del calcio iberico, che poi si possono riassumere e sottolineare analizzando una recente partita come juventus verona 3 a 0

 

il calcio spagnolo produce Morata, giocatore sopraffino, completo, rapido e tecnico come in italia non ce ne sono da anni. ma non fa un movimento da punta. il calcio spagnolo non produce punte. e tutto questo nasce dal metodo wein, che produce giocatori completi e intercambiabili ma non produce punte. non per niente gli spagnoli sono fortissimi a futsal e il caclio spagnolo, barcellona in primis, è una enorme squadra di calcetto che segna gol da calcetto e nn da calcio. ha reinventato il gioco perhcè non ha punte. ovviamente lo ha fatto solo ed esclusivamente perchè ha avuto 3 fenomeni come xavi, iniesta e messi, altrimenti col *...

 

tornando a juve verona(lo so mi perdo e facci discorsi sconclusionati...) entra zaza e si capisce la differnza del calcio italiano(il migliore al mondo secondo me, se torna ad essere quello che era)

una punta che fa un movimento da punta, tra i due centrali, in profondità e con due passaggi fa gol.

e zaza non vale un unghia di morata come giocatore ma sa fare cosa DEVE fare, non vale un unghia di vialli, non vale un unghia nemmeno di Protti.

ecco Morata è il calcio spagnolo nei suoi pregi e nei suoi difetti. se qualcuno gli insegnasse a fare il Protti, diventerebbe incontenibile. e invece a genova si inserisce khedira dove avrebbe dovuto esserci lui.

mi piacerebbe che qualcuno insegnasse a Morata ad essere italiano. purtoppo in questi 6 mesi nn ho visto progressi in questo senso.

 

 

Tornando alla domanda, dopo questa 'breve' premessa, perchè il calcio italiano fa schifo?

perchè è gestito da incompetenti, perchè sottopagano gli istruttori, perchè è pieno di sanguisughe come i procuratori, perchè lo scopo è fare soldi per sopravvivere e non per formare calciatori.

 

se io sottopago(o spesso neppure pago) i miei istruttori, con contratti annuali, ovvio che questo penserà alla propria carriera e a come portare a casa la pagnotta l anno dopo. e allora palla lunga alla mia punta grande, grossa e africana che fa gol. ritmo basso, copertura degli spazi, lavoro molto sui calci piazzati, etc etc

 

 

scusate il discorso contorto e sconclusionato ma ogni tanto mi lascio prendere la mano

chiudo con una massima di Horst Wein

 

"Un ALLENATORE del settore giovanile che vince tutto non ha lavorato per il futuro dei suoi RAGAZZI ma per il PROPRIO."

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Manco io, era chiaramente una battuta.

 

... ti parrà strano, ma avevo inteso lo fosse. :)

Per quanto si possa essere un sostenitore del calcio juventino giovanile, mi sembrava "troppo" il gioire per una vittoria sul Klugfurt o come si chiama.

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l'aspetto fisico nel calcio giovanile conta eccome, come e più che in altri sport. infatti spesso sembrano buoni dei giocatori che in realtà sono solo più avanti da quel punto di vista

 

inglesi e tedeschi giocano ad alti ritmi perchè là il calcio è così, botta e risposta. si menano e alla fine vince chi rimane in piedi. lo è anche tra i grandi. questione di cultura. anche se la germania ha cambiato molto negli ultimi anni ed è forse il modello migliore attualmente

 

gli spagnoli? qui il discorso è ampio. la 'rivoluzione' nasce con Horst Wein, allenatore e preparatore di hockey su prato. su internet trovate materiale anche interessante.

vi consiglio, se siete dei formatori, di comprare i suoi due libri base, 'il calcio a misra dei ragazzi' adottati anche dalla federazione spagnola come libri di testo

su questo argomento potrei scrivere un post lunghissimo, che leggerebbero in due o tre, quindi evito anche perchè sono pigro.

cmq leggendo e vedendo si capisce tutto del calcio spagnolo degli ultimi 30anni, pregi e difetti soprattutto

 

perchè il calcio spagnolo di difetti ne ha eccome, anche oggi, ma ha avuto la fortuna di trovare 4-5 giocatori che ne hanno riscritto la storia, in particolare xavi e iniesta

 

e rimango convinto che un fatto in paricolare abbia cambiato le sorti del calcio spagnolo e del calcio mondiale in genere: il NON gol di Camoranesi nei supplementari con la Spagna nell europeo del 2008. quel non gol ha liberato e dato il via al calcio alla spagnola.

se avesse fatto gol, tutto lo sciampagn mostrato fino a quel punto della competizione, sarebbe svanito come sempre prima di allora, annullato dal calcio italiano. vincendo invece si solo liberati e convinti e da lì mondiale e secondo europeo

 

tornando al metodo e approfondendo i concetti di fondo del metodo Wein, si vedono e capiscono tutti i pregi e i difetti del calcio iberico, che poi si possono riassumere e sottolineare analizzando una recente partita come juventus verona 3 a 0

 

il calcio spagnolo produce Morata, giocatore sopraffino, completo, rapido e tecnico come in italia non ce ne sono da anni. ma non fa un movimento da punta. il calcio spagnolo non produce punte. e tutto questo nasce dal metodo wein, che produce giocatori completi e intercambiabili ma non produce punte. non per niente gli spagnoli sono fortissimi a futsal e il caclio spagnolo, barcellona in primis, è una enorme squadra di calcetto che segna gol da calcetto e nn da calcio. ha reinventato il gioco perhcè non ha punte. ovviamente lo ha fatto solo ed esclusivamente perchè ha avuto 3 fenomeni come xavi, iniesta e messi, altrimenti col *...

 

tornando a juve verona(lo so mi perdo e facci discorsi sconclusionati...) entra zaza e si capisce la differnza del calcio italiano(il migliore al mondo secondo me, se torna ad essere quello che era)

una punta che fa un movimento da punta, tra i due centrali, in profondità e con due passaggi fa gol.

e zaza non vale un unghia di morata come giocatore ma sa fare cosa DEVE fare, non vale un unghia di vialli, non vale un unghia nemmeno di Protti.

ecco Morata è il calcio spagnolo nei suoi pregi e nei suoi difetti. se qualcuno gli insegnasse a fare il Protti, diventerebbe incontenibile. e invece a genova si inserisce khedira dove avrebbe dovuto esserci lui.

mi piacerebbe che qualcuno insegnasse a Morata ad essere italiano. purtoppo in questi 6 mesi nn ho visto progressi in questo senso.

 

 

Tornando alla domanda, dopo questa 'breve' premessa, perchè il calcio italiano fa schifo?

perchè è gestito da incompetenti, perchè sottopagano gli istruttori, perchè è pieno di sanguisughe come i procuratori, perchè lo scopo è fare soldi per sopravvivere e non per formare calciatori.

 

se io sottopago(o spesso neppure pago) i miei istruttori, con contratti annuali, ovvio che questo penserà alla propria carriera e a come portare a casa la pagnotta l anno dopo. e allora palla lunga alla mia punta grande, grossa e africana che fa gol. ritmo basso, copertura degli spazi, lavoro molto sui calci piazzati, etc etc

 

 

scusate il discorso contorto e sconclusionato ma ogni tanto mi lascio prendere la mano

chiudo con una massima di Horst Wein

 

"Un ALLENATORE del settore giovanile che vince tutto non ha lavorato per il futuro dei suoi RAGAZZI ma per il PROPRIO."

 

 

... grazie mille Delsa, grazie mille davvero.

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l'aspetto fisico nel calcio giovanile conta eccome, come e più che in altri sport. infatti spesso sembrano buoni dei giocatori che in realtà sono solo più avanti da quel punto di vista

 

[...]

chiudo con una massima di Horst Wein

 

"Un ALLENATORE del settore giovanile che vince tutto non ha lavorato per il futuro dei suoi RAGAZZI ma per il PROPRIO."

Che bello ogni tanto leggere ancora post del genere.

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l'aspetto fisico nel calcio giovanile conta eccome, come e più che in altri sport. infatti spesso sembrano buoni dei giocatori che in realtà sono solo più avanti da quel punto di vista

 

inglesi e tedeschi giocano ad alti ritmi perchè là il calcio è così, botta e risposta. si menano e alla fine vince chi rimane in piedi. lo è anche tra i grandi. questione di cultura. anche se la germania ha cambiato molto negli ultimi anni ed è forse il modello migliore attualmente

 

gli spagnoli? qui il discorso è ampio. la 'rivoluzione' nasce con Horst Wein, allenatore e preparatore di hockey su prato. su internet trovate materiale anche interessante.

vi consiglio, se siete dei formatori, di comprare i suoi due libri base, 'il calcio a misra dei ragazzi' adottati anche dalla federazione spagnola come libri di testo

su questo argomento potrei scrivere un post lunghissimo, che leggerebbero in due o tre, quindi evito anche perchè sono pigro.

cmq leggendo e vedendo si capisce tutto del calcio spagnolo degli ultimi 30anni, pregi e difetti soprattutto

 

perchè il calcio spagnolo di difetti ne ha eccome, anche oggi, ma ha avuto la fortuna di trovare 4-5 giocatori che ne hanno riscritto la storia, in particolare xavi e iniesta

 

e rimango convinto che un fatto in paricolare abbia cambiato le sorti del calcio spagnolo e del calcio mondiale in genere: il NON gol di Camoranesi nei supplementari con la Spagna nell europeo del 2008. quel non gol ha liberato e dato il via al calcio alla spagnola.

se avesse fatto gol, tutto lo sciampagn mostrato fino a quel punto della competizione, sarebbe svanito come sempre prima di allora, annullato dal calcio italiano. vincendo invece si solo liberati e convinti e da lì mondiale e secondo europeo

 

tornando al metodo e approfondendo i concetti di fondo del metodo Wein, si vedono e capiscono tutti i pregi e i difetti del calcio iberico, che poi si possono riassumere e sottolineare analizzando una recente partita come juventus verona 3 a 0

 

il calcio spagnolo produce Morata, giocatore sopraffino, completo, rapido e tecnico come in italia non ce ne sono da anni. ma non fa un movimento da punta. il calcio spagnolo non produce punte. e tutto questo nasce dal metodo wein, che produce giocatori completi e intercambiabili ma non produce punte. non per niente gli spagnoli sono fortissimi a futsal e il caclio spagnolo, barcellona in primis, è una enorme squadra di calcetto che segna gol da calcetto e nn da calcio. ha reinventato il gioco perhcè non ha punte. ovviamente lo ha fatto solo ed esclusivamente perchè ha avuto 3 fenomeni come xavi, iniesta e messi, altrimenti col *...

 

tornando a juve verona(lo so mi perdo e facci discorsi sconclusionati...) entra zaza e si capisce la differnza del calcio italiano(il migliore al mondo secondo me, se torna ad essere quello che era)

una punta che fa un movimento da punta, tra i due centrali, in profondità e con due passaggi fa gol.

e zaza non vale un unghia di morata come giocatore ma sa fare cosa DEVE fare, non vale un unghia di vialli, non vale un unghia nemmeno di Protti.

ecco Morata è il calcio spagnolo nei suoi pregi e nei suoi difetti. se qualcuno gli insegnasse a fare il Protti, diventerebbe incontenibile. e invece a genova si inserisce khedira dove avrebbe dovuto esserci lui.

mi piacerebbe che qualcuno insegnasse a Morata ad essere italiano. purtoppo in questi 6 mesi nn ho visto progressi in questo senso.

 

 

Tornando alla domanda, dopo questa 'breve' premessa, perchè il calcio italiano fa schifo?

perchè è gestito da incompetenti, perchè sottopagano gli istruttori, perchè è pieno di sanguisughe come i procuratori, perchè lo scopo è fare soldi per sopravvivere e non per formare calciatori.

 

se io sottopago(o spesso neppure pago) i miei istruttori, con contratti annuali, ovvio che questo penserà alla propria carriera e a come portare a casa la pagnotta l anno dopo. e allora palla lunga alla mia punta grande, grossa e africana che fa gol. ritmo basso, copertura degli spazi, lavoro molto sui calci piazzati, etc etc

 

 

scusate il discorso contorto e sconclusionato ma ogni tanto mi lascio prendere la mano

chiudo con una massima di Horst Wein

 

"Un ALLENATORE del settore giovanile che vince tutto non ha lavorato per il futuro dei suoi RAGAZZI ma per il PROPRIO."

dopo questa critica ad Horst Wein sei il mio nemico numero 1 sul forum :d ......

facciamo 2 dai ..... dopo garrison sefz

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dopo questa critica ad Horst Wein sei il mio nemico numero 1 sul forum :d ......

facciamo 2 dai ..... dopo garrison sefz

io ritengo che nella vita in generale, come sempre, in medio stat virtus

 

solo lo stolto accetta una cosa senza porsi domande e senza affrontarla con senso critico

 

io ho trovato illuminante Horst Wein e infatti per buona parte l'ho adottato ma ritengo che come ogni cosa estrema o estemista, debba essere integrata, smorzata, elaborata. Eccellente sotto moltissimi punti di vista, molto carente in altri.

ed è tutto riflesso nei pregi e difetti storici del calcio spagnolo(e portoghese)

 

il calcio spagnolo e quello portoghese NON producono attaccanti. perchè? la risposta è appunto lì, secondo me

 

io sono convinto, ovviamente senza controprova, che qualunque nazionale italiana anni 90 avrebbe vinto 9 volte su 10 contro la spagna 2008/2015. Torres e villa non valgono signori e montella

 

il problema è che siamo andati indietro noi, per i motivi che ho più volte detto. motivi che hanno portato a regredire pure il calcio brasiliano che è ai minimi storici, schiavo di speculatori e affaristi il cui unico scopo è fare soldi.

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io ritengo che nella vita in generale, come sempre, in medio stat virtus

 

solo lo stolto accetta una cosa senza porsi domande e senza affrontarla con senso critico

 

io ho trovato illuminante Horst Wein e infatti per buona parte l'ho adottato ma ritengo che come ogni cosa estrema o estemista, debba essere integrata, smorzata, elaborata. Eccellente sotto moltissimi punti di vista, molto carente in altri.

ed è tutto riflesso nei pregi e difetti storici del calcio spagnolo(e portoghese)

 

il calcio spagnolo e quello portoghese NON producono attaccanti. perchè? la risposta è appunto lì, secondo me

 

io sono convinto, ovviamente senza controprova, che qualunque nazionale italiana anni 90 avrebbe vinto 9 volte su 10 contro la spagna 2008/2015. Torres e villa non valgono signori e montella

 

il problema è che siamo andati indietro noi, per i motivi che ho più volte detto. motivi che hanno portato a regredire pure il calcio brasiliano che è ai minimi storici, schiavo di speculatori e affaristi il cui unico scopo è fare soldi.

ogni scuola calcistica tende a produrre piu' un certo tipo di calciatore che un altro ....... ad esempio noi non produciamo un' ala decente dai tempi di bruno conti .

villa per me e' stato un fuoriclasse .... esploso tardi .... ma un grandissimo attaccante ..... che sapeva fare tutto davanti .... ed aveva anche una capacita' di smarcamento fuori dal normale (la critica che mi pare rivolgessi a morata nel post precedente) .

certo noi mediamente produciamo attaccanti migliori (una volta perche' adesso giuseppe rossi a parte che non e' cresciuto in italia facciamo pena) e difensori migliori ..... tuttavia noi non abbiamo mai avuto(anche quando abbiamo avuto generazioni di fenomeni ) e non avremo mai un ciclo come quello della spagna ..... semplicemente perche' il nostro modo di giocare e' episodico e discontinuo .....

messi,xavi e iniesta sono messi ,xavi e iniesta proprio perche' sono cresciuti in spagna ..... certo il talento naturale lo avevano loro ..... ma sono stati formati per giocare un certo tipo di calcio ed e' in quel tipo di calcio che rendono al 100% .... quindi e' sbagliato dire che hanno vinto ''solo'' perche' hanno avuto messi , xavi e iniesta ..... li hanno creati loro ..... ed a guardare le nazionali giovanili spagnole penso ne verranno fuori altri (tralasciando tutta un altra serie di grandi calciatori se vogliamo ''minori'' rispetto a quei tre ) .

la mancanza di punte e' un difetto se lo si guarda dalla nostra prospettiva ..... per noi non e' concepibile una squadra senza un centravanti ..... per il loro modo di giocare non e' un difetto ..... il loro centravanti e' lo spazio .

per loro sara' inconcepibile vedere medianacci in mezzo al campo (anche per me) ... mentre per noi e' una cosa quasi indispensabile ..... veneriamo i gattuso ..... basta vedere il seguito che ha sturaro su questo forum .

ogni paese ha la propria cultura calcistica e non ne esiste una perfetta che sappia produrre qualsiasi tipo di calciatore ..... l'unica differenza e' tra chi sa che giocatore vuole produrre e lo sa produrre ..... e chi invece non lo sa fare .... o peggio ancora non sa nemmeno cosa vuole produrre .

io personalmente alle vie di mezzo credo poco .... penso sia meglio avere 10 giocatori che sanno fare la stessa cosa .... che averne due adatti a palleggiare ... 3 a giocare un calcio di transizione ecc ecc

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Gli Under15 tra Italia ed Europa

Parla in esclusiva JTv Alessandro Spugna, che al momento allena i giovani bianconeri U15 in sostituzione di Davide Cei, infortunato

 

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Settimana scorsa il Settore Giovanile ha ripreso l’attività agonistica: dalla Primavera in giù, i nostri ragazzi si sono fatti onore nell’ultimo fine settimana nei rispettivi campionati ed in Tim Cup. Le compagini bianconere sono nei piani alti delle classifiche dei rispettivi gironi, ma quel che più conta è che la crescita agonistica e in consapevolezza dei giovani calciatori sia sempre più evidente, partita dopo partita.

Lo è anche quella dei nostri U15 ora allenati da Alessandro Spugna, che oltre alla panchina dei Giovanissimi Regionali sostituisce al momento l’infortunato Cei.

È proprio lui l’intervistato della settimana dall’approfondimento sulla JAcademy del canale bianconero JTv (in chiaro su Sky al 212), reduce con i suoi ragazzi dal torneo di Roma Secondo Memorial Halima Haider, organizzato dalla GSD Nuova Tor 3 teste, ed in procinto di vivere un’altra avventura estera.

«Siamo tornati dopo un torneo a Roma dall’esito più che positivo. Abbiamo perso la finale (0-2 contro l’Atalanta) dopo una partita che ci ha visto protagonisti, ma le prestazioni contro PSG e Roma sono state convincenti da parte di gruppo che sta lavorando bene fin dall’inizio dell’anno», ha dichiarato nel corso della chiacchierata con l’emittente. Misurarsi contro squadre internazionali, infatti, «è importante per la formazione e la crescita dei nostri: la settimana prossima saremo a Basilea impegnati contro squadre tedesche del calibro di Borussia Dortmund e contro formazioni svizzere».

Una manifestazione particolare in quanto si svolgerà in due distinti tornei: nei primi giorni con partite di calcio ad 11, salvo poi passare al calcio a 5 successivamente.

«Per i ragazzi viaggiare è motivo di grande soddisfazione», ha aggiunto il tecnico, che vanta una più che decennale esperienza nell’altro prestigioso vivaio della città, quello granata. «Si sentono partecipi dell’Europa, e per loro è bello affrontare realtà e culture differenti. Il calcio tedesco ha sfumature diverse dal nostro, così come quello spagnolo, francese o inglese. È bello confrontarsi, e per i nostri giocatori è utile apprendere da loro come loro possono apprendere da noi».

Rispetto all’estero, secondo Spugna, «in Italia la cultura del risultato è ancora troppo inserita nella mentalità dei ragazzi, delle famiglie etc., mentre all’estero si respira molta più tranquillità, e ci si confronta per crescere e migliorare per arrivare ad un livello alto per l’entrata nel calcio professionistico. Ora in Juventus questo aspetto è stato limato, e stiamo arrivando a risultati importanti».

La classifica del campionato vede la Juventus a quota 24 punti, quarta a 4 lunghezze dal Torino capolista del Girone A. Domenica alle 11,30 la formazione momentaneamente allenata da Spugna sarà in campo a Pavia (14pt.) contro la rappresentativa locale. «Il torneo è abbastanza equilibrato», ha detto il mister in merito. «Nelle prime 5 o 6 posizioni c’è un buon equilibrio, mentre negli gli anni precedenti i risultati sono stati più eclatanti. Quest’anno anche le partite che sembrano più facili danno alla fine risultati in bilico: non so se la cosa sia dovuta ad una migliore organizzazione di gioco, o ad una qualità più livellata».

Al di là di quanto dice la classifica, tuttavia, a quest’età l’importante è divertirsi e porre le basi per lo sviluppo atletico e mentale del giovane calciatore. A tale proposito, Spugna ha raccontato come la sua filosofia di calcio rispecchi questi punti cardine. «Questa è un’età in cui il divertimento è importante, così come il maturare le conoscenze di gioco, il rispetto delle regole e il saper stare in gruppo. Sono qualità determinanti per un percorso in club difficile come la Juventus. Con la società stiamo cercando di creare un metodo di lavoro riconoscibile in tutta Europa a livello di Settore Giovanile, in un centro sportivo in cui dalla Prima Squadra ai Pulcini tutti sono protagonisti della reciproca crescita».

 

Fonte: juventus.com

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Giovanissimi Nazionali - Campionato Under15 2015/2016: 2ª Giornata di Ritorno

 

PAVIA - JUVENTUS 2-1

 

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Campo Mascherpa, Via Alzaia 137 - Pavia

Domenica 17 Gennaio 2016, ore 11.30

 

PAVIA: Ceppellini, Senes, Giugno, Ferrari, Pasotti, Carrese, Cuoco, De Matteo, Cobucci, Spaneshi, Altamura

A disp.: Rota, Ravelli, Petrolio, Pepe, Rocchetti, Donadio, Sorrentino

All. Barbin

 

JUVENTUS: Siano; Barbera, Boloca, Gozzi (Volpatto), Zanellato (Pinto); Leone, Mazzone, Pinelli; Marchisone (Fagioli), Vergnano (Mensa), I. Diallo

A disp.: Dadone, Brero, Casorzo, *, B. Diallo

All. Alessandro Spugna

 

Marcatori: 14′ p.t. Cobucci (P), 1′ s.t. De Matteo (P), 28′ s.t. I. Diallo (J)

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Giovanissimi Nazionali - Campionato Under15 2015/2016: 3ª Giornata di Ritorno

 

JUVENTUS - NOVARA 5-1

 

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Campo Ale & Ricky, Via Stupinigi 182 - Vinovo (TO)

Domenica 31 Gennaio 2016, ore 14.30

 

JUVENTUS : Siano; Barbera, Boloca, Pinelli (Casorzo), Zanellato (Gerardi); Leone, Gozzi (De Panfilis), Mazzone (Pinto); Fagioli, I. Diallo, Mensa (B. Diallo)

A disp.: Finamore, Grabbi, *, Marchisone

All. Alessandro Spugna

 

NOVARA : Fasso, Barbieri, Bellocci, Poma, Amoabeng, Sozzani, Drenica, Renolfi, Beretta, Andriolo, Reinado

A disp.: Angelina, Pinto, Ferrario, De Benedettis, Nieli, Pereira, Rosselli, Radice

All. Alessandro Amato

 

Marcatori: 2' p.t. e 4' p.t. Mazzone (J), 33' p.t. Mensa (J), 7' s.t. Leone (J), 10' s.t. I. Diallo (J), 21' s.t. Pereira (N)

 

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Giovanissimi Nazionali - Campionato Under15 2015/2016: 4ª Giornata di Ritorno

 

SPEZIA - JUVENTUS 5-5

 

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Campo “Bruno Ferdeghini”, Via Melara 91 - La Spezia

Domenica 7 Febbraio 2016, ore 14.00

 

SPEZIA : Zagari, Cerretti, Gandolfi, Panza, Ferri, Conti ©, Riviera, Bertacca (6' s.t. Bachini), Sorbo (6' s.t. Bellotti), Battilani (16' s.t. Bonfiglioli), Pisani

A disp.: Calzetta, Reda, Di Vittorio, Crispi, Mulinacci, Tivegna

All. Corallo R.

 

JUVENTUS: Siano; Barbera (10' s.t. Brero), Boloca, Pinelli, Zanellato; Gozzi (22' s.t. Pinto), Leone, Mazzone; De Panfilis (22' s.t. Diallo B.), Diallo I., Volpatto (1' s.t. Fagioli)

A disp.: Dadone, Gerardi, Casorzo, *, Mensa

All. Alessandro Spugna

 

Marcatori: 4' p.t. Battilani (S), 31' p.t. e 4' s.t. Gozzi (J), 33' p.t. e 20' s.t. Diallo I. (J), 8' s.t. Fagioli (J), 23' s.t. e 35' s.t. Pisani (S), 24' s.t. ® e 40' s.t. ® Conti (S)

 

Note: 24' s.t. espulso Boloca (J) per doppia ammonizione

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Con i minuti delle marcature scritti cosi alla rinfusa non si capisce bene, ma se ho capito bene si vinceva 5-1!

I minuti non sono scritti "alla rinfusa" bah

 

Comunque sì, eravamo sul 5-1...

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I minuti non sono scritti "alla rinfusa" bah

 

Comunque sì, eravamo sul 5-1...

 

La Juve fa due sostituzioni, mancano 17 minuti alla fine e prende un gol, un minuto dopo rigore e espulsione, altro gol ed altro rigore.

Ultimi 17 minuti molto agitati!

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Giovanissimi Nazionali - Campionato Under15 2015/2016: 5ª Giornata di Ritorno

 

JUVENTUS - TORINO 1-3

 

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Campo Ale & Ricky, Via Stupinigi 182 - Vinovo (TO)

Sabato 13 Febbraio 2016, ore 14.30

 

JUVENTUS : Siano; Barbera, Brero, Gerardi (15′ s.t. De Panfilis), Pinelli (25′ s.t. Casorzo); Gozzi (32′ s.t. B. Diallo), Leone, Mazzone; Fagioli, I. Diallo, Vergnano

A disp.: Finamore, Airoldi, Pinto, *, Volpatto, Mensa

All. Alessandro Spugna

 

TORINO : Fontana; Scotto, Ricossa (31' s.t. Righetti), Paraluppi, Famà, Leggero, D'Ambrosio, Garetto (28' s.t. Ottone), Tassone, Montenegro, Sandri (22' s.t. Rotella)

A disp.: Montinaro, Callegher, Ekra, Moreo, Mandriota, Masoello

All. Roberto Fogli

 

Marcatori: 9′ p.t. Montenegro (T), 24′ p.t. e 18′ s.t. Sandri (T), 21′ s.t. De Panfilis (J)

Ammoniti: 31' p.t. Leone (J), 12' s.t. Gerardi (J), 14' s.t. Tassone (T), 23' s.t. Ricossa (T)

 

FOTO

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