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29 MAGGIO 1985

12° Scudetto - Clamoroso al Cibali - Mario Castellazzi

Post in rilievo

Il 2/10/2018 Alle 21:00, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Grazie per aver partecipato e gradito ! 

 

Riguardo ai " prescritti " ... uum che dire ? 

 

il " Tempo " scorre in maniera inesorabile , ed io che allora già c'ero , posso con certezza assoluta affermare 

che , con accezione negativa , essi sono e per sempre saranno uguali a sè stessi , sia sul terreno di gioco che

al di fuori di esso ...  .uffa

 

Buon proseguimento ! 

 

.salve Stefano

Io seguo il calcio “soltanto dal 1981”, quindi non ho ricordi diretti di quello scudetto, ma solo indiretti (papà e zio). 

Posso però testimoniare che sin dai primi tempi, pur non essendo all’epoca la nostra avversaria diretta (Fiorentina e Roma ci contesero i primi scudetti che ricordo), l’intermerda (scusate per il francesismo) è stata la squadra che più ho detestato; non uso il verbo odiare, perché non mi piace, ma li disprezzo dal profondo del cuore, perché ai miei occhi rappresentano, con trasposizione calcistica, tutto ciò che disdegno: la boriosità ingiustificata, il vittimismo, il moralismo farisaico, l’invidia nei confronti dei più bravi, la delegittimazione dell’avversario, il puritanesimo, il giacobinismo. Ontologicamente non li sopporto. 

Talvolta dico con gli amici che per essere interista bisogna avere un disturbo della personalità. Ovviamente la mia è una scherzosa iperbole; forse....😁

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22 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Io seguo il calcio “soltanto dal 1981”, quindi non ho ricordi diretti di quello scudetto, ma solo indiretti (papà e zio). 

Posso però testimoniare che sin dai primi tempi, pur non essendo all’epoca la nostra avversaria diretta (Fiorentina e Roma ci contesero i primi scudetti che ricordo), l’intermerda (scusate per il francesismo) è stata la squadra che più ho detestato; non uso il verbo odiare, perché non mi piace, ma li disprezzo dal profondo del cuore, perché ai miei occhi rappresentano, con trasposizione calcistica, tutto ciò che disdegno: la boriosità ingiustificata, il vittimismo, il moralismo farisaico, l’invidia nei confronti dei più bravi, la delegittimazione dell’avversario, il puritanesimo, il giacobinismo. Ontologicamente non li sopporto. 

Talvolta dico con gli amici che per essere interista bisogna avere un disturbo della personalità. Ovviamente la mia è una scherzosa iperbole; forse....😁

Amico, tutto perfetto, anche se, concedimelo, con riferimento a ciò che ho evidenziato in grassetto, ci terrei a mettere in atto la seguente " nota a margine " ... .ehm

 

... per uno juventino duro e puro avere " amici " interisti è , o almeno dovrebbe  essere, un vero e proprio ossimoro ....  .ghgh

... anche se , .segreto che resti tra noi , lo .paceebene confesso : qualche " infedele " l'ho frequentato e lo frequento anch'io ....  .ghgh

 

Ti Ringrazio per aver letto e partecipato ! 

 

.salveStefano

 

 

- p.s. - Un caro saluto al papà ed allo zio .... veri intenditori di calcio ...  .sisi

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Amico, tutto perfetto, anche se, concedimelo, con riferimento a ciò che ho evidenziato in grassetto, ci terrei a mettere in atto la seguente " nota a margine ... .ehm

 

... per uno juventino duro e puro avere " amici " interisti è , o almeno dovrebbe  essere, un vero e proprio ossimoro ....  .ghgh

... anche se , .segreto che resti tra noi , lo .paceebene confesso : qualche " infedele " l'ho frequentato e lo frequento anch'io ....  .ghgh

 

Ti Ringrazio per aver letto e partecipato ! 

 

.salveStefano

 

 

- p.s. - Un caro saluto al papà ed allo zio .... veri intenditori di calcio ...  .sisi

Fratello, concordo, ma guarda che io ho scritto "con gli amici", non "con gli amici interisti" :d, e comunque sono arrivato a quella conclusione dopo una mia personalissima ed empirica indagine socio-psicologica; insomma...ci scherzo fino ad un certo punto; tranne pochissime lodevoli eccezioni che confermano però la tesi. .ghgh

 

Lo zio purtroppo è morto prematuramente; il ricordo più bello che ho di lui, è di quando mi portò per la prima volta allo stadio Comunale (sono di Verona); primavera del 1985, Juventus vs Sparta Praga 3-0, quarti di finale di Coppa dei Campioni (quella che poi vincemmo nella tragica notte dell'Heysel), sotto il diluvio; avevo tredic'anni. 

 

Del padre (ancora tifosissimo) ho una foto del 1962, sedicenne studente a Bolzano, che palleggia indossando orgogliosamente la maglia di Omar Sivori. 

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15 ore fa, AlenJu ha scritto:

stefano dovrebbe essere nominato ambasciatore di vecchiasignora nel mondo .sisi 

..... e vabbè, Amico mio, dopo la tua pubblica, e palesemente artefatta affermazione di cui .mandrillacciosopra, 

mi aspetto una visita della Finanza ed accertamenti da parte della Agenzia delle Entrate in quanto, in

maniera più che palese, si evince il fatto che io, con certezza quasi assoluta, ti abbia omaggiato di una

cospicua somma di denari affinchè tu incensassi la mia persona in maniera fraudolenta e ben oltre i miei

reali e/o presunti meriti .... ed il pagamento, ovviamente, sarebbe rigorosamente avvenuto in   .segreto    ( bianco ) nero 

 

..... se prossimamente noterai la mia assenza in VS ... una delle due

 

- avrò ricevuto una " chiamata " da chi sta ai .paceebene Piani Alti ( che di sicuro , poi , mi spedirà ai .diablo Piani Bassi )

 

- sarò ( non so se gradito ) ospite delle :(    " Patrie Galere " per tempo indefinito , magari in una cella multietnica nella 

quale dovrò condividere ed espiare le mie pene con " gentlemen " delle seguenti fetide stirpi

rossonerazzurra - granata - violacea - azzurro vesuviano - giallorosso capitolino ....  .brr

 

 

Nel dubbio che possa risultare " irreperibile " , non posso e non devo comunque esimermi , e non è la prima volta che ciò accade,

dal sentitamente Ringraziarti per Gradita e Pregiata Stima che non manchi mai di palesarmi :  troppo , veramente troppo , gentile ! 

 

Con sincera Amicizia , .salve Stefano 

 

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1 ora fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Fratello, concordo, ma guarda che io ho scritto "con gli amici", non "con gli amici interisti" :d, e comunque sono arrivato a quella conclusione dopo una mia personalissima ed empirica indagine socio-psicologica; insomma...ci scherzo fino ad un certo punto; tranne pochissime lodevoli eccezioni che confermano però la tesi. .ghgh

 

Lo zio purtroppo è morto prematuramente; il ricordo più bello che ho di lui, è di quando mi portò per la prima volta allo stadio Comunale (sono di Verona); primavera del 1985, Juventus vs Sparta Praga 3-0, quarti di finale di Coppa dei Campioni (quella che poi vincemmo nella tragica notte dell'Heysel), sotto il diluvio; avevo tredic'anni. 

 

Del padre (ancora tifosissimo) ho una foto del 1962, sedicenne studente a Bolzano, che palleggia indossando orgogliosamente la maglia di Omar Sivori. 

...... maglia che presumo dovrebbe essere più o meno simile a quella che porto in avatar

fu la prima in assoluto che, il mio mentore bianconero, mio Padre, mi regalò .... .sisi 

 

..... niente sponsor .... niente nome .... solo il numero e la semplice ma ineguagliata " Magia " del  " Bianconero " !

 

..... mi spiace per lo Zio che, ne son certo , di sicuro sarà assiso su qualche tribuna sospesa tra nuvole e cielo, magari in compagnia

di mio Padre ... Omar ... John  ... Gaetano ... Gianni & Umberto, a soffrire e gioire per la loro e nostra JUVENTUS  ... .sisi

 

.... con lo Slavia Praga c'ero anch'io ... ero nei Distinti del caro .. vecchio, ma mai dimenticato , Comunale ! 

 

.salve Stefano

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

..... e vabbè, Amico mio, dopo la tua pubblica, e palesemente artefatta affermazione di cui .mandrillacciosopra, 

mi aspetto una visita della Finanza ed accertamenti da parte della Agenzia delle Entrate in quanto, in

maniera più che palese, si evince il fatto che io, con certezza quasi assoluta, ti abbia omaggiato di una

cospicua somma di denari affinchè tu incensassi la mia persona in maniera fraudolenta e ben oltre i miei

reali e/o presunti meriti .... ed il pagamento, ovviamente, sarebbe rigorosamente avvenuto in   .segreto    ( bianco ) nero 

 

..... se prossimamente noterai la mia assenza in VS ... una delle due

 

- avrò ricevuto una " chiamata " da chi sta ai .paceebene Piani Alti ( che di sicuro , poi , mi spedirà ai .diablo Piani Bassi )

 

- sarò ( non so se gradito ) ospite delle :(    " Patrie Galere " per tempo indefinito , magari in una cella multietnica nella 

quale dovrò condividere ed espiare le mie pene con " gentlemen " delle seguenti fetide stirpi

rossonerazzurra - granata - violacea - azzurro vesuviano - giallorosso capitolino ....  .brr

 

 

Nel dubbio che possa risultare " irreperibile " , non posso e non devo comunque esimermi , e non è la prima volta che ciò accade,

dal sentitamente Ringraziarti per Gradita e Pregiata Stima che non manchi mai di palesarmi :  troppo , veramente troppo , gentile ! 

 

Con sincera Amicizia , .salve Stefano 

 

Grazie amico mio

Ps ti passo il mio iban in privato sefz 

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Grazie Stefano!  è doveroso ringraziarti ad ogni discussione che apri.

 

Come si conviene ad una persona di altri tempi, cui la tecnologia è venuta in supporto ma non ha reso schiavo (evviva, signori!), perché oltre alla sostanza delle cose, ci fai godere anche nella forma ed esposizione! 

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1 ora fa, mastro1986 ha scritto:

Grazie Stefano!  è doveroso ringraziarti ad ogni discussione che apri.

 

Come si conviene ad una persona di altri tempi, cui la tecnologia è venuta in supporto ma non ha reso schiavo (evviva, signori!), perché oltre alla sostanza delle cose, ci fai godere anche nella forma ed esposizione! 

...... Carissimo, quasi quasi mi fai ..  .imbarazzato .. arrossire ... .sisi

 

...... non merito, assolutamente non merito tanta squisita e pregiata considerazione, tuttavia non posso e non devo

negare che, questo attestato di stima nei miei confronti, assai mi onora e mi gratifica in quanto è messo in atto da uno

degli Utenti Storici di VS nei confronti del quale ho sempre nutrito sentimenti di massimo e sincero rispetto ! 

 

Grazie per aver gradito e per aver lasciato il tuo contributo ! 

 

.salveStefano  

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Il 9/10/2018 Alle 10:26, marianox ha scritto:

Caro Stefano,

Leggerti è sempre un grande piacere, questa volta anche un emozione forte, perché la storia che hai raccontato, con tratto di penna così nobile, è il ricordo calcistico, preferito di mio padre, raccontato tante volte sempre con la stessa emozione dato che quel giorno era allo stadio a tifare il suo Catania e che visse doppia gioia sapendo che la vittoria consegnava lo scudetto alla Juventus di cui era simpatizzante.

L'Inter ha dato prova nella sua storia di grande sprezzo per la lealtà sportiva, quella volta ebbero il torto di offendere una città intera, attraverso le ingiurie verso i suoi beniamini, perché il Catania che aveva fatto un girone d'andata spettacolare al suo ritorno A si era presentato a Milano da rivale in uno scontro che in quel momento era diretto per il titolo di campione d'inverno, insopportabile per gente piena di boria come Herrera.

L'allenatore Di Bella (Catanese purosangue) , i calciatori, la città intera, vissero il girone di ritorno con l'unico obbiettivo di battere in nerazzurri, centellinando le forze ottenendo solo lo stretto necessario per la salvezza da qui il rifiuto del premio a perdere.

La vendetta è un piatto che va consumato freddo e per Catania ha avuto lo stesso sapore della vittoria di uno scudetto.

Un abbraccio 

Mariano .salve

 

 

Caro Mariano, 

asserire che ho assai gradito il tuo splendido messaggio, è un vero e proprio eufemismo ! 

 

Ottima esposizione, coinvolgente narrazione. Il tuo breve ma intenso resoconto trasuda di passione, 

e al di là dell'età anagrafica, anche di pura e raffinata " juventinità old style "; modo d'agire ormai sempre più 

desueto e raro quando di Juventus ci si diletta , o perchè no , ci si infervora , a discernere e ragionare ! 

 

E chi sa proporsi in maniera così dotta e raffinata quando si argomenta di " Giuoco del Calcio " ( anche se 

la Nostra Juventus non è solo una squadra di calcio ma bensì molto ma molto di più ) ne sono certo, così

come sono certo del quotidiano sorgere del sole, sa anche mirabilmente rapportarsi e confrontarsi nelle infinite

e variegate vicissitudini  che vergano ed accompagno la nostra esistenza !  

 

.... e con riferimento a ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto, l'immenso Giuseppe Verdi , 

ed il suo librettista/poeta, con il loro " SI VENDETTA ... TREMENDA VENDETTA ... DI QUEST'ANIMA E' IL SOLO DESIO ", 

l'avevano capito ( e messo in musica ) fin da allora che, davanti a certi scempi e/o ingiustizie, solo il ricorso ad una 

purificatrice e legittima vendetta , avrebbe potuto ristabilire giustizia e verità  ( .... uum forse, chissà,  già a quei tempi c'era chi.

seppur in maniera inconsapevole, nel modo di proporsi e ragionare manifestava i prodromi genetici tipici di coloro che,

circa sei decadi dopo la prima rappresentazione del Rigoletto, diedero alla luce un Club Calcistico a tinte nerazzurre che

ancora al giorno d'oggi dolosamente disconosce, e di conseguenza non mette in pratica, modi d'agire e di ragionare che rimandano 

a termini quali Onestà .. Lealtà .. Sportività )  .....   .ehm 

 

 

 

Grazie a te per aver letto ... gradito e partecipato ! 

 

.salveStefano

 

 

 

 

  

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Il 9/10/2018 Alle 19:48, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

uum Amico, ti riferisci a Castellazzi ?  E se così fosse, era una immagine d'epoca ( quando lui era più giovane ) e/o recente ? 

Ciao, sì certo, me lo ricordo bene perché scrissi ad un amico di girare su Raidue. Era collegato in diretta e sembrava stare molto bene.

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4 minuti fa, Imrahil ha scritto:

Ciao, sì certo, me lo ricordo bene perché scrissi ad un amico di girare su Raidue. Era collegato in diretta e sembrava stare molto bene.

...... me lo sono proprio perso, peccato ! 

 

Grazie per la risposta e per la conferma !  

 

Buona Notte !  .salveStefano

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..... e un omaggio " ad personam " credo sia doveroso anche nei confronti 

di un grande professionista a 360° quale fu ....  .ehm

 

Risultati immagini per clamoroso al cibali

 

SANDRO CIOTTI  ..... LA  " VOCE " PER ANTONOMASIA DI TUTTO IL " CALCIO MINUTO PER MINUTO " ! 

 

Riguardo a questa vicenda esistono diverse versioni , e ciò è dovuto al fatto che in RAI non sono più

disponibili le registrazioni radiofoniche di quella giornata calcistica :

qualcuno arriva addirittura ad ipotizzare che quella frase non fu pronunciata da Ciotti ma da qualcun altro ,

e che quell'intervento radiofonico non avvenne sul 1° gol del Catania ma bensì sul 2° gol , marcatura che

fu realizzata dall'unico straniero degli Etnei , e cioè , Salvador Calvanese ...... ma trattasi di congetture 

ed ipotesi prive di qualsiasi conclamata certezza ! 

 

Comunque sia stato  , l'enunciato " CLAMOROSO AL CIBALI " , nel sentire popolare , resta e per sempre

resterà attribuito ed affiancato al grande Sandro Ciotti !

 

 

 

"Clamoroso al Cibali è un verso che segue le regole del linguaggio poetico - dice il professor Paolo Noto, che insegna storia della radio al Dams di Bologna -. C'è l'allitterazione, c'è l'assonanza. Veicola emozioni, più che informazioni. E voglio pensare che Ciotti, quando pronunciò questa frase, volesse raggiungere un risultato di questo tipo"   ( tratto da " La Repubblica "  del 13/06/2011 )

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Tratto da " RAI Televideo" del 2011

 

 

50 ANNI DI 'TUTTO IL CALCIO'

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Clamoroso al Cibali, la radio narra il calcio

Il libro di Riccardo Cucchi racconta la storica trasmissioneciotti_sandro_296

di Mauro Caputi 

E’ una frase diventata leggenda. E come tutte le leggende resta indefinita (è successo davvero…?). Ora è anche il titolo del libro che celebra i 50 anni della trasmissione in cui è stata pronunciata: “Clamoroso al Cibali – Tutto il calcio minuto per minuto” (Minerva). Purtroppo le registrazioni di quel 4 giugno 1961, Catania-Inter, quando Sandro Ciotti (o Nicolò Carosio?) avrebbe detto “Clamoroso al Cibali” per annunciare il gol del vantaggio degli etnei (che poi vinsero 2-0) sui nerazzurri di Herrera non sono più state trovate. Pronunciata al microfono o meno, la frase “è l’emblema della radio che si fa fantasia e del calcio che vive la sua imprevedibilità”, spiega Riccardo Cucchi, che ha curato il volume. E che racchiude mezzo secolo di calcio raccontato ogni domenica (come succedeva una volta) e poi anche di sabato, lunedì, mercoledì… 

“E’ una trasmissione che ha insegnato un modo di vedere il calcio – dice Riccardo Cucchi – perché in radio le parole acquistano sostanza. Nel libro ci sono episodi della vita dei campionati e dei cronisti. Ma c’è anche molto del presente, perché siamo convinti che il programma continua ad affrontare le sfide che si presentano”. Oggi, facile da capire, c’è la televisione che porta il calcio nelle case degli italiani praticamente tutti i giorni. Una volta c’era la sperimentazione del nuovo mezzo. Una testimonianza di Guglielmo Moretti, che ideò “Tutto il calcio” con Sergio Zavoli e Roberto Bortoluzzi, ricorda lo scetticismo degli ingegneri quando si studiava la formula dello studio centrale con i campi collegati. Era il 1959. Nel gennaio del 1960 cominciò l’epopea del calcio alla radio (all’inizio solo i secondi tempi). Se qualcosa è andato storto nel coordinamento o nei passaggi di linea i radioascoltatori hanno perdonato. 

Alfredo Provenzali, ‘padrone’ dello studio centrale la domenica, parla della situazione di oggi, rispetto agli anni eroici, come di “un fortino assediato. Ma sono ancora in tanti a subire il fascino della trasmissione”. Quel fascino che si ritrova intatto nelle quasi 300 pagine condite di foto di momenti simbolo e di immagini dei radiocronisti di ieri e di oggi (così che gli ascoltatori possano finalmente collegare la voce a un volto). E negli aneddoti di cinquant’anni di storia del calcio. Poi, e non poteva essere diversamente parlando di radio, c’è anche un cd dove riascoltare i momenti radiofonici clou, come l’annuncio della squadra campione d’Italia al triplice fischio del match decisivo. 

Sergio Zavoli, 50 anni fa fra i ‘fondatori’ di “Tutto il calcio” oggi presidente della Commissione di Vigilanza Rai, è tornato in via Asiago, sede di molti storici studi della radiofonia, proprio nell’occasione offerta dalla presentazione del volume. “Noi abbiamo avuto il senso del branco –ricorda –la redazione era un luogo che metteva insieme. Credo che “Tutto il calcio” rappresenti lo sforzo più duraturo che abbia mai espresso la radio. Un mondo in cui la parola salva il mistero dell’immaginazione”. E fa nascere espressioni mito. Abbiamo già detto di “Clamoroso al Cibali”. Zavoli va alla genesi di “Quartieri alti della classifica”: “Stavo leggendo un libro di Ercole Patti, “Quartieri Alti”. Una sera decisi di usare quel titolo parlando di una squadra che aveva raggiunto i primi posti in classifica. Ha preso piede, si usa ancora oggi”. 

Non solo “Clamoroso al Cibali”. Perché la radio è questo e altro. E “Tutto il calcio”, come scrisse Candido Cannavò, rappresenta “la colonna sonora delle domeniche degli italiani”.

 

 

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tratto da " La Gazzetta dello Sport "  - del  10 Gennaio 2018 - a firma Roberto Pelucchi - 

 

CALCIO58 ANNI

Tutto il calcio minuto per minuto, 58 anni di rivoluzione

 

IN PRINCIPIO FU CAROSIO  Tutto il calcio è stato per decenni la colonna sonora delle domeniche degli italiani, una scarica di adrenalina ed emozioni. Quando alle 15.15 del 10 gennaio 1960 la voce di uno speaker annunciò sul Programma nazionale la nuova trasmissione fu come l’inizio di una rivoluzione. Si passava dalla preistoria (il secondo tempo di una partita di A con la voce di Nicolò Carosio) a un nuovo modo di raccontare il calcio. Con l’Olimpiade di Roma alle porte c’era la necessità di sperimentare collegamenti multipli in diretta, fu allora ripescata un’idea venuta anni prima a Guglielmo Moretti, ispirato da una trasmissione francese (Sports et Musique) che alternava canzoni e radiocronache, soprattutto di rugby.

 

 

LA PRIMA PUNTATA — Le partite collegate al debutto non furono tre (Milano, Bologna e Alessandria) come si è spesso detto e scritto, ma cinque: Milan-Juventus con Nicolò Carosio, Bologna-Napoli con Piero Pasini, Fiorentina-Sampdoria con Amerigo Gomez, Roma-Vicenza con Enrico Ameri e Genoa-Spal con Nico Sapio, coordinati da Roberto Bortoluzzi dallo studio di Milano. Dopo un avvio difficoltoso e nonostante i lacci della Lega (fino al 1968 c’era l’embargo per le ultime 4 giornate e soltanto dal 1977 fu autorizzata anche la trasmissione dei primi tempi in Domenica Sport), Tutto il calcio decollò fino a raggiungere il picco di 28 milioni di ascoltatori il 20 maggio 1973, giorno della fatal Verona, con il Milan sconfitto dall’Hellas per 5-3 e la Juventus scudettata grazie al 2-1 sulla Roma.

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CHE  MERAVIGLIA LE DIVISE DA GIOCO DI QUEGLI ANNI .... LE PIU' ELEGANTI DI SEMPRE ! 

ESSE SONO STATE QUELLE CHE, IN ASSOLUTO, PIU' DI TUTTE HO AMATO ED HO NEL CUORE ! 

 

QUELLE TENUTE  DA GIOCO, NELLA LORO SEMPLICE E RAFFINATA ARMONIA DEL BIANCO E DEL NERO,                                                                          AL SOLO APPARIRE SUL TERRENO DI GIOCO, AMMALIAVANO E TRASMETTEVANO L'INEGUAGLIATO

FASCINO DELLA " VECCHIA SIGNORA " .... E PER INCANTO TI SENTIVI ONORATO E FORTUNATO DI 

FAR PARTE DELLA FAMIGLIA BIANCONERA !

 

NOSTALGIA ( .. canaglia .. :() DI UN CALCIO CHE, AHIME', NON ESISTE PIU' ..  DELLE SEMPLICI E GENUINE EMOZIONI CHE LO CARATTERIZZAVANO E PERMEAVANO .. E DELLE ATMOSFERE  E DEI PROFUMI CHE NUTRIVANO LA NOSTRA MENTE, LA NOSTRA ANIMA, IL NOSTRO CUORE ...... .sisi 

 

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Ciao Stefano,

 

vado un pochino fuori tema ricollegandomi al discorso della storia del calcio divulgata da persone e personaggi popolari e autorevoli. Ne accennavo nel thread della prima maglia bianconera.

 

Se hai visto o avrai occasione di vedere il mio tweet di ieri, è sconcertante come Riccardo Cucchi (che peraltro ho adorato quando "mi" trasmetteva sugli spalti di Udine ciò che stava succedendo all'Olimpico il 5/5/2002) menzioni quell'Inter come "campione d'Europa" e "squadrone che vinceva nel mondo", confondendo evidentemente quella sconfitta (Inter 1961) con quella di Mantova (Inter 1967 - a parte che anche quella Inter non era campione d'Europa in carica).

 

E' solo per dire come la storia del calcio venga spesso divulgata in modo stravolto, e del perché non dobbiamo stupirci se "ballano" due anni per la prima maglia bianconera della Juventus.

Malafede per enfatizzare la leggenda del "clamoroso al Cibali"? Non credo. Purtroppo -temo- solo ignoranza, nel senso letterale del termine.

 

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